Omaggio al genio perenne di Angelo Bertolini – Cremona (CR)

Dal 5 al 20 ottobre  2013

Omaggio al genio perenne di Angelo Bertolini – a cura di Tiziana Cordani

Quanti sono e sono stati gli uomini che si sono chiesti quale è la magia che consente all’opera d’arte di parlare attraverso il tempo? Quante volte hanno cercato di comprendere che cosa rende un artista un genio universale? E quante sono state le risposte ogni volta diverse?
Sono questi i misteri insondabili dell’arte, la presenza ineffabile appunto di quella straordinarietà che valica confini naturali di tempo e di luogo, di cultura e di linguaggio e che, tuttavia, appare riconoscibile e condivisa ovunque e per sempre. L’eternità del genio è forse una delle poche realtà inesprimibili che apparentano l’umanità a un tempo che si prolunga ben oltre la vicenda del singolo protagonista: l’opera del genio è l’unico modo che l’uomo ha di spartire visibilmente l’eternità sulla terra. L’opera d’arte è una sorta di Paradiso perduto al quale perennemente si ritorna.
Questa esperienza è comune a moltissimi esseri umani da secoli ed ancor più a moltissimi artisti i quali, riconoscendo in se stessi una scintilla di quel mistero che è l’arte, sentono il bisogno di appropriarsene, di consumarlo e di farsene parte partecipante, esprimendolo attraverso il proprio personale linguaggio.
Questa è, almeno in parte, l’intima ragione di un lavoro di ricerca assai sensibile ed intenso che ha condotto il pittore cremonese Angelo Bertolini a proporre una originale raccolta di immagini, particolari, scorci desunti dalle opere di alcuni tra i più grandi artisti del passato, le cui geniali invenzioni, estetiche e tecniche, hanno segnato il percorso artistico che conduce alla contemporaneità.

Come in un grande album di memorie, l’artista di oggi inanella volti e luoghi, animali e oggetti che lo hanno colpito ( vorrei dire incantato) nei quadri dei maestri sulla cui osservazione si è andata formando la cultura visiva alla quale ha attinto negli oltre cinquant’anni di attività pittorica. Mantegna, Rubens e Velasquez, Caravaggio, Matisse e Picasso… e tanti altri sono le guide, gli esempi, le fonti di una riflessione quotidiana che si rinnovella in ispirazione e conoscenza.
Il linguaggio dell’arte è dinamico, Bertolini ne è ben consapevole, e tuttavia costante, mutare la tecnica ( quella utilizzata ora dall’artista è una tecnica mista in cui le crete ed i pastelli sono preponderanti) diventa veicolo utile alla comprensione ed anche mezzo attraverso il quale rivivere e riappropriarsi del soggetto e di ogni singolo elemento che lo costituisce. Tratto per tratto Angelo Bertolini entra in profondità nello spirito dei dipinti che maggiormente lo hanno affascinato, li reinterpreta, li fa propri, schegge della sua storia di artista, non più solo nutrimento alla fantasia ma vivida espressione di sé, del suo tempo senza tempo, della storia di cui fa parte: il colore fluisce con nuove vibrazioni, il tratto segna e s’impenna, una effusione di sentimento lirico si diffonde nelle scene, apparentemente uguali eppure diverse.
Non si confronta l’artista di oggi con il Maestro del passato, s’inchina al genio ma, facendolo, lo fa suo e lo consegna ad una esperienza nuova e originale, lo consegna alla modernità.

Tiziana Cordani

Cremonabooks
Largo Boccaccino, 12/14, 26100 Cremona
 

Omaggio al genio perenne di Angelo Bertolini – Cremona (CR)ultima modifica: 2013-10-07T16:11:03+02:00da viaggiesvaghi
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