Le notti creative dei fornai pratesi si raccontano con al voce dei protagonisti

Il fornaio Francesco Pinasco con il suo staff nel negozio di Santa Lucia Le notti creative dei fornai pratesi si raccontano con al voce dei protagonisti

Nessuna notte è uguale all’altra nel laboratorio di un panettiere:se ne parla lunedì 3 marzo alle 21 alla Circoscrizione Nord con il fornaio Francesco Pinasco

Lunedì 3 marzo alle ore 21 presso la Circoscrizione Prato Nord a Galcetello andrà in scena la seconda parte del seminario dal titolo “L’arte della panificazione. Condividere una passione”, organizzato e promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Prato in collaborazione con le cinque circoscrizioni cittadine e rivolto alla cittadinanza. L’ingresso è gratuito, gradita la prenotazione al 320 6434045.

Le stime dell’Associazione Italiana Panificatori quantificano in circa 3,2 milioni di tonnellate la produzione annua di pane, per un corrispettivo di 8 miliardi di euro che tradotto in percentuale, incide sulla spesa totale per il 17% (nel quale vanno però compresi anche i cereali): un leggero calo da leggersi come effetto collaterale della crisi generale dei consumi. Questo conferma tuttavia che in un momento storico come quello attuale, in cui sotto molti aspetti si cerca il risparmio a tutti i costi – a volte a discapito della qualità – quello del pane è un universo che viaggia controcorrente: meglio consumarne meno, ma di qualità.

Ecco allora che si riscopre la figura del fornaio di fiducia, che ti consiglia ma soprattutto ti offre un prodotto completamente fatto a mano e – soprattutto – impastato e cotto nottetempo. Mentre fuori è buio e la città dorme, tante piccole luci accese illuminano il lavoro di altrettanti artisti che creano la loro opera, ogni notte diversa. Una di queste luci è quella di un piccolo forno incastonato nello storico borgo di Santa Lucia di Prato e la notte “bianca” è quella di Francesco Pinasco del Forno Santini di Angela e Francesco in Via del Guado: giovane, determinato, ma soprattutto carico dell’entusiasmo di chi fa del suo lavoro una vera passione.

Passione che lunedì 3 marzo proprio Francesco Pinasco condividerà con il pubblico, raccontando la sua storia e di come non esista una notte uguale all’altra nel laboratorio di un panettiere, così come non esiste una mollica uguale all’altra sotto la crosta fragrante di una Bozza. L’umidità atmosferica, la qualità della farina, il calore del forno sono solo alcuni di quegli ingredienti “segreti” che contribuiscono a rendere ogni infornata una piacevole sorpresa da assaporare con l’olfatto prima ancora che con il palato.

Francesco, cos’è che le fa amare così tanto il suo mestiere? Potendo tornare indietro, sceglierebbe ancora di fare quello che fa?

“Adoro il mio lavoro, perché ogni notte nel mio laboratorio è diversa dalle altre. L’idea di creare ogni volta qualcosa di unico rende meno pesanti i sacrifici che questo mestiere comporta, tra cui quello di non poter trascorrere molto tempo con la famiglia. Personalmente ho sempre puntato più sulla qualità che sulla quantità e un punto fermo della mia filosofia è che, per dare la massima soddisfazione a chi svolge questo mestiere, debba essere mantenuta il più possibile la manualità, ricorrendo il minimo indispensabile ai macchinari, a costo di metterci più tempo”.

Quando ha scelto di seguire questa strada?

“Insieme a mia moglie Angela abbiamo portato avanti per anni una attività di pizza a taglio e avevamo in progetto di ampliarci con un angolo dedicato alla gastronomia, quando siamo venuti a conoscenza di questo laboratorio di panificazione che cercava una nuova gestione. Complice la guida esperta di un fornaio storico come Antonio Santini – che possedeva anche altri forni in città – mi sono avvicinato fin da subito con grande passione all’arte bianca, ed è in omaggio a colui che è stato il mio maestro e predecessore che abbiamo mantenuto la denominazione Forno Santini, aggiungendo solo il nostro nome.”

 

Cos’è che mantiene vivi i piccoli negozi di vicinato come il vostro, in un contesto in cui la GDO occupa sempre più spazio anche nel commercio di generi alimentari?

“Direi l’offerta di un prodotto artigianale di alta qualità contrapposta alla produzione prevalentemente industriale che caratterizza quel canale di distribuzione, ma soprattutto a fare la differenza è quel rapporto di fiducia, familiarità e affetto che si viene a creare con il cliente, il quale ci sceglie perché vede in noi più che un interlocutore commerciale: molte persone sole vengono qui e ci raccontano la loro vita e così facendo ci rendono parte di essa. Mia moglie Angela, sua madre Rita che si occupa del reparto gastronomia e la nostra collaboratrice Claudia stanno in negozio, dispensando ogni giorno sorrisi a tutti: alla fine la partita con la grande distribuzione si gioca per un 40% sulla qualità e per il restante 60% nel rapporto con il cliente”.

 

La produzione giornaliera del forno di Francesco Pinasco è di circa 130 kg di pane, di cui un buon 50% rappresentato dalla Bozza Pratese che tocca il picco massimo nel fine settimana quando dall’imponente forno di 11 metri di profondità escono fino a 250 kg di pane di vario tipo, con un consumo medio giornaliero di farina bianca che va dai 150 kg fino ai 300 kg del week end.

Prima di concludere, una curiosità. Tra pochi giorni ricorre una data importante per il forno di Angela e Francesco: il passaggio definitivo della gestione nelle mani della famiglia Pinasco è infatti avvenuto il 14 marzo 2012.

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

In collaborazione con

Ufficio Stampa Comune di Prato

Mostra fotografica #viaggicheamo

Mostra fotografica #viaggicheamo

Una giuria qualificata guidata da Denis Curti – vicepresidente di Forma, ha selezionato 27 scatti che saranno esposti all’interno della mostra #viaggicheamo.

L’ingresso alla mostra è gratuito per tutta la sua durata: dalle ore 14:00 di martedì 25 febbraio alle 20:00 di domenica 2 marzo, presso lo spazio Urban Center – Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.

I dettagli consulta la pagina viaggicheamo.it

 

Peppa Pig e la caccia al Tesoro

Peppa Pig e la caccia al Tesoro

Dal 3 al 4 Maggio 2014

Teatro Eleonora Duse
Via Cartoleria 42
Bologna

Peccati di golosa, quando in tavola trionfa lo spiedo

Altamarca_spiedo_bPeccati di golosa, quando in tavola trionfa lo spiedo

Dal 6 marzo e l’11 aprile 2014

Nove serate, tra il 6 marzo e l’11 aprile, dedicate al piatto più tipico dell’Altamarca Trevigiana. Un percorso del buon gusto abbinato alla rassegna “Teatro in diaeto”, che porterà gli attori ad esibirsi anche tra i tavoli. Parte del ricavato andrà in beneficenza all’“Associazione Italiana Persone Down”. E, alla fine, l’incoronazione del Miglior Spiedo d’Altamarca

Valdobbiadene (Treviso), 25 febbraio 2014 – Non chiamateli “menarosti”. Lo spiedo è la più grande tipicità gastronomica delle colline dell’Altamarca Trevigiana. Tanto grande che all’arte di cucinare, a fuoco lento, pollo, costicine e ossocollo di maiale, è dedicata persino una rassegna gastronomica.

“Peccati di Golosa” si svilupperà tra il 6 marzo e l’11 aprile, coinvolgendo nove ristoratori della Pedemontana trevigiana, che organizzeranno altrettante serate incentrate sullo spiedo. Sarà un percorso del buon gusto, frutto di passione e tradizione, che esalterà questa tipicità culinaria, così caratteristica dei colli tra Conegliano e Valdobbiadene.

La golosa è, in gergo, la leccarda lunga e stretta di rame stagnato che contiene il condimento e raccoglie il grasso che cola dalle carni infilate nello spiedo. Organizzata dall’Associazione Altamarca in collaborazione con l’Accademia Spiedo d’Alta Marca, “Peccati di Golosa” sarà il trionfo della buona cucina locale, ma non solo.

Gli appuntamenti gastronomici saranno abbinati alla rassegna “Teatro in diaeto”, tre serate in cui altrettante compagnie teatrali (Le tradizioni, Fon Teatro e Vittorioteatroveneto), attraverso i loro spettacoli (il 15 marzo al Teatro Magno di Castelbrando a Cison di Valmarino, il 29 marzo al teatro “Eleonora” Duse di Asolo e il 12 aprile all’Auditorium “Bocassino” di Valdobbiadene), si dedicheranno alla valorizzazione della lingua nostrana, andando oltre la semplice riproposizione dei classici del teatro veneto.

«L’Associazione Altamarca – spiega il presidente Alberto Resera – è impegnata in attività culturali volte alla riscoperta e alla promozione delle identità locali. L’abbinamento tra Peccati di Golosa e Teatro in diaeto corrisponde perfettamente a questo proposito: gli appuntamenti gastronomici saranno l’occasione per valorizzare la lingua veneta. E, durante le serate di Peccati di Golosa, le compagnie teatrali si esibiranno tra i tavoli per promuovere le loro rappresentazioni».

“Peccati di Golosa” avrà anche un risvolto solidale: parte del ricavato delle cene andrà a sostenere le attività della “Associazione Italiana Persone Down”, sezione Marca Trevigiana. Primo appuntamento con lo spiedo, il 6 marzo alla trattoria Tripolitania di Refrontolo. Le serate successive si svolgeranno al ristoro Fontanazze di Guia di Valdobbiadene (7 marzo), all’antica osteria Da Ciotta a Solighetto (14 marzo), al ristorante Baita alle grotte di Cison di Valmarino (21 marzo), al ristorante Da Tullio di Arfanta di Tarzo (27 marzo), all’agriturismo Vedova di San Pietro di Valdobbiadene (28 marzo), al ristorante Dai Boret-Al Cartizze di Valdobbiadene (2 aprile), alla locanda Ai Archi di Col San Martino (4 aprile) e alla locanda La casa dello spiedo di Pieve di Soligo (11 aprile).

Alla fine della nove serate, ci sarà pure un ambito riconoscimento: l’Accademia dello Spiedo dell’Alta Marca decreterà infatti il Miglior Spiedo D’Altamarca. La sfida è aperta.

>Nelle foto allegate: uno spiedo di carne e Alberto Resera, presidente di Altamarca

IL CALENDARIO DI “PECCATI DI GOLOSA” 2014

Giovedì 6 marzo – Trattoria Alla Tripolitania
Via Mire, 38 – Refrontolo – Tel. 0438 894112 / 335 5421352

Venerdì 7 marzo – Ristoro Fontanazze
Via Fontanazze – Guia di Valdobbiadene – Tel. 0423 900656 / 348 7627330

Venerdì 14 marzo – Antica Osteria Da Ciotta
Via F. Fabbri, 94 – Solighetto di Pieve di Soligo – Tel. 0438 1791415

TEATRO IN DIAETO
Sabato 15 marzo – “Me cugin” – Compagnia di teatro Le Tradizioni
Teatro Magno Castelbrando – Cison di Valmarino

Venerdì 21 marzo – Ristorante Baita alle grotte
Via Tofane, 8 – Cison di Valmarino – Tel. 340 5524751

Giovedì 27 marzo – Ristorante Da Tullio
Via Alla Chiesa 27/a – Arfanta di Tarzo – Tel. 0438 587093 / 339 7497186

Venerdì 28 marzo – agriturismo Vedova
Via dei Pianari 2B – San Pietro di Valdobbiadene – tel. 338 8708880

TEATRO IN DIAETO
Sabato 29 marzo – “I pì bei regai no i è incartai” – Compagnia Fon Teatro
Teatro Eleonora Duse – Asolo

Mercoledì 2 aprile – ristorante dai Boret Al Cartizze
Via Cartizze 1 – Valdobbiadene – tel. 0423 987693

Venerdì 4 aprile – locanda Ai Archi
Via Raboso 1 – Col San Martino – Tel. 0438 898346 / 340 2504870

Venerdì 11 aprile – locanda La casa dello spiedo
Via Marconi 23 – Pieve di Soligo – Tel. 0438 83000 / 335 8403557

TEATRO IN DIAETO
Sabato 12 aprile – “E Giuditta aprì gli occhi…” – Compagnia VittorioTeatroVeneto
Auditorium Nicolò Bocassino – Valdobbiadene
ALTAMARCA
Ufficio stampa
Mauro Ferraro
T. 338 2103931
press@altamarca.it
www.altamarca.it

www.facebook.com/visitaltamarca

Serata fashion and food al Cavolo Nero Bistrot…..

audrey hepburn--200x250Serata fashion and food al Cavolo Nero Bistrot…..
Firenze, 6 marzo ore 19/30
L’incrocio in cucina tra lo chef Achille Pirillo e il fashion di Cristina Ferro, personal shopper fiorentina, esperta e storica di costume, per fare “serata” con una decisa e convincente esplosione di sapori, quasi a voler ribadire la possibilità di incroci tra ricordi e abbinamenti diversi e insoliti, esperienze e sapori…….La Ribollita, la zuppa alla frantoiana, i carciofi violetti, le verdure croccanti e già primaverili…a ricordare la toscana, la sua terra generosa, che, complice temperature quasi primaverili, è un tripudio di giovani gemme, di verdi, di gialli e arancio per sapori e profumi ineguagliabili.
Sotto l’attenta regia di Cristina Ferro, inizierà un avvincente racconto attraverso la memoria storica di chi portava il foulard, di chi ha vissuto la moda da oltre cinquant’anni, con l’alternarsi delle stagioni, l’evoluzione di un oggetto cult, che cambiava via via, rimanendo sempre un accessorio importante.
Un racconto emozionante che rievoca il modo di portare il foulard, attrici che lo personalizzavano, facendolo diventare un must have, il flash di colore intorno al viso, oppure legato al manico della borsa….uno dei primi, famosi, legato ad un evento mortale, quello della danzatrice Isadora Duncan, grace kellylunghissimo, che rimase impigliato nelle ruote di una autovettura, e poi, intorno alla testa, per valorizzare ancora di più gli occhi immensi da gazzella di Audrey Kepburn, la classe di Grace Kelly e il suo Aurora di Gucci, creato negli anni ’60 dall’artista Vittorio Accornero, volato via durante una premonitrice gita in macchina durante le riprese di Caccia al Ladro, legato alla vita dei pantaloni strettissimi di Bettina, la famosa mannequin di Dior, la sensualità di Ava Gardner per una Pandora danzante indimenticabile, e poi quelli di Hermes, unici al mondo, fino ad oggi quelli di Cavalli, di Versace, Armani, Dolce e Gabbana; si ripercoreranno con l’attenta guida di Cristina Ferro, le tradizioni e le evoluzioni dei diversi sistemi di indossare il foulard, il modo di legarlo intorno al collo, intorno alla testa, intorno ad un polso, intorno alla vita, intorno al leggendario manico Bamboo di Gucci;
Per Lei: tanti modi per indossare sciarpe e foulard, esercitazioni pratiche.
Per Lui: indossare la pochette e il foulard: le occasioni, il dress code ed esempi pratici di piegatura……modi alternativi per indossare sciarpe e foulard, non solo al collo!
Cavolo nero Bistrot
Via Guelfa, 100
Firenze
Telefono 055/496433
Fashione And Food Le serate di Moda al Cavolo Nero Bistrot

casiraghi 2Una divertente serata all’ insegna dello stile e della buona cucina: i piatti dello chef del Cavolo Nero Bistrot intervallati da piacevoli chiacchierate con la
Consulente d’Immagine Cristina Ferro, con dimostrazioni pratiche su come indossare gli accessori, in particolare sciarpe, foulard e pochette:
per Lui e per Lei!

Vi raccomandiamo di portare le vostre sciarpe!

Programma:
Antipasti:
le persone andranno tutte ad accomodarsi ai tavoli predisposti

Inizio Apericena alle 19,30 con Prosecco di benvenuto e Chianti
Crostini del Cavolo Nero Bistrot

FOULARDPrima portata:
Ribollita dello Chef – Zuppa frantoiana – Polenta fritta ai funghi Gnocchi in salsa rosa – Cous cous alle verdure.

Seconda portata:
Sandwich
Frittatine e non solo

Per Lei: tanti modi per indossare sciarpe e foulard, con esercitazioni pratiche.
Per Lui: indossare la pochette e il foulard per l’uomo: le occasioni, il dress code ed esempi pratici di piegatura.
Per finire: Modi alternativi per indossare sciarpe e foulard: non solo al collo!
Dolce e caffè
Euro 22,00

Suggerito da Cristina

“COMUNICART-igiano”

COMUNICART-igiano” Prosegue la collaborazione tra Confartigianato e NGF(Nuovo Gruppo Fotografico) di Besate per la valorizzazione e promozione delle realtà dell’artigianato del territorio

Da sabato 1 marzo a domenica 9 marzo 2014, nei sotterranei del Castello Visconteo di Abbiategrasso si svolgerà l’iniziativa “COMUNICART-igiano” organizzata da Confartigianato , in collaborazione con NGF (Nuovo Gruppo Fotografico) di Besate. Questa interessante collaborazione, iniziata nel 2013 con “Click Art” a Motta Visconti proseguirà anche nel 2014 e quella di marzo è la prima iniziativa in programma.

“Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa, dice Maurizio Gulli, Presidente di Confartigianato Abbiategrasso, accanto ai locali dove si svolgerà l’iniziativa culturale “Comunicarte”, proprio per dimostrare che l’artigianato è anche una primaria forma di arte e che ha nella fotografia una delle più facili ed immediata forma di espressione agevolata anche e soprattutto dalle nuove tecnologie e facilità di accesso alle nuove attrezzature. Abbiamo sperimentato che questo è un efficace mezzo per testimoniare la maestria dei nostri artigiani ed avvicinare il “Mastro” anche ai più giovani.
L’occasione d’incontro con l’artigianato e con la mostra fotografica organizzata da NGF, infatti, è il proseguimento del progetto sperimentale che abbiamo avviato con la collaborazione di altre realtà del territorio di un “laboratorio di cultura artigianale” che possa avvicinare i giovani a questa realtà che spesso viene dimenticata come potenziale di sviluppo della nostra economia .
L’artigianato rappresenta in realtà , non solo una grande opportunità di lavoro per i nostri giovani, ma anche la sua valorizzazione e conoscenza delle realtà già operanti nel settore, rappresenta una forma di particolare interesse per chi si sta occupando di turismo e tematiche legato all’Expo e interscambi culturali e formativi con l’Europa.
Vorremmo quindi con questa iniziativa proseguire nell’esperimento dell’incontro con l’artigiano organizzando anche momenti di sperimentazione o brevi laboratori con incontro con le scuole della Città. Oltre a Marco Lessio, Presidente di NGF che allestirà la mostra, ringrazio personalmente gli artigiani presenti con le loro creazioni durante tutto il periodo e che spesso ci allieteranno con la loro opera e con significative dimostrazioni. Avremo infatti MARGRIETA JELTEMA con le sue porcellane, MADDALENA ROCCO che presenterà degli Ornamenti visionari incisi a bulino, MADERNA LUISA e le sue tecniche di pittura su porcellana, olio molle e terzo fuoco, MARCO PISI, Liutaio, SIMONETTA INVERNIZZI, Ceramista, Giovanna Colombo con delle magnifiche incisioni. Saranno inoltre presenti due aziende del nostro territorio con i loro particolari mobili e complementi di arredo MARIKASA e RICREART.

Segnalato da Maddalena Rocco

maddalenarocco@gmail.com

Alla scoperta del Vino Nobile di Montepulciano”

seratanobileAlla scoperta del Vino Nobile di Montepulciano”
L’Associazione “A tavola con Bacco” in collaborazione con il “Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano” vi invitano all’incontro “Alla scoperta del Vino Nobile di Montepulciano”.

Vino di antica tradizione ottiene la D.O.C.G. nel 1980. L’importanza del legame tra il territorio di Montepulciano, la sua storia e il Vino Nobile sono tuttora gli elementi essenziali per garantire, nel presente come nel futuro, qualità e autenticità a tutto ciò che viene da questa “terra nobile”.

Presentata da pochi giorni la nuova annata a Montepulciano, il Consorzio del Vino Nobile continua incessante la sua attività di promozione, scegliendo Perugia per un evento che farà parlare molto di sè, sia per la qualità indiscussa dei prodotti che saranno presentati, sia per la tipologia di serata che sarà sicuramente un nuovo prezioso tassello da inserire in un mosaico di gusto e qualità che il Nobile propone in Italia e all’estero.

L’esclusivo evento per la Regione Umbria si svolgerà martedì 25 marzo 2014 alle ore 20,30 presso l’Hotel “La Meridiana” in via del Discobolo, 42 a Perugia e saranno presenti il responsabile della Comunicazione del Consorzio dott. Alessandro Maurilli e il noto giornalista ed esperto di enogastronomia Antonio Boco che ci guideranno in un esclusivo viaggio sensoriale e degustativo nel magico mondo che caratterizza da secoli le qualità e le peculiarità del Nobile di Montepulciano.

Verranno presentate e assaggiate due etichette per ogni tipologia dei seguenti vini:

Rosso di Montepulciano D.O.C.;

  • Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. 2011;
  • Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. Selezione;
  • Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. Riserva 2010;
  • Vin Santo di Montepulciano.

Costo della serata: per chi è iscritto all’Associazione “A tavola con Bacco” per l’anno in corso 10,00�, per tutti gli altri 15,00 �.

Prenotazione obbligatoria entro martedì 18 marzo p.v. telefonando al 3389676936 o scrivendo a atavolaconbacco@eventidop.com.

ATTENZIONE… I POSTI DISPONIBILI SONO SOLO 30 E LE PRENOTAZIONI SARANNO EFFETTUATE IN ORDINE DI TEMPO.
E’ consentito portare al seguito i propri bicchieri altrimenti le degustazioni avverranno con i due calici messi a disposizione dall’Organizzazione.

Associazione “A Tavola con Bacco”

via Alessandro Manzoni, 217 – 06135 Perugia

C.F. 94131200548 – mobile 0039 338 9676936

www.eventidop.com – atavolaconbacco@eventidop.com

A Firenze Taste 2014 Food, Fashion & Fine Wine

3A Firenze Taste 2014   Food, Fashion & Fine Wine

Taste 2014 a Firenze, la creatività degli organizzatori per ospitare eventi di moda, design e arte trasformando la città in un unico grande e meraviglioso ristorante. Una avanguardia creativa e reattiva alle statistiche di crisi, che non si arrende, ma crea, studia, pensa…protagonisti del fashion system, dell’arte, della musica e del food di qualità, dei grandi vini italiani, dei prodotti di nicchia, tutti riuniti in un unico contenitore di idee, esperti di cucina o foodie appassionati, chef pluristellati oppure neofiti dei fornelli, sommelier e produttori, ripensano i contorni dell’essere italiani, un mondo fatto di colori e di sapori, tutti riuniti in un unico contenitore di idee e di sapori….signori è il Taste 2014!
5Nell’Oltrarno fiorentino e non a caso, in uno dei cultural district più glamour della città, al rinnovato Lungarno Bistrot, venerdì 7 marzo dalle ore 19. il Tribute to Versace: serata di Food, Fashion & Fine Wine, una mostra di abiti vintage dello stilista scomparso, con musica dal vivo e degustazione di vino, cioccolata, peperoncino e cheesecake.
Una serata dal mood luxury, a metà strada tra il mondo dell’alta moda e quello dell’enogastronomia di qualità. Dall’incontro di queste due espressioni del made in Italy debuttano per la prima volta a Firenze una serie di connubi che giocano con i sensi: dalla vista all’olfatto, dall’udito fino al tatto e – ovviamente – il gusto. E’ il “Tribute to Versace – Food, Fashion & Fine Wine” organizzato nell’ambito del “Fuori di Taste”, il calendario di appuntamenti in città legato alla kermesse che Pitti Immagine dedica al gusto (8-10 marzo).

8L’appuntamento per gourmand e appassionati di moda è per venerdì 7 marzo in uno dei locali simbolo del bon vivre fiorentino, il Lungarno Bistrot in piazza Scarlatti 1/r. E’ qui che dalle 19 alle 22 andrà in scena la mostra di abiti vintage di Gianni Versace, una collezione privata di vestiti da donna degli anni Ottanta e Novanta, inclusa una esclusiva giacca indossata da Lady Gaga durante i concerti del suo ultimo tour mondiale. La mostra, vedrà la presenza di una modella che verrà truccata sul posto e indosserà gli abiti di Versace, tratti dalla collezione di Antonio Caravano (HM Make-up Italy): una raccolta, la sua, che conta 900 accessori e 36 abiti, tra cui le famose camicie foulard in seta che hanno vestito le icone fashion di quegli anni, quando grazie a uomini come Versace la moda visse un’esplosione di creatività made in Italy.

Accanto alla mostra degli abiti avrà luogo la degustazione di alcune “perle” dell’enogastronomia toscana, una selezione del presente e del futuro del made in Tuscany: il cioccolato e il finger food di Andrea Bianchini, già campione del mondo di chocolatérie e oggi titolare dei “Laboratori del Gusto”; la gamma di vini dell’azienda Tiberio di Terranuova Bracciolini, unico in Italia a produrre il Canaiolo chinato; i peperoncini di Peperita, con Rita Salvadori che presenta alcune delle varietà più piccanti e saporite al mondo.

10Con l’evento del Tribute to Gianni Versace Firenze conferma il suo legame con il mondo dell’alta moda, portando in riva all’Arno i capi del “genio” Gianni Versace dopo che nelle ultime settimane il brand era tornato di grande attualità con la sfilata di haute couture a Parigi, alla presenza di Lady Gaga al defilè. Grazie all’allestimento curato da Emporium1919, per una sera il locale verrà trasformato in un atelier dove gli abiti e i prodotti gastronomici si intrecciano per creare una storia di stile e stupore.

 

Suggerito da Cristina

Tim Reynolds in tour in Italia

Tim Reynolds in tour in Italia
1 marzo
Rock Planet Club di Cervia – Ravenna)
3 marzo
Teatro del Giglio – Lucca
4 marzo
La Salumeria della Musica club – Milano
5 marzo
Geoxino – Padova
7 marzo
Teatro Miela – Trieste
8 marzo
Orion club Roma

A Siena, “Doppio Fuoco: chef vs blogger si sfidano ai fornelli”

A Siena, “Doppio Fuoco: chef vs blogger si sfidano ai fornelli”

Cinque doppi appuntamenti, per un totale di dieci possibilità diverse di degustare la cucina a cena, con la sfida dei ricordi, nello showcooking con pasta, farina, carne e altri prodotti di eccellenza. Si inizia giovedì 27 e venerdì 28 febbraio

Chef senesi e foodblogger nazionali, a Siena, per sfidarsi ai fornelli. In un doppio appuntamento, cena e show cooking. Ognuno con una sorpresa ed un tema

Questo è “Doppio Fuoco. Chef vs blogger sfida ai fornelli”, il calendario promosso da Confcommercio Siena insieme a Consorzio Agrario e l’Associazione Italiana Food blogger. Cinque doppi appuntamenti, per un totale di dieci possibilità diverse di degustare la cucina che nascerà dalle sfide. Cinque cene all’interno dei ristoranti senesi cinque showcooking, dimostrazioni pratiche di cucina e assaggi, presso il Consorzio Agrario. Si inizia da giovedì 27 febbraio, con la prima sfida che si concretizzerà con la cena all’Antica Trattoria Botteganova. Poi, il 28 febbraio, la sfida si trasferisce al Consorzio Agrario la passione di chef e food blogger sarà in scena nello showcooking

L’iniziativa è stata presentata nella conferenza stampa di questa mattina, 20 febbraio, al Consorzio Agrario a cui hanno partecipato Daniele Pracchia, Direttore Confcommercio Siena, Luisella Bartali, responsabile turismo Confcommercio Siena, Patrizia Malomo, blogger Andante con Gusto, Associazione Italiana Foodblogger, Alessio Pianigiani, staff Direzione Consorzio Agrario di Siena e i ristoratori Ettore Silvestri dell’Antica Trattoria Botteganova, Marina Munari, Hostaria il Rialto, Mirco Vigni, Le Logge.
A cena, con la sfida dei ricordi Chef senesi e blogger si incontreranno e sfideranno sui ricordi e sulle emozioni che sapranno trasferire nei loro piatti. Sarà questo il tema delle cinque cene protagoniste di Doppio Fuoco. Ogni menù racconterà la contaminazione tra Siena, gli chef che ci lavorano, e le regioni da cui le food blogger arrivano. E ognuno dei protagonisti esprimerà il proprio vissuto in particolare in un piatto, nel Piatto del Ricordo, della tradizione che chef e food blogger dedicheranno alle proprie origini, alla propria storia. Ognuno di loro ne realizzerà uno, su un tema comune. I due piatti saranno presentati ai commensali che saranno chiamati ad esprimere il proprio insindacabile giudizio. E così la sfida sarà servita.

Farina, carne: i prodotti di eccellenza nella sfida del Doppio Fuoco La sfida continua negli showcooking, con cinque temi diversi su cui lavoreranno chef e blogger. E qui la fantasia e la capacità dei nostri sfidanti saranno messe alla prova. Il primo appuntamento li vedrà impegnati in “La tradizione non scuoce: la pasta dei Coltivatori Toscani”. Il secondo appuntamento, invece, vedrà vedere protagonista il pane, anzi “Il pane si trasforma: ricette con pane Verna”. E poi, il terzo appuntamento, “Alla Chianina piace lento: carne d’eccellenza in lunga cottura”. Per il quarto appuntamento un tema estremamente originale “Il Sushi di Chianina”. Non poteva mancare l’omaggio all’ospite per l’ultimo appuntamento: “Il Consorzio Agrario in un piatto: come trasformare l’eccellenza”

Il calendario Si inizia giovedì 27 febbraio, alle 20, con la cena presso l’Antica Trattoria Botteganova dove lo chef Ettore Silvestri si incontra con Sabina Fiorentini, blogger di Cook’n’book. Venerdì 28, alle 17.30, la sfida si sposta al Consorzio Agrario con lo showcooking. Giovedì 6 marzo, alle 20, al ristorante Le Sorelline lo chef Marco Frambati sfida la blogger Anna Gentile di Annathenice. Il 7 marzo, la sfida continua con lo showcooking al Consorzio. Giovedì 20 marzo, alle 20, all’Osteria del Gusto, la sfida sarà tra lo chef di casa Franco Terrosi e Aurelia Bartoletti blogger di Profumincucina. Venerdì 21 marzo, al Consorzio Agrario, invece Marina Munari dell’Hostaria il Rialto e Aurelia Bartoletti saranno la coppia della sfida per lo showcooking. Giovedì 3 aprile, alle 20, al ristorante San Desiderio si sfidano lo chef di casa Gianni delle Coletta e Marina Bogdanovic di Mademoisellemarina che il giorno successivo, venerdì 4 aprile, alle 17.30, si metterà alla prova con Jin Maeda del Sushi bar di Siena. Infine, giovedì 8 maggio ore 20, Andrea Vavalà del ristorante Corner incontra Greta de Meo di Greta’s corner che il giorno successivo, venerdì 9 maggio, si incontrerà nell’ultima sfida che sarà protagonista dello showcooking con lo chef Nico Atrigna del Ristorante Le Logge.

Per informazioni si può visitare visita la pagina Facebook “Doppio Fuoco” e il blog doppiofuoco.blogspot.it/. Qui ci saranno tutte le info per prenotazioni, contatti, ecc…

 

Allegata foto conferenza stampa, da sinistra

Ettore Silvestri, chef Antica Trattoria Botteganova

Alessio Pianigiani, Staff Direzione Consorzio Agrario Siena

Mirco Vigni, chef Le Logge

Patrizia Malomo, blogger Andante con Gusto

Marina Munari, Hostaria il Rialto

Luisella Bartali, responsabile Turismo Confcommercio
Giornalismo & Comunicazione
natascia.maesi@gmail.com