Per chi visita Vienna il caffè viennese è un’attrazione, per i viennesi un salotto, per gli artisti e letterati un’istituzione. Dal 2011 la Cultura della Caffetteria di Vienna è Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. “Pronunciandola con l’accento sulla prima sillaba, la parola “Kaffee” indica a Vienna e in Austria una bevanda. Pronunciate con l’accento sulla seconda sillaba, le parole “Café” e “Kaffeehaus” significano tutto uno stile di vita”, scrisse Hans Weigel nel 1978. Questa frase è sicuramente valida ancora oggi. Il primo caffè viennese citato ufficialmente in un documento fu aperto nel 1685 grazie ad un privilegio imperiale emanato da Leopoldo I dall’armeno Johann Diodato all’odierno indirizzo Rotenturmstrasse 14, nel centro storico di Vienna. Oggigiorno è qui situato il locale trendy Daniel Moser. A Vienna ci sono 830 caffè, senza contare i numerosi caffè-bar, caffè-ristorante e caffè-pasticceria. Fra questi, circa 150 sono caffè viennesi classici dove si trovano ancora i camerieri vestiti in bianco e nero e dove l’arredamento è rimasto come “ai bei vecchi tempi”: pavimento in legno, tavolini in marmo, sedie semplici e divani in felpa. Lo sapevate che gli statali che lavorano nei vari ministeri, ad esempio, frequentano il Café Ministerium in piazza Georg-Coch-Platz? Gli studenti dell’Accademia di Arti Applicate vanno invece al Prückel, vicino allo Stubenring, i politici vanno al Landtmann lungo l’Universitätsring. Al caffè si va per filosofeggiare, meditare, oziare, leggere il giornale, chiacchierare e via dicendo e, naturalmente, anche per bere un caffè e mangiare un dolce. Vienna, riconosciuta anche come “un’antica città romana volta verso il Mediterraneo”, accoglie nei caffè viennesi quel silenzio meditativo e quel modo di far passare il tempo senza uno scopo ben preciso che chiunque sia entrato in un caffè orientale o turco avrà senz’altro notato. Nei caffè più frequentati della città, tuttavia, questo aspetto non si nota molto come ad esempio al Café Central in Herrengasse o al Griensteidl, in piazza Michaelerplatz. Il Griensteidl, un tempo punto d’incontro di letterati e riaperto dal 1990 in un nuovo edificio, sempre nella stessa piazza, si trova esattamente in mezzo ad un itinerario molto frequentato dai turisti: Hofburg-Kohlmarkt-Graben-Stephansplatz. Per chi visita Vienna una sosta al “caffè”, il nostro bar, è molto salutare per ritemprarsi. A Vienna, a prescindere dall’apprezzata e viva tradizione dei caffè, c’è anche posto per nuove idee. Attualmente le formule alternative di caffè si sono moltiplicate. Ne è un esempio il ritrovo Kaffeefabrik lungo la via Favoritenstrasse, nel
Dr. Harry di Prisco
giornalista
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La storia del caffè viennese protagonista a Napoli
La storia del caffè viennese protagonista a Napoliultima modifica: 2015-06-04T17:58:07+02:00da
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