“Cesena in Bolla” lunedì 1 febbraio al Teatro Verdi

Cesena in bolla1“Cesena in Bolla” lunedì 1 febbraio al Teatro Verdi

Le bollicine di qualità di 60 cantine italiane e non sposano il meglio della gastronomia del territorio

Anche due Laboratori del gusto di Olio e Parmigiano Reggiano

Cesena – Appuntamento lunedì 1 febbraio (dalle 15 alle 22) al Teatro Verdi con la seconda edizione di “Cesena in Bolla” la kermesse che sposa le eccellenze spumantistiche italiane con quelle gastronomiche.

Organizzata da Taste Production (società che promuove con eventi aziende enologiche e produttori alimentari in collaborazione con professionisti del settore) Cesena in Bolla porta alla ribalta quest’anno ben 60 cantine, in rappresentanza del meglio della produzione spumantistica italiana e non, lungo un percorso del gusto che va dai territori del Franciacorta al Trento Doc, passando per la Sicilia, il Friuli, l’Abruzzo, la Toscana, le Marche, la Campania e ovviamente l’Emilia Romagna, fino alla Francia, per un interessante confronto all’ultima bollicina tra il Belpaese e i territori dello champagne.

Ad accompagnare il tutto dieci isole del cibo di qualità come le polpette street food di Padella 23, la pasta di Gragnano, il Parmigiano Reggiano di Malandrone 1477, la carne d’oca firmata Michele Littamè, i Tortelli alla Lastra de l’Orto di Sophie, le proposte Vegan di Giulia Pieri, lo show cooking Thai, il prosciutto di Parma di Onesto Ghirardi, il cioccolato d’autore di Gardini. A completare l’offerta due laboratori del gusto (alle 17.30, e 19.30) che propongono una degustazione di olio abbinato a una verticale (stesso produttore ma annate diverse) di Parmigiano Reggiano in diverse stagionature.

Molti gli attori del territorio che hanno collaborato con Taste Production per rendere possibile l’iniziativa, dalla Banca Mediolanum sensibile all’organizzazione di eventi territoriali di qualità, alla Balestri&Balestri che allestirà un simpatico set fotografico per immortalare i personaggi e le situazioni più simpatiche della serata, alle Donne dell’Olio, animatrici dei laboratori, a Romagnauto che presenterà in anteprima nazionale un caleidoscopio di immagini dell’inedita Suv del marchio Giaguaro, proiettate direttamente sui palchi e le gallerie del Teatro Verdi.

Info serata: Sede Teatro Verdi, via Sostegni, Cesena – Orari 15,00/22,00.

Ingresso € 16 con calice e portacalice, 8 degustazioni di bollicine e 3 ticket food.

Laboratori € 5 su prenotazione.

Prevendite ingresso e tavoli: 3471355083.

Cesena, 21 gennaio 2016

Ufficio Stampa PrimaPagina

Maurizio Magni – Filippo Fabbri

(tel. 0547-24284)

Liguria e Piemonte si incontrano a Sanremo: gemellaggio in musica per promuovere i sapori e i profumi del territorio

Panoramica 2 - www.Sanremo-On.comLiguria e Piemonte si incontrano a Sanremo: gemellaggio in musica per promuovere i sapori e i profumi del territorio
Una iniziativa fortemente voluta dalle due Regioni: la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali e di percorsi gastronomici, siano volano di sviluppo dell’economia legata al turismoSanremo (Im), 29 gennaio 2016.- Regione Liguria e Regione Piemonte si incontrano a Sanremo, per un gemellaggio gastronomico-musicale all’insegna dei prodotti tipici dei territori e della volontà di fare sistema, nell’ottica di sviluppare con offerte sempre più mirate ed incisive un’economia legata al turismo agroalimentare. L’evento infatti è realizzato grazie a Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia, Casinò di Sanremo, Latte Alberti, Clas, Banca D’Alba, Dodo Lucky Chef, in collaborazione con: Enoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure, Oleoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio di Tutela Roero, Consorzio Altalanga, Associazione “Io Grignolino”, Associazione Produttori Moscato di Canelli, Consorzio Regina Nocciola, Assopiemonte Formaggi DOP Piemontesi, Cantine Coppo-Bosca-Contratto, Carni Fassona Compral, Mercato dei Fiori di Sanremo, Assipan-Confcommercio, Fipe-Cogel-Confcommercio, Antica Torroneria Piemontese, Acqua Sparea, Compagnia dei Caraibi, AIS delegazione Imperia e Inalpi.Un progetto in cui le due Amministrazioni Regionali e le Istituzioni locali hanno sempre creduto e che ancora oggi sostengono con forza, rinvenendo in esso un efficace strumento di scambio culturale tra due realtà geograficamente contigue ma ciascuna con le proprie tradizioni e le proprie tipicità. Un percorso alla riscoperta dei prodotti che sostengono le economie locali: dal Barolo al Barbera al Grignolino, dall’Altalanga al Rossese al Vermentino e alle olive taggiasche, dal gambero di Sanremo alla carne Fassona, al Castelmagno e ai grandi formaggi piemontesi passando attraverso le nocciole e il pregiato olio ligure.

“Crediamo molto nella valorizzazione di percorsi enogastronomici che sappiano promuovere i prodotti di qualità e le tipicità della cucina regionale come volano del turismo dei territori” – afferma l’assessore al Turismo della Regione Liguria Giovanni Berrino – “La cena che si terrà il prossimo 5 febbraio al Casinò di Sanremo, sarà un’ulteriore occasione di incontro tra le eccellenze di Liguria e Piemonte nell’ottica di un’elaborazione di tour interregionali che puntino sulla ricchezza dell’agroalimentare alla riscoperta di un patrimonio di saperi e di sapori che tanto può dare in termini di attrattività dal punto di vista turistico”.

Una teoria condivisa e confermata anche dall’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, la quale dichiara come “la produzione agroalimentare e la correlata offerta enogastronomica del Piemonte siano fra gli elementi caratterizzanti più forti per il territorio e si configurino come vero e proprio elemento attrattivo, capace di influire sulla scelta delle destinazioni turistiche. Nella capacità di valorizzare le tipicità locali – continua – si racchiude pertanto un elemento decisivo per lo sviluppo dei sistemi territoriali, che proprio nella costruzione di modelli di accoglienza e di ricettività orientati in tale direzione hanno l’opportunità di trovare preziose forme di sostenibilità economica. Un potenziale in grado di esprimersi ancor meglio attraverso azioni sinergiche come quelle che possono sviluppare insieme Piemonte e Liguria: dopo i progetti integrati sul fronte turistico già abbozzati recentemente, sarò all’iniziativa di Sanremo per proseguire su questa strada, in attesa di ricambiare l’ospitalità verso i colleghi liguri in occasione dei prossimi eventi previsti Piemonte, fra cui Collisioni”.

Il primo atto di tale gemellaggio si terrà il prossimo 5 febbraio a Sanremo, con una cena di gala al Casinò Municipale, patrocinata dalla Regione Liguria, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Sanremo e organizzata da Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia e Casinò Comunale di Sanremo. Tale evento si presenta come il frutto della collaborazione tra il Festival di Sanremo e il Festival Collisioni di Barolo, in occasione del quale è previsto lo svolgimento del secondo atto di questo scambio culturale, il prossimo 15 luglio proprio a Barolo, con un esclusivo concerto della superstar internazionale Elton John.

Questo esclusivo “tour enogastronomico” guidato da due chef stellati, Paolo e Barbara per la Liguria e Walter Ferretto per il Piemonte, si configura come evento collaterale al Festival della Canzone Italiana che prenderà il via proprio a Sanremo la settimana successiva, ma soprattutto come il palcoscenico ideale per gli chef per rinnovare i piatti della tradizione personalizzandoli con il proprio stile inconfondibile. Ad accompagnare la serata, il Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi oltre cento anni di vita.

Ufficio Stampa nazionale

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

www.martecomunicazione.com

El viejo días, un cocktail dal sapore nostalgico

el-viejo-diasEl viejo días, un cocktail dal sapore nostalgico
Il Gran Caffè Tito Schipa presenta…
El viejo días
un cocktail dal sapore nostalgico

Esaltazione dei sensi, sapore sublime in un mix unico fatto da pochi ingredienti: la Tequila Mezcal Beneva unita al sapore speziato del liquore Chartreuse si combina perfettamente al lime e alla dolcezza dell’agave.

Ingredienti

– Mezcal Beneva
– Chartreuse
– Lime
– Sciroppo d’agave

El viejo días è un cocktail esclusivo del Gran Caffè Tito Schipa!

– Next Events –

Venerdì 29 gennaio
h. 22:00
Sabato 30 gennaio
h. 22:00
Domenica 31 gennaio
h . 18:00

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Appletru: il love cocktail del cafè Trussardi si veste di mela

APPLE TRUAppletru: il love cocktail del cafè Trussardi si veste di mela
La red passion Campari per celebrare la festa degli innamorati
Lo spazio metropolitano del Levriero, a due passi dal Teatro alla Scala, per San Valentino propone un drink scenografico: una stark delicious svuotata e colmata con un mix suadente di profumi ed essenze.
Rossa come la passione, tentacolare come quella offerta da Eva ad Adamo e irresistibile come quella mangiata da Biancaneve: la mela è la protagonista del San Valentino 2016 firmato Café Trussardi alla Scala.
Si chiama APPLETRU il love cocktail proposto dal Levriero per celebrare la giornata dell’amore ed è un armonico mix di Aperitivo Trussardi, Campari, Bitter officinale BBB, Bergamotto, Rosa essenza di bosco, menta e zucchero a velo. Il rosso, colore dell’amore e della passione, guida questa ricercata opera di mixology, e domina grazie alla presenza della red passion Campari. A “vestire” il drink è una mela stark delicoius red per il 14 Febbraio – ma usualmente green – svuotata del suo contenuto e colmata del sapore intrigante del cocktail.
“APPLETRU – spiega Tommaso Cecca, bar tender del Café Trussardi alla Scala – è perfetto per l’aperitivo e per il dopocena grazie al suo gusto bitter sweet organico che vira verso l’arancio acido della mela e l’amaro non invasivo del Campari sino a stemperarsi in note dolci e piccanti verso la parte finale. Un cocktail suadente, capace di conquistare il palato, perfetto per celebrare l’amore”.
Servito con sea finger (insalata di mare) o delicatessen di terra (tartare di manzo) prima di cena, APPLETRU viene esaltato nell’after dinner da una selezione di cacao Masse oppure da un Tiramisù.

Festival letterario Writers

image002 (3)Festival letterario Writers

Momento informale a partire dalla sede, i Frigoriferi Milanesi, Writers aprirà dal 29 al 31 gennaio prossimi, con l’obiettivo di far incontrare da vicino chi produce cultura (scrittori, poeti, attori, fotografi, musicisti) e chi se ne ciba: gli scrittori (si) raccontano, come annuncia l’headline della manifestazione, attraverso un ciclo di incontri vivace e trasversale da approfondire sul sito www.writersfestival.it.

Duccio Venturi Bottier ai piedi di Lorena Baricalla

lorena e duccioDuccio Venturi Bottier ai piedi di Lorena Baricalla
Monaco, Le celebrazioni per Santa Devota

Un incontro fortuito, quasi per caso, tra il creativo delle calzature da donna Duccio Venturi Bottier e Lorena  Baricalla, l’artista monegasca, poliglotta, la sua arte spazia tra danza, canto, regia di spettacoli ed eventi.
Sono incontri magici, nati quasi per caso, un outfit fra artisti, tra Lorena, che ha recentemente presentato alla stampa l’ultimo suo impegno internazionale, la presentazione a Monaco dell’Oscar dello Sport che si svolgerà a Ottobre 2016 sotto il Patronato del Principe Alberto di Monaco, e Duccio Venturi, martedì 26 alla celebrazione della Patrona di Monaco Santa Devota, alla presenza del Principe Alberto, della Principessa Charlene e delle istituzioni monegasche; l’artista si è presentata all’evento,  bella ed elegantissima con un cappotto di Genesia Walle calzando un decolleté nero con punta di vernice  creato appositamente per lei da Duccio Venturi Bottier.
Curiosa storia, quella di Duccio Venturi, dalle Marche a Firenze, Montecarlo, Parigi, New York, Londra…..
finalmente arrivate.....Non esiste nessun paese al mondo che racconta la moda e l’artigianato come l’Italia, le sue regione dove nasce l’artigianato, il “fatto a mano” che è diventa arte, la nuova tendenza nel settore del lusso, il certosino e creativo lavoro fatto “con le mani”, in un contesto definito storico in quanto l’alto artigianato è nato proprio a Firenze, nel dopoguerra, da Giovan Battista Giorgini.
E “artigiano di lusso” a buon diritto si può considerare Duccio Venturi, talentuoso shoemaker, cresciuto nelle Marche in una famiglia di produttori di scarpe, con un passato di crescita professionale presso brand famosi, come Cadette, Franco Moschino, Thierry Mugler e Sergio Rossi,  ed infine imprenditore lui stesso, insieme alla figlia Aliai, con il suo brand Duccio Venturi Bottier.
E’ uno stile nuovo, quello di Duccio Venturi, che si appresta, dopo Pitti Immagine Uomo e aver calzato i famosi piedini dell’etoile della danza Lorena Baricalla a volare a Parigi, nel suo show room e presentare la precollezione F/W 2016/2017.

Negli Usa, come ci dice Duccio Venturi, il nostro made in Italy è credibile, ricercato, amato, gli americani hanno una grande attenzione verso il nostro Paese, che trovano in via di rinnovamento e, specialmente nella moda, cercano prodotti che abbiano una forte artigianalità moderna. Ci chiedono prodotti fatti bene, che si riconoscono dalla grande manualità, il target alto odia l’usa e getta, ma cerca l’ottimo prodotto, sia di fattura che di materiale, la persona elegante si veste per andare avanti negli anni, proprio per avere riconosciuta una sua personalità. Specialmente negli USA vengono privilegiati i prodotti esclusivi per cui costosi e unici, direi che l’eleganza di oggi si basa sul fatto che ognuno diventa stilista della propria eleganza. Sono felice ed orgoglioso, per l’evento a Monaco per le celebrazioni per Santa Devota, di avere creato questo modello di calzature per l’artista Lorena Baricalla, tra le sue origini c’è anche l’Italia e la sua arte, una “artista di lusso” che, con leggiadria e grazia, diventa un passaporto perché varca i confini del mondo.
E subito dopo Monaco e Parigi, la città che ama e considera la sua seconda casa, Duccio volerà negli States e sarà presente, con il gruppo Intermix, negli Usa e Canada e soprattutto a Miami, e in oltre 40 punti vendita.
Successivamente, a febbraio, sarà presente a Londra per la sfilata super cool del duo Palmer/Harding stilisti londinesi, per cui, oltre agli spostamenti in giro per il mondo, sta disegnando le scarpe per la sfilata che sarà presente nel calendario della fashion week londinese.
www.duccioventuri.com
Lorena Baricalla
www.lorenabaricalla.com
PROMO ART MONTE-CARLO PRODUCTION
www.promoart-montecarlo.com
press Cristina Vannuzzi

Non perderti ThaiBoxeMania il 30 gennaio al Palaruffini

taiboxmania-volantinoNon perderti ThaiBoxeMania il 30 gennaio al Palaruffini

Quest’anno abbiamo voluto “esagerare”: saranno infatti ben 27 i match che si susseguiranno a ritmo incalzante a partire dalle ore 17,00. Saranno tutti incontri ad alta tensione che inchioderanno gli appassionati presenti all’evento.

ORE 17:00 PRECARD

Si partirà con una precard che da sola varrebbe il prezzo del biglietto: ben 11 match che vedranno protagonisti come Cristian Guiderdone, recente protagonista azzurro, Federico Agostino giovane promettente e poi Andrea Roberti, Fabio Puce e il fortissimo Tarik Totts, mentre Martine Michieletto chiuderà questa parte dello show con un prestigioso match valevole per il titolo mondiale WKU.

LA SECONDA PARTE DELLO SHOW

Alle 19,00 partirà la seconda fase dedicata ai vincitori delle categorie di muay thai valevoli per le Selezioni Oktagon, e qui avremo dei grandi protagonisti come Andrea Arduini, Shan Cangelosi, Hamza Imane, il “golden boy” Luca Novello, Claudiu Istrate, l’ azzurro Raffaele Vitale, Filippo Solheid e Lucian “Lucifer” Danilencu e il “guerriero partenopeo” Vittorio Itaiboxmania-immagineermano, già grande protagonista a Glory 25 a Monza e garanzia di spettacolo.

21,15 PARTE “MADE IN CHINA”

Grande attesa per questo “minigalà” che vedrà salire sul ring ben 7 fighter cinesi che affronteranno alcuni dei più forti combattenti in assoluto fra coloro abitualmente nei main event degli appuntamenti italiani. Vedremo Ismael Foscarini, Christian Paratore, l’ azzurro di MMA Simone La Preziosa, i due idoli di casa Christian Zahe e Paolo Fiorio della Thai Boxe Torino, Hamit Kola ma soprattutto il grande campione Mustapha Haida, recente vincitore del torneo “Venum Victory World Series” e ormai stabilmente nell’ élite che conta a livello mondiale.

GRAN FINALE

E qui potremo gustarci 3 match coi fiocchi, con protagonisti alcuni fra i più forti attori mondiali del ring. Si comincia con l’ ucraino Sergei Kuliaba, già visto un paio di anni fa ad Oktagon , che se la vedrà col francese Charles François “Karlito” e poi sarà il turno di un altro grandissimo, Chingiz “Chinga” Allazov che affronterà Christian Baya mentre la chiusura sarà affidata ad uno dei maggiori protagonisti mondiali della muay thai, Sudsakorn Sor Klinmee, che darà vita ad un match di thai full rules col plurititolato francese, che ha sostituito per motivi di salute Llodrà. Come vedete, ci sarà da divertirsi e c’ è da giurare che alla fine di questa lunga, ma avvincente maratona del ring, gli spettatori lasceranno ampiamente soddisfatti il Pala Ruffini.

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Musica in cucina

Panoramica - www.Sanremo-On.comMusica in cucina
Aspettando il Festival di Sanremo… colori profumi e sapori
dalle colline piemontesi alla Riviera dei Fiori

Musica in cucina

Un gemellaggio per una sinfonia a quattro mani con gli chef dei ristoranti Paolo e Barbara per la Liguria e Walter Ferretto per il Piemonte accompagnati dal Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo

Si inaugura un nuovo gemellaggio tra prodotti e grandi eventi musicali della Regione Liguria e della Regione Piemonte per rinnovare quella fratellanza antica tra le due regioni che risale alla tradizione della via del sale e degli scambi di quei prodotti che rendevano i due territori complementari.

L’occasione è la collaborazione tra il Festival di Sanremo e il Festival Collisioni di Barolo. L’evento collaterale al Festival della Canzone, patrocinato dal Comune dei Fiori, sarà una cena di gala al Casinò di Sanremo, Venerdì 5 febbraio 2016, con la partecipazione dei maggiori consorzi agricoli dei due territori.

Un percorso alla riscoperta dei prodotti che da sempre costituiscono le tipicità e le economie locali: dal Barolo al Barbera al Grignolino, dall’Altalanga al Rossese al Vermentino e alle olive taggiasche, dal gambero di Sanremo alla carne Fassona, al Castelmagno e ai grandi formaggi piemontesi passando attraverso le nocciole e il pregiato olio ligure.

Un vero e proprio “tour enogastronomico” guidato da due chef stellati, Paolo e Barbara per la Liguria e Walter Ferretto per il Piemonte, che sapranno rinnovare i piatti della tradizione con il loro stile inconfondibile, tra sapori di salsedine e mare, profumi di uve e spezie in un certamen e confronto di irresistibili proposte.

Lo scambio tra eccellenze liguri e piemontesi continuerà a Barolo dove la Regione Liguria sarà presente per promuovere i propri prodotti e farli conoscere al pubblico in occasione dell’ottava edizione del Festival Collisioni, che verrà inaugurato venerdì 15 luglio 2016 con un concerto della superstar internazionale Elton John, che avremo l’opportunità di vedere in anteprima come superospite del Festival di Sanremo.

La serata, patrocinata dalla Regione Liguria, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Sanremo, è organizzata da Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia e Casinò Comunale di Sanremo.

Ad accompagnare la serata sarà presente il Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane con i suoi oltre cento anni di vita.

Evento realizzato grazie a: Collisioni Festival, Sanremo On, Confcommercio Imperia, Casinò di Sanremo, Latte Alberti, Clas, Banca D’Alba, Dodo Lucky Chef.

In collaborazione con: Enoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Olio Dop Riviera Ligure, Oleoteca Regionale Liguria, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Consorzio di Tutela Roero, Consorzio Altalanga, Associazione “Io Grignolino”, Associazione Produttori Moscato di Canelli, Consorzio Regina Nocciola, Assopiemonte Formaggi DOP Piemontesi, Cantine Coppo-Bosca-Contratto, Carni Fassona Compral, Mercato dei Fiori, Assipan-Confcommercio, Fipe-Cogel-Confcommercio, Antica Torroneria Piemontese, Acqua Sparea, Compagnia dei Caraibi.

Info:

Inizio della cena ore 20.30 presso la sala Roof del Casinò di Sanremo.

Contatti Press Piemonte

press@collisioni.it

Ufficio Stampa nazionale

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

Giornata della Memoria: le proposte di TAE Teatro

Giornata della Memoria: le proposte di TAE Teatro

Il giorno mercoledì 27 gennaio la città di Treviglio celebrerà la Giornata Internazionale della Memoria attraverso una serie di appuntamenti culturali dedicati alla riflessione sui più tragici eventi della storia moderna, una proposta nata da TAE Teatro in collaborazione con il Comune di Treviglio.

Durante la mattinata di mercoledì 27 alle ore 11.00 presso l’Auditorium Teatro Nuovo Treviglio in Piazza Garibaldi, sarà possibile partecipare a un’interessante conferenza-testimonianza con Radmilla Zarkovic, una rappresentante delle Donne in Nero (rete internazionale di donne contro le guerre) in merito ai fatti del 11 luglio 1995 a Srebrenica. L’evento è pensato per gli studenti delle Scuole Superiori ma è aperto anche ad eventuali interessati fino ad esaurimento posti.

Alle ore 20:30, sempre presso l’Auditorium TNT andrà invece in scena lo spettacolo “La Sedia Vuota” della Compagnia TAE Teatro, una toccante riflessione teatrale dedicata al ricordo dei più tragici genocidi della storia, che si interroga non solo sull’Olocausto ma anche sulle tristemente note e attuali vicende in Medio Oriente. Testi di autori significativi e altre testimonianze storiche prendono vita grazie al lavoro attorale reso ancor più suggestivo dalla presenza di musica dal vivo.
(Lo spettacolo sarà in replica il giorno sabato 30 gennaio alle ore 21.00 presso il Teatro Civico di Dalmine, via Kennedy, 3. Ingresso gratuito.)

A seguire, alle ore 21.30, a cura dell’Associazione Nuvole in Viaggio, si terrà la proiezione del film “Train de Vie” di Radu Mihăileanu, un’avvincente storia comico-drammatica riguardante gli eventi della Shoah.

Si ricorda inoltre che il giorno 27 gennaio presso l’Auditorium Teatro Nuovo Treviglio, in collaborazione con COOP Lombardia, sarà allestito un punto vendita in cui sarà possibile acquistare “I Frutti della Pace”, marmellate e succhi prodotti da una cooperativa agricola nata a Bratunak, nel territorio di Srebrenica, che dal 2003 opera a  sostegno dell’economia locale e del lavoro femminile. Il ricavato sarà interamente devoluto alla cooperativa bosniaca.

L’ingresso a tutti gli eventi proposti durante la Giornata Internazionale della Memoria è di €5.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.taeteatro.org

TAE Teatro
Stefano Rozzoni
steroz@hotmail.it
3386056741

Coppa Italia delle birre: domenica 24 gennaio a Firenze le finali con un appuntamento speciale

logo-coppa-italia-delle-birre-webCoppa Italia delle birre: domenica 24 gennaio a Firenze le finali con un appuntamento speciale
Alla Birreria Braumeister ultimo atto del primo torneo birrario nazionale
con giuria popolare : dalle ore 17 sfida fra i quattro birrifici finalisti.
Ad accompagnare gli assaggi anche una “postazione lampredotto”
Dalle ore 22 musica live con la Shame Blues Band.

DOMENICA 24 GENNAIO ultimo atto della COPPA ITALIA DELLE BIRRE, prima manifestazione a livello nazionale con giuria popolare che dallo scorso ottobre ha visto sfidarsi a suon di pinte sedici birrifici del movimento artigianale italiano.
Un torneo avvincente giocato con la formula degli scontri a eliminazione diretta (due birrifici alla volta in gara con tre birre ciascuno, il vincitore ammesso alla fase successiva) e bagnato da un grande successo di pubblico, che ha partecipato numeroso agli assaggi decretando i protagonisti dell’attesissima final four: BRUTON (San Cassiano di Moriano, LU), MANERBA (Manerba del Garda, BS), BIRRIFICIO MATH (Tavarnelle Val di Pesa, FI) e MENARESTA (Carate Brianza, MB).
Saranno loro a darsi battaglia a partire dalle ore 17, in una giornata speciale organizzata al Braumeister, la birreria fiorentina (Via Madonna della Tosse 12) ideatrice della competizione in collaborazione con l’Associazione Culturale Contemporary Academy.
Invariata la formula per semifinali e seguente finalissima: le birre saranno servite rigorosamente “alla cieca”, spillate in bicchieri non marchiati e abbinate secondo una sfida in 3 round; chiara contro chiara, Ipa contro Ipa, speciale contro speciale. Attraverso un’apposita scheda ciascun giudice decreterà il vincitore, mentre il conteggio delle birreepreferenze a fine incontro deciderà le finaliste prima e il birrificio campione poi. Dieci euro a persona il costo di partecipazione ad ogni match.
Ma non di sola birra vivrà la giornata! Oltre alle immancabili specialità della tradizione bavarese del Brau sarà presente già dal pomeriggio una gustosissima “postazione lampredotto”, per accompagnare chiacchiere ed assaggi. A partire dalle ore 22 invece la festa continua con la musica dal vivo della Shame Blues Band.
Ore 17.30 – I SEMIFINALE: BRUTON Vs. MANERBA
Ore 19.00 – II SEMIFINALE: BIRRIFICIO MATH Vs. MENARESTA
Ore 20.30 – FINALISSIMA 2016
Info e prenotazioni: 055.5000822
Facebook: https://www.facebook.com/COPPA-Italia-delle-BIRRE-594211484052582/?fref=ts

Braumeister Firenze
Via Madonna della Tosse 12

Presentazione del libro “Letteratura di vino” di Daniela De Liso

linea vitePresentazione del libro “Letteratura di vino” di Daniela De Liso

Giovedì 21 gennaio da Cuculia, in via dei Serragli, 3r
alle ore 18,00

E’ un viaggio alla scoperta del vino quello che troviamo tra le pagine del libro “Letteratura di Vino” di Daniela De Liso, insieme al vino Luteraia, l’EnoArte di Elisabetta Rogai e  il Ristorante Libreria Cuculia …….un appuntamento, giovedì 21 gennaio alle ore 18,00, da Cuculia in via dei Serragli 3R, gestito con arte dall’Editore Franco Cesati che diventa il collante dell’incontro, il vino per tema, l’EnoArte, la letteratura come filo conduttore e il food della location dell’incontro.
Qui da noi, in Toscana, amiamo parlare del vino citando Stephenson “il vino è poesia in bottiglia” per cui tutto il mondo legato al vino è un ricordo emozionale che mixa fragranze e profumi di mosto, cespugli di rose, pergole in fiore e glicine arrampicato ai ferri di un cancello, infatti  la Toscana è bella tutta, unica, nel suo verde, le colline delineate dai cipressi, il cielo azzurro, il succedersi regolare dei filari di vite, i profumi della macchia e della terra umida, il mare, il Tirreno mai uguale con il suo profumo di salmastro.
E parlare di vino, in tutte le sue declinazioni, è sempre importante ma soprattutto piacevole, ritrovarsi in un ambiente caldo e accogliente come Cuculia, inedito ristorante libreria in Oltrarno, parlare e sentir parlare di vino da  Daniela De Liso, ricercatrice di Letteratura italiana al Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studio Federico II di Napoli, e mentre si gusta Luteraia, il Nobile di Montepulciano della terra dei grandi vini, si ammira opere dell’artista fiorentina Elisabetta Rogai, e si apprende la spiegazione della sua tecnica di dipingere con il vino, un appuntamento per una serata unica.
Franco Cesati Editore
Cesare Guasti, 2 50134  Firenze Tel./fax 055486441 ufficiostampa@francocesatieditore.com francocesatieditore.com
Cuculia Ristorante Libreria
Via dei Serragli, 3r, 50124
Firenze Tel./fax 055 2776205  info@cuculia.it
Azienda Luteraia
Via Luteraia, 4 – 53045 Acquaviva di Montepulciano Siena

E’ giovedì 21 gennaio un appuntamento da non perdere, da Cuculia, che fa incontrare Daniela De Lisio, che presenta la sua ultima opera “Letteratura di vino” vini e vigne citati da grandi scrittori
sul tema del vautrice del volume Letteratura di vino, ripercorrerà la letteratura italiana dalle pagine di Virgilio alla poesia dei nostri giorni, per scoprire i vini citati, le vigne descritte in opere memorabili come quelle di Manzoni, Verga, Pavese, fino a Corrado Alvaro.  Un viaggio enoico coordinato dal giornalista di Repubblica Fulvio Paloscia e accompagnato dalla degustazione di un vino tipico toscano, il Nobile di Montepulciano dell’azienda Luteraia, fatto con procedure tradizionali e metodi naturali. Ad arricchire l’incontro di suggestioni visive, ci saranno le tele e la presenza di Elisabetta Rogai, l’artista che dal 2011 dipinge quadri wine-made, opere realizzate con il vino che col passare del tempo invecchia e cambia colore, proprio come un buon rosso.
Luteraia, il Nobile di Montepulciano della terra dei grandi vini
Accanto a Montepulciano, lungo l’antica via Cassia Adriana, c’è una collina che da il nome a questa piccola azienda agricola a conduzione familiare. La Valdichiana è una terra dal passato ricco di storia, etruschi e romani hanno lasciato le proprie tracce, che raccontano delle loro civiltà. l noe dell’azienda  inatti un toponio di origine roana, derivato da lutearia, che indica la presenza di terreni ricchi di argille sabbiose. In queste terre si coltivano vitigni dal 1965, quando Guido Paolini coinci a lavorare sul prio ettaro ’esposizione del terreno, l’altitudine, il lavoro della terra e la iducia nelle sue qualit hanno atto s che l’appezzaento crescesse ancora di generazione in generazione: ecco il significato del logo con i tre grappoli. Guido, Marino e Sergio hanno curato le loro viti con la stessa costanza, lo stesso metodo tradizionale che ha reso il vino Luteraia di grande qualità, con i suoi sentori di frutti di bosco, chiodi di garofano e delicata vaniglia. ggi l’azienda  gestita dalla signora ugenia, oglie di ergio aolini, e dal figlio Andrea con lo stesso amore e la stessa dedizione. Elisabetta Rogai, l’artista del wine-made
Con EnoArte ha girato mezzo mondo: dal Giappone alla Svizzera, passando per il Venezuela, gli Stati Uniti e la Francia. Famosissime le sue performance in cui la tela bianca incontra un pennello bagnato di vino rosso, in cui linee porpora e violacee si trasformano in mani, visi, sguardi come quello benevolo e delicato della Madonna dipinta nel drappellone dell’ultimo Palio di Siena, che guarda in basso verso Piazza del Campo.  È Elisabetta Rogai, pittrice dallo stile originale: una combinazione di figurativo e informale fatta di infinite macchie di colore e volumi. Il tratto sicuro, denso, diretto come lei, una vera toro, «tostissima», una che considera l’arte un mestiere e la questione dell’ispirazione una «stupidaggine da dilettanti».  Forse per questo sono in molti a dirle che dipinge come un uomo, il che non le dispiace affatto. Una pittrice ardita, che ha fatto dello sperimentalismo la sua filosofia artistica: non si accontenta di dipingere su tela ma affonda i suoi pennelli nella iuta, nel cotone, nell’intonaco, nella carta di giornale, nel tessuto denim: un’intuizione che l’ha resa celebre a livello internazionale. Ultima in ordine di tempo, è la suggestiva EnoArte, ormai un vero e proprio marchio di fabbrica: dipinti che invecchiano come i colori con cui sono stati realizzati, vini rossi e bianchi.  Una tecnica di grande impatto visivo mai realizzata prima; un altro strumento di cui l’artista si serve per raccontare la vita, le storie, i sentimenti dei protagonisti dei suoi ritratti. «Rappresento stati d’animo, anche i miei. Ogni quadro rappresenta alla perfezione il momento esatto della mia vita in cui l’ho realizzato», anche le «donne senza testa» degli esordi, disegnate così un po’ per provocazione, «un po’ perché, probabilmente, all’epoca non ero abbastanza matura per dedicarmi completamente all’arte». Ciò che fa dal 2001, anno in cui le viene proposto di esporre negli spazi della storica Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Da lì inizia la sua straordinaria carriera: l’esordio internazionale a Lugano e poi sulla Croisette di Cannes nel 2002, le mostre personali a Capri, Firenze, Venezia, Pietrasanta, Milano, Napoli, Washington che hanno reso i suoi quadri tra i più apprezzati nel mondo. Anche se l’arte Elisabetta ce l’ha dentro da sempre, sin da ragazzina; per lei dipingere è come vivere: naturale, «una sensazione assoluta di appagamento».  Tra le opere di cui va più fiera, il Ritratto di Oriana Fallaci, l’affresco realizzato su commissione nel 2008 per il 70esimo anniversario della Scuola di Guerra Aerea di Firenze (di fronte a quello di Pietro Annigoni) – «Unica donna in uno degli ambienti maschili per eccellenza» – e la sua Sintesi, olio su tela, donata dal Capo di Stato Maggiore Aeronautico al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per gli 85 anni del Corpo.
Ed infine Cuculia……Andando oltre ponte alla Carraia si imbocca via de’ Serragli, la strada della cuculia. Il nome nasce dal canto dei cuculi, che trovavano riparo tra le mura di palazzi nobiliari e monasteri di questa via. Si racconta che i fiorentini camminassero fino a qui per ascoltarne il canto.  Oggi Cuculia vuol dire ospitalità, buona tavola, un ambiente accogliente che dagli scaffali della libreria offre interessanti spunti di lettura, ambienti in cui si possono gustare speciali tipi di tè e dolci in bella mostra su alzate di vetro.  Laureata in Lettere, appassionata d’arte e di teatro, Roberta Del Prete è nata a Napoli, ha vissuto a Firenze e ha studiato a Parigi; è l’anima di Cuculia insieme al marito, Oliver Betancourt, chef venezuelano. La sua passione per la cucina ha radici familiari, ma anche lui ha viaggiato molto, da Parigi alla Corsica, fino a Madrid: questo gli ha permesso di padroneggiare tradizioni culinarie diverse e fonderle in piatti fantasiosi. Insieme, dal 2012, Roberta e Oliver coniugano la passione per i libri e la buona cucina, dando ai propri piatti un’impronta artistica e personale.
L’autrice Daniela De Liso è ricercatrice di Letteratura italiana al Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studio Federico II di Napoli.
Cuculia Ristorante Libreria Via dei Serragli, 3r, 50124 – Firenze Tel./fax 055 2776205  info@cuculia.it cuculia.it
Ufficio Stampa – Franco Cesati Editore                                                    Via Cesare Guasti, 2 50134 – Firenze Tel./fax 055486441 ufficiostampa@francocesatieditore.com francocesatieditore.com
Elisabetta Rogai elisabettarogai.it enoarte.it
Azienda Luteraia Via Luteraia, 4 – 53045 Acquaviva di Montepulciano Siena Tel./fax: 0578 767017

Mangia come scrivi a tutto blues

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Mangia come scrivi a tutto blues
Giovedì 21 gennaio Veronica Sbergia & Max De Bernardi, Roberto Caselli, Seba Pezzani e Davide Rossi al Ristorante Il Garibaldi di Cantù

CANTÙ (Como) – Riparte all’insegna del blues la stagione lombarda di Mangia come scrivi, rassegna italiana nata nel 2006, che per tutto il 2016 celebrerà il proprio decennale. Il primo appuntamento dell’anno al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (Como) è in programma giovedì 21 gennaio: i protagonisti della serata “La storia del blues” saranno gli annunciati Roberto Caselli, Seba Pezzani e Davide Rossi. Svelati anche i nomi degli artisti a sorpresa: Veronica Sbergia & Max De Bernardi, due dei musicisti blues italiani più apprezzati all’estero.

IL LIBRO
Caselli, tra una pausa e l’altra della cena, con la conduzione del direttore artistico Gianluigi Negri, presenterà il suo ultimo lavoro “La storia del blues”, prezioso volume appena uscito per Hoepli. Insieme a lui, i due direttori artistici del Festival Blues di Piacenza Dal Mississippi al Po: Seba Pezzani, leader dei RAB4 (folk’n’roll made in Italy) e autore di “Americrazy” (GL Editore), e Davide Rossi, presidente dell’Italian Blues Union.

VERONICA SBERGIA & THE RED WINE SERENADERS
Caselli, storica voce di Radio Popolare, che recentemente ha pubblicato anche “Leonard Cohen – Hallelujah” (Arcana), ha invitato due musicisti del calibro di Veronica Sbergia e Max De Bernardi, in procinto di partire, con i Veronica Sbergia & The Red Wine Serenaders, per un mini tour in Francia, dopo il successo dell’album “The mexican dress” e dopo l’incisione del loro primo live (“Live al Duse”) la scorsa estate.

IL MENU
Il ricco menu (quattro portate dall’antipasto al dolce e tre vini selezionati da Alfonso Galvano di “Vineggiando”) è impreziosito da alcune specialità del Garibaldi, come le gustose e saporite Perle del Lago e l’impareggiabile torta del mele. Continuando poi con la storica tradizione di scoperta dei prodotti di eccellenza, che da sempre contraddistingue Mangia come scrivi, stavolta il pubblico troverà in tavola anche un’imperdibile polenta rustica (a guarnire un morbido guanciotto di vitello) preparata con una speciale farina biologica prodotta nella fattoria trentina Aneghe Taneghe. La cena inizia alle 20.30. Info e prenotazioni: 031 704915.

LA SERA SUCCESSIVA
Venerdì 22 gennaio Mangia come scrivi sarà a Parma, all’Antica Tenuta Santa Teresa. Protagonisti della serata “Come eravamo, come saremo” gli scrittori e giornalisti Daniele Biacchessi, Michele Brambilla, Valerio Varesi.

Pregusta il menu blues
Mezze maniche in brodo
CANTU’ (Como)
Ristorante Il Garibaldi (Piazza Garibaldi)
Inizio serata: ore 20.30
Info e prenotazioni: 031 704915

GIOVEDÌ 21 GENNAIO
La storia del blues
OSPITI: Veronica Sbergia & Max De Bernardi, Roberto Caselli, Seba Pezzani, Davide Rossi

Tre grandi intellettuali raccontano mezzo secolo di storia italiana a Mangia come scrivi

8442d8a1-97ab-49c9-8afc-49e74d4e5305Tre grandi intellettuali raccontano mezzo secolo di storia italiana a Mangia come scrivi Tre grandi intellettuali raccontano mezzo secolo di storia italiana a Mangia come scrivi
Venerdì 22 gennaio Michele Brambilla, Daniele Biacchessi e Valerio Varesi all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma
PARMA – Mezzo secolo di storia italiana, raccontata da tre intellettuali e scrittori che filtrano la realtà anche attraverso il loro attento sguardo di giornalisti affermati.
Sono Michele Brambilla, Daniele Biacchessi e Valerio Varesi i protagonisti del primo appuntamento dell’anno della stagione emiliana di Mangia come scrivi. Venerdì 22 gennaio saranno a tavola, insieme al pubblico, per la serata “Come eravamo, come saremo”, in programma alle 21 all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma.

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I commensali, tra una pausa e l’altra della cena e con le presentazioni “incrociate” caratteristiche di Mangia come scrivi, potranno così “rivivere” gli anni Sessanta raccontati dal nuovo direttore della Gazzetta di Parma, Brambilla, in “Vinceremo di sicuro” (Piemme), gli anni Settanta narrati dal caporedattore di Radio 24 Biacchessi “Fausto e Iaio – La speranza muore a 18 anni” (Baldini & Castoldi, edizione aggiornata), l’ultimo trentennio della storia del nostro Paese ripercorso dalla firma de La Repubblica e papà del Commissario Soneri, Varesi, in “Lo stato di ebbrezza” (Frassinelli). Tre libri nuovi, un tema di grande fascino e richiamo, mai affrontato prima dalla rassegna gastronomica e letteraria diretta dal giornalista Gianluigi Negri, che quest’anno celebra il suo decennale.

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Lo chef della Tenuta, Paolo Dall’Asta, questa volta proporrà un menu legato al periodo invernale, con i sapori e i profumi del Trentino: dalla carne salada a un’originale e avvolgente rivisitazione dei tagliolini ai funghi, dal lonzino affumicato alla classica sfogliatella di mele con profumo di cannella e salsa al moscato. Come sempre, a selezionare i vini (uno diverso per ogni piatto) provvederà Claudio Ricci de “Il Bere Alto”. Per informazioni sul ricco menu e prenotazioni: 0521 462578.

IL SUCCESSIVO MANGIA COME SCRIVI A PARMA
Il prossimo appuntamento emiliano della rassegna si terrà venerdì 26 febbraio. I protagonisti dell’imperdibile serata “Mister Chef” saranno Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli e Marco Dossi.

Pregusta il menu della serata
Vinceremo di sicuro – Michele Brambilla
Fausto e Iaio – Daniele Biacchessi
Lo stato d ebbrezza – Valerio Varesi

Mostra Skin, la superficie del gioiello

Microsoft Word - Documento2.docxMostra Skin, la superficie del gioiello

23 gennaio 2015
Al Museo del Gioiello di Vicenza alla Basilica Palladiana, inaugura la Mostra SKIN, LA SUPERFICIE DEL GIOIELLO curata da ALBA CAPPELLIERI e LIVIA TENUTA. Una selezione che comprende il lavoro di 77 designer e artigiani italiani e internazionali che hanno ben interpretato il concetto di superficie nel mondo del gioiello.
Inaugura sabato 23 gennaio 2016 alle ore 19.00 e rimarrà visibile presso la Basilica fino al 1° maggio 2016.

Per gli orari : http://www.museicivicivicenza.it/it/tbc/basilica_palladiana/

Segnalato da Maddalena Rocco
maddalenarocco@gmail.com

III Edizione del Fashion frames al Pitti Immagine‘89

Cris Egger & Alex DordevicIII Edizione del Fashion frames al Pitti Immagine‘89

Evento unico nel suo genere, curato da Cris Egger & Alex Dordevic di DeGorsi Luxury Consulting, con il supporto di Camera Nazionale Buyer Moda e del suo presidente Mario dell ‘Oglio e presentata da Credem Banca e Banca Rothschild il 14 gennaio al Four Seasons Hotel a Firenze, manifestazione completamente integrata a comprendere il messaggio di Pitti ’89 chiamato Generation(s) a significare il cambiamento totale che avviene oggi nella moda dove viene usato un linguaggio che ha subito i mutamenti della comunicazione tecnologica, dove la moda è style, fatta da cose rubate alla strada, che diventa fonte di ispirazione, moda comune e all’avanguardia nello stesso tempo, in una città come Firenze, dove la storia è ad ogni angolo e la moda diventa uno stato mentale dove ognuno è il creativo della propria eleganza. In questo affascinante contesto la presentazione del libro di Hugo Jacomet con le raffinate foto di Andy Julia “The Parisian Gentleman”, un interessante spaccato sugli artigiani, gli uomini che lavorano con le mani, preziosissimi artefici del magico mondo della moda.
cris e mario dell'oglioUn’introduzione al tema della manifestazione “Finanza & Luxury – La qualità è gratificante” è stato dato da Credem Banca responsabile regionale Angelo Petriccione, mentre una panoramica molto interessante delle attività della Banca Rothschild nel paesaggio dell’industria del lusso è stato dato dal suo responsabile, Alessio Coppola. Un quadro della distribuzione dei marchi di lusso in Italia è stata data dal presidente della Camera Nazionale Buyer Moda, Mario dell’Oglio che ha ricordato agli ospiti l’importanza di questo segmento dell’economia. Alex Dordevic, presidente della consulenza lusso DeGorsi, ha presentato maestri di eccellenza da tutte le parti d’Italia come Sciamat, sarti su misura pugliesi, presentato dal suo direttore creativo di alex e cris con tommaso petriccioneValentino Ricci; STEFANO BEMER, calzolai toscani su misura, azienda presentata dal suo amministratore delegato Tommaso Melani; MANTERO, produttori di seta di fama provenienti da Como, presentata dal suo presidente Moritz Mantero; e ANTICA BARBIERIA COLLA, fornitori dei prodotti migliori di pulizia per gli uomini, inoltre Cris Egger, co-presidente della manifestazione, ha presentato il segmento ladies con CHAVAL occhiali fashion e accessori in seta da Milano, la maglieria di ELLA Lago di Como, la creatività dei gioiellieri BERG e le fantastiche calzature da donna di Alberto Adonai da Monte Carlo che hanno mostrato la loro collezioni nel segmento espositivo del Salone di Eccellenza.
A conclusione della serata una cena di gala nelle affascinanti sale del Four Seasons che ha seguito la conferenza stampa, offerta da CREDEM BANCA, con la presenza di numerose celebrità del mondo glamour che ruota intorno all’evento Pitti Immagine confermando ancora una volta che il Salon of Excellence è uno degli appuntamenti chiave del calendario di Pitti.
Gli espositori sono stati:

fo sciamatSciamat
La Casa di Sciamat è stata fondata nel 2002 da un giovane avvocato, Valentino Ricci. Ha deciso di intraprendere il suo sogno e insieme alla moglie Silvana, il fratello Nicola e il suo amico d’infanzia Pippo, ha creato, come un piccolo gioiello prezioso, la haute couture per gli uomini destinati ad essere innovativi, progettata per veri intenditori, promuovendo il nuovo approccio allo stile da un rinnovato rapporto con i clienti.
www.sciamat.com

JacometHugo Jacomet, «The Parisian Gentleman»
Docente, curatore, flaneur e autore, Hugo Jacomet, «Il Gentiluomo di Parigi» è un personaggio pubblico, pioniere della rinascita maschile dell’abbigliamento dell’uomo elegante. Monsieur Jacomet è molto seguito anche sulla sua rivista digitale, Gentleman parigino, è un riferimento a livello mondiale per gli aggiornamenti sartoriali e l’istruzione.
Difensore di sarti, calzolai e artigiani che seguono i rigidi codici di qualità che precedono l’industrializzazione di massa, ha una grande conoscenza per scoprire brand nascosti nel mare del mercato di massa del menswear.
www.parisiangentleman.fr

stefano bemerStefano Bemer
Stefano Bemer ha iniziato la sua azienda nel 1983 con un obiettivo non meno ambizioso, creare la scarpa italiana perfetta. Attraverso la sua curiosità, egli stesso ha insegnato le infinite variazioni della calzatura attraverso la riparazione scarpe, frequentando corsi e seminari e poi perfezionare la sua tecnica fino ad arrivare agli apprezzamenti odierni del brand. Grazie all’impegno di Stefano, il marchio è stato sempre più associato con i più alti standard di eleganza italiana e di qualità e, al giorno d’oggi, è simbolo di stile e raffinatezza.
www.stefanobemer.com

cravatte ManteroMantero
Fondata a Como, nel 1902, da Riccardo Mantero, l’Azienda Mantero è stata, sin dal suo inizio, una azienda a carattere familiare.
Con oltre un secolo di storia alle spalle, oggi, alla quarta generazione insieme ad altri membri della famiglia Mantero, l’azienda è una società moderna, che vanta una struttura manageriale solida, confermandosi leader indiscusso nella creazione, produzione e distribuzione di tessuti per uomo e donna.
www.mantero1902.com

le fragranze dell'antica Barbieria CollaAntica Barbieria Colla
Cento anni di storia dei capelli e delle barbe.
Fondata da Dino Colla nel 1904, l’Antica Barbieria Colla è il più famoso negozio di barbiere di Milano, noto per il prestigio, per le sue tradizioni e ampiamente raccomandato per la sua clientela italiana e internazionale. Situato nel cuore di Milano, quando si entra nel negozio si ha l’impressione di viaggiare attraverso il tempo in un mondo dove l’attenzione al cliente e la cura dettagliata sono valori sacri e inviolabili. Sotto la guida del suo attuale proprietario Franco Bompieri, che ha lavorato nello stesso negozio dal 1960, il negozio di barbiere ha consolidato il suo prestigio. Oltre a fornire impeccabili capelli tagli e rasature, il proprietario è anche un noto scrittore, autore di diversi libri.
www.anticabarbieriacolla.com

 

Il segmento MODA FRAMES della manifestazione sono stati:

Chaval
Tutto è iniziato a Milano, nel 2014. Valentina Gestri Paolucci si era trasferita da Bologna quattro anni prima e si era appena laureata in Brand Management. Le sue passioni sono la moda, che ha studiato in ogni suo aspetto, e l’arte.
Poi l’incontro con Carlotta Vasoli, specialista in Gestione della Comunicazione, condividendo le stesse passioni e la stessa voglia di iniziare qualcosa di nuovo. E così nasce ChaVal Milano, maison di sciarpe, atelier di lusso.
www.chavalmilano.com

alberto adonaiAlberto Adonai
Ci vogliono 40 anni di esperienza e di almeno 120 fasi di produzione in modo da trasformare i disegni in produzione di Alberto Adonai.
Abili mani per forgiare e gli occhi per guardare al più piccolo dettaglio, intelletto e competenza per dare forma a esperienze uniche, controlli meticolosi, oltre a ricerca e tecnologia di qualità, ingredienti per definire un capolavoro.
www.albertoadonai.com

BERG GioielliBerg
Le abili mani degli orafi di altissima gioielli qualityItalian, l’esperienza di un importatore di pietre preziose e l’audacia di un uomo d’affari di Milano hanno dato vita a BERG. Made in Italy che per Berg significa garanzia di alta qualità.
www.berg-jewelry.com

ELLA lago di Como
Femminilità per la maglieria più bella, realizzata interamente in Italia, utilizzando solo i tessuti più pregiati. Collezione invernale creata con i migliori cachemire, mohair e pelliccia, con grande attenzione al dettaglio .
www.ellalagodicomo.it

press: Cristina Vannuzzi

Partnership esclusiva con HM Makeup Italia – trucco e acconciatura
di Luciano e Miriam Carino

Fotografia: Tranchese Fotografi di Edoardo Tranchese

Sabinalbano Modartgallery al Pitti Immagine ’89

_MG_2461okSabinalbano Modartgallery al Pitti Immagine ’89

Firenze Pitti Immagine edizione ’89, una città intera che diventa contenitore del bello, dell’eleganza, del glamour: è innegabile che il fashion sia uno spettacolo, fatto da luci, fantasie e suoni, l’artigianalità e il “fatto a mano”, colori e fogge, tessuti e musica, una sorta di rituale che spazia da regole che guardano al futuro con materiali e fantasie che riaffiorano da ricordi lontani, oggetti e capi che sembrano usciti da un armadio del nonno, capi mixati come un gioco. Il Trend che detterà le regole del guardaroba dell’autunno-inverno 2016-2017 si basa su abiti di generazioni a confronto, fit che fa la differenze, tagli, tessuti iconici e qualità che fanno da ponte da ieri e domani, “vestirsi” e non coprirsi, concetti e tanta creatività espressa usando un casual chic per crearsi una individualità soggettiva.
Ma per arrivare a tutto questo sono nate in Italia le Accademie della Moda, scuole di _MG_2456okformazione, per educare laddove c’è il talento vero, per offrire e indicare, in tempi di congiuntura, la strada adatta da intraprendere, attraversando una rivoluzione di stile per arrivare a creare un guardaroba diverso.
Abbiamo notato brand nuovi e vecchi, affermati e non ma lo spazio ai giovani, la ricerca di nuovi talenti è stato il filo conduttore che ha posto l’obbiettivo sulle scuole che hanno avuto uno scenario privilegiato in quanto rappresentano il contenitore degli stili del domani; una Scuola che ha fruito di un grande parterre e visibilità è la SABINALBANO MODARTGALLERY che, insieme agli abiti del brand CAPRICCI, arrivati da Napoli al Four Seasons Hotel con un baule di abiti nuove proposte create da 3 _MG_2351okgiovani stiliste, Eleonora Ciscognetti, Lina di Maio, Giusy Ferro, e, per Capricci dalla stilista e modellista Miriana Ricci per una visione della moda incentrata in una deliziosa capsule collection, per niente intimidite dalla fastosità della location fiorentina.
Flash di colori dei foulard di seta di Cha-Val che hanno fatto da tema agli abiti indossati da fascinose modelle dell’Agenzia Pavo Management, scintillanti negli splendidi gioielli di Berg, rese se possibile ancora più belle truccate dal HM Make-up Italy di Luciano e Miriam Carino ed infine fissate per sempre dal mago dell’obbiettivo Edoardo Tranchese.

HM Make-up Italy for
Fashion Frames – Pitti Firenze
By Cris Egger & Aleksandar Djordjevic
Photo by Edoardo Tranchese
Dress Giusy Ferro, Lina Di Maio
By Sabina Albano,
” Capricci ”
Foulards by Cha-Val
Jewelry by BERG
Model by Pavo Management
Press Cristina Vannuzzi Landini

Coordinamento SABINALBANO MODARTGALLERY,  docente di Fashion Design Accademia delle Belle Arti

A ciascuno il suo tappo. Sei vini d’autore protagonisti di una esclusiva degustazione con Diam Bouchage e Ais a Firenze

I vini in degustazioneA ciascuno il suo tappo. Sei vini d’autore protagonisti di una esclusiva degustazione con Diam Bouchage e Ais a Firenze

A ciascuno il suo tappo, ma soprattutto a ciascuno il suo aroma intatto: ieri sera all’Hotel Mediterraneo a Firenze, Diam Bouchage leader mondiale della produzione di tappi tecnici in sughero, ha presentato a stampa e addetti ai lavori le qualità del metodo di purificazione del sughero Diamant, con una esclusiva degustazione di sei vini di cui tre francesi e tre italiani, in collaborazione con Massimo Castellani, delegato AIS di Firenze. Nel corso della serata, insieme a Jean Luc Ribot Direttore Commerciale Italia per  DIAM Bouchage distribuito in Italia dal gruppo Belbo Sugheri, Diam Sugheri e Paolo Araldo srl, sono state altresì illustrate le soluzioni differenziate messe a punto da Diam per le varie tipologie di vino, evidenziando una volta di più come questa tecnologia si ponga da garante di omogeneità nelle prestazioni tecniche di ogni tappo oltre che di un comportamento regolare sulla linea di imbottigliamento e una evoluzione controllata del vino in bottiglia.

Sei dunque i vini in degustazione, testimoni della qualità DIAM nella conservazione degli aromi anche nei lunghi invecchiamenti e nella spumantistica. Per la Francia, l’apertura è toccata allo champagne Grand Vintage 2006 di Moet & Chandon, floreale ampio e succoso, maturo, complesso e con un grande carisma, incarnazione perfetta dello spirito delle grandi annate basato sulla libertà di interpretazione, selezione dei vini migliori dell’anno e individualità del Millesimo. Il secondo vino in degustazione, un bianco di Borgogna Corton-Charlemagne 2013 Louis Jadot, è un 100% Chardonnay con fermentazione alcolica in barrique di legno che rivela gli aromi dei grandi vini di Bourgogne come cannella, fiori bianchi, noce, ambra e pepe e una bella acidità in bocca con un finale sul frutto della passione. Il terzo assaggio di Francia risponde al nome di La Demoiselle de Sociando-Mallet 2012, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot in quantità uguali diritto, fruttato e rotondo.

Alle espressioni enologiche di tre grandi territori francesi, l’Italia risponde con tre vini italiani di altrettanto importante spessore: il For England 2010, Blanc de Noir pas dosè Metodo Classico Contratto, già fornitori della Casa Reale dei Savoia e del Papato, spumante di Pinot Nero in purezza con aspetti classici di agrumi e una freschezza fruttata, il Friulano Ronco delle Cime 2012, Collio Doc Friulano Venica & Venica – crescono sui terreni più freddi e di maggiore escursione termica, garantendo in questo modo un mineralità e una sapidità notevoli, piacevoli sentori di pesca bianca e di mandorla amara, scarsamente acido e rotondo che si presta bene a un leggero invecchiamento, per chiudere la degustazione guidata da Massimo Castellani, Delegato AIS di Firenze e docente ai Corsi Ais, il Barolo 2011 Rocche dei Manzoni, Nebbiolo in purezza della zona di Monforte d’Alba, un rosso morbido e suadente la cui maturazione avviene in barrique per circa 36 prima di un’ulteriore sosta di un anno in bottiglia, armonico ed equilibrato, sinuoso e persistente che porta con sè un bouquet di aromi insolito: santoreggia, tabacco, menta, erbe aromatiche e liquirizia.

Ufficio stampa Italia
MARTE COMUNICAZIONE di Marzia Morganti Tempestini

marzia.morganti@gmail.com,

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Eletta la nuova presidente nazionale dell’associazione le donne del vino

Donne del Vino - Donatella Cinelli Colombini e Elena MartuscielloEletta la nuova presidente nazionale dell’associazione le donne del vino

La toscana Donatella Cinelli Colombini al timone dell’Associazione che riunisce produttrici, ristoratrici,  enotecarie, sommelier e giornaliste che, in tutta Italia, con la loro attività promuovono la cultura del vino.

Sarà Donatella Cinelli Colombini della cantina Casato Prime Donne di Montalcino a guidare le Donne del Vino italiane per il prossimo triennio 2016-2019.
Eletta nel corso del Consiglio tenutosi il 14 gennaio nella sede milanese dell’Associazione, Donatella ha ringraziato le consigliere per la fiducia accordatale e ha assicurato il massimo impegno nel suo nuovo ruolo. Cinelli Colombini sostituisce Elena Martusciello che ha guidato l’Associazione dal 2010 ad oggi.

Nata in una delle maggiori famiglie produttrici di Brunello di Montalcino, Donatella Cinelli Colombini ha guidato fino al 2001 il Movimento Turismo del Vino del quale è stata socia fondatrice e dove ha creato e promosso l’evento Cantine Aperte, che si tiene ogni anno nell’ultima domenica di maggio, e Calici di Stelle, che si svolge nel mese di agosto. Due importanti appuntamenti che riscuotono sempre più successo e che, anno dopo anno, hanno decretato il successo del turismo enogastronomico che oggi riguarda più di cinque milioni di follower.

Cinelli Colombini nel 1998 ha fondato la sua azienda, che ha voluto chiamare Casato Prime Donne, dove ha creato un progetto e un premio legati alla valorizzazione del ruolo femminile nel settore enologico.
Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al Turismo nel comune di Siena dove ha ideato e supportato il programma Trekking Urbano, una forma di turismo sportivo in città a cui viene annualmente dedicata una giornata nazionale in oltre 30 capoluoghi di provincia italiani.
Dal 2013 è Presidente del Consorzio del vino Orcia e membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vino Brunello di Montalcino.
Una così vasta esperienza nel settore vitivinicolo non potrà che portare beneficio all’Associazione Le Donne del Vino della quale Donatella è stata vice presidente dal 2013 ad oggi.

“Sono molto soddisfatta di essere stata nominata Presidente di questa importante Associazione – dichiara Donatella Cinelli Colombini – e dedicherò tutto il mio impegno nella rivalorizzazione delle delegazioni regionali e della figura femminile nel settore vitivinicolo. Il vino appartiene alla storia della mia famiglia e mia personale , motivo in più per affrontare con entusiasmo ed ottimismo le sfide e le opportunità che questo nuovo incarico mi offriranno”.

Alla vice presidenza è stata riconfermata Maria Cristini Ascheri dell’omonima cantina piemontese e sono state elette Nadia Zenato della veronese Cantina Zenato e Daniela Mastroberardino dell’azienda campana Terredora.

Il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione risulta così formato: Marilisa Allegrini (Veneto), Valentina Argiolas (Sardegna), Maria Cristina Ascheri (Piemonte), Pia Berlucchi (Lombardia), Antonella Cantarutti (Friuli Venezia-Giulia), Donatella Cinelli Colombini (Toscana), Paola Longo (Lombardia), Michela Marenco (Piemonte), Daniela Mastroberardino (Campania), Marina Ramasso (Piemonte), Sabrina Solopetro (Puglia), Nadia Zenato (Veneto).

L’Associazione Le Donne del Vino è nata nel 1988 grazie al brillante intuito della produttrice toscana Elisabetta Tognana, e conta oggi quasi settecento iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola: dal vigneto alla cantina, dalla ristorazione alla comunicazione.
E’ uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.

La presentazione ufficiale della nuova Presidente avverrà nel corso di Vinitaly che si terrà dal dal 10 al 13 aprile di quest’anno.

Milano, gennaio 2016

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Le Donne Del Vino, Via San Vittore al Teatro 3, Milano – tel. 02 867577  –  info@ledonnedelvino.com   www.ledonnedelvino.com

Fierucolina d’inverno Firenze

Fierucolina d’inverno Firenze
Domenica 17 gennaio 2015
Fiera dei prodotti dell’agricoltura biologica e dell’artigianato manuale