Capodanno alla Fattoria del Colle con Brunello Experience

Fattoria_del_Colle_bottaia_capodannoCapodanno alla Fattoria del Colle con Brunello Experience

Assaggi itineranti con musica e storia, assaggi verticali di Brunello, visite in cantina, cene degustazione e persino la produzione del proprio vino Supertuscan, esperienze con il vino che divertono e arricchiscono di conoscenze e insieme alla cucina storica rendono memorabile il Capodanno dei Brunello Lovers alla Fattoria del Colle di Trequanda: tre giorni e due notti a cavallo della notte più lunga dell’anno durante i quali i grandi vini diventano protagonisti di esperienze per gli appassionati.

Ogni giorno almeno due attività per entrare nell’affascinate mondo dei grandi vini e della tradizione Toscana in armonia con la campagna intorno e la fattoria che riportano indietro nel tempo: un programma pensato per tutti, coppie, gruppi di amici e famiglie anche allargate a cani e gatti. Mentre gli adulti saranno infatti impegnati in degustazioni e prove da aspiranti enologi, i bambini potranno giocare a panforte e anche imparare a preparalo, mentre gli amanti del wellness potranno scoprire il piacere di bere un calice nella jacuzzi del centro benessere con vista sulle Crete Senesi, oppure immersi nella vasca di legno di ginepro per la vinoterapia.

Il Capodanno alla Fattoria del Colle di Trequanda si riempie quindi di emozioni ed esperienze entusiasmanti con un programma di iniziative particolarmente ghiotto per i “Brunello lovers”: a partire dall’esperienza multisensoriale nella cantina di Montalcino Casato Prime Donne, dove li aspetta una degustazione itinerante con 4 assaggi accompagnati da spiegazioni e l’ascolto di brani musicali selezionati appositamente dal sommelier musicista Igor Vazzaz. L’itinerario è stato recentemente arricchito con le immagini – reali e artistiche – di Montalcino proiettate nella tinaia e capaci di trasmettere le passioni e le tradizioni della gente del Brunello. Altra opportunità da non perdere è la degustazione verticale di Brunello con 4 assaggi, partendo con il barrel tasting del vino ancora in botte e la separazione dal percorso destinato al Rosso di Montalcino, fino al Brunello in bottiglia e a quello destinato a diventare Riserva.

E se il sogno di tutti gli appassionati è quello di creare un proprio vino, alla Fattoria del Colle si potrà realizzare grazie all’esperienza di Enologo per un giorno, in cui ci si cimenta nella difficile arte del “taglio” fra vini di diversi vitigni da mescolare cercando la perfetta armonia fra tannino, alcol e frutto. Gli aspiranti enologi potranno dare un nome al loro Supertuscan, che verrà tappato per portarlo a casa.

Infine, per chi parteciperà al Cenone di Capodanno una ulteriore sorpresa: la possibilità di gustare per primo il Brunello 2012 che nasce ufficialmente proprio a mezzanotte dell’ultimo dell’anno.
Per informazioni e prenotazioni
Fattoria del Colle, Località Colle 53020 Trequanda (SI)
0577662108 info@cinellicolombini.it
Addetta stampa
Marzia Morganti Tempestini Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

Il Natale che non ti aspetti “: tutto il gusto e i sapori della tradizione

Il Natale che non ti aspetti Pesaro UrbinoIl Natale che non ti aspetti “: tutto il gusto e i sapori della tradizione

Tante le proposte enogastronomiche fino all’ 8 Gennaio 2017

Mercatini e luminarie accendono i borghi medievali più suggestivi delle Marche e si inondano di profumi e sapori con gli artigiani del gusto

Pesaro, 30 Novembre 2016.- Un calendario ricco di eventi, ma anche di profumi e sapori del territorio, ‘Il Natale che non ti aspetti’iniziato già a fine novembre e che per oltre un mese (fino all’8 gennaio) renderà ancor più unica e magica l’atmosfera natalizia dei borghi più antichi delle Marche è una imperdibile kermesse anche di prodotti tipici e ricette della tradizione, dalla Casciotta d’Urbino DOP alle semplici frittelle di mele, fino alle aristocratiche succulente lasagne alla tradizionale visciolata. Venti Pro Loco unite con il Comitato UNPLI sezione Provinciale Pesaro Urbino, per promuovere attraverso la manifestazione diffusa il turismo e la conoscenza del loro territorio, in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia Pesaro Urbino e in accordo con Christkindlmarkt Mercatino di Natale Bolzano Bozen. Un’edizione questa che ha un sapore ancora più speciale poiché nei borghi e nelle città da Candelara a Mombaroccio, da Gradara a Pesaro fino a Fano e Frontone, Urbino e Pergola a Fossombrone e Urbania, si moltiplicano le offerte per valorizzare e far conoscere le bellezze artistiche ed anche la tradizione enogastronomica di grande valore della Regione Marche e nei giorni de ‘Il Natale che non ti aspetti’ potranno essere acquistati prodotti tipici ai mercatini o piatti consumati nei ristoranti. Come la pasticciata, ovvero fettine di vitello aromatizzate con erbe cotte, i cannelloni alla Rossini, in onore del grande compositore Gioachino Rossini nato a Pesaro, i passatelli panna funghi e salsiccia, millefoglie tipiche con ragù e besciamella, carré di maialino km zero e sostanziose bontà tra le quali spiccano anche pietanze di pesce come il baccalà con patate brodetto preparato con pesce fresco pescato in Adriatico. Nei mercatini sarà possibile acquistare i prelibati tartufi di Acqualagna e le olive fritte e amarene di Cantiano e il pesce fritto dell’Adriatico, gustare taglieri di salumi e formaggio pecorino, bruschette con olio DOP, e dolcetti secchi e birre artigianali, la cicerchiata, e la famosa visciolata di Pergola ed anche la Moretta fanese, un gustoso mix di caffè, liquore all’anice, rum e brandy, aromatizzata con scorza di limone e zucchero. Non mancherà la crescia di Frontone cotta sulla graticola, e le tagliatelle ai porcini o più semplicemente si può trovare, più adatta alla via dei Presepi, la Casciotta d’Urbino già conosciuta nel 1545, di cui pare ne fosse ghiotto Michelangelo Buonarroti, il crostolo di Urbania, specialità della tradizione durantina, tipico prodotto della panificazione locale elaborato con uova, latte, farina e strutto di maiale, ancora cotto alla brace che gli dona un sapore unico e inimitabile. Non solo luci, candele, musiche, folklore ma anche i sapori della tradizione: questo è ‘Il Natale che non ti aspetti’ nella provincia di Pesaro e Urbino.

Il programma completo delle iniziative è su eventi.turismo.marche.it, numero verde 800 563 800

Contatti stampa: Marte Comunicazione cell. 335 6130800 Email:marzia.morganti@gmail.com

Nell’anima Personale di Elisabetta Rogai

15241935_10210028913192500_4150469746582993977_n (1)Nell’anima Personale di Elisabetta Rogai
Siena, Magazzini del Sale al Palazzo Comunale, dal 2 al 27 dicembre 2016

Si è inaugurata il 2 dicembre presso i suggestivi ambienti dei magazzini del Sale del Palazzo Pubblico di Siena l’esposizione “Nell’Anima”, personale di Elisabetta Rogai, artista tra le più raffinate della scena artistica nazionale. L’apertura ufficiale ha avuto luogo alla presenza del Sindaco di Siena Bruno Valentini, dell’Assessore alla Cultura Francesca Vannozzi, del Priore della Contrada della Selva Stefano Marini e di Margherita Anselmi Zondadari. Sarà inoltre presente Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle 15241186_10211609675223201_6012063049972800933_nArti del Disegno, già Soprintendente del Polo Museale Fiorentino che ha curato per la mostra un’interessante presentazione critica dei lavori dell’artista Toscana.
La mostra è divisa in due parti e si snoda sui due livelli delle magnifiche grotte a mattoni dei Magazzini del Sale:
Nel primo livello il tema che dà il titolo alla Mostra “Nell’Anima” è sostanzialmente il ricordo dell’esecuzione da parte di Elisabetta Rogai del Drappellone del Palio dell’Assunta a Siena 15267838_10209746572935502_5024332804887720827_n (1)del 16 agosto 2015. Le opere rappresentano una sorta di work in progress: l’arrivo del materiale, la seta e lo studio, la scelta dei colori e dei vini del territorio, la realizzazione, lo spolvero, la presentazione alla folla, il Giubilo dei contradaioli.
Nel secondo livello, la sezione della mostra è concepita con l’intento di mettere in luce la poetica creativa dell’artista, qui il visitatore potrà scoprire la sua curiosità che la porta ad affascinanti interpretazioni e innovazioni attraverso l’uso del jeans, del canvas, del marmo e soprattutto dell’EnoArte (personalissima invenzione unica in Italia) che fanno di Elisabetta Rogai una delle artiste più apprezzate del panorama italiano e internazionale.
Tra le opere in mostra un affresco celebrativo, commissionato nella primavera 2008, per i 70 anni della Scuola di Guerra Aerea di Firenze ed una “sintesi”, olio su tela, donata dal Capo di Stato Maggiore Aeronautico al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per gli 85 anni del Corpo.
15338894_10211609656822741_7091188731032857728_n (1)Nelle sale dalle pareti a facciavista l’Artista ha ideato un percorso olfattivo creato da DiVinoEssenze, ispirati dai vini adoperati per dipingere, Montalcino, il Chianti, il Nobile di Montepulciano, ha esposto l’anello che ricorda Siena, creato per lei da Simone Mencherini, l’orafo artigiano di Tavarnelle, gli orci rinascimentali di Mital, a sostegno dei marmi dipinti con il vino, i vini di Villa Pillo e Caparzo, lo “Studio d’Artista” creato per lei da Maya Design, le pashmine di cashmere ricavate dai suoi quadri al vino prodotte da T’Essere.

fragranze al vinoCos’è l’EnoArte: Dopo anni di studio e molti tentativi, nel 2010, attraverso l’aiuto del professor Roberto Bianchini (docente di chimica organica dell’Università degli Studi di Firenze) Elisabetta Rogai è riuscita a capire come “fissare” il vino sulla tela, un procedimento particolare che dona al quadro una vita vera e propria: sulla tela infatti il vino invecchia ed i colori seguono l’andamento del tempo passando da quelli tipici dei vini giovani (colori vivi come viola e porpora) a quelli che caratterizzano i vini invecchiati (dall’ambra, dal terra di Siena bruciata, dall’arancio alle tonalità più spente).
Dopo la mostra a Siena l’artista sarà inoltre ospite per una sua personale a Pistoia, invitata da Elena Calabria, Presidente della CNA, in occasione di Pistoia Capitale della Cultura 2017.
Con il Patrocinio del COMUNE DI SIENA Assessorato alla Cultura
www.elisabettarogai.it

Carlo Cracco firma nuovi menù esclusivi a bordo delle navi di MSC Crociere per le festività natalizie

CAN_7674Carlo Cracco firma nuovi menù esclusivi a bordo delle navi di MSC Crociere per le festività natalizie

Per il quarto anno consecutivo lo chef pluristellato elaborerà i menu della cena di Natale e del cenone di Capodanno rendendo ancora più esclusive le vacanze dei crocieristi MSC.

MSC Crociere, compagnia leader in Europa, Sud America e Sud Africa, ha rinnovato anche quest’anno quella che ormai è diventata una tradizione irrinunciabile a bordo delle proprie navi: regalare ai viaggiatori i menu delle cene di Natale e Capodanno con nuovi ed esclusivi piatti elaborati da Carlo Cracco, accompagnati dai vini Aneri.

Il celebre chef pluristellato firmerà, quindi, per il quarto anno consecutivo i menu delle cene di gala delle festività natalizie, deliziando i palati di migliaia di ospiti a bordo delle navi della flotta MSC.

“Con il rinnovo di questo sodalizio desideriamo prepararci nel migliore dei modi al 2017, anno che sarà per MSC Crociere ancora più ricco di novità, a partire dall’arrivo di due futuristiche navi che porteranno la flotta a 14 unità: MSC Meraviglia, che sarà battezzata a giugno e che effettuerà crociere settimanali nel Mediterraneo in partenza da Genova, Napoli e Messina, e MSC Seaside, unità attualmente in costruzione presso FINCANTIERI a Monfalcone e che – battezzata a dicembre – sarà invece destinata al Mar dei Caraibi”, ha sottolineato Gianni Onorato, Chief Executive Officer di MSC Cruises.

“Si tratta delle prime due delle 11 navi di prossima generazione MSC Crociere che entreranno in servizio entro il 2026. L’arrivo di MSC Meraviglia e MSC Seaside non solo ci permetterà di crescere ulteriormente nel Mediterraneo e in Europa, mercati dove siamo da tempo leader indiscussi, e ai Caraibi, meta di sempre più ricercata anche dai nostri ospiti italiani, ma segna anche un punto di partenza per tutto il settore delle crociere in termini di tecnologie e servizi al servizio degli ospiti”.

Al termine della cena sono state servite due incredibili torte, una a forma di MSC Meraviglia e l’altra a forma di MSC Seaside, realizzate per l’occasione dal pasticcere Ernst Knam, celebre al grande pubblico anche per le sue numerose partecipazioni televisive.

Chi trascorrerà il Natale a bordo delle navi MSC Crociere, in occasione della Cena di Natale potrà gustare un menu caratterizzato da piatti sofisticati e saporiti: Capesante alla plancia, avocado, lime, coriandolo e pepe rosa; Riso mantecato, tartufo nero e sedano rapa; Filetto di vitello gratinato alle nocciole, spinaci e salsa vino rosso; Zuppa inglese di inglese. Per il cenone di Capodanno, invece, i viaggiatori potranno assaporare un menu più ricco di sapori e contrasti: Trancio di salmone dorato, cuore di lattuga alla piastra e salsa al rafano; Pappardelle fatte di castagne, ragù bianco di faraona e foie gras; Cappone ripieno, purea di patate, tartufo nero e radicchio; Crema ghiacciata al frutto della passione, gelato alla gianduja e salsa al miele. Il tutto abbinato al Prosecco, al Pinot Bianco e al Pinot Nero della Cantina Aneri.
Fabio Miceli
Havas PR Milan

“Il Natale che non ti aspetti” protagonista fino all’epifania tanti eventi nella realtà più importante del centro Italia per mercatini e presepi

Il Natale che non ti aspetti Pesaro Urbino“Il Natale che non ti aspetti” protagonista fino all’epifania tanti eventi nella realtà più importante del centro Italia per mercatini e presepi

La Provincia di Pesaro e Urbino sarà protagonista delle natalogie più suggestive d’Italia

Continua la kermesse organizzata da 20 Pro Loco e coordinata da UNPLI nei borghi più affascinanti delle Marche per i quali sono attesi circa 200.000 visitatori

Grandi aspettative per l’edizione 2016 della kermesse “Il Natale che non ti aspetti”, la lunga serie di eventi unici nel suo genere, riuniti e sapientemente collegati tra loro grazie all’organizzazione concertata del Comitato UNPLI sezione Provinciale Pesaro e Urbino in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia Pesaro Urbino e in accordo con Christkindlmarkt Mercatino di Natale Bolzano Bozen. Il calendario delle iniziative in programma per le prossime festività natalizie iniziato già il 26 novembre a Candelara e Mombaroccio, a Pergola fino all’11 dicembre, a Frontone fino al 18 dicembre, continua a Gradara fino all’8 gennaio con il ‘Castello di Natale’ mentre fino al 7 gennaio sarà la volta de ‘Il Natale più’ della città di Fano con il Presepe di San Marco dal 25 dicembre. Fino al 6 gennaio a Pesaro, si tiene ‘Pesaro nel Cuore, Natale… very (n)ice’. Ad Urbino dopo la Festa del Duca d’Inverno e il Presepe rinascimentale, fino aloghi natale urbinoll’8 gennaio si tiene la XVI edizione de ‘Le Vie dei Presepi’. Mentre a Fossombrone, fino all’8 gennaio va in scena “Fossombrone Magic Christmas”, con una preziosa mostra all’interno della Grotta Sant’Agostino nei giorni 6, 7 e 8 gennaio dedicata a “Gli scalpellini di Sant’Ippolito”, inaugurata da un’interessante conversazione dello storico Renzo Savelli il 6 gennaio alle 17.30. A chiudere la lunga carrellata di iniziative, sarà la tradizionale “Festa Nazionale della Befana” di Urbania, dal 4 al 7 gennaio 2017.

Il programma completo delle iniziative è su eventi.turismo.marche.it, numero verde 800 563 800

CANDELARA CANDELE A CANDELARA 26 – 27 novembre; 3 – 4 – 8 – 9 – 10 – 11 dicembre

MOMBAROCCIO E’ NATALE – MOMBAROCCIO IN FESTA 26 – 27 novembre; 3 – 4 – 8 – 9 – 10 – 11 dicembre

GRADARA CASTELLO DI NATALE Dal 26 novembre all’8 gennaio

PESARO PESARO NEL CUORE CHRISTMAS… VERY (n) ICE Dal 26 novembre all’8 gennaio

FANO IL NATALE PIU’ Dal 27 novembre all’8 gennaio PRESEPE DI SAN MARCO Dal 25 dicembre al 6 gennaio

FRONTONE NEL CASTELLO DI BABBO NATALE 27 novembre 4 – 8 – 11 – 18 dicembre

URBINO FESTA DEL DUCA D’INVERNO PRESEPE RINASCIMENTALE 8 – 9 – 10 dicembre, LE VIE DEI PRESEPI Dall’8 dicembre all’8 gennaio

PERGOLA CIOCCOVISCIOLA DI NATALE 8 – 9 – 10 – 11 dicembre

FOSSOMBRONE FOSSOMBRONE MAGIC CHRISTMAS Dall’8 dicembre all’8 gennaio MOSTRA: GLI SCALPELLINI DI SANT’IPPOLITO 6 – 7 – 8 gennaio 2017

URBANIA FESTA NAZIONALE DELLA BEFANA Dal 4 al 7 gennaio 2017

 

Contatti stampa

Marte Comunicazione snc. Di Marzia Morganti Tempestini & C.

Tel. 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com

Cene Galeotte dal 16 dicembre chef e detenuti di nuovo ai fornelli

cene galeotte-7Cene Galeotte dal 16 dicembre chef e detenuti di nuovo ai fornelli

16 dicembre 2016 – 11 agosto 2017
Fra le novità di questa edizione il coinvolgimento degli chef per lezioni di cucina ai detenuti
iscritti al l’Istituto Alberghiero attivo dal 2013 all’interno del carcere.
Oltre 14.000 i partecipanti dalla “prima” del 2005!

Tutto pronto per la nuova edizione delle CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it), iniziativa unica nel suo genere che da oltre dieci anni fa della Casa di Reclusione di Volterra (PI) un luogo di integrazione e solidarietà attraverso cene aperte al pubblico in programma DAL 16 DICEMBRE 2016 ALL’11 AGOSTO 2017, realizzate dai detenuti con il supporto di chef professionisti.
chef e detenuti ai fornelliE che torna quest’anno con una bellissima novità. Gli chef coinvolti infatti, come sempre a titolo gratuito, non solo affiancheranno i detenuti ai fornelli, ma terranno anche lezioni inserite nel calendario didattico dell’Istituto Alberghiero nato nel 2013 proprio all’interno del carcere di Volterra, con classi miste formate dai carcerati e dagli oltre venti ragazzi che ogni giorno varcano le porte della struttura per seguire il percorso formativo.

Un successo crescente quello delle CENE GALEOTTE raccontato dai numeri, con oltre 1.200 partecipanti la scorsa edizione e più di 14.000 visitatori dalla “prima” del 2005. L’evento rinnova anche il suo scopo solidale, con il ricavato (35 euro a persona) devoluto alla FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE ONLUS e ai progetti che, dal 2000, vengono realizzati in collaborazione con il mondo del volontariato laico e cattolico.
Si rinnova dunque la possibilità di un’esperienza irripetibile per i visitatori, ma anche un momento vissuto con grandissimo coinvolgimento da parte dei detenuti che, grazie al percorso formativo in sala e cucina, acquisiscono via via un vero e proprio bagaglio professionale. In una ventina di casi questa esperienza si è tradotta in vero impiego presso ristoranti locali, secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.
Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che fornisce le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti e assume i detenuti per i giorni in cui sono nella realizzazione dell’evento. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli per la selezione degli chef e il supporto comunicativo di Studio Umami.
Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it), partner del progetto per la selezione delle aziende vinicole, il servizio dei vini ai tavoli e la formazione dei detenuti come sommelier. Grazie alla Fisar dieci detenuti hanno già positivamente svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.
Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni: Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR),
Tel. 055.2345040

CALENDARIO CENE GALEOTTE 2016/2017
(apertura pubblico: ore 19.30 – inizio cena: ore 20.30 – costo: 35 euro a persona)

VENERDÌ 16 DICEMBRE 2016
NICOLA SCHIOPPO
Osteria Cipolla Rossa (FI)
VENERDÌ 24 MARZO 2017
ALESSANDRO LIBERATORE
Villa Cora (FI)
VENERDÌ 21 APRILE 2017
BEATRICE SEGONI
Konnubio (FI)
VENERDÌ 26 MAGGIO 2017
DANIELE PESCATORE (Casa di Cucina da Pescatore – FI) e
ROMUALDO RIZZUTI (Pizzeria Sud, Mercato Centrale – FI)
VENERDÌ 30 GIUGNO 2017
ENTIANA OSMENZEZA
Gurdulù (FI)
VENERDÌ 11 AGOSTO 2017
DANIELE SERA
Castello di Casole (Casole d’Elsa – SI)

LE CANTINE
CANTINA ITALO CESCON
Treviso – www.cesconitalo.it

CANTINA PETRA
Suvereto (LI) – www.petrawine.it
CANTINA SALCHETO
Montepulciano (SI) – www.salcheto.it
PODERE LA REGOLA
Riparbella (PI) – www.laregola.com
TENUTA DELL’ORNELLAIA
Bolgheri (LI) – www.ornellaia.com
TENUTE SILVIO NARDI
Montalcino (SI) – www.tenutenardi.com

 

Il Gourmettino è Osteria Contemporanea

14671230_10153862698862115_8723199993695549847_nIl Gourmettino è Osteria Contemporanea

Il Gourmettino è un innovativo progetto di ristorazione e non solo che fa del buon cibo, della sana alimentazione e del piacere dello stare insieme i suoi presupposti principali.
L’idea nasce in Puglia, tra Bari e Peschici, sintesi delle diverse esperienze in campo ristorativo, dello sviluppo di progetti retail, di branding e web marketing dei suoi soci fondatori.
Le luci della sala centrale, nella zona bar, nello spendido giardino interno riprendono le tipiche luminarie , così come le maioliche di Martina Franca (Br) rimandano direttamente ad un territorio ed alle sue tradizioni.
La parete di ingresso, fronte cucina, riporta delle immagini dei nostri territori, delle nostre materie prime, delle nostre persone. E’ pensata come uno spazio da dedicare ad artisti che vogliono offrire il loro punto di vista sul territorio, sul cibo, sulla gente.

A Firenze, 18 novembre, si accendono le luci, Il Gourmettino apre i battenti con una serata dedicata agli amici, alla stampa, per una cena particolare: l’omaggio alla Puglia dell’artista fiorentina Elisabetta Rogai.

Ascoltare il tempo e la natura per un magico incontro, quello di Elisabetta Rogai con la Puglia, una performance live di EnoArte con una lastra di marmo arrivata da Foggia nel Gargano, il Nero di Troia de le Cantine Le Grotte di Apricena (FG) e la cucina di Domenico 10606284_10205373918774036_272118490554091762_n (1)Cilenti.

Ed Elisabetta Rogai coglie l’attimo, lo vive, trasformandolo in un momento evocativo, ma anche innovazione, pensato, riflesso dai suoi pensieri, dalla sua curiosità, dal suo eclettismo…..nasce una nuova materia dove dipingere con il vino, il Marmo Garganico di Apricena, bianco, che quasi sgomenta da com’è bianco, ma lei lo domina, con grazia e con sapienza, lo fa vivere, lo plasma di colore, gli da un anima.

E l’eclettismo della Rogai ci porta per la prima volta ad un inedito abbinamento, marmo e vino, il marmo usato come inedita tela d’artista per dipingere con il vino, un abbinamento insolito ma anche logico, quello di unire, con l’arte, due prodotti del territorio che rappresentano in maniera efficace la nostra terra e tutti le caratteristiche della cultura come tradizioni, storia e la proiezione verso il futuro, stagione dopo stagione; niente, infatti, come il vino e il marmo parlano della nostra terra, che, coinvolgendo le emozioni in un bicchiere di vino suggeriscono la ricerca per individuare l’evoluzione delle aspettative, gesti armonizzati da un rapporto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura.

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DOMENICO CILENTI: L’EXECUTIVE CHEF DE IL GOURMETTINO

Nato a Peschici nel 1972, inizia la sua carriera culinaria nella cucina del ristorante di famiglia. Parte poi in Svizzera per lavorare come sous chef nelle cucine di Dario Ranza, executive chef della Villa Principe Leopoldo di Lugano.
Dal 2003, con l’apertura del suo ristorante “Porta di Basso”, contribuisce alla riscoperta del Gargano e del suo patrimonio gastronomico, grazie alla sua cucina d’innovazione pugliese.
La cucina di Domenico è focalizzata sulla creazione di un’esperienza totale fatta di sfumature nette e di sapori brillanti tipici del sud Italia, composta da prodotti interamente biologici, biodinamici o selvatici.
Lo stile audace che caratterizza gli abbinamenti dei suoi piatti gli permette nel 2003, a un anno dall’apertura, di entrare nella guida Michelin. Nel 2006 vince il premio come miglior giovane chef della Puglia, nel 2008 quello di miglior giovane chef del Mezzogiorno a cura di Luigi Cremona, noto giornalista del mondo culinario e nello stesso anno è insignito del titolo di chef dell’anno in Puglia.
Oggi Domenico Cilenti è riconosciuto come uno dei più influenti cousine chef pugliesi nel mondo.

Enoarte e la Puglia

14671230_10153862698862115_8723199993695549847_nEnoarte e la Puglia
Dalla Puglia a Firenze, il food, il vino e la pietra
Al Gourmettino l’Osteria Contemporanea di Domenico Cilenti

A Firenze si accendono le luci, Il Gourmettino, l’Osteria Contemporanea di Domenico Cilenti, apre i battenti con una serata dedicata agli amici, per una cena particolare: l’omaggio alla Puglia dell’artista fiorentina Elisabetta Rogai.
14606385_1694804584173180_3303550916225312953_n (1)Ascoltare il tempo e la natura per un magico incontro, quello di Elisabetta Rogai con la Puglia, a Firenze al nuovo locale di Domenico Cilenti, Il Gourmettino, una performance live di EnoArte con una lastra di pietra dell’Azienda Dell’Erbe, leader mondiale, arrivata da Apricena nel Gargano, il Nero di Troia de le Cantine Le Grotte di Apricena (FG) e la cucina di Domenico Cilenti; a Firenze il segno tangibile di una evoluzione che racconta la capacità di produrre una qualità senza eguali, la storia, la natura e la cultura del territorio, così unici per caratteristiche e ricchezza, conferiscono ai prodotti della terra pugliese un valore aggiunto che, se pienamente utilizzato, può creare le condizioni di una nuova stagione di sviluppo condiviso.
Ed Elisabetta Rogai coglie l’attimo, usa i prodotti per “contaminarli” con la sua EnoArte, li vive, trasformandoli in un momento evocativo, ma anche innovazione, pensato, riflesso dai suoi pensieri, dalla sua curiosità, dal suo eclettismo…..nasce una nuova materia dove dipingere con il vino, la pietra garganica di Apricena, che lei domina, con grazia e con 14125667_10210552716844355_9132364899390635184_osapienza, la fa vivere, la plasma di colore, gli da un anima.
E l’eclettismo della Rogai ci porta per la prima volta ad un inedito abbinamento, pietra e vino, la pietra usata come inedita tela d’artista per dipingere con il vino, un abbinamento insolito ma anche logico, quello di unire, con l’arte, due prodotti della terra che ci rappresentano in maniera efficace, con tutte le caratteristiche della cultura come tradizioni, storia e la proiezione verso il futuro, stagione dopo stagione; niente, infatti, come il vino e la pietra parlano della nostra terra, che, coinvolgendo le emozioni in un bicchiere di vino suggeriscono la ricerca per individuare l’evoluzione delle aspettative, gesti armonizzati da un rapporto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura.
DOMENICO CILENTI: L’EXECUTIVE CHEF DE IL GOURMETTINO
Nato a Peschici nel 1972, inizia la sua carriera culinaria nella cucina del ristorante di famiglia. Parte poi in Svizzera per lavorare come sous chef nelle cucine di Dario Ranza, executive chef della Villa Principe Leopoldo di Lugano.

Dal 2003, con l’apertura del suo ristorante “Porta di Basso”, contribuisce alla riscoperta del Gargano e del suo patrimonio gastronomico, grazie alla sua cucina d’innovazione pugliese.
La cucina di Domenico è focalizzata sulla creazione di un’esperienza totale fatta di sfumature nette e di sapori brillanti tipici del sud Italia, composta da prodotti interamente biologici, biodinamici o selvatici.
14708129_1297108443641678_8265744103068311688_nLo stile audace che caratterizza gli abbinamenti dei suoi piatti gli permette nel 2003, a un anno dall’apertura, di entrare nella guida Michelin. Nel 2006 vince il premio come miglior giovane chef della Puglia, nel 2008 quello di miglior giovane chef del Mezzogiorno a cura di Luigi Cremona, noto giornalista del mondo culinario e nello stesso anno è insignito del titolo di chef dell’anno in Puglia.
Oggi Domenico Cilenti è riconosciuto come uno dei più influenti cousine chef pugliesi nel mondo.

Numeri in crescita per il gruppo Cevico che ha presentato i risultati della gestione 2015-2016:

Numeri in crescita per il gruppo Cevico che ha presentato i risultati della gestione 2015-2016:Cresce il patrimonio netto, l’utile e l’Export con +21% , in particolare dell’imbottigliamento . In cinque anni fatturato +26%

Lugo (Ra) – Numeri in crescita per il Gruppo Cevico, presieduto da Ruenza Santandrea, che nella storica e simbolica cornice del Teatro Socjale di Piangipane ha presentato i risultati della gestione 2015/2016. Crescono il patrimonio netto salito a 69 milioni di euro (+500.000 nell’esercizio), l’utile che è di 906.000 euro, e soprattutto l’export che ha raggiunto la cifra di 31 milioni di euro (+21%). L’export imbottigliato in particolare è cresciuto del 14% evidenziando l’importanza di questo segmento in un momento in cui il vino sfuso sconta prezzi più bassi. Cinque i mercati al top del Gruppo: Cina (primo esportatore italiano), Giappone (secondo esportatore), Russia, Francia, Regno Unito. Bene anche la posizione finanziaria netta che oltrepassa i 20 milioni di Euro (20.493.000, contro 14.567.000€ dello scorso anno.
Tutto questo in un trend di crescita di lungo periodo che in cinque anni ha visto salire il fatturato del gruppo cooperativo di 27 milioni di euro (+26%). Il fatturato consolidato (Cevico, Le Romagnole, Cantina dei Colli Romagnoli, Le Romagnole Due, Due Tigli, Rocche Malatestiane, Sprint Distillery, Winex. Tenuta Masselina e Medici Ermete & Figli) nella gestione 2015/2016 è stato di circa 130 milioni.

Importanti nel 2016 il lancio di nuovi prodotti come leva strategica per affrontare un mercato sempre più competitivo. Dopo le novità 2015 che hanno visto al centro le “Bollicine Romagnole” e alcuni nuovi formati per la Grande distribuzione, Cevico ha definitivamente lanciato la linea B.Io (bipuntoio) dedicata ai vini biologici rivolta in particolare al mercato del Far East.
A presentare i dati di bilancio all’Assemblea Generale dei soci, sono stati il Direttore Amministrativo Massimo Gallina e il Direttore Generale Lauro Giovannini.

I dati positivi evidenziano il successo di un modello, quello cooperativo, che nel caso di Cevico associa oltre 5.000 viticoltori a conduzione diretta dei vigneti e che pone l’azienda lughese tra i primi player del vino a livello nazionale. Il tutto per un grande vigneto di 7000 ettari, con 1,4 milioni di quintali di uva lavorata.

Il Gruppo Cevico opera su due stabilimenti di confezionamento (Lugo e Forli) a conduzione diretta, con un terzo a Reggio Emilia gestito dalla società Medici Ermete & Figli. La capacità diretta di stoccaggio è di oltre 750.000 ettolitri, mentre le associate “Le Romagnole” e “Cantina dei Colli Romagnole” operano su 18 cantine di vinificazione presenti in tutto l’asse Romagnolo. Ben 24 i marchi gestiti, di cui uno dedicato alle produzioni biologiche, con un imbottigliamento annuo che supera i 650 mila ettolitri di vino.

Nella seconda parte della giornata, sempre al Teatro Socjale di Piangipane, hanno partecipato Raffaele Borriello Direttore Generale Ismea, Riccardo Cotarella Presidente Assoenologi, l’On. Paolo De Castro Coordinatore S&D Commissione Agri Parlamento UE, Giovanni Luppi Presidente di Legacoop Agroalimentare, dialogando assieme a Ruenza Santandrea sul tema “Il vino tra marketing digitale e internazionale alla luce di brexit ed elezioni USA”.

Borriello ha evidenziato la necessità di fare sistema. “Di fronte al continuo calo dei consumi interni è sempre più necessario volgere lo sguardo all’export. Un ruolo fondamentale lo gioca la cooperazione che rappresenta il 68% della produzione vitivinicola nazionale”.

Concorda Cotarella che evidenzia i cinque fattori cardine per il prodotto vino: “Il successo del vino si basa su cinque parole chiave: fascino, territorio, qualità, marchio e persona. Tutte devono stare in rete”.

Secondo Paolo De Castro “il vino costituisce l’eccellenza del Made in Italy agroalimentare che meglio incarna la sintesi tra tradizione e globalizzazione. Il vino è prima di tutto un prodotto frutto della tradizione, perché nella tradizione affonda le sue radici e le sue peculiarità”.

Giovanni Luppi di Legacoop ha sottolineato che “Cevico è un esempio virtuoso sia per i positivi dati di bilancio sia perché ha una visione del futuro e guarda al mercato con progetti nuovi. Tutto questo mettendo al centro il fattore umano che è il vero valore aggiunto della cooperazione. Ruenza Santandrea ha evidenziato come “l’impegno al sostegno dei prezzi nell’imbottigliato ha permesso una liquidazione ai soci che, pur in presenza di bassi prezzi dei vini sfusi, ha consentito un 15/20% più del mercato”.

 

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Per la prima volta gli Stati Generali della Piadina Romagnola

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Per la prima volta gli Stati Generali della Piadina Romagnola

A Riccione martedì 13 dicembre i protagonisti della filiera fanno il punto sul prodotto simbolo della Romagna. 30mila le tonnellate di prodotto IGP. Le sfide del 2017: i mercati esteri
Rimini – Se c’è un prodotto che ha rappresentato il riscatto della Romagna nel corso dei decenni è la Piadina Romagnola. Un tempo pane povero, oggi ambasciatrice della Romagna nel mondo. Un prodotto oggi sulle tavole di Cinque Continenti, di recente protagonista a New York nella Settimana della cucina italiana.

A due anni di distanza dall’ottenimento della certificazione IGP, il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola per la prima volta convoca gli Stati Generali, chiamando a raccolta produttori, autorità, esperti di politiche agroalimentari, associazioni e testimonial. L’appuntamento è per martedì 13 dicembre al Palazzo dei Congressi a Riccione per un momento di incontro e confronto su presente e futuro su uno dei prodotti più apprezzati nelle tavole degli italiani per gusto e versatilità, caposaldo anche dell’economia del territorio, tanto da registrare un fatturato di 30 milioni di euro.

Ma se la Piadina Romagnola è un elemento di forte identità in Romagna, tanto deve essere fatto per farla conoscere anche fuori dai confini dell’Italia. E proprio verso l’estero si concentrano le attività per il 2017.
La sfida dei mercati esteri: Francia e Germania

Un primo assaggio lo si è avuto in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, che a New York ha visto la Piadina Romagnola protagonista in una serie di degustazioni guidate, incontri con la stampa internazionale, presentazioni del prodotto, insieme, tra gli altri, al cuoco numero uno al mondo Massimo Bottura, e João Vale de Almeida Ambasciatore dell’Unione Europea presso l’Onu.

Nel 2017 invece l’attività del Consorzio di concentrerà sue due mercati internazionali: Francia e Germania. L’attività di promozione della Piadina Romagnola si svilupperà attraverso incontri con i buyer, presentazioni alla stampa internazionale, degustazioni guidate, abbinamenti e tanto altro ancora all’insegna del prodotto simbolo della Romagna.

A supporto di questo progetto di promozione, il Consorzio ha ottenuto un finanziamento (primo progetto in graduatoria) sul bando PSR 2014-2020 – Misura 3 – “Attività di promozione e informazione da gruppi di produttori sui mercati interni”, promosso dall’Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Emilia Romagna.

 

La Piadina Romagnola IGP in cifre

Ma qual è il peso della Piadina Romagnola certificata IGP sul tessuto economico e sociale della Romagna? Decisamente alto, soprattutto per la crescita esponenziale della certificazione. Secondo i dati del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola ad oggi circa 1 piadina su 3 ha la certificazione di Indicazione Geografica Protetta, con il riminese a rappresentare la parte più consistente, ben il 77%.

I produttori iscritti ai controlli di certificazione sono 22, di cui 6 chioschi e un ristorante. Il numero di addetti di produttori di piadina certificata è di 452 su un indotto generale stimato di 2.000 addetti nel “settore” piadina. Il fatturato della Piadina Romagnola IGP è di 30 milioni di euro, su un valore dell’indotto di circa 100 milioni di euro.

Sul fronte della produzione la Piadina IGP ha toccato quota 30mila tonnellate con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente (dal 2013 anno di protezione transitoria al 2016). Un dato rende l’idea della crescita esponenziale della Piadina IGP: nel 2014 era 6.768 tonnellate, nel 2016 arriverà a 12.100 tonnellate.

 

Gli Stati Generali della Piadina Romagnola

Non è certo la prima volta che si parla di piadina in un evento pubblico. È la prima volta invece che si ritrovano insieme tutti i principali attori della filiera per fare il punto della situazione a due anni dal riconoscimento IGP.

A Riccione al Palazzo dei Congressi martedì 13 dicembre alle ore 17,00 si guarda al futuro insieme a Mauro Rosati consigliere del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, l’Assessore regionale alle Politiche Agricole Simona Caselli, il Presidente e il Direttore del Consorzio, Elio Simoni e Paolo Migani, Federico Di Biase di Bioagricert (l’Organismo di controllo dell’Igp), Laila Tentoni vicepresidente di Casa Artusi, rappresentanti delle associazioni Confartigianato e CNA della provincia di Rimini. Introduce la giornata il sindaco di Riccione Renata Tosi, modera la giornata Alberto Improda.

 

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Il gusto del Natale

Il gusto del Natale
Doni e Suggestioni al Borgo medievale (TO)
Dall’8 all’11 dicembre 2016
INGRESSO LIBERO
www.ilgustodelnatale.it
www.facebook.com/gustonatale

Accendi il tuo Natale sullo sfondo del presepe scenografico di Luzzati con una kermesse di quattro giorni all’insegna del buon gusto, della solidarietà e dell’accoglienza. Tante idee originali ed esclusive per i tuoi doni, tra cooking show di ricette natalizie, cori, artisti circensi e ospiti d’eccezione, a cominciare da Luciana Littizzetto.

Il Gusto del Natale torna dall’8 all’11 dicembre 2016 nella splendida cornice del Borgo Medievale di Torino e con la sua seconda edizione si arricchisce di tante nuove proposte, appuntamenti e presenze. Sarà una kermesse festosa e colorata che anticiperà l’incanto e la magia della ricorrenza più amata dai bambini e dalle famiglie.

Il Gusto del Natale è una full immersion alla riscoperta dei valori più autentici di questa festa, delle nostre tradizioni regionali e di quelle del mondo che abbiamo in casa; un’occasione per trovare tante idee per i doni che farete ai vostri cari e a voi stessi.
Vi aspettano infatti 50 espositori accuratamente selezionati tra i Maestri del Gusto della Camera di Commercio di Torino, le eccellenze artigiane, i creativi e designer, le Cooperative Sociali.

Il Gusto del Natale non è un semplice mercatino natalizio dove poter scegliere tra tanti prodotti gourmet e oggettistica di pregio, ma un evento ricco di appuntamenti, animato dagli artisti circensi di Cirko Vertigo, dai canti dell’Associazione Cori Piemontesi, da musicisti di strada, street poetry e truccatori per grandi e piccini.
L’intero percorso si snoda intorno alle figure del presepe dell’artista Emanuele Luzzati, un ensemble di 90 sagome in legno dipinte, che abbina i classici protagonisti della tradizione natalizia cristiana con i magici personaggi delle fiabe per bambini per ricreare un’atmosfera incantata.
E’ poi possibile visitare la mostra Cuore a cura di Pompeo Vagliani: immagini e percorsi alla scoperta del libro Cuore di Edmondo De Amicis.

A Il Gusto del Natale sarà possibile gustare in loco le migliori specialità di cucina di strada proposte dall’Antica Focacceria di San Francesco di Palermo, presente con il suo street food siciliano, dal premiato Pastificio Virgilio, insieme ad altre squisitezze e alle birre artigianali del Belgio selezionate da Tripel B, del Birrificio La Piazza e della ciclofficina birraria Bici & Birra.

Particolarmente ricco il cartellone dei cooking show dedicato alle ricette di Natale, dolci e salate, organizzato in collaborazione con la scuola di cucina Il Melograno, dove al fianco di talent chef del calibro di Nicola Batavia e Riccardo Ferrero si alterneranno cake designer, le cuoche de Il Melograno e lo stesso Chef Kumalé, che presenterà il suo menù con le ricette di Natale di tutto il mondo, che potete già scaricare gratuitamente collegandovi alla pagina www.ilgustodelnatale.it/regalo

Giovedì 8 dicembre alle ore 17.00 Luciana Litizzetto inaugurerà con un suo intervento la sezione dedicata a #NatiPerSoffriggere, il progetto di food refugee ideato dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani aka Chef Kumalé, sviluppato e realizzato a Torino in collaborazione le cooperative del Consorzio La Valdocco. Sarà così possibile scoprire, degustare e votare le ricette presentate da alcuni cuochi rifugiati indiani, afghani, nigeriani e ghanesi dei centri per richiedenti asilo, insieme a alcuni ospiti di valore, come Luca Morino dei Mau Mau e altri a sorpresa.

Oltre a cioccolato, miele, formaggi d’alpeggio, ceramiche da favola e confetture Bio, molte sono le novità e le curiosità di questa nuova edizione: dalle bollicine francesi aromatizzate al cioccolato belga in bottiglia di Chocolate in a Bottle ai cosmetici di Luvae Cosmetics a base d’uva di Langa, sono solo alcuni esempi per farvi venire voglia di scoprirli curiosando tra le bancarelle ed i saloni del Borgo medievale.

Il Gusto del Natale è un’esperienza da vivere in prima persona, immersi in un’atmosfera da sogno, ma assolutamente reale, con tante cose da vedere, assaggiare, toccare, annusare, regalare… per fare festa insieme! L’evento è ideato dal giornalista “gastronomade” Vittorio Castellani, meglio conosciuto come Chef Kumalé è organizzata in tandem con la Cooperativa Animazione Valdocco in collaborazione con la Fondazione Torino Musei.

PROGRAMMA
Giovedì 8 dicembre
A partire dalle 15h00 esibizioni itineranti degli artisti circensi di Cirko Vertigo
15h00 Sala Ozegna | cooking show dello chef Riccardo Ferrero del ristorante Camilla’s Kitchen
16h00 Salone S. Giorgio | esibizione del coro VociInNote, diretto da Loreta Pinna, al piano Gianfranco Montalto, alle percussioni Matteo Trevisan
16h30 Presentazione del calendario 2017 “Questa è la mia casa” della Cooperativa Animazione Valdocco
17h30 Sala Ozegna | cooking show con i cuochi di #NatiPerSoffriggere
Fried Rice: il riso saltato delle feste by Happiness Ehizokhale (Nigeria)
Special guest: Luciana Littizzetto

Venerdì 9 dicembre
12h00 Sala Ozegna | cooking show con la Scuola di cucina Il Melograno
Finger food natalizi: piccole preparazioni dai profumi e dai colori del Natale per iniziare i festeggiamenti stuzzicando. Un modo giovane e disinvolto per farsi gli auguri quando gli amici sono numerosi.
14h00-17h00 torneo di calciobalilla a cura di MCX Matti per il Calciobalilla
15h00 Sala Ozegna cooking show con la cake designer Liliam “Buffet” Altuntas
Il Naked Cake di Natale in versione brasiliana
16h00 Salone S. Giorgio | musica classica natalizia con il Trio Madir
17h00 Sala Ozegna | cooking show con i cuochi di #NatiPerSoffriggere
Biryani: riso basmati saltato al curry e frutta secca by Navjot Kaur (Punjab-India)
Special guest: Luca Morino dei Mau Mau

Sabato 10 dicembre
12h00 Sala Ozegna | cooking show con la Scuola di cucina Il Melograno
Declinazioni dolci e salate del panettone: idee sfiziose per utilizzare il panettone come ingrediente di ricette salate e dolci
15h00 Sala Ozegna | cooking show con lo chef Nicola Batavia del ristorante Birichin
16h00 Salone S. Giorgio | canti natalizi a cura dell’Associazione Cori Piemontesi
17h00 Sala Ozegna | cooking show con i cuochi di #NatiPerSoffriggere
Thiadouran: stufato in salsa di arachidi by Sulayman Cessay (Ghana)

Domenica 11 dicembre
12h00 Sala Ozegna | cooking show con la Scuola di cucina Il Melograno
Il dolce di Natale: una “cascata di stelle” per la festa più magica dell’anno: biscuit al cioccolato con crema di marroni e decorazioni di panna montata
15h00 Sala Ozegna | cooking show con Vittorio Castellani aka Chef Kumalé
Il menù di Natale con le ricette di Chef Kumalé
16h00 Salone S. Giorgio Canti natalizi a cura dell’Associazione Cori Piemontesi
17h00 Sala Ozegna | cooking show con i cuochi di #NatiPerSoffriggere
Ghabeli polo: il piatto ricco delle feste by Zahara Nabizade (Afghanistan)

Durante i quattro giorni saranno con noi…
Chiara & Alessia face painting natalizio con colori naturali, per grandi e piccini
Lorenzo Giannetti fisarmonicista: musiche e ballate dalla Francia e dal mondo
Viviana Vicario street poetry, dedica poesie al pubblico scritte sul momento
ESPOSITORI DEL XMAS MARKET
Agrimacelleria L Marghè salumificio e macelleria artigianale di pregio
Amarilla creazione handmade di borse, portafogli, zaini, cinture in materiale riciclato
Amorland salumi artigianali della Valle d’Aosta, conserve, confetture, castagne sciroppate
Antica Focacceria DI San Francesco streed food, dolci tradizionali palermitani, vini siciliani
Apicoltura La Margherita mieli e prodotti dell’alveare
Aromata spezie, erbe aromatiche, miscele, sali dal mondo
Attaccabottone bijoux in ceramica
Az. Agr. Chialva menta piperita di Pancalieri
Az. Agr. Le Masche alberi di natale da vivaio
Ballesio Cioccolato cioccolato, cioccolata calda, eccellenza artigiana
Bici & Birra ciclofficina birraria, birre artigianali italiane, panini, dolci
Cascina Bonetto varietà di mele, confetture di mele, aceto di mele
Cascina Giaccona cascina didattica, verde ornamentale e zucche
Ceramiche Bellina manufatti in ceramica per arredo da giardino e per la casa
Chocolate in a Bottle vino chardonnay francese aromatizzato al cioccolato belga
Cioccolateria Zuccarello prodotti a base cioccolato e panettoni
Coop. Piprò Perlaluna articoli in ceramica artigianale, complementi d’arredo
Coop. Soc. Articolo 4 Panacea pani a lievitazione naturale 100% pasta madre viva
CrafTo oggettistica, artigianato, composizioni natalizie
Erbe e Spezie erbe, tisane, sale rosa dell’Himalaya, frutta disidratata, risotti, sughi
Farina nel Sacco ambiente, gusto
Grapperia artigianale Alì grappe e liquori
GreenItaly prodotti ricavati dalla canapa sativa, dalla pasta, ai biscotti, al cioccolato
‘I Canestrej ‘d Flamina canestrelli di Vaie, dolci valsusini tradizionali
Il Filo d’Erba cuscini con sale rosa dell’Himalaya, cappelli artigianali in lana grezza
Il Melograno Scuola di cucina
Ingenio bottega d’arti e antichi mestieri, oggettistica da regalo handmade
La Casa Naturale giochi in legno naturale
La Camelaide formaggio toma di Lanzo
La Dispensa di Nonna Papera eccellenze piemontesi e prodotti biologici
La Piazza dei Mestieri prodotti dolciari, cioccolato, birre artigianali, amaro di birra
Le Bizzarro – Laboratorio creativo Torinda cialde farcite
Le Mollette di Lucia mollette di legno creative, segnaposto, calamite, idee regalo
Le Querce apicoltura biologica miele, prodotti a base di miele, succo di mirtillo, panettoni
Luvae Cosmetics cosmetici a base di uva di Langa
Mai Uguali artigiani sociali, ceramiche, bigiotteria, prodotti di falegnameria, decoupage
Manu Bijoux bigiotteria in ceramica, collane, sciarpe in seta e viscosa, guanti in cotone
Maria Teresa Bertolo cuori e quadretti in legno
#NatiPerSoffriggere food refugee
Nuova Cooperativa cooperativa sociale
Passion Chocolate creme spalmabili al gianduja e mille gusti
Pastificio Virgilio pasta fresca, pasta essiccata
Pier H2o erogatori e frigogasatori d’acqua
Stamperia Pascucci 1826 teleria della tradizione romagnola stampata a mano
Tappeti Volanti tappeti, arazzi con sacchi del caffé riciclato e altri materiali
The Tea te, infusioni, accessori, caffè aromatizzato, spezie
Tripel B birra belga di birrifici artigianali e familiari

Botteghe stanziali
Il Paniere prodotti tipici della Provincia di Torino
Mastro Cerrato repliche di gioielli antichi e pregiati ornamenti di fattura artigianale
Mastro Corradin spade, corrazze, elmi, scudi medievali in ferro battuto www.bottegadelferro.it
Stamperia del Borgo stampe artistiche ottenute da lastre incise con antiche tecniche

INFO
www.ilgustodelnatale.it
www.facebook.com/gustonatale

ROCCA E BORGO MEDIEVALE DI TORINO
Parco del Valentino – Viale Virgilio 107
Tel. 011 44 31 701 | www.borgomedievaletorino.it
APERTURA
Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre, dalle ore 10.00 alle 19.00
INGRESSO
Libero e gratuito

Mangia come scrivi omaggia Cesare Zavattini

16709bfe-210a-44be-8ca4-da6355c383c3Mangia come scrivi omaggia Cesare Zavattini
Venerdì 9 dicembre all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma
gli scrittori Guido Conti, Valentina Fortichiari, Giovanni Ballarini e il regista Francesco Barilli
PARMA – Mangia come scrivi omaggia per la prima volta la figura di Cesare Zavattini, padre del Neorealismo, imparagonabile intellettuale, poeta atipico e grande “anticipatore” del futuro. La cena “La Bassa di Zavattini”, dedicata all’artista di Luzzara (scomparso nel 1989), è in programma venerdì 9 dicembre all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma.

I PROTAGONISTI
Ne saranno protagonisti Guido Conti, Valentina Fortichiari, Giovanni Ballarini e il regista Francesco Barilli. Da punti di vista diversi ricorderanno, tra le pause del menu, la figura di Za, tra letteratura, cinema e passione per la buona tavola. Conti, oltre che essere un profondo conoscitore dell’opera zavattiniana, ha appena pubblicato due nuovi libri: “La 72818f04-78e4-4df6-8c3c-e7034f26d22eprofezia di Cittastella” (Mondadori) e “Imparare a scrivere con i grandi” (Bur). La Fortichiari, scrittrice e saggista, è la massima studiosa di Za. In un suo saggio scrive: “I sui valori sociali, morali, letterari stanno alla Bassa come la cucina e la buona tavola costituiscono il luogo primario di accoglienza e aggregazione per ogni nato nelle terre del lambrusco e del grana”. La nuova pubblicazione di Ballarini, presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, è “Il piacere della tavola” (Diabasis) con prefazione di Giacomo Rizzolatti. Barilli (che ha collaborato con Zavattini) sta terminando, invece, un libro su di sé, nel quale si parlerà dei suoi scritti e dei suoi lavori per il grande schermo, che uscirà a gennaio per Nocturno e si intitolerà “Pellicola”.

L’originale sfida degli anolini lanciata da Mangia come scrivi
LA SFIDA DELL’ANOLINO E DELLA SPALLA
In questa ricchissima cena prenatalizia (inizio alle 21) torna la tradizionale ed “epica” sfida lanciata da Mangia come scrivi nel 2013: quella, fino all’ultimo galleggiante, tra anolini di Parma e anolini della Bassa. A questo braccio di ferro si va ad affiancare, novità dello scorso anno, un’altra imperdibile provocazione gastronomica lanciata dalla rassegna creata e condotta dal giornalista Gianluigi Negri: la sfida tra spalla cruda di Palasone e spalla cotta di San Secondo. E i vini? Come sempre, selezionati da “Il Bere Alto” di Claudio Ricci che proporrà, questa volta, le specialità dell’Azienda Bré del Gallo di Roccabianca (Parma). Dulcis in fundo, la creazione artistica del pasticciere Alessandro Battistini (Pasticceria Battistini di Parma): il suo panettone con lievito madre, servito con la morbida, irresistibile e tradizionale crema pasticciera. Per informazioni sul menu e prenotazioni: 0521 462578.

LA STAGIONE 2017
Con questa serata si chiude ufficialmente il decennale di Mangia come scrivi. Nel corso della cena, il direttore artistico Negri annuncerà la seconda parte della stagione di Mangia come scrivi (undicesimo anno), con i cinque nuovi appuntamenti in programma da gennaio a maggio 2017 a Parma e a Cantù.
Pregusta il ricchissimo menu prenatalizio della Bassa
Guido Conti
Valentina Fortichiari
Giovanni Ballarini

Max Duo & W Calafiore Jazz concert

Max Duo & W Calafiore Jazz concert
Venerdì 9 dicembre 2016
Dalle 20:00 alle 23:00 (CET)

Hotel Due Torri
4 Piazza Sant’anastasia
37121 Verona
Italia
Eccoci ormai all’ultimo imperdibile appuntamento della Rassegna al Due Torri Hotel***** di Verona, dove artisti e pubblico hanno l’occasione di condividere passione e conoscenza della musica Jazz, durante una cena d’eccellenza proposta dal Due Torri Lounge & Restaurant, seguita dall’esibizione live curata da Jazz&More e Circolo del Jazz.

Protagonisti della serata tre storici Artisti che mettono al centro una speciale interpretazione di grandi pezzi Jazz.

 

h 20:00 | Cena al Due Torri Lounge&Restaurant

h 21:30 | Live Concert

MAX DUO & Guests

* MAX TEMPIA – organo Hammond
* MASSIMO SERRA – batteria
* WALTER CALAFIORE – sax

Max Tempia e Massimo Serra compongono il MAX DUO dal lontano 1990. Il primo è tastierista della Demo Morselli Band ed ha suonato con Michael Bublè, Gilbert Becaud, Zucchero, Lucio Dalla, Laura Pausini

Il secondo è il fortissimo batterista della Treves Blues Band. Insieme uniscono sonorità tradizionali jazz a linguaggi più moderni e creativi, per una serata molto coinvolgente. Accanto a loro, il poliedrico sax dell’italo-canadese Walter Calafiore.

** Ingressi **

Cena al Due Torri con posto riservato al Concerto: € 45,00

Concerto: € 15,00 | € 10,00 Musicisti, HP e minori 14 | Free 0-13

 

Per info e prenotazioni cena: 045 595044 | info.hotelduetorriverona@duetorrihotels.com
Per info e prenotazioni concerto: 335 6317228 | jazzandmore.verona@gmail.com

Vini corsari”

“Vini corsari”

Il 4 e 5 dicembre 2016

Presso il castello di Barolo l’Associazione Culturale Giulia Falletti di Barolo presenterà il quarto appuntamento con i “Vini corsari”: 30 vignaioli europei saranno in degustazione e vendita dalle ore 11 alle 18 in entrambe le giornate (www.vinicorsari.it).

Museo dei Cavatappi
Piazza Castello, 4 – 12060 BAROLO (CN) ITALY
Tel. +39 0173 560539 – Fax: +39 0173 560539
E-mail: info@museodeicavatappi.it
Sito internet: www.museodeicavatappi.it
Facebook: www.facebook.com/museodeicavatappi

Tutti i numeri della Leopolda: Food and Wine in Progress, successo del ‘sistema’ agroalimentare toscano

logo food wine in progressTutti i numeri della Leopolda: Food and Wine in Progress, successo del ‘sistema’ agroalimentare toscano

Si è conclusa lunedì 28 novembre 2016 a Firenze la due-giorni del gusto organizzata alla stazione Leopolda
da AIS Toscana, Unione Regionale Cuochi Toscani, Confcommercio Toscana e Coldiretti Toscana
Food and Wine in Progress: la manifestazione della Leopolda dà i numeri
Gli organizzatori «E’ il successo del “sistema” agroalimentare toscano che ha vinto per questa seconda edizione». Remaschi, Ceccarelli, Giani, De Robertis: alla Leopolda la Regione Toscana presente in massa
“Food and Wine in Progress 2016”, la due-giorni del gusto che si è conclusa ieri (lunedì 28 novembre 2016) a Firenze, ha avuto un’affluenza senza precedenti: ben 6000 i bicchieri consegnati dall’Associazione Italiana Sommelier ai visitatori che sono affluiti alla Stazione Leopolda, 6000 anche i drinks serviti dai barman di Mixology, arrivati da tutt’Italia per sfidarsi capitanati dal famoso bar tender Danny Del Monaco; 5 i quintali di schiacciata e pane cotti dai panificatori di Assipan Confcommercio; 1000 i pasti preparati dai ristoratori di tutta la Toscana. Oltre cento le presentazioni di pronti a cuocere messe in scena dai macellai di Federcarni Toscana, con tutti i tipi di carne, dal pollame alla selvaggina, dai suini ai bovini, compresa la Chianina, alla cui bistecca è stato dedicato un approfondimento speciale. 141 i produttori anche presenti nella Guida Vitae edita dall’AIS che hanno presentato in degustazione oltre 1000 etichette. Oltre 90 i cooking show con gli chef mobilitati dall’Unione regionale cuochi toscani, 12 le experience “Toscana d’autunno”, 20 i cuochi stellati e tante delegazioni provinciali dell’Unione regionale cuochi che hanno presentato piatti tipici e rappresentativi delle loro zone.

Sono solo alcuni dei numeri che dimostrano il grande successo ottenuto dalla manifestazione, realizzata per il secondo anno consecutivo da Ais Toscana e Unione Regionale Cuochi Toscani, quest’anno con la collaborazione di Confcommercio Toscana e Coldiretti Toscana. «Un successo che mette in mostra ancora una volta come il gioco di squadra delle associazioni del settore in Toscana riescano a creare un circolo virtuoso – commentano gli organizzatori della manifestazione – e per questo dobbiamo sottolineare la forte attenzione della Regione Toscana, che ci ha patrocinato ed è stata presente nelle due giornate portando un importante messaggio a tutto un sistema, quello dell’agroalimentare toscano, che in Italia rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello». Alla due giorni di evento hanno fatto visita anche gli assessori regionali all’agricoltura, Marco Remaschi, e ai trasporti pubblici e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, oltre al presidente e vicepresidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani e Lucia De Robertis.

Proprio la sinergia tra le associazioni rappresentative della filiera alimentare, dalla produzione alla ristorazione, ha dato forza a “Food and Wine in Progress”, mettendo in rilievo la grande professionalità degli addetti ai lavori e trasformando un evento dedicato alle eccellenze agroalimentari toscane in una narrazione poetica intorno alla buona tavola, fra tradizione e innovazione. Ne è emersa un’immagine estremamente viva e vivace della ristorazione, che si dimostra un settore in crescita anche sotto il profilo occupazionale, come ha rilevato l’indagine di Fipe-Confcommercio presentata in apertura alla due giorni domenica 27 novembre.

Ufficio Stampa Food & Wine in Progress:

Marte Comunicazione Marzia
Almapress Alessandro
Ufficio Stampa Confcommercio Toscana

Chef e ristoranti stellati nelle stazioni francesi, progetto al via con “Etoille du Nord” di Thierry Marx_ Voyages-sncf.com

EDN_151_11-2016Chef e ristoranti stellati nelle stazioni francesi, progetto al via con “Etoille du Nord” di Thierry Marx_ Voyages-sncf.com

Nella stazione di Parigi Gare du Nord è aperto il ristorante

Etoile du Nord… biglietti disponibili su Voyages-sncf.com!

Turismo e gastronomia: un binomio da sempre apprezzato dai viaggiatori. Ma se a viaggi dal grande comfort come quelli garantiti da Voyages-sncf.com si aggiungono anche piatti stellati, ecco che la perfezione è servita. Un traguardo straordinario per SNCF, che ha da poco inaugurato l’Etoile du Nord, ristorante stellato che gode già di grandi apprezzamenti dai passeggeri della Gare du Nord. Una garanzia sui binari ma anche in cucina, visto che la preparazione dei piatti è affidata a uno chef di grandissimo livello come Thierry Marx. Questo, però, è solo un punto di partenza, perché l’obiettivo è quello di rendere più profonda l’esperienza del viaggio e contemporaneamente la scoperta di piatti di grande qualità che in qualche modo vengono reinventati, ma sempre nel rispetto della tradizione gastronomica francese.

EDN_193_11-2016Questo ambizioso progetto trasforma le stazioni in teatro del gusto vivrà la sua consacrazione alla fine del 2018, quando a Paris-Montparnasse aprirà il secondo ristorante sotto la direzione degli chef Alain Ducasse e Michel Roth, con lo stesso menu che verrà proposto a Metz, nell’est della Francia. Gli chef hanno raccolto questa sfida con grande entusiasmo la mission di SNCF di trasformare le stazioni in hub vibranti di vita urbana, luoghi di incontro capaci di plasmare città, servire i loro abitanti, migliorarne la vita quotidiana e iniettare nuova energia.
E allora eccolo il punto di partenza: a Gare du Nord – tra i più importanti snodi ferroviari francesi che con la sua vivacità accoglie migliaia di viaggiatori non solo francesi – il nuovo stellato è una location tutta da vivere. Tre le aree offerte dal ristorante: il Fournil, un forno che serve rapidamente una selezione di colazioni di alta qualità, l’accogliente wine bar Zinco e infine la Brasserie, dove i viaggiatori con più tempo possono rilassarsi e assaporare una vasta gamma di gustosi piatti come l’agnello con salsa di miele e zenzero. Insomma, il top della gastronomia nella terza stazione più grande d’Europa per traffico di passeggeri.

Questa nuova proposta rientra in una più ampia strategia di SNCF di miglioramento delle opzioni di ristorazione disponibili nelle stazioni, con tre priorità: il miglioramento delle opzioni relative al cibo classico, la promozione del mangiar bene grazie ai prodotti locali e infine la rivisitazione delle tradizioni nei ristoranti in stazione.

Havas PR Milan
w havaspr.ithavaspr.it

Genius loci. Riflessi dell’identità pugliese in cinquanta artisti tra passato e presente

DE MITRI Azzurra I, 2006Genius loci. Riflessi dell’identità pugliese in cinquanta artisti tra passato e presente

17 dicembre 2016 – 31 marzo 2017

Le nostre sensazioni, le nostre percezioni, la nostra memoria, la nostra vita non possono essere raccontate e rappresentate che rispetto a un luogo. Noi siamo il nostro luogo, i nostri luoghi: tutti i luoghi, reali o immaginari, che abbiamo vissuto, accettato, scartato, combinato, rimosso, inventato. Noi siamo anche il rapporto che abbiamo saputo e voluto stabilire con i luoghi (Vito Teti, Il senso dei luoghi, Roma 2004)

La frase del Teti, frutto di una lunga riflessione che ha attraversato i secoli, se non i millenni (dallo “spirito del luogo” di classica memoria a quello, aggiornato alla luce del DE MITRI Azzurra II, 2006celebre volume di Norberg Schulz, che lo identifica in quei particolari elementi naturali, culturali, antropologici propri di un luogo e non di un altro, che ne costituiscono l’identità più profonda) spiega come meglio non si potrebbe l’assunto di questa originale mostra promossa dalla Città Metropolitana di Bari, che sarà inaugurata il 17 dicembre 2016 presso la Pinacoteca: indagare se il genius loci così come inteso dagli autori più recenti trovi i suoi riflessi nelle opere degli artisti che in quel luogo hanno avuto la loro origine, in un percorso storico e descrittivo, articolato per grandi tematiche, che dal 1900 si spingerà sino ad oggi.

Dai pittori pugliesi del primo Novecento (Damaso Bianchi, Enrico Castellaneta, Francesco DE MITRI Azzurra III, 2006Romano) che hanno inventato un repertorio e un linguaggio pittorico adatto a rappresentare il particolare paesaggio “pugliese”, sin allora escluso, salvo rare eccezioni, dalla storia dell’arte, agli artisti attivi negli anni quaranta/settanta sino ad arrivare, senza soluzione di continuità, agli artisti contemporanei, in cui il rapporto con l’habitat, meno esplicito, non è però meno intenso e coinvolgente, sebbene rappresentato con modalità espressive totalmente differenti.

Il sottile, importante discrimine che ha guidato la scelta dei pezzi da esporre – provenienti in parte dal ricco patrimonio della Pinacoteca Metropolitana di Bari, in parte da altri musei italiani o da collezioni private e d’autore – ha tenuto presenti, per l’equilibrio e la validità ROMANO Campo di granocomunicativa del percorso intrapreso, non soltanto fattori qualitativi ma anche il rispecchiamento delle tematiche proposte, che sono state individuate in una scelta quanto più possibile chiara e caratterizzante.

La mostra, prevista dal 17 dicembre 2016 al 31 marzo 2017, sarà documentata da un catalogo, a cura di Clara Gelao, con saggi della stessa, di Gaetano Cristino, di Lucio Galante, con la riproduzione a colori di tutte le opere esposte, schede delle opere e biografie degli artisti.

Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 (IV piano)

70121 Bari Tel. 080/ 5412420-2-4-6

www.pinacotecabari.it

Per informazioni: Tel: 080/5412421 pinacoteca@cittametropolitana.ba.it
Ufficio Stampa: Tel. 080/5412427 pincorradogiaquinto@gmail.com;

Claudia Contin porta il meglio della Commedia dell’Arte a Treviglio

tft_03_12Claudia Contin porta il meglio della Commedia dell’Arte a Treviglio

Il giorno sabato 3 dicembre si terrà un nuovo appuntamento con la Rassegna teatrale “Il Punto in Movimento” organizzata dal Teatro Filodrammatici di Treviglio, per la direzione artistica di Lele Gaballo. Si tratta de “Gli abitanti di Arlecchinia”, uno spettacolo unico nel suo genere, un ibrido tra performance e una divertente conferenza, di cui è protagonista assoluta Claudia Contin. celebre artista riconosciuta a livello internazionale

Claudia Contin è uno punto di riferimento per la ricerca attorale nell’ambito della Commedia dell’Arte, all’interno del quale ha riscosso notevole successo soprattutto in relazione alla maschera di Arlecchino. Claudia Contin insieme a Ferruccio Merisi ha fondato nel 1987 la Scuola Sperimentale dell’Attore a Pordenone, dove opera producendo nuovi attori, spettacoli e progetti di formazione del pubblico. Tra questi ultimi si ricorda, in particolare, il Festival/Laboratorio “L’Arlecchino Errante”.

In questo spettacolo, che torna dopo anni a gran richiesta, sul territorio, Zanni, Pantalone, Balanzone, Brighella, il Capitano e molti altri, appariranno sul palco in una sorta di danza delle maschere interpretate da una sola grande attrice che ne racconterà la storia e le vicende in un viaggio fatto di corpi, posture, voci uniche e diverse a rappresentazione del meglio della cultura teatrale italiana nel mondo.

Lo spettacolo è adatto a tutta la famiglia e consigliato a coloro che desiderano scoprire più da vicino il mondo della Commedia dell’Arte. L’inizio è previsto alle ore 21.00 presso Teatro Filodrammatici, Piazza Santuario, 3. Ingresso 15€, ridotto 12€ con un delizioso aperitivo a fine serata nel foyer. E’ possibile prenotare o acquistare il proprio biglietto on-line al link: https://filodrammatici.18tickets.it. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.teatrofilodrammaticitreviglio.it o scrivere a info@teatrofilodrammaticitreviglio.it