Sella (A. e P.G. Castiglioni, 1957), lo sgabello nato dalla sella della bicicletta, Mezzadro (A. e P.G. Castiglioni, 1957) il sedile da trattore che si trasforma in seduta, Allunaggio (A. e P.G. Castiglioni, 1965), una seduta da esterni esile e anomala, Primate (A. Castiglioni, 1970), il sedile-inginocchiatoio, la serie Servi (A. e P.G. Castiglioni, 1961-1986), una famiglia di complementi dalle molteplici funzioni, il tavolino Cumano (A. Castiglioni, 1978), oggetto di sublime redesign, Basello (A. Castiglioni, 1987) il tavolino a due piani che funge anche da sgabello e Joy (A. Castiglioni, 1989) il mobile a piani rotanti dalla sorprendente innovazione tipologica sono solo alcuni degli oggetti che si potranno ammirare, da sempre tra gli oggetti più celebrati, pietre miliari del design italiano.
Una mostra celebra i fratelli Castiglioni e le loro intramontabili icone. Pezzi prodotti da Zanotta che continuano a creare un legame affettivo con il pubblico.
Inaugurazione giovedì 22 ottobre alle ore 19.00
“Omaggio ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni” mette in mostra nello Zanotta Shop Milano, dal 21 ottobre al 7 novembre 2015, i capolavori del design italiano immaginati dai due fratelli e prodotti da Zanotta da oltre 40 anni, raccontati in un allestimento sorprendente degli architetti Calvi Brambilla e con il commento grafico di Leonardo Sonnoli. All’inaugurazione, i contributi sotto forma di racconto di Giovanna Castiglioni (figlia di Achille, docente, curatrice dello Studio Museo del padre e vicepresidente della Fondazione omonima) e di Beppe Finessi (architetto, docente e critico di design). Sui fratelli Castiglioni molto si è detto e scritto a cavallo dei due secoli. I loro
oggetti senza tempo nati da un mix di guizzo espressivo, utilità e simpatia formale restano nella memoria collettiva come pezzi d’uso quotidiano che resistono al tempo e alle mode. Molti di questi oggetti sono nei principali Musei d’arte e design del mondo, e una gran parte è tuttora sul mercato. Zanotta ha mantenuto in catalogo la quasi totalità dei pezzi che i fratelli Castiglioni hanno disegnato dal 1957 in poi, e che il fondatore Aurelio, consapevole dello straordinario valore di quei mobili e complementi, aveva messo in produzione. «Un buon progetto nasce dall’ambizione non di lasciare un segno, ma dalla volontà di instaurare uno scambio, anche piccolo, con l’ignoto
personaggio che userà l’oggetto da voi progettato», dalle parole del padre Achille scelte da
L’allestimento è una piccola sintesi dell’approccio “alla Castiglioni”, come affermano gli architetti Fabio Calvi e Paolo Brambilla: «Lavorare con questi oggetti è per noi come realizzare un sogno. Siamo due fanatici dei prodotti dei mitici fratelli, e siamo loro collezionisti seriali! Privilegiando il lato sperimentale degli oggetti dei Castiglioni li abbiamo fatti vivere in un contesto giocoso: ed ecco gli sgabelli Mezzadro (design 1957) che “arano” un pezzo di prato, i sedili Allunaggio (1965) che atterrano sul pianeta e i Sella (1957) in fuga. Ironia e funzione marciano affiancati: del tavolino Cumano (1978) abbiamo estrapolato l’appendibilità e del sedile a inginocchiatoio
Primate (1970) il disegno ergonomico. Raccogliendo la sfida con curiosità e senza lasciar perdere, come esortava Achille Castiglioni».
Precisa Beppe Finessi «Proprio la curiosità, che insieme allo humour, al desiderio di
Zanotta Shop
Dal 21 ottobre al 7 novembre
Piazza del Tricolore 2 – Milano
Tel +39.02 76016445
Martedì – Sabato dalle ore 10:30 alle ore 19:30
Sandra Suarez
Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari 14 – 25127 Brescia (Italy) | www.clarabuoncristiani.it