Amitie Sans Frontiere Evento Charity a Tokio Organizzato Da Cristina Egge

ARTIMINOAmitie Sans Frontiere Evento Charity a Tokio Organizzato Da Cristina Egge

C’è tanta Italia nell’evento charity organizzato da Cristina Egger a Tokio per sottolineare l’apertura della prima sede nella terra del Sol Levante dell’Associazione monegasca Amitie Sans Frontiere che, grazie al lavoro di Lady Yurie Hatanka, ha aperto la prima sede in Giappone.
L’evento si è svolto all’Hotel Shangrila di Tokio, con il sostegno dell’Ambasciatore italiano Domenico Giorgi e la consorte, un’asta a scopo benefico per un sofisticato parterre di ospiti per aggiudicarsi i magnifici regali provenienti dall’Italia, gioielli, accessori, cravatte e foulard di seta oltre ad un week end nella splendida toscana, per sostenere la raccolta fondi per i bambini siriani rifugiati in Giordania.
ambasciatore Italia domenico giorgio e consortePresenza emblematica quella del principe Emanuele di Savoia, per la prima volta nel Paese del Sol Levante, oggetto di investitura da parte del Bayerische militar Order, che ha fatto un discorso, presentando la famiglia Savoia e parlando del importanza dell’anno 2016 che rappresenta i 150 anni di amicizia tra l’Italia e il Giappone.
E così le nostre meraviglie italiane, frutto di artigianato che tutto il mondo ci invidia, sono state oggetto di una divertente quanto serrata asta….i foulard e le cravatte di seta di Mantero di Como, un prezioso gioiello 12742296_1538362046457547_5562354772919953258_n“rubato al mare” di Marina Corazziari, affermato talento italiano che ha incantato le graziose ospiti, un cofanetto limited edition di HM Make Up donato da Luciano e Miriam Carino, un paio di scarpe di Renee Caovilla, un prezioso ciondolo della serie Amore di Pasquale Bruni, le borse in pelle da uomo di Alberto Guardiani, una Tshirt del brand Prince Tees firmata dal Principe Emanuele di Savoia al fortunato che se l’è aggiudicata, tre paia di scarpe iconiche e scintillanti di pelle, seta e Swarovsky ….per sognare… donate da Duccio Venturi Bottier ed infine il dono più intrigante, un romantico week end donato da Artimino Resort, un invito a scoprire il fascino della terra toscana fra vini, cibo, storia, arte e le grandi vallate piene di fiori e fragranze.
E così la talent hunter Cristina Egger, la cui mission da anni è quella di insegnare la bellezza del fashion, diffondere l’eleganza, con i suoi codici, i simbolismi, le sue 12111964_1078456915521508_3203362682141446147_ndietrologie, proprio come se fosse un dictat, una filosofia da capire e in cui immergersi per ritrovarsi arricchiti, effettua una selezione di brand per rendere omaggio alla cultura Italiana, il Fashion, i gioielli e gli accessori italiani, il fascino della terra Toscana di Artimino Resort, dunque l’alto Artigianato come icona di approfondimento culturale per suggerire il concetto di solidarietà verso i bimbi siriani attraverso la moda Italia che, in questi tempi, non è mai stata meno superficiale.
Press: cristina vannuzzi

Golositalia & Aliment: L’horeca trova nuove strade per crescere

Golositalia & Aliment: L’horeca trova nuove strade per crescere

La cucina gluten free sarà uno dei temi della quinta edizione, dal 27 febbraio al 1 marzo a Montichiari. Al via il concorso: La stella della cucina senza glutine.

Torna al Centro Fiera del Garda di Montichiari (Brescia) Golositalia & Aliment, in programma dal 27 febbraio al 1 marzo 2016. Da quest’anno l’integrazione tra Golositalia (giunta alla quinta edizione) e Aliment&Attrezzature (salone con oltre 20 anni di storia nel territorio bresciano) diventa piena e le due fiere danno vita ad una grande manifestazione con 600 espositori, 120 eventi e una proiezione di 75.000 visitatori attesi. Completamente rinnovato il layout espositivo per offrire un percorso di visita ottimale.
“Il mondo Horeca – spiega il direttore Mauro Grandi – merita risposte adeguate alla propria volontà di crescita. Con l’integrazione tra Golositalia&Aliment possiamo oggi offrire al pubblico professionale una panoramica completa sulle ultime tendenze di mercato, non solo nel food&beverage, ma anche per attrezzature e tecnologie. Tantissime le occasioni di crescita professionale con corsi, seminari, dimostrazioni in diretta e concorsi”.
Sei le aree tematiche nelle quali si articola il salone. Alle zone food, wine, beer, professional technology & restaurant e franchising si aggiunge quest’anno un’area rinnovata dedicata ai prodotti  bio, vegan e gluten free. Ambiti sempre più importanti per la ristorazione in grado di offrire nuove opportunità di crescita.
Va in questa direzione anche il Primo concorso nazionale La stella della cucina senza glutine indetto dall’Associazione Cuochi Milano e provincia in collaborazione con Associazione Cuochi Bresciani. Il regolamento prevede la partecipazione in tandem di un allievo e un cuoco professionista che dovranno realizzare un piatto caldo per sei persone avente come ingredienti principali la pasta Gluten Free e il pesce di mare. Ogni coppia in concorso avrà a disposizione una postazione professionale e 60 minuti di tempo per  preparare davanti al pubblico la ricetta prescelta. A giudicare il loro lavoro una giuria altamente qualificata di tre persone che non solo assaggerà e misurerà la qualità del piatto, ma valuterà mise en place, preparazione, servizio e presentazione.
“Cogliamo e rilanciamo – prosegue Grandi – ogni nuova tendenza. E lo facciamo senza mai perdere il legame con il nostro territorio”. Montichiari, a metà strada tra Lago di Garda e Lago d’Iseo, si inserisce intatti in un bacino che nel raggio di 100 chilometri offre 5 milioni di abitanti e la presenza di 3.500 hotel, 10.000 ristoranti e 9.000 bar. Una grande opportunità per gli espositori di Golositalia, completata anche dalla  nuova sezione Goloshop, un e-commerce che permetterà agli espositori di rimanere in fiera 365 giorni l’anno con operatori nazionali ed internazionali.
Altre informazioni sul sito: www.golositalia.it

Info in breve | GOLOSITALIA & Aliment 2016
Data: dal 27 febbraio al 1 marzo 2016
Orari di apertura: PAD. 1 e 5 sab/dom/lun/mart dalle 9 alle 19
PAD.6, 7 e 8 sab/dom/lun 9-22, mart 9-19
Luogo: Centro Fiera del Garda, Via Brescia, 129 – Montichiari (BS)
Ingresso: € 7. Ingresso gratuito per disabili e bambini fino ai 10 anni. Ridotto scuole € 5
Parcheggio: auto € 3, pullman € 10
Cani: in fiera sono ammessi cani di piccola taglia (fino ad 8 kg) purché tenuti in braccio o in adeguato trasportino. I cani di taglia media (fino a 25 kg) sono ammessi purché provvisti di guinzaglio e museruola. Non sono ammessi in fiera cani di taglia grande e gigante (oltre i 25 Kg).
Info: www.golositalia.it

Press info:
Michele Bertuzzo
michele@studiocru.com

Anna Sperotto
anna@studiocru.com

Il Master del Sangiovese continua a parlare Toscano: A simone VErgamini della delegazione di Lucca la Vittoria nella finale 2016

Il Master del Sangiovese continua a parlare Toscano: A simone VErgamini della delegazione di Lucca la Vittoria nella finale 2016

Sul podio anche Massimo Tortora di Livorno che conquista il terzo posto

Continua a parlare toscano il Master del Sangiovese: a Faenza il titolo 2016 è stato infatti conquistato da Simone Vergamini della delegazione di Lucca, succedendo di fatto al Master 2015 Andrea Galanti, toscano anche lui, detentore altresì del titolo di Miglior Sommelier d’Italia 2015. Un successo arrivato al termine di una impegnativa prova di degustazione e performances tematiche, che ha permesso al sommelier di Castelnuovo Garfagnana di avere la meglio su Maura Gigatti di Parma e il “veterano” del concorso Massimo Tortora di Livorno.

“Prosegue l’onda positiva dei toscani – ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – e ciò significa che la nostra scuola concorsi continua a dare agli aspiranti concorrenti una preparazione di alto livello. Il merito è principalmente di chi dedica tempo ed energie allo studio ma altrettanto importante è la dedizione e la totale disponibilità verso gli allievi che contraddistingue i nostri insegnanti”.

Il sogno di lavorare nel mondo del vino e una doppia soddisfazione per Simone Vergamini, che ha dichiarato: “questa era la mia prima partecipazione al Master del Sangiovese e riuscire ad aggiudicarmi questo riconoscimento è una grande emozione”.

Impiegato e blogger per diletto, il vincitore del 15° Trofeo Consorzio Vini di Romagna – Master del Sangiovese 2016 svoltosi domenica 21 febbraio presso il MIC-Museo Internazionale delle Ceramiche a Faenza durante l’ultima edizione di “Vini ad arte”, non è tuttavia nuovo a piazzamenti di tutto rispetto nelle competizioni enologiche: vincitore del Gran Premio del Sagrantino, quarto classificato al Miglior Sommelier del Vermentino, quinto classificato al Miglior Sommelier del Lambrusco e terzo al Miglior Sommelier del Soave. A lui, un premio a scelta tra un assegno da 2.500€ o la possibilità di frequentare il corso di “Master of Sangiovese” alla North American Sommelier Association a Los Angeles.

Il Trofeo si è svolto con il patrocinio di Enoteca Regionale Emilia Romagna e di North American Sommelier Association (Nasa) e ha visto la partecipazione alla fase finale di dodici concorrenti selezionati in tutta Italia.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

Geografie: storie di migranti

Geografie: storie di migranti

Sabato 27 Febbraio 2016

Inaugura a Castelvetro di Modena la rassegna culturale “GEOGRAFIE, Storie di Migranti”. Nei mesi di febbraio, marzo e aprile, un ricco calendario, denso di appuntamenti, mostre e laboratori, completamente dedicati alle tematiche del viaggio, migrazione e accoglienza. Diversi gli ambiti culturali coinvolti in questo percorso: fotografia, cinema, letteratura, musica e altro ancora. Per maggiori informazioni consulta il programma.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://visitcastelvetro.it/eventi/geografie_storie_di_migranti.htm

“This Was Tomorrow”. Il film ufficiale di Tomorrowland disponibile in dvd da venerdì 26 febbraio. Un’esclusiva italiana JE|Just Entertainment

this was tomorrow dvd front cover“This Was Tomorrow”. Il film ufficiale di Tomorrowland disponibile in dvd da venerdì 26 febbraio. Un’esclusiva italiana JE|Just Entertainment

Lo scorso 1 dicembre “This Was Tomorrow”, il film ufficiale di Tomorrowland, fu lanciato e reso visibile in streaming, per poi passare dal 18 dicembre in esclusiva sulla piattaforma Netflix. Da venerdì 26 febbraio è disponibile in formato DVD al prezzo suggerito di 24,90 euro.

“This Was Tomorrow” racconta i momenti più emozionanti delle sue tre edizioni: in Belgio, in Brasile e negli Stati Uniti. La musica, i dj, il pubblico di Tomorrowland e tante altre perle esclusive condensate in 77 minuti di immagini e musiche davvero uniche. Il Dvd si presenta all’interno di un cofanetto deluxe con finiture dorate, accompagnato da un photobook di dodici pagine con foto esclusive di Tomorrowland.

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Daniele Spadaro
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Amnesia Milano, febbraio e marzo 2016

Milano, mercoledì 24 febbraio 2016

Amnesia Milano, febbraio e marzo 2016

Sabato 27 febbraio Neverdogs. A marzo venerdì 4 Drumcode Night con Adam Beyer, Bart Skils, Pan-Pot (al Fabrique); sabato 5 Avotre Night, sabato 12 Sonja Moonear e Dewalta, sabato 19: Sven Väth e Maurizio Schmitz. Questi gli imminenti highlights della programmazione di febbraio e marzo dell’Amnesia Milano, comprensiva dell’extra-date al Fabrique di Milano.

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L’arte della seta torna al Liceo artistico di San Leucio con un corso professionale

Il Liceo Artistico di San Leucio (3)L’arte della  seta torna al Liceo artistico di San Leucio con un corso professionale

Ritorna l’arte serica a San Leucio grazie all’omonimo Liceo Artistico Statale. Parte, infatti, dal prossimo anno scolastico, un indirizzo professionale dedicato alle produzioni tessili-sartoriali legato alle creazioni artigianali del territorio. «Con orgoglio comunico che ritorna l’arte serica a San Leucio, grazie ad un corso che ci è stato riconosciuto quale Istituto Professionale. Un’opportunità per i giovani del territorio e per il territorio stesso. A partire da settembre 2016 – spiega il preside Antonio Fusco – si affiancheranno al percorso liceale due indirizzi dell’iter professionale. Il progetto formativo vuole rivedere il rapporto della scuola con le tradizioni artigianali leuciane, legate Il Liceo Artistico di San Leucio (4)alla cultura della seta e al sito monumentale del Belvedere, ma in un’ottica moderna che coniughi tradizione e innovazione, arte e tecnologia».

IL PROFILO FORMATIVO

Il profilo formativo è finalizzato a conservare e a valorizzare gli stili, le forme, le tecniche proprie della storia artigianale e locale degli indirizzi professionali con l’opzione per le produzioni tessili-sartoriali e per le produzioni artigianali Il fine ultimo e quello di salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo tessile – sartoriale e dell’arredamento, con riferimento all’arredo storico e al restauro del tessuto e del mobile. Il titolo di studio Il Liceo Artistico di San Leucio (5)conseguito e le competenze acquisite consentiranno ai giovani di affacciarsi al mondo del lavoro oppure di continuare gli studi universitari in particolare di architettura e di design industriale, o presso l’Accademia delle Belle Arti. Il percorso professionale sarà affiancato dai sette indirizzi di studio del liceo che coprono tutti i settori della formazione artistica: design e arredo, design moda, scenografia, grafica, arti figurative, architettura e ambiente, audiovisivo e multimediale.

ARTE DEL TESSUTO DELLA MODA E DEL COSTUME

La moda è un fenomeno complesso che rispecchia le trame e gli sviluppi di una società. E’ possibile, vedere attraverso la moda, il progresso degli usi e dei costumi di un popolo, la Il Liceo Artistico di San Leuciovicenda dei suoi gusti, dei suoi pudori, delle sue gioie dei suoi pregiudizi, ma anche la storia del suo stile, della sua morale, della sua condizione sociale.
Il percorso didattico, che la sezione “Arte del tessuto della Moda e del Costume” si propone, è quello di stimolare l’estro creativo degli allievi verso il design e la progettazione nel settore, inseguendo l’innovazione e la continua evoluzione economico – sociale – tecnologica della moda stessa, sia in ambito nazionale, con particolare riferimento al territorio di appartenenza, sia nel mondo. La ricerca e l’analisi dell’evoluzione della moda di ieri e di oggi, le sue tendenze con le sue varianti costituiscono la base per sperimentare nuovi design e nuovi materiali. Le tecniche artigianali tradizionali, opportunamente rielaborate, trovano nuove collocazioni nel campo dell’abbigliamento. Sviluppando tali Il Liceo Artistico di San Leucio (2)presupposti, l’obiettivo finale è la progettazione e la realizzazione di una collezione di capi femminili, ma anche l’elaborazione di costumi storici con temi specifici legati all’arte, alla natura o ad eventi sociali.
La sezione moda contribuisce in modo significativo alla dinamicità del Liceo Artistico di San Leucio, con un profondo rapporto con il territorio collaborando con Enti e Associazioni per sfilate a tema, rappresentazioni culturali in costume storico, eventi teatrali e a saggi di danza.
Dr. Harry di Prisco
giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Io Bene – Fiera del benessere Peschiera del Garda (Vr)

Io Bene – Fiera del benessere Peschiera del Garda (Vr)
Sabato 27 e domenica 28 febbraio 2016
Rassegna di prodotti biologici per il nutrimento del corpo e il benessere della mente

Zanotta // Mikro Couture // Ile De France A.K.A. Ilaria Franza

image004Zanotta // Mikro Couture // Ile De France A.K.A. Ilaria Franza
24 febbraio 2016

Ambientati nel nuovo allestimento del negozio Zanotta di Milano i quadri dell’artista Ile De France A.K.A. Ilaria Franza e la collezione donna autunno-inverno 2016 – 2017 di Mikro Couture.

Lo showroom Zanotta presenta le opere opera della pittrice ILE DE FRANCE a.k.a. ILARIA FRANZA insieme alla nuova collezione Autunno-Inverno 2016/2017 dello stilita e designer MIKRO

Inaugurazione 24 febbraio 2016, ore 16.00
Orari d’apertura: 10.30 – 19.00

Fino a sabato 27 febbraio sarà possibile ammirare, presso lo showroom di Zanotta, le opere d’arte di Ile de France accanto agli abiti di MIKRO. Il lavoro dei due creativi s’incontra, grazie all’accostamento tra tessuti e acquerelli, forme e paesaggi astratti.

Ilaria Franza, conosciuta anche con lo pseudonimo di Ile de France, nasce negli anni Ottanta a Cantù, in provincia di Como.
Si laurea all’accademia di Belle Arti di Brera da dove inizia il suo percorso artistico e sperimentale.
Professionalmente legata anche al mondo del design e dell’arredamento, accompagna la sua attività di pittrice manifestando uno spiccato gusto per la ricerca e l’uso del colore.

Nell’opera di Ilaria Franza il visitatore percepisce qualcosa che lo attrae, lo costringe a scrutare, che spinge il suo sguardo oltre il visibile. L’artista non fa altro, in realtà, che metterci davanti al più eterno dei soggetti: il paesaggio. E per il suoi paesaggi, Ile de France, fa dell’acquerello il suo linguaggio privilegiato e dell’acqua il suo gesto iniziale. Un lavoro paziente e poetico che affiora dalle acque, per fondersi con il colore. Per rendere visibile ciò che non può essere visto, per metterci di fronte a qualcosa che non ha fine.
L’acqua e il colore vengono fatti scorrere, mossi, incanalati. La pittrice costruisce i suoi lavori con gesti tecnici, concentrati e precisi; lavora muovendo la tela in una danza lenta e meticolosa.
Oltre all’acquerello, che è guidato con l’ausilio di strumenti quali stracci, spatole e contagocce, la pittrice utilizza anche il colore ad acrilico e l’inchiostro.
I colori sono mischiati all’acqua, fatti scorrere, modificati. Subiscono quindi un mutamento, come a volerci far presente che tutto è in trasformazione: l’acqua, il paesaggio, il colore, noi. E la trasformazione continua anche quando analizziamo le opere finite, poiché dopo ogni singola osservazione, si presentano a noi con elementi sempre nuovi, mutevoli.

Il cambiamento è presente in tutto il percorso artistico di Ilaria Franza, dai primi lavori su carta, fino agli “Un.limited”. E oggi è come se avesse trovato la sua dimensione ideale, il suo percorso. Lei stessa si sente un essere in continua evoluzione, che è cambiato, ha imparato e per questo cresce, prendendosi cura del suo lavoro, diventandone parte fisica integrante.
Ha cercato di farsi medium della natura, con delicata poesia. Non a caso l’artista lavora al meglio en plein air, sul lago d’Orta. Il lago, la montagna, il clima mite sono ispirazioni perfette per una pittrice come Ilaria Franza.

E opere così oniriche, poetiche e profonde non potevano non prestarsi all’accostamento con abiti unici, così raffinati.
Le linee femminili degli abiti si mescolano con le stampe e i motivi dei tessuti.
Le gocce di acquerello scivolano sulle stoffe creando geometrie interessanti, uniche. La pittrice si apre a nuovi linguaggi, nuovi supporti. Lo stilista esplora tessuti che portano in sé l’apparente leggerezza dell’acqua e la forza del colore.
Ufficio Stampa

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio info@clarabuoncristiani.it

Santa Cecilia Gordon Festival 2016 a Roma

Santa Cecilia Gordon Festival 2016 a Roma

Dal 27 al 29 febbraio 2016

Presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma

l’AIGAM insieme all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, omaggia Edwin Gordon, il massimo esponente e ricercatore di formazione infantile musicale

 

Oreglio torna a Mangia come scrivi con “Catartico!”

f394c9c5-aa85-4e40-92c8-41d7b4d2c9b8Oreglio torna a Mangia come scrivi con “Catartico!”
Giovedì 25 febbraio al Ristorante Garibaldi di Cantù

CANTÙ (Como) – Il momento, per lui, è sempre catartico. Sono passati poco più di dieci anni dal progetto che lo ha reso noto al grande pubblico con “Zelig” e che è durato dal 2000 al 2005, accompagnato da una trilogia di libri da due milioni di copie. Ora Flavio Oreglio, che per tutto il 2015 ha festeggiato “30 anni on stage” e che per il 2016 ha in serbo mille altre sorprese, ha scritto un nuovo imperdibile libro, “reinterpretando” quell’indimenticabile e fondamentale parte della propria carriera: “Catartico!” è il titolo della divertentissima antologia di poesie, aforismi e racconti brevi e inediti, appena pubblicata da Salani.

LA SERATA
L’attore comico milanese la presenterà a Cantù (Como), nella rassegna rassegna Mangia come scrivi, durante la cena “Catarticamente vostro!”, in programma giovedì 25 febbraio al Ristorante Il Garibaldi alle 20.30. Il ricco menu catartico è dedicato alle tipicità del Trentino. Ad accompagnare i quattro piatti, tre importanti vini dell’Azienda Agricola Salizzoni (Calliano), presentati dall’enologo e titolare Luca Salizzoni.
“Catartico!” sarà in vendita durante la cena, con l’autore che firmerà e dedicherà le copie al pubblico. Per Oreglio si tratta della quarta partecipazione a Mangia come scrivi, dove ormai è di casa: sempre protagonista di serate da tutto esaurito e dal sapore diverso, grazie alla sua vis comica e alle sue doti di attore e mattatore.

L’EFFETTO SORPRESA
Con Oreglio, campione indiscusso della “brev art”, l’imprevedibilità è infatti alla base di ogni presentazione. Il libro riprende il “ciclo” delle poesie catartiche che lo hanno consacrato, ma è al 70% nuovo e solo al 30% antologico.

LA SERA SUCCESSIVA A PARMA
Venerdì 26 febbraio Mangia come scrivi sarà a Parma, all’Antica Tenuta Santa Teresa. Anche in questo caso (tantissime le prenotazioni già arrivate) è previsto il sold out. I protagonisti della serata “Mister Chef” sono gli chef Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli, Marco Dossi.

Contatti:
info@mangiacomescrivi.it

Esperienze per tutti i sensi e per tutti i gusti ai Musei del Cibo della provincia di Parma.

Testata Newsletter 2014 MuseiEsperienze per tutti i sensi e per tutti i gusti ai Musei del Cibo della provincia di Parma.

I prossimi appuntamenti ai musei del cibo

Il 1 marzo, dopo la pausa invernale, riaprono al pubblico i Musei del Cibo della provincia di Parma: il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, il Museo della Pasta e del Pomodoro a Collecchio, il Museo del Vino a Sala Baganza, il Museo del Salame a Felino, il Museo del Prosciutto a Langhirano.

E per ripartire alla grande, in occasione della riapertura, i Musei del Cibo propongono una serie di attività gratuite per bambini, ragazzi e famiglie. Scienza e natura in un mix di giochi scientifici, esperimenti, visite accompagnate e curiosità.

Tutti i laboratori sono a ingresso gratuito per i bambini e i ragazzi; in alcuni casi è prevista anche la partecipazione per i loro accompagnatori, che avranno, comunque, a disposizione 1 ingresso gratuito per la visita al museo. Per ragioni di spazio è obbligatoria la prenotazione.

Info e prenotazione IAT di Parma, 0521 218889, tutti i giorni 9,00-19,00.

* Sabato 5 marzo, ore 15,30 al Museo del Vino a
Sala Baganza – Inaugurazione della nuova
Sala Degustazione del Museo del Vino con brindisi beneaugurale.
Ingresso libero per tutti.

A seguire, ore 16,00,per bambini, ragazzi e genitori:
 “Tra anfore, tini e bottiglie”
Guidati da Babette, figlia del Re di Francia, di casa alla Corte ducale di Parma, i partecipanti saranno coinvolti in una Caccia al Tesoro negli affascinanti ambienti del Museo alla scoperta dell’uva e delle stagioni della vigna.
 Consigliato per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni. A cura di Pro Loco Sala Baganza.

* Domenica 6 marzo, ore 15,30 al Museo della Pasta a Giarola – “Al Museo con Gusto!”
Tappa del progetto del Comune di Parma “Crescere in Armonia, Educare al Benessere” con la collaborazione dei Musei del Cibo. 
Una visita guidata, appositamente pensata anche per i più piccoli, li accompagnerà attraverso l’allestimento museale, cercando di far emergere tutte le curiosità e le domande dei singoli. Seguirà un laboratorio interattivo sul Gusto, dove con rigore scientifico, ma anche con modalità divertenti e coinvolgenti, i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta di come funziona questo senso così fondamentale quando si parla di alimenti.
 Per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni e i loro accompagnatori. Ingresso gratuito per bambini, ragazzi e per un max di due accompagnatori adulti a testa, fino ad esaurimento dei posti disponibili. A cura di Roberta Mazzoni, Didattica Musei del Cibo.

* Sabato 12 marzo, ore 15,30 al Museo del Pomodoro a Giarola – “Gioca la fiaba: storia di patate e pomodori” con Graziella Cadore, che per anni è stata l’animatrice di Dodò nella storica trasmissione RAI“L’Albero Azzurro”.
Un’animazione-spettacolo, dove i bambini e i ragazzi saranno i veri protagonisti, per dare vita a personaggi e storie sul cibo, sui colori e sui sapori degli alimenti attraverso tutti i continenti. Una storia leggera e divertente sulla scoperta e sull’arrivo qui da noi di pomodori e patate. 
Consigliato dai 4 anni. A cura di Graziella Cadore.

* Domenica 13 marzo, ore 15,30 al Museo del Salame a Felino – “Facciamo il salame”
Piccoli norcini per un pomeriggio: dopo una breve visita nelle cantine del castello, dove ha sede il Museo del Salame, tutti al laboratorio dove non solo si impara come si fa a fare il salame, ma dove lo si fa per davvero! Ogni partecipante potrà portarsi a casa il proprio salamotto da far stagionare.
Per bambini dai 5 ai 12 anni e i loro accompagnatori. A cura di Googol.

* Sabato 19 marzo, ore 15,30al Museo del Prosciutto a Langhirano -
“Bene come il sale!”
Torna ai Musei del Cibo, uno spettacolo-laboratorio sempre coinvolgente e divertente. Un libro, una fiaba che parla di un re e di sale, un teatrino d’ombre. Ed ecco tanti spunti da cui partire per giocare tra scienza e fantasia. Si va dalla scoperta delle ombre a veri esperimenti scientifici dove il comune sale da cucina diventa un ingrediente fondamentale per riflettere su alcuni fenomeni importanti nella vita di ogni giorno.
Per bambini dai 6 ai 12 anni. A cura di Googol.

* Domenica 20 Marzo, ore 15,30 al Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna – 
“Al Museo con Gusto!”
Tappa del progetto del Comune di Parma “Crescere in Armonia, Educare al Benessere” con la collaborazione dei Musei del Cibo.
Una visita guidata, appositamente pensata anche per i più piccoli, li accompagnerà attraverso l’allestimento museale, cercando di far emergere tutte le curiosità e le domande dei singoli. Seguirà un laboratorio interattivo sul Gusto, dove con rigore scientifico, ma anche con modalità divertenti e coinvolgenti, i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta di come funziona questo senso così fondamentale quando si parla di alimenti.
 Per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni e i loro accompagnatori. Ingresso gratuito per bambini, ragazzi e per un max di due accompagnatori adulti a testa, fino ad esaurimento dei posti disponibili. A cura di Roberta Mazzoni, Didattica Musei del Cibo.

Partecipazione gratuita. Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazione IAT di Parma, 0521 218889, tutti i giorni 9,00-19,00.

Guarda sul sito gli orari e le promozioni

In occasione delle prossime festività pasquali, tutti i Musei del Cibo saranno aperti regolarmente il 27 marzo, giorno di Pasqua, con orari normali e lunedì 28 marzo, con orario continuato dalle ore 10,00 alle ore 18,00.

I Musei del Cibo di Parma
Musei del Cibo della provincia di Parma
Piazzale della Pace, 1 – 43121 Parma Tel.: +39.0521.821139 / +39.333.2362839 Fax: +39.0521.931881

 

Benvenuti a Mister Chef: Persegani, Lucarelli e Dossi a Mangia come scrivi

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Venerdì 26 febbraio all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma

PARMA – Si presenteranno “armati” di penne, non di cucchiai o coltelli. E per una sera, anziché cucinare, si faranno “servire” e mangeranno insieme al pubblico, ma non per questo saranno meno protagonisti. Sono Daniele Persegani, Leonardo Lucarelli e Marco Dossi gli ospiti dell’imperdibile appuntamento di febbraio della stagione emiliana di Mangia come scrivi: venerdì 26 febbraio, alle 21, all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma è in programma la cena da tutto esaurito (ancora pochi i posti disponibili) “Mister Chef”. Tutti e tre pronti a firmare copie dei loro libri e a svelare, con ironia, schiettezza e gusto, i segreti del loro mestiere.
55285119-be3e-4a44-a5e5-6e9ef5fa38e9I LIBRI
I commensali della cena più golosa dell’anno conosceranno tre dei cuochi italiani più giovani, affermati e simpatici attraverso le presentazioni “incrociate” caratteristiche di Mangia come scrivi. Tra una portata e l’altra, il piacentino Persegani (volto storico di Alice Tv) presenterà l’aquilano Lucarelli e il suo nuovissimo “Carne trita – L’educazione di un cuoco” (Garzanti), romanzo autobiografico che fa entrare i lettori nel mondo anche oscuro e infinitamente affascinante delle cucine italiane. Nel secondo “round” Lucarelli presenterà il social chef varesino Marco Dossi (in arte Marco Chef), autore, con Raffaella Candelli, di “Love in the kitchen” (Damster). Infine Dossi presenterà Persegani, parlando delle sue esperienze televisive e della trilogia “Il pranzo della domenica”, “A tavola in 60 minuti”, “L’occasione fa lo chef” (LT Editore).

IL MENU
7f343f30-550e-4e3a-a399-81a19f9df13bLo chef della Tenuta, Paolo Dall’Asta, per omaggiare i colleghi proporrà ricette liberamente ispirate ai loro libri, per chiudere con un suo dolce originale. Come sempre, a selezionare i vini (uno diverso per ogni piatto) provvederà Claudio Ricci de “Il Bere Alto”. Per informazioni sul ricco menu e prenotazioni: 0521 462578.

IL SUCCESSIVO MANGIA COME SCRIVI A PARMA
Il prossimo appuntamento emiliano della rassegna, condotta e diretta dal giornalista Gianluigi Negri, si terrà venerdì 18 marzo. Le protagoniste della serata “Il lato positivo” saranno Loredana Limone, Lorenza Ghinelli, Alice Basso e l’artista Francesca Dosi.

Pregusta il menu della serata
Daniele Persegani
Leonardo Lucarelli
Marco Dossi

www.mangiacomescrivi.it
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Aceto balsamico di Modena IGP e Asiago DOP: degustazioni ad alta velocità con Frecciarossa di Trenitalia

Aceto balsamico di Modena IGP e Asiago DOP: degustazioni ad alta velocità con Frecciarossa di Trenitalia
Dal 22 al 26 febbraio, Aceto Balsamico di Modena IGP e Asiago DOP propongono un’inedita degustazione ad alta velocità con Trenitalia, nelle carrozze ristorante della tratta Roma-Milano.

Nella settimana dal 22 al 26 febbraio, presso la carrozza ristorante dei treni 9520 Roma – Milano in partenza dalla capitale alle 10 con arrivo a Milano alle 12.55 e AV9643 delle ore 16 da Milano con arrivo a Roma alle 18.55, Aceto Balsamico di Modena IGP e Asiago DOP, prodotti di eccellenza dell’agroalimentare Made in Italy, offriranno ai viaggiatori un’intensa e unica esperienza di degustazione. Accompagnati dal sommelier Massimo Scicolone della Fondazione Italiana Sommelier, si viaggerà nel racconto sull’origine di questi prodotti apprendendo come percepire e riconoscere al meglio le loro caratteristiche organolettiche per arrivare a scoprire i migliori abbinamenti delle due specialità. Alla fine del percorso di degustazione, saranno distribuite brochure informative contenenti una scheda tecnica di ciascun prodotto.

Con questa esperienza, Aceto Balsamico di Modena IGP e Asiago DOP propongono una degustazione dove olfatto e gusto si esaltano nella scoperta dell’abbinamento di Aceto Balsamico di Modena IGP, proposto nella versione “invecchiata” 60 giorni e in quella invecchiata 3 anni, con le due tipologie di Asiago DOP: Asiago Fresco, prodotto da latte intero, maturato almeno 20 giorni e Asiago Stagionato, prodotto da latte parzialmente scremato, con maturazione superiore ai 10 mesi.

Per partecipare alla degustazione è necessario comunicare l’adesione all’operatore Itinere, che passando lungo le carrozze del treno, raccoglierà le prenotazioni fino a totale copertura dei posti.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 Email: marzia.morganti@gmail.com
www.consorziobalsamico.it

Ufficio Stampa Consorzio Tutela Formaggio Asiago
Traguardi Comunicazione – Roberta Zarpellon
Email: zarpellon@traguardiweb.it
www.formaggioasiago.it

Qualivita “Incorona”L’aceto balsamico di Modena IGP che cresce in quantità, valore ED Export

LOGO CTABM bassaQualivita “Incorona”L’aceto balsamico di Modena IGP che cresce in quantità, valore ED Export
I dati presentati stamattina a Roma con il XIII Rapporto Ismea-Qualivita sulle denominazioni

Modena sul podio nella classifica nazionale, terza a livello nazionale nel food & wine ma ben seconda per la qualità del Food

L’Aceto Balsamico di Modena IGP è uno dei grandi protagonisti del XIII Rapporto Ismea-Qualivita, indagine socio-economica dei comparti agroalimentare e vitivinicolo Dop e Igp che è stata presentata questa mattina a Roma, durante la Giornata nazionale della qualità agroalimentare promossa dal Mipaaf in collaborazione con Ismea.
Nel Rapporto, stilato nel 2015 su dati riferiti al 2014, viene messa in luce la già consolidata rilevanza che l’Aceto Balsamico di Modena IGP ha nel mondo delle DOP e IGP italiane, ponendosi di fatto al primo posto in valore della produzione con 294 milioni di euro (+12,2%) e un’incidenza sul totale del comparto Food del 4,6%. Ma non solo. La categoria nel 2014 ha registrato trend positivi rispetto al 2013 anche in termini di quantità prodotta e di esportazioni – che rappresentano circa il 92% della produzione totale – le quali, crescendo del 12,3% rispetto all’anno precedente arrivano a 496 milioni di euro, ovvero oltre il 18% del totale delle esportazioni del comparto Food.

Interessante anche guardare i dati relativi alla territorialità: la provincia di Modena, nel comparto del Food&Wine si classifica al terzo posto a livello nazionale, salendo addirittura sul secondo gradino del podio se si parla di solo Food.
Una notizia, quella raccontata dai numeri contenuti nel Rapporto di Ismea-Qualivita, che non fa altro che suggellare l’importante momento che questa eccellenza dell’agroalimentare italiano sta vivendo sia sul piano dei numeri che su quello della tutela. Il caso dell’Aceto Balsamico di Modena IGP è stato infatti più volte citato come esempio di successo facendo riferimento alle recenti sentenze emesse da tribunali tedeschi a difesa dell’autenticità del prodotto modenese, come ha ribadito anche il Direttore di Qualivita Mauro Rosati: “le due importanti sentenze arrivate nel 2015 dalla Germania per la tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP hanno affermato che i comportamenti evocativi sono illeciti e che prodotti con queste caratteristiche non possono essere commercializzati. In particolare, la sentenza del Tribunale di Mannheim, vietando la vendita di prodotti genericamente denominati balsamici, rappresenta una importante vittoria per tutte le IG”.

Ufficio Stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

www.consorziobalsamico.it – www.martecomunicazione.com

Monya Grana Fall Winter 2016/17

F-W 2016.17
COLLEZIONE METROPOLIS

Una linea dedicata alle grandi capitali del lusso, un viaggio intorno al mondo passeggiando fra le strade dove il glamour è di casa.
MONYA GRANA, il brand di borse di lusso dallo stile barocco Made in Sicily, dedica la nuova collezione FW 2016-17 alle donne delle principali metropoli del mondo. Ciascuna di esse unica nel proprio genere, con le proprie tradizioni, usi, costumi, culture differenti, ma tutte legate, accomunate da una sola grande passione: la moda.
La collezione tende a sottolineare così l’egual valore e bellezza che ogni donna ha, pur portando abiti differenti o appartenendo ad ideologie dissimili. La moda diventa quindi quel “trait d’union” fra popoli diversi. Cinque modelli diversi di borse, ciascuna con il nome della 1via o del quartiere di lusso più famoso tra le principali capitali della moda di tutto il mondo:
Montenapoleone (Milano)
Elisée (Parigi)
Manhattan (New York)
Nevskij (S.Pietroburgo)
Jumeirah (Dubai)

MONTENAPOLEONE
Hand bag inspirata alla via principale della Moda italiana. Il design strutturato ed essenziale è rivolto ad una donna di gran classe, dove l’eleganza rappresenta la priorità. Realizzato interamente in pelle, è provvisto di manico e tracolla amovibile per portarlo a mano, a gomito o a spalla. A distinguerlo, la maschera a rilievo, messa in evidenza da un esclusivo tocco di colore. Impreziosito da una sofisticata chiusura in metallo, Montenapoleone diviene un accessorio unico, chic, assolutamente capace di emozionare…

3ELISEE
Modello inspirato alla più importante via della moda parigina, in cui l’eleganza rappresenta la vera essenza della haute couture. Realizzata in raffinato raso lucido, in parte celato da predominanti riquadri in pelle intagliata, con a rilievo la maschera Taur, simbolo del brand. Da portare a mano o a tracolla, grazie alla catena amovibile, Elisée è una pochette protagonista, destinata ad eventi importanti in cui il fascino lascia un segno e la classe non passa inosservata.

MANHATTAN
Mini bag che trae spunto dalla dinamica e ultramoderna Manhattan. Dal design moderno ma al contempo ricercato, è realizzata interamente in pelle e con impressa a rilievo una delle maschere identificative del brand. La nota di colore e le piccole borchie color argento, regalano uno stile futuristico al modello, oltre a dargli una praticità straordinaria, grazie alle piccole dimensioni. Da portare a mano o a tracolla, grazie al cinturino in pelle amovibile, adatta sia per il giorno che per la sera, è la bag ideale per la donna energica e vivace, sempre al passo coi tempi.

NEVSKIJ
Bag dai marcati contorni in vernice che ricordano l’affascinante via principale della moda russa, che attraversa Pietroburgo. Il modello dai contorni schematici si coniuga alla perfezione con i rombi traforati in vernice nera, con a rilievo una delle maschere, monito del brand. La base in raffinata pelle dalle tinte colorate, si impongono in un contrasto di materiali e colori da rendere il modello elegante e al contempo molto ricercato. Da portare a spalla grazie al pratico manico in pelle, Nevskij è una bag pratica e capiente progettata per la donna dominante e sensuale che ama distinguersi.

JUMEIRAH
Sofisticato modello, inspirato alla donna araba e al quartiere più “In” di Dubai, in cui il lusso incontra la moda. Realizzata in ricercata pelle scamosciata, in parte celata da sofisticati riquadri in pelle nera intagliata che lasciano intravedere un tocco di colore, donando grande fascino e mistero al modello. Da portare a spalla grazie al particolare manico in catena e morbida pelle, Jumeirah risulta essere una bag di particolare incanto, ma anche di grande praticità, e capienza. Al centro una delle maschere a rilievo su pelle, simbolo inconfondibile del brand.

Monya Grana è presente alla Fiera Super di Milano dal 27 al 29 Febbraio 2016 – Viale Scarampo, Gate 5, Stand 18D con la nuova collezione di borse Autunno Inverno 2016/17.
Web: www.monyagrana.com
Facebook: https://www.facebook.com/MonyaGranaHybla

Ufficio Stampa
Anna Pernice
www.annapernice.com
anna.pernice@gmail.com
tel. +39 3384888953

Gran Carnival Cross

Gran Carnival Cross

Domenica 21 Febbraio 2016

ACETAIA BONI ROMANO
A partire dalle ore 9.30, l’Acetaia Boni propone il GRAN CARNIVAL CROSS, manifestazione ciclocrossista e di mtb a coppie. La partecipazione deve essere rigorosamente in costume mascherato. Acetaia aperta per visite guidate gratuite dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.

E per continuare con i festeggiamenti in maschera… non mancare al 35° CARNEVALE DI SOLIGNANO!
Consulta il programma per maggiori informazioni.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://visitcastelvetro.it/prodotti_tipici/aceto_balsamico/boni_romano.htm

visitCastelvetro

Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

Il Manuale artusiano ospite d’onore a “C’era una volta il libro”

ARTUSI LA SCIENZA IN CUCINA Filippo NigroIl Manuale artusiano ospite d’onore a “C’era una volta il libro”
Sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016
A Cesena Fiera una mostra collaterale per omaggiare il padre della cucina italiana

Cesena – Una rassegna fieristica dedicata al libro antico e da collezione, con un ospite di riguardo: Pellegrino Artusi. Al suo celebre Manuale, cardine dell’identità degli italiani in cucina, sarà dedicata una mostra collaterale, ospitata nella prima edizione di “C’era una volta il libro”, a Cesena Fiera sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016. Esposte le 15 edizioni del ricettario “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” curate direttamente dal gastronomo, e quelle successive, nonché i suoi due saggi critici su Ugo Foscolo e Giuseppe Giusti. Il tutto proveniente dalla collezione privata di un collezionista, Vittorio Maltoni.

Quella di ospitare una mostra dedicata ad Artusi all’interno di una fiera i cui protagonisti sono i libri antichi e rari, manifesta la voglia della sua terra d’origine, la Romagna, di far conoscere la curiosa storia del suo celebre ricettario di cui lo stesso Artusi scrisse “La storia di un libro che rassomiglia alla storia della Cenerentola”.
Il volume “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, infatti, non nasce così come lo conosciamo oggi, ma si è arricchito poco a poco fino a raggiungere l’assetto definitivo contenente 790 ricette, solo nel 1909. La storia del testo passa, quindi, attraverso un numero di rielaborazioni che hanno interessato non solo le molteplici aggiunte e la struttura, ma anche la veste linguistica.
La prima edizione risale al 1891, era formata da 475 ricette e comprendeva la dedica “A due de’ miei migliori amici dalla candida pelle”, sostituita in tutte le edizioni successive da “L’autore a chi legge”.
Ma la vera storia che fa somigliare questo libro alla favola di Cenerentola è un’altra. Pare che Artusi decise di pubblicare la sua opera per avere un riscontro di pubblico dopo che Francesco Trevisan, professore di lettere del liceo Scipione Maffei, l’aveva definita «un libro che avrà poco esito». E, di fatto, il gastronomo forlimpopolese non solo inizialmente fu costretto a pubblicare il volume a sue spese presso il tipografo fiorentino Salvatore Landi, perché faticò a trovare un editore che lo finanziasse, ma addirittura venne più volte screditato.
Le iniziali delusioni raccolte, tuttavia, non lo scoraggiarono dal portare avanti la sua impresa: «Con le tendenze del secolo al materialismo e ai godimenti della vita, verrà giorno, e non è lontano, che saranno maggiormente ricercati e letti gli scritti di questo genere», scrive un profetico Artusi nella prefazione del suo testo senza neppure immaginare quanto libri e programmi di cucina siano di tendenza nel XXI secolo.
Oggi l’Artusi è arrivato alla sua centoundicesima ristampa, superando l’augurio che gli porse l’illustre antropologo Paolo Mantegazza: «Nel darci questo libro voi avete fatto un’opera buona, e per questo io vi auguro cento edizioni!».

Oltre all’esposizione dedicata a Pellegrino Artusi, “C’era una volta il libro” ospiterà altre mostre collaterali raccontate e illustrate attraverso storici volumi d’epoca: “Scienza, terra e Wunderkammer” e un’antologia dei “Luneri di smembar”. Presente anche un’esposizione dedicata alla “Raffinata scrittura: due secoli di calamai e spargi polvere”.

“C’era una volta il libro” è un evento dedicato ai libri antichi, le stampe, le cartografie. Ospita una cinquantina di espositori da tutta Italia, a cui si aggiungono i 300 della mostra mercato “C’era una volta… antiquariato”, principale vetrina di settore della Romagna.

Info:
C’era una volta il libro” a Cesena Fiera sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016.
Orario: 9-19.
Ingresso: 3 euro, (gratis fino ai 14 e over 70). Parcheggio gratuito.
www.ceraunavoltantiquariato.it –
Facebook: fiereantiquariato.it
Tel. 0546 621554