Girolio d’Italia 2012 presenta le 18 tappe regionali – Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012

calendario.jpgDal 13 ottobre al 22 dicembre 2012

Il paesaggio Olivicolo filo conduttore degli eventi

Presentata questa mattina a Roma al Ministero delle Politiche Agricole l’edizione 2012 dedicata al paesaggio, alla presenza dei rappresentanti delle diciotto tappe che dal 13 ottobre al 22 dicembre attraverseranno l’Italia delle regioni olivetate

Girolio d’Italia 2012 ai nastri di partenza. La manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali è stata presentata questa mattina a Roma nel Parlamentino del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi, delle istituzioni, dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia – tappa inaugurale – Dario Stefano, del Coordinatore Regionale delle Città dell’Olio della Puglia Benedetto Miscioscia e dei rappresentanti di tutte le tappe regionali che dal 13 ottobre al 22 dicembre attraverseranno lo stivale, collegate dal testimone ideale che è il paesaggio olivicolo.

“Abbiamo scelto di dedicare l’edizione 2012 del Girolio d’Italia al paesaggio olivicolo perché è un patrimonio inestimabile da tutelare – commenta il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – sia per l’importante contributo che fornisce all’agricoltura italiana con i suoi frutti sia per la cultura millenaria che racconta.Il progressivo abbandono delle aree olivetate con le ripercussioni che sappiamo sia a livello paesaggistico che idrogeologico, evidenzia la necessità di intervenire da subito con strategie di tutela, di promozione e valorizzazione. Per riportare l’attenzione e l’interesse su questa attività, dobbiamo fornire ai territori, ai cittadini ed agli olivicoltori tutti gli strumenti che permettano la conservazione ed il miglioramento del paesaggio olivicolo affinché diventi reddito, come strumento di marketing per le aziende e come strumento turistico per le nostre Città dell’Olio”.

Il via sabato 13 ottobre con una staffetta tra Otranto e Uggiano La Chiesa, nel Salento, mentre l’arrivo è fissato per il 22 dicembre a Tenno, in provincia di Trento. Oltre mille km separano in linea d’aria le due Città dell’Olio, ma molti di più saranno quelli che la carovana dell’oro verde percorrerà in undici settimane per toccare tutte e 18 le regioni olivetate ospitanti una tappa del Girolio d’Italia 2012. Dalla Puglia, il testimone – sia quello ideale sia quello “reale” disegnato da Ro Marcenaro appositamente per la manifestazione con i colori del Mediterraneo che gli assessori regionali all’agricoltura firmeranno a ogni tappa – passerà a Selci Sabina nel Lazio, poi a Falerone nelle Marche, a Montecchio in Umbria, a Muggia in Friuli Venezia Giulia, a Marone in Lombardia, a Sestri Levante in Liguria, a Brisighella e Imola in Emilia Romagna, a Oliena in Sardegna, a Cerreto Sannita in Campania, ad Arquà Petrarca in Veneto, a Seggiano in Toscana, a Ficarra e Sant’Angelo di Brolo in Sicilia, a Matera in Basilicata, a Vallefiorita in Calabria, a Larino in Molise e a Pescara in Abruzzo, prima di arrivare alla tappa finale trentina di Tenno.

Ogni tappa presenta un programma personalizzato, ferma restando la formula generale che prevede la cerimonia istituzionale con l’alzabandiera del Tricolore e del vessillo delle Città dell’Olio e l’intonazione dell’inno nazionale seguito dalla firma della pergamena da parte dell’assessore all’agricoltura della regione che ospita la tappa. Convegni tecnico scientifici e divulgativi dedicati al paesaggio olivicolo e alla tutela del territorio, degustazioni di olio nuovo in abbinamento ai pani della tradizione e ad altri prodotti dell’eccellenza enogastronomica locale, mostre dedicate alle civiltà dell’olivo, visite ai frantoi, eventi musicali, antichi mercatini, spettacoli di piazza, manifestazioni folcloristiche, corsi di cucina con olio extravergine, coinvolgimento delle scolaresche in percorsi di conoscenza del mondo dell’olio extravergine e premiazioni dei migliori uliveti saranno comunque un comune denominatore a tutte le piazze in cui la carovana verde farà sosta.

Oltre alla cerimonia di apertura e la “festa” in piazza, il passaggio della carovana di Girolio porterà in ogni tappa anche un messaggio per le nuove generazioni perchè imparino a conoscere e rispettare il patrimonio culturale e paesaggistico dell’olivicoltura: un ulteriore passaggio di testimone, consistente nella consegna di una pianta di cultivar tipica della regione ospitante la tappa precedente – da donare a una scuola.

Quella del 2012 sarà inoltre una edizione all’insegna della tecnologia e dei new media: tutte le tappe saranno seguite da foodblogger e per non perdere nessuno degli eventi collegati al Girolio d’Italia l’Associazione Nazionale Città dell’Olio lancerà l’applicazione per smart-phones che permetterà di scoprire le eccellenze del territorio italiano attraverso olivi secolari, itinerari legati alla rappresentazione dell’olivo e dell’olio nell’arte e nella cultura, ristoranti dell’olio e produttori di eccellenza.

Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

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Weekend 20-21 ottobre alla Fattoria del Colle di Trequanda per chi ama il vino e l’arte nel Senese – Ufficio stampa Casato prime donne

Vigneti della Fattoria del Colle.jpg20-21 ottobre 2012

Programma mozzafiato di due giorni (una notte) intensissimi in terra di Siena: visita notturna al Duomo di Siena e festa di fine vendemmia con assaggi

Un appuntamento con la cultura che vi darà emozioni forti. Alla Fattoria del Colle di Trequanda di Donatella Cinelli Colombini, il fine settimana del 20 e 21 ottobre sarà particolarmente suggestivo, perchè condurrà gli ospiti in un evento che si verifica soltanto per un giorno ogni anno: la visita guidata in notturna del Duomo di Siena in occasione dell’apertura del pavimento, il quale con 56 tarsie realizzate dal Trecento fino all’Ottocento, costituisce il più grande pavimento figurato del mondo: quasi una Bibbia per immagini. Tale capolavoro è visibile solo per due mesi ogni anno, tra cui una sola volta di notte il 20 ottobre. La suggestione di questa notte magica in Duomo a Siena non si esaurisce con la visita guidata al pavimento, ma prosegue con molti altri tesori custoditi all’interno del Duomo, come le opere dei più grandi scultori italiani partendo da Nicola e Giovanni Pisano, per arrivare a Donatello, Michelangelo e Bernini, la libreria Piccolomini con Pinturicchio e il giovane Raffaello, l’abside con le tarsie lignee di Giovanni da Verona e gli affreschi di Beccafumi.

L’appuntamento con l’arte non sarà però l’unico a rendere indimenticabile il week end in terra senese: in occasione della fine della vendemmia alla Fattoria del Colle si potrà partecipare alla “Benfinita”, una vera festa contadina d’altri tempi con stornelli ma soprattutto con la polenta fumante da tagliare col filo e condire con il sugo o con cacio e pepe. Nei tegami la zuppa di fagioli, la zuppa dei logaioli di Montalcino, le pappardelle col sugo di cinghiale, i fagioli all’uccelletta, la grigliata all’uso contadino con salcicce, costoleccio, bistecchine di maiale e scoperchiatura di costole di bue, per finire con le crostate con la marmellata fatta in casa e i dolci di mele della tradizione contadina accompagnati dai vini della Fattoria del Colle Cenerentola Doc Orcia, Chianti Superiore DOCG e Drago e le 8 colombe IGT Supertuscan.
 

Come contorno a queste due suggestive “attività”,  il sabato si potrà seguire una lezione sui pinci – pasta fresca tipica senese – prima della merenda cena a base di prosciutto di cinta senese, cacio pecorino di diverse stagionature e pici al sugo accompagnati da Rosso di Montalcino DOC, mentre la domenica – dopo la colazione con torte fatte in casa, salumi, formaggi, frittate e pinzimonio con le verdure dell’orto – si potrà deliziare sia l’occhio, con la visita guidata alla Fattoria del Colle con la Cappella cinquecentesca, le sale storiche della villa, la cantina di vinificazione e maturazione del Chianti e della Doc Orcia e la passeggiata al fantabosco, sia il palato, con la degustazione guidata del vino nuovo e del futuro Brunello 2008, del Brunello 2007 e la Riserva 2006 (95/100 Wine Spectator) e Riserva 1998 accompagnate da bruschette a base di oli di diverse cultivar Moraiolo, Correggiolo e blend.

Il costo di una notte in camera doppia e le attività previste dal programma è di € 77,50 a persona, a cui vanno aggiunti 55€ a persona per i due pasti vini inclusi e 12€ per l’ingresso con visita guidata al Duomo di Siena. I trasferimenti sono da effettuare con auto propria.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Fattoria del Colle – Trequanda SI

Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini 3356130800

marzia.morganti@gmail.com

Bianca e ambrata, giovane e invecchiata tutti pazzi per la grappa – Ufficio stampa Istituto nazionale grappa

grappe in degustazione a Grapperie Aperte.jpgDomenica 7 ottobre 2012
 
In 34 grapperie aperte di tutta Italia
 
2 ottobre 2012 – C’è chi la preferisce bianca e giovane, chi ambrata e invecchiata: domenica 7 ottobre in 34 distillerie di tutta Italia, la nona edizione di Grapperie Aperte – l’evento organizzato dall’Istituto Nazionale Grappa – mette d’accordo tutti, con una giornata interamente dedicata al distillato di bandiera. Otto regioni interessate, programmi diversi da una distilleria all’altra, ma tutte legate con un filo comune: quello di far conoscere al pubblico di appassionati e curiosi l’arte distillatoria e la magia che avvolge il mondo della grappa attraverso le degustazioni e le visite guidate agli impianti, spesso accompagnate da abbinamenti classici – con il cioccolato, con i sigari – ma anche insoliti – con formaggio o prosciutto tipici del territorio – dalla presentazione di nuove linee di grappa, eventi culturali e giochi, per una giornata da vivere totalmente all’insegna dello “Spirito Italiano”.
“Una occasione da non perdere per chi ama la grappa – spiega il neopresidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo – ma anche per le distillerie, che partecipano all’iniziativa con l’intenzione di far conoscere la propria realtà e ciò che distingue la propria grappa da tutte le altre. Gli ospiti infatti scopriranno, visitando più distillerie, che non esistono due grappe uguali, che ciascun distillatore ha i propri segreti e crea la propria opera d’arte con grande orgoglio, pronto a raccontare un mondo inedito ed appassionante in cui si respira il profumo della tradizione e del territorio.Un modo per dimostrare che il mondo della grappa ha infinite sfumature e peculiarità, ma è unito ed accomunato da un patrimonio di valori mirabilmente condensati in ciascuna goccia di grappa”.
Tra le otto regioni in cui si trovano le distillerie aderenti a Grapperie Aperte 2012, a guidare la classifica di quelle maggiormente rappresentate è il Piemonte con ben dieci grapperie aperte, seguito da Veneto e Alto Adige con cinque grapperie ciascuna, la Lombardia e il Trentino con quattro, la Toscana con tre, la Valle d’Aosta con due e il Friuli Venezia Giulia con una.
Tra le otto regioni in cui si trovano le distillerie aderenti a Grapperie Aperte 2012, a guidare la classifica di quelle maggiormente rappresentate è il Piemonte con ben dieci grapperie aperte, seguito da Veneto e Alto Adige con cinque grapperie ciascuna, la Lombardia e il Trentino con quattro, la Toscana con tre, la Valle d’Aosta con due e il Friuli Venezia Giulia con una.
L’elenco delle grapperie aperte con i programmi e la mappa che ne mostra la distribuzione sul territorio, sono disponibili al sito www.grapperieaperte.it
 
Ufficio Stampa Grapperie Aperte 2012
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 – 320 6434045 Email: marte.comunicazione@gmail.com,
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E’ l’ora delle grapperie aperte – Ufficio Stampa Grapperie Aperte 2012

foto grappa su sfondo alambicco.jpgDomenica 7 ottobre 2012
 
34 distillerie di tutta Italia
 
Il conto alla rovescia è iniziato: mancano pochi giorni alla nona edizione di Grapperie Aperte, l’imperdibile appuntamento annuale organizzato per domenica 7 ottobre dall’Istituto Nazionale Grappa. In 34 distillerie di tutta Italia, si scaldano gli alambicchi e si ultimano i preparativi per accogliere il pubblico di appassionati e curiosi che ogni anno accorrono numerosi a questo appuntamento per conoscere e degustare, toccando con mano, il fascino dell’arte distillatoria, la magia che avvolge il mondo della grappa.
 
DISTILLERIA.jpg“E’ un’opportunità imperdibile per capire quanta passione, esperienza, lavoro ed arte sono necessari in una grapperia affinché il maestro distillatore stilli una goccia della nostra preziosa acquavite di bandiera – spiega il neopresidente dell’Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo –  un distillato tutto da scoprire e sempre in evoluzione, capace di distinguersi per un profilo sensoriale che oggi è in grado di dar filo da torcere anche ai più blasonati distillati internazionali. Ma è una importante occasione anche per le distillerie, che partecipano all’iniziativa con l’intenzione di far conoscere la propria realtà e ciò che distingue la propria grappa da tutte le altre. Gli ospiti infatti scopriranno visitando più distillerie che non esistono due grappe uguali, che ciascun distillatore ha i propri segreti e crea la propria opera d’arte con grande orgoglio, pronto a raccontare un mondo inedito ed appassionante in cui si respira il profumo della tradizione e della storia del territorio.Un modo per dimostrare che il mondo della grappa ha infinite sfumature e peculiarità, ma è unito ed accomunato da un patrimonio di valori mirabilmente condensati in ciascuna goccia di grappa”.
A guidare la classifica delle regioni con il maggior numero di distillerie aderenti è il Piemonte, con ben dieci grapperie aperte, seguito da Veneto e Alto Adige con cinque grapperie ciascuna, la Lombardia e il Trentino con quattro, la Toscana con tre, la Valle d’Aosta con due e il Friuli Venezia Giulia con una.
 
L’elenco delle grapperie aperte con i programmi e la mappa che ne mostra la distribuzione sul territorio, sono disponibili al sito www.grapperieaperte.it
 
Oltre al filo conduttore comune di degustazioni di prodotto e visite agli impianti, in ogni distilleria si troverà un programma diverso: abbinamenti classici con il cioccolato, con i sigari, ma anche insoliti con formaggio o prosciutto tipici del territorio, presentazione di nuove linee di grappa, eventi culturali e  giochi, per una giornata da vivere totalmente all’insegna dello “Spirito Italiano”.
 
Ufficio Stampa Grapperie Aperte 2012
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini  & C.
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Acetaie aperte ecco la mappa per costruire un gustoso itinerario alla scoperta del balsamico – Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena

mappa acetaie.JPGVolete partire per un viaggio alla scoperta dell’Aceto Balsamico di Modena attraverso le 20 Acetaie Aperte domenica 30 settembre ma non sapete da dove iniziare? La prima cosa da fare è collegarsi al sito del Consorzio Aceto Balsamico di Modena www.consorziobalsamico.it o a quello del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena www.balsamicotradizionale.it, andare alla pagina dedicata ad Acetaie Aperte 2012 e scegliere, tra le molteplici alternative, il programma più intrigante o l’Acetaia più vicina a casa, quella più suggestiva o quella “storica”, quella più ricca di eventi o quella più danneggiata dal sisma dello scorso maggio. Una volta definito l’itinerario da seguire, non resta che scaricare – da uno dei siti dei consorzi – la Mappa Acetaie Aperte 2012 con i relativi indirizzi, impostare il navigatore e partire verso una indimenticabile giornata in mezzo ai mosti in cottura, al profumo inconfondibile dell’oro nero e alle botti che custodiscono questo prezioso condimento.
 
 
Ma non è tutto: se dopo aver viaggiato – e assaggiato – tra un’acetaia e l’altra l’appetito si fa sentire, per l’intera giornata di domenica 30 settembre nei ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola, sarà possibile gustare piatti della tradizione locale, rigorosamente realizzati con Aceto Balsamico di Modena IGP e con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
 
 
 
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Ma non è tutto: se dopo aver viaggiato – e assaggiato – tra un’acetaia e l’altra l’appetito si fa sentire, per l’intera giornata di domenica 30 settembre nei ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola, sarà possibile gustare piatti della tradizione locale, rigorosamente realizzati con Aceto Balsamico di Modena IGP e con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
 
 
 
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In viaggio con il balsamico acetaie aperte a Modena – Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena

mousse al parmigiano e aceto balsamico di modena.jpgDomenica 30 settembre 2012
Dal Museo del Balsamico a Spilamberto ai gustosi assaggi, passando attraverso il “risorgimento” delle aziende dopo il sisma, per una giornata alla scoperta di come nasce il prezioso condimento.
 
 
Pronti…via! E’ l’ora di Acetaie Aperte, domenica 30 Settembre in 20 acetaie aderenti al Consorzio Aceto Balsamico di Modena e al Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
tini aceto igp.jpgUn viaggio da gustare in tutti i sensi, visitando le 20 acetaie (per l’elenco completo vedi www.consorziobalsamico.itwww.balsamicotradizionale.it) che proporranno visite e degustazioni del pregiato condimento abbinato ad assaggi con i prodotti tipici, mentre per scoprirne la storia non può mancare una visita al Museo del Balsamico a Spilamberto dove si potrà conoscere l’ oro nero e di come esso sia parte integrante dell’economia del territorio. Storia, che si potrà leggere anche negli antichi reperti – botti, attrezzi di acetaia e altri cimeli – che si trovano nel Museo dell’Aceto Balsamico di Modena di proprietà della Casa Giusti fondata nel 1605 e che oggi trova collocazione a Lesignana.
 
ABTM logo.jpgChi vuole gustare il sapore della tradizione proposto in originali abbinamenti, non può lasciarsi scappare l’occasione di visitare, tra le altre,  l’Acetaia del Duca a San Vito di Spilamberto dove si potrà assistere al concerto di musica classica ‘Note balsamiche tra il 600 e il 700”. Senza doversi allontanare troppo, ancora a San Vito, imperdibile la sosta da Baldazzini dove in diretta si scoprirà come avviene la pigiatura del vino e la cottura del mosto.
 
Se nel frattempo vi si è stuzzicato l’appetito, il consiglio è di arrivare fino a Rubbiara di Nonantola all’Acetaia Pedroni, dove presso l’Osteria interna si potranno degustare piatti tipici e gustosi a base di Aceto Balsamico.
 
 
ATT00001.pngUna grande festa in omaggio dell’oro nero, senza dimenticare il pesante tributo che le acetaie del territorio hanno dovuto pagare con il terribile sisma dello scorso maggio: circa 300.000 litri di aceto balsamico andato perduto – tra IGP e DOP – che però non ha fermato le attività e non ha spento la voglia di ricominciare dei modenesi che fin dal primo momento hanno ripreso a lavorare incessantemente per far ripartire il lavoro e dare al mondo il segnale di un rapido – anche se graduale – ritorno alla normalità. L’acetaia simbolo di questo “risorgimento” post sisma è Acetum, a Cavezzo, che domenica 30 settembre si aprirà al pubblico con una formula insolita ma di sicuro effetto: nel cortile antistante un capannone che ha dovuto essere abbattuto, sarà infatti allestito un gazebo dentro al quale verranno proiettate a ciclo continuo le immagini su come era l’acetaia prima e dopo il sisma.
 
 
 
Intanto, per tutta la giornata di domenica 30 settembre, nei 35 ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola, sarà possibile gustare piatti della tradizione locale, rigorosamente realizzati – come sancito nello statuto della manifestazione   – con Aceto Balsamico di Modena IGP e con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
 
 
 
Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena
 
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Itinerario ciclabile naturalistico: “Pra’ dei Gai”

Sabato 30 giugno2012

Visita alle Tenute Tomasella

Sabato 30 giugno – ore 15:00 – Portobuffolè (Treviso)

Vi invitiamo a trascorre una giornata all’insegna della cultura e del divertimento all’interno della rievocazione storica in costume d’epoca del XIII secolo, promossa ed organizzata dal gruppo rinascimentale “Gaia da Camino”.

Tra le varie attività slow tourism, vi segnaliamo l’itinerario ciclabile accompagnati da una guida naturalistica attraverso il suggestivo paesaggio dei “PRA DEI GAI” con visita alle Tenute Tomasella.
 
Progetto strategico per la valorizzazione e la promozione di itinerari turistici slow tra l’Italia e la Slovenia.

Promossa e organizzata dal Gruppo Gaia da Camino con il patrocinio del Comune di Portobuffolè, della Provincia di Treviso e in collaborazione con la Pro Loco di Portobuffolè.
 

Per info e prenotazioni telefonare ai numeri:
+39 0422 850155 (ore pasti)
+39 339 4715734 Gruppo Gaia da Camino

Tour nelle cantine del sannio beneventano – Percorsi di vino

Sabato 05 e domenica 6 maggio 2012 

Sabato 5 maggio 2012

Arrivo e sistemazione in hotel o Bed&Breakfast nel cuore del Sannio beneventano, visita di una delle cantina più rappresentative della zona in un susseguirsi di vigneti che raccontano la storia dell’Aglianico del Taburno docg. Visita guidata dai proprietari con degustazione.

In serata cena degustazione in ristorante con la presentazione della cantina TORRE PAGUS

Domenica 06/05

Prima colazione e visita di Benevento, del centro storico ricco di testimonianze antiche di indiscusso valore come la Chiesa di Santa Sofia, recentemente dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Pranzo in ristorante, possibilità di rientro in hotel per late check-out.In In alternativa: passeggiata nell’area del Parco del Taburno attraverso un paesaggio di vigneti con sosta per visita in una cantina con degustazione. Pranzo in ristorante.

In serata possibilità di partecipare a BENEVENTO CITTA’ LUCE . Visita guidata notturna del centro storico.

Quota di partecipazione per persona con mezzi propri: 140 euro

La quota comprende: 1 pernottamento con prima colazione in camera doppia – 1 cena degustazione bevande incluse – 1 pranzo in ristorante – visita guidata una o due cantine con degustazione – assistenza

Possibilità di Personal Wine Trainer per tutta la durata del soggiorno per visita con approfondimenti.

http://www.percorsidivino.it/

Il Cinema in Cantina Green Edition – Perlage

image013.jpgFino al 9 maggio 2012

Guest Star: Gianni Rigoni Stern

Mercoledì 11 aprile è iniziato in Cantina Perlage il Cineforum “Il Cinema in Cantina” versione Green Edition, in collaborazione con Legambiente Valle del Soligo.

Quattro i film che sono stati scelti per l’occasione e che si snodano attorno al tema ambientale. Saranno proiettati in quattro serate, ciascuna legata ad un colore, ad un gusto, ad un vino e ad un libro. Ogni proiezione

verrà introdotta dalla lettura di un passo di un libro selezionato dal gruppo Colibri di Farra di Soligo e legato ad uno dei temi trattati nel film e sarà seguita dalla degustazione di un piatto tipico del territorio narrato

nel film e accompagnato da un vino speciale di casa Perlage.

La prima serata, in cui  protagonista è stato il docu-film di Giulia Graglia Senza Trucco, Il documentario sulle donne del vino naturale, si è conclusa con successo e con una buona affluenza di pubblico.

Mercoledì 18 aprile, il cineforum prosegue con La Transumanza della Pace, pellicola che evidenzia la solidarietà e il risollevamento economico possibile attraverso la collaborazione tra i popoli.  Ospite speciale della serata, il regista Gianbattista Rigoni Stern.

Segui il programma completo sul nostro blog http://perlagewines.blogspot.it/2012/04/il-cinema-in-cantina-green-edition-da.html

Perlage Srl  

Via Cal del Muner 16

Farra di Soligo (TV) 

Tel.39 0438 900203      

Fax +39 0438 900195

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