Il giro del mondo della moda by Fashion Vibes

LA PARD ^^^Il giro del mondo della moda by  Fashion Vibes
Milano – 21/22 settembre 2023
Showroom dalle ore 12.00 alle ore 18.00
Sfilate dalle ore 18.00
Palazzina Appiani, Viale Giorgio Byron, 2
Si scaldano i motori a Milano dove si avvicina una delle settimane più magiche dell’anno. La città è la regina incondizionata della moda a livello mondiale e oggi si prepara a portare in passerella le nuove collezioni per la stagione SS 2024 presentate da Fashion Vibes.
Il 21 settembre Fashion Vibes, dalle ore 12.00 alle ore 18.00, alla Palazzina Appiani, Viale Giorgio Byron, 2, offrirà ai suoi ospiti, buyer, clienti e ai media l’apertura di uno showroom che ospiterà designer giunti da tutto il mondo. Questi presenteranno linee, materiali, accessori, lavorazioni live: in particolare, notevole è la presenza in showroom per entrambi i giorni del brand URBE OPTICS, che racconta lo stile degli occhiali per le nuove generazioni. Infine, dalle ore 18.00 inizieranno le sfilate delle collezioni SS 2023/2024, un vero giro del mondo, fatto da pennellate di colori, stili e culture diverse.

NAZ MAER^^^LA PRIMA GIORNATA – 21 SETTEMBRE – ALLE ORE 18.00 OSPITERA’ LE COLLEZIONI DEI SEGUENTI BRAND:

G.STARS KIDS da Kiev, Ukraina, la collezione FREEDOM promuove un approccio responsabile verso le risorse naturali con un ampio uso di materiali riciclati, tra cui ritagli di tessuto di scarto adattati alla produzione di nuovi capi, scorte di tessuti ormai obsolete e modelli di jeans invenduti. Per la designer Ekaterina Rozhdestvenskaya, l’idea che qualcosa possa essere utilizzato in quanto considerato “fuori moda” rappresenta una fonte di ispirazione!

INDIRA & ISIDRO, una collezione di gioielli e accessori creata con materiali naturali, argento, cuoio, conchiglie, oro, rame e pietre preziose, ispirata alla cultura e alla gioia di vivere messicana, ricca di colori e allegria, attesa dalle tre passerelle più importanti del mondo della moda: New York, Milano e Parigi.

NAALA MAR^^KEZIAH l’incredibile linea di abbigliamento nata dall’immaginazione e dall’allegria di due ragazzini cresciuti nella provincia di Trang, in Thailandia, pieni di passione e amore per l’arte. Ispirati dalle persone intorno a loro, dalla natura e da tutto ciò che li circonda, vere opere d’arte uniche che influenzano fortemente il pubblico. La loro abilità artistica non si è fermata solo alla creazione di arte per le mostre ma è anche alla base degli originalissimi modelli di tessuto prodotti dal marchio Keziah generati da una grande creatività.

UNBLEMISHED by CHERICE presenta una collezione disegnata dalla stilista Tela Morris, fortemente influenzata dalla moda che va dagli anni Quaranta agli anni Settanta. La sua è una donna apparentemente vintage che veste una linea fatta con ottimi tessuti, outfit che svelano uno charme sottile, elegante, dove si legge tutta la passione della designer per il mondo della moda.

HAIFA^^^^ (1)LA PARD, brand fondato nel 2017, è un marchio di abbigliamento batik di lusso, nato nell’isola tropicale dello Sri Lanka, da un’idea della fashion designer e fondatrice del brand, Dinushi Pamunuwa. La Pard produce lingerie, indumenti da notte, abiti da resort e abiti da sera, ideati e realizzati interamente in Sri Lanka. Ogni modello è unico e diverso da ogni altro e presenta un design distintivo dato dalla superficie in batik fatto a mano.

NAZ MAER, dopo le passerelle negli Emirati Arabi Uniti – a Dubai, in Francia – a Parigi, in Azerbaigian – a Baku, in Russia – a Mosca torna a Milano con Fashion Vibes per la seconda volta. Ogni suo abito è ricamato a mano e costituisce un’opera d’arte a sé stante, unica, diversa da ogni altra, proprio come ogni donna. La sua nuova collezione si chiamerà “Starlight”, luce delle stelle, ed è pensata proprio per il momento dell’anno in cui si splende di più!

ROVEL^^SMYR MADINA, brand che prende il nome dalla designer Madina Smyr, nasce da una grande passione seguita da un importante stage a Londra attraverso cui la designer ha acquisito un prezioso know-how nel mondo della moda, guadagnandosi un posto in numerosi concorsi e sfilate, e attirando l’attenzione di esperti del settore di tutto il mondo sul suo talento. Le sue collezioni sono vere forme d’arte, presentano giochi di stili e combinazioni di idee diverse che sottintendono un gioco armonioso e unico.

IL SECONDO GIORNO – 22 SETTEMBRE – SFILERANNO I SEGUENTI BRAND:

NAALA MAR, parole chiave: lusso, eleganza, esclusività. Dagli splendidi abiti da sera all’elegante bridal collection, il brand realizza le proprie creazioni in edizione limitata dando alle clienti la sicurezza di sentirsi speciali e uniche. Outfit caratterizzati da tagli e dettagli particolari, linee geometriche e flash di colori intensi e sgargianti danno un allure particolare mentre gli abiti da sposa, dai volumi e dalle texture importanti, sono accarezzati da nuvole di tulle e illuminati da applicazioni in paillettes e cristalli, impreziositi da forme floreali tridimensionali di tessuto.

UMBLEMISHED by CHERICELa collezione di ROVEL, brand australiano del designer e fondatore Rovel Hagos, è il risultato della ricerca di un’eleganza monocromatica, caratterizzata da una squisita miscela dei toni del nero, bianco e grigio, un’accattivante esperienza di moda visivamente potente e intellettualmente stimolante. Le forme voluminose, gli orli asimmetrici, i tagli angolari e i drappeggi inaspettati creano uno squilibrio intenzionale ma armonico assicurando fascino e modernità alla collezione.

HAIFA G. condurrà gli spettatori in uno straordinario viaggio attraverso tre continenti, immergendoli nel vivace mondo della designer Haifa Ghodhbane. Ispirata dalle sue esperienze personali, questo viaggio tocca l’Africa, la sua terra madre, l’Europa, dove ha trascorso l’infanzia, e il Medio Oriente, l’attuale casa della stilista. In questa avventura, il marchio ha trasceso il suo originario stile bohémien per abbracciare un’estetica più sofisticata, intrecciando in modo armonioso elementi tradizionali provenienti da diverse culture con motivi contemporanei senza tempo.
Il marchio è un’ode al multiculturalismo e promuove un forte sentimento di unità tra le persone. La collezione Primavera Estate 2024 intitolata “Fusion”, rappresenta una reinterpretazione etnica in chiave moderna, che cattura l’energia vitale dell’Africa G.STARS KIDSattraverso l’uso di tonalità vivide e audaci, insieme a motivi leopardati distintivi.
Per arricchire ulteriormente queste creazioni, il marchio ha selezionato con cura gioielli realizzati da talentuosi artigiani africani e indiani, accessori che aggiungono una dimensione di fascino e raffinatezza. “Fusion” è più di una semplice collezione di moda; è un invito a esplorare tradizioni diverse, a riscoprire il fascino dell’unione di molteplici sfaccettature culturali, attraverso l’armoniosa fusione di colori, tessuti, motivi e silhouette contrastanti, dimostrando che la vera bellezza risiede nell’integrazione sinergica di elementi diversi.

Dal Cile a Milano LIVERTA by MARIA PIA CORNEJO, la famosa designer cilena, che presenta la collezione “Liverta” costituita da 14 abiti da donna, realizzati con materiali forniti dagli artigiani della Regione del Maule in Cile, dalle texture sperimentali. Il concept del marchio ruota attorno all’idea di “Libertà”, abbracciando il rispetto per le visioni del singolo, enfatizzando al contempo la responsabilità di ognuno verso sé stessi, gli altri e l’ambiente dando grande importanza alla sostenibilità, promuovendo la trasformazione dei capi delle collezioni precedenti per creare nuovi pezzi ed evitare lo spreco. Questa proposta innovativa e concettuale è stata sviluppata da un gruppo di esperti e giovani visionari, sotto la meticolosa direzione di María Pía Cornejo affiancata dalle designer Beatriz Torres e Sofia Hodges che hanno apportato la loro abilità e competenza professionale.

INDIRA&ISIDROSPARKLE by KAREN CHAN. “Nessuna regola, nessun confine” la filosofia di SPARKLE è “La bellezza non conosce confini”. Una linea dove L’Oriente incontra l’Occidente per un mix di estetica orientale e occidentale, trasformando i tradizionali cheongsam e tangzhuang in una couture colorata e individualistica che unisce l’Oriente all’Occidente con un tocco giocoso, retrò e funky. Ogni pezzo SPARKLE è come un’opera d’arte in movimento, un dipinto gioioso e colorato da indossare per raccontare una storia sul passato e sulla cultura di Hong Kong.

Un ringraziamento ai media Partner che ci supportano e, in questa edizione 2023, a Marina Abramova chef redattore del giornale Marika e Artells Magazine.

Press,PR&Organization @_fashionvibesmilano
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I Vincitori del Premio Casato Prime Donne 2023

fb96e1b7-55a7-66f6-317f-8a56411a5203I Vincitori del Premio Casato Prime Donne 2023

Sabato 16 settembre alle 10,30.
LA PRIMA DONNA 2023 E’ MARIA CANABAL DEL FORUM PARABERE. PER IL GIORNALISMO VERRANNO PREMIATI IRENE CHIARI E ALESSANDRO REGOLI DI WINENEWS, LOREDANA SOTTILE E GIANLUCA ATZENI DI TREBICCHIERI DEL GAMBERO ROSSO

Nel 2023 il premio Casato Prime Donne sceglie uno dei personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine: Maria Canabal fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. Dal 2015 ogni anno, il forum riunisce, in un luogo diverso, 400 donne provenienti da ogni parte del mondo: cuoche e scienziate, ingegneri e contadine, antropologhe, produttrici di vino e agronome. Parabere non ha scopi di lucro ed è finalizzato all’empowerment mediante tre ingredienti: informazione, insegnamento e modelli di ruolo. Cerca quindi di creare un network che accresca le opportunità per le partecipanti e accresca la loro consapevolezza. Nel 2015 Maria Canabal è stata riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman’s Week e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”.

La giuria del Premio Casato Prime Donne, presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, insieme al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci hanno scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici per il loro contributo nella valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini.

Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” a Loredana Sottile e Gianluca Atzeni del portale “Trebicchieri” settimanale economico del Gambero Rosso per aver diffuso, in modo attento e professionale informazioni e approfondimenti sulle produzioni enologiche di Montalcino.

Premio sul tema “Io e Montalcino” a Alessandro Regoli e Irene Chiari del portale “WineNews” per aver divulgato, in modo costante, tempestivo, preciso e esauriente, notizie sull’Italia del vino e del cibo e sul territorio del Brunello di Montalcino e i suoi personaggi.

La cerimonia del Premio Casato Prime Donne avverrà a Montalcino nel Teatro degli Astrusi sabato 16 settembre alle 10,30.

Dallo scorso anno il premio contiene anche un incubatore di talenti giovanili che, nell’attuale edizione, riguarda 5 giovani e due classi delle scuole superiori di Montalcino e, attraverso la valorizzazione del loro talento, vuole compiere un’azione di empowerment nei confronti dei coetanei spingendoli a credere nelle proprie capacità e nel valore sociale che scaturisce dall’impegno professionale e umano.

MARIA CANABAL

Maria Canabal ha conseguito un PhD in Giurisprudenza presso l’Università di Tolosa (Francia), un Master in Giornalismo presso l’Università Complutense di Madrid (Spagna) e un Master presso l’École du Louvre di Parigi (Francia). Lavora come giornalista e contribuisce a media di fama mondiale come Le Nouvel Observateur, Vogue Casa , Gourmet, Monocle, Apicius, Netflix o ELLE, tra gli altri. È la presidente di Parabere Forum, la prima piattaforma mondiale per dare potere alle donne in gastronomia, agricoltura e nutrizione. È docente di genere presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Italia). È stata premiata come “Donna più influente nella gastronomia” nel 2015 dalla Foundation Woman’s Week (Madrid, Spagna) e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”. Cresciuta in un’atmosfera multiculturale e multilingue, Canabal ha vissuto in 5 continenti e parla attualmente 5 lingue. Un vero topo di biblioteca, ama l’Italia e soprattutto la Sardegna, è appassionata di vino con una predilezione per l’Albariño, le piacciono le capesante e l’arte. Si definisce “femminista a tempo pieno”.

ALESSANDRO REGOLI E IRENE CHIARI DI WINENEWS

WineNews è un’agenzia di comunicazione sul mondo del wine & food, on line dal 1 maggio 2000 che, dal 2009, diffonde un foglio elettronico quotidiano.

Fu fondata da Irene Chiari ed Alessandro Regoli che ne è anche il direttore e riporta le notizie più interessanti sul mondo del wine & food, oltre a commenti, tendenze e curiosità, nuove tendenze, indagini, interviste e approfondimenti. Wine News ha una diffusione mondiale, è presente in tutti i principali social media e, a fianco dei testi, ha anche una web-TV e una newsletter settimanale con le degustazioni “I Vini di WineNews”. Esempi di talento, tenacia e coraggio imprenditoriale, Irene Chiari e Alessandro Regoli, godono di una solidissima reputazione internazionale e hanno dato un contributo decisivo alla fama di Montalcino e del Brunello.

GIANLUCA ATZENI E LOREDANA SOTTILE TREBICCHIERI SETTIMANALE ECONOMICO DEL GAMBERO ROSSO

Gambero Rosso è una piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore italiano del vino, cibo e viaggi. Al suo interno il settimanale Trebicchieri è un foglio elettronico con contenuti tecnici, notizie di attualità e soprattutto approfondimenti economici di straordinario livello per completezza e attendibilità. I due redattori Loredana Sottile e Gianluca Atzeni, sardo lui e siciliana lei, sono un esempio di professionalità e competenza con pochi eguali in Italia nella valutazione e divulgazione di contenuti vitivinicoli e economici. Da anni scrivono delle vicende del Brunello di Montalcino con puntualità e intelligenza.

IL PREMIO CASATO PRIME DONNE

L’edizione 2023 del Premio Casato Prime Donne è dedicata a Francesca Colombini Cinelli scomparsa il 30 dicembre scorso. Nel 1981 la “Signora del Brunello” aveva fondato il Premio Barbi Colombini con l’obiettivo di favorire la fama di Montalcino e del Brunello anche attraverso il coinvolgimento di grandi personalità della cultura e del giornalismo. Nel 1999 questa iniziativa si è trasformata dando una maggiore enfasi alle donne nel loro cammino di affermazione nella società e nel lavoro. Nei suoi primi 22 anni di vita il Premio ha contribuito alla fama di Montalcino valorizzando i migliori contributi giornalistici, servizi radiotelevisivi e scatti fotografici riguardanti il territorio e il vino Brunello.

Il Premio fa parte di un progetto più articolato che comprende la cantina Casato Prime Donne, prima in Italiana con un organico interamente femminile, il Brunello Prime Donne scelto da un panel di 4 degustatrici internazionali e il percorso delle Prime Donne nei vigneti e nella cantina del Brunello lungo il quale ci sono le dediche delle vincitrici affiancati da installazioni artistiche.

Le “Prime Donne” Vincitrici

2022 Elena Testi – inviata

2019 Alessandra Paola Ghisleri – Sondaggista e politologa

2018 Sara Gama – Calciatrice

2017 Federica Bertocchini – Biologa molecolare

2016 Chaimaa Fatihi – Attivista per la pace

2015 Giuseppina Maria Nicolini – Sindaco di Lampedusa e Linosa

2014 Sandra Savaglio – Astrofisica

2013 Linda Laura Sabbadini – Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’ISTAT

2012 Maria Carmela Lanzetta- Sindaco di Monasterace

2011 Carla Fendi- Stilista di moda e mecenate della cultura

2010 Samantha Cristoforetti – Astronauta

2009 Ilaria Capua – Virologa

2008 Josefa Idem – Atleta

2007 Frances Mayes – Scrittrice

2006 Volontarie del Telefono Rosa

2005 Congregazione delle Missionarie del S. Cuore di Gesù

2004 Kerry Kennedy – Attivista dei diritti umani

2003 Carla Fracci – Étoile della danza

2002 Marta Morazzoni – Scrittrice

2001 Paola Capriolo – Scrittrice

2000 Francesca Sanvitale – Scrittrice

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Marzia Morganti Tempestini
cell. 3356130800; marzia.morganti@gmail.com

Areadocks Urban SPA

6BC48E10-62A5-855A-F8E5-D4C40340CFE6_Image_5_5c6ddea984044bf898eb5c16116eeb45Areadocks  Urban SPA

Grazie al sapiente intervento dello Studio di architettura e interior-design Arearredo, Areadocks si amplia con l’apertura di Areadocks Boutique Hotel, un punto di riferimento per viaggiatori e business man, un luogo di incontro e dialogo, di esplorazione e condivisione.
Finestra sull’universo Areadocks, hub di intrattenimento e servizi, l’hotel ripensa le regole dell’ospitalità Premium, aprendo a infinite possibilità di shopping, divertimento e relax. Situato a Brescia, prossima capitale italiana della cultura nel 2023, in un punto strategico per turismo ed entertainment, l’hotel propone una nuova filosofia di ospitalità, intesa prima di tutto come esperienza.

54202DC3-C3B8-1C82-DDBE-DFCBEDDF654C_Image_6_03aa2412e68b42b394ac63e7281afaccA disposizione della clientela room esclusive, Superior e Suites, ognuna con un proprio stile di carattere, non convenzionale ed una prestigiosa Urban Spa, dove comfort e design si fondono in un ambiente elegante in cui dimenticare lo stress della città.
Uno spazio – ad uso esclusivo della struttura – dedicato al benessere, il luogo ideale per vivere un’esperienza di rigenerazione totalizzante.
Vasche idromassaggio open-air, sauna, bagno turco, docce emozionali per usufruire dei benefici della cromoterapia e una zona relax per allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana sorseggiando pregiate selezioni di thè e tisane.
La SPA è gratuita e utilizzabile per uso privato dai clienti dell’hotel previa prenotazione oppure consultando i servizi di Private SPA day use.

I segreti racchiusi nella Praga d’oro

DSCF6289I segreti racchiusi nella Praga d’oro
Praga eletta dalla rivista di viaggi britannica Time Out la città più bella del mondo

Torniamo finalmente a vivere la libertà di viaggiare, Praga è certamente una delle città più sicure sotto vari aspetti ed è la città più bella del mondo, classificatasi al primo posto secondo il sondaggio lanciato dalla rivista di viaggi Time Out per eleggere le “Best cities in the world” 2021. All’inchiesta hanno partecipato 27.000 lettori che hanno attribuito alla capitale della Repubblica Ceca l’83% delle preferenze, il punteggio maggiore è stato assegnato per l’aspetto storico-artistico, Praga è poi giunta seconda anche per le migliori destinazioni per il relax.
Città magica e romantica dalle cento torri, cuore d´Europa, città dai tetti d´oro, tranquilla e curata dove è facile orientarsi e nella quale si può fare a meno dei mezzi pubblici anche se i trasporti sono precisi al minuto. Ben si può dire che qui il tempo si è fermato e dove i monumenti raccontano la storia dei suoi mille anni. Un labirinto segreto in cui l’architettura degli splendidi palazzi dai vari stili si confonde con il presente, antico e DSCF5840moderno si fondono mirabilmente, un vero libro aperto di architettura. Un esempio è la Casa Danzante, l’architetto si è ispirato per i due moderni palazzi alla celebre coppia di ballerini Ginger Rogers e Fred Astaire, gli edifici ben si integrano con quelli ottocenteschi vicini. I monumenti, i musei, le gallerie e le chiese dei quattro quartieri, che fino all’ottocento erano quattro città diverse, sono tutti facilmente raggiungibili, bisogna solo farsi trasportare per andare alla scoperta di luoghi segreti e meno noti. Nel quartiere più antico di Malá Strana, che in ceco significa “Parte Piccola”, esiste una stradina di dieci metri di lunghezza per cinquanta centimetri di larghezza, denominata suggestivamente “taverna del diavolo” in cui è stato installato un semaforo pedonale per evitare che qualche passante si blocchi, come è successo in passato ad un turista, fu necessario cospargerlo di sapone per farlo divincolare. I luoghi noti a tutti e più visitati sono: il ponte Carlo e l’Orologio astronomico. Il ponte Carlo, voluto da Carlo IV, lungo poco più di cinquecento metri è poggiato su 16 archi ed è difeso da tre torri. Le leggende che si raccontano risalgono già al periodo della sua costruzione del 1357, la stessa data di inizio dei lavori sembra sia stata scelta dal re per avere un DSCF5828numero bifronte considerato fortunato. Le stesse pietre sono state incastonate aggiungendo migliaia di uova, per resistere alla corrente del fiume Moldava, come hanno dimostrato le prove di laboratorio che hanno confermato la presenza di elementi organici. Di notte quando finalmente il ponte è vuoto, le statue sembra prendano vita, in particolare quando nella vicina isola di Kampa nasce un bambino. L’isola è una delle oasi urbane più affascinanti del mondo situata nel corso principale del fiume Moldava, considerato uno degli angoli più romantici di Praga. La statua che ritrae la Crocifissione ha un’insegna riportante la dicitura “Santo, santo, santo è il Dio delle folle” si racconta che fosse fatta pagare ad un ebreo che aveva insultato la statua, il Comune di Praga nel 2000 si è visto costretto a porre tre lapidi in varie lingue per smentire la leggenda per evitare inquietudini della comunità ebraica. La leggenda più nota è quella che riguarda la statua di San Giovanni Nepumoceno, fatto uccidere e gettato nel fiume in quanto non aveva voluto riferire al re Venceslao i segreti della confessione della regina. La lingua di San Giovanni venne ripescata secoli dopo ancora insanguinata, da allora la statua viene accarezzata per assicurarsi dieci anni di buona fortuna e il ritorno a Praga. L’attrazione più importante della piazza del vecchio municipio (Radnice) è l’Orologio astronomico. Qui ogni ora si tiene dal 1410 DSCF5866un’esibizione di statue animate che suscita l’ammirazione dei turisti. Uno dei panorami più suggestivi della città e quello dalle terrazze del vigneto di Santa Chiara sopra il palazzo di Troia, nei pressi dell’Orto botanico in cui vi è la serra tropicale denominata Fata Morgana. I vigneti della città sono un monumento protetto e fanno parte delle esposizioni. Il vigneto più antico, che risale all’inizio del X secolo, è quello di San Venceslao sulle pendici del Castello di Praga. Una visita a Praga non può tralasciare la visita al castello che domina la città ed è simbolo della Repubblica Ceca, considerato il castello più grande del mondo con la sua superficie di ben 70.000 metri quadrati. Fra le sue mura vi sono diversi cortili e numerosi prestigiosi edifici, come l’imponente cattedrale di San Vito che è il palazzo più importante della città. Uscendo dal castello si percorre il caratteristico Vicolo d’Oro, in cui Rodolfo II d’Asburgo alla fine del XVI secolo fece costruire 24 minuscole casette per ospitare le guardie del maniero e le loro famiglie. La pittoresca stradina è conosciuta anche come “Via degli Alchimisti”, per la leggenda secondo la quale alcuni alchimisti cercavano qui di tramutare il ferro in oro con la pietra filosofale e scoprire l’elisir di lunga vita. Abitò una di questa abitazioni Franz Kafka, il più importante scrittore ceco, fra le maggiori figure della letteratura del XX secolo e importante esponente del modernismo e del realismo magico.
Una passeggiata per Praga significa essere parte integrante di tutte le magie e i misteri del passato.
Harry di Prisco

Il nuovo sistema blockchain di BitSong

Adam Clay - BitSong Artists ManagerIl nuovo sistema blockchain di BitSong

BitSong è un sistema blockchain open source che unisce l’intera filiera musicale, dall’artista ai suoi fan, dalle etichette discografiche ai professionisti del settore. BitSong consente in particolare al singolo artista di accelerare la propria carriera grazie ad un sistema di finanza decentralizzata (DeFi), che per la prima volta permette la creazione del Fan-Token, la moneta in cryptovaluta dell’artista: ogni artista conia le sue monete virtuali e le distribuisce al suo popolo di fan, che possono così entrare a far parte del suo universo ed avere accesso a contenuti esclusivi, incidere nelle decisioni dell’artista e, ovviamente, fare trading e quindi comprare, scambiare e vendere. Per acquistare BTSG (la cryptovaluta di BitSong) ed i suoi Fan-Token è stato creato il primo Dex (Exchange Decentralizzato) di Fan-Token al mondo: il suo nome è Sinfonia e sarà lanciato nelle prossime settimane.

“Abbiamo lavorato mesi per il lancio di Sinfonia ed il primo Fan-Token di Adam Clay – afferma Andrea della Balda, CEO di Bitsong – Bitsong è pronta a mostrare al mondo di cosa è capace una blockchain con un solido sottostante: la musica.”

Andrea Della Balda - BitSong CEODopo i Fan-Token, il prossimo passo di BitSong permetterà alla propria community di token-holder di entrare in contatto con i propri beniamini. Gli artisti potranno anche lanciare i propri NFT, i Non Fungible Token, sottoforma di ticket, memorabilia, musica o autentiche opere d’arte. Gli NFT sono diventati oggetti da collezione che coinvolgono sia appassionati che investitori, che li collezionano, usano e/o rivendono.

BitSong nasce nel 2017 da un’idea di Angelo Recca, CTO di BitSong, affiancato dal General Manager Iulian Anghelin. Il progetto sta già coinvolgendo circa 15.000 investitori per un totale di circa 10 milioni di Capitalizzazione di Mercato.

Con la blockchain è in atto una vera e propria rivoluzione, che ha dato vita a realtà importanti quali quali Bitcoin ed Ethereum, capaci di generare un mercato da oltre 2 trilioni di dollari (2000 miliardi), con il coinvolgimento di centinaia di milioni di investitori.

Con BitSong la rivoluzione è pronta a compiere un passo decisivo e definitivo, unendo come mai niente e nessuno aveva mai pensato di fare la catena di blocchi. La blockchain, dell’industria musicale appunto.

bitsong.io

Daniele Spadaro
press agent
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Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, Casciotta d’Urbino Dop e Aceto Balsamico di Modena Igp

0d816012-60e3-b61d-b207-4d730654839bVitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, Casciotta d’Urbino Dop
e Aceto Balsamico di Modena Igp
PROTAGONISTI AL SANA

Qualità, Gusto e Biodiversità al centro della degustazione presentata al
35^ Salone Internazionale del Biologico e del Naturale
7 e 8 settembre – Bologna Fiere
Regione Emilia-Romagna – Pad. 30, stand B5-C6

Conosciamo i prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna attraverso una ricetta esclusiva che andrà in scena, giovedì 7 e venerdì 8 settembre, al Sana di Bologna, 35^ edizione del Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, nel segno di tutto ciò che è naturale e salutare. È la Crudité di Cascioburger con Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, sfoglie di Casciotta d’Urbino Dop e Aceto Balsamico di Modena Igp.

Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp ha ottenuto dall’Unione europea nel 1998, 25 anni fa, il riconoscimento di IGP come primo marchio di qualità per le carni bovine fresche per l’Italia. Tutto nacque dalla volontà di alcuni allevatori di difendere la qualità della carne proveniente dalle razze bovine tipiche del Centro Italia e oggi riconosciute dal Disciplinare di produzione – Chianina, Marchigiana e Romagnola – puntando sul legame con il territorio e sull’attenzione ad allevamento e alimentazione. Nel 2003 è nato il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che ogni giorno lavora per salvaguardare la IGP da abusi e contraffazioni, promuovere la qualità della carne certificata partecipando a fiere e manifestazioni in tutta Italia e tutelare l’intera filiera: dall’allevamento alla macellazione fino all’arrivo sulle tavole dei consumatori. “La promozione e la conoscenza di un prodotto – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – passa dalla promozione e dalla conoscenza del territorio di produzione e viceversa. I prodotti DOP e IGP, in particolare, trovano in questo legame con il loro territorio uno dei punti unici e fondamentali della certificazione di qualità e, per questo motivo, è indispensabile sviluppare e rafforzare sempre di più la sinergia tra i Consorzi e con le istituzioni, come accadrà a Sana di Bologna, grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Regione Emilia Romagna e degli altri prodotti che si uniranno alla nostra carne”.

La Casciotta d’Urbino è un formaggio dal sapore inconfondibile, frutto della sapienza dei maestri casari. La Dop, riconosciuta dal 1982, ne garantisce l’autenticità e la qualità, valorizzando le tradizioni locali dei territorio di produzione.
“La Casciotta d’Urbino Dop – spiega Paolo Cesaretti, coordinatore del Consorzio di Tutela – divenne una specialità distintiva del Ducato di Urbino, quando Federico da Montefeltro decise di proteggere il suo territorio dalle scorrerie dei pastori transumanti agevolando l’uso dei pascoli per gli allevatori locali. La produzione di piccole forme rotonde, morbide e dal sapore delicato si affinò fino ad arrivare agli anni ’60 del secolo scorso quando le “vergare”, donne di casa del pesarese dedite all’allevamento del bestiame, composero la ricetta. Per tutelarne l’eccellenza, al Disciplinare si affianca il Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino Dop che si occupa anche della sua promozione e valorizzazione. Anche il gusto è altrettanto inconfondibile: dolce e delicato, ha il sapore del burro e del latte fresco col quale viene prodotta. Friabile e molle, all’olfatto è fragrante e aromatica. Una vera perla, versatile e perfetta per impreziosire una ricetta deliziosa come questa”.

L’Aceto Balsamico di Modena Igp, grazie alla sua versatilità che lo rende adatto a tutte le cucine del mondo è uno degli ambasciatori del Made in Italy e nella top five delle specialità alimentari DOP e IGP italiane, tra i più rappresentativi con la produzione certificata che nel 2021 ha raggiunto il suo record storico superando i 100 milioni di litri all’anno per oltre un miliardo di euro al consumo di cui il 92% della produzione viene esportata: oggi il prodotto è commercializzato in oltre 130 differenti Paesi.

“Lavorare insieme ad altri Consorzi per promuovere le nostre eccellenze è una strategia fondamentale – afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena. Unire competenze, risorse umane ed economiche per realizzare eventi che rispondono alla tutela e diffusione della conoscenza dei prodotti, della storia e delle ragioni che li rendono eccellenze certificate è l’inizio di una sinergia che rende il settore delle Dop e IGP più forte e coeso e questa è la strategia da adottare in futuro».

La presentazione dei tre prodotti e la degustazione della ricetta nata dalla loro unione, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, sono previste alle ore 11.30 presso il Padiglione 30, stand B5-C6.

Info:
Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena
Marte Comunicazione snc di
Niccolò Tempestini & C. cell.3398655400 mail: ntempestini@gmail.com;
Marzia Morganti cell. 335 6130800 mail: marzia.morganti@gmail.com
www.consorziobalsamico.it

Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino Dop
info@casciottadiurbino.it |
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Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP
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Phi Beach closing season party

Phi Beach closing season party

sabato 9 settembre 2023

ospite speciale Themba

Sabato 9 settembre 2023 chiusura in grande, grandissimo stile per il Phi Beach di Arzachena.

Il locale simbolo della Costa Smeralda si congeda con un’ospite più che speciale, il dj e producer sudafricano Themba, uno dei massimi protagonisti mondiali in ambito Afro House. Themba ha iniziato a diventare un riferimento per club e festival di tutto il mondo nel 2018 grazie alla sua traccia “Who Is Themba”: da allora la sua ascesa è stata inarrestabile, ribadita e certificata dal suo album “Modern Africa, Pt I – Ekhaya” (Armada Music) e dal suo EP “Heritage”, quest’ultimo un autentico omaggio a Fela Kuti, con tutta probabilità il più grande artista musicale africano di tutti i tempi.

Con Themba il Phi Beach conclude nel migliore dei modi un’estate che lo ha visto ospitare in una location da sogno il meglio del djing mondiale: Claptone, Bob Sinclar, Jayda G, Black Coffee, DJ Tennis, Carl Cox, Bora Uzer, Folamour, Tale Of Us, Fideles, Themba, Peggy Gou, Purple Disco Machine, Bedouin, Diplo, Blond:ish, Fatboy Slim, Jamie Jones e tanti altri ancora. Tutti autentici pesi massimi della consolle, da sempre protagonisti nei migliori club mondiali da Ibiza a Miami, da Londra agli Emirati, così come non mancano mai nelle line up dei festival più importanti del pianeta.

https://www.phibeach.com

In allegato la cartella stampa dettagliata. Per ogni ulteriore approfondimento come sempre, non esitate a contattarmi. Buon proseguimento di giornata e a presto.

Milano, giovedì 7 settembre 2023
Daniele Spadaro
(addetto stampa)
tel. 335/6262620
info@spadaronews.com

L’olio del monte Etna Dop ancora protagonista il 5 settembre secondo Educational Tour con Dos Sicilia

3e11bc4d-609a-0ec7-a789-6ba9f8e4086dL’olio del monte Etna Dop ancora protagonista il 5 settembre secondo Educational  Tour con Dos Sicilia

Il calendario 2023 prevede per le prossime settimane, nuovi incontri dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane
Un nuovo incontro dedicato all’approfondimento della conoscenza dell’Olio Monte Etna DOP e del suo territorio di riferimento. Dopo il primo evento tenutosi lo scorso 6 giugno, l’appuntamento con l’oro verde siciliano fa il bis, con una nuova data: il 5 settembre. Location dell’incontro – che si inserisce anche in questo caso nel calendario degli eventi dedicati ai prodotti DOP, IGP e QS siciliani organizzato e coordinato da DOS Sicilia, ovvero l’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS – è il Centro Servizi di Via Etnea 1 a Milo (CT) e l’orario dell’appuntamento è alle 20.

Nel programma, una presentazione sull’Olio Extravergine di Oliva DOP Monte Etna come valore del percorso enogastronomico con particolare attenzione alle qualità e ai suggerimenti per il migliore abbinamento con i cibi, a cui seguirà una visita guidata nel contesto delle aziende presenti alla Vinimilo con degustazione finale di olio DOP Monte Etna in abbinamento con i vini dell’Etna e altri prodotti tipici del territorio, presentati da Capi Panel ed esperti professionisti.
Nel territorio etneo oggi la “cultura dell’olio”, è parte integrante della cultura delle sue genti, assurge a simbolo di qualità della vita e di rispetto di secolari tradizioni ed è per questo che attorno ad essa si registra un gran fermento, soprattutto in termini di promozione e valorizzazione di questa produzione di eccellenza.
La quale si presenta con una eccezionale vivacità del fruttato di oliva e dalle note erbacee, accompagnate da sentori di carciofo, pomodoro verde, talvolta di mandorla fresca con la gradevole sensazione di amaro e piccante. L’acidità è inferiore allo 0,5 g. per 100 grammi di olio. Caratteristiche che eredita dai frutti con il quale viene prodotto, ovvero dalle varietà Nocellara Etnea, presente negli oliveti in misura non inferiore al 65%, a cui si possono aggiungere Moresca, Tonda Iblea, Ogliarola Messinese, Biancolilla, Brandofino e Olivo di Castiglione, fino ad un massimo del 35%.

“La zona di produzione, trasformazione e confezionamento dell’olio extravergine di oliva Monte Etna DOP – spiega il Presidente del Consorzio Giosuè Catania -interessa alcuni comuni posti alle pendici del monte Etna, ricadenti nelle province di Catania, Enna e Messina nella regione Sicilia. Un forte legame con il territorio ed una forte componente identitaria contribuiscono a unire l’Olio DOP Monte Etna con le sue genti, sulle quali sappiamo di poter contare per giungere alla finalizzazione di un percorso di riconoscimento del Consorzio che permetterebbe di ampliarne ulteriormente le funzioni, soprattutto in campo promozionale e di tutela”.

Il metodo di produzione – Le olive devono essere raccolte direttamente dalla pianta con la tecnica della pettinatura a mano delle chiome e con l’ausilio di mezzi meccanici idonei e reti di raccolta, onde evitare di mescolare le olive raccolte con quelle già precedentemente cadute sul terreno. La “bacchiatura” dei rami non è consentita. Le operazioni di molitura sono precedute dalla separazione delle foglie e da un accurato lavaggio delle olive in acqua corrente. La fase di gramolatura non supera i 40 minuti.

I prossimi appuntamenti – In totale gli incontri dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane sono 17; il prossimo sarà dedicato alla Pesca di Leonforte IGP. Il ciclo di appuntamenti in programma per l’annualità 2023 si chiuderà poi a novembre con gli educational tour del Pistacchio Verde di Bronte DOP e il formaggio Ragusano DOP, per poi riprendere per tutto il primo semestre 2024.
Ufficio Stampa Consorzio DOS
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Aceto balsamico tradizionale di Modena e parmigiano reggiano insieme a Venezia per una serata da film

Aceto balsamico tradizionale di Modena e parmigiano reggiano insieme a Venezia per una serata da film

I due Consorzi sono stati partner dell’evento opening dello Spazio Cinematografo di Ente dello Spettacolo presso l’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Modena, 31 agosto 2023 – Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Parmigiano Reggiano hanno celebrato insieme il grande cinema presso l’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. I Consorzi di tutela di due delle Dop più amate in Italia e nel mondo sono stati infatti partner dell’Opening Party Night dello Spazio Cinematografo di Ente dello Spettacolo, che si è svolto sulla Terrazza Cinematografo by Atlas Concorde dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia la sera del 30 agosto. Dopo i saluti d’apertura di monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, ha avuto inizio un cocktail con degustazione di Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi ed Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop “Extra Vecchio” 25 anni, accompagnato dal DJ Set di Joe T Vannelli. A seguire la pianista e compositrice Isabella Turso si è esibita in Passion Piano Concert, un tributo alle colonne sonore e al cinema d’autore.

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop è attore protagonista del Made in Italy sulla scena internazionale, con una quota di export di circa il 70% i cui mercati di esportazione principali sono USA, Francia, Germania e Giappone: «È un periodo molto positivo per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, – commenta Enrico Corsini, presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop – il prodotto negli ultimi due anni ha registrato un ulteriore crescente successo certificato dai numeri, essere presenti ad uno dei principali festival di cinema a livello mondiale in compagnia di un’altra eccellenza agroalimentare del nostro paese fa molto piacere ed è motivo di orgoglio». Il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop rappresenta oltre 200 acetaie per una produzione di 14.500 litri venduti esclusivamente nella bottiglietta da 100 ml disegnata da Giugiaro, per un giro d’affari complessivo di circa 5 milioni di euro.

«Siamo fieri di aver partecipato a un evento così prestigioso nella cornice di uno dei più importanti e storici festival di cinema al mondo», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «Questa serata è stata una vetrina internazionale privilegiata per una Dop che rappresenta una vera e propria icona del Made in Italy sempre più proiettata al di fuori dei propri confini: già oggi, infatti, oltre il 47% della produzione viene esportata in tutto il mondo. Noi del Consorzio siamo convinti che i valori della nostra Dop non siano solo la biodiversità, la naturalità e la versatilità di utilizzi: ma anche la condivisione e la celebrazione della creatività italiana che ha portato il nostro paese a eccellere in tutti i campi dell’arte, da quella cinematografica a quella enogastronomica».
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Tel. 335 6130800 mail: press@consorziobalsamico.it
www.consorziobalsamico.it

Benedetto Colli – Consorzio Parmigiano Reggiano – Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
mobile +39 380 3712272 press@parmigianoreggiano.it

Fabrizio Raimondi – Consorzio Parmigiano Reggiano – Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
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Dos Sicilia racconta il Pecorino Siciliano DOP

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In programma il 23 luglio, l’incontro è dedicato ai consumatori e si terrà alla Real Casina Borbonica di Bosco della Ficuzza (PA)
Un bouquet di profumi tipici dei pascoli della Trinacria è il biglietto da visita del Pecorino Siciliano DOP, eccellenza agroalimentare che si racconterà ai consumatori in occasione dell’incontro a essa dedicato nell’ambito del progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti DOP, IGP e QS siciliani organizzato e coordinato da DOS Sicilia, ovvero l’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS.

Un progetto ambizioso e condiviso, che mira ad attirare l’attenzione di media e consumatori sui territori di origine dei prodotti più significativi di questa terra, come sostiene anche il Presidente di DOS Sicilia, Massimo Todaro, il quale ribadisce come “gli importanti obiettivi di valorizzazione e promozione, soprattutto in ambito comunicativo, siano a portata di mano grazie allo strumento dell’educational, grazie al quale auspichiamo di poter trasmettere a tutti, consumatori e stakeholders, il patrimonio valoriale, culturale e naturalmente gastronomico che queste specialità incarnano”.

Il Pecorino Siciliano DOP, è un formaggio dal profumo speziato, fresco e floreale e dal gusto deciso e fruttato, più accentuatamente piccante man mano che cresce la stagionatura. A pasta semicotta, è prodotto con latte ovino intero e crudo, proveniente da animali allevati nell’intero territorio regionale ed alimentati prevalentemente al pascolo. Con il nuovo Disciplinare di produzione, le tipologie prevedono la produzione del Pecorino Siciliano DOP fresco da 20 a 30 giorni di maturazione con o senza le bacche di pepe nero, del Pecorino Siciliano DOP semi-stagionato, maturato da 60 a 90 giorni con o senza le bacche di pepe nero e del Pecorino Siciliano DOP stagionato almeno 120 giorni. Nello stagionato la consistenza della pasta è dura e compatta, morbida e pastosa nelle altre tipologie.
Di forma cilindrica, ha una crosta di colore bianco giallognolo e di superficie rugosa, che ricalca la modellatura del canestro in cui è riposto ed il peso delle forme varia dai 3 ai 15 kg.

“La produzione – spiega il Presidente del Consorzio di Tutela Pecorino Siciliano DOP Domenico Ferranti – avviene con il latte crudo, intero, di pecora che viene fatto coagulare con caglio in pasta di agnello all’interno di tini di legno, ad una temperatura di 36-38 gradi, dopodiché la cagliata viene riposta in canestri di giunco, le cosiddette fascedde, che lasciano sulla superficie la caratteristica modellatura. Dopo essere scottato, il formaggio viene sottoposto alla salatura in salamoia o a secco che viene ripetuta per due volte a distanza di dieci giorni, dopodiché si avvia la fase della stagionatura su assi di legno. Il Consorzio che rappresento, ha la responsabilità di vigilare che tutti i componenti della filiera produttiva rispettino le disposizioni contenute nel disciplinare, affinché possano preservarsi quelle caratteristiche storiche, culturali ed organolettiche che lo rendono straordinario”.

L’appuntamento, che si rivolge in generale ai consumatori e a chiunque abbia interesse a conoscere questa eccellenza siciliana, è programmato per le ore 10.30 del 23 luglio alla Real Casina di Caccia di Ficuzza (PA). Il programma dell’incontro prevede una presentazione iniziale seguita da una dimostrazione di apposizione del marchio a fuoco sulle forme di Pecorino Siciliano DOP, seguirà una degustazione guidata del prodotto con diverse stagionature. L’incontro continuerà con uno show cooking con il “Pastaio Matto” e poi visita guidata alla Real Casina di Caccia e per concludere alle 17:00 la visita al Museo dedicato al Beato Pino Puglisi.

I prossimi appuntamenti – In totale gli incontri in programma dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane sono 17 ed hanno tutti la durata di un giorno. Dopo la pausa estiva, gli incontri riprendono l’8 settembre con la Pesca di Leonforte IGP, seguita dal Pistacchio Verde di Bronte DOP il 30 ottobre ed il formaggio Ragusano DOP a novembre. Gli altri incontri, sono programmati per il 2024 e riguarderanno l’Olio DOP Monti Iblei, il Consorzio QS Latte Vaccino, il Pomodoro di Pachino IGP, la Carota Novella di Ispica IGP e il Piacentinu Ennese DOP ed infine gli educational con il Consorzio QS Latte Ovino e con il Consorzio Agnello e Agnellone.
Ufficio Stampa Consorzio DOS
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Toscana Lombardia andata e rirtono

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In Versilia degustazione Top di vini lombardi per l ‘estate

Il primo evento si terrà il 29 giugno all’Hotel Esplanade di Viareggio
Dieci cantine di eccellenza tra Franciacorta, Oltrepò Pavese, Lugana, Moscato di Scanzo, Valtellina, e Bergamo ospiti della delegazione Versilia di AIS Toscana, che sposa l’idea di “scambio interregionale” proposta dell’Associazione Nazionale Donne del Vino

Dalle bollicine della Franciacorta ai vini Oltrepò Pavese, da un rosato della bergamasca a una Malvasia di Candia aromatica, passando per i Lugana e i rossi della Valtellina, per finire con il Moscato di Scanzo. Una strepitosa panoramica dei vini lombardi uniti dal comune denominatore di essere stati pensati e prodotti da Donne del Vino.
Bottiglie straordinarie e wine maker straordinarie, che raccontano, con la sensibilità femminile e l’esperienza sul campo, una regione, che negli ultimi anni, ha saputo rinnovarsi e salire sempre più in alto.

Saranno loro le protagoniste dell’evento in programma per il prossimo 29 giugno a Viareggio, presso l’Hotel Esplanade – albergo storico a pochi passi dal mare con un ristorante rinomato soprattutto per l’ottima carta dei vini. Qui ha sede la delegazione Versilia di AIS Toscana, guidata da Claudio Fonio che con i suoi sommelier darà un supporto fondamentale alla degustazione dei dieci vini lombardi adatti alle serate estive nella Costa Toscana con più storia, fascino e glamour.
Quella che si terrà in Versilia è la prima di due degustazioni gemelle, ma speculari. Una omologa degustazione è infatti in programma per l’inizio del 2024 a Milano, con le produttrici toscane a loro volta ospiti dei sommelier AIS della Lombardia.

Le Donne del Vino – guidate dalla produttrice campana Daniela Mastroberardino – sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Fu fondata nel 1988 a Firenze. Oggi conta oltre 1050 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, esperte e giornaliste. Le Donne del Vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Il gruppo toscano è composto da 84 socie guidate dalla Delegata regionale Donatella Cinelli Colombini, che ha così commentato l’iniziativa: “Un modo di lavorare insieme che, ci auguriamo, farà scaturire opportunità commerciali per le socie di entrambe le regioni e diffonderà la cultura del grande vino”.

L’idea della doppia degustazione è nata dalla collaborazione tra Paola Rastelli, sommelier e vicedelegata delle Donne del Vino della Toscana, insieme a Camilla Guiggi, a capo della delegazione lombarda dell’Associazione.
Il progetto, che si presenta come un vero e proprio “scambio di cultura enologica” tra le due delegazioni – toscana e lombarda – dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, ha come principale obiettivo quello di far conoscere i vini delle reciproche regioni ai sommelier AIS e attraverso di loro ai consumatori. Lo storytelling delle produttrici arricchire gli assaggi con storie, terroir e personaggi.

Le produttrici e i loro vini:

1) Laura Boatti Brut Rosè Metodo Classico Monsupello Oltrepò Pavese VSQ
2) Pia Donata Berlucchi Fratelli Berlucchi Freccianera Rosa 2014 Franciacorta DOCG Magnum
3) Giovannella Fugazza Castello di Luzzano Tasto di seta Malvasia di Candia aromatica Colli Piacentini DOC
4) Cristina Bordignon Cascina le Preseglie Lugana Hamsa 2021 Lugana DOC
5) Giovanna Prandini Perla del Garda Lugana Madonna della Scoperta 2019 Lugana Superiore DOC
6) Frida Giorgia Tironi Cascina del Ronco Elegia 2022 I.G.T. Franconia della Bergamasca Rosato
7) Caterina Brazzola Montelio Solarolo 2016 Oltrepò Pavese Rosso Riserva DOC
8) Valeria Radici Odero Frecciarossa Giorgio Odero 2018 Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese DOC
9) Greta Galanga Mamete Prevostini Sommarovina 2019 Valtellina Superiore Sassella DOCG
10) Francesca Pagnoncelli Moscato di Scanzo 2017 Cantina Pagnoncelli Folcieri DOCG

Associazione Nazionale Le Donne del Vino Toscana
Delegata: Donatella Cinelli Colombini – 0577 662108 – donatella@cinellicolombini.it
Ufficio stampa: Marzia Morganti – 335 6130800 – marzia.morganti@gmail.com
Social: Federica Cecchi – 3388795115 – arch.federica.cecchi@gmail.com

Una Lectio Magistralis su Prosecco e Territorio

Una Lectio Magistralis su Prosecco e Territorio

La Carpenè-Malvolti racconta la storia del Prosecco e del Territorio di Conegliano e Valdobbiadene alla Cornell University di New York

Migliaia di Studenti hanno assistito all’incontro tenutosi in collegamento dalla “1868 Gallery” della Carpenè-Malvolti in Conegliano

Una lectio Magistralis sulla storia del Prosecco e sul Territorio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene – già Patrimonio UNESCO – alla Cornell University di New York; ottocento Studenti in presenza ed altrettanti collegati hanno potuto seguire l’evento on-line della Carpenè-Malvolti, chiamata a rappresentare il Vino Spumante simbolo del Veneto e dell’Italia.

Il Sindaco di Conegliano Fabio Chies ha virtualmente accolto ed introdotto gli Studenti nella città di Conegliano con un video messaggio: “Una storia indissolubile quella tra Conegliano e la Carpenè-Malvolti, una storia di valori, di tradizioni e di Territorio; proprio quello delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene che ha ottenuto finanche il riconoscimento UNESCO, quale Patrimonio dell’Umanità”.

Territorio e cultura con la Scuola Enologica di Conegliano, rappresentata dalla dirigente scolastica Mariagrazia Morgan: “La nostra Scuola ha un fortissimo legame con la Carpenè-Malvolti, in modo particolare con Antonio Carpenè che la fondò insieme a Gian Battista Cerletti già nel 1876.
Un Istituto particolarmente importante per il nostro Territorio; da Scuola Enologica è diventata un vero e proprio Campus che conta con l’Università e con i corsi ITS circa 2000 Studenti. La Scuola Enologica è particolarmente legata al Territorio Unesco, corrispondente alle zone di produzione del Prosecco D.O.C.G., in quanto ha dato l’avvio a quella che è stata la vocazione vitivinicola del nostro Territorio, ma ha anche formato tutti i tecnici che hanno contribuito alla crescita dal punto di vista vitivinicolo ed anche nella produzione di vini di eccellente qualità della zona”.

La Cornell University è tra le maggiori Università statunitensi con oltre ventimila studenti, fondata nel 1865 da Ezra Cornell e da Andrew Dickson White con la mission di “Fondare un Istituto dove chiunque possa trovare istruzione in qualsiasi campo”, intento condiviso con Antonio Carpenè e la Carpenè-Malvolti, che da sempre persegue i principi di “Scienza e Coscienza”, così come peraltro dichiarato dal proprio Direttore Generale, Domenico Scimone: “Siamo stati molto onorati ed orgogliosi per aver rappresentato il Territorio del Prosecco in una Università così prestigiosa come la Cornell University di New York”.

La lectio magistralis, organizzata dalla Senior Lecturer – Food and Beverage Prof.ssa Cheryl Stanley, ha dato modo a migliaia di Studenti ed alle proprie Famiglie di venire a contatto con la Storia del Prosecco e del Territorio in modo storico, economico ed enologico”.

La Cornell University nella persona della Prof.ssa Stanley ha altresì espresso grande soddisfazione e profonda gratitudine al Sindaco Chies, alla Dirigente Morgan ed alla medesima Carpenè-Malvolti per il prezioso contributo riservato alla didattica universitaria.

Ufficio Stampa Carpenè-Malvolti SpA
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Nasce terre del Balsamico, il consorzio di secondo grado che riunisce l ‘aceto balsamico di Modena IGP e l’ aceto balsamico tradizionale di Modena Dop Presidente del nuovo ente sarà Enrico Corsini, attuale Presidente del Consorzio del Tradizionale, mentre Vicepresidente sarà Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP Si chiama “Le Terre del Balsamico” ed è un progetto congiunto di valorizzazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP quello è stato presentato in anteprima questa mattina a Modena presso la sede del Consorzio ABM in via Ganaceto a Modena. Un vero e proprio Consorzio di secondo grado senza scopo di lucro (ex art. 2602 ss del Codice Civile), avente personalità giuridica – e la possibilità di svolgere attività, nonché assumere iniziative ed impegni autonomi rispetto all’azione dei singoli consorzi – quello che va costituendosi tra le due realtà consortili già esistenti e che avrà per oggetto la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione e promozione coordinata delle due produzioni DOP e IGP e del comune territorio, nonché il consolidamento della reputazione e dell’immagine delle suddette denominazioni, lo sviluppo di nuove opportunità commerciali due prodotti simbolo dell’agroalimentare modenese ed italiano. A rappresentare in tale sede il costituendo ente – che non sarà un Consorzio di Tutela ma un Consorzio tecnicamente inteso alla luce delle relative disposizioni civilistiche – il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini e il Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Mariangela Grosoli, che ne saranno rispettivamente Presidente e Vicepresidente. “Obiettivi generali e strategici del progetto – spiega Enrico Corsini – sono la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione delle due produzioni e della loro storia, cultura e tradizione, nonché la valorizzazione del territorio attraverso la creazione e lo sviluppo di una specifica connessione con il tessuto produttivo del “Balsamico”. Un ruolo di primo piano sarà poi riservato alla ricerca scientifica e alla formazione degli operatori, in direzione di un costante miglioramento dei processi e dell’organizzazione delle produzioni e rappresenterà un supporto importante per lo sviluppo dei temi della transizione ecologica e della sostenibilità economica ed ambientale”. L’unione dei due Consorzi porterà oltre ad una gestione condivisa del budget previsto per le attività promozionali ed istituzionali e ad avere un supporto tecnico giuridico per attività istituzionali e rapporti con il Ministero, altresì facilitazioni nell’accesso a fondi pubblici e bandi di finanziamento di progetti comunitari e – più nell’immediato – promuoverà la partecipazione coordinata e condivisa a bandi Mipaaf, PSR e per i Distretti del Cibo. “L’iniziativa è stata intrapresa unitamente dai due Consorzi di Tutela – afferma Mariangela Grosoli – e attraverso questo nuovo soggetto i due enti opereranno insieme per il bene dei prodotti e del territorio creando opportunità commerciali per gli operatori ed aumentare la diffusione della conoscenza e consapevolezza attraverso azioni congiunte di comunicazione e promozione. Ma il vero successo di questo progetto che vede uniti per la prima volta i produttori di Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, è il segno di un importante cambio di cultura, una svolta storica per il territorio e si pone come esempio per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del patrimonio culturale e umano, nonché economico e sociale delle terre del Balsamico”. “Le Terre del Balsamico” potrà contribuire a migliorare il coordinamento delle modalità di immissione dei prodotti sul mercato, in particolare attraverso ricerche e studi di mercato, esplorare potenziali mercati di esportazione e incrementare le opportunità di commercializzazione a livello nazionale, comunitario e internazionale e sviluppare iniziative volte a rafforzare la competitività economica e l’innovazione e promuovere la commercializzazione on-line dei prodotti. Il metodo di lavoro del nuovo Consorzio di secondo grado prevede la costituzione di un Consiglio Paritetico composto dal Presidente e altri due membri di ogni consorzio, da cui passeranno tutte le decisioni. Sui singoli progetti, potranno altresì essere interpellati altri soggetti individuati dal Consorzio di riferimento. Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Marte Comunicazione snc di Niccolò Tempestini & C. cell.3398655400 mail: ntempestini@gmail.com; Marzia Morganti cell. 335 6130800 mail: marzia.morganti@gmail.com www.consorziobalsamico.it Il Presidente del Consorzio “Le Terre del Balsamico” Enrico Corsini e la vice presidente Mariangela Grosoli Video interviste Copyright © 2023 Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti e co.,

Nasce terre del Balsamico, il consorzio di secondo grado che riunisce l ‘aceto balsamico di Modena IGP e l’ aceto balsamico tradizionale di Modena Dop

Presidente del nuovo ente sarà Enrico Corsini, attuale Presidente del Consorzio del Tradizionale, mentre Vicepresidente sarà Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP

Si chiama “Le Terre del Balsamico” ed è un progetto congiunto di valorizzazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP quello è stato presentato in anteprima questa mattina a Modena presso la sede del Consorzio ABM in via Ganaceto a Modena.

Un vero e proprio Consorzio di secondo grado senza scopo di lucro (ex art. 2602 ss del Codice Civile), avente personalità giuridica – e la possibilità di svolgere attività, nonché assumere iniziative ed impegni autonomi rispetto all’azione dei singoli consorzi – quello che va costituendosi tra le due realtà consortili già esistenti e che avrà per oggetto la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione e promozione coordinata delle due produzioni DOP e IGP e del comune territorio, nonché il consolidamento della reputazione e dell’immagine delle suddette denominazioni, lo sviluppo di nuove opportunità commerciali due prodotti simbolo dell’agroalimentare modenese ed italiano.

A rappresentare in tale sede il costituendo ente – che non sarà un Consorzio di Tutela ma un Consorzio tecnicamente inteso alla luce delle relative disposizioni civilistiche – il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini e il Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Mariangela Grosoli, che ne saranno rispettivamente Presidente e Vicepresidente.

“Obiettivi generali e strategici del progetto – spiega Enrico Corsini – sono la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione delle due produzioni e della loro storia, cultura e tradizione, nonché la valorizzazione del territorio attraverso la creazione e lo sviluppo di una specifica connessione con il tessuto produttivo del “Balsamico”. Un ruolo di primo piano sarà poi riservato alla ricerca scientifica e alla formazione degli operatori, in direzione di un costante miglioramento dei processi e dell’organizzazione delle produzioni e rappresenterà un supporto importante per lo sviluppo dei temi della transizione ecologica e della sostenibilità economica ed ambientale”.

L’unione dei due Consorzi porterà oltre ad una gestione condivisa del budget previsto per le attività promozionali ed istituzionali e ad avere un supporto tecnico giuridico per attività istituzionali e rapporti con il Ministero, altresì facilitazioni nell’accesso a fondi pubblici e bandi di finanziamento di progetti comunitari e – più nell’immediato – promuoverà la partecipazione coordinata e condivisa a bandi Mipaaf, PSR e per i Distretti del Cibo.

“L’iniziativa è stata intrapresa unitamente dai due Consorzi di Tutela – afferma Mariangela Grosoli – e attraverso questo nuovo soggetto i due enti opereranno insieme per il bene dei prodotti e del territorio creando opportunità commerciali per gli operatori ed aumentare la diffusione della conoscenza e consapevolezza attraverso azioni congiunte di comunicazione e promozione. Ma il vero successo di questo progetto che vede uniti per la prima volta i produttori di Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, è il segno di un importante cambio di cultura, una svolta storica per il territorio e si pone come esempio per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del patrimonio culturale e umano, nonché economico e sociale delle terre del Balsamico”.

“Le Terre del Balsamico” potrà contribuire a migliorare il coordinamento delle modalità di immissione dei prodotti sul mercato, in particolare attraverso ricerche e studi di mercato, esplorare potenziali mercati di esportazione e incrementare le opportunità di commercializzazione a livello nazionale, comunitario e internazionale e sviluppare iniziative volte a rafforzare la competitività economica e l’innovazione e promuovere la commercializzazione on-line dei prodotti. Il metodo di lavoro del nuovo Consorzio di secondo grado prevede la costituzione di un Consiglio Paritetico composto dal Presidente e altri due membri di ogni consorzio, da cui passeranno tutte le decisioni. Sui singoli progetti, potranno altresì essere interpellati altri soggetti individuati dal Consorzio di riferimento.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena
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Il Presidente del Consorzio “Le Terre del Balsamico” Enrico Corsini e la vice presidente Mariangela Grosoli
Video interviste
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Presidente del nuovo ente sarà Enrico Corsini, attuale Presidente del Consorzio del Tradizionale, mentre Vicepresidente sarà Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’IGP

Si chiama “Le Terre del Balsamico” ed è un progetto congiunto di valorizzazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP quello è stato presentato in anteprima questa mattina a Modena presso la sede del Consorzio ABM in via Ganaceto a Modena.

Un vero e proprio Consorzio di secondo grado senza scopo di lucro (ex art. 2602 ss del Codice Civile), avente personalità giuridica – e la possibilità di svolgere attività, nonché assumere iniziative ed impegni autonomi rispetto all’azione dei singoli consorzi – quello che va costituendosi tra le due realtà consortili già esistenti e che avrà per oggetto la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione e promozione coordinata delle due produzioni DOP e IGP e del comune territorio, nonché il consolidamento della reputazione e dell’immagine delle suddette denominazioni, lo sviluppo di nuove opportunità commerciali due prodotti simbolo dell’agroalimentare modenese ed italiano.

A rappresentare in tale sede il costituendo ente – che non sarà un Consorzio di Tutela ma un Consorzio tecnicamente inteso alla luce delle relative disposizioni civilistiche – il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini e il Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Mariangela Grosoli, che ne saranno rispettivamente Presidente e Vicepresidente.

“Obiettivi generali e strategici del progetto – spiega Enrico Corsini – sono la salvaguardia, la diffusione e la valorizzazione delle due produzioni e della loro storia, cultura e tradizione, nonché la valorizzazione del territorio attraverso la creazione e lo sviluppo di una specifica connessione con il tessuto produttivo del “Balsamico”. Un ruolo di primo piano sarà poi riservato alla ricerca scientifica e alla formazione degli operatori, in direzione di un costante miglioramento dei processi e dell’organizzazione delle produzioni e rappresenterà un supporto importante per lo sviluppo dei temi della transizione ecologica e della sostenibilità economica ed ambientale”.

L’unione dei due Consorzi porterà oltre ad una gestione condivisa del budget previsto per le attività promozionali ed istituzionali e ad avere un supporto tecnico giuridico per attività istituzionali e rapporti con il Ministero, altresì facilitazioni nell’accesso a fondi pubblici e bandi di finanziamento di progetti comunitari e – più nell’immediato – promuoverà la partecipazione coordinata e condivisa a bandi Mipaaf, PSR e per i Distretti del Cibo.

“L’iniziativa è stata intrapresa unitamente dai due Consorzi di Tutela – afferma Mariangela Grosoli – e attraverso questo nuovo soggetto i due enti opereranno insieme per il bene dei prodotti e del territorio creando opportunità commerciali per gli operatori ed aumentare la diffusione della conoscenza e consapevolezza attraverso azioni congiunte di comunicazione e promozione. Ma il vero successo di questo progetto che vede uniti per la prima volta i produttori di Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, è il segno di un importante cambio di cultura, una svolta storica per il territorio e si pone come esempio per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del patrimonio culturale e umano, nonché economico e sociale delle terre del Balsamico”.

“Le Terre del Balsamico” potrà contribuire a migliorare il coordinamento delle modalità di immissione dei prodotti sul mercato, in particolare attraverso ricerche e studi di mercato, esplorare potenziali mercati di esportazione e incrementare le opportunità di commercializzazione a livello nazionale, comunitario e internazionale e sviluppare iniziative volte a rafforzare la competitività economica e l’innovazione e promuovere la commercializzazione on-line dei prodotti. Il metodo di lavoro del nuovo Consorzio di secondo grado prevede la costituzione di un Consiglio Paritetico composto dal Presidente e altri due membri di ogni consorzio, da cui passeranno tutte le decisioni. Sui singoli progetti, potranno altresì essere interpellati altri soggetti individuati dal Consorzio di riferimento.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena
Marte Comunicazione snc di Niccolò Tempestini & C. cell.3398655400 mail: ntempestini@gmail.com; Marzia Morganti cell. 335 6130800 mail: marzia.morganti@gmail.com
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Il Presidente del Consorzio “Le Terre del Balsamico” Enrico Corsini e la vice presidente Mariangela Grosoli
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Finalmente primavera

FANFANI 2Finalmente primavera

I consigli di  Patrizia Pellegrini Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale® all’Istituto Fanfani il 13 aprile ore 18.00

Grida  festose, strillate, sono riapparse le rondini, non si vedevano da tempo, cantano volando, felici, dopo un lungo periodo di freddo dato dall’inverno, ma anche dalla pandemia, dalla guerra vicina, un gelo che ha sospeso il cuore a tutti noi. Ma le rondini ci portano coraggio, speranza, voglia di vivere e di sorridere di nuovo, di guardarci allo specchio e vederci belle.

L’acqua è il “carburante” che permette allo stomaco di trasformare il cibo in energia e aiuta il corpo ad assorbire i giusti nutrienti. Insomma… bere fa bene alla salute!

L’acqua è coinvolta in tutte le fasi corporee, perchè veicola nutrienti e ormoni attraverso la circolazione sanguigna. Bere tanta acqua, meglio se depurata, aiuta il trasporto dell’anidride carbonica e delle tossine ai polmoni, al tratto intestinale e ai reni per essere successivamente espulsa. L’acqua ci aiuta a digerire e assorbire il cibo, regola 275513376_10223228554195108_1648902587483586385_nla temperatura corporea, elimina le tossine ed i rifiuti tossici, il grasso che si sta bruciando, fa circolare il sangue, protegge i tessuti, organi e articolazioni e trasporta sostanze nutritive e ossigeno alle nostre cellule, è l’elemento  importantissimo per il funzionamento di organi fondamentali come cervello, polmoni, sangue e anche per i muscoli e la pelle.
Soddisfare il fabbisogno idrico dell’organismo è una necessità quotidiana irrinunciabile. Tra i vari fattori che concorrono positivamente al raggiungimento di uno stato di salute ottimale, un posto di primaria importanza, tra quelli nutrizionali, spetta all’idratazione e al corretto equilibrio tra i vari compartimenti idrici dell’organismo. Se non fosse per le ossa e la carne che costituiscono il nostro corpo, potremmo affermare di essere fatti di acqua: difatti l’acqua compone circa il 70 per cento del nostro organismo, più della metà dunque. Da qui si comprende come questo elemento sia un nutriente essenziale per il nostro organismo. Sebbene non fornisca energia rappresenta un elemento fondamentale, necessario a soddisfare le necessità fisiologiche e nutrizionali degli esseri umani.
In questa stagione, per molti mesi, i fiori più belli del nostro giardino li abbiamo a portata di mano,  Asparagi, Barbabietole, Carciofi, Carote, Cavoli , Cicoria, Cipolle, Fagioli, Fagiolini, Fave, Finocchi, Lattuga, Melanzane, Patate, Piselli, Pomodori, Ravanelli, Rucola, Sedano, Spinaci, Zucchine……..si raccolgono nell’orto, ricchi di vitamine e sali corretta alimentazioneminerali e oligoelementi essenziali, hanno proprietà nutrizionali notevoli.
Dal crudo al cotto possono essere consumati con diversi metodi: bollitura, cottura al vapore, alla piastra, gratinati oppure fritti…ma se vogliamo far scorta di acqua consumiamone ad ogni pasto una ricca quantità crude, condite con olio e limone.
Con l’aumentare delle temperature, come d’estate, un adeguato apporto di acqua è essenziale per molte funzioni dell’organismo. Ad esempio con l’acqua ci riforniamo di sali minerali e altri nutrienti, diluiamo il cibo nella fase digestiva e eliminiamo le scorie del metabolismo, regoliamo meglio la temperatura del corpo.
La quantità di acqua necessaria dipende anche da quanta ne perdiamo ogni giorno attraverso il sudore e la “perspiratio”, l’evaporazione di acqua attraverso la cute e la bocca (fino a un litro al giorno per un adulto), oltre a ciò che si disperde con l’urina e le feci (un litro e mezzo). Con il calore dell’ambiente come nel periodo estivo e del corpo, ad esempio in caso di sforzo fisico o di febbre, aumenta la quantità di liquidi persi.
Tutto ciò che ingeriamo, il nostro organismo lo utilizza per costruire se stesso. Siamo il 72807733_1163960170461070_4137506819901751296_ncibo che mangiamo, l’aria che respiriamo e soprattutto l’acqua che beviamo. Per gli anziani, che avvertono meno lo stimolo della sete, è importante non aspettare di sentire il bisogno di bere, ma tenere sotto mano con una certa regolarità una bottiglia di acqua.
Studi Fanfani – Istituto Fanfani
Firenze – Piazza Indipendenza
Patrizia Pellegrini, Naturopata, Bioterapeuta Nutrizionale®
MAIL: mail.patriziapellegrini@gmail.com- cell 3339995532
www.patriziapellegrini.com

Creatrice di Sogni a Giada Colagrande e nuovo spettacolo di Zitello

bfbb718c-f5d5-9e9b-6435-71274c55b8c9Creatrice di Sogni a Giada Colagrande e nuovo spettacolo di Zitello
Mangiacinema dedica una giornata a Battiato con il Premio Creatrice di Sogni a Giada Colagrande e il nuovo spettacolo di Vincenzo Zitello
Domenica 12 giugno a San Secondo Parmense la proiezione di “Padre” (unico film in cui il maestro ha recitato come attore) e la performance “Mostri e prodigi” con il più importante arpista italiano, l’autrice Elisabetta Motta e gli attori Paola Turroni e Davide Ferrari

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – Sono stati due grandissimi amici dell’immenso Franco Battiato, scomparso il 18 maggio 2021. A poco più di un anno dalla sua morte, la nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso domenica 12 giugno dedicherà un’intera giornata al grande cantautore siciliano, con ospiti la regista Giada Colagrande e Vincenzo Zitello, il più importante arpista italiano. Nel Festival diretto dal giornalista Gianluigi Negri, che si terrà a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno 2022, la Colagrande riceverà il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni, mentre Zitello presenterà il suo nuovo spettacolo “Mostri e prodigi” con la performer Elisabetta Motta e gli attori Paola Turroni e Davide Ferrari.

2ed7a0e4-108e-c95f-4643-c908d4009aa5IL PREMIO MANGIACINEMA – CREATRICE DI SOGNI, “PADRE” E I VENT’ANNI DI CARRIERA DELLA COLAGRANDE
Giada Colagrande festeggerà a Mangiacinema vent’anni di carriera e ritirerà il Premio Mangiacinema – Creatrice di Sogni. Ha debuttato nel lungometraggio nel 2002 con “Aprimi il cuore”, presentato al Festival di Venezia. Anche i suoi tre lavori successivi – “Black Widow”, “Una donna – A Woman” e “Bob Wilson’s Life & Death of Marina Abramovic”, nei quali recita sempre il marito Willem Dafoe – sono tutti passati in Laguna. A San Secondo, in una speciale serata d’onore, presenterà “Padre” (2016), l’unico film nel quale Battiato (qui anche autore delle musiche) ha recitato come attore. Nel cast, anche Dafoe, Marina Abramovic e la stessa Colagrande (che è stata attrice per Abel Ferrara in “Pasolini” e per Wes Anderson nel corto “Castello Cavalcanti”). Oltre che regista e attrice, è musicista (il suo progetto The Magic Door, con Vincenzo Zitello e Arthuan Rebis, è diventato uno spettacolo, andato in scena anche a Mangiamusica 2018). Sta lavorando a due nuovi film: il primo è un horror prodotto da Sam Raimi; il secondo, su sceneggiatura di Barry Gifford (lo sceneggiatore di David Lynch), si intitolerà “Tropico” ed avrà un cast stellare composto da Willem Dafoe, Morena Baccarin, Pedro Pascal, Sonia Braga e il cantautore brasiliano Seu Jorge.

IL “DOPPIO DEBUTTO” DI ZITELLO CON BATTIATO, IL NUOVO SPETTACOLO “MOSTRI E PRODIGI” ED UN OMAGGIO SPECIALE PER MANGIACINEMA
Vincenzo Zitello, primo divulgatore dell’arpa celtica in Italia e artista di fama internazionale, è come se avesse debuttato due volte con Franco Battiato. Dopo anni di studio, iniziati da giovanissimo, nel 1975 entra a far parte del Telaio magnetico, gruppo sperimentale del cantautore siciliano, con il quale nascono un’intensa amicizia e tante collaborazioni. Dieci anni dopo, nel 1985, insieme a Saro Cosentino è nel tour di Battiato, il quale, a sua volta, produce il primo 45 giri ufficiale di Zitello (che all’epoca era nel duo A’sciara con lo stesso Cosentino). Zitello ha pubblicato fino ad oggi dodici album. L’ultimo, “Mostri e prodigi”, ha dato origine all’omonomo libro di Elisabetta Motta (Pendragon edizioni) ed è diventato uno spettacolo (con gli stessi Zitello e Motta e con gli attori Paola Turroni e Davide Ferrari) al quale il pubblico di Mangiacinema potrà assistere nel pomeriggio del 12 giugno. Nell’arco della giornata, Zitello eseguirà all’arpa anche un paio di brani di Battiato, in omaggio al maestro.

LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola, Gazzetta dell’Emilia & dintorni e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri (Luciano Manzalini e Eraldo Turra), Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.

Enrico Beruschi festeggia cinquant’anni di carriera e riceve il Premio Mangiacinema Pop

80cc10b0-0721-109c-ce6e-4732c9bf4cb8Enrico Beruschi festeggia cinquant’anni di carriera e riceve il Premio Mangiacinema Pop
Il comico milanese ospite d’onore a San Secondo Parmense venerdì 10 giugno. E intanto il Festival aggiunge cinque giornate rispetto a quelle già annunciate: si terrà dal 9 al 19 giugno

SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – C’è un profondo legame tra Enrico Beruschi e Giovannino Guareschi. E anche tra Beruschi e Verdi. Da una quindicina d’anni il comico milanese porta nei teatri alcuni suoi spettacoli nei quali interpreta il Maestro o nei quali, invece, legge e omaggia lo scrittore italiano più tradotto nel mondo. La Bassa è diventata la sua seconda casa. E non ha mai smesso di studiare e approfondire Guareschi da quando, bambino, iniziò a leggere il “Candido”, diventando nel tempo, a tutti gli effetti, “cittadino onorario del Mondo piccolo” per la sua assidua frequentazione e passione.
Enrico Beruschi venerdì 10 giugno riceverà il Premio Mangiacinema Pop e sarà l’ospite d’onore della serata inaugurale della nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno 2022. Il Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, dedicato quest’anno proprio a Guareschi, aggiunge così altre cinque giornate alle date fin qui annunciate, con la serata di preapertura che si terrà giovedì 9 giugno.

I CINQUANT’ANNI DI CARRIERA DI UN’ICONA DEL COSTUME E DELLA TELEVISIONE ITALIANA
Beruschi festeggerà a Mangiacinema cinquant’anni di carriera: ha iniziato nel 1972 nel mitico Derby Club di Milano, poi, con la sua comicità, ha segnato la storia del costume italiano e della televisione degli anni Settanta e Ottanta con due programmi cult come “Non Stop” e “Drive in”. Tra le numerose esperienze artistiche, anche quella di attore cinematografico: in piccolo ruoli, ma con registi fondamentali come Scola (“C’eravamo tanto amati”), Lattuada (“Oh, Serafina!”), Monicelli (“Un borghese piccolo piccolo”), Pupi Avati (“Dante”, in uscita a settembre).

IL PREMIO MANGIACINEMA POP
“Ho imparato a leggere nel 1946 sul ‘Candido’ di Guareschi – dichiara Beruschi – ed ora Guareschi mi fa vincere un premio di cui sono molto felice. Nel 1978 a ‘Non Stop’ feci in forma di cabaret un suo racconto incentrato sulla salsa di pomodoro. Chiesi il permesso ai figli Carlotta e Alberto: da lì sono nati una profonda amicizia con la famiglia di Giovannino ed un legame fortissimo con la Bassa”. Il Premio Mangiacinema Pop gli verrà consegnato da Egidio Bandini, presidente del Gruppo Amici Giovannino Guareschi e curatore della mostra “Route 77 – Tre anni dopo” che verrà allestita in anteprima nazionale durante il Festival. Nell’arco della stessa serata d’onore con Beruschi, venerdì 10 giugno verrà celebrato anche un altro fondamentale cinquantesimo anniversario per la Bassa, con la proiezione di “Don Camillo e i giovani d’oggi” che uscì nel 1972 e fu interamente girato a San Secondo.

PREAPERTURA IN RICORDO DI PAOLO COPPINI E CINQUE GIORNI IN PIÙ DI FESTIVAL
Intanto, grazie al calore e all’entusiasmo che si sta registrando attorno al Festival della Bassa, Mangiacinema raddoppia la sua durata con altre cinque giornate: la preapertura di giovedì 9 giugno al Museo Coppini e quattro serate di cinema nella Rocca dei Rossi dal 13 al 16 giugno.
La preapertura sarà caratterizzata da una speciale serata in ricordo dell’imprenditore Paolo Coppini (prematuramente scomparso il 25 ottobre 2016), con tantissimi amici, la proiezione del film “L’uomo con l’albero d’olivo” che lo vide protagonista per la regia di Gianpaolo Bigoli, un concerto dei Mé, Pék e Barba (impegnati con il tour “Favola umida” e gruppo “niù folk” che il prossimo anno festeggerà vent’anni di carriera), eventi legati al cibo e. allo scoccare della mezzanotte, un “brindisi per Paolo” che proprio il 10 giugno avrebbe compiuto 53 anni.

LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.

PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola, Gazzetta dell’Emilia & dintorni e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri (Luciano Manzalini e Eraldo Turra), Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.

Educare alla socialità comincia dal campo

Filippo Cogliandro“Educare alla socialità comincia dal campo”
approvato con D.D. n. 408 del 26/11/2018 – Atto di concessione del 27/02/2019
TUTTO IL BUONO DELLA LEGALITÁ:
la lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food
Giovedì 28 aprile ore 9, ProfAgri di Salerno / ore 18:30 ITIS Ferrari, Battipaglia
Due tavole rotonde: una apparecchiata con istituzioni e scuola per discutere sulla lotta al business della criminalità e le opportunità per i giovani nel Food;
l’altra, invece, per la degustazione del Menù della Legalità firmato chef Cogliandro.
Giovedì 28 aprile, sarà lui, l’ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo, insieme alla brigata degli studenti
dell’Alberghiero ITIS Ferrari, a mettere nei piatti tutto il buono della legalità attraverso i prodotti del territorio accuratamente selezionati dai ragazzi del ProfAgri di Salerno.
SESSIONE MATTUTINA.
battipagliaIntroduzione: Alessandro Turchi (dirigente istituto profagri), Tommaso Battaglini (presidente nazionale SOS antiracket antiusura).
Saluti: Michele Cammarano (presidente commissione aree interne Regione Campania), Giuseppe D’Ascoli (coordinatore segreteria Assessore Sicurezza Regione Campania).
Discutono: Antonio Picarella (avvocato penalista, responsabile ufficio legale SOS antiracket antiusura), Alberto Cicatelli (responsabile provinciale Inps Salerno), Stefano Baudino (scrittore, giornalista del Fatto Quotidiano), Filippo Cogliandro (ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo).
Coordina: Luciano Pignataro (giornalista, blogger dieta mediterranea).
SESSIONE POMERIDIANA. Previsti gli interventi di Cecilia Francese (sindaco di Battipaglia), Daniela Palma (dirigente ITIS Ferrari), Silvana Rocco (assessore Pubblica Istruzione Comune di Battipaglia), Maria Teresa Scarpa (coordinatrice del progetto “Scuola di Comunità”).
La giornata rientra nelle attività finali del progetto “Scuola di Comunità Comincia dal Campo”, finanziato dal POR Campania e promosso dalla Pro Loco SviluppoAgropoli con un partenariato a cui hanno aderito l’Associazione S.O.S. Antiracket Antiusura -Salerno APS, le società Zero srl e Storie di Pane oltre a quattro istituti di scuola superiore della Provincia di Salerno: l’IIS Ferrari (Battipaglia), il ProfAgri (con le sedi di Battipaglia e Capaccio), l’IIS Della Corte Vanvitelli (Cava dei Tirreni) e l’IIS Cenni-Marconi (Vallo della Lucania).
LE MATERIE PRIME USATE. Il menù della Cena della Legalità, atto conclusivo della giornata dedicata al Food, è stato composto a più mani dagli studenti dell’Alberghiero e da Cogliandro stesso, dopo un’attenta selezione delle materie prime pregiate del territorio da parte dei ragazzi iscritti all’istituto ProfAgri di Salerno: Carciofo IGP Paestum, Triglia Rossa di Licosa, Fagiolo di Controne Presidio Slow Food, Rucola IGP della Valle del Sele IGP, Mozarella Campana DOP, Olio extravergine di oliva denocciolato, burro di latte di bufala, Cacioricotta di Capra Cilentana, Carpaccio di Fichi Bianchi del Cilento, Bergamotto di Reggio Calabria
Gli studenti, già protagonisti di diverse sessioni anche nel 2021, sono stati condotti alla scoperta delle proprie radici e del territorio cui appartengono attraverso l’educazione sensoriale, incontri con il mondo produttivo locale e degustazioni in classe di cibi legati alla Dieta Mediterranea, dichiarata Patrimonio Unesco.
Nella narrazione in cucina di chef Cogliandro trova posto un’identità gastronomica ben definita, amalgamata attraverso i prodotti della terra nel loro gusto ancestrale per essere rivisitati in chiave contemporanea.
Maria Teresa Scarpa, coordinatrice di progetto 3282251
Questi sono gli istituti che hanno partecipato: Istituto Liceo Vanvitelli Cava de Tirreni, Istituito Agrario Profagri Salerno, Istituito Alberghiero Ferrari Battipaglia, Istituito Tecnico Commerciale Cenni Marconi Vallo della Lucania. Organizzato da Sos Antiracket Antiusura Salerno APS, Hanno curato il tutoraggio sui vari prodotti cilentani le aziende Da Zero e Storie di Pane di Vallo della Lucania.