Ghidini 1961 un case history di successo

image013Ghidini 1961  un case history di successo

Meno di un anno per dar vita ad un nuovo brand di successo: elemento chiave l’ottone, lavorato con passione da tre generazioni di imprenditori della famiglia Ghidini che, nel design contemporaneo, individuano grandi opportunità di new-business.

È raro poter raccontare l’affacciarsi, nel panorama delle aziende di design contemporaneo, di un nuovo brand e, fin dall’esordio, connotarla già come storia. La storia di Ghidini 1961.

La consacrazione del tempo, in questo caso, è insita nella cultura della lavorazione dell’ottone in cui, da oltre 50 anni, eccelle la Ghidini Bosco di Villa Carcina, in provincia di Brescia. L’azienda con i suoi manufatti realizzati in questo materiale, tanto quelli a catalogo che in esclusiva, ha perpetrato nel mondo un ideale estetico impregnato di italianità e ricco di suggestioni classiche, con svariate declinazioni.

image011Su questo background, fin dalle origini caratterizzato da un forte dinamismo, complice la convivenza di tecniche produttive tecnologicamente avanzate come: workstation informatizzate, stampanti 3D per prototipazione rapida e scanner per modellazione; e una tradizione artigianale di cesellatura a mano, prototipazione lignea e antiche tecniche di lavorazione dell’ottone quali: la fusione in terra, a cera persa e in conchiglia, nasce il guizzo imprenditoriale: gli ideali di perfezione e bellezza di oggetti inevitabilmente preziosi possono parlare il linguaggio glamour, nella sua versione più ricca di valori, del design contemporaneo. Ed ecco Ghidini 1961.

Intuizione e lungimiranza: lo sguardo d’insieme sul nuovo progetto viene affidato nell’ottobre 2015 a Stefano Giovannoni, progettista internazionalmente conosciuto e dal tratto inconfondibile, che chiama a raccolta una rosa di progettisti eterogenea, perché gli esclusivi bagliori a specchio dell’ottone possano vivere in interpretazioni estreme ed opposte: quella punk di Nika Zupank, nell’ avanguardia di Andrea Branzi, nell’istinto dello stesso Stefano Giovannoni per l’oggetto che intercetta il gusto quotidiano del pubblico, a image012cui si aggiungono i progetti di light design dei Fratelli Campana ed Elisa Giovannoni, ed il tratto nordico di Richard Hutten.

Dopo la vetrina d’eccezione rappresentata dalla Galleria Rossana Orlandi durante il Salone 2016, dove i circa 40 pezzi del neonato BRASS ENSAMBLE brillavano all’ interno di un simbolico scrigno in velluto nero, è stato il momento delle scelte commerciali che si sono trasformate immediatamente in una conferma della bontà del progetto: in pochi mesi una rete distributiva oltre 20 agenti è ora in grado di coprire il mercato mondiale.

A conferma del radicamento territoriale, della tradizione come valore, e della coerenza con i fattori di successo già sperimentati tra cui il dialogo e la vicinanza, anche fisica, tra fasi produttive e creative ora anche in chiave di design, è prossima l’inaugurazione del primo show-room Ghidini1961, a Villa Carcina, su progetto dell’Architetto Giovannoni, prevista ad ottobre.

Qui riportate immagini relative alla produzione, dove dalla complementarietà di uomo e macchina, dal fuoco vero e da quello metaforico dell’innovazione nascono le opere d’arte firmate Ghidini1961.

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | Milano, Viale Monte Grappa 14 • Brescia, Via Zuccari 14 (Italy) | www.clarabuoncristiani.it

Ghidini 1961 un case history di successoultima modifica: 2016-09-23T14:02:27+02:00da viaggiesvaghi
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