La musica il fashion e i fiori
L’Ariston come il Dolby Theatre
Come dice Jovanotti…”Le canzoni non devono essere belle, devono essere stelle, illuminare la notte, far ballare la gente”…….a Sanremo il modello italiano e il nostro sistema che hanno qualcosa di inimitabile: il connubio tra creatività e tecnologia che gli altri mercati non posseggono fanno sì che l’italian style sia diventato nel mondo sinonimo di fashion and luxury. E SanRemo è una dimostrazione, quest’anno si punta, oltre alla musica, anche sull’eleganza da red carpet con smoking ricamati e abiti di Michelle che la rendono una fata gentile, facendosi guidare dall’idea del sogno di questa chance artistica e dunque abiti elegantissimi, da favola creati appositamente per lei, rigorosamente e volutamente made in Italy.
Look da red carpet con un tributo speciale a Giorgio Armani, una pioggia di stelle filanti
Claudio Baglioni in Scervino, una affascinante Vanoni in Antonio Riva, tra i giovani Leonardo Monteiro, vestito da Marta Jane Alesiani, con la sua splendida “Bianca”, una dolcissima canzone che metterà in evidenza le sue doti canore. Il suo outfit lo completa “Maledetti Toscani”, calzature fatte a mano. Ai piedi di Doriana Koumanova, l’unica direttrice d’orchestra donna sul palco dell’Ariston, scarpe di O’Jour di Giorgia Caovilla.
Quest’anno ottimi cambiamenti per la VIP Lounge di Casa San Remo che presenta tante novità, come la location dedicata alle interviste e relax dei cantanti e personaggi di
E in una città che diventa un contenitore di cantanti, telecamere, giornalisti, un allestimento molto particolare nel storico negozio Spinnaker a pochi passi dal Ariston, Claudio Betti , vicepresidente della Camera Buyer Nazionale Italia, ha voluto le vetrine con le illustrazioni di copertine dischi di Crepax, create negli anni ‘80.
Il fashion a San Remo, dopo i grandi brand ecco i nuovi talenti, fra tutti Marta Jane Alesiani che ha creato gli outfit per Leonardo Monteiro, la sua “Bianca” è la proposta più attesa delle nuove proposte.
La ringraziamo per l’intervista che ci ha concesso, con le foto di Gabriele Vinciguerra.
La sua particolare solarità interiore riflette anche nelle sue creazioni, in modo così incisivo che i suoi capi sembrano avere un’Anima. Può confermare questa teoria e spiegarla?