Carpisa Go: un mondo dedicato al viaggio

DownloaderCarpisa Go: un mondo dedicato al viaggio
Parti quest’estate con Carpisa Go!

Scopri un mondo dedicato al viaggio con Carpisa Go:oltre alle valigie, ai borsoni e ai classici trolley rigidi o in tessuto, grandi o piccoli, quest’anno la collezione Carpisa Go si è arricchita con moltissimi nuovi accessori.
Utili pesavaligie, pratici beauty, comodi lucchetti e molto altro per organizzare al meglio i tuoi viaggi!

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XA3M9509 – Pesa valigie portatile 15,90€

XA3M9525 – Lucchetto con combinazione 4,90€

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XA3M8947 – Beauty rigido in ABS 19,90€

XA3M9043 – Borsone richiudibile in tessuto 12,90€

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XA3M9405 – Necessaire in tessuto 15,90€

74 – Trolley rigido in ABS Small 89,90€

lModenese & Modenese Srl
Via Marcello Malpighi, 4
20129 Milano (Italy)
digitalpr@modenese.com

Expo Brasil Chocolate

Expo Brasil Chocolate

Dal  12 al  15 agosto 2014

Centro de Eventos São Luís
Rua Luis Coelho, 323,
Sao Paulo (Brasile)

La vie en rosè

La vie en rosè
Venerdì 18 Luglio 2014, ore 21.00
Castello di Levizzano Rangone

Nella splendida cornice del Castello di Levizzano Rangone, immerso tra le dolci colline di Castelvetro di Modena, una serata all’insegna del rosa!

Protagonisti i Rosati di Lambrusco, dal gusto fresco e piacevole, accompagnati da un ricco buffet a base di prodotti tipici del territorio.
Non mancherà la musica di qualità con i VOXTONE e proposte creative dedicate all’universo femminile.
Visita guidata notturna al Castello illuminato di rosa!

Info: 059 758880 – info@castelvetrovita.it

Yamamay & Carpisa anche quest’anno sono sponsor ufficiali di Miss Universe Italy 2014!

90Yamamay & Carpisa anche quest’anno sono sponsor ufficiali di Miss Universe Italy 2014!

Giovedì 3 luglio sono iniziate le prime selezioni per Miss Universe Italy 2014 presso il punto vendita Yamamay in Corso di Porta Ticinese 53, a Milano:

ospite dell’evento la bellissima Luna Voce, vincitrice della scorsa edizione del concorso.

Saranno nove le tappe successive in altre città italiane che decreteranno, a fine agosto, le fortunate finaliste.

La vincitrice di Miss Universe Italy 2014, che sarà 070eletta a metà ottobre, parteciperà poi al concorso mondiale che avrà luogo a dicembre.

Yamamay quest’anno è ancora più protagonista dell’evento in quanto metà dei casting avverrà presso i punti vendita del brand.
Le immagini del primo casting e di Luna Voce che indossa un costume della linea Yamamay for Miss Universe.
Modenese & Modenese Srl
Via Marcello Malpighi, 4
20129 Milano (Italy)

digitalpr@modenese.com

Ricomincia Vicoli Festival di Teatri in Strada della Gera d’Adda

LOGOvicoli2014Ricomincia Vicoli Festival di Teatri in Strada della Gera d’Adda

Arianna Scommegna e Claudia Contin tra i nomi di punta della rassegna teatrale prevista da Luglio a Novembre nei comuni di Treviglio, Cassano e Rivolta d’Adda

Tutto è pronto per l’avvio della 19^ edizione della rassegna di spettacoli teatrali organizzata da TAE Teatro.

Anche quest’anno, infatti, grazie a “VICOLI – festival dei teatri in strada” il territorio di Treviglio e della Gera d’Adda ospiterà tredici interessanti appuntamenti che infonderanno un tocco di vivido colore ai teatri, piazze ed auditorium presenti sul territorio. Già da alcune settimane gli spettatori più affezionati reclamano la programmazione della rassegna che, con gli anni, si è contraddistinta per l’originalità di proposte adatte ad un pubblico eterogeneo ma attento alla qualità, affamato di “buon teatro” e del piacere della performance live.

Nella selezione delle proposte, un’attenzione particolare è stata rivolta ai giovani e alle famiglie: il migliore intrattenimento è assicurato dagli spettacoli di giocoleria di Marco Neri, dalla magia comica di Marco Sereno e alle improbabili cronache sportive di Bebo Storti. Diversi sono poi gli appuntamenti dedicati alle vincenti combinazioni tra musica e teatro come i concerti itineranti di Roaring Emily Jazz Band, gli spettacoli comico-musicali del gruppo Trioche o dei poliedrici e talentuosi artisti di Microband.

Per i più piccoli sono state pensate le produzioni di TAE Teatro che affronta, in modo allegro ed accattivante, tematiche importanti nella fase della crescita, come l’educazione ambientale e alimentare, trattate nelle letture animate “C’era due volte…il riciclo” e “Storie saporite da leccarsi le dita”. Quest’ultima merita una menzione speciale, se non altro, per aver ottenuto il patrocinio di EXPO 2015 entrando così nella lista delle eccellenze del nostro territorio in vista del grande evento internazionale del prossimo anno. Ecco un esempio di come, ancora una volta, sia proprio la cultura a prendere il sopravvento sugli altri settori quando si tratta di individuare i punti di forza di una comunità: come non pensare dunque alla necessità di ricollocare il valore che diamo agli eventi culturali della Gera d’Adda (e non solo), per dare finalmente il giusto peso alle manifestazioni artistiche, soprattutto teatrali?

Chi ama il teatro di sala non potrà perdersi l’ultimo lavoro firmato da Cesar Brie “Orfeo ed Euridice” in cui due giovani attori (già visti lo scorso anno nello spettacolo corale “Karamazov”) raccontano il tema dell’eutanasia dal punto di vista delle nuove generazioni.

Anche nell’edizione di VICOLI 2014 un occhio di riguardo è stato rivolto a tutti coloro che si approcciano allo studio del teatro come disciplina. Dopo il successo delle scorse settimane di DEBUTTI – la rassegna dei saggi delle scuole di teatro della bergamasca – i numerosi allievi sparsi sul territorio potranno avvalersi della possibilità di partecipare a due interessanti stage tenuti da significative attrici a livello internazionale. La prima è il premio Hystrio 2011 Arianna Scommegna, che approfondirà le dinamiche legate al lavoro di creazione del personaggio; mentre la seconda è la celeberrima Claudia Contin, conosciuta in tutto il mondo come Arlecchino, che si focalizzerà sulla Commedia dell’Arte, sulle maschere e sulle posture fisiche di questa complessa disciplina. Le attrici si esibiranno ad ogni modo anche nei loro spettacoli a Treviglio, una città che si conferma attenta alle proposte artistico culturali offerte ai suoi cittadini e che, anche quest’anno, può vantarsi di ospitare grandi personalità del mondo del teatro e spettacoli di riconosciuto valore.

VICOLI nasce dall’esigenza di sostenere un teatro che insegue il proprio pubblico al fine di realizzare un momento di crescita e di condivisione. L’ingresso ai vari spettacoli è, quando non gratuito, decisamente contenuto per incentivare la partecipazione del maggior numero di spettatori senza dover rinunciare alla qualità delle proposte. Grandi aspettative insomma per quest’edizione della rassegna, che ancora una volta trasformerà i Comuni di Treviglio (BG), Rivolta d’Adda (CR) e Cassano d’Adda (MI) palcoscenico di alcune delle più interessanti proposte teatrali in circolazione.

Gli spettacoli si terranno generalmente nel weekend, ma non a cadenza fissa. Pertanto si invitano tutti gli appassionati a restare aggiornati consultando il sito della compagnia TAE Teatro, iscrivendosi alla Newsletter, oppure collegandosi alla pagina Facebook “TaeTeatro Treviglio”.

L’edizione 2014 avrà inizio sabato 5 Luglio, alle ore 21.00, con uno spettacolo di teatro di giocoleria comico di Marco Neri che si terrà presso gli spazi dell’Oratorio del Conventino a Treviglio, via della Pace, 12.

PROGRAMMA RASSEGNA TEATRALE VICOLI 2014 – 19^ edizione
5 LUGLIO

TREVIGLIO (BG) ore 21.00
c/o Oratorio del Conventino
Via della Pace, 12

Marco neri in
“A due metri da terra”
(spettacolo di giocoleria)
ingresso gratuito

Marco Neri è un Giocoequilibrista comico che si presenta sul monociclo di due metri per giocare con il pubblico. Prima di dare il via alla sua performance, l’artista di Sarzana segue un rituale puntuale. Posa la propria valigia sbiadita in terra, parcheggia dove può i suoi due monocicli e la scala a pioli. Si guarda intorno, soppesa i volti e gli atteggiamenti dei curiosi che si fermano, fuma metà di una sigaretta scaramantica e inizia. Se avete un figlio o una nipote discoli, se non sopportate più l’arroganza di un parente stretto, se vostra suocera non viene messa a tacere neanche da un mastino rabbioso, invitateli a vedere il suo spettacolo. Marco Neri dirà e farà loro ciò che non avete mai osato chiedere a voi stessi: nessuno gli tiene testa quando impartisce ad ognuno il suo. Spendendo molto meno che se foste andati dallo psicanalista, tornerete…

http://www.ilgrilloweb.it/marconeri.html

24 LUGLIO

RIVOLTA D’ADDA (CR),  ore 21.00
Piazza Vittorio Emanuele

Marco neri in
“A due metri da terra”
(spettacolo di giocoleria)
ingresso gratuito

 

26 LUGLIO

TREVIGLIO (BG) ore 18:00
Per le vie del centro storico

Roaring Emily Jazz Band in
“Viaggio nei ruggenti anni Venti”

(musica itinerante)
ingresso gratuito

la Roaring Emily Jazz Band si esibisce in concerti di jazz tradizionale e non solo….
Il risultato è un caratteristico sound ispirato a quello di New Orleans. Da alcuni anni la band è invitata a partecipare ai più importanti Festival Internazionali di Jazz Tradizionale, Teatro e Artisti di Strada.
Tante le piazze , teatri e jazz club europei che hanno visto protagonista la ruggente Band Romagnola.
TREVIGLIO (BG), ore 19.00
Piazza Manara

Marco Sereno in
“The Magic Show”
(spettacolo di magia comica)
ingresso gratuito

Questo spettacolo è un vero e proprio… irreality show. Assistendo alla messinscena, il pubblico può essere sicuro di una cosa sola: tutto quel che accade sul palco è autenticamente falso! Prodigi improbabili e strampalate magie calano gli spettatori in un’atmosfera surreale, generando situazioni paradossali, da cui scaturiscono irrefrenabili risate.
31 LUGLIO

RIVOLTA D’ADDA (CR) Ore 21.00
Piazza Vittorio Emanuele

TAE Teatro in
“Storie saporite da Leccarsi le dita”
(lettura animata)
ingresso gratuito
Un menù di racconti appetitosi, serviti da due improbabili e buffi cuochi-narratori che si destreggiano tra libri, pentole e fornelli. Una lettura dedicata al cibo e al sapore per le cose buone, tra divertenti pietanze parlanti, rime vegetali assortite e qualche utile consiglio per una corretta alimentazione.
30 AGOSTO
TREVIGLIO (BG) Ore 21.00
c/o Centro Civico Culturale
Via dei Facchetti
Trioche in
“Troppe Arie”

(spettacolo comico musicale)
ingresso gratuito

Una vecchia zia, dal glorioso passato nella musica, gira i palchi dei teatri di tutto il mondo in coppia con il nipote, talento in erba. Quindi è un duo? No, perché c’è anche Norma, la giovane badante della vecchia zia, che li travolge con la sua passione per la lirica costringendoli ad abbandonare il repertorio classico. Le arie d’opera più famose vengono interpretate in modo bizzarro e divertente, accompagnate dal pianoforte, dal flauto e dai mille oggetti che Norma s’inventerà di suonare. Tra musica classica e virtuosismi, gioco di ritmi e gags, “Troppe Arie” coinvolge il pubblico con tutta la sua potenza di spettacolo clownesco. L’improbabile trio è interpretato da tre veterani del concerto comico, Franca Pampaloni al pianoforte, Nicanor Cancellieri al flauto traverso e Silvia Laniado, soprano lirico.
5 SETTEMBRE

RIVOLTA D’ADDA (CR),  ore 21.00
c/o Centro Civico
Via Renzi, 21
Bebo Storti in
“Giuan Brera l’inventore del centro avanti”

(spettacolo teatrale)
ingresso gratuito
A vent’anni dalla sua morte vogliamo dedicare questo spettacolo teatrale al più grande giornalista sportivo italiano di sempre, colui che ha inventato un linguaggio per raccontare il calcio, il ciclismo, l’atletica come “epos”; il gran lombardo, cultore di cibi e di vini, di etnie, dialetti e storie dimenticate; lo scrittore, il ritrattista fulmineo e irriverente, arguto e ironico, erudito e popolaresco. Gianni Brera, firma prestigiosa della Gazzetta dello Sport e di Repubblica, uomo alla mano, innamorato della sua terra, capace di narrare i roboanti fatti sportivi rimanendo se stesso, legato a filo doppio, mente e cuore, ai campi e ai vigneti dell’Oltrepò, stregato per sempre dalla malia del grande fiume. La pièce fa riemergere la personalità complessa di Brera, inserendo la sua vicenda umana e professionale nella storia italiana del Novecento, riletta attraverso le imprese, i trionfi, i drammi sportivi di Coppi e di Bartali, di Meazza e del Grande Torino.
7 SETTEMBRE

TREVIGLIO (GEROMINA), ORE 18.00
c/o oratorio del quartiere Geromina
via Canonica
TAE Teatro in
“C’era due volte il riciclo”

(lettura animata)
ingresso gratuito

“C’era due volte un oggetto…proprio così! Era nato in un modo, ma un giorno venne trasformato e così diventò qualcos’altro! Da quel momento incominciò per lui una nuova ed inaspettata avventura…”

21 SETTEMBRE

TREVIGLIO (Zona nord),  ORE 17.00
c/o Oratorio San Pietro,
via San Pietro

TAE Teatro in
“Storie saporite da leccarsi le dita”

(lettura animata)
ingresso gratuito

 

4 OTTOBRE

CASSANO D’ADDA (MI), ore 21.00
c/o Auditorium Villa Borromeo
via Dante
Microband in
“Classica for dummies”

(spettacolo comico musicale)
ingresso gratuito

Forti di una più che ventennale esperienza, Luca Domenicali e Danilo Maggio continuano a sfornare spettacoli di comicità in musica di fortissimo impatto. Considerata tra le formazioni internazionali di maggior prestigio nel campo della music comedy, popolarissima in Svizzera ed in Germania, ma molto amata anche dal pubblico spagnolo, portoghese e giapponese, la Microband continua ad elaborare esilaranti “Sinfonie„ con sorprendenti interpretazioni delle musiche più varie, in cui i violini sono suonati con archetti invisibili, le chitarre si trasformano, i flauti compaiono dal nulla, in un diluvio di note, di gags e di incredibili invenzioni.
18 OTTOBRE

TREVIGLIO (BG) ore 21.00
c/o Teatro Filodrammatici
p.zza Santuario, 3
Teatro Presente in
“Orfeo ed Euridice”
regia Cesar Brie
(spettacolo teatrale)

ingresso : 7 euro
26 OTTOBRE

TREVIGLIO (BG) ore 21.00
c/o Teatro Filodrammatici
Pizza Santuario, 3

TEATRO DIONISI
Arianna Scommegna in
“Potevo essere io”
(spettacolo teatrale)

ingresso : 7 euro

I bambini coi genitori terroni che giocavano in cortile a lanciarsi palloncini con dentro le lamette, le mamme che facevano le pulizie negli ospedali, i piedi impigliati in scarpe da tennis con la punta tagliata che diventavano sandali da tennis, per risparmiare. I ragazzi che al parco si sputavano in faccia, dopo essersi tirati i capelli in una piscina comunale, che facevano la tangenziale contromano per scommessa, che facevano l’amore nei parcheggi vuoti dei supermercati. Quei bambini e ragazzi poi sono cresciuti: ognuno a procedere alla cieca cercando di salvarsi. Ma cosa ci fa salvare? Quante volte abbiamo detto: “Potevo essere io, e invece, poi, no.”
“Potevo essere io” è il racconto di una bambina e un bambino che diventano grandi partendo dallo stesso cortile. Due partenze uguale ma con dei finali diversi e in mezzo la vita. Chi racconta, Arianna Scommegna, è quella bambina: che cerca di capire insieme allo spettatore, cosa sono state queste due storie. Con l’ausilio del video “Potevo essere io” racconta una storia senza essere uno spettacolo di narrazione pura, uno spettacolo che cerca la lievità, in cui la commedia irrompe nella tragedia.
30 NOVEMBRE

TREVIGLIO (BG), ore 21.00

c/o Teatro Filodrammatici
piazza Santuario
Compagnia Hellequin in
“Capitan Don Calzerotti e Arlecchin senza Panza”
con Claudia Contin, Stefano Gava, Lucia Zaghet, Giulia Colussi
regia di Ferruccio Merisi
(commedia dell’arte)

ingresso gratuito

Un apologo sulla differenza, sull’amicizia, sulla condivisione del tempo, della realtà, dei progetti e dei sogni… La storia di due amici, con i quali a vario titolo la vita non è stata generosa, che per dare un rifugio alla propria vecchiaia occupano un teatro abbandonato. Il Comune, proprietario dell’edificio, è compiacente: da una parte chiude un occhio e dall’altra fornisce addirittura il contributo saltuario di una badante “non ancora in regola”. Il più vecchio dei due – che l’altro chiama Maestro mentre definisce se stesso “umile ciarlatano di piazza”- si mette in testa di preparare un nuovo grande spettacolo (l’ultimo); un Don Chisciotte. Da questa decisione scaturisce una girandola di peripezie divertenti e commoventi. Senza rivelare il finale, il destino del Maestro va ben al di là del ravvedimento senile del Don Chisciotte originale, e anzi esce di scena abbracciato al suo sogno. Eppure, insieme e anzi forse proprio per questo, lascia dietro di sé una “solida” traccia di saggezza e qualche inaspettata prospettiva concreta.
SEMINARI TEATRALI
24 – 25  Ottobre seminario sul personaggio con Arianna Scommegna
25 – 29 Novembre seminario di commedia dell’arte con Claudia Contin

INFO:
taeteatro@hotmail.com laboratorio@taeteatro.org
www.taeteatro.org

 

TAE Teatro
Stefano Rozzoni
steroz@hotmail.it

Certo, certissimo, anzi probabile.

INVITO-CERTO-DEODATOCerto, certissimo, anzi probabile.

Site Specific di Pino Deodato

05 – 27 luglio 2014
Sabato 05 luglio alle ore 19.00, la Galleria Susanna Orlando Studio a Pietrasanta inaugura Certo, Certissimo, anzi probabile, la mostra personale – site specific di Pino Deodato, a cura di Ivan Quaroni.

Pino Deodato, con il suo personale linguaggio semplice ed essenziale, affronta temi complessi e contenuti profondi che si esprimono sia nella leggerezza delle sculture sia nel mondo onirico delle sue tele. Il suo lavoro narra la vita, invita a riflettere sulla verità, sulla meraviglia.
La mostra site specific, Certo, certissimo, anzi probabile, da una nota frase di Ennio Flaiano, presenta quaranta nuovi lavori tra terrecotte, disegni, dipinti ed un’installazione pittorica su parete che daranno vita ad un ambiente totale, dove la ricerca della verità e lo stupore verso l’universo saranno i temi dominanti. Protagonista centrale è la figura di San Tommaso, che per antonomasia incarna colui che è alla continua ricerca della conoscenza, della verità, della realtà. L’artista inoltre in questa mostra abbandona la sua consueta tavolozza di colori morbidi ed eterei affidandosi al bianco e nero, simboli a loro volta di decisioni certe. La galleria si popolerà di uomini ideali, impegnati in viaggi reali ed immaginari tesi nella ricerca della verità, curiosi di nuove scoperte, con la mente ed il corpo impegnati a trovare risposte ai loro dubbi, alle loro domande, alla loro stessa esistenza.
La mostra, visitabile fino al 27 luglio, avrà una doppia location; oltre al site specific nella sede della Galleria di Pietrasanta le opere del maestro Pino Deodato saranno esposte anche nella sede di Forte dei Marmi.

Cenni Biografici:
Pino Deodato (Nao di Jonadi-Vibo Valentia, 1950) dopo gli studi nella sua città natale, nel 1969 si trasferisce a Milano, studia all’Accademia di Brera e fin da subito inizia una brillante carriera espositiva.
Tra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta, oltre a maturare il suo personale linguaggio artistico, espone in numerose in città italiane (Quadriennale d’arte nazionale di Roma, Mostra al Castello G. Murat di Pizzo Calabro, Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia). In quegli anni realizza anche murales con tematiche sociali. Dalla metà degli anni Ottanta le sue opere sono presenti in numerose gallerie italiane e all’estero. Contemporaneamente gli vengono commissionati lavori da parte del CONI ( Foro Italico, Roma), dal Museo Paolo Pini a Milano, e dai Comuni di Torino e Sedriano. Negli anni Novanta la sua la sua espressione artistica si fa più delineata, caratterizzata da una sorta di realismo magico attraverso cui Deodato narra la storia dell’uomo.Tra gli ultimi progetti espositivi la personale “Il circo dell’arte” nella chiesa sconsacrata di San Matteo a Lucca per la Claudio Poleschi Arte Contemporanea.
Pino Deodato vive e lavora a Milano

Evento: Certo, Certissimo, anzi probabile.
Artisti: Pino Deodato
A cura di: Ivan Quaroni
Luogo: Galleria Susanna Orlando Studio. Via S.Stagi, 12 Pietrasanta LU
Inaugurazione: Sabato 05 luglio ore 19.00
Durata Mostra: 05 luglio – 27 luglio 2014
Info e comunicazione: v.pardinicomunicazione@gmail.com
Galleria Susanna Orlando. Via Carducci 10 -55042 LU. 0584 83163
Galleria Susanna Orlando Studio. Via S.Stagi 12 -55045 Pietrasanta -LU. 0584 70214

Certo, certissimo, anzi probabile
di Ivan Quaroni

“La meraviglia è propria della natura del filosofo;
e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.”
(Platone, Teeteto)
Tra le folgoranti battute e gli acutissimi paradossi di Ennio Flaiano, quello che dà il titolo a questa mostra mi pare gettare una luce adamantina sulla perpetua, pendolare oscillazione tra il dubbio e la certezza. Un’oscillazione che caratterizza l’uomo “contemporaneo” (sempre ammesso che questa categoria esista davvero). Non so se si tratti di una frase umoristica o piuttosto della fotografia esatta di un certo modo d’essere cinici, un modo insieme fermo e gentile, acuto e poetico d’insinuare il dubbio in una visione del mondo, tutto sommato, aperta alle epifanie del meraviglioso e del fantastico. Una visione che, a mio avviso, si adatta perfettamente a Pino Deodato, artista passato attraverso stagioni di brucianti passioni politiche e che, tuttavia, è riuscito a maturare un punto di vista, almeno in termini linguistici ed estetici, in grado di coniugare scetticismo ed emotività, spirito critico e adesione lirica.
Pino Deodato è un umanista, un alchimista dell’immagine, sempre, infaticabilmente, in transito tra pittura e scultura, tra disegno e installazione, ma anche tra concetto ed emozione. Figlio di diverse epoche – quella militante degli anni Settanta e quella individualista degli Ottanta, quella definitivamente post-ideologica dei Novanta e quella mobile e liquida dei primi lustri del nuovo millennio – Pino Deodato è una presenza eccentrica nel panorama delle arti contemporanee, una singolarità che ha attraversato le ultime decadi costruendo una propria,originalissima cosmologia lirica, fatta di morbidi paesaggi lunari e vespertine apparizioni, rarefatte presenze.
Nelle sue opere il mondo appare come un territorio di rivelazioni, un luogo, appunto, epifanico, che l’uomo osserva non solo otticamente, attraverso uno sguardo stupefatto, ma anche cerebralmente, per via di quelle peregrinazioni letterarie e poetiche che, inevitabilmente, costituiscono l’ossatura mitologica delle sue visioni, sovente sospese tra un romanticismo sublime e una mediterraneità misterica e crepuscolare.
L’uomo che pensa e osserva, legge e scrive e s’interroga senza sosta sull’essenza intima dei fenomeni, sulla sostanza ultima del creato è, quindi, il fulcro dei viaggi proiettivi di Deodato. È un uomo ora piegato su stesso, come intento a seguire il filo di un pensiero o a dipanare la matassa di un sogno; ora partecipe delle vicende umane, costantemente in cerca di un’utopica pacificazione con le forme naturali.
Questo tipo d’uomo, che da qualche tempo abita le opere dell’artista, è una variante laica del San Tommaso apostolo, incarnazione dello spirito scettico che prelude a ogni conversione, del dubbio che precede ogni sbigottimento. Una diade, quella composta dai sentimenti d’incredulità e meraviglia, che pare governare le opere recenti di Deodato, slittando da un polo all’altro con pendolare precisione, quasi si trattasse di estremi complementari, di termini ontologicamente correlati.
San Tommaso è, infatti, figura bifronte, che somma in sé l’effige del diffidente, di colui che crede solo all’evidenza dei fatti, e quella del missionario infiammato dalla fede, evangelizzatore di Siria, Mesopotamia e India sud-occidentale. Eppure, il San Tommaso di Deodato è qualcosa di più, l’epitome dell’arte e della poesia e, al contempo,l’allegoria di quell’oscuro scrutare nel fondo carsico dell’esperienza, dove si allignano dubbi e speranze, ma anche folgori e illuminazioni.
Alla tensione dubitativa alludono soprattutto opere come Preciso disegno secondo canoni della sezione aurea e Le pieghe dei vestiti raccontano la storia, entrambe dominate dalla nigredo alchemica, iniziale tappa di una discesa negli inferi della ragione.
Nella prima installazione, Tommaso è, infatti, l’uomo che misura il mondo col metro della logica: traccia la perfetta geometria del cerchio, osserva un paesaggio di nera caligine, lo riproduce mimeticamente, salvo poi sedere, afflitto, su un foglio di carta appallottolato. Nella seconda installazione, Tommaso è raffigurato con le dita scetticamente protese verso una ferita ipertrofica, apoteosi e, insieme, tributo del celebre vulnus caravaggesco (Incredulità di San Tommaso, 1600-1601). Con grande abilità di sintesi, Deodato descrivequi le vicende di una sconfitta esistenziale, che sancisce e denuncia le limitazioni del pensiero cartesiano. Ma è solo una tappa del suo pellegrinaggio.
Altrove, l’approccio razionale sembra convivere con quello lirico e intuitivo, come nel caso del dittico intitolato Seduto beve la notizia, dove la lettura e il sogno rappresentano due modi di cercare la verità, l’una incentrata sull’analisi dei fatti e delle loro interpretazioni, l’altra affidata alle immagini oniriche dell’inconscio.
Il viaggio, sia esso fisico o astrale, è un tema ricorrente nei lavori di Deodato, spesso disseminati di figure aurorali e apparizioni iridescenti che marcano, come delicate filigrane, il cobalto di un cielo notturno.
Nei lavori più recenti, le volte serotine lasciano il campo a uno spazio più rastremato, quasi monocromo, dove prevale il latteo caolino delle argille entro cui galleggiano i personaggi, tra minuti rilievi d’alberi, magmatici gorghi e aerei nembi. Sembra quasi che Deodato concentri l’attenzione sull’azione, come in un close up cinematografico, tralasciando la descrizione dei luoghi e le ambientazioni favolistiche da Blaue Reiter che caratterizzavano larga parte della sua produzione.
Opere come Ho amato un albero e Grande amore mostrano, infatti, una rinnovata sensibilità cromatica, tutta orchestrata su sottili variazioni di superficie e tenui accenti chiaroscurali, che alleggeriscono il racconto, privandolodei dettagli calligrafici che ancora abbondano negli interni domestici di Tra una carezza e un sorriso, l’universo.
Insomma, Deodato usa un linguaggio più secco ed essenziale, senza mai smarrire quel registro di levità, che è segno distintivo della sua opera. Un’opera spesso permeata da un sentimento di stupore e di quotidiana meraviglia, come nel caso di Portata del vento e Meraviglioso, installazioni giocate su un calibratissimo senso di sospensione, dove uomo e natura paiono fondersi in una ritrovata intimità, fitta di rimandi a una naïveté colta e raffinatissima.
In questi lavori, il San Tommaso scettico della prima ora, quello tormentato dal dubbio, lascia il campo al testimone stupefatto, al campione della fede, capace di abbracciare il maelström esistenziale edelevarsi oltre gli umani affanni, spiccando il volo tra cirri cumuliformi.
Eppure, quella cui allude l’artista, non è la fede evangelica e apostolica, e tantomeno quella gnostica. Il suo San Tommaso è, semmai, una figura pretestuosa, una specie di lemma culturale, che serve all’artista per introdurre un sentimento di fede non confessionale, più affine alla magia elementare del folclore popolare.
In verità, Deodato descrive con i suoi lavori un percorso di scoperte e rivelazioni, di teofanie solo auspicabilmente collettive – ma più presumibilmente individuali – che filtrano l’esperienza umana attraverso i codici del linguaggio artistico. I dubbi di Tommaso sono quelli dell’artista, metaforicamente sospeso sull’orlo del precipizio, a un passo dal baratro, forse in attesa di un segno, di una rivelazione musiva; così come la sua meraviglia e il suo stupore sono il viatico per una scelta definitiva, per quel lancio nel vuoto che sempre comporta l’accettazione di una missione, fosse pure quella ben più prosaica dell’arte.
C’è un dipinto del 1984, Il suicidio del pittore, che può essere considerato il progenitore di molte intuizioni successive dell’artista. Mostra un paesaggio all’imbrunire, occupato per metà da un’altissima rupe in penombra, da cui vediamo tuffarsi una piccola figura infuocata. Non sembra, affatto, un suicidio, ma lo spiccare di un volo, dopo un lungo tergiversare. Poco prima, possiamo immaginare quel pittore come il protagonista di Sospeso nel nulla. Trova un precario equilibrio, con le punte dei piedi sull’ultimo margine di roccia o disteso sull’impossibile angolo del dirupo, consapevoli che, nel breve lasso di un battito di ciglia, quell’agognato salto diventerà certo, certissimo, anzi probabile.

Evento a cura di Ivan Quaroni
Galleria Susanna Orlando
Pietrasanta – Forte dei Marmi