Biancovostamare Elena Conti giornalista e artista

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Biancovostamare Elena Conti giornalista e artista

A Siena Galleria Beaux Arts e Boutique Mamo, 5 maggio 2016

E’ un doppiogioco, quello di Elena Conti, professione giornalista, ma con una grande passione, l’arte e la pittura nel cuore, il suo gioco doppio, quello che compie ogni giorno, con i suoi occhi pieni di mare e la mente e il cuore verso il suo elemento, il mare, che sogna, guarda sorpresa, come per la prima volta, scruta l’orizzonte, ci si perde, in sogni e nostalgie fanciullesche, e vive la canzone lenta e inesorabile del suo mare, sogni legati al mare, una vita cadenzata dal movimento delle 13090886_10207945175981704_774587906_oonde, una ninna nanna inesorabile, dolce, ripetuta senza tempo.
E l’artista Elena Conti vive la sua passione giocandoci, fissandola sulla tela e andando oltre…….crea una sua Personale alla Galleria Beaux Arts in via Montani a Siena e raddoppia l’emozione portando il “suo mare” in città, per le strade del centro di Siena, scendendo in strada, “osa” creando un museo, addirittura in strada, esponendo l’arte in vetrina, alla Boutique Mamo, rubando la scena alla Galleria….un doppio gioco dunque, facendo una scelta innovativa, che esce dai soliti 13078383_10207945175061681_177791806_oschemi di “fare vetrina” una esposizione sulla strada dove il sogno del glamour diventa una realtà in una boutique del gusto, dove tutto è trendy e modaiolo, dove si è cercato di determinare il look per la stagione estiva enfatizzando il colore dell’estate, il bianco.
In una sofisticata boutique del centro di Siena, la stampa dei suoi quadri su trendissime Tshirt e sensuali parei ma anche dipinti fissati al muro come quinta, in un candore immacolato di bianco, un non colore che quasi sgomenta, per spingere il passante a sognare, forse a fuggire verso voglie d’evasioni, isole 13101498_10207959075009171_268719816_nincontaminate, tramonti e fughe d’amore, atmosfere dei grandi loft internazionali…..tutto è design, ricerca, glam, per Elena Conti tutto è….avanti!!!!!.

per ripetere all’infinito la storia di un rapporto intenso dell’uomo con il mare, sempre in bilico tra attese e incontri.

 

Le sentinelle della duchessa. I testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica presso Pinacoteca Matropolitana “Corrado Giaquinto” Bari

locandina Testimoni PALADINOLe sentinelle della duchessa. I testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica presso Pinacoteca Matropolitana “Corrado Giaquinto” Bari

Sabato 30 aprile ore 17:30

presso il bastione di Santa Scolastica a Bari, sarà inaugurata la mostra

Le sentinelle della duchessa

I Testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica a Bari

Uno dei fenomeni, ormai abbastanza diffuso nel mondo dell’arte, è quello della mise-en-scène simultanea di antico e contemporaneo, con risultati spesso sorprendenti: è come se l’antico acquistasse nuova forza e vitalità dal contemporaneo, e quest’ultimo, a sua volta, mettesse a nudo le sedimentazioni culturali che l’hanno nutrito, con un indiscutibile beneficio reciproco.

L’arte di Mimmo Paladino, al tempo stesso coltissima e popolare, classica e contemporanea, è una di quelle che meglio riescono a dialogare, con una sottile, straordinaria intensità, con le opere antiche intese in senso lato e/o con gli ambienti carichi di storia in cui vengano inserite e a dare loro una personale, inconfondibile impronta.

In questa piccola, affascinante mostra, curata da Clara Gelao ed Enzo Di Martino e allestita nel bastione di Santa Scolastica a Bari, maestoso avamposto dell’omonimo complesso monumentale dove fervono i lavori di restauro finalizzati alla riapertura del Museo Archeologico della Città Metropolitana di Bari, le opere di Paladino, due esemplari della serie in tufo dei “Testimoni”, sono inserite in un contesto ambientale che è difficile immaginare più ricco di storia, venendo ad assolvere inconsapevolmente alla metafunzione che viene spontaneo attribuire loro, quella di “sentinelle della duchessa”, ovvero di particolarissime “guardie” al servizio di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari, che quel bastione fece costruire.

Due presenze imponenti in cui sembra di cogliere echi neanche troppo lontani dei canopi etruschi, delle steli daune e, come nota acutamente Enzo Di Martino nel saggio in catalogo, delle celebri madri di Capua, eppure assolutamente contemporanee; che, con i loro sguardi persi nel nulla, sembrano dominare, oltre che l’ambiente, la vastità della storia e, nello stesso tempo, proseguirla senza soluzione di continuità.

 

Museo Archeologico Santa Scolastica

“Il Bastione”

Area Archeologica di San Pietro

 

Orari

Lunedi e da mercoledi a sabato: 10.00-17.00 (16.15 partenza ultima visita)

Domenica e festivi: 10.00 -14.00 (13.15 partenza ultima visita)

Chiuso il martedì

 

Ingresso con percorso multimediale e visita guidata

Intero 5,00 euro

Ridotto 3,00 euro (previa esibizione di documento attestante una delle seguenti condizioni): visitatori dai 6 ai 25 anni e oltre i 65 anni; personale dell’ex Provincia di Bari; personale del MiBACT; membri ICOM e ICCROM; guide turistiche abilitate; docenti e studenti iscritti alle Accademie delle Belle Arti o a corrispondenti Istituti dell’Unione Europea; docenti e studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica, perfezionamento post-universitario e dottorato di ricerca delle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione, lettere e filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico; docenti di storia dell’arte degli istituti d’istruzione secondaria superiore.

 

Ridotto scolaresche: 2,50 euro

 

Gratuito: minori di 6 anni, disabili e accompagnatori, insegnanti che accompagnano le classi in visita, giornalisti in possesso del tesserino, guide turistiche abilitate nell’esercizio della propria attività professionale.

 

Orari visite guidate

Feriali: 10.15, 11.15, 12.15, 13.15, 14.15, 15.15, 16.15

Festivi: 10.15, 11.15, 12.15, 13.15

 

Gli orari delle visite guidate possono subire variazioni

 

Contatti

Info: museoarcheologico@provincia.ba.it

Ticket: castarcheologia@gmail.com

Prenotazioni, visite guidate e attività didattiche: info@associazionearta.it

Tel. +39 349 2959757 – +39 349 7509656

Da Terra di Bari a Città Metropolitana

clip_image002Immagini del territorio dalle collezioni della Pinacoteca Metropolitana di Bari 1860-1960

Bari, Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” ogni domenica visita guidata alla mostra in corso

La mostra Da Terra di Bari a Città Metropolitana Immagini del territorio dalle collezioni della Pinacoteca Metropolitana di Bari 1860-1960, inaugurata il 12 dicembre scorso resterà aperta sino al 30 aprile.

Ogni domenica sarà tenuta una visita guidata inclusa nel biglietto di ingresso.
Le visite guidate, condotte da personale specializzato, avranno inizio alle ore 10:45

“… questa non è solo una mostra dedicata ai paesaggi, alle
marine e alle vedute urbane del territorio di Terra di Bari, solo
in parte coincidente con l’attuale Città Metropolitana, che
ne rappresenta la progressiva, e non sappiamo se definitiva,
riduzione.
L’attenzione, infatti, non è esclusivamente dedicata allo specifico
pittorico, cioè agli artisti che ne hanno dato la rappresentazione,
all’esame del loro linguaggio e a quanto quest’ultimo
fosse più o meno simile, e, infine, a quanto questo stesso
linguaggio sia andato modificandosi nel corso dei cento
anni (1860-1960) che costituiscono l’ambito cronologico entro
cui si è scelto di muoversi. In realtà si tratta anche di una
mostra “storica” sui generis, volta ad illustrare, attraverso le
immagini del territorio riflesse nella pittura, i cambiamenti
che lo hanno interessato”.
Clara Gelao

Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari – Tel. 080/ 5412420-2-3-4-5-7
www.pinacotecabari.it

Per informazioni: Tel: 080/5412421-2-3-4

Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel. 080/5412427 pincorradogiaquinto@tiscali.it; pinacoteca@cittametropolitana.ba.it

Alla Pinacoteca metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi all ‘ex Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell’ex Provincia dove, al IV piano, ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

ORARIO: dal martedì al sabato ore: 9.00 – 19.00
domenica ore: 9.00 – 13.00
lunedì e festività settimanali: chiuso
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura).

PREZZI D’INGRESSO: INTERO € 2,58

RIDOTTO € 0,52:
– soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
– soci TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
– possessori coupon QUI!CULTURA.

GRATUITO:
-studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
-giornalisti – muniti di tesserino;
-minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
-tesserarti ICOM;
– la prima domenica di ogni mese.

Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma

Refettorio Ambrosiano / Fuori Salone 2016 / Casa Valentina Sponsor Tecnico

image001 (1)Refettorio Ambrosiano / Fuori Salone 2016 / Casa Valentina Sponsor Tecnico
FUORI SALONE 2016 / Refettorio Ambrosiano

UT UNUM

Installazione site-specific di Anna Barbara

Refettorio Ambrosiano, Piazza Greco, 11 Milano

www.refettorioambrosiano.it

Dal 12 al 16 Aprile 2016

“Il Bello e il Buono per i bisognosi. Tutti siamo poveri di Bellezza”

Refettorio Ambrosiano presenta in occasione della Milano Design Week 2016 “UT UNUM” un progetto site-specific ideato dall’architetto designer Anna Barbara e prodotto Caritas Ambrosiana.

L’installazione, allestita sulla parete sud all’interno del refettorio, vuole offrire non solo una riflessione sul valore della luce intesa come elemento simbolico, ma anche garantire un’ulteriore spunto per continuare a diffondere i valori di Refettorio Ambrosiano.

Refettorio Ambrosiano è infatti un progetto che riunisce per la prima volta i mondi dell’alta cucina, dell’arte e del design e della solidarietà. Nasce nel 2015 in occasione di EXPO MILANO come iniziativa ideata da Massimo Bottura e Davide Rampello con l’obbiettivo di coniugare l’atto di offrire cibo a chi ne ha bisogno, con i valori dell’arte e della cultura.

Refettorio Ambrosiano prende infatti forma dalla ristrutturazione di un teatro abbandonato nel quartiere periferico di Greco alla quale hanno partecipato con entusiasmo molti designer e artisti di valore assoluto e che hanno, tutti insieme, generosamente contribuito alla realizzazione di un luogo unico di bellezza e solidarietà.

 

L’apertura straordinaria in occasione della Milano Design Week, permetterà così di ammirare da vicino la collezione di tavoli esclusiva, appositamente disegnata e prodotta per Refettorio Ambrosiano da Pietro Lissoni, Italo Rota, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Origoni Steiner Architetti Associati, Mario Bellini, Pierluigi Cerri, Aldo Cibic, Michele De Lucchi, Terry Dwan, Giulio Iachetti, Matteo Thun e Patricia Urquiola. Inoltre Si potranno inoltre ammirare anche opere d’arte dei maestri Enzo Cucchi, Maurizio Nannucci, Mimmo Paladino, Carlo Benvenuto e Gaetano Pesce che hanno realizzato delle opere per gli spazi di Refettorio Ambrosiano.

Anteprima Stampa:

Giovedì 7 Aprile 2016 dalle ore 9.30 alle 11.30

 

Conferenza Stampa:

Giovedì 7 Aprile 2016 dalle ore 11.30

Partner Tecnici della Manifestazione: Cascine Bellaria, Casa Valentina, Alessandrosimoni, Charming Italian Chef

Apertura straordinaria per il pubblico:

da Martedì 12 Aprile a Sabato 16 Aprile 2016

 

Orari visite:

tutti i giorni dalle ore 15.00 alle 18.00

oppure su appuntamento chiamando lo 02 76 03 77

o scrivendo a eventi@refettorioambrosiano.it

Per maggiori informazioni contattare:

Francesco Chiavarini Ufficio Comunicazioni Sociali

Arcidiocesi di Milano Piazza Fontana 2 20122 Milano

M +39 347 420 50 85 T +39 02 85 56 316

Pubblicato in Arte

Arduino Cantafora, Alessandro Mendini – Cose, Case, Città 6 aprile 2016

0313a44d-b320-4196-b8a4-2eedb817e2fdARDUINO CANTAFORA – ALESSANDRO MENDINI
Cose, Case, Città

a cura di Ivan Quaroni
Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare Cose, Case, Città, doppia personale di Arduino Cantafora e Alessandro Mendini, a cura di Ivan Quaroni.

La mostra raccoglie opere di vari periodi, che incarnano aspetti diversi, e perfino contrapposti, della cultura visiva postmoderna al confine tra arte e architettura.
Entrambi architetti, artisti e scrittori, ma anche raffinati intellettuali, Alessandro Mendini e Arduino Cantafora si cimentano, attraverso le loro opere, in un serrato confronto di stili, linguaggi e ossessioni antitetiche.
Due anime del Postmoderno, quella post-avanguardista, neofuturista di Mendini e quella anacronista, retrospettiva, classica di Cantafora, il primo guarda avanti, inventa i concetti b04c9345-4515-4347-b4e0-65182af2db32di “Cosmesi Universale” e il “Design Pittorico”, il secondo torna al mestiere, al rapporto con la realtà ottica. Due anime, la neomoderna e la classica che hanno convissuto nel Postmodernismo, così come fecero la Transavanguardia, gli Anacronisti, i Citazionisti e i Nuovi Nuovi, incarnando i vari aspetti di una medesima attitudine verso il ripescaggio e il ripensamento della storia dell’arte.

In mostra, di Arduino Cantafora saranno esposti alcuni dipinti di vedute di città silenti della serie Domenica Pomeriggio accanto alle composizioni complesse dei Teatri di Città, e ad una selezione di opere più piccole dedicate a scorci di interni. Alessandro Mendini, invece, esporrà opere su tavola e tela, dipinte con una speciale vernice alla nitro, alcuni oggetti e prototipi oltre che una serie di disegni degli ultimi anni.
Le sue opere saranno inserite in un wallpainting policromo site specific.

Allievo e collaboratore di Aldo Rossi fino al 1978, ma con un background che affonda le radici nell’interesse scientifico per una lucida e razionale riproduzione realistica, Arduino Cantafora ha dipinto opere in cui non solo l’architettura urbana, ma anche gli interni domestici, gli oggetti e i luoghi sono descritti con un impressionante rigore e una straordinaria acribia tecnica.
Architetto, insegnante e scrittore – tra i suoi scritti vale la pena ricordare almeno Quindici stanze per una casa, pubblicato da Einaudi – Arduino Cantafora è autore di una pittura pulita, otticamente esatta, spesso imbevuta di umori mercuriali e malinconici. I suoi dipinti, che spaziano dalle vedute urbane alle allegorie architettoniche, dagli interni borghesi alle vecchie locomotive a vapore, mostrano che alla base del suo modus pingendi c’è sempre un profondo interesse umanistico per lo studio morfologico delle forme.
Influenzato da Caravaggio e dalla pittura lombarda del Cinque e Seicento, ma anche dal 4da9ada1-5ab3-41c4-a8a6-e388a5aec456Divisionismo, dal Purismo e dalla Metafisica, il linguaggio figurativo di Arduino Cantafora si configura come l’esito di un personalissimo percorso memoriale, che parte da una sentita adesione al dato ottico per ricostruire l’identità storica individuale e collettiva. Un’attitudine, questa, che ha poi tradotto in una pratica didattica al Politecnico di Losanna e all’Accademia di Architettura di Mendrisio, dove ha affrontato i diversi temi legati al problema della rappresentazione. “Ho sempre sperato, durante gli anni di insegnamento”, ha confessato l’artista, “di riuscire a contribuire al piacere di vedere le cose, allo stupore della visione come fattore di libertà inalienabile individuale, che nel sapere cogliere lungo l’arco del giorno e delle stagioni il rincorrersi della luce, possa incontrare la sempre identica a se stessa gioia dell’essere”.

Architetto, designer, teorico e scrittore, Alessandro Mendini ha passato l’infanzia in una casa borghese disegnata da Piero Portaluppi, circondato dalle opere dei maggiori artisti italiani del Novecento collezionate dai suoi parenti. A questo imprinting visivo, fondamentale per la sua formazione, si è unita poi una vivace passione per il disegno. Dopo la laurea in architettura, inizia a lavorare allo Studio Nizzoli, ma nel 1970 lascia la progettazione per dirigere le riviste “Casabella”, “Modo” e “Domus”, attraverso cui diffonde le sue idee di rinnovamento nel design. Alla fine degli anni Settanta entra nello Studio Alchimia, il gruppo di design radicale che negli anni Ottanta riscrive le regole della progettazione in senso anti-funzionalista, puntando sulla produzione di oggetti di puro piacere, prototipi, mobili, ambienti, installazioni e arredi ispirati all’estetica kitsch e all’arte popolare.
Nel design come nell’architettura, Mendini affronta il progetto come arte e l’arte come progetto, creando curiose contaminazioni tra pittura e architettura e inventando concetti provocatori come “Design Pittorico”, “Artigianato Informatico” e “Architettura Ermafrodita”.
Seguendo una logica paradossale, infatti, Mendini trasferisce in pittura l’approccio ideativo del design e dell’architettura, mentre infonde in questi ultimi l’impulso emozionale dell’arte. “Data l’insufficienza del progetto a fronteggiare il mondo”, scrive nel 1986, “esso viene sostituito dal dipinto, che diventa un’opera senza principio, senza fine e senza giustificazione, una formalistica rete di stilemi e riferimenti visivi, simile al frangersi di un’onda”.
I suoi oggetti, così come i suoi dipinti sono contrassegnati dall’invenzione di un personale alfabeto di forme astratte, modellate sulla reinterpretazione dei linguaggi delle avanguardie moderniste e futuriste. Nei disegni, affiora, invece, l’anima più ironica e poetica di Mendini, incline alla creazione di racconti visivi sospesi tra il bozzetto e il progetto, eternamente in bilico tra il bisogno di costruire e il desiderio di sognare.
La mostra inaugura mercoledì 6 aprile alle ore 18.30
e resterà aperta fino al 19 maggio 2016
da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 15.00 alle 19.00
aperture speciali per la settimana del Salone del Mobile:
da martedì 12 aprile a venerdì 15 aprile dalle 11.00 alle 20.00,
sabato 16 e domenica 17 aprile dalle 13.00 alle 19.00

giovedì 21 aprile alle ore 18.30
conversazione con gli artisti, Franco Raggi e il curatore Ivan Quaroni

ARDUINO CANTAFORA, nato a Milano nel 1945. Vive e lavora a Losanna, Svizzera.
Architetto, professore di architettura alla Scuola Politecnica Federale di Losanna e all’Accademia di Architettura di Mendrisio è uno tra i pochi italiani a essere stati invitati come “Visiting Professor” alla Yale University.
La carriera di Cantafora ha pochi paragoni per l’eccellenza dei risultati conseguiti.
Un elenco solo parziale comprende mostre personali alla Triennale di Milano, nel 1973 con il grande pannello “Città analoga”, che divenne il manifesto di una nuova tendenza che recuperava gli elementi del razionalismo e dell’architettura europea del Novecento, e nuovamente nelle edizioni del 1980 e 1984. Nel 1980 partecipa alla Biennale di Venezia, sia nella sezione Architettura che in quella di Arti Visive, nel 1982 all’Alcazar di Siviglia, nel 1984 alla Martin Gropius Bau di Berlino, nel 1990 a Palazzo Reale di Milano e nel 1994 al Centro Pompidou di Parigi.
L’attività di Cantafora comprende anche numerose scenografie per la Scala e per altri prestigiosi teatri, una serie di pubblicazioni sul tema dell’architettura e dell’insegnamento e alcuni scritti di pura narrativa pubblicati da Einaudi.
Nel 2003 ha vinto il premio di pittura Michetti.
Il riconoscimento internazionale della qualità del suo lavoro è anche ben testimoniato dalla recente acquisizione da parte del Museo Nazionale d’Arte Moderna (MNAM) del Centre Pompidou di Parigi di una sessantina di opere per la collezione permanente.

ALESSANDRO MENDINI, è nato nel 1931 a Milano, dove vive e lavora.
Laureatosi architetto, è stato fatto membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Gli è stato attribuito il Compasso d’oro per il design (1979 – 1981 – 2014), è “Chevalier des Arts et des Lettres” in Francia, ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano e all’École Normale Supérieure de Cachan in Francia. E’ professore onorario alla Accademic Council of Guangzhou Academy of fine Arts in Cina. Nel 2015 gli è stato conferito l’European Prize for Architecture 2014 a Chicago, la Laurea Honoris Causa dall’Accademia di Belle Arti di Wroclaw in Polonia e dall’Università KMU- Kookmin University di Seoul in Corea, ed è divenuto Mestre de Design al FAD di Barcellona in Spagna. E’ tra i fondatori di Domus Academy.
Ha diretto in successione le riviste “Casabella” (1970-1976), “Modo” (1977-1981) e “Domus”(1980- 1985; 2010- 2011).
Collabora con compagnie come Alessi, Bisazza, Hermés, Philips, Kartell, Swatch, Venini, Cartier, ed è consulente di varie industrie in Corea, come Ramun International, Cha Hospital, SPC Group, Samsung, Prouna. In Cina, nella provincia di Guangdong, è consulente per l’immagine di Elegant Living Corporation.
I suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private nel mondo.
Nel 1989 ha aperto assieme al fratello, architetto Francesco Mendini, l’Atelier Mendini a Milano. L’Atelier ha progettato le Fabbriche e gli uffici Alessi e il Museo del Casalingo a Omegna; la nuova piscina olimpionica a Trieste; il restauro della Villa Comunale a Napoli; i nuovi uffici di Trend Group a Vicenza; il recupero di una zona industriale con edifici destinati a spazi commerciali e residenziali nel quartiere Bovisa a Milano; una torre ad Hiroshima in Giappone; il Museo di Groningen in Olanda; un quartiere a Lugano in Svizzera; il palazzo per gli uffici Madsack ad Hannover e un palazzo Commerciale a Lörrach in Germania. in estremo oriente la nuova sede della Triennale di Milano a Incheon, gli edifici residenziali Posco a Seoul, la Torre Osservatorio nella città di Suncheon, il Terminal dell’alta velocità a Gwangju. L’Atelier Mendini ha ricevuto la Medaglia d’oro all’architettura italiana 2003 alla Triennale di Milano per il progetto delle stazioni Metropolitana di Napoli e il Villegiature Awards 2006 a Parigi per il Byblos Art Hotel di Verona, come “Best Hotel Architecture and Interior Design in Europe”.
ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
Via Solferino 44 – 20121 Milano
+39 02.29060171
www.colomboarte.com – info@colomboarte.com

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Vivienne Westwood per un’installazione unica // Vetreria Re + SGS

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70de8074-b7cf-431c-8426-71fd3facf43cVivienne Westwood per un’installazione unica // Vetreria Re + SGS

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Press Office clara@clarabuoncristiani.it

 

“Tre padri” in una conversazione per la festa del papà

image001Bari, Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

sabato 19 marzo 2016

“Tre padri” in una conversazione per la festa del papà
In occasione della festa del papà, sabato 19 marzo 2016 alle ore 17:30, Giacomo Lanzilotta, Ispettore della Pinacoteca, terrà una conversazione sul tema
Abramo, Zaccaria e Giuseppe: tre idee di paternità in alcuni dipinti della Pinacoteca.

Mai come in questi giorni i temi della paternità, della famiglia, dei rapporti anche giuridici tra genitori e figli sono oggetto di vivaci discussioni e di grande interesse per l’opinione pubblica.
Prendendo spunto da alcune opere del Sei e Settecento presenti in Pinacoteca, la conversazione affronterà tre particolarissime figure di padri che nel corso dei secoli hanno ispirato numerosi capolavori della storia dell’arte, fino alle più recenti interpretazioni nella cinematografia internazionale: da Abramo messo alla prova del sacrificio di Isacco, all’incredulo Zaccaria padre del Battista, fino a Giuseppe, padre “putativo”, davanti al mistero dell’Incarnazione.

Ingresso libero in Pinacoteca a partire dalle ore 16:30

CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE e/o DIFFUSIONE.

Grazie

 

Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”

Via Spalato, 19/Lungomare Nazario Sauro, 27 – IV piano Bari

Tel. 080/5412420 www.pinacotecabari.it

 

Per informazioni: Tel: 080/5412306 pinacoteca@cittametropolitana.ba.it

 

Ufficio Stampa: Tel. 080/5412427 pincorradogiaquinto@tiscali.it;

 

Alla Pinacoteca metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi all ‘ex Palazzo della Provincia.

Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell’ex Provincia dove, al IV piano, ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

 

ORARIO: dal martedì al sabato ore: 9.00 – 19.00
domenica ore: 9.00 – 13.00
in occasione della mostra, ogni domenica alle ore 10:45 sarà effettuata una visita guidata compresa nel prezzo del biglietto d’ingresso
lunedì e festività settimanali: chiuso
(La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura).

PREZZI D’INGRESSO: INTERO € 2,58
RIDOTTO € 0,52:

– soci COOP – muniti di tessera di iscrizione;
– soci TOURING – muniti di tessera di iscrizione;
– possessori coupon QUI!CULTURA.

GRATUITO:
-studenti universitari e di istituti AFAM (Accademie di Belle Arti e Conservatori Musicali) – muniti di libretto di iscrizione;
-giornalisti – muniti di tesserino;
-minori di 18 anni e maggiori di 65 anni;
-tesserarti ICOM;
la prima domenica di ogni mese.

Ingresso libero in occasione di inaugurazioni, cerimonie e particolari iniziative in programma

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Ri-edizione lampade E63 e LEM di Umberto Riva In mostra da Antonia Jannone Disegni di Architettura

Disegno E63Ri-edizione lampade E63 e LEM di Umberto Riva

In mostra da Antonia Jannone Disegni di Architettura

Dal 17 novembre al 9 gennaio 2015

Ricordiamo la mostra organizzata da Antonia Jannone in occasione della riedizione delle lampade disegnate da Umberto Riva dal 17 novembre presso la Galleria.

Le due lampade E63 e Lem disegnate da Umberto Riva – uno dei nostri maestri più schivi e geniali – ritornano in produzione con rinnovato vigore. La riedizione, che ha reso di nuovo disponibili sul mercato i due prodotti disegnati nel 1963 per un concorso e messe poi in produzione in fasi e con produttori differenti negli anni successivi, sarà presentata da Antonia Jannone dal 17 novembre al 9 gennaio 2016. Le nuove versioni di queste lampade, messe a punto grazie a un proficuo e constante lavoro di confronto con Riva, saranno esposte accanto a una selezione di disegni che ne documentano il processo progettuale e che consentiranno di approfondire la conoscenza di uno degli artefici italiani di un innovativo concetto Lemdell’abitare.

A raccontare la mostra il catalogo con testi di Beppe Finessi.

La E63 viene prodotta da Francesconi nel 1969. La sua struttura, con gli elementi di collegamento dei suoi tre blocchi funzionali ben delineati e in evidenza, insieme alla forma scelta per le sue componenti contribuiscono a renderla formalmente plastica. I materiali scelti per la riedizione di quest’anno – acciaio, rame e bronzo – sottolineano ancora di più questo riferimento formale e mettono in atto un interessante gioco di riflessi che amplifica il portato luminoso della lampada.

LemLa lampada Lem, originariamente prodotta in una resina semitrasparente da Francesconi e poi rieditata da FontanaArte nel 1991 con il nome Dilem, nella versione proposta dalla Galleria Jannone ha il diffusore, orientabile, in due colori opachi – verde acqua e arancione – ed è disponibile in due modelli: a morsetto e con piantana.

Proprio per sottolineare il carattere di unicità di questi due progetti di Umberto Riva, frutto di quell’eccezionaleperiodo creativo del design italiano che furono gli anni Sessanta che ha saputo produrre veri oggetti di culto, l’operazione promossa da Antonia Jannone prevede esclusivamente serie limitate: 9 pezzi per ogni variante materica e tipologica di ognuna delle due lampade. Ogni esemplare porterà la firma del designer e sarà provvista di certificato di autenticità.

Classe 1928, milanese, Umberto Riva ha studiato architettura a Venezia. Dal 1960 progetta edifici, interni e oggetti animato da uno stesso approccio pragmatico da “architetto-artigiano”, partendo dal disegno, dallo studio del contesto e dalla sperimentazione con i materiali, accostati in modo da esaltarne le caratteristiche intrinseche, ognuno valorizzato per le proprie potenzialità. Nelle sue lampade il rispetto per i materiali e la cura dei dettagli, frutto di un lavoro in sinergia con gli artigiani espressione di una produzione lontana dai principi dell’omologazione, le trasforma in pezzi preziosi, da collezione, opere d’arte in formato domestico.
I due modelli presentati in occasione della mostra sono affini per le scelte estetiche adottate, evidenti soprattutto nella foggia del diffusore, e sono entrambi caratterizzati da una ricchezza formale che li rende presenze domestiche forti, sculture atemporali.

La Mostra sarà inaugura martedì 17 novembre – ore 18:30

Galleria Antonia Jannone – Corso Garibaldi 125 – Milano

Aperta dal martedì al sabato: 15:30-19:30 la mattina su appuntamento

info@antoniajannone.it – tel. +39 02 29002930

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari 14 – 25127 Brescia (Italy) | clarabuoncristiani.it

S Y M P H O N I E S

girolamo ciulla - lepre - travertinoS Y M P H O N I E S

“incontri”
quando le donne creano…..un doppio gioco

Arte soprattutto e poi natura, architettura, foreste…… territori senza confini che si intersecano sempre più e creano incredibili suggestioni.
Carte da parati dipinte da Elena Carozzi, che tra fiori, erbe spontanee, grandi righe e magiche quadrettature prendono la rivincita e diventano protagoniste delle nuove tendenze dell’arte dell’arredo, del design. La creatività diventa il denominatore per ornare e abbellire lo spazio abitativo concedendo un imprimatur e una personalità unica.
Thomas Mann diceva: “Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni”, per Elena Carozzi l’arte ha indicato pittura sia su rotoli di carta da parato sia su tela e per Susanna Orlando il mestiere di gallerista: ma, in questo incontro fatto di arte ad altissimi livelli, le due persone “mescolano le carte”, e creano un unico elemento, arte pura, irriverente ma non banale, estroso ma non per questo meno attento, moderno nella sua particolare tecnica ma rispettoso del soggetto, del luogo, del tempo.
sandro chiaPer Elena Carozzi si tratta di un metodo artistico innovativo da lei ideato : usare la carta da parati per rivestire le pareti, dipinte da essa stessa, perdendosi in un sogno tra immagini e pittura, traducendo la realtà attraverso i dettagli che compongono l’insieme.
Le superfici che nascono dagli accostamenti della Carozzi ospitano perfettamente integrate le opere della Galleria come i disegni di Chia, di Mondino, di Ciulla e di Marini, di Viani, Corpora,e Pizzi Cannella, gli spartiti di Chiari, gli inox di Aubertin e di Pistoletto, le terrecotte di Deodato e di Mitoraj, il lavandino di Piussi, le fusioni di Lazzeri, la plastica di Fontana e infine le sirene di Bonichi.
La ricerca di armonia e bellezza, la necessità di creare, il desiderio di perfezione, l’antico talento per la sperimentazione e la materia, fondamento di ogni sapere delle donne.
Dal loro incontro emerge un universo variegato e scintillante, dove protagonista è la creatività, dove le due distinte personalità insieme si fondono, creando una sorta di concerto, come fosse un antico baule, quello dei sogni, da cui escono sperimentazione e segrete ricette finalmente svelate, dove trovano largo spazio, proprio per convivere armoniosamente, arte, cultura, conoscenza, amore per la natura, curiosità, maestria, peculiarità delle donne, ma anche il concetto del bello come principio….dunque il significato di possedere ragione e sogni.

claudio bonichiElena Carozzi – Dopo studi artistici, nel 1990 comincia la sua formazione presso una bottega di decoratori, che lavora per l’ architetto di interni, Roberto Peregalli. Nel 1996 si trasferisce a Sarzana e prosegue la collaborazione come decoratrice con lo Studio Peregalli. Nel 1999 si dedica prevalentemente alla pittura. La formazione avviene grazie ai preziosi insegnamenti del nonno, il Pittore Gian Carozzi. La sua prima personale è nel 2002. Ha esposto le sue opere in gallerie italiane e straniere. Le gallerie che la rappresentano sono, la Galleria Antonia Jannone a Milano, Galleria Cristina Busi a Chiavari e la Galleria 13 a Montpellier. Partecipa dal 2013 al Fuorisalone di Milano.

Evento: SYMPHONIES – special project di Elena Carozzi
Vernissage sabato 5 dicembre 2015 ore 18 30
Testo di Cristina Vannuzzi Landini
Durata: dal 6/12/2015 al 6/01/2016

lorenzo lazzeri 2013 4pesci fusioni alluminioGALLERIA SUSANNA ORLANDO

via Stagi 12 tel. 0584 70214
PIETRASANTA – LU
info@galleriasusannaorlando.it
www.galleriasusannaorlando.it

Opere di ingegno – L’Altrarte – Ferrara

Opere di ingegno – L’Altrarte – Ferrara

Da gennaoi a dicembre 2015

Quarta domenica del mese e sabato precedente

Mercatino: decoupage, Ceramica, vetro, ferro battuto, acquarelli, burattini ….

Hobbisti provenienti da diverse città italiane

Le date

24-25 gennaio
21-22 febbraio
21-22 marzo
25-26 aprile
23-24 maggio
27-28 giugno
26-27 settembre
24-25 ottobre
28-29 novembre
dicembre

Ferrara – Centro Storico

Ingresso libero

Arte e musica Seduzioni spagnole nell’arte e nella musica

Edouard Manet - Giovane sdraiata 1862 - New Haven University Art GalleryArte e musica  Seduzioni spagnole nell’arte e nella musica
XIV edizione
Dinamiche e tematiche affini nell’arte e nella musica

III appuntamento
Seduzioni spagnole nell’arte e nella musica

Domenica 22 novembre 2015, alle ore 10.45, presso la  Pinacoteca metropolitana di Bari avrà luogo il terzo appuntamento della manifestazione Arte e Musica, giunta quest’anno alla XIV edizione: frequentatissimi matinées in cui a conversazioni d’arte su argomenti specifici si intreccia l’esecuzione di brani musicali legati da affinità tematiche, in omaggio alla formula sperimentata con successo negli anni precedenti.
Il terzo e ultimo incontro di quest’anno è dedicato all’influenza della cultura spagnola nell’arte e nella musica tra Otto e Novecento.
La conversazione storico-artistica, dal titolo La pittura “spagnola” di Edouard Manet, tenuta da Giacomo Lanzilotta, Ispettore della stessa Pinacoteca, e arricchita da numerose immagini, permetterà di conoscere un aspetto poco conosciuto del grande pittore francese, la sua passione per la Spagna, con la sua cultura e i suoi artisti: viene indagato insomma il Manet “spagnolo” prima della svolta impressionista, e le opere di quel periodo, in un percorso artistico meno noto e ricco di sorprese.

Il successivo momento musicale vedrà l’esecuzione di una gitaneria spagnola, El amor brujo (L’amore stregone), del compositore Manuel de Falla, libretto di Gregorio Martìnez Serra e Maria Lejàrraga. L’opera, in due atti, nella versione originale per mezzosoprano e orchestra da camera, sarà eseguita dal Collegium Musicum e il mezzosoprano Andrea Trueba sotto la direzione del maestro Rino Marrone.
Ingresso libero.

Per informazioni:
Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”
Via Spalato, 19 / Lungomare Nazario Sauro, 27       70121  Bari
Sito web:  www.pinacotecabari.it
E-mail: pinacoteca@cittametropolitana.ba.it
Tel. 080/5412420-1-3-4-6-7

Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it (Anna Martucci)

De Chirico a Ferrara 1915 – 1918

De Chirico a Ferrara 1915 – 1918

Pittura metafisica e avanguardie europee

Dal 14 novembre 2015 al 28 febbraio 2016

Palazzo dei Diamanti – Corso Ercole I d’Este 21 – Ferrara

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#SienaContemporanea: oltre 50 eventi per trasformare la città in un museo d’arte diffusa

Logo Siena 2015 (1)Dall‘8 al 31 ottobre arte contemporanea, musica, danza e teatro per animare periferie e centro storico
#SienaContemporanea: oltre 50 eventi per trasformare la città in un museo d’arte diffusa
Mostre, installazioni eperformance di Clet Abraham, Xu Hong Fei, Mikayel Ohanjanyan, David Glass, Alvin Curran e Craking Art. Grande attesa per “Verso” la Settimana di Arte e Architerttura Contemporanea al Santa Maria della Scala. E il 10 ottobre la prima Notte Bianca del Contemporano con negozi aperti e il bus elettrico a disposizione di cittadini e visitatori per raggiungere tutti i luoghi del Contemporaneo

L’arte contemporanea invade la città di Siena e la trasforma in un museo a cielo aperto. Con “SienaContemporanea” – il programma di eventi dedicati al Contemporaneo di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015 – si realizza il primo esperimento di arte diffusa a Siena. Le piazze, i giardini, i parchi urbani del centro storico e della periferia, faranno da palcoscenico naturale a mostre e installazioni site specific, performance e concerti, spettacoli di teatro e di danza. I palazzi storici e i musei diventeranno laboratori di creatività e luoghi di sperimentazione artistica.
Una rivoluzione dolce che cambierà la percezione degli spazi urbani della città gotica per eccellenza, proeittandola nella contemporaneità. Più di 50 eventi in programma dall‘8 al 31 ottobre. E la prima Notte Bianca del Contemporaneo, sabato 10 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale del Contemporaneo, con negozi aperti fino a notte e un bus elettrico a disposizione di cittadini e visitatori per raggiungere tutti i luoghi del Contemporaneo (servizio a cura della Tiemme attivo dalle 17 alle 24, partenza ogni ora da piazza Duomo a Isola d’Arbia e ritorno).
Clet Abraham, Xu Hong Fei, Mikayel Ohanjanyan, David Glass, Alvin Curran sono solo alcuni degli artisti internazionali ospiti della rassegna che entra nel vivo da sabato 10 a sabato 17 ottobre con “Verso” la Settimana di Arte e Architettura Contemporanea al Santa Maria della Scala, realizzata dal Tavolo “Arte e Architettura Contemporanea degli Stati Generali dlela Cultura in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato che proporrà la mostra TU35 dedicata ai giovani artisti toscani e per tutta la settimana talks, workshops, presentazioni, walks, seminari, mostre e aperitivi con gli artisti.

#CRE.DI (Creatività Diffusa) è il programma di installazioni urbane di cui sono protagonisti gli artisti internazionali ospiti della rassegna: Clet Abraham che il 10 ottobre inaugurerà la sua installazione Sorride Siena facendo sorridere la facciata del Palazzo pubblico in Piazza del Campo; Mikayel Ohanjanyan, lo scultore armeno che ha vinto il Leone d’oro per la Migliore Partecipazione nazionale alla Biennale di Venezia, presenterà a Palazzo Sansedoni sede della Fondazione Monte dei Paschi la sua opera Materialità dell’Invisibile #3; Alvin Curran il grande compositore e musicista domenica 11 orchestrerà 4 gruppi bandistici in uno spettacolo itinerante che coinvolgerà tutta la città; Xu Hong Fei, artista cinese tra i più apprezzati protagonista della performance Civil Happiness, installazioni urbane in luoghi aperti del centro e della periferia; Cracking Art il gruppo di artisti noto da più di vent’anni per le installazioni di animali giganti in plastica colorata rigenerabile nei contesti urbani di tutto il mondo che ha invaso la città con le rondini giganti simbolo di libertà.

#Siena2015inprogress è il programma delle mostre in corso fino al 25 ottobre al Santa Maria della Scala: Giancarlo De Carlo. Schizzi inediti; Siena Città inviisbile opere di Ivano Tagetto, mostra dedicata Italo Calvino; Il Giardino di Alice, installazione di Barbara Lachi e Ayumi Makita, La Volte e il polledrino 20 tavole originali dal libro illustrato da Viola Niccolai, Ritratti 11 quadri di piccole dimensioni di Paul De Flers presso il Museo D’Arte per Bambini. La Pinacoteca Nazionale ospita la mostra “Piero Sadun Genesi di un artista 1938 – 1948” mentre a Palazzo Patrizi – Casa della Città è allestita fino al 15 ottobre la mostra multimediale Le visibili città invisibili, dedicata a Italo Calvino; presso la Biblioteca degli Intronati fino al 17 ottobre è in corso la mostra bibliografico-documentaria Italo Calvino. Il libro, i libri.

In #SienaContemporanea grande spazio a #Siena2015Lab, il programma di performance musicali che propone la conferenza multimediale “Ascoltando Shutter Island” a cura del maestro Nicola Sani (8 ottobre), la musica rinascimentale del Madrigalisti Senesi (10 ottobre), il concerto della Siena Jazz School Ensemble (9 ottobre), gli omaggi alla grande musica classica contemporanea ed elettronica dei primi del Novecento della Scuola di Musica Diapason con la Music Academy Siena e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” ((10 ottobre) il concerto-spettacolo “Tutto per la grande Vittoria! Viva l’Italia!” a cura di Erminio Jacona e l’Orchestra a Plettro senese “Alberto Bocci” diretta da Giuseppe Baldesi (10 ottobre).

Protagonista anche la danza con “Lo Spazio Nudo” in programma domenica 11 ottobre alle 21 al Teatro dei Rinnovati, con performances a cura di Compagnia Adarte, Compagnia Francesca Selva/Consorzio Coreografi Danza D’Autore, Compagnia Motus, Associazione Verso l’estro, FUNDANZA, OblivionTango e Balletto di Siena.

Spazio al teatro con la performance collettiva Siena Featuring David Glass. Il regista e performer inglese sorprenderà il pubblico con un evento unico al Parco Urbano Unità d’Italia con la complicità di Ares Teatro, Ensarte Artisti e Tecnic, LaLut, Opificio Badesse, Straligut Teatro, TeatrO2, Topi Dalmata e Teatro D’Almaviva.

#SienaContemporanea è un progetto di Siena Capitale della Cultura 2015, una produzione del Comune di Siena con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Regione Toscana e la Provincia di Siena ed è realizzato in collaborazione con l’Università di Siena, l’Università per Stranieri, Fondazione Musei Senesi, Biblioteca comunale degli Intronati, Magistrato delle Contrade, Camera di commercio di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Estra, Tiemme, Accademia Musicale Chigiana, Fondazione Siena Jazz, Istituto superiore di studi musicali Rinaldo Franci, Gruppo Polifonico Madrigalisti Senesi, Orchestra a Plettro Senese “Alberto Bocci” e Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino.
Nellìa foto: Bruno Valentini, Sindaco di Siena e Paola D’Orsi, Responsabile Progetti Culturali del Comune di Siena

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE
Siena Capitale Italiana della Cultura 2015
Natascia Maesi
per IDEM ADV grafica, web & comunicazione
mobile +39 338 3423462 – 335 1979414
natascia.maesi@gmail.com

Arte e musica

INVITO ARTE E MUSICA 2015Arte e musica
XIV edizione
Dinamiche e tematiche affini nell’arte e nella musica

Domenica 4 ottobre 2015, alle ore 10.45, presso la Pinacoteca metropolitana di Bari riprende la manifestazione Arte e Musica, giunta quest’anno alla XIV edizione: frequentatissimi matinées in cui si intrecciano conversazioni d’arte all’esecuzione di brani musicali, in omaggio alla formula sperimentata con successo negli anni precedenti. “Arte e musica” 2015 si articolerà in tre incontri (dopo quello del 4 ottobre, gli altri si terranno, alla stessa ora e con le stesse modalità, il 25 ottobre e il 22 novembre).
Il primo, che si svolgerà domenica 4 ottobre, verterà in una conversazione, tenuta da Clara Gelao, direttrice della stessa Pinacoteca, e arricchita di immagini, sul tema: Cleopatra & le altre. Suicidio, eros e passione nella pittura italiana del Seicento. Il momento successivo, musicale, vedrà l’esecuzione di brani d’opera tematicamente affini, eseguiti dalla soprano Silvia Rosato Franchini, accompagnata al pianoforte da Emanuele Petruzzella, tratti dall’ Arianna di Monteverdi, da Dido and Aeneas di Purcell, dalla Didone abbandonata di Niccolò Piccinni, dalla Norma di Vincenzo Bellini, da La Vestale di Gaspare Spontini, da Medea di Luigi Cherubini.

Ingresso libero.

Per informazioni:
Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”
Via Spalato, 19 / Lungomare Nazario Sauro, 27 70121 Bari
Sito web: www.pinacotecabari
E-mail: pinacoteca@cittametropolitana.ba.it
Tel. 080/5412420 -1 -3-4-6-7

Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it (Anna Martucci)

Il sabato fa lo straordinario

3 Saletta dell'Ottocento (1)Il sabato fa lo straordinario

Fino al 26 settembre 2015

Bari, Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”

Nell’ambito dell’iniziativa regionale “Puglia Open Days”, la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” ha organizzato un programma di aperture serali gratuite con visita guidata, ogni sabato dei mesi di luglio, agosto e settembre.

Le visite guidate tratteranno ogni volta un tema diverso, così per i fedelissimi che parteciperanno ad ogni incontro serale la Pinacoteca apparirà ancor più interessante!

Per tredici volte – tredici quanti sono i sabati dal 4 luglio al 26 settembre, la Pinacoteca offrirà al pubblico una nuova opportunità di visita e di scoperta, andando incontro alle esigenze di cittadini e turisti.

L’apertura straordinaria è prevista per ogni sabato dell’estate 2015 dalle ore 20:00 alle 23:00; le visite avranno inizio alle 20:30.

Ingresso libero.

Questo il programma completo degli incontri:

sabato 4 luglio 2015, ore 20:30
Acceptus, il Maestro della cattedra di Elia e la scultura dell’XI e XII secolo

sabato 12 luglio 2015, ore 20:30
Scultura dal XIII al XV secolo

sabato 19 luglio 2015, ore 20:30
Le icone e gli affreschi

sabato 25 luglio 2015, ore 20:30
La pittura veneta: dai Vivarini ai Bellini

sabato 1° agosto 2015, ore 20:30
I grandi veneti: i dipinti restaurati di Bordon, Veronese, Tintoretto

sabato 8 agosto 2015, ore 20:30
Pittura pugliese e neobizantina fra XV e XVI secolo

sabato 15 agosto 2015, ore 20:30
Pittura napoletana del XVI-XVII secolo

sabato 22 agosto 2015, ore 20:30
I presepi della Pinacoteca: da Paolo da Cassano ai presepi napoletani

sabato 29 agosto 2015, ore 20:30
Pittura napoletana del Settecento

sabato 5 settembre 2015, ore 20:30
I dipinti di Corrado Giaquinto

sabato 12 settembre 2015, ore 20:30
Opere dell’Ottocento: pittori pugliesi, napoletani ed extraregionali

sabato 19 settembre 2015, ore 20:30
La collezione Grieco

In corte d’Assise di Francesco Netti: una performance

sabato 26 settembre 2015, ore 20:30
La collezione del Banco di Napoli

Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto”

Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari – Tel. 080/ 5412420-3-4-7 pinacoteca@cittametropolitana.ba.it www.pinacotecabari.it

Alla Pinacoteca metropolitana di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullman provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi al Palazzo dell’ex Provincia.

Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo dell’ex Provincia, dove ha sede la Pinacoteca (IV piano). Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it;

www.viaggiareinpuglia.it

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It’s a (wo)man’s world

image003 (3)It’s a (wo)man’s world

In occasione della mostra Gea – It’s a (wo)man’s world presso la Fondazione Bracco dal 18 al 27 settembre si segnala l’installazione No.Body curata da Jay C. Lohmann e Ilaria Bochicchio, artisti diversi per cultura, generazione e origini che da un anno hanno iniziato un percorso di collaborazione.

Così racconta del loro incontro Ilaria Bochicchio:

“Ho conosciuto Jay nel 2014 a maggio, ero appena tornata da New York e dovevo intervistarlo. La rubrica della quale mi occupavo era uno speciale su New York: artisti di diverse generazioni e galleristi. Mi sembrava strano intervistarlo a Milano (Jay vive tra Milano e New York), lui molto cordiale al telefono mi ha invitato nel suo studio. Non è stata una semplice intervista, perché si è creata una sinergia strana sul nostro modo di amare l’arte, e nel rifiuto di certe “regole” imposte dal mercato e dal “sistema”.

Jay è un artista vero e autentico, crede in quello che fa e non divide l’arte dalla vita.

Classe 62’ ha un mondo creativo e un immaginario nel quale mi sono immersa e del quale mi nutro. Io sono nata nell’88’ nel Sud del Sud dei Santi in un Paese di forse 1000 abitanti. Lui, l’immensa America, io la petit Italia: dal sud in Basilicata fino ai 18 anni, a Roma fino ad arrivare a Milano. Due mondi e due generazioni lontane che s’incontrano. Eppure la nostra energia si eguaglia nello stesso desiderio di fare arte, quell’arte che ci rende vivi. Io e Jay siamo legati da un silenzioso accordo d’intenti e da una complicità spontanea e unica.”

image005 (1)Ilaria B
Vi aspettiamo per l’inaugurazione della nuova MostraEvento| “Gea – It’s a (wo)man’s world”
Il team di Mostrami è felice di informarti che Venerdì 18 settembre alle ore 19.00 inaugureremo la nuova MostraEvento presso Mostrami Factory @ Folli 50.0.

20 artisti -pittori, scultori, fotografi e video artist- esporranno le loro opere incentrate sul tema della Donna, intesa non solo come forza generatrice, ma come impulso vitale del pianeta, motore di crescita e spinta propulsiva alla creazione.

La serata sarà piena di eventi e suggestioni tra cui: una mostra parallela a cura della Molin image009Corvo Gallery di Parigi, un’installazione e performance artistiche live degli artisti Ilaria Bochicchio e Jay C. Lohmann e l’accompagnamento musicale del gruppo SoliSax del Conservatorio di Milano.

Di cortile in cortile

Cortili_webDi cortile in cortile
Festival itinerante tra geografie affettive, arte e infanzia

Sabato 19 / Domenica 20 settembre 2015
una mappa di cortili dalla Biblioteca Malatestiana al quartiere adiacente
per bambini, ragazzi e adulti

A Cesena nasce un nuovo appuntamento annuale per i giovani e le famiglie promosso dalla Biblioteca Malatestiana e dal Comune di Cesena in collaborazione con il [NON]MUSEO – Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia e realizzato con il contributo di Unicredit. Per un week end i cortili della Biblioteca e il quartiere adiacente saranno abitati da narrazioni, performance, atelier-laboratori, ascolti e musica, installazioni, cinema e video per scoprire come alcuni linguaggi artistici possano convivere e relazionarsi con le persone e con i luoghi, aprendo varchi ai racconti e ai segreti celati dietro ad ogni cortile.

Protagonista del festival è il cortile: un microcosmo connesso alla città, che porta il segno dell’intimità e della condivisione. É un luogo di passaggio in cui l’attraversamento e gli stralci di vita quotidiana vanno a comporre un mosaico emozionale di memorie, storie e suggestioni correlate alle persone che lo abitano o che lo attraversano temporaneamente. Il cortile, sia esso un appendice di una casa o un luogo pubblico d’incontro, é il depositario di memorie infantili che riemergono a tratti come un archivio personale di rimembranze, sensazioni e sogni modellati dal tempo. Il cortile é l’angolo dei misteri, un luogo circoscritto in cui convivono il dentro e il fuori, due anime ambivalenti sempre pronte a capovolgersi e che disegna una geografia allo tempo stesso intima e pubblica. É uno spazio ricco di storie e di misteri che attendono di scoprirsi attraverso il potere dell’immaginazione.

Il festival si propone come una dedica all’incontro e allo scambio, invitando ad aprire gli occhi sulla bellezza dei luoghi della città di Cesena e sulla poesia quotidiana delle persone che la abitano.

PROGRAMMA
…………………………………………………………………………………………………………………….
Sabato 19 settembre
dalle 20:00 alle 23:00

Domenica 20 settembre
dalle 15:30 alle 18:30

ingresso principale / foyer del festival:
Cortile Biblioteca Malatestiana – cancello “Biblioteca ragazzi” – Piazza Bufalini, Cesena

nel foyer del festival ogni partecipante potrà ricevere una mappa dei cortili da attraversare, che gli sarà consegnata all’interno della grande tenda del viandante dei cortili

ARTISTI E ATTIVITAʼ NEI CORTILI
(I cortili nei quali si svolgono le attività saranno indicati nella mappa che si ritira
allʼingresso; dove non indicato lʼattività è presente sia sabato che domenica)

> ELENA BELLANTONI
“Parole Corte” / Performance partecipata
……………………………………………………………………………………………………………
> VINCENZO VASI E VALERIA STURBA
“OOOPOPOIOOO” / performance sonora
sabato 19 settembre
……………………………………………………………………………………………………………
> SILVIA COSTA
“E il tempo si fermò alle cinque” / teatro-narrazione
……………………………………………………………………………………………………………
> GIORGIA VALMORRI
“Eppure sei così piccolo ma indimenticabile” I° movimento /
installazione- laboratorio
“Sistema” / opera-installazione
“Giardino di connessioni – secondo movimento / disegno
……………………………………………………………………………………………………………
> ENRICO MALATESTA
Forestatamburo / sezione I – Installazione sonora e laboratorio sul suono
……………………………………………………………………………………………………………
> CRISTINA BROLLI
“Zuppa di sassi ed altre stranezze” / narrazione e laboratorio
sabato 19 settembre
“Indovinare le ombre” / piccolo atelier fotografico
domenica 20 settembre
……………………………………………………………………………………………………………
> MUTA IMAGO
“Via Plaiola 29” / ascolto – radio dramma
……………………………………………………………………………………………………………
> LESLIE SILVANI (KATRIÈM ASSOCIAZIONE)
“Ti racconterò di cose antiche” / percorso narrativo
……………………………………………………………………………………………………………
> KATRIÈM ASSOCIAZIONE e ORECCHIO ACERBO
“Le case degli altri bambini” / laboratorio e narrazione
domenica 20 settembre
saranno presenti anche gli autori Luca Tortolini e Claudia Palmarucci
……………………………………………………………………………………………………………
> CINETECA DI BOLOGNA
“Parodia e architettura nel cinema di Buster Keaton” / proiezione cinema
sabato 19 settembre
……………………………………………………………………………………………………………

IL FOYER DEL FESTIVAL
“IL CORTILE DEL VIANDANTE”
> NICOLA DALTRI
“Apriti sesamo”
installazione – rito d’inizio per il viaggio nei cortili
……………………………………………………………………………………………………………
> C’ERA UNA VOLTA CHICCHIRIVOLTA … Giocare e inventare
spazio ludico a cura di Sara Panzavolta
……………………………………………………………………………………………………………
> TEMPORARY BOOK SHOP DI ORECCHIO ACERBO – casa editrice
……………………………………………………………………………………………………………
> UNA MERENDA PRIMA DI INIZIARE IL VIAGGIO
un dono nutriente per tutti i visitatori

Il programma dettagliato delle attività sarà consultabile nelle prossime settimane su:
www.comune.cesena.fc.it / www.malatestiana.it / www.katriem.it
per info Katriem Associazione: + 39 329 22 91 306 / info@nonmuseo.it

INGRESSO LIBERO

“Di cortile in cortile”
Festival itinerante tra geografie affettive, arte e infanzia

Promosso da: Comune di Cesena, Biblioteca Malatestiana
A cura di: Valentina Pagliarani
In collaborazione con: [NON]MUSEO Centro di arte e cultura contemporanea dall’infanzia
Il festival è un evento partner di: LA NOTTE VERDE – La settimana del Buon Vivere
Con la collaborazione di: CINETECA DI BOLOGNA, ORECCHIO ACERBO casa editrice
Con la partecipazione degli abitanti di Via Sacchi e del progetto “Chi non ha contrada non ha casa”
Con il contributo di: UNICREDIT
Sponsor tecnici: Scarpellini Garden Center,
merenda in collaborazione con la NOTTE VERDE – Settimana del buon vivere
foyer del festival in collaborazione con: ORECCHIO ACERBO, CHICCHIRIVOLTA,
NOTTE  VERDE – LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE
Illustrazione di: Viola Niccolai

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EuropaFerrara 2015

EuropaFerrara 2015

Dal 25 al 27 Settembre 2015
Profumi, sapori e colori dell’Europa in centro a Ferrara.
Grande mercato internazionale
120 ambulanti da ogni angolo d’Europa

Promossa da Ascom Confcommercio Ferrara e dalla FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) offrirà un’
Specialità alimentari
Oggettistica
Artigianato in legno
Alta bigiotteria…….

Ferrara – Area Acquedotto e Stadio

Dalle 9.30 alle 24.00

Ingresso gratuito

Puglia Open Days 2015

clip_image002 (1)Puglia Open Days 2015

Il Sabato l’arte fa lo straordinario

dal 4 luglio al 26 settembre 2015

Pinacoteca metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari

Nell’ambito dell’iniziativa regionale “Puglia Open Days”, la Pinacoteca ha organizzato un programma di aperture serali gratuite con visita guidata, ogni sabato dei mesi di luglio, agosto e settembre.

Programma di aperture serali gratuite con visita guidata, ogni sabato dei mesi di luglio, agosto e settembre.

Le visite guidate tratteranno ogni volta un tema diverso, così per i fedelissimi che parteciperanno ad ogni incontro serale la Pinacoteca apparirà ancor più interessante!

Per tredici volte – tredici quanti sono i sabati dal 4 luglio al 26 settembre, la Pinacoteca offrirà al pubblico una nuova opportunità di visita e di scoperta, andando incontro alle esigenze di cittadini e turisti.

L’apertura straordinaria è prevista per ogni sabato dell’estate 2015 dalle ore 20:00 alle 23:00; le visite avranno inizio alle 20:30.

Ingresso libero.

PROGRAMMA COMPLETO

 

Oggi, sabato 4 luglio 2015, ore 20:30

Acceptus, il Maestro della cattedra di Elia e la scultura dell’XI e XII secolo

sabato 11 luglio 2015, ore 20:30
Scultura dal XIII al XV secolo

sabato 18 luglio 2015, ore 20:30
Le icone e gli affreschi

sabato 25 luglio 2015, ore 20:30
La pittura veneta: dai Vivarini ai Bellini

sabato 1° agosto 2015, ore 20:30
I grandi veneti: i dipinti restaurati di Bordon, Veronese, Tintoretto

sabato 8 agosto 2015, ore 20:30
Pittura pugliese e neobizantina fra XV e XVI secolo

sabato 15 agosto 2015, ore 20:30
Pittura napoletana del XVI-XVII secolo

sabato 22 agosto 2015, ore 20:30
I presepi della Pinacoteca: da Paolo da Cassano ai presepi napoletani

sabato 29 agosto 2015, ore 20:30
Pittura napoletana del Settecento

sabato 5 settembre 2015, ore 20:30
I dipinti di Corrado Giaquinto

sabato 12 settembre 2015, ore 20:30
Opere dell’Ottocento: pittori pugliesi, napoletani ed extraregionali

sabato 19 settembre 2015, ore 20:30
La collezione Grieco

In corte d’Assise di Francesco Netti: una performance

sabato 26 settembre 2015, ore 20:30
La collezione del Banco di Napoli

per saperne di più
www.viaggiareinpuglia.it