In viaggio con il balsamico acetaie aperte a Modena – Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena

mousse al parmigiano e aceto balsamico di modena.jpgDomenica 30 settembre 2012
Dal Museo del Balsamico a Spilamberto ai gustosi assaggi, passando attraverso il “risorgimento” delle aziende dopo il sisma, per una giornata alla scoperta di come nasce il prezioso condimento.
 
 
Pronti…via! E’ l’ora di Acetaie Aperte, domenica 30 Settembre in 20 acetaie aderenti al Consorzio Aceto Balsamico di Modena e al Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
tini aceto igp.jpgUn viaggio da gustare in tutti i sensi, visitando le 20 acetaie (per l’elenco completo vedi www.consorziobalsamico.itwww.balsamicotradizionale.it) che proporranno visite e degustazioni del pregiato condimento abbinato ad assaggi con i prodotti tipici, mentre per scoprirne la storia non può mancare una visita al Museo del Balsamico a Spilamberto dove si potrà conoscere l’ oro nero e di come esso sia parte integrante dell’economia del territorio. Storia, che si potrà leggere anche negli antichi reperti – botti, attrezzi di acetaia e altri cimeli – che si trovano nel Museo dell’Aceto Balsamico di Modena di proprietà della Casa Giusti fondata nel 1605 e che oggi trova collocazione a Lesignana.
 
ABTM logo.jpgChi vuole gustare il sapore della tradizione proposto in originali abbinamenti, non può lasciarsi scappare l’occasione di visitare, tra le altre,  l’Acetaia del Duca a San Vito di Spilamberto dove si potrà assistere al concerto di musica classica ‘Note balsamiche tra il 600 e il 700”. Senza doversi allontanare troppo, ancora a San Vito, imperdibile la sosta da Baldazzini dove in diretta si scoprirà come avviene la pigiatura del vino e la cottura del mosto.
 
Se nel frattempo vi si è stuzzicato l’appetito, il consiglio è di arrivare fino a Rubbiara di Nonantola all’Acetaia Pedroni, dove presso l’Osteria interna si potranno degustare piatti tipici e gustosi a base di Aceto Balsamico.
 
 
ATT00001.pngUna grande festa in omaggio dell’oro nero, senza dimenticare il pesante tributo che le acetaie del territorio hanno dovuto pagare con il terribile sisma dello scorso maggio: circa 300.000 litri di aceto balsamico andato perduto – tra IGP e DOP – che però non ha fermato le attività e non ha spento la voglia di ricominciare dei modenesi che fin dal primo momento hanno ripreso a lavorare incessantemente per far ripartire il lavoro e dare al mondo il segnale di un rapido – anche se graduale – ritorno alla normalità. L’acetaia simbolo di questo “risorgimento” post sisma è Acetum, a Cavezzo, che domenica 30 settembre si aprirà al pubblico con una formula insolita ma di sicuro effetto: nel cortile antistante un capannone che ha dovuto essere abbattuto, sarà infatti allestito un gazebo dentro al quale verranno proiettate a ciclo continuo le immagini su come era l’acetaia prima e dopo il sisma.
 
 
 
Intanto, per tutta la giornata di domenica 30 settembre, nei 35 ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola, sarà possibile gustare piatti della tradizione locale, rigorosamente realizzati – come sancito nello statuto della manifestazione   – con Aceto Balsamico di Modena IGP e con il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
 
 
 
Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
 
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
 
 
In viaggio con il balsamico acetaie aperte a Modena – Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modenaultima modifica: 2012-09-26T07:58:00+02:00da viaggiesvaghi
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