Donne, vino, motori e luoghi comuni da sfatare

LOCANDINA EVENTODonne, vino, motori e luoghi comuni da sfatare
Due mondi pieni di pregiudizi contro il gentil sesso che si incontrano
grazie all’invettiva di due Donne del Vino

Al via, sabato 4 marzo, la festa dell’Associazione Nazionale delle Donne del Vino.
Una risposta simpatica ed efficace a due tra i pregiudizi più vecchi che riguardano l’universo femminile.
All’Enoteca Giulia di Forte dei Marmi un aperitivo-quiz che sfaterà i clichè

Al di là del facile umorismo che ispira il titolo di questa manifestazione, le Donne del Vino sanno il fatto proprio e lo dimostrano anche in questa frizzante carrellata di eventi che investirà 12 regioni, nella giornata di sabato 4 marzo. Degustazioni, visite guidate, cantine aperte, aperitivi e anche quiz a premi per confermare all’universo vitivinicolo, e non solo, che le donne non sono seconde a gli uomini né in fatto di vino né in fatto di motori.
Un’iniziativa che attraverso l’umorismo e la creatività delle donne, sancisce quindi e nuovamente l’importante contributo che l’universo femminile garantisce al mondo Giulia Franchivitivinicolo, settore con uno degli indotti più importanti per tutto il Paese.
Antonella D’Isanto, Delegata Toscana dell’Associazione Donnedel Vino e proprietaria dell’Azienda Agricola I Balzini, ha organizzato il proprio evento con Giulia Franchi, presso l’omonima Enoteca Giulia a Forte dei Marmi, che riapre i battenti completamente rinnovata. Un divertente quiz a premi che invita le donne presenti a riconoscere la tipologia di dieci differenti rumori di motori, da vari mezzi di locomozione a vari attrezzi, passando da altri oggetti di uso comune.
“La festa Donne Vino e Motori”, spiega Antonella D’Isanto “vuole essere un modo gioioso per far conoscere i talenti delle donne, un modo elegante ma anche ironico di far capire che l’altra metà del cielo si affaccia con cognizione in ambiti che non sono più solo ad appannaggio maschile”.
Programma della serata:
– ore 19,00. Apericena con i vini I Balzini e gustosi assaggi di cucina italo-spagnola
– dalle ore 19,30 circa. Quiz a premi: Antonella D’Isanto presenterà una selezione di 10 rumori di motori di vario tipo che, nel corso della serata, le signore presenti in sala proveranno a indovinare aggiudicandosi una bottiglia di vino I Balzini Red Label 2014.

Donne Vino e Motori
Evento di Antonella D’Isanto de I Balzini e Giulia Franchi di Enoteca Giulia
Sabato 4 marzo, dalle ore 19,00
Enoteca Giulia
Via Risorgimento, 27
55042 Forte dei Marmi (LU)
Tel 0584787019
www.ibalzini.it
www.enotecagiulia.com
www.festadonnedelvino.it

Preview mostra La Casa Abitata

image001 (2)Preview mostra La Casa Abitata

Lunedì 6 marzo
Preview mostra La Casa Abitata
FONDAZIONE ACHILLE CASTIGLIONI

Incontro stampa ore 17:30
Inaugurazione ore 19:00
Piazza Castello 27 • Milano

Siamo lieti di invitarvi all’inaugurazione della mostra La Casa Abitata, una ricostruzione filologica dell’omonima esposizione presentata nel 1965 a Palazzo Strozzi, Firenze.

La Casa Abitata, allestimento originale 1965

La Casa Abitata appartiene alla trilogia di allestimenti dal titolo Dimensione Domestica, progettati e realizzati da Achille Castiglioni (con il fratello Pier Giacomo nei primi due) e image002 (1)presenta l’Ambiente arredato per il Pranzo che, accompagnato da disegni e fotografie originali conservati nell’archivio storico della Fondazione, permette ai visitatori di rivivere quanto era stato progettato dai Castiglioni.

Allestimento: Marco Marzini • Curatela: Beppe Finessi • Grafica: Italo Lupi

Vi aspettiamo dunque alla preview stampa di lunedì 6 marzo, alle ore 17:30 in Fondazione Achille Castiglioni, Piazza Castello 27.

“La Terra e il Vento”

unnamed“La Terra e il Vento”
Il grande esordio per il regista Sebastian Maulucci
“La terra e il vento” dal 2 febbraio presente nelle sale cinematografiche, un lungometraggio, che decisamente testimonia la bravura del regista Sebastian Maulucci, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino nel film L’amico di famiglia e allievo di Marco Bellocchio nel film Sorelle, autore di vari spot aziendali e Pubblicità Progresso, di racconti, di testi teatrali, di cortometraggi e docu-film.
Il film, vede come figure principali due fratellastri: Leonardo e Riccardo i quali rappresentano due scelte di vita completamenti diverse. Per il primo viaggiare è la sola libertà che conosce; Riccardo, al contrario, ha scelto di dirigere l’azienda di famiglia per evitare che il socio del padre la venda al migliore offerente, ma è una decisione sofferta, difficile da intraprendere.
Malgrado ciò, entrambi sono accomunati dalla ricerca di un futuro sempre più Sebastian-Maulucci1irraggiungibile. Leonardo lo insegue, senza avere nessun tipo di legame con luoghi o persone, Riccardo lo cerca rimanendo legato alla propria terra e prendere finalmente sulle proprie spalle l’eredità di famiglia. Nel frattempo l’incertezza rende ogni cosa più precaria: l’amore, i legami familiari e il lavoro si disgregano, lasciando questi ragazzi in una sorta di limbo perenne.
Momenti di fraintendimento tra amici e giovani coppie: fanno de “La terra e il vento” un buon film corale, dove l’abilità del regista si nota soprattutto nelle coinvolgenti carrellate intorno ai protagonisti, un film sulle generazioni rimaste indietro, incapaci di trovare un proprio spazio nel presente .

Genius loci. Riflessi dell’identità pugliese in cinquanta artisti tra passato e presente

ARMENISE Festa San Nicola

Genius loci. Riflessi dell’identità pugliese in cinquanta artisti tra passato e presente

17 dicembre 2016 – 31 marzo 2017

Le nostre sensazioni, le nostre percezioni, la nostra memoria, la nostra vita non possono essere raccontate e rappresentate che rispetto a un luogo. Noi siamo il nostro luogo, i nostri luoghi: tutti i luoghi, reali o immaginari, che abbiamo vissuto, accettato, scartato, combinato, rimosso, inventato. Noi siamo anche il rapporto che abbiamo saputo e voluto stabilire con i luoghi (Vito Teti, Il senso dei luoghi, Roma 2004).

MARTINELLI Polignano a mareLa frase del Teti, frutto di una lunga riflessione che ha attraversato i secoli, se non i millenni (dallo “spirito del luogo” di classica memoria a quello, aggiornato alla luce del celebre volume di Norberg Schulz, che lo identifica in quei particolari elementi naturali, culturali, antropologici propri di un luogo e non di un altro, che ne costituiscono l’identità più profonda) spiega come meglio non si potrebbe l’assunto di questa originale mostra promossa dalla Città Metropolitana di Bari, che è stata inaugurata il 17 dicembre 2016 presso la Pinacoteca: indagare se il genius loci così come inteso dagli autori più recenti trovi i suoi riflessi nelle opere degli artisti che in quel luogo hanno avuto la loro origine, in un percorso storico e descrittivo, articolato per grandi tematiche, che dal 1900 si spingerà sino ad oggi.

SAMBATI Porto CesareoDai pittori pugliesi del primo Novecento (Damaso Bianchi, Enrico Castellaneta, Francesco Romano) che hanno inventato un repertorio e un linguaggio pittorico adatto a rappresentare il particolare paesaggio “pugliese”, sin allora escluso, salvo rare eccezioni, dalla storia dell’arte, agli artisti attivi negli anni quaranta/settanta sino ad arrivare, senza soluzione di continuità, agli artisti contemporanei, in cui il rapporto con l’habitat, meno esplicito, non è però meno intenso e coinvolgente, sebbene rappresentato con modalità espressive totalmente differenti.

Il sottile, importante discrimine che ha guidato la scelta dei pezzi da esporre – provenienti SPIZZICO La Gravinain parte dal ricco patrimonio della Pinacoteca Metropolitana di Bari, in parte da altri musei italiani o da collezioni private e d’autore – ha tenuto presenti, per l’equilibrio e la validità comunicativa del percorso intrapreso, non soltanto fattori qualitativi ma anche il rispecchiamento delle tematiche proposte, che sono state individuate in una scelta quanto più possibile chiara e caratterizzante.

La mostra, inaugurata lo scorso 17 dicembre, resterà aperta sino al 31 marzo 2017 è documentata da un catalogo, a cura di Clara Gelao, con saggi della stessa, di Gaetano Cristino, di Lucio Galante, con la riproduzione a colori di tutte le opere esposte, schede delle opere e biografie degli artisti.

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE e/o DIFFUSIONE.

Grazie

Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 (IV piano)

70121 Bari Tel. 080/ 5412420-2-4-6

www.pinacotecabari.it

Per informazioni: Tel: 080/5412421 pinacoteca@cittametropolitana.ba.it

Ufficio Stampa: Tel. 080/5412427 pincorradogiaquinto@gmail.com;

Alla Pinacoteca metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi all ‘ex Palazzo della Provincia.

Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell’ex Provincia dove, al IV piano, ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

ORARIO: dal martedì al sabato ore: 9.00 – 19.00

domenica ore: 9.00 – 13.00

lunedì e festività infrasettimanali: chiuso

(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura).

PREZZI D’INGRESSO: INTERO € 3,00
RIDOTTO € 0,50
Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.
Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma.

Cena della legalità

Filippo CogliandroCena della legalità
Lions Club Pistoia con Filippo Cogliandro
Pistoia 1° marzo 2017, ore 20,00
Antico Convento Park Hotel et Bellevue – Via San Quirico, 33

A Pistoia, Capitale italiana della cultura 2017
la Legalità si serve in tavola…..

Il Lions Club di Pistoia, su iniziativa del Presidente Dr. Enrico Cocchi, ha invitato il primo marzo lo chef calabro Filippo Cogliandro per “La Cena della Legalità” un appuntamento per celebrare il centenario della nascita dei Lions Club nel mondo – anno 1917 anno 2017, 100 anni dei Lions di tutto il mondo che hanno cambiato le vite delle persone tramite servizi umanitari – ponendo come obiettivo quello di ribadire la volontà di uno straordinario impegno civile da parte del mondo dell’associazionismo Lions al fianco di quanti si spendono quotidianamente per l’affermazione della cultura della legalità e della giustizia sociale. Presenti il Dr. Antonino Poma, Governatore Distrettuale Lions Club, il Prefetto della città, magistrati, amministratori, giornalisti, forze dell’ordine ed esponenti del mondo del volontariato, tanti gli ospiti illustri per quello che sarà più di un momento conviviale ma l’occasione per fare un’importante riflessione.
Con questa iniziativa – afferma il Dr. Antonino Poma, Governatore Distrettuale Lions Club Toscana – noi Lions, secondo la mission della nostra associazione, intendiamo sottolineare l’impegno del mondo dell’impresa a favore della Legalità e in difesa della Legge, nella chiara consapevolezza che il mondo dell’associazionismo rappresenta uno dei più forti baluardi a protezione del sistema di regole che danno affidabilità al tessuto economico, contribuendo a far crescere le nostre attività e l’intero territorio.
Parte di nuovo il Tour de Le Cene della Legalità di Filippo Cogliandro, in Italia a Pescara, Firenze, Pistoia e Roma all’estero dopo Berlino a Città del Messico e Manaus…..
Filippo Cogliandro che tiene alto il nome della cucina calabrese anche  da un’altra prospettiva, quella della legalità, proprietario e Chef dell’Accademia Gourmet di Reggio Calabria ha ricevuto il premio Paolo Borsellino 2016, perché con la sua azione civile e sociale rivolta prevalentemente agli studenti contrasta la ‘ndrangheta, le “Le cene della legalità” sono la sua risposta alle minacce subite.
Nei piatti di Filippo Cogliandro si ritrova tutto il gusto del territorio, che inizia dalle filierie “pulite” dell’agroalimentare, selezionando aziende virtuose a km O, i presidi Slow Food, le aziende che fanno capo a Goel Bio, cooperativa sociale agricola che raccoglie i produttori calabresi che si oppongono alla ‘ndrangheta.

Cene della legalità: di che si tratta e qual è lo scopo ?

Il progetto de Le Cene della Legalità, nasce a Firenze a seguito di una intervista, nasce per raccontare la mia esperienza, per raccontare un periodo buio della mia vita che mi fa fatto capire che “il silenzio uccide” e che ho voluto far conoscere attraverso la cucina, la mia terra, il mio dolore, le mie paure, e poi il sostegno e l’amicizia con Don Luigi Ciotti, la mia grande brigata, il mio lavoro ed infine la solidarietà ricevuta, uno status che mi ha dato il coraggio di una scelta entusiasmante: “la denuncia come investimento per il proprio futuro”, anche perchè, attraverso organi di stampa, si evince che i tentacoli della mafia si sono infiltrati nel settore della ristorazione ormai da anni con dei fatturati di miliardi. Da Lazzaro mi sono spostato come ristorante al centro storico della città di Reggio Calabria, continuando a fare conosce il mio progetto de “Le cene della Legalità” che sono diventate un riferimento reale in tutta Italia, in Europa e anche in giro per il mondo.
L’Accademia di Reggio Calabria
La mia cucina la chiamo “un pretesto” un rito che si svolge nel mio ristorante, da patron lo vedo incastonato come un gioiello nel cuore di Reggio Calabria, interni importanti, come quelli di una antica dimora piena di storia e di storie, arredi e colori, atmosfera evocativa e la vista del mare. Sono i tratti distintivi del mio estro culinario con la garbata attenzione del direttore di sala Francesco Rando, insieme, il rito della tavola facendo parlare la materia prima accompagnata da etichette di tutto rispetto.
Tu sei calabrese: che rapporto hai con la tua regione e soprattutto con la sua cultura e mentalità?

Il mondo del food, in questo momento, “va di moda” ” è gestito da chef ormai diventati attori o….comparse……sgomitando verso la TV pur di assumere per poche ore l’ambito status di uno scoop giornalistico. Senza dimenticarne un importantissimo risvolto: il rapporto fra le due funzioni complementari di chi cucina, il «desiderio di capire» e la «passione di trasmettere».
Invece il vero amante della tavola vuole “ gustare un territorio” lo vuole conoscere attraverso i prodotti, i sapori, i profumi ed i suoi colori. Per questo, noi cuochi calabresi, dobbiamo imparare a comunicare ed essere ambasciatori del nostro territorio.
La Calabria è un territorio “fuori mano”, è fuori dai percorsi dei critici e dei giornalisti del food, che viaggiano e vanno in regioni facilmente appetibili, infatti da noi è rarissimo avere un critico e, come cucina, noi rimaniamo “terra di nessuno”, siamo decisamente fuori dalle guide. Noi chef imprenditori riteniamo il settore enogastronomico calabro come un solista, ha bisogno di un’orchestra per fare rete, unire piccoli e grandi produttori, i loro consorzi, organizzandosi e creando una comunicazione efficace sulla straordinaria qualità e varietà e direi anche esclusività (il bergamotto) dei prodotti calabresi.
In questo momento la Calabria ha bisogno di professionalità che dirottino la comunicazione su argomenti diversi: non si può solo parlare di ‘ndrangheta, è arrivato il momento di parlare di arte, cultura, storia e cucina e combattere la mentalità gretta e retrograda attraverso tali argomentazioni.

Come giudichi il declino del meridione?
Il Sud non è abbandonato ma è “solo”, si abbandonano le cose quando si sono prese, il Sud non è mai “preso”, mai posto all’attenzione reale del resto del paese, è povero di strade, di vie di comunicazione, di viabilità; l’autostrada Salerno – Reggio Calabria inaugurata nei giorni scorsi ma iniziata decenni fa, è piena di scandali, truffe, arresti, e i governi che si sono succeduti, hanno lasciato questa immagine delle nostre vie di comunicazione, attraverso disservizi, mancanze di treni, la chiusura dell’aeroporto di Crotone e la paventata chiusura definitiva dell’aeroporto di Reggio Calabria, riferimento di identità di una città metropolitana in forte espansione. Il Sud è utile solo a far emanare proclami per interventi straordinari, a scopo elettorale, che non arrivano mai e quando arrivano non raggiungono l’obiettivo previsto.
Il Premio Paolo Borsellino
Penso ancora a quell’istante, avevo le lacrime agli occhi, parlare di questo premio mi emoziona e suscita in me anche un certo imbarazzo per il significato profondo che oggi mi lega ai magistrati Borsellino e Falcone pur se con professionalità diverse: loro lottavano le mafie attraverso il Diritto, io invece, attraverso il mio modo di fare cucina e impresa evidenzio il “problema ‘ndrangheta” in una città martoriata come Reggio Calabria. Ma tante cose, finalmente, stanno cambiando oggi a Reggio Calabria c’è una straordinaria collaborazione tra le varie forze dell’ordine e la Procura; posso affermare che i successi ottenuti in questo ambito sono dovuti ad una perfetta macchina investigativa in sinergia tra Prefettura, Procura della Repubblica e tutte le forze dell’Ordine e direi anche una presa di coscienza del cittadino, ormai stanco di subire.
Una ricetta per la Calabria

Cambiare pagina, aprirsi al mondo che corre a velocità pazzesca……ti faccio un esempio, io ho una brigata composta da sei elementi, uno è del Gambia, un altro del Senegal, sbarcati sulla costa calabrese qualche anno fa. Erano minori e ne ho chiesto l’affidamento. Sono cresciuti e prima li ho inseriti in azienda come apprendisti, ora sulla loro busta paga c’è scritto aiuto cuoco. Capisci quello che voglio dire? La Calabria adesso ha bisogno di un nuovo respiro, argomenti nuovi che non siano solo la ‘ndrangheta. Bisogna parlare di arte, cultura, storia e cucina. Così si cambia pagina”. E questa è la migliore delle ricette.

Cucina e Scuola, vedo come ti dedichi alle scuole di formazione professionale
Attraverso la mia professione entro nelle scuole, per me è importantissimo dialogare con i ragazzi, gli allievi degli istituti alberghieri raccontando la legalità, raccontare la mia storia ai ragazzi che incontro dopo le mie Cene della Legalità.
Infatti una sezione importante della mia attività di impegno sociale è dedicata alle scuole, in maniera particolare agli istituti alberghieri. La mia cucina diventa il pretesto per far parlare i miei piatti attraverso le materie prime della mia terra, una terra generosa, che insegna l’armonia della cucina, il bello, il buono, i valori, le tradizioni, la storia di un popolo.

Quanto influiscono le tue origini?
Io mi definisco un uomo “libero” con la passione della cucina.
Il mio mare, la mia terra, i ricordi, la mia vita tutti insieme sono la mia cucina, un insieme armonioso di emozioni e ricordi, volontà e creatività, passione e sacrificio, un lavoro che scegli, un lavoro che ti sceglie…
Crediti ph: Stefano Mileto
Press: Cristina Vannuzzi
http://www.lionsclubpistoia.it

Il Ristorante Gourmet


http://www.alberghieromontecatini.gov.it

Nuovo volo Royal air Maroc Da Napoli per Casablanca

boing 747-400 Royal Air MarocNuovo volo Royal air Maroc Da Napoli per Casablanca

Le ali del Marocco

Ottime connessioni verso Marocco, Africa Subsahariana, New York e Nairobi

La flotta dell’ Royal Air Maroc ècomposta da cinquantacinque aerei di ultima generazione, gli ultimi due sono arrivati nel 2013. Tecnologia e sicurezza poi sono i fattori chiave nelle strategie della compagnia. I posti a sedere, in pelle, sono particolarmente ampi e ognuno con un monitor da 15,3, anche gli spazi a disposizione dei viaggiatori sono maggiori. Il programma d’intrattenimento è molto curato, tutto in linea con i servizi propri di una Compagnia di linea come la RAM. Particolari attenzioni vengono riservate ai clienti Business che godono di banchi check-in riservati e accesso a sale VIP in tutti gli aeroporti in cui fanno scalo. Dopo aver lanciato nel 2015 i nuovi voli da Torino e Venezia , che si sono aggiunti agli scali già serviti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Bologna , Royal Air Maroc, compagnia di bandiera del Marocco, continua nel suo programma di Flotta_flotteDescriptionespansione in Italia inaugurando il 28 marzo 2017, la nuova linea diretta Napoli Casablanca .
Questo nuovo volo collegherà l’aeroporto Napoli Capodichino con Casablanca, hub della compagnia, e sarà operativo con 3 frequenze settimanali nelle giornate di martedì, giovedì e sabato.
Il volo partirà da Casablanca alle ore 12.35 con arrivo a Napoli alle 16.35 e ripartirà alle ore 17.35 con arrivo a Casablanca alle ore 20.00. Grazie a questo ottimo operativo , saranno possibili molteplici collegamenti con le città più importanti del Marocco, tra queste, Marrakech, Agadir, Fez, Ouarzazate e Tangeri ed altre . L’offerta lancio è di € 120 tasse incluse per voli di andata e ritorno da Napoli a Casablanca con un bagaglio di 23 kg in stiva ed un bagaglio di 10 kg in cabina già inclusi nel prezzo.
Delle ottime coincidenze saranno assicurate anche verso le 30 destinazioni dell’Africa Subsahariana servite dalla compagnia, tra cui Dakar, Abidjan, Accra, Lagos, Ouagadougou, Praia e Sal, con tariffe lancio a partire da 390 € tasse incluse. Inoltre, RAM, dopo essersi consolidata come primo vettore per l’Africa occidentale , dallo scorso anno opera verso l’Africa Orientale servendo l ‘aeroporto di Nairobi. Su questa destinazione la compagnia offre una tariffa promozionale a partire da 430 €, tasse incluse. La franchigia bagaglio per l’Africa prevede 2 pezzi da 23kg da imbarcare in stiva più un bagaglio a mano da 10kg, inclusi nel prezzo.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Royal Air Maroc offre un’ottima connessione da Napoli per New York attraverso lo strategico hub di Casablanca con partenza dal Marocco alle 22.30 . La tariffa promozionale parte da 411 € tasse incluse per voli di andata e ritorno. Sono disponibili dall’Italia anche altre possibilità di viaggio, sulle linee Royal Air Maroc, verso le altre destinazioni delle Americhe, tra cui San Paolo, Rio de Janeiro, Washington e Montreal.
I programmi di fidelizzazione hanno vantaggi sempre maggiori: Safar Flyer , Safar Flyer Corporate e Safar Flyer Famiglia validi anche sui nuovi voli da Napoli. Quest’ultimi permettono agli iscritti l’accredito di miglia utili per ottenere premi tra cui biglietti gratuiti , upgrade, bagagli extra e tante altre gradite sorprese. Informazioni disponibili sul sito www.royalairmaroc.com
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Sabato 4 marzo l’Associazione donne del vino fa festa: eventi in tutta la Toscana

LOCANDINA EVENTOSabato 4 marzo l’Associazione donne del vino fa festa: eventi in tutta la Toscana
Donne vino e motori: luoghi comuni superati dai fatti
In Toscana un terzo delle aziende vitivinicole è gestita da donne.
Territorio a produzione Dop, per il 34% la conduzione è femminile

Lunedì 27 febbraio 2017
FIRENZE – Con il vino, come con i motori, le donne ci sanno fare. I luoghi comuni sono ormai ampiamente stati superati dai fatti. Il 4 marzo l’Associazione donne del vino, con la Regione Toscana, ha ottime ragioni di fare festa con una serie di eventi che animeranno il territorio nelle province di Firenze, Siena, Livorno, Grosseto, Lucca e Pisa. Sì perchè le donne toscane sono protagoniste indiscusse nell’economica vitivinicola regionale. Secondo i dati ARTEA, relativi alla produzione 2016, almeno un terzo delle imprese del settore, 6524 per l’esattezza, sono nelle loro sapienti e appassionate mani, mentre se si guarda alla superficie coltivata a vite della Regione – in tutto circa 53 mila ettari destinati a Dop, Igt e vino da tavola – almeno per il 34% ha a che fare con una donna (per quasi il 20% si tratta diGiulia Franchiconduzioni femminili esclusive per la restante parte miste). Nelle produzioni Dop, che in Toscana interessano quasi 43 mila ettari di territorio, troviamo in prima fila 1437 imprenditrici in aziende esclusive (7502 ettari, oltre il 17% del totale) e altre 218 in imprese miste (7205 ettari, il 16,8%). Agli uomini (3232) restano affidati 28154 ettari (65% circa), Per la produzione Igt (3749 ettari) si resta nelle medesime percentuali. Per il vino da tavola (1930 ettari) la percentuale della conduzione femminile sale al 40% (30% esclusiva, oltre il 10% mista).
Questi numeri fanno da cornice in Toscana all’edizione 2017 della Festa delle donne del vino, che ha per tema vino e motori, presentata questa mattina dall’assessore Marco Remaschi, con Antonella D’Isanto, delegata regionale dell’Associazione Donne del Vino. La Festa delle Donne del vino è nata lo scorso anno in Toscana, ideata Donatella Cinelli Colombini, e dal 2017 è diventata un evento nazionale. Nella nostra Regione vede la partecipazione di un nutrito drappello di donne e imprese, decise a rendere omaggio alla cultura e ai luoghi del vino. “E’ giusto dare riconoscimento ulteriore al valore delle donne, nuove protagoniste di un settore produttivo tradizionalmente maschile che desiderano con questa festa mettere in evidenza il proprio talento, diffondere la cultura del vino e il consumo responsabile – sottolinea Antonella D’Isanto – i numeri del nostro impegno nelle imprese vitivinicole toscane dicono quanto rilevante sia il nostro ruolo e il valore aggiunto che siamo in grado di portare”.
Tanti gli appuntamenti: itinerari, visite guidate, incontri e naturalmente degustazioni alla scoperta di un mondo affascinante, dove le donne si sono affermate con talento e professionalità.
Ecco l’elenco delle donne e delle imprese che propongono iniziative per il pomeriggio e la sera del 4 marzo: la presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini con l’azienda Casato prime Donne di Montalcino, la delegata regionale Antonella d’Isanto con l’azienda agricola I Balzini di Barberino Val d’Elsa, Giulia Franchi dell’Enoteca Giulia di Forte dei Marmi, Antonella Manuli della Fattoria La Maliosa di Saturnia, Maria Giulia Frova della Tenuta Il Corno a San Casciano Val di Pesa, Maria Antonietta Corsi del Castello di Querceto a Greve in Chianti, Nadia Negro dell’azienda Fattorie Toscane di Pontedera, Claudia Del Duca dell’azienda agricola Marcampo di Volterra, Priscilla Occhipinti della Distilleria Nannoni di Civitella Paganico, il delegato AIS Livorno Paola Rastelli e l’enologa Vincenza Folgheretti al Casone Ugolino di Castagneto Carducci. Le iniziative vedono coinvolti anche il Museo Piaggio di Pontedera, la Pinacoteca e il Museo civico di Volterra e il Museo della Civiltà contadina di Pitigliano.
Le Donne del vino In Toscana sono 80 e in Italia 700. La maggior parte sono produttrici, ma anche ristoratrici, sommelier e giornaliste.. L’associazione nazionale è nata nel 1988 per merito della produttrice toscana Elisabetta Tognana. Rappresenta tutte le categorie della filiera vitivinicola ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile.
Tutti gli eventi sono pubblicati sul blog: www.ledonnedelvino.it

Nuove iniziative per il centro Ippico Toscano

1Nuove iniziative per il centro Ippico Toscano

Nuove iniziative per il Centro Ippico Toscano con l’avvicinarsi della bella stagione, infatti la struttura fiorentina si appresta ad inaugurare il Centro Fiorentino di Ippoterapia in quanto il Presidente Marco Papucci ha scelto un percorso assolutamente innovativo, senza precedenti nella città di Firenze, con l’intento di restituire alla città questo magnifico spazio, e promuovendo un centro di eccellenza.
Il Centro di Ippoterapia fiorentino, inserito nella Scuola di Equitazione di Base del C.I.T. diretta e seguita da Cristina Taty Angeletti istruttrice federale di 2° Livello, sarà un volano di aggregazione, culturale e socio-educativa, luogo di inclusione, avendo sempre sullo sfondo il mondo del cavallo.
cavallo biancoUn progetto ambizioso, che si ispira ad alcune realtà già sperimentate con successo in Italia, ma inedite per il capoluogo. Lo strumento scelto è quello di creare il centro di eccellenza toscana di Ippoterapia, il cavallo che può anche trasformarsi in un importante “mezzo terapeutico”, un essere vivente in grado di relazionarsi con il bambino con modalità del tutto particolari favorendo la maturazione e l’evoluzione del rapporto con l’altro e con l’ambiente.
Tali attività – che possono anche indirizzarsi all’area educativa – sono un valido supporto per bambini che presentano psicopatologie dell’età evolutiva, disturbi dell’apprendimento, delle capacità motorie, della comunicazione, disturbi generalizzati dello sviluppo, deficit d’attenzione o disturbi della condotta.
L’effetto che si vuole ottenere – come indica il Presidente Papucci – è quello di restituire a questi spazi anche una funzione positiva di “cuore pulsante” del tessuto sociale della città.
C.I.T. via de’ Vespucci 5a
50145 Florence – 055 315621- info@centroippicotoscano.it

Cena Charity di Fenimprese Firenze

13924996_10209006999405907_2456451170247486756_nCentro ippico toscano
Cena Charity di Fenimprese Firenze
“tuttiperdiego.org”

Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.

A Firenze un momento di vita, stare insieme per la solidarietà, una serata al C.I.T. Centro Ippico Toscano, in una location piena di alberi a due passi dal centro di Firenze, un mare di verde e di fiori, di bambini che familiarizzano con i cavalli, tanti cani abbaiano scodinzolando felici…in questo mare di verde, dove bambini, cani e cavalli convivono, l’Associazione FenImprese Firenze e la sua Presidente Sheila Papucci hanno deciso di adottare il detto di Peter Brown che cavalcare trasforma “vorrei” in “posso” e organizzare una cena charity a favore dell’associazione “Tutti per Diego.Org”, nata per sostenere Diego, un bambino affetto dalla sindrome di Leigh e curato a Houston in uno dei centri di medicina più avanzati al mondo. La cura, che è ancora allo stato di sperimentazione, le difficoltà della vita in un altro paese che non è il loro, le difficoltà quotidiane da affrontare, tutto sembra 04960699fb7b4a832f3ea642e1b7865e_XLuna montagna invalicabile ma i genitori ritrovano la speranza nella solidarietà che diventa un dono d’amore.

PARLIAMO DI FENIMPRESE FIRENZE…..
Fenimprese Firenze nasce a ottobre 2016, realtà fiorentina associativa nata da FenImprese Nazionale, associazione nazionale datoriale, creata dall’incontro di dirigenti d’impresa e giovani imprenditori, nata per favorire crescita e sviluppo delle imprese, per approfondire tematiche importanti legate al mondo delle PMI e dell’Artigianato, fornendo bambini-sui-pony-al-montebelli-agriturismo-e-country-hotel_viaggi-in-famiglia_1 (1)agli associati risposte personalizzate per favorirne gestione, crescita e sviluppo, ma anche un’opportunità di arricchimento personale, nella convinzione che lo sviluppo professionale vada sempre di pari passo con quello umano. Numeri importanti malgrado la “giovane età” dell’Associazione Nazionale con oltre 6.000 imprese associate, 25 punti associativi in tutta Italia ed in costante crescita, più di 1.000 convenzioni professionali stipulate, previsioni di apertura di nuove 20 sedi provinciali, età media dei dirigenti 35 anni. FenImprese Firenze è presieduto dall’imprenditrice Sheila Papucci, Vicepresidente Filippo Cassetti Burchi settore commercio e Direttore Marco Crisci docente Polimoda.
Come afferma la Presidente, ci presentiamo sul tessuto cittadino fornendo un ampia gamma di servizi e consulenze, dalle risposte personalizzate e dirette dei nostri esperti, atte a rispondere alle esigenze delle imprese, risolvendo i loro problemi. Stiamo creando inoltre corsi di formazione gratuiti al fine di istituire tirocini formativi in un territorio la cui caratteristica è formata da piccola imprenditoria e artigianato, che in realtà sono il motore cavallo_bimboproduttivo del nostro Paese, in un mercato che ha l’esigenza di innovarsi e correre veloce. E, come imprenditori giovani, ci rivolgiamo ai giovani certi di poter aprire prospettive di lavoro. Dopo il nostro impegno, totalmente gratuito a favore di Norcia, il 4 marzo ci riuniamo al Centro Ippico Toscano che ci ospita, per una cena charity a favore dell’associazione “Tutti per Diego.Org”, nata per sostenere Diego, un bambino affetto dalla sindrome di Leigh e curato a Houston in uno dei centri di medicina più avanzati al mondo. La cura, che è ancora allo stato di sperimentazione, i viaggi, le difficoltà sembrano montagne invalicabili ma i genitori ritrovano la speranza nella solidarietà che diventa un dono d’amore.

http://www.tuttiperdiego.org
http://www.fenimprese.com

FenImprese Firenze, Cena Charity a favore di Tuttiperdiego.org
Sabato 4 marzo 2017 ore 21,00, C.I.T. Centro Ippico Toscano.
Via dè Vespucci, 5, 50145 Firenze
Donazione per la cena minimo Euro 35,00
Per info e prenotazioni: FenImprese Firenze – Via Solferino, 22
50123 Florence
055 218182

A cena con l’oleologo fa tappa a Udine

al gropIn occasione del Salone degli Oli Extravergini e di Qualità organizzato da Aries – Camera di Commercio della Venezia Giulia
A cena con l’oleologo fa tappa a Udine
Venerdì 3 marzo il ristorante “Al Grop” celebra l’incontro tra la cucina tipica friulana e la cultivar taggiasca nella serata speciale con degustazione guidata

Dopo il successo della prima serata a Pordenone “A cena con l’oleologo” – il ciclo di appuntamenti dedicato alla conoscenza degli oli extravergine protagonisti ad Olio Capitale 2017 – fa tappa ad Udine. Venerdì 3 marzo sarà il ristorante “Al Grop” a celebrare l’incontro tra la regione Friuli Venezia Giulia e la regione ospite che è la Liguria. Protagonista dell’abbinamento ai piatti della tradizione friulana preparati dallo chef Ramon Gigante, è la cultivar taggiasca. E in questo caso a farci conoscere le sue proprietà e caratteristiche ci penserà l’oleologo dott. Gianni Degenhardt insieme alla dott.ssa Marisa Cepach (Info e prenotazioni: +39 0432 66 02 40 info@algrop.com). Un successo annunciato quello di questa originale iniziativa promossa da Olio Capitale e realizzata in collaborazione con Fipe di Pordenone e Trieste, Associazione nazionale Città dell’Olio che coinvolge i ristoranti della città di Trieste ma non solo in occasione del Salone degli Oli Extravergini e di Qualità organizzato da Aries – Camera di Commercio della Venezia Giulia (4 – 7 marzo Stazione Marittima). Dopo la serata di martedì il ciclo Olio Capitale Ristorazione proseguirà nei giorni della Fiera anche a Trieste nei 16 ristoranti aderenti all’iniziativa che proporranno piatti con lo scopo di esaltare gli oli protagonisti della Fiera e in 8 di essi – e cioè Chimera di Bacco, Caffè Tommaseo Srl, Pepenero Pepebianco, Herry’s Caffè, Ristorante Le Terrazze, Ai Fiori, La Bottega del Trimalcione e Nuovo Antico Pavone – sarà necessario “aggiungere un posto in tavola” per l’assaggiatore di olio. Insomma non c’è un’occasione migliore di Olio Capitale Expo per apprezzare la cucina locale soprattutto se unita alle migliori cultivar italiane.

Associazione nazionale Città dell’Olio
C/o Villa Parigini
Strada di Basciano, 22 – 53035 Monteriggioni (Si)
Tel. 0577 329109 – Fax 0577 326042

Per contatti stampa
Natascia Maesi
+ 39 335 1979414
natascia.maesi@gmail.com

Ufficio stampa Aries – Olio Capitale
Andrea Bulgarelli +39 040 6701264 – + 39 335 7824405 – andrea.bulgarelli@ariestrieste.it
Mattia Assandri +39 040 6701216 – comunicazione@ariestrieste.it

I vini toscani della Cena della Legalità per il Centenario dei Lions Club

82267525I vini toscani della Cena della Legalità per il Centenario dei Lions Club
Creto dè Betti e rosè di Villa Pillo

Cantina Betti, venti ettari di vigneti nelle colline del Montalbano. La cantina sorge agli inizi del ‘900 a Quarrata, nel territorio del un piccolo angolo di Toscana che racchiude in se’, ancora intatti, tutti i nobili caratteri di queste antiche terre: le romantiche pievi e i piccoli borghi medievali dai profili turriti, le ampie distese di oliveti e vigneti, punteggiate qua e la’ da cipressi solitari, l’eleganza e il fasto delle ville medicee e le campagne laboriose, unite all’aleggiare discreto del genio di Leonardo da Vinci. Le vigne della Fattoria Betti crescono in un terreno argilloso posto a 150-200 metri s.l.m e in prevalenza sono Sangiovese, Cabernet, Trebbiano, Canaiolo nero e Merlot. L’allevamento è a cordone speronato la lavorazione avviene mediante l’inerbimento parziale e i concimi CRETO DE' BETTI (1)organici. L’uva, una volta matura, è tuttora raccolta a mano e selezionata minuziosamente.
www.fattoriabetti.it
L’azienda della Cantina Villa Pillo (le cui origini risalgono addirittura al Medioevo, come testimoniano documenti tramandati nei secoli), è situata per la maggior parte nel Comune di Gambassi Terme ed ha un’estensione di circa 500 ettari, con più di 50 ettari di vigneti, per lo più coltivati a Sangiovese e vitigni internazionali quali Merlot, Cabernet Franc e Syrah. L’ultimo nato della produzione di Villa Pillo è questo Rosé, composto da un mix di due diversi uvaggi, così suddivisi: 50% Sangiovese e 50% Merlot.
Particolarmente indicato per il periodo estivo, grazie alla sua freschezza. Il suo colore è di un rosato brillante con riflessi violacei. Al naso è intenso con aromi floreali
e di frutti rossi, mentre al palato è leggero, sapido, non troppo complesso e fresco da bere. Questo vino sviluppa una gradazione alcolica di soli 11% vol., che lo rende particolarmente gradito ai giovani e alle donne. La bottiglia di Villa Pillo dall’ immediato impatto visivo che rende il prodotto ideale per celebrare feste e ricorrenze. È un vino di facile approccio che si sposa egregiamente sia come aperitivo, sia per accompagnare elegantemente un pasto completo, soprattutto con portate di pesce.
Il rosé di Villa Pillo ha origine da uve coltivate sulle colline della Val d’Elsa, area di grande tradizione enologica. La vendemmia viene effettuata separatamente per ciascun vitigno, foto (1)così come la fermentazione successiva in vasche di cemento, con temperatura da 26° a 33° (con 4 rimontaggi al giorno, per circa 20 giorni); a fermentazione completata (circa a fine Novembre) si esegue l’assemblaggio finale, prima dell’affinamento in bottiglia.
Il vino che ne deriva possiede il carattere fresco e fragrante delle uve di origine, un’alcolicità limitata e una piacevole dolce sensazione gustativa.
Sia la Cantina Betti che Villa Pillo hanno aderito con entusiasmo alla proposta del Lions Club Pistoia, un appuntamento per celebrare il centenario della nascita dei Lions Club nel mondo – anno 1917 anno 2017, 100 anni dei Lions di tutto il mondo che hanno cambiato le vite delle persone tramite servizi umanitari -ponendo come obiettivo quello di ribadire la volontà di uno straordinario impegno civile da parte del mondo dell’associazionismo Lions al fianco di quanti si spendono quotidianamente per l’affermazione della cultura della legalità e della giustizia sociale.
villapillo.com

Il gusto fa scalo a Fiumicino: Assaggio, il nuovo concept autogrill che celebra lo stile italiano

assaggiook2Il gusto fa scalo a Fiumicino: Assaggio, il nuovo concept autogrill che celebra lo stile italiano

• L’offerta food supervisionata dalla Chef Cristina Bowerman

• Rafforzata la presenza di Autogrill nell’aeroporto di Roma con l’apertura di un secondo Bistrot, di un secondo Rosso Intenso e del primo Kimbo Caffè Espresso da Napoli

Roma, 2 febbraio 2017 – Autogrill consolida la propria presenza a Fiumicino grazie all’apertura di quattro nuovi concept di ristorazione che, nella nuova area di imbarco E del T3, inaugurata da Aeroporti di Roma lo scorso dicembre per i voli Extra Schengen, vanno assaggiook3a completare l’offerta enogastronomica già esistente con proposte in grado di rispondere alle sempre più diversificate esigenze della clientela multinazionale dello scalo romano.
Insieme ad un secondo Bistrot, un secondo Rosso Intenso e al primo Kimbo Caffè Espresso da Napoli la grande novità – presentata oggi alla stampa e ai blogger – è rappresentata dal lancio di Assaggio, un concept unico e innovativo che conduce i viaggiatori in un tour enogastronomico alla scoperta dei migliori vini regionali italiani selezionati per Autogrill da ZONIN1821, uno dei più esperti e riconosciuti produttori nel panorama vinicolo nazionale e non solo.

Assaggio ok1Un vero e proprio wine and fish bar con servizio al tavolo dove poter gustare l’offerta food supervisionata della chef stellata Cristina Bowerman che ha firmato anche tre delle ricette del menù (tegamino con uovo 65°, mozzarella di bufala campana dop e patata; mezze maniche ripiene di salsa romesco, acqua di mozzarella e mandorle; avocado al quadrato, trota, pepe rosa, pomodori, semi di sesamo) e, in occasione dell’evento stampa, ha intrattenuto gli ospiti con uno speciale showcooking.

assahgiook5“Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia: la nostra filosofia consiste nel proporre concept originali con un offerta di qualità tanto nelle aree di sosta stradali quanto negli aeroporti e nelle stazioni di tutto il mondo. Per farlo al meglio, ci avvaliamo anche di preziose collaborazioni con chef stellati; nel caso del nuovo brand “Assaggio” abbiamo scelto come partner ZONIN1821 e il talento creativo della Chef Cristina Bowerman: un binomio che ci permette di accompagnare i viaggiatori in un tour enogastronomico all’insegna della cucina fine dining” ha commentato Ezio Balarini, Group Chief Marketing Officer di Autogrill.

Assaggio OK15Sono molto felice di aver collaborato nuovamente con Autogrill, ideando una proposta gastronomica fish&green di prima scelta, da abbinare al meglio delle cantine italiane – ha affermato la Chef Cristina Bowerman – “Ritengo sia importante che un’azienda come Autogrill voglia costantemente investire e innovare sviluppando questi concept di ristorazione “veloce” ma di qualità, in grado di accrescere il livello di eccellenza della food experience dei viaggiatori”.
Assaggio è un concept fresco, caratterizzato da un design minimalista e contemporaneo, una location perfetta per rilassarsi nella zona più cool dell’aeroporto, tra una vetrina e l’altra. Tutto è curato nei minimi dettagli, dalla mise en place alle divise del personale, dall’elegante menù dorato al gioco di forme delle stoviglierie e al colori dei prodotti: un servizio accurato ed efficiente che fa sì che il cliente venga guidato alla scoperta delle ASSAGGIOOK11peculiarità del menù, dei migliori abbinamenti food&wine, dell’origine dei prodotti, per un’esperienza di gusto indimenticabile.

Coerentemente con la clientela internazionale dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, Assaggio presenta un’offerta ampia, adatta ad ogni momento della giornata: dal piccolo aperitivo al pasto completo, per accompagnare i viaggiatori in ogni momento della giornata.
COLAZIONE
Menù ampio e variegato fin dal primo pasto: oltre alla classica colazione italiana, sarà possibile infatti scegliere un’offerta diversificata, per soddisfare tutti i palati, anche quelli più esigenti. Spazio quindi anche alla colazione continentale, pancakes, waffles, ampia scelta di croissant, selezione di the e smoothies.

ASSAGGIOOK10PRANZO E CENA
Oltre alle portate fredde a base di pesce, dedicate ai prodotti del mare di alta qualità, non può mancare l’internazionale sushi per i gusti più internazionali. Ampia gamma di insalate impreziosite da cereali, spezie e verdure selezionate in grado di renderle ancora più invitanti e appetitose. I clienti più raffinati non resteranno delusi dal caviale italiano, prodotto dall’azienda lombarda Calvisius.

Assaggio OK19OFFERTA WINE
Protagonista assoluto di Assaggio è il vino, prodotto che ben rappresenta l’italianità nel mondo. Qui si possono degustare i vini provenienti da diverse regioni del Paese, per un viaggio dal Veneto alla Toscana, dalla Liguria alla Sicilia, attraverso numerose tenute scelte tra le più importanti realtà vitivinicole italiane e selezionate per Autogrill da uno dei produttori più rinomati a livello nazionale e non solo: ZONIN1821.

Fiorella Poppi
Group Media Relations Specialist Autogrill S.p.a.
fiorella.poppi@autogrill.net • + 39 (0)2 4826 3229 – +39 335 1407460

Alessia Quaglio
Burson Marsteller
alessia.quaglio@bm.com 340 7093200

Il Gourmettino a Firenze

14568236_10210391592497112_3285609128034114806_nIl Gourmettino a Firenze
“Cento metri a perpendicolo sul mare”
dal meraviglioso mare della Puglia all’Arte di Firenze….
nasce l’osteria contemporanea
“Il Gourmettino”

Fuori tanta gente che passa, curiosa, mille botteghe, quasi una musica di sottofondo, siamo nel centro storico fiorentino, ma entrando lasci tutto, i rumori della strada si affievoliscono….. noti subito un giardino d’inverno pieno di colori e profumi, un maestoso arancio nel centro di una corte, 14708129_1297108443641678_8265744103068311688_ninsolita e preziosa nel pieno centro della città, un angolo di Puglia, incastonato nel pieno centro, una sorta di insolita gemma, dove Domenico Cilenti, lo chef venuto dalla Puglia….dal suo locale Porta di Basso a Peschici …..a cento metri a perpendicolo sul mare…. ha fissato la sua base fiorentina, un locale pieno di luce e di allegria, dove ti accolgono tanti ragazzi, belli e sorridenti, davanti alla cucina a vista, una scatola di cristallo dove nascono mille sapori, i colori di un muro fatto di mattonelle pugliesi, qui 14718749_1529733727053075_5377079407276549576_nDomenico racconta la sua storia.
Il locale, magnifico nella sua rigorosa semplicità, unisce tutti gli elementi caratteristici della Puglia, il bancone all’ingresso ornato da una lastra di mattonelle di mille colori, parla della sua gente gentile, ma anche dei sapori e profumi antichi della sua terra, con la cucina, il vino, l’accoglienza discreta,
il locale è strutturato nei locali di una antica bottega fiorentina, per cui offre un ambiente raffinato, caldo, in un impatto di materiali fatti da pietra a vista, il color tortora mixato al grigio tenue, le volte a crociera, calde luci soffuse, tavoli di legno biondo con le gambe ottocentesche di ferro nero, una lunga panca in muratura piena di cuscini dai colori soft, una parete dove la sagoma del Duomo di Firenze è sottolineata da luci dando un tocco divertente alle rigorose volte a crociera, un sottofondo sound appena percepito…..e poi la gemma di verde che attira la vista, un arancio orgoglioso, piante, fiori, allegria. Ottimo e professionale il servizio, tutti pugliesi, giovanissimi e professionali, ed un’eccellente carta dei vini, calore dell’accoglienza in una 14125667_10210552716844355_9132364899390635184_olocation di grande raffinatezza.
E poi il “primo attore” Domenico Cilenti, la sua cucina parla della sua terra “a perpendicolo sul mare”, dove l’intensità e la varietà della tradizione del sud incontra la creatività con straordinarie materie prime del territorio, di terra e di mare, lo stile dell’osteria mixato alla contemporaneità, con piatti che richiamano alla mente sapori familiari, ancestrali, la burrata, il pallone di Gravina e il canestrato pugliese, la paparina con le olive, i lampascioni, la scapace, la giuncata, la stracciatella, e poi l’olio salentino……..una cucina basata nell’estro di questo giovane chef, già famoso, che merita grande attenzione, che scava nella memoria collettiva e ne tira fuori rivisitazioni ragionate, mai estreme, dove il richiamo alla tradizione casalinga si fa meno presente per lasciare spazio alla sua creatività esplosiva, 14671230_10153862698862115_8723199993695549847_nil suo sapere modulare l’arte sul filo sottile tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la voglia di andare a ritrovare antichi sapori e il modo di prepararli con la cura di non snaturarli nel riproporli. La sua è una rivisitazione da grande chef, gentile, ragionata, creativa ma mai troppo estrema….oggi, con Domenico Cilenti, nasce un locale a perpendicolo su Firenze.
Il Gourmettino
via Palmieri 31R
50122, Firenze – Italy
T. +39 055 2001237
firenze@ilgourmettino.com
GIARDINO Interno

Autogrill all’ereoporto di Fiumicino

Autogrill all’ereoporto di Fiumicino

Le nuove aperture di Roma Fiumicino confermano la strategicità del canale aeroportuale per il business aziendale a livello internazionale. Per quanto concerne l’Italia, al momento, l’azienda è presente in 8 dei principali scali per numero di passeggeri – Milano Linate, Milano Malpensa, Bergamo, Bologna, Brindisi, Palermo, Roma Fiumicino, Torino – generando un fatturato complessivo (dato che si riferisce all’esercizio 2015) di 77,6 milioni. I format selezionati per gli aeroporti italiani, così come avviene per quelli internazionali, si adattano e diversificano l’offerta in modo da poter accontentare un ventaglio di pubblico molto ampio per un viaggio di piacere o di lavoro, in compagnia o da soli, attraverso un’offerta davvero variegata: dai classici Motta e Spizzico, fino ai Bistrot, dai concept con una forte connotazione locale come ‘Piazza Castello’ a Torino o ‘Piazza Maggiore’ a Bologna fino agli internazionali Burger King o Delice Maison, solo per citarne alcuni.
Oltre al nuovissimo concept Assaggio, che costituisce un unicum, sono di recente apertura presso il nuovo avancorpo T3 all’aeroporto di Roma Fiumicino:

bistrookBistrot Roma Fiumicino

Autogrill arricchisce la sua offerta all’aeroporto di Fiumicino con l’apertura del secondo Bistrot, l’innovativo concept realizzato da Autogrill in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Unisg) di Pollenzo che riflette l’evoluzione della cultura dell’alimentazione tesa a valorizzare il prodotto tipico e il recupero di pratiche di lavorazione artigianale. E’ caratterizzato da un layout di interni che rievoca l’atmosfera tipica dei mercati coperti di città e da un design che ne esalta lo spirito autentico ed essenziale, strizzando l’occhio alla sostenibilità e all’innovazione.
Bistrot è un ambiente eclettico in cui l’alta qualità si abbina ai concetti di naturalità, stagionalità, località e rispetto per il ciclo di vita dei prodotti. Particolare attenzione è riservata infatti alla selezione dei produttori locali, in un’ottica di stagionalità, regionalità e km zero, per offrire alla clientela un’esperienza unica, capace di fondere insieme i sapori della tradizione gastronomica regionale, accessibile per tutti, con i valori della sostenibilità.

rossookRosso Intenso

Autogrill apre nello scalo romano un nuovo Rosso Intenso, già presente con un punto vendita sempre presso Fiumicino. Si tratta del wine&food bar sviluppato dal Gruppo Autogrill per celebrare il mondo del vino e il suo legame con la tipicità gastronomica italiana.
Raffinatezza ed eleganza, in un connubio di modernità e tradizione: un’esperienza pensata per un cliente alla ricerca di momenti di pausa e relax da trascorrere in un contesto gradevole. Che sia per uno spuntino veloce o un pasto completo, Rosso Intenso valorizza al massimo le peculiarità del territorio e offre un servizio accurato, rapido ed efficiente, dove ogni singolo dettaglio è stato studiato per garantire standard qualitativi elevati.
Dalle tapas alle specialità nostrane: salumi, carpacci di pesce, formaggi e verdure, fino al caffè della migliore tradizione napoletana, per chiudere infine con una selezione di dolci e creme al cucchiaio. Le specialità sono esposte direttamente ‘a vista’, in modo tale che il cliente possa comporre il proprio personale mosaico-degustazione.
La carta dei vini offre la possibilità di scegliere tra oltre 35 referenze di vini bianchi, rossi e da dessert, tutti provenienti dalle tenute di proprietà della famiglia Zonin.

kimbookCAFFE’ KIMBO, ESPRESSO DA NAPOLI

Apre a Fiumicino il primo Kimbo Caffè in Italia, concept store ideato in partnership con Autogrill, già presente con questo format allo scalo di Francoforte.
La vera caffetteria napoletana, uno spazio moderno e accogliente concepito a misura di viaggiatore che riesce a far coesistere armonicamente la praticità del banco delle caffetterie delle grandi catene internazionali con lo stile tradizionale del bancone classico italiano: il consumatore può optare per un coffee-to-go se ha poco tempo, oppure accomodarsi in uno dei corner della lounge in attesa dell’imbarco.
Protagonista assoluto del concept è il caffè, in varie forme: dal tradizionale espresso al caffè lungo ottenuto con la cuccuma, la celebre caffettiera napoletana rivisitata in chiave moderna – e con la quale si possono preparare un caffè napoletano tradizionale – oppure un black coffee all’Americana.
Due saranno le miscele in somministrazione con la macchina Espresso: una parete dello store è interamente dedicata alla miscelazione e della tostatura, con 7 silos che espongono 7 diversi blend Kimbo, descrivendone le caratteristiche organolettiche e sensoriali, miscele che il consumatore potrà acquistare e portare con sé.
A completare l’atmosfera napoletana dello store, il corner Kimbo Enterteinment, dove sono esposti numerosi oggetti legati al mondo del caffè napoletano: caffettiere, cuccume, tazzine, caffè in latta e tante altre curiose idee dedicate agli amanti della ‘bevanda nera’.
Per info:

Fiorella Poppi
Group Media Relations Specialist Autogrill S.p.a.
fiorella.poppi@autogrill.net • + 39 (0)2 4826 3229 – +39 335 1407460

Alessia Quaglio
Burson Marsteller
alessia.quaglio@bm.com 340 7093200

Cena della Legalità Lions Club Pistoia

Filippo CogliandroCena della legalità

Lions Club Pistoia con Filippo Cogliandro
Pistoia 1° marzo 2017, ore 20,00
Antico Convento Park Hotel et Bellevue – Via San Quirico, 33

A Pistoia, Capitale italiana della cultura 2017
la Legalità si serve in tavola…..

Il Lions Club di Pistoia, su iniziativa del Presidente Dr. Enrico Cocchi, ha invitato il primo marzo lo chef calabro Filippo Cogliandro per “La Cena della Legalità” un appuntamento per celebrare il centenario della nascita dei Lions Club nel mondo – anno 1917 anno 2017, 100 anni dei Lions di tutto il mondo che hanno cambiato le vite delle persone tramite servizi umanitari – ponendo come obiettivo quello di ribadire la volontà di uno straordinario impegno civile da parte del mondo dell’associazionismo Lions al fianco di quanti si spendono quotidianamente per l’affermazione della cultura della legalità e della giustizia sociale. Presenti il Dr. Antonino Poma, Governatore Distrettuale Lions Club, il Prefetto della città, magistrati, amministratori, giornalisti, forze dell’ordine ed esponenti del mondo del volontariato, tanti gli ospiti illustri per quello che sarà più di un momento conviviale ma l’occasione per fare un’importante riflessione.
Con questa iniziativa – afferma il Dr. Antonino Poma, Governatore Distrettuale Lions Club Toscana – noi Lions, secondo la mission della nostra associazione, intendiamo sottolineare l’impegno del mondo dell’impresa a favore della Legalità e in difesa della Legge, nella chiara consapevolezza che il mondo dell’associazionismo rappresenta uno dei più forti baluardi a protezione del sistema di regole che danno affidabilità al tessuto economico, contribuendo a far crescere le nostre attività e l’intero territorio.
Filippo Cogliandro, lo chef che tiene alto il nome della cucina calabrese anche da un’altra prospettiva, quella della legalità. Lo chef dell’Accademia Gourmet di Reggio Calabria, che ha ricevuto il premio Paolo Borsellino con la sua azione civile e sociale, rivolta prevalentemente agli studenti, contrasta la ‘ndrangheta con la sua cucina, la sua risposta alle minacce subite sono “Le cene della legalità”. Nei suoi piatti infatti si ritrova tutto il gusto del territorio, che inizia dalle filiere “pulite” dell’agroalimentare per arrivare ad una Calabria con un nuovo respiro, argomenti nuovi che non siano solo la ‘ndrangheta, per parlare di arte, cultura, storia e cucina, e per cambiare pagina. E questa è la migliore delle ricette.
Alla serata parteciperanno anche i ragazzi dell’Istituto Alberghiero Martini che affiancheranno Filippo in cucina nella preparazione della cena e che effettueranno servizio di sala e di accoglienza degli ospiti. Il giorno seguente Filippo Cogliandro terrà una lezione agli studenti per parlare di una cucina come pretesto per raccontare i valori della legalità e delle tradizioni, dunque la storia di un popolo.
Il ricavato della cena sarà dedicato all’Associazione cittadina We love Anastasia. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione e la realizzazione di questa cena: L’Istituto Professionale Martini, Villa Pillo e Società Agricola Betti
http://www.lionsclubpistoia.it

Il Ristorante Gourmet


http://www.alberghieromontecatini.gov.it

 

Cena della Legalità
Lions Club Pistoia
1° marzo 2017
Un grazie a tutti che avete contribuito a regalare un sorriso…….
Un grazie del Presidente Lions Pistoia Dr. Enrico Cocchi a tutti, alla regione Toscana che ha concesso il Patrocinio, al Comune di Pistoia, al Governatore Distrettuale Antonino Poma, alle Autorità che hanno, con la Loro Presenza, dare un segno al nostro evento, allo chef Filippo Cogliandro, all’Hotel Il Convento et Bellevue che ha ospitato l’evento nei suoi splendidi saloni, a chi ha donato il vino, le Cantine Betti di Quarrata e Villa Pillo di Gambassi Terme, alla Scuola Alberghiera Martini di Montecatini.

La Location, il sogno dell’Hotel Il Convento et Bellevue, 4 Stelle a Pistoia una storia affascinante si respira in queste antiche stanze…….Il Convento di Pistoia fu edificato nei primi anni del 1800 da Padre Andrea da Quarata, francescano, e fu costruito su terreni donati dall’Arcidiacono Niccolò Sozzifanti, persona nobile e illustre della città di Pistoia. Il complesso originale è formato da due piani, un cortile e due chiostri interni dove si affacciavano le piccole celle dei frati trasformate a partire dagli anni ’80 in camere d’albergo, alcune con bellissima vista su Pistoia.
Adiacente al Convento fu eretta una grande Chiesa, sconsacrata nel 1972, con un’unica navata centrale, abside e sei cappelle laterali munite di altari con grandi dipinti su tela raffiguranti Sant’Atto con il Vescovo di Pistoia, il Martirio dei frati in Cina e la raffigurazione dell’Assunzione dei Santi, realizzati dal Folchi e datate 1875.
Adiacente alla Chiesa si trova una piccola Cappella costruita nei primi del ‘900 dedicata a Fra Giuseppe Giraldi (detto Fra Giuseppino)
Dagli inizi degli anni ’70 la struttura subì importanti trasformazioni diventando una struttura recettiva, albergo con ristorante fino all’attuale gestione in Hotel 4 stelle con storico ristorante tipico toscano e tradizionali ricette antiche toscane. www.hotelconvento.it
Cantina Betti, venti ettari di vigneti nelle colline del Montalbano. La cantina sorge agli inizi del ‘900 a Quarrata, nel territorio del un piccolo angolo di Toscana che racchiude in se’, ancora intatti, tutti i nobili caratteri di queste antiche terre: le romantiche pievi e i piccoli borghi medievali dai profili turriti, le ampie distese di oliveti e vigneti, punteggiate qua e la’ da cipressi solitari, l’eleganza e il fasto delle ville medicee e le campagne laboriose, unite all’aleggiare discreto del genio di Leonardo da Vinci. Le vigne della Fattoria Betti crescono in un terreno argilloso posto a 150-200 metri s.l.m e in prevalenza sono Sangiovese, Cabernet, Trebbiano, Canaiolo nero e Merlot. L’allevamento è a cordone speronato la lavorazione avviene mediante l’inerbimento parziale e i concimi organici. L’uva, una volta matura, è tuttora raccolta a mano e selezionata minuziosamente. www.fattoriabetti.it

BIANCO DI TOSCANA IGT “CRETO DE’ BETTI”
il vino donato per La Cena della Legalità – Lions Club Pistoia

Vitigni: Chardonnay 70 %, Trebbiano 30%.
Allevamento: Cordone speronato.
Vendemmia: A mano con una attenta selezione delle uve.
Vinificazione: Fermentazione in tini di acciaio a temperature controllate.
No malolattica. Affinamento in vasche di acciaio per 6 mesi e
successivamente in bottiglia per 2 mesi.
Imbottigliamento: Aprile/Maggio successivo alla vendemmia.
Caratteristiche organolettiche: Giallo paglierino. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di frutta tropicale, bouquet di fiori e rosa. Gradevole, intenso, elegante, equilibrato, di buon corpo.
Alcool: 13 %
Da servire: Ad una temperatura di 12°-13° C.
Abbinamenti: Creto de Betti accompagna bene aperitivi, carni bianche, pesce, formaggi freschi.