Calcata e Mazzano Romano hanno presentato il progetto di valorizzazione e promozione turistica del territorio
Il bando regionale “Valorizzazione e Promozione Turistica dei Borghi del Lazio”, vinto dai comuni di Calcata e Mazzano Romano magnifici borghi fra Roma e Viterbo, prevede la partnership fra i due comuni, l’Ente Parco, le associazioni di categoria e gli operatori locali nonché la possibilità di costituire in seguito un Centro di Ricerca sul Turismo (CRT) per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale del territorio. Verranno realizzate opere di interesse collettivo nel parco regionale della valle del fiume Treja, a meno di un’ora di auto da Roma, con i due comuni di riferimento, Calcata e Mazzano Romano che hanno costituito un partenariato con la Confesercenti e la Confartigianato e con l’associazione dei Consumatori per il rafforzamento dell’offerta turistica del territorio e l’avvio di nuovi modelli di sviluppo. La prima azione
Il parco è stato voluto dalle popolazioni locali che sono consapevoli di vivere in modo più naturale, consentendo la vita dei borghi che altrimenti verrebbero progressivamente abbandonati.
Meno nota di Calcata, ma non per questo meno interessante, il borgo medievale di Mazzano Romano costruito su di una ripida altura che emerge dalla valle del fiume Treja. Poco distante si trova Monte Gelato, un luogo molto amato dal mondo cinematografico grazie alle sue cascate naturali incorniciate nelle fitta vegetazione, che alimentavano un’antica mola, sembra un luogo senza tempo, incontaminato dall’uomo, lontano dal caos della capitale: un posto magico tra castelli medievali, boschi e canyon. Da visitare anche l’insediamento falisco di Narce e la villa romana del I° secolo a.C. ricoperta da vegetazione. “Noi – ha dichiarato il primo cittadino di Mazzano Romano Nicoletta Irato – puntiamo ad un turismo consapevole, siamo borghi medievali nei quali natura e archeologia rappresentano un’unicità.. Il nostro scopo è quello di attrarre il visitatore non soltanto per un giorno, ma farlo rimanere nel nostro territorio più a lungo per farglielo scoprire a trecento sessanta gradi. Siamo certi che l’unione dei tre fattori: Ambientale, Archeologico e Architettonico fanno di questa parte del territorio laziale un unicum per cui vale davvero la pena di venire a visitarci”. Dunque un turismo che tenda a valorizzare le eccellenze del territorio a cominciare da quelle enogastronomiche e le tradizioni della zona.
Harry di Prisco