Il Mondo di Serena

il Ranch di Gigi (2)Il Mondo di Serena
“Proteggiamo i nostri amici animali in Maremma Onlus“
Serena nasce ogni giorno e muore ogni volta che le muore un animale, ogni sguardo di un suo cucciolo per lei è una sorta di amore, lei si lega in un abbraccio magico, il negativo del passato di un animale lei lo rivolta al positivo, la sua forma del lusso è un fattore mentale, si sente una regina in un regno fatto di amore, la libertà che dona ai suoi animali è la sua libertà. Per Serena la vita è vivere malone (1)come gli uccelli, sospesi tra l’azzurro assoluto del cielo e le distese sterminate dei prati, per un racconto incredibile: protagonista il rapporto intenso tra l’uomo e i suoi animali, la simbiosi perfetta dello scegliersi, tra l’uomo e la natura, sempre in bilico tra attese e incontri, la capacità di evocare storie, luoghi e atmosfere dell’infanzia, segni di qualcosa che ci appartiene, che risuona dentro di noi come un ricordo che arriva da lontano e che ritorna di nuovo nostro, portato in superficie, con naturalezza, solo per un languido sguardo di un cavallo, il velluto di una zampa di un cane che ti cerca, le lacrime di una mucca, siamo a Località Grancia, a 2 kilometri da Grosseto, 5 ettari per vivere un sogno.
Come recita Keats: “A thing of beauty is a joy forever”, una cosa bella è una gioia per sempre …e per Serena ogni “cosa bella” che le può capitare, una scrofa incinta, cavalli maltrattati, il pavone e gli asinelli, un toro in catena, polli, mucche, capretti, cani ed è veramente una gioia per sempre, un repentino innamoramento, il cuore che batte all’impazzata in un abbraccio, le sue cure per gli animali malati, che trova, che quasi ruba, togliendoli dal mattatoio, le sue veglie…..……..Serena e il suo compagno Gigi Devicienti ci accolgono nella loro casa che è diventata un grande Ranch, dove hanno creato accoglienza per i cavalli “in pensione”, e, parlano dei vari incontri con gli animali che raccolgono salvandoli da morte certa o dal macello……ci siamo guardate negli occhi e ho visto il dolore e finalmente le risate, il gelo della strada ma anche l’amore, curiosità ma anche certezze. Una zampa calda che mi sfiora, dolcemente, per non farmi male, il corpo tenero avviluppato alle mie braccia, un rifugio, rotondo, ampio, materno, la voglia di giocare e di ridere, perché anche i cani ridono e piangono, ci scrutano, ci leggono il volto ma ci amano per quello che siamo. Dormi mio nuovo amore io ti guardo sorpresa, la tua vita è un miracolo, la tua forza e il coraggio tra mille….ti ho trovato e non ti lascio più, e così ieri ho raccolto la tua sfortuna e oggi ridiamo insieme sulla tua fortuna, il silenzio della casa, finalmente la tua casa, è animato dalla tua gioia, dunque ridiamo insieme, mia creatura dolce, la tua vita sarà bellissima……
E poi il dolore di Serena e Gigi, quando i loro animali li lasciano. La sofferenza è enorme e  spesso non può essere capita da chi non ha mai avuto la fortuna di amare un cane, o un gatto, o un coniglio, o un cavallo, o qualsiasi altro animale.E Serena ci racconta la Leggenda del Ponte Arcobaleno che, si dice, venga tramandata dagli Indiani d’America. E’ dedicata a ogni animale che ha amato gli esseri umani e a ogni persona che ha sofferto e che soffre per la morte di un animale. Dall’altra parte dell’arcobaleno esiste un posto chiamato “Ponte dell’Arcobaleno”. Quando un animale che è stato particolarmente vicino a qualcuno muore, egli va sul Ponte dell’Arcobaleno. Lì ci sono prati e colline per tutti i nostri amici speciali, cosicché essi possono correre e giocare insieme mentre ci aspettano.
Lontano da ogni contaminazione di folla glamour e chiassosa, qui, dove Serena e Gigi si sono costruiti un Ranch dove ospitano gli animali “in pensione”, ci sembra di vivere un sogno a occhi aperti, un Eden perfetto per un insieme di animali che qui abitano stabilmente, un’esperienza che non si può comprendere in termini oggettivi, perché rappresenta una visione di amore totale e di grande rispetto per gli animali. In tutta questa natura, con il verde intenso dei prati e l’azzurro accecante del cielo, luci e ombre, colori forti e spudorati, come solo la Toscana possiede, spazi metafisici accesi di vita e suoni, il guizzare di corpi di tutti i colori, affascinanti, bellissimi, agili e alteri, a volte sorridono, padroni incontrastati dei luoghi, sospesi nel tempo, quasi personaggi primordiali: Stellina e Tiffany, i cinghiali, Malone, anche se in pensione non perde la sua grande eleganza e forza, Chop e Pink i cavallini arrivati dal Centro Ippico Toscano che ormai sono in onorata pensione, la mucca salvata 2 volte dal mattatoio che piangeva dalla disperazione e ora mangia dalla mano di Serena….. la volpe che vive di notte, le galline vagabonde perché non fanno uova, le caprette e i pony fieri e sornioni, il pavone e le oche, i cavallini bianchi quasi lunari, i neri dagli occhi dorati, Pallino il toro dagli occhi socchiusi che ti scrutano, cani dai colori e dalle toppe armoniose, irregolari e fantastiche, disegnate da fate birichine, gatti dai passi lenti e misurati, e poi gli scatti dei cerbiatti, le corse, molle a piè pari, piccoli passi sui grandi prati. E poi le notti, illuminate dalle stelle, sembra di toccarle, e loro, tutta questa miriade di animali, cuccioli o già vecchietti in pensione, lenti ma sereni, felici e amati, arrotolati nel sonno come dolci bignè, per aspettare l’alba, le bocche rosate in lunghi sbadigli, baffi frementi, una nuova giornata nella bellezza.
Ci allontaniamo, nostalgia e rimpianto, vorremmo che il tempo si fermasse, non tornare indietro, prati e distese sempre più lontani, nell’atmosfera rarefatta di questo posto fantastico, per un canto d’amore alla luna… questo sogno è perfetto.
Per info: girasole-75@hotmail.it
Testo: Cristina Vannuzzi

Il Mondo di Serenaultima modifica: 2017-05-11T11:22:03+02:00da viaggiesvaghi
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