Mercato del Porcellino a Firenze

Mercato del Porcellino a Firenze

Da gennaio a dicembre 2016

Nella loggia del Porcellino o loggia del Mercato Nuovo a Firenze, tutti i giorni c’è un mercatino che propone merci di vario genere.
Molti articoli in pelle.

Al via il progetto Alleanza Slow Food dei Cuochi Martedì, 26 Aprile 2016 alleanza slow food

11667251_1093020337392956_5690671847320354876_nAl via il progetto Alleanza Slow Food dei Cuochi

Martedì, 26 Aprile 2016 alleanza slow food
Al progetto dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi aderiscono cuochi di tutto il mondo che hanno storie, cucine, profili molto differenti fra loro ma che condividono l’impegno per la tutela della biodiversità agroalimentare, per la salvaguardia dei saperi gastronomici e delle culture locali.
Sono costantemente impegnati nella ricerca di materie prime di qualità (locali, sostenibili e di stagione), raccontano l’origine dei prodotti che scelgono e che conoscono i produttori dai quali si riforniscono (che devono essere attenti all’ambiente, al paesaggio e al 10453368_1148788715149451_2851128493326789253_nbenessere animale).
Anche Filippo Cogliandro, Ambasciatore antiracket per la ristorazione italiana nel mondo, e Giovanni Dascola, uno dei più giovani cuochi italiani, entrano a far parte del progetto dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi.
Nella loro cucina impiegano i prodotti dei Presìdi, dell’Arca del Gusto, gli ortaggi, la frutta, i formaggi e il pesce 13071755_10207766850387459_1882345797167321563_oprodotti localmente, sostenendo così i piccoli produttori e pescatori custodi della biodiversità.
Il 28 aprile, alle 20.30, la Condotta Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica ha organizzato il primo incontro a tavola presso il ristorante L’Accademia Gourmet, dal titolo “Custodiamo la biodiversità, difendiamo la legalità”.
Non una semplice cena ma il primo passo di una nuova sfida da condividere.
Filippo Cogliandro, Giovanni Dascola e gli ospiti che interverranno, con le loro testimonianze e le loro storie, renderanno concreta la visione di un futuro nel quale l’onestà è l’unica arma per combattere le mafie, l’indifferenza e l’ignoranza.
www.laccademia.it

Orange Button, i nostri risultati dopo sei mesi di attività

smartphone_siat (1)Orange Button, i nostri risultati  dopo sei mesi di attività

da Progetto Terra Quadra | Apr 25, 2016 | Orange Button

Orange Button Srl si è costituita il 22 ottobre 2015, quindi quasi esattamente sei mesi fa, con la partecipazione di due realtà aziendali già consolidate nel settore dello sviluppo di procedure e siti web: Joomlart e Smart City.
Sei mesi che hanno già dato importanti risultati aziendali ma sopratutto hanno dimostrato la nostra capacità di portare a termine progetti innovativi da destinare principalmente ai cittadini con la precisa mission di creare strumenti che consentano di facilitare le attività quotidiane. Particolare attenzione, secondo gli obiettivi, è stata data ai disabili per fornire loro strumenti che possano agevolarli ma anche spazio dove poter esprimere il loro pensiero.
Gli obiettivi iniziali sono già stati tutti raggiunti con la “messa on line” delle seguenti procedure:

La Suite Orange Button
Una suite di servizi integrati per la Pubblica Amministrazione ed i Cittadini. Dal navigatore per disabile, alla procedura “SOS Città” fino all’anagrafe delle biciclette una serie di servizi a disposizione dei cittadini particolarmente innovativi ed efficaci.

La Casa della Salute Web
La procedura è un sistema modulare da utilizzare in modalità desktop o mobile che consente di gestire tutte le relazioni nel settore sanitario sia per quanto attiene il canonico rapporto medico/paziente sia per tutti i rapporti interprofessionali fra medici, informatori scientifici, industrie farmaceutiche, associazioni, ordini eccetera.

La Sveglia
Uno spazio a disposizione di chiunque ne abbia interesse per segnalare problematiche, disservizi, necessità di interventi di manutenzione pubblica con la possibilità, nostro tramite, di sollecitare gli uffici competenti ad intervenire.

Instant Guide
Nasce all’interno di un progetto avente lo scopo di diffondere una più approfondita conoscenza di quei luoghi e quelle zone lasciate spesso ai margini, quelle zone d’ombra se vogliamo, delle quali le nostre città, e quelle della Toscana nella fattispecie, sono ricche, ma che non vengono contemplate nel consueto itinerario turistico.

Tutto questo si è potuto realizzare perché siamo riusciti a trovare un giusto equilibrio fra le attività da compiere ed il fatturato da realizzare per il sostenimento dei relativi costi. In sei mesi abbiamo già assunto sei dipendenti con contratto a tempo indeterminato, senza aver ricorso a nessun tipo di finanziamento, ordinario o agevolato, e tanto meno senza aver ricevuto nessun contributo. E’ il nostro modello di business e la grande professionalità di tutti che ci ha consentito fin qui di ottenere questi risultati.
Non di meno bisogna ringraziare l’Amministrazione Comunale di Pontedera e la sua società municipalizzata Siat Srl che ci hanno dato gli spazi dove poter sviluppare i nostri progetti per il raggiungimento comune di obiettivi anche ambiziosi ma che innanzitutto sono sempre stati finalizzati al Cittadino.
Ma il vero grazie va a tutti i nostri collaboratori e dipendenti che con passione, dedizione, competenza e sacrificio ci hanno permesso fin qui di raggiungere i traguardi che ci eravamo prefissati.
www.orangebutton.it
info@orangebutton.it

T-wine annullata per maltempo L’appuntamento a Castagneto Carducci al Casone Ugolino con i vini della costa Toscana rimandato al 5 giugno

LOGO AIS TOSCANAT-wine annullata per maltempo L’appuntamento a Castagneto Carducci al Casone Ugolino con i vini della costa Toscana rimandato al 5 giugno
La manifestazione T-Wine, inizialmente in programma per domenica 24 aprile dalle 10 alle 19 a Casone Ugolino a Castagneto Carducci è stata annullata causa maltempo. Le avverse previsioni metereologiche dovute al passaggio sull’Italia del Ciclone Medusa, hanno spinto gli organizzatori – Casone Ugolino e AIS Toscana – a rimandare l’appuntamento con i vini di Bolgheri e della Costa Toscana a domenica 5 giugno. La formula e il programma delle degustazioni rimane invariato: il Territorio, i Vitigni e l’evoluzione del Bolgheri raccontati dal vicecampione italiano Massimo Tortora e dal vincitore del Master del Sangiovese in carica Luca Vergamini sono confermate e i posti disponibili per ciascuna degustazione rimangono 20 – da prenotare a segreteria@aistoscana.it – con quote di partecipazione variabili a seconda del tema: 20€ quella dedicata al Territorio, 25€ quella sui vitigni e 45€ l’ultima dedicata al Bolgheri, in cui saranno protagoniste quattro grandi etichette come il Sassicaia della Tenuta San Guido, il Grattamacco dell’omonimo produttore, il Piastraia di Michele Satta e il Giorgio Bartholomaus della Tenuta Argentiera.
Gli importanti ospiti annunciati – come la duchessa di York Sarah Ferguson e il premio Oscar Dante Ferretti, Arnold Swarzenegger, Ralf Moeller – e anche tanti altri, hanno confermato la propria disponibilità ad essere presenti nella nuova data.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C
Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

Max Gallo 4Tet a jazz&more

Max Gallo 4Tet a jazz&more
Eccoci all’8° appuntamento della Rassegna 2016 ideata e condotta da Jazz&More, Circolo Jazz Verona e Due Torri Hotel*****, con il sostegno di Banca Popolare di Verona, AGSM e Advanced Consulting Engineering, sotto il patrocinio del Comune di Verona.

La serata presenta il virtuoso chitarrista MAX GALLO, accompagnato da Stefano Calcagno al trombone, Alex Orciari al basso e dal grande Gianni Cazzola, storico batterista noto in tutto il mondo.

MASSIMO GALLO nasce a Torino e intraprende lo studio della chitarra classica all’età di 13 anni. Durante il suo percorso, ascoltando tra gli altri i dischi di Wes Montgomery, Pat Martino, George Benson, si appassiona al jazz e, su consiglio del noto chitarrista Franco Cerri, dal 1987 al 1990 frequenta i corsi di chitarra jazz a Milano (cdm) sotto la guida del maestro Filippo Daccò (eccellenza nella didattica jazz in Italia), conseguendo il diploma. Dal 1991 al 1993 si diploma in armonia funzionale, arrangiamento e composizione per big band – sempre con il maestro. Partecipa in seguito a seminari con musicisti come Pat Martino, Peter Bernstein, Joe Diorio, Barry Harris. Ha suonato con alcuni tra i più importanti musicisti italiani, ha partecipato a vari festival jazz e suona nei migliori club.

Come sempre, una serata da non perdere, accanto ai complementi solidali Azalea Home.

Appuntamento dalle 20,00 con i prelibati piatti curati dallo chef Sergio Maggio. Alle 21,30, appuntamento con la musica live. E’ possibile partecipare anche al solo Concerto.

INGRESSO

Cena: speciale riduzione 20% sul Menù | Concerto: intero € 10,00; rid € 8,00

INFO E PRENOTAZIONI
Mob 335 6317228 | jazzandmore.verona@gmail.com
Maggiori info su www.jazzandmoreverona.com

Tonitto: I nuovi gusti dell’estate 2016

logo tonittoTonitto: I nuovi gusti dell’estate 2016
Semplicità e genuinità: una passione per l’eccelenza che si alimenta dal 1939
Tonitto, azienda nata a Genova nel 1939, presenta i nuovi gusti “must” per l’estate 2016. E lo fa con tante novità, in primis un ampliamento del proprio assortimento e un restyling del layout grafico che mette in evidenza già in etichetta la qualità delle materie prime, oltre la semplicità e la genuinità della preparazione di ciascuno di essi.

Mandarino di Ciaculli, Ananas e Mora&Mirtillo sono i tre nuovi gusti lanciati sul mercato proprio in questi giorni e andranno ad arricchire la già vasta gamma dei sorbetti, segmento in cui Tonitto è leader con oltre 5 milioni di porzioni vendute nell’ultimo anno in Italia attraverso la GDO.

“La nostra produzione continua ad evolversi affiancando gusti nuovi a quelli tradizionali che già distribuiamo attraverso la GDO – spiega l’Amministratore Delegato di Tonitto Luca Dovo – Siamo rimasti fedeli allo spirito di semplicità e genuinità che abbiamo voluto sottolineare a partire dai nomi dei nostri prodotti – ”Il Sorbetto”, “Il Gelato”, “Il Gelato Yogurt” – e tutti gli sforzi dell’azienda hanno continuato a concentrarsi sulla filosofia della clean label e sull’orientamento verso i principi di alimentazione quanto più sana, equilibrata e naturale possibile.

Con i nuovi sorbetti, la gamma di prodotti di Tonitto si compone di 3 varianti de “Il Gelato”, 4 de “Il Gelato Yogurt” e 9 de “Il Sorbetto”: in ognuno di essi la naturalità degli ingredienti è sempre la protagonista principale.

Ad occuparsi delle materie prime è Massimiliano Dovo, fratello di Luca e Direttore della Produzione, che ci tiene a sottolineare l’estrema attenzione e cura con cui vengono selezionati gli ingredienti, oggi come alle origini quando al timone c’era il nonno Antonio “Tonitto”: “Solo latte italiano, uova fresche da allevamento a terra, frutta fresca e secca scrupolosamente controllata lungo tutta la filiera produttiva, che permettono ai nostri gelati e sorbetti di fregiarsi di una preparazione semplice, solo con gli ingredienti essenziali, gli stessi che una mamma sceglierebbe se preparasse con le sue mani un gelato al proprio figlio”.

Quello del gelato è un settore che, soprattutto in Italia, continua a produrre statistiche positive: nel corso del 2015 infatti la vendita a volume ha raggiunto quasi le 152 mila tonnellate di prodotto, di cui poco meno di 85 mila per i porzionati e multipack e oltre 67 mila per le vaschette. Il che si traduce, a valore, in oltre 876 milioni di euro totali, ripartiti in circa 565 milioni per i porzionati e poco meno di 311 milioni per le vaschette. La variazione percentuale sul volume (+7,6%) e sul valore (+6,2%) conferma il trend positivo vissuto dal comparto (Fonte dati Nielsen 2015). Anche la stessa Tonitto conferma un trend positivo, alimentato soprattutto da una tendenza crescente dell’attenzione del consumatore a nuove referenze con ingredienti orientati al salutismo come yogurt e frutta, trend nel quale Tonitto investe da sempre con successo, restando sempre fedele ai valori tradizionali delle origini artigiane.

Nata a Genova come laboratorio di gelateria artigianale, poi evolutosi in impresa industriale e ancora oggi di proprietà della famiglia Dovo dopo tre generazioni, Tonitto sceglie oggi come allora solo materie prime di alta qualità e massima naturalità, e porta avanti una filosofia aziendale in cui tradizione e innovazione insieme danno origine ad un prodotto di eccellenza.

Tonitto è oggi una realtà che produce per l’Italia ma anche per l’estero: circa il 30% della produzione – che ammonta in totale a circa 9 milioni di euro – viene infatti esportato in oltre 20 paesi tra Europa, Medio Oriente, Sudamerica e Giappone, oltre a Russia e Irlanda con le quali si è recentemente aperto un nuovo canale.

Oltre all’attenzione per la salute del consumatore, Tonitto mostra un occhio di riguardo anche per l’ambiente: l’attuale stabilimento è alimentato in parte da un impianto fotovoltaico ed è in via di progettazione una nuova sede, concepita secondo una moderna filosofia di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico con strumenti e impianti a consumo ridotto e CO2 free.

Ufficio stampa evento Milano

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email marzia.morganti@gmail.com

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Metti una domenica tra degustazioni e mondanità a T-wine , l’esclusivo tasting di vini della costa Toscana

LOGO AIS TOSCANAMetti una domenica tra degustazioni e mondanità a T-wine , l’esclusivo tasting di vini della costa Toscana
La Duchessa di York Sarah Ferguson ospite d’onore

Domenica 24 aprile al Casale Ugolino di Castagneto Carducci un evento in cui vino, prodotti tipici e intrattenimento con ospiti prestigiosi saranno protagonisti dalle 10 alle 19
Sarà una giornata all’insegna del buon vino, della mondanità e del divertimento quella di domenica 24 aprile, quando a Castagneto Carducci nell’esclusiva location del rinnovato Casone Ugolino si terrà la seconda edizione di T-Wine, tasting dei vini della Costa Toscana organizzato grazie alla collaborazione tra AIS Toscana-Delegazione di Livorno, Casale Ugolino e Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi. Ospite d’onore di questo attesissimo appuntamento sarà nientemeno che la Duchessa di York Sarah Ferguson, protagonista della giornata insieme a Dante Ferretti che ha disegnato il Museum – Museo Sensoriale e Multimediale del Vino e altri vips attesi all’evento come gli attori Giorgio Pasotti, Remo Girone, Anna Kanakis, la conduttrice Verona Pooth ex Miss Germania e l’attore Ralf Möller.
Alla componente glamour dell’evento, AIS Toscana risponde con una importante proposta degustativa: il Territorio, i Vitigni e l’evoluzione del Bolgheri saranno al centro delle tre degustazioni il vicecampione italiano Massimo Tortora e il vincitore del Master del Sangiovese in carica Luca Vergamini guideranno alle 10.30 (dedicata al territorio), alle 15.30 (vitigni) e alle 17.30 sull’evoluzione del Bolgheri. Venti i posti disponibili per ciascuna degustazione – da prenotare a segreteria@aistoscana.it – con quote di partecipazione variabili a seconda del tema: 20€ quella dedicata al Territorio, 25€ quella sui vitigni e 45€ l’ultima dedicata al Bolgheri, in cui saranno protagoniste quattro grandi etichette come il Sassicaia della Tenuta San Guido, il Grattamacco dell’omonimo produttore, il Piastraia di Michele Satta e il Giorgio Bartholomaus della Tenuta Argentiera.
Le degustazioni libere saranno aperte al pubblico dalle 10 alle 19, con biglietto d’ingresso a 10€ per i soci AIS e 15€ per i non soci. Durante la giornata si potranno acquistare direttamente i vini degustati attraverso il corner AIS Wine Shop by Retalco, apprendere le prime nozioni sul mondo della sommellerie con l’AIS Wine School alle 14 o ancora effettuare Wine Tour affiancati da un AIS Tutor (dalle 14 alle 18).

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C
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Galleria Antonio Colombo | giovedì 21 aprile dalle 18.30 – conversazione con Arduino Cantafora e Alessandro Mendini, Franco Raggi e Ivan Quaroni

image002Galleria Antonio Colombo | giovedì 21 aprile dalle 18.30 – conversazione con Arduino Cantafora e Alessandro Mendini, Franco Raggi e Ivan Quaroni

ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA

Via Solferino 44 – Milano

Giovedì 21 Aprile dalle ore 18.30

in occasione della mostra attualmente in corso Cose, Case, Città,
si terrà una conversazione con gli artisti Arduino Cantafora e Alessandro Mendini,
insieme a Antonio Colombo, Franco Raggi e Ivan Quaroni, curatore della mostra.

Un appuntamento aperto al pubblico –

Vi ricordo che la mostra rimarrà aperta fino al 18 maggio.
Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari 14 – 25127 Brescia (Italy) | www.clarabuoncristiani.it

Arduino Cantafora, Alessandro Mendini – Cose, Case, Città

A. Mendini, Documenta Kassel 8, 1987, tempera su tela, cm 60x60Arduino Cantafora, Alessandro Mendini – Cose, Case, Città

a cura di Ivan Quaroni
Antonio Colombo Arte Contemporanea è lieta di presentare Cose, Case, Città, doppia personale di Arduino Cantafora e Alessandro Mendini, a cura di Ivan Quaroni. La mostra raccoglie opere di vari periodi, che incarnano aspetti diversi, e perfino contrapposti, della cultura visiva postmoderna al confine tra arte e architettura.
Entrambi architetti, artisti e scrittori, ma anche raffinati intellettuali, Alessandro Mendini e Arduino Cantafora si cimentano, attraverso le loro opere, in un serrato confronto di stili, linguaggi e ossessioni antitetiche.
Due anime del Postmoderno, quella post-avanguardista, neofuturista di Mendini e quella anacronista, retrospettiva, classica di Cantafora, il primo guarda avanti, inventa i concetti di “Cosmesi Universale” e il “Design Pittorico”, il secondo torna al mestiere, al rapporto con la realtà ottica. Due anime, la neomoderna e la classica che hanno convissuto nel Postmodernismo, così come fecero la Transavanguardia, gli Anacronisti, i Citazionisti e i Nuovi Nuovi, incarnando i vari aspetti di una medesima attitudine verso il ripescaggio e il ripensamento della storia dell’arte.

In mostra, di Arduino Cantafora saranno esposti alcuni dipinti di vedute di città silenti della serie Domenica Pomeriggio accanto alle composizioni complesse dei Teatri di Città, e ad Arduino Cantàfora, Macchina II, 1992una selezione di opere più piccole dedicate a scorci di interni. Alessandro Mendini, invece, esporrà opere su tavola e tela, dipinte con una speciale vernice alla nitro, alcuni oggetti e prototipi oltre che una serie di disegni degli ultimi anni. Le sue opere saranno inserite in un wallpainting policromo site specific.

Allievo e collaboratore di Aldo Rossi fino al 1978, ma con un background che affonda le radici nell’interesse scientifico per una lucida e razionale riproduzione realistica, Arduino Cantafora ha dipinto opere in cui non solo l’architettura urbana, ma anche gli interni domestici, gli oggetti e i luoghi sono descritti con un impressionante rigore e una straordinaria acribia tecnica.
Architetto, insegnante e scrittore – tra i suoi scritti vale la pena ricordare almeno Quindici stanze per una casa, pubblicato da Einaudi – Arduino Cantafora è autore di una pittura pulita, otticamente esatta, spesso imbevuta di umori mercuriali e malinconici. I suoi dipinti, che spaziano dalle vedute urbane alle allegorie architettoniche, dagli interni borghesi alle vecchie locomotive a vapore,
mostrano che alla base del suo modus pingendi c’è sempre un profondo interesse umanistico per lo studio morfologico delle forme.
Influenzato da Caravaggio e dalla pittura lombarda del Cinque e Seicento, ma anche dal Divisionismo, dal Purismo e dalla Metafisica, il linguaggio figurativo di Arduino Cantafora si configura come l’esito di un personalissimo percorso memoriale, che parte da una sentita adesione al dato ottico per ricostruire l’identità storica individuale e collettiva. Un’attitudine, questa, che ha poi tradotto in una pratica didattica al Politecnico di Losanna e all’Accademia di Architettura di Mendrisio, dove ha affrontato i diversi temi legati al problema della rappresentazione. “Ho sempre sperato, durante gli anni di insegnamento”, ha confessato l’artista, “di riuscire a contribuire al piacere di vedere le cose, allo stupore della visione come fattore di libertà inalienabile individuale, che nel sapere cogliere lungo l’arco del giorno e delle stagioni il rincorrersi della luce, possa incontrare la sempre identica a se stessa gioia dell’essere”.

Architetto, designer, teorico e scrittore, Alessandro Mendini ha passato l’infanzia in una casa borghese disegnata da Piero Portaluppi, circondato dalle opere dei maggiori artisti italiani del Novecento collezionate dai suoi parenti. A questo imprinting visivo, fondamentale per la sua formazione, si è unita poi una vivace passione per il disegno. Dopo la laurea in architettura, inizia a lavorare allo Studio Nizzoli, ma nel 1970 lascia la progettazione per dirigere le riviste “Casabella”, “Modo” e “Domus”, attraverso cui diffonde le sue idee di rinnovamento nel design. Alla fine degli anni Settanta entra nello Studio Alchimia, il gruppo di design radicale che negli anni Ottanta riscrive le regole della progettazione in senso anti-funzionalista, puntando sulla produzione di oggetti di puro piacere, prototipi, mobili, ambienti, installazioni e arredi ispirati all’estetica kitsch e all’arte popolare.
Nel design come nell’architettura, Mendini affronta il progetto come arte e l’arte come progetto, creando curiose contaminazioni tra pittura e architettura e inventando concetti provocatori come “Design Pittorico”, “Artigianato Informatico” e “Architettura Ermafrodita”.
Seguendo una logica paradossale, infatti, Mendini trasferisce in pittura l’approccio ideativo del design e dell’architettura, mentre infonde in questi ultimi l’impulso emozionale dell’arte. “Data l’insufficienza del progetto a fronteggiare il mondo”, scrive nel 1986, “esso viene sostituito dal dipinto, che diventa un’opera senza principio, senza fine e senza giustificazione, una formalistica rete di stilemi e riferimenti visivi, simile al frangersi di un’onda”.
I suoi oggetti, così come i suoi dipinti sono contrassegnati dall’invenzione di un personale alfabeto di forme astratte, modellate sulla reinterpretazione dei linguaggi delle avanguardie moderniste e futuriste. Nei disegni, affiora, invece, l’anima più ironica e poetica di Mendini, incline alla creazione di racconti visivi sospesi tra il bozzetto e il progetto, eternamente in bilico tra il bisogno di costruire e il desiderio di sognare.

La mostra inaugura mercoledì 6 aprile alle ore 18.30
e resterà aperta fino al 19 maggio 2016
da martedì a venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 15.00 alle 19.00
aperture speciali per la settimana del Salone del Mobile:
da martedì 12 aprile a venerdì 15 aprile dalle 11.00 alle 20.00,
sabato 16 e domenica 17 aprile dalle 13.00 alle 19.00

Giovedì 21 aprile alle ore 18.30
conversazione con gli artisti, Franco Raggi, Antonio Colombo e il curatore Ivan Quaroni

 

ARDUINO CANTAFORA, nato a Milano nel 1945. Vive e lavora a Losanna, Svizzera.
Architetto, professore di architettura alla Scuola Politecnica Federale di Losanna e all’Accademia di Architettura di Mendrisio è uno tra i pochi italiani a essere stati invitati come “Visiting Professor” alla Yale University.
La carriera di Cantafora ha pochi paragoni per l’eccellenza dei risultati conseguiti.
Un elenco solo parziale comprende mostre personali alla Triennale di Milano, nel 1973 con il grande pannello “Città analoga”, che divenne il manifesto di una nuova tendenza che recuperava gli elementi del razionalismo e dell’architettura europea del Novecento, e nuovamente nelle edizioni del 1980 e 1984. Nel 1980 partecipa alla Biennale di Venezia, sia nella sezione Architettura che in quella di Arti Visive, nel 1982 all’Alcazar di Siviglia, nel 1984 alla Martin Gropius Bau di Berlino, nel 1990 a Palazzo Reale di Milano e nel 1994 al Centro Pompidou di Parigi.
L’attività di Cantafora comprende anche numerose scenografie per la Scala e per altri prestigiosi teatri, una serie di pubblicazioni sul tema dell’architettura e dell’insegnamento e alcuni scritti di pura narrativa pubblicati da Einaudi.
Nel 2003 ha vinto il premio di pittura Michetti.
Il riconoscimento internazionale della qualità del suo lavoro è anche ben testimoniato dalla recente acquisizione da parte del Museo Nazionale d’Arte Moderna (MNAM) del Centre Pompidou di Parigi di una sessantina di opere per la collezione permanente.
ALESSANDRO MENDINI, è nato nel 1931 a Milano, dove vive e lavora.
Laureatosi architetto, è stato fatto membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Gli è stato attribuito il Compasso d’oro per il design (1979 – 1981 – 2014), è “Chevalier des Arts et des Lettres” in Francia, ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano e all’École Normale Supérieure de Cachan in Francia. E’ professore onorario alla Accademic Council of Guangzhou Academy of fine Arts in Cina. Nel 2015 gli è stato conferito l’European Prize for Architecture 2014 a Chicago, la Laurea Honoris Causa dall’Accademia di Belle Arti di Wroclaw in Polonia e dall’Università KMU- Kookmin University di Seoul in Corea, ed è divenuto Mestre de Design al FAD di Barcellona in Spagna. Ha diretto in successione le riviste “Casabella” (1970-1976), “Modo” (1977-1981) e “Domus”(1980- 1985; 2010- 2011). E’ tra i fondatori della Global Tools e di Domus Academy.
Collabora con compagnie internazionali ed é consulente di varie industrie in Europa e nell’Estremo Oriente, per l’impostazione dei loro problemi di immagine e di design. Suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private. Nel 1989 ha aperto assieme al fratello, architetto Francesco Mendini, l’Atelier Mendini a Milano, progettando importanti edifici, realizzati in Italia e all’estero (Uffici Alessi, Museo di Groningen, Torre di Hiroshima, Metropolitana di Napoli…).
Sono ora in uscita una raccolta dei suoi scritti (“Scritti di domenica”) curata da Loredana Parmesani, edita da Postmedia books e una ampia monografia (“Codice Mendini”) a cura di Fulvio Irace, pubblicata da Mondadori Electa.

Remind Adele-C // giovedì 21 aprile // Design Library

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La conversazione tra Adele Cassina e Mr. Jianzhong Yang per raccontarvi la nuova storia di Adele-C, giovedì 21 aprile alle ore 10:00 presso la Design Library.

Saranno presenti anche designer e curatori mostre.
Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari 14 – 25127 Brescia (Italy) | www.clarabuoncristiani.it | M. +39 366 3353579

 

 

AICIG presenta a Bruxelles il monitoraggio sulle attività dei consorzi presso la sede Europea

LOGO AICIGAICIG presenta a Bruxelles il monitoraggio sulle attività dei consorzi presso la sede Europea
Le attività e il sistema dei Consorzi di Tutela delle DOP e IGP italiane arrivano a Bruxelles. Si è tenuta ieri mattina presso la sede belga dell’AICIG-Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, la conferenza stampa di presentazione dei risultati del monitoraggio collettivo condotto in Europa su cinque delle più rappresentative DOP e IGP italiane e di come i produttori combattono la contraffazione dei prodotti di qualità. L’incontro, a cui è intervenuto David Thual, rappresentante di AICIG a Bruxelles e per i Consorzi interessati il Segretario Generale di AICIG Leo Bertozzi, si inserisce nel progetto che l’Associazione Italiana dei Consorzi Indicazioni Geografiche porta avanti già da tempo di sostegno alla diffusione internazionale della cultura delle produzioni DOP e IGP italiane, attraverso incontri mirati all’estero con la stampa di settore. Uno degli scopi principali di AICIG infatti, è il supporto alla politica delle IG in sede nazionale ma altresì in sede comunitaria e internazionale così come il favorire lo sviluppo omogeneo del settore promuovendo un costante confronto tra tutti i Consorzi Soci e un coordinamento di settore che permetta di agire compatti verso obiettivi condivisi.

“I Consorzi di tutela italiani – ha spiegato il Segretario Generale di AICIG Leo Bertozzi, presente in rappresentanza dell’Associazione all’incontro con la stampa belga – svolgono dei programmi rilevanti di monitoraggio sul mercato e protezione legale della denominazione. L’attività di vigilanza è unica nel contesto europeo per numero di verifiche ed azioni atte a contrastare situazioni di contraffazione, evocazione od imitazione di DOP ed IGP. La presentazione di ieri a Bruxelles intende rendere note le azioni sviluppate da significativi Consorzi italiani, a dimostrazione della volontà di cooperare per assicurare protezione al consumatore e garanzia al produttore”.

Tra le azioni che vedono coinvolti più Consorzi Soci contemporaneamente infatti, c’è anche un monitoraggio congiunto di cinque prodotti DOP e IGP tra i più rappresentativi dell’agroalimentare italiano ovvero Grana Padano DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Parmigiano Reggiano DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Prosciutto di Parma DOP, partito nel 2015 – con circa 800 verifiche da un minimo di 4.000 a una stima di 20.000 controlli effettuate sulle Denominazioni Aceto Balsamico di Modena IGP, Grana Padano DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP, Prosciutto di San Daniele DOP in Danimarca, Germania, Inghilterra, Francia, Austria, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Polonia e Repubblica Ceca – e che prosegue anche nel 2016 con nuove verifiche sulle Denominazioni Aceto Balsamico di Modena, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma in Francia, Inghilterra, Germania, Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera. Il monitoraggio in corso nel 2016 coinvolge circa 450 punti vendita da visitare, per un totale di minimo 2500 controlli fino ad una stima di oltre 10.000 referenze.

Tale sistema di operatività è stato reso possibile altresì dal sostegno economico del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – da sempre favorevole ad attività collettive e coordinate tra più Consorzi di Tutela e trova la sua naturale conclusione negli interventi di tutela ex-officio che l’ICQRF-Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi attiva in tutta Europa. In sostanza, il progetto di monitoraggio compiuto sulle DOP e le IGP in Europa prevede una presenza ed una azione diretta sui mercati, permettendo di fatto la rilevazione di molte informazioni relative ai prodotti originali e genuini, alle imitazioni ed evocazioni o alle contraffazioni vere e proprie. A sostegno di questa attività, anche rilievi fotografici specifici che contribuiscono a delineare un quadro ancora più realistico del fenomeno dell’Italian Sounding sia dal punto di vista economico che della comunicazione commerciale. Ciò che si ottiene è un miglior presidio del mercato reale con azioni repressive ma altresì sviluppando dinamiche positive di maggiore conoscenza dei prodotti e di collaborazione con il mondo della distribuzione. Intanto sono già allo studio ulteriori azioni coordinate tra più Consorzi di Tutela da porre in essere negli anni a venire, inerenti il mondo dell’e-commerce, della ristorazione, dell’Ho.Re.Ca. e dei prodotti trasformati.
Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

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■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■ Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■ Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

 

Finalissima di Mixologist, la sfida dei cocktail: Marianna Di Leo incoronata nuovo talento del bartending

Mix1Finalissima di Mixologist, la sfida dei cocktail: Marianna Di Leo incoronata nuovo talento del bartending
Milano, 18 Aprile 2016 – Grinta, freschezza e determinazione, questi gli ingredienti che hanno decretato la vittoria di Marianna Di Leo, 29enne salernitana, per la seconda stagione di “Mixologist – La sfida dei cocktail”.

Appartiene al team Flavio Angiolillo la giovane promessa che conquista il titolo di vincitrice assoluta del talent show nato dalla collaborazione tra Campari e Discovery con l’obiettivo di trovare un giovane aspirante barman con poca esperienza ma tanto talento e voglia di mettersi in gioco e dare lui la possibilità di diventare una promessa del mondo della mixology.

Marianna Di Leo ha sbaragliato la concorrenza e convinto il giudice d’eccezione Simone Caporale grazie a un originale cocktail di sua invenzione, Hope, preparato con oleo saccarum di bergamotto, chinotto, timo fresco, gin e Campari. La giovane barlady ha dimostrato una grande abilità nell’arte della mixology creando un drink dal gusto unico e perfettamente in linea con l’era del proibizionismo degli anni venti, tema della serata al quale i finalisti si sono ispirati.

Marianna Di Leo scopre la sua passione da bambina nel bar di famiglia. In seguito, nonostante un percorso di studi totalmente differente, trova il coraggio di perseguire il suo sogno cercando di imparare e crescere sempre di più. Non poteva esserci quindi migliore opportunità di “Mixologist – La sfida dei cocktail” per raggiungere questo obiettivo, avendo la possibilità di confrontarsi con due coach d’eccezione: Leonardo Leuci e Flavio Angiolillo, bartender di fama internazionale.

Mix8“Avevo il cuore a mille, Simone Caporale pronuncia il mio nome, un’emozione unica, un piccolo traguardo per dare la dimostrazione che l’impegno dà i suoi frutti.” Queste sono le dichiarazioni di Marianna che, grazie all’esperienza di “Mixologist – La sfida dei cocktail”, vede aprirsi davanti a sè le porte per una nuova esperienza lavorativa a Milano con tanti professionisti che potranno dare un contributo importante nel percorso formativo e di crescita di questo giovane talento.

Il premio finale per la vincitrice è un master personalizzato di sei mesi presso la Campari Academy, scuola di formazione del bartending e centro di riferimento per la cultura del bere bene, e un tour come Guest Bartender al fianco dei migliori professionisti del settore.

Campari, infatti, riserva da sempre grande attenzione verso il mondo della mixology e del bartending ponendosi come punto di riferimento per la formazione e la divulgazione della cultura del bere di qualità. In particolare, attraverso Campari Academy, Campari si fa promotore di un articolato progetto di formazione dei bartender incoraggiandoli all’adozione di comportamenti responsabili nei confronti della clientela, affinché quest’ultima possa degustare con consapevolezza cocktail che esaltino al meglio la qualità dei singoli ingredienti.

Mixologist, il talent prodotto da YAM112003 e nato dalla collaborazione tra Campari e Discovery, è andato in onda su DMAX (Dtt canale 52, Sky 136-137, Tivùsat canale 28) dal 6 marzo al 17 aprile alle ore 22.55 per sette puntate.
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Gruppo Campari
Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton Estate, Campari, Cinzano, SKYY e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 3 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 19 paesi. Il Gruppo impiega circa 4.000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: http://www.camparigroup.com/it.
Bevete responsabilmente.
Gruppo Campari
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Havas PR Milan
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Aceto balsamico di Modena IGP e Pizza Binomio di successo al Campionato Mondiale grazie e Federico de Silvestri

LOGO CTABM bassaAceto balsamico di Modena IGP e Pizza Binomio di successo al Campionato Mondiale grazie e Federico de Silvestri

Il pizzaiolo di Marzana in provincia di Verona, vincitore in ben tre categorie e sul podio in altre due: nessun altro aveva vinto così tanto in una sola edizione

Nessuno ancora nella storia del Campionato Mondiale della Pizza aveva mai vinto quanto lui: cinque piazzamenti sul podio di cui tre vittorie in altrettante categorie: è Federico De Silvestri, anima e cuore della Pizzeria Quattrocento di Marzana in provincia di Verona, che mercoledì scorso a Parma si è aggiudicato il Premio Aceto Balsamico di Modena IGP insieme ad altri quattro piazzamenti eccellenti. La pizza vincitrice del Premio sponsorizzato dall’Aceto Balsamico di Modena IGP è un inno all’eccellenza agroalimentare italiana, con l’oro nero “doppiamente” protagonista sia nell’impasto che nel condimento: l’abbinamento proposto da De Silvestri è un inedito matrimonio di sapori tra vellutata di porri, stracchino di riso, pomodorini gialli e rossi del Piennolo, zucchine fresche grattugiate, Aceto balsamico di Modena IGP e basilico.

Originario di Verona, De Silvestri apre la sua prima pizzeria a taglio a Sarzana (SP) nel 2011 per poi tornare nel 2015 “a casa” in Veneto, dove apre due forni: uno dedicato al gluten free e uno per la pizza normale. “Necessariamente per aprire un locale gluten free ho dovuto separare i locali e gli strumenti dall’altra attività – ha spiegato Federico De Silvestri – ma è un progetto in cui credo molto, sto cercando di migliorare ogni giorno di più la qualità della pizza senza glutine e quella con cui ho vinto il Premio Aceto Balsamico di Modena IGP è proprio una gluten free. L’Aceto Balsamico di Modena IGP, che io ho Il campione del mondo della pizza glutenfree Federico De Silvestri con il giurato Marco Amoriello, maestro pizzaiolo ed ex campione mondiale pizza glutenfreeiniziato a utilizzare anche nell’impasto è un prodotto che aggiunge un tocco di gusto in più, ancora molti non lo hanno capito, soltanto adesso si sta iniziando a diffondere questa alternativa. Io lo uso già da tempo – ha aggiunto De Silvestri – soprattutto come condimento: ogni mese cambiamo le pizze a cui aggiungiamo l’Aceto Balsamico. Tra le mie preferite una a base bianca con salmone e valeriana”.

Il palmares di De Silvestri prima ancora del Campionato Mondiale della Pizza 2016 – in cui ha ottenuto oltre al Premio Aceto Balsamico di Modena IGP anche la vittoria nella categoria Pizza Senza Glutine e nella sezione a squadre “Mani in pasta”, il secondo posto nel Triathlon con tre specialità di cottura e la terza piazza nella categoria pizza in pala – era già di tutto rispetto: vice campione d’Europa nel 2013, finalista e quinto posto finale all’Alice Master Pizza su 8100 concorrenti, terzo classificato nel Trofeo delle Eccellenze per la Regione Liguria nel 2014 e vincitore nello stesso concorso nella categoria votata dalla giuria popolare.
Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
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“… I Sogni Aiutano a Volare…”

adriana russo (Medium)“… I Sogni Aiutano a Volare…”
Sabato 9 aprile una intera strada di Roma e’ stata bloccata da centinaia di persone: tutti letteralmente rapiti dalla festa in grande stile organizzata da Erno Rossi, Denise Rossi e William Vittori, al secolo Eds Wp Eventi & Delizie Wedding, aperta liberamente per festeggiare un evento memorabile sul pianeta romano delle organizzazioni di matrimonio e non solo :”Delizie Wedding”.
Ospite d’eccezione la Marchesa Daniela Del Secco d’Aragona. Accompagnata dai paggetti Siria Rossi (figlia di Erno) e Alessio Vittori (figlio di William), la Marchesa ha sancito ufficialmente il taglio del nastro, che e’ stato fatto intorno alle ore 19.00.Nel ricordo dei presenti che si sono avvicendati dal pomeriggio, una suggestione mentale fatta di allegria, profumo di fiori, una folla di persone accorse come solo nelle grandi occasioni, di deliziosi oggetti per la casa, di articoli da regalo, di quadri, di cosetta turco (Medium)un ricchissimo buffet ed una mega torta in stile immancabile wedding day!La voce di Emanuela Mari ha incantato i visitatori, e non sono mancati sul marciapiede davanti al negozio nemmeno dei trampolieri vestiti da sposi: Alessio Pala e Chiara Fischione. Centinaia davvero gli ospiti, che hanno “invaso” non solo il marciapiede antistante, ma anche parte della carreggiata stradale, con si’ ripercussioni sul traffico , ma soprattutto con una partecipazione allegra e spensierata. Tra i tanti volti noti presenti, provenienti dai piu’ disparati campi: l’attrice Adriana Russo, il fantasista internazionale Monsieur David, la giornalista speaker ed ex Grande Fratello Roberta Beta, l’attrice Imma Piro, il Prefetto per Forli’-Cesena Rocco Fulvio, l’attrice Demetra Hampton, la conduttrice Antonella Salvucci, il campione di pugilato Emiliano Marsili, il conduttore Anthony Peth, lo scrittore e sceneggiatore Marco Tullio Barboni, il giornalista giovanni masotti (Medium)Giovanni Masotti, l’attrice Cosetta Turco, la cantante Sara Galimberti, il Direttore di Prima Pagina News Maurizio Pizzuto, la conduttrice Maria De Stena, il regista, doppiatore e direttore di doppiaggio Giovanni Brusatori, AnnaBruna Moda, l’attrice Kyra Ruffo, la giornalista Federica Pansadoro, l’ex Uomo Nero della Rai Lino Bon, la miss nazionale in carica “Una Ragazza per il Cinema” Elisa Pepe’ Sciarria, la Ragazza immagine dell’Occhio dell’Arte Giulia Pietrosanti, l’artista Francesca Guidi, Massimo Meschino Responsabile per il Lazio e Molise del contest nazionale “Una Ragazza per il Cinema”, la giornalista Sara Lauricella, l’opinonista di Forum Emanuele Puddu , lo scultore Valerio Capoccia, i fotografi Fabrizio Loiacono, Francesco Ciccotti, Fabrizio Fontana, Renzo Gubbioni, Massimo Persico, Marco Bonanni, Adriano Di Benedetto, l’esperta blogger Emanuela Scanu, l’onorevole Antonio Paris, la prima Miss con giovanni brusatori e valerio capoccia (Medium)Sorda al mondo Elisabetta Viaggi, il sosia di Michael Jackson Mike Calabro’, la disegnatrice Daniela Prata, il docente di Sovranita’ Monetaria e Diritto Bancario Francesco Petrino, l’artista Ester Campese, la gallerista Sabina Fattibene, la cantante Gisela Josefina Lopez Montilla, il violinista Rai Gaspare Maniscalco, lo psicoterapeuta e life coach Evaldo Cavallaro, la cantautrice Star Elaiza, Walter Deitinger socio fondatore nonche’ tesoriere A.I.S.L_O, la pr Mary Parioli, la conduttrice Serena Gray, il giornalista Roberto Dionisi, la stilista Sabrina Maietta,la top model Andreea Duma, il regista Domenico Briguglio (…)
Foto in allegato by Renzo Gubbioni

Cerimonia di Premiazione dei Dance Music Awards al Richmond Café di Milano

dance music awards 2016 logoLunedì 18 aprile (dalle ore 20) Cerimonia di Premiazione dei Dance Music Awards al Richmond Café di Milano

Lunedì 18 aprile 2016 saranno rivelati tutti i vincitori della quarta edizione dei Dance Music Awards, in una serata di gala in programma al Richmond Café di Milano. Presentatori ufficiali gli attori Valeria Badalamenti e Giulio Greco, selezionati con un apposito casting.

I Dance Music Awards sono premi nati nel 2011 per valorizzare professionisti, location ed eventi che operano negli ambiti connessi alla musica dance: deejays, produttori musicali, vocalist, direttori artistici, discoteche, festival ed altro ancora. Gli unici awards di settore esistenti in Italia, ogni anno sempre più ambiti, come dimostrano i sui numeri e le sue interazioni sui social network, entrambi in costante ascesa.

Ben 30 le categorie in gara, con dieci nomination ciascuna, una prima scrematura frutto di ben 110mila votazioni on line; lo scorso anno erano state 49mila. Le votazioni finali si sono svolte tramite televoto (sms) nominale; si sono concluse alle 23.59 di giovedì 31 marzo e hanno raccolto oltre 39mila voti, con un incremento del 244% rispetto ai 16mila del 2015.

Tutte le ulteriori notizie e tutte le nomination sul sito ufficiale della manifestazione http://dancemusicawards.it/
Cerimonia di Premiazione

Dance Music Awards

Lunedì 18 aprile 2016 (dalle ore 20)

Richmond Café di Milano

Via Melchiorre Gioia 69 – infoline 02/36757420

Ingresso 25 euro (dalle ore 20), 15 euro (dalle ore 22)

Daniele Spadaro
press agent
mobile +39.335.6262260
skype danielespadaro1
www.spadaronews.co.uk

Originale e gluten Free: è del veronese Federico D e Silvestri la miglior pizza nel premio aceto balsamico IGP 2016

Federico De Silvestri riceve il Premio Aceto Balsamico di Modena IGP al Campionato Mondiale della PizzaOriginale e gluten Free: è del veronese Federico D e Silvestri la miglior pizza nel premio aceto balsamico IGP 2016
Premiati a Parma i vincitori del Campionato Mondiale della Pizza: tre giorni di gare e oltre 600 concorrenti da tutto il mondo

Originale, gustosa, gluten free ma soprattutto con un segreto nascosto nell’impasto: è la pizza di Federico De Silvestri, pizzaiolo della pizzeria Quattrocento di Marzana in provincia di Verona ad aggiudicarsi il Premio Aceto Balsamico di Modena IGP 2016 del Campionato Mondiale della Pizza, consegnato nei giorni scorsi a Parma durante la cerimonia di premiazione delle varie sezioni della competizione internazionale.

L’ingrediente segreto nell’impasto della pizza vincitrice è infatti proprio l’Aceto Balsamico di Modena IGP, il quale si è sposato alla perfezione con gli altri ingredienti: vellutata di porri, stracchino di riso, pomodorini gialli e rossi del Piennolo, zucchine fresche grattugiate, glassa di aceto balsamico di Modena IGP e basilico. De Silvestri si è altresì aggiudicato il primo premio nella sezione pizza senza glutine – con la stessa ricetta – il secondo posto LOGO CTABM bassanel triathlon con tre specialità di cottura, la terza piazza nella sezione pizza in pala e la vittoria nella sezione a squadre “Mani in pasta”, di cui fa parte – tra gli altri – anche il vincitore dell’edizione 2015 del medesimo Premio ovvero Gianni di Lella, anch’esso autore nella competizione a squadre di una originale pizza in cui l’oro nero era parte integrante dell’impasto.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
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Vinitaly 2016 il più grande di tutti i tempi

Vinitaly 2016 e Donne del vinoVinitaly 2016 il più grande di tutti i tempi
Cena finale del Vinitaly 2016 con le Donne del vino, torta dei 50 anni e brindisi alle prossime 50 edizioni con 200 invitati
Euforia era il sentimento generale alla cena delle Donne del Vino che, ieri sera ha concluso Vinitaly con una prima valutazione a caldo di un’edizione che ha battuto tutti i records. 130.000 operatori di cui 50.000 stranieri e di questi più della metà non europei.
Euforia fra le produttrici che tornano alle loro cantine con le agende piene di contatti e di ordini. Euforia nello staff di Gianni Bruno Vinitaly brand manager per aver fatto un piccolo capolavoro. La visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Premier Renzi, dei Ministri dell’Agricoltura di tutti i Paesi dell’Unione Europea e insieme un afflusso di buyer esteri mai visto nella storia. Dopo aver chiuso la fiera, tagliando la torta del cinquantesimo compleanno con la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini, il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese sorrideva felice.
Questo il clima nella serata delle Donne del vino, alla Gran Guardia, nel cuore di Verona, con le loro straordinarie bottiglie di tutte le regioni e le specialità gastronomiche italiane a formare quasi un ritratto dell’Italia golosa: c’era un forno arrivato dalla Liguria per preparare la focaccia di Recco, i formaggi strabilianti selezionati dall’abruzzese Antonello Egizi di Forme d’autore, la cassata fatta in diretta dal siciliano Peppe Giuffrè di Officina Gastronomica. Poi le modelle della scuola di portamento Fashion Class di Verona e i video sui brindisi nei film e sui 50 anni di Vinitaly. Oltre 200 commensali per una festa del vino, delle donne e del piacere di fare squadra, senza formalità ma con tanto entusiasmo.
E’ stato un Vinitaly pieno di incontri per le Donne del vino che hanno realizzato sei appuntamenti negli stand regionali di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Veneto dove le socie hanno incontrato anche i Governatori Debora Serracchiani e Luca Zaia. Un modo inclusivo di partecipare alla fiera coinvolgendo anche delegazioni consorelle estere da Germania, Giappone, Polonia e Sud Africa. Un modo festaiolo dove, tuttavia hanno trovato spazio anche argomenti seri come i corsi di formazione per le candidate ai CdA dei consorzi del vino finalizzati a stimolare la nascita di una nuova leadership femminile nel vino. Nell’ agenda delle Donne del vino ci sono tanti progetti il principale dei quali è la Festa delle donne del vino che avrà luogo ogni anno il sabato precedente all’8 marzo. E poi trekking nei vigneti, un progetto sui rosati e persino il sostegno alle ricerche subacquee riguardanti il vino.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Associazione Nazionale Donne del Vino Tel e Fax 02 867577
Email info@ledonnedelvino.com www.ledonnedelvino.com
Addetta stampa Anna Pesenti Buonassisi Email annapesenti@hotmail.com

Territorio, vitigni ed evoluzione del Bolgheti i temi delle tre degustazioni guidate da Ais Toscana a T-wine , l’esclusivo tasting di vini della Costa Toscana

Casone Ugolino_Location di T-Wine domenica 24 aprileTerritorio, vitigni ed evoluzione del Bolgheti i temi delle tre degustazioni guidate da Ais Toscana a T-wine , l’esclusivo tasting di vini della Costa Toscana
L’evento si svolgerà domenica 24 aprile al Casale Ugolino di Castagneto Carducci e sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 19

Saranno il Territorio, i Vitigni e l’evoluzione del Bolgheri i protagonisti delle tre degustazioni che AIS Toscana curerà il prossimo 24 aprile al Casale Ugolino di Castagneto Carducci nell’ambito della seconda edizione di T-Wine, l’esclusivo tasting dei vini della Costa Toscana organizzato grazie alla collaborazione tra AIS Toscana-Delegazione di Livorno, Casale Ugolino e Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi.

“In seguito al successo di pubblico e interesse mediatico registrato dalla prima edizione – sottolinea il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – questo secondo evento si pone come obiettivo quello di migliorare ulteriormente la propria visibilità e notorietà e diventare un appuntamento di riferimento per la valorizzazione dei prodotti di un territorio interessante come quello della Costa Toscana. La scelta della location, divenuto sede ufficiale dei corsi AIS della Delegazione di Livorno, è coerente con tale obiettivo, considerando che il Casone Ugolino si appresta a diventare un polo di attrazione importante per il settore enogastronomico locale, nazionale e internazionale, grazie anche al progetto “Museum” ovvero un museo sensoriale e multimediale del vino Bolgheri e in generale dei vini della Costa Toscana, alla cui realizzazione ha partecipato altresì il tre volte premio Oscar per la scenografia Dante Ferretti”.

Tre degustazioni dunque, una alle 10.30 (dedicata al territorio), una alle 15.30 (vitigni) e l’ultima alle 17.30 sull’evoluzione del Bolgheri, tutte condotte da due sommelier d’eccezione: il vicecampione italiano Massimo Tortora di Livorno e il vincitore del Master del Sangiovese 2016 Luca Vergamini di Lucca. Venti saranno i posti disponibili per ciascuna degustazione, la cui quota di partecipazione varia a seconda del tema: 20€ quella dedicata al Territorio, 25€ quella sui vitigni e 45€ l’ultima dedicata al Bolgheri, in cui saranno protagoniste quattro grandi etichette come il Sassicaia della Tenuta San Guido, il Grattamacco dell’omonimo produttore, il Piastraia di Michele Satta e il Giorgio Bartholomaus della Tenuta Argentiera.

Le degustazioni si svolgeranno presso l’Area Formativa e Congressuale e richiedono la prenotazione obbligatoria a segreteria@aistoscana.it
Le degustazioni libere saranno invece aperte al pubblico dalle 10 alle 19, con biglietto d’ingresso a 10€ per i soci AIS e 15€ per i non soci. Durante la giornata si potranno acquistare direttamente i vini degustati attraverso il corner AIS Wine Shop by Retalco, apprendere le prime nozioni sul mondo della sommellerie con l’AIS Wine School alle 14 o ancora effettuare Wine Tour affiancati da un AIS Tutor (dalle 14 alle 18).

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C
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