Il Toscano Massimo Tortora è il nuovo ambasciatore dell’Albana

Giorgini, Tortora, MaiettaIl Toscano Massimo Tortora è il nuovo ambasciatore dell’Albana

Arriva da Livorno, si è aggiudicato la V edizione del “Master Romagna Albana” su 17 sommelier. Finale sul filo di lana deciso per un solo punto sul campano Luca Matarazzo. Il Master è stato dedicato a Terenzio Medri. “Farò conoscere l’Albana in Toscana”, ha detto il neo ambasciatore. Maietta presidente Ais nazionale: “Livello altissimo dei concorrenti, sempre più preparati”.

Bertinoro Fc (4 ottobre 2021) – Arriva dalla Toscana, ed è la prima volta, il vincitore della V edizione del Master Romagna Albana Docg. Più precisamente da Livorno, dove conduce un locale. Si chiama Massimo Tortora e domenica scorsa (3 ottobre) a Bertinoro ha sbaragliato tutti e conquistato 2mila euro del Consorzio Vini di Romagna e il titolo di ambasciatore dell’Albana, il vitigno principe della Romagna, prima Docg di un bianco in Italia nel 1987.

Il Master è organizzato da Ais Romagna, Comune di Bertinoro, Consorzio Vini di Romagna, Consorzio Vini di Bertinoro.

Master, da 17 a 4

Molto combattuta la gara che la mattina ha messo a confronto nella prova scritta 17 sommelier da sette territori d’Italia. Il responso ha portato alla finale a quattro tra Luca Matarazzo (Salerno), Natalia Mochi (Montecatini), Costanzo Benedetta (Arezzo) e Massimo Tortora (Livorno). Tre toscani, un campano e nessun romagnolo nel podio: era la prima volta.

I quattro si sono cimentati in varie prove davanti a un folto pubblico nella Chiesa di San Silvestro: degustazione, presentazione davanti a due ipotetici clienti, comunicazione, servizio, abbinamento con alcuni piatti, storia del vitigno. A giudicare i sommelier una giuria di esperti dal mondo del vino e della sommellerie: Roberto Giorgini (presidente Ais Romagna), Antonello Maietta (Presidente Ais nazionale), Simone Loguercio (migliore sommelier d’Italia 2018 e componente Ais nazionale concorsi), Giancarlo Mondini (Ais Romagna), Andrè Senoner (vincitore Master 2020), Mauro Sirri (Vice Presidente Consorzio Vini di Romagna), Pierluigi Zama (Presidente Assoenologi Romagna).

Vince Tortora di un solo punto

Che sia stato un confronto giocato sul filo di lana lo ha comunicato il presidente nazionale di Ais (Associazione Italiana sommelier) Antonello Maietta nell’annunciare il vincitore “prevalso di un solo punto”. E aggiungendo: “Faccio i complimenti a tutti i partecipanti, ho assistito a un livello di preparazione molto alto, tanto che non è stato semplice il lavoro della giuria”.

Il responso infatti ha visto il successo di Massimo Tortora su Luca Matarazzo al termine di un confronto serratissimo. Podio ex aequo per Costanzo Benedetta e Natalia Mochi. A premiare il vincitore Mauro Sirri insieme ad Antonello Maietta e Roberto Giorgini.

A Benedetta Costanzo è andato il Premio Speciale al Miglior Sommelier comunicatore del Romagna Docg Albana scelto da una giuria di giornalisti e produttori.

La quinta edizione è stata dedicata alla memoria del romagnolo Terenzio Medri, presidente nazionale di Ais dal 2002 al 2010, nonché fiduciario di Ais Romagna. Scomparso due anni fa, Ais Romagna ha donato una speciale targa alla moglie Luciana presente all’evento.

Parla il vincitore

Miglior sommelier della Toscana (2016) e di recente migliore sommelier del Sagrantino (2020), la sua strada già tre volte si era incrociata con la Romagna. Non con l’Albana, bensì col Master del Sangiovese, con due secondi posti e un terzo. Il gradino più alto invece è arrivato con l’Albana. Tortora è sommelier professionista dal 2011, a Livorno gestisce un locale.

“Devo dire che non mi aspettavo di vincere – ha detto a caldo – L’Albana l’ho scoperta nei corsi Ais, mi ha incuriosito l’essere stata la prima Docg d’Italia di un bianco. Ho iniziato ad approfondirla sino a metterla in carta nel mio locale a Livorno. È tra i grandi bianchi nel nostro Paese, è un vitigno in crescita grazie a produttori che ne sanno esaltare la sua versatilità nelle diverse versioni”.

Riguardo il ruolo di ambasciatore: “La farò conoscere in Toscana e organizzerò eventi a tema nel mio locale e in giro per il territorio. Sono poi a disposizione per iniziative di Ais Romagna e del Consorzio vini. Cosa farò con i 2mila euro del premio? Li investirò in vino. E soprattutto amplierò la carta Albana del mio locale”.

Il Master dell’Albana è stato ospitato nell’ambito della manifestazione “Vino al vino promosso dal Comune di Bertinoro, dal Consorzio Vini di Romagna, dal Consorzio Vini di Bertinoro e da Ais Romagna.

I vincitori del Master Romagna Albana

Edizione 2017: Marco Casadei (Romagna);

Edizione 2018: Carlo Pagano (Molise);

Edizione 2019: Gilles Coffi Degboe (Romagna);

Edizione 2020: Andrè Senoner (Trentino Alto Adige).

Edizione 2021: Massimo Tortora (Toscana).

Ufficio Stampa –  Agenzia PrimaPagina

tel. 0547 24284 cell. 347 1567681

Filippo Fabbri

fabbri@agenziaprimapagina.it

Filippo Fabbri – Agenzia PrimaPagina
Piazzale E. Vanoni, 100- 47522 Cesena
tel. 0547 24284
cell. 347 1567681
fabbri@agenziaprimapagina.it

A Mangiamusica arriva Federico Zampaglione (Tiromancino)

4fa7293a-2cc8-f845-da73-03be5cf57edcA Mangiamusica arriva Federico Zampaglione (Tiromancino)
Sabato 23 ottobre al Teatro Magnani di Fidenza la presentazione del nuovo album “Ho cambiato tante case” e la consegna del Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni al cantautore e regista romano. A inizio serata presentazione del gusto “Mangiamusica – Domenica” con il gelatiere Gian Luca Cavi di Magritte – Gelati al Cubo

FIDENZA (Parma) – Il nuovo album di Tiromancino “Ho cambiato tante case” (Virgin Records/Universal Music Italia) è uscito lo scorso 8 ottobre, ed è stato subito successo di vendite e di critica. Contiene 12 tracce che confermano il ruolo da protagonista di Federico Zampaglione all’interno del panorama cantautorale italiano. Lo stesso Zampaglione lo presenterà sabato 23 ottobre al Teatro Magnani di Fidenza (inizio alle 21, ingresso libero con prenotazione obbligatoria) nella terza serata di Mangiamusica – Note pop, cibo rock, rassegna ideata e diretta dal giornalista Gianluigi Negri, giunta alla sesta edizione. Durante l’evento, dal titolo “Musica e cinema: due destini che si uniscono”, il cantautore e regista romano ritirerà il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni.

ef279730-ac78-280f-e38b-f3b80bfeafbcHO CAMBIATO TANTE CASE
L’album raccoglie il meglio degli ultimi brani pubblicati da Tiromancino, come il successo radiofonico “Finché ti va”, i due brani che fanno parte della colonna sonora dell’ultimo film di Zampaglione “Morrison“ (“Cerotti” e “Er musicista”), a cui si aggiungono altri 9 inediti, tra i quali il duetto con Carmen Consoli in “L’odore del mare”, il singolo “Domenica” (il cui video è stato girato da Zampaglione, che ha diretto se stesso, la moglie Giglia Marra, Carlo Verdone e Claudia Gerini) e la straordinaria collaborazione in “Questa terra bellissima” con Alan Clark dei Dire Straits. Al disco hanno collaborato anche alcuni dei nomi più interessanti del nuovo cantautorato italiano, come Franco126, Galeffi, Gazzelle e Leo Pari.
All’interno del Teatro Magnani sarà presente un rivenditore per la vendita dell’album. E Zampaglione, al termine della presentazione, sarà a disposizione del pubblico per il firmacopie.

cf9af367-7c21-1573-e867-522eb087f7b2IL PREMIO MANGIACINEMA – CREATORE DI SOGNI
Zampaglione, nel corso della serata, riceverà il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni (realizzato dall’artista Lucio Nocentini) e consegnato nel 2019, sempre sul palco di Mangiamusica, a Renato Pozzetto. Il regista romano ha diretto “Nero bifamiliare”, “Shadow”, “Tulpa – Perdizioni mortali” ed il recente “Morrison”.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni nasce nel 2016 e, oltre che a Pozzetto, è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.

LA PRESENTAZIONE DEL GELATO “MANGIAMUSICA – DOMENICA”
A Mangiamusica si raccontano le grandi storie della musica, ma anche del gusto: ogni serata prevede, infatti, la “scoperta” dei migliori prodotti del Made in Borgo. Lo spettacolo del gusto di sabato 23 ottobre sarà firmato da Magritte – Gelati al Cubo, con Gian Luca Cavi (gelatiere emergente 2021 Gambero Rosso) che presenterà il nuovo gusto “Mangiamusica – Domenica” in omaggio a Federico Zampaglione.

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE E ACCESSO
Tutte le serate di Mangiamusica si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle 21. Sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (quattro giorni prima di ogni evento, dalle 8 alle 20) fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazioni: 345 9374728 (solo telefono, no whatsapp) oppure teatromagnani@ater.emr.it.
Le prenotazioni per questa serata si apriranno martedì 19 ottobre.

LA SERA PRECEDENTE A MANGIAMUSICA ED IL QUARTO APPUNTAMENTO IN NOVEMBRE
Il giorno prima di Zampaglione, venerdì 22 ottobre, appuntamento con Roberto Vecchioni, protagonista della serata “Lezioni di volo e di atterraggio”. Venerdì 5 novembre, invece, arriverà a Mangiamusica Davide Van De Sfroos per presentare il nuovo album “Maader Folk”.

CAMBIO DATA PER MORGAN
La serata “Essere Morgan”, inizialmente prevista per sabato 6 novembre, slitta a martedì 7 dicembre per impegni televisivi dell’artista.

I PARTNER
Mangiamusica è un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Fidenza e dal suo sindaco Andrea Massari, organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, con il supporto di Conad Centro Nord, Gas Sales Energia, Vittoria Assicurazioni, Ze.Ba., Gaibazzi Costruzioni, First Point, Italpast, PianoMania.
L’illustrazione di Mangiamusica è firmata da Victor Cavazzoni.
#mangiamusica #cantachesimangia #madeinborgo

A Rieti un tour alla scoperta del territorio

edu5A Rieti un tour alla scoperta del territorio
Domenica in Sabina alla scoperta delle Gole del Farfa
I progetti “Turismo e Cultura” e “Punto Impresa Digitale” della Camera di Commercio di Rieti Viterbo e dall’Azienda Speciale Centro Italia Rieti consentono la valorizzazione e la conoscenza dei territori

La nuova Camera di Commercio di Rieti-Viterbo da subito ha mostrato l’utilità dell’accorpamento fra quella di Viterbo e quella di Rieti, la nuova realtà rappresenta la conclusione di un percorso per rispondere in maniera più efficace alle esigenze delle aziende e di tutti gli attori del mondo economico in una società in continua trasformazione. In tal modo le strutture e le competenze sono tese al miglioramento del sistema camerale. I servizi per gli associati risultano maggiormente efficienti e migliorati nella qualità, accompagnando le aziende nel loro processo di crescita sui territori e istaurando un corso attraverso il quale le imprese si aprono a nuovi mercati esteri, incrementando i rapporti con altre aziende.
Il volano turistico è alla base della crescita e per presentare il territorio nei giorni scorsi si è svolto un educational tour nel centro storico di Rieti, della durata di due ore e del tutto gratuito, organizzato dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo e dall’Azienda Speciale Centro Italia Rieti nell’ambito del progetto camerale “Turismo e Cultura” che punta a promuovere le eccellenze turistiche del territorio, volto alla valorizzazione del turismo lento nel capoluogo reatino e lungo il Cammino di Francesco e del progetto edu1“PID – Punto impresa digitale”, che ha unito la tradizione all’innovazione rappresentata da un viaggio virtuale nella Rieti medievale. Il programma ha previsto un trekking urbano con due guide iscritte all’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) in cui si sono visitate alcune zone caratteristiche del capoluogo centro d’Italia. Partendo dalla Porta D’Arce, la visita è proseguita dapprima per i Pozzi, antica via di collegamento tra la rocca e il castello che sorgeva presso Porta D’Arce. Da qui alla scoperta del primo nucleo della città urbanizzato in epoca preromana e altomedievale. Il percorso che si è snodato per sei chilometri del centro storico, si è concluso con la visita guidata multimediale sul Ponte Romano che si affaccia sul limpido fiume Velino.
Al tour nel centro storico di Rieti hanno partecipato anche venti giornalisti provenienti da tutto il centro Italia. E’ stata questa l’occasione per conoscere una Rieti ricca di luoghi di interesse nell’ambito di un perfetto mix tra ricchezze naturalistiche, storico-culturali ed enogastronomiche, come il sereno fiume Velino che attraversa la città offrendo scorci suggestivi sulle abitazioni caratteristiche che si affacciano sulle sue sponde e sui resti dell’antico ponte romano e lungo il quale è possibile apprezzare le prelibatezze a base di prodotti tipici locali dei numerosi ristoranti e locali. Particolarmente piacevole il trekking urbano che ha attraversato le vie e le piazze del capoluogo circondate dalle splendide mura merlate, ancora ben conservate, tra cui piazza San Rufo, racchiusa tra gli imponenti edifici del centro storico e nel cui centro è possibile scorgere un tratto di mura, quel che resta della prima cinta muraria della città romana. Il valore di quest’area è ricordato dalla lapide “Umbilicus Italiae” e da un monumento situato proprio al centro della piazza. Da largo San Giorgio e via Garibaldi poi, passando per l’Ufficio turistico Visit Rieti di Piazza Vittorio Emanuele II, piazza centrale della città, la vicina Cattedrale di Santa Maria Assunta ed i maestosi presepi monumentali realizzati dal maestro Francesco Artese sotto le volte del Palazzo papale, i visitatori hanno percorso via Roma per iniziare l’esperienza nella “Medievalis Riscoperta” organizzato con l’ausilio di visori edu63D dall’Associazione Riattivati, che ha permesso di immergere i visitatori in un vero viaggio nella storia e nei costumi dell’epoca, grazie alla ricostruzione di scenari in realtà virtuale ed il supporto di innovativi contenuti multimediali.
Due i nuovi appuntamenti in programma nell’ambito del progetto “Turismo e Cultura”: il primo in programma domenica 17 ottobre alla scoperta delle Gole del Farfa, nella splendida Sabina; ed il secondo domenica 24 ottobre lungo il Cammino dei Briganti, da Spedino a Cartore, nel cuore del “Cicolano”, una delle aree più selvagge del territorio reatino al confine con l’Abruzzo, nella Riserva naturale regionale Montagne della Duchessa.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Con Godano, Mirò, Guaitamacchi e Boschetti si inaugura la sesta edizione di Mangiamusica a Fidenza

806eed5d-4924-c1af-9803-beb3dbd67af4Con Godano, Mirò, Guaitamacchi e Boschetti si inaugura la sesta edizione di Mangiamusica a Fidenza
Sabato 16 ottobre al Teatro Magnani lo spettacolo “Amore, morte e rock’n’roll”. E presentazione del Parmigiano Reggiano biologico Persegona

FIDENZA (Parma) – Da “Hallelujah” a “Perfect day”, da “Rebel rebel” a “Under pressure”: sono solo alcuni degli storici bani che compongono l’ossatura dello spettacolo “Amore, morte e rock’n’roll” che sabato 16 ottobre (inizio alle 21) aprirà al Teatro Magnani di Fidenza la sesta stagione di Mangiamusica – Note pop, cibo rock. Cristiano Godano, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi e Brunella Boschetti sono i primi quattro grandi protagonisti della rassegna ideata e diretta dal giornalista Gianluigi Negri. Il loro trascinante ed emozionante show si basa sulle vite di Leonard Cohen, Lou Reed, David Bowie e Freddie Mercury.

AMORE, MORTE E ROCK’N’ROLL
Il nuovo spettacolo di Ezio Guaitamacchi “Amore, morte & rock ‘n’ roll” (tratto dal suo libro uscito per Hoepli) vedrà in scena il performer e giornalista milanese con i suoi “famosi” strumenti a corda e, soprattutto, con al fianco Cristiano Godano (frontman dei Marlene Kuntz) nella doppia veste di attore e musicista, Andrea Mirò (polistrumentista, cantante, attrice e direttore musicale dello spettacolo) e la formidabile vocalist Brunella Boschetti.
Sarà un originale e suggestivo show (narrazione, suoni e visioni) che racconta i finali di vita di quattro leggendarie rockstar, finali che sono stati accompagnati da eventi toccanti, picchi di creatività e, soprattutto, da grandissimi amori… Una sorta di “murder ballad” piena di poesia, le cui “strofe” si snodano tra momenti narrativi emozionanti, brevi tratti recitati e affascinanti visioni proiettate su grande schermo. Con dodici brani epocali arrangiati in modo originalissimo.

NON SOLO MUSICA
Non solo musica in questo format creato da Negri: ogni appuntamento di Mangiamusica prevede, infatti, la “scoperta” dei migliori prodotti del Made in Borgo. Il primo spettacolo del gusto 2021 sarà firmato dall’Azienda Agricola Persegona di Pieve di Cusignano, produttrice di Parmigiano Reggiano biologico che verrà presentato dal casaro Giuliano Persegona.
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE E ACCESSO
Tutte le serate si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle 21. Sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (quattro giorni prima di ogni evento, dalle 8 alle 20) fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazioni: 345 9374728 oppure teatromagnani@ater.emr.it.
Le prenotazioni per questo spettacolo si apriranno martedì 12 ottobre.

LA SETTIMANA SUCCESSIVA A MANGIAMUSICA
Venerdì 22 ottobre a Mangiamusica arriverà Roberto Vecchioni nella serata “Lezioni di volo e atterraggio”, mentre il giorno dopo, sabato 23 ottobre, appuntamento con Federico Zampaglione (Tiromancino) che ritirerà il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni e presenterà il nuovo album “Ho cambiato tante case”.

I PARTNER
Mangiamusica è un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Fidenza e dal suo sindaco Andrea Massari, organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, con il supporto di Conad Centro Nord, Gas Sales Energia, Vittoria Assicurazioni, Ze.Ba., Gaibazzi Costruzioni, First Point, Italpast, PianoMania.
L’illustrazione di Mangiamusica è firmata da Victor Cavazzoni.
#mangiamusica #cantachesimangia #madeinborgo

Mangiamusica 2021 al Teatro Magnani di Fidenza

33aa806f-285c-80ff-49a4-6e1b9d588924Mangiamusica 2021 al Teatro Magnani di Fidenza
Al via il 16 ottobre: Roberto Vecchioni, Federico Zampaglione (Tiromancino), Morgan, Cristiano Godano, Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi e Brunella Boschetti sono i protagonisti della sesta edizione

FIDENZA (Parma) – Ritorna Mangiamusica, format identitario e culturale creato dal giornalista Gianluigi Negri, che arriva dopo lo straordinario successo dell’ottava edizione di Mangiacinema (qui tutte le foto). Le grandi storie della musica e del gusto approderanno sul palcoscenico del Teatro Magnani di Fidenza (Parma) grazie all’originale rassegna, a ingresso libero (con prenotazione obbligatoria), la cui sesta edizione si aprirà sabato 16 ottobre. Cantautori e musicisti saranno “abbinati” ai migliori prodotti del Made in Borgo: a Fidenza (conosciuta anche come Borgo San Donnino) arriveranno nomi come Roberto Vecchioni, Federico Zampaglione (Tiromancino), Morgan, Cristiano Godano, Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi, Brunella Boschetti.
Gusta il programma e scopri le golosità del Made in Borgo
GLI APPUNTAMENTI

Sabato 16 Ottobre
Cristiano Godano, Ezio Guaitamacchi, Andrea Mirò, Brunella Boschetti

Venerdì 22 Ottobre
Roberto Vecchioni

Sabato 23 Ottobre
Federico Zampaglione (Tiromancino)

Venerdì 5 Novembre
Davide Van De Sfroos

Sabato 6 Novembre
Morgan

Venerdì 19 Novembre
Eugenio Finardi

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE E ACCESSO
Tutte le serate si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle 21. Sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (quattro giorni prima di ogni evento, dalle 8 alle 20) fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazioni: 345 9374728 oppure teatromagnani@ater.emr.it.

IL FORMAT: NOTE POP, CIBO ROCK
“Cibo e letteratura, in Italia, sono legati al nome di Parma (e di Cantù) grazie a Mangia come scrivi dal 2006. Cibo e cinema al nome di Salsomaggiore dal 2014 grazie a Mangiacinema. Dal 2016, con Mangiamusica – Note pop, Cibo rock, abbiamo legato il nome di Fidenza al binomio cibo e musica – afferma l’ideatore e direttore artistico Gianluigi Negri – per raccontare la nostra identità e assaporare le grandi storie della musica”. L’originale format pop, unico in Italia, nelle prime quattro edizioni, ha ospitato al Teatro Magnani di Fidenza Niccolò Agliardi (vincitore del Golden Globe 2021) con Edwyn Roberts e Enzo Gentile, Piero Cassano e Fabio Perversi dei Matia Bazar con Piero Marras, Flavio Oreglio & Alberto Patrucco, Neri Marcorè, Francesco Baccini, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi & Friends (Paolo Bonfanti, Laura Fedele, Brunella Boschetti) nello spettacolo sui Rolling Stones “Altamont”, Le Sorelle Marinetti, Claudio Simonetti, Vincenzo Zitello & The Magic Door (Giada Colagrande, Arthuan Rebis e Nicola Caleo), Enzo Iacchetti, Davide Van De Sfroos, Roberto Brivio (insieme a Oreglio e Patrucco), Rossana Casale (con il pianista Emiliano Begni), Renato Pozzetto, Enrico Ruggeri e i Decibel.
Nel 2020, a causa del covid, la quinta edizione si è tenuta all’interno del Festival Mangiacinema di Salsomaggiore. Protagonisti di Mangiamusica – Mangiacinema Edition sono stati Claudio Sanfilippo, Vincenzo Zitello, Piero Cassano, Andrea Mirò, Alberto Patrucco, Omar Pedrini, Ezio Guaitamacchi, Brunella Boschetti, Lucio Nocentini, Fernando Fratarcangeli.

I PARTNER
Mangiamusica è un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Fidenza e dal suo sindaco Andrea Massari, organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, con il supporto di Conad Centro Nord, Gas Sales Energia, Vittoria Assicurazioni, Ze.Ba., Gaibazzi Costruzioni, First Point, Italpast, PianoMania.
L’illustrazione di Mangiamusica è firmata da Victor Cavazzoni.
#mangiamusica  #cantachesimangia

Mangiamusica 2021 al Teatro Magnani di Fidenza

cf9af367-7c21-1573-e867-522eb087f7b2Mangiamusica 2021 al Teatro Magnani di Fidenza
Al via il 16 ottobre: Roberto Vecchioni, Federico Zampaglione (Tiromancino), Morgan, Cristiano Godano, Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi e Brunella Boschetti sono i protagonisti della sesta edizione

FIDENZA (Parma) – Ritorna Mangiamusica, format identitario e culturale creato dal giornalista Gianluigi Negri, che arriva dopo lo straordinario successo dell’ottava edizione di Mangiacinema (qui tutte le foto). Le grandi storie della musica e del gusto approderanno sul palcoscenico del Teatro Magnani di Fidenza (Parma) grazie all’originale rassegna, a ingresso libero (con prenotazione obbligatoria), la cui sesta edizione si aprirà sabato 16 ottobre. Cantautori e musicisti saranno “abbinati” ai migliori prodotti del Made in Borgo: a Fidenza (conosciuta anche come Borgo San Donnino) arriveranno nomi come Roberto Vecchioni, Federico Zampaglione (Tiromancino), Morgan, Cristiano Godano, Davide Van De Sfroos, Eugenio Finardi, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi, Brunella Boschetti.
Gusta il programma e scopri le golosità del Made in Borgo
GLI APPUNTAMENTI

Sabato 16 Ottobre
Cristiano Godano, Ezio Guaitamacchi, Andrea Mirò, Brunella Boschetti

Venerdì 22 Ottobre
Roberto Vecchioni

Sabato 23 Ottobre
Federico Zampaglione (Tiromancino)

Venerdì 5 Novembre
Davide Van De Sfroos

Sabato 6 Novembre
Morgan

Venerdì 19 Novembre
Eugenio Finardi

MODALITÀ DI PRENOTAZIONE E ACCESSO
Tutte le serate si svolgono al Teatro Magnani di Fidenza ed iniziano alle 21. Sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (quattro giorni prima di ogni evento, dalle 8 alle 20) fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazioni: 345 9374728 oppure teatromagnani@ater.emr.it.

IL FORMAT: NOTE POP, CIBO ROCK
“Cibo e letteratura, in Italia, sono legati al nome di Parma (e di Cantù) grazie a Mangia come scrivi dal 2006. Cibo e cinema al nome di Salsomaggiore dal 2014 grazie a Mangiacinema. Dal 2016, con Mangiamusica – Note pop, Cibo rock, abbiamo legato il nome di Fidenza al binomio cibo e musica – afferma l’ideatore e direttore artistico Gianluigi Negri – per raccontare la nostra identità e assaporare le grandi storie della musica”. L’originale format pop, unico in Italia, nelle prime quattro edizioni, ha ospitato al Teatro Magnani di Fidenza Niccolò Agliardi (vincitore del Golden Globe 2021) con Edwyn Roberts e Enzo Gentile, Piero Cassano e Fabio Perversi dei Matia Bazar con Piero Marras, Flavio Oreglio & Alberto Patrucco, Neri Marcorè, Francesco Baccini, Andrea Mirò, Ezio Guaitamacchi & Friends (Paolo Bonfanti, Laura Fedele, Brunella Boschetti) nello spettacolo sui Rolling Stones “Altamont”, Le Sorelle Marinetti, Claudio Simonetti, Vincenzo Zitello & The Magic Door (Giada Colagrande, Arthuan Rebis e Nicola Caleo), Enzo Iacchetti, Davide Van De Sfroos, Roberto Brivio (insieme a Oreglio e Patrucco), Rossana15 Casale (con il pianista Emiliano Begni), Renato Pozzetto, Enrico Ruggeri e i Decibel.
Nel 2020, a causa del covid, la quinta edizione si è tenuta all’interno del Festival Mangiacinema di Salsomaggiore. Protagonisti di Mangiamusica – Mangiacinema Edition sono stati Claudio Sanfilippo, Vincenzo Zitello, Piero Cassano, Andrea Mirò, Alberto Patrucco, Omar Pedrini, Ezio Guaitamacchi, Brunella Boschetti, Lucio Nocentini, Fernando Fratarcangeli.

I PARTNER
Mangiamusica è un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Fidenza e dal suo sindaco Andrea Massari, organizzato dall’associazione culturale Mangia come scrivi, con il supporto di Conad Centro Nord, Gas Sales Energia, Vittoria Assicurazioni, Ze.Ba., Gaibazzi Costruzioni, First Point, Italpast, PianoMania.
L’illustrazione di Mangiamusica è firmata da Victor Cavazzoni.
#mangiamusica #cantachesimangia

Non si può essere più golosi di Golocious !

goloteglia(2)Non si può essere più golosi di Golocious !

Golocious inaugura “Pizza in teglia” al Vomero in Via Cimarosa, il quinto locale in un anno

In una Napoli che resta “arancione” in attesa del Natale, c’è Golocious che inaugura il suo quinto locale in poco meno di un anno. È “Pizza in teglia”, format che va ad affiancarsi agli altri due napoletani che sono “Burger&Wine” e “Pizza & Cucina”, tutti al Vomero in via Cimarosa a distanza di qualche centinaio di metri, oltre a quelli aperti a Sorrento e Roma. La nuova creatura di Vincenzo Falcone e Gian Andrea Squadrilli oltre ad offrire tranci golosi offre dalle 7 del mattino anche prodotti per la prima colazione.
L’obiettivo come sempre è quello di far godere occhi, palato e stomaco. Grande cura dell’impasto a 48 ore di lievitazione con utilizzo della biga per un blend di farine tipo 0 e6afa009-de03-4165-8f63-4d840c3319b2(30%) e tipo 1 (70%). «Diversamente dalle farine bianche 00 e 0 – spiegano Falcone e Squadrilli – il tipo 1 di farina è meno raffinata in quanto contiene un maggior quantitativo di crusca e di germe di grano che, essendo ricchi di fibre, sali minerali e vitamine, ne incrementano notevolmente il valore nutritivo e la digeribilità. I benefici della farina Tipo 1 sono molteplici. La fibra alimentare in essa contenuta ha, infatti, effetti di tipo funzionale e metabolico in quanto aiuta a mantenere una corretta funzionalità intestinale, a diminuire il colesterolo e a ridurre il glucosio nel sangue».

C’è l’imbarazzo della scelta in un menù che segue rigorosamente la stagionalità dei prodotti. Ecco la Queen of Pistacchio (Mortadella Igp bolognese, pesto di pistacchio, provola dei Monti, dadini di patate al forno), la Dabol Friariello (crema di friarielli e friarielli croccanti, provola dei Monti, salsiccia di suino), la Crispy (stick di patate dolci americane fritte, salsiccia di suino, provola dei Monti e salsa crispy), la Rotolo (crocchè panato al panko, crema di noci, provola dei Monti, bacon croccante e dadini di patate al forno). E poi tutte le classiche come Margherita, Marinara, Cosacca e quelle che strizzano l’occhio a Nerano e Amatriciana. Non potevano mancare le fritture come il crocchettone panko, i paccheroni ripieni di ricotta, le frittatine al ragù e al pistacchio. Per concludere il pasto i tiramisù a nutella o pistacchio e la crostata con crema al limone e fragoline.

E nel primo giorno di apertura segnano subito il sold out con oltre 600 tranci sfornati a pranzo e messi in bella mostra su un bacone coloratissimo. “La perseveranza paga SEMPRE! Grazie sempre dell’immenso supporto che ci date, vi voglio bene!” così sui social i due giovani food influencer.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Il turismo slow della Bretagna alla ricerca della natura selvaggia

Porto vicino isola di Quiberon2Il turismo slow della Bretagna alla ricerca della natura selvaggia

La Bretagna terra di leggende e di poeti paesaggi magici fra città medioevali e piccoli villaggi per un turismo verde e sostenibile

La Bretagna è da sempre terra di leggende antiche come i cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù e la spada nella roccia. Il lago di Comper, vicino al castello della foresta,  nasconde alla vista degli umani il palazzo di cristallo costruito in una notte dal mago Merlino  per la fata Viviana. Storie meravigliose, luoghi mitici  dove è possibile (con un poco di fortuna e di fantasia !) incontrare quegli elfi dispettosi chiamati korrigan. Nella foresta di Brocelandia, vicino  a Paimpont, il confine fra il mondo reale e quello immaginario è sottile. Nella foresta vi è la valle senza ritorno dove abitava Morgana, la sorellastra di Re Artù, che incantò la vallata: gli amanti fedeli potevano attraversarla senza pericolo, ma quelli infedeli rimanevano intrappolati nella valle senza più possibilità  di uscita. Si dice che i bretoni abbiano i piedi per terra e la testa tra le nuvole in quanto sono un popolo di poeti  in una terra che  sembra sospesa tra la realtà e la il porto di Saint-Malo(1)3fantasia.
Basterebbe solo questo per invogliare ad andare alla scoperta di un territorio così suggestivo e fantastico sospeso tra oceano e cielo, qui si può avere un contatto stretto con la natura selvaggia e primitiva, con duemila chilometri di coste variegate, dove il granito rosa, dalle suggestive forme al tramonto, splende più che mai e le maree sono  quelle fra le più imponenti dove il mare si ritira fino a 13 metri. Il litorale bretone non assomiglia a nessun altro al mondo. E’ una Bretagna autentica e che incanta quella che è stata presentata nei giorni scorsi nel seguitissimo webinar organizzato da Atout France e dall’ufficio del turismo della regione. Una destinazione perfetta per ricaricare lo proprie batterie dopo il lungo periodo di lockdown che ci ha costretti a casa. Quattro i principali motivi per organizzare da subito un viaggio nelle regione: apprezzare il piacere della Natura in modo La cittadella di Vauban costruita sulle rovine del Castello dei Gondi2lento;  vivere i luoghi, l’ambiente, l’arte e la gastronomia; incontrarsi con gli altri viaggiatori e condividere le proprie esperienze. E allora pronti a partire ? la strada dei fari ne conta oltre ottanta, undici le isole abitante, ed oltre mille gli isolotti, addirittura quattromila castelli e manieri, tredici le riserve naturali. Non tutti sanno che la talassoterapia è stata inventata nella Bretagna nel corso del XIX secolo, l’effetto combinato di sole, iodio e acqua salata dell’oceano danno grandi benefici. Passeggiare per oltre quattromila chilometri di sentieri a piedi o in bici, in barca o lungo i canali immersi nel verde, consentirà di apprezzare il patrimonio, di grande ricchezza, invitando a scoprire la vera anima bretone: le città, l’arte, le tradizioni antiche ma anche nuove tendenze, con i festival e gli eventi più cool. Quest’anno il Tour de France, in partenza da Brest il 26 giugno, avrà quattro tappe in Bretagna. L’arte contemporanea si potrà ammirare in luoghi inattesi, come lo spettacolare “Albero” dello scultore piemontese Giuseppe Penone nella tenuta di François Pinault sulla costa; la straordinaria mostra dal 12 giugno al 29 agosto della Collezione Pinault a Rennes, al Convento dei Giacobini; oltre al Festival di Fotografia a La Gacilly, da giugno a settembre.
La gastronomia ha come punto di forza le crêpes (da gustare quelle al caramello e burro salato) e le gallette nonché le ostriche dal gusto iodato, ma come non provare una ciotola di sidro frizzante, il chouchen (antica bevanda celtica a base di idromele), una fragola di Plougastel matura al punto giusto, le ricette di tendenza con il grano saraceno degli chef famosi come Bertrand Larcher allo Street food, concludendo il pasto con un whisky di grano saraceno… questi sono i sapori della Bretagna! La cucina bretone ha una vasta gamma di sapori della terra e del mare, con i suoi prodotti locali e di stagione. Tanti gli itinerari di scoperta dei molti volti della regione, fra mare e interno, e per alloggiare, proposte per tutti i gusti, dal faro dell’Isola Vergine al un maniero, a una casa sull’acqua o una roulotte appollaiata su un menhir.
Prima di tornare a casa con la nostalgia e la promessa di ritornare in Bretagna quanto prima, un souvenir potrà essere una maglietta a righe dei marinai e una borsa fatta con vele riciclate. Lasciatevi contagiare dallo spirito della Bretagna, vivere al modo francese è anche prendere il tempo di vivere al ritmo della natura e del sole per scoprire tutte le ricchezze che la Bretagna ha da offrire.
Foto di Eugénie Ragot
https://www.youtube.com/watch?v=RdNbilGCb2U
Per saperne di più: www.bretagna-vacanze.com www.france.fr
Facebook : France.fr – Twitter : @AtoutfranceIT #ExploreFrance #Abientot

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Il Paesaggio culturale Lednice-Valtice della Repubblica Ceca compie 25 anni di iscrizione Unesco Dr. Harry di Prisco

lednice-valticeIl Paesaggio culturale Lednice-Valtice della Repubblica Ceca compie 25 anni  di iscrizione Unesco Dr. Harry di Prisco

Tra beni materiali e immateriali riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’Umanità la Repubblica Ceca è un paese da record !

L’Unesco si prefigge di preservare siti di eccezionale importanza, sia naturale sia foto piccola-Unescoculturale. Attualmente la lista dei patrimoni dell’umanità è composta da un totale di oltre mille siti presenti in 165 stati del mondo. Fra questi uno che merita un viaggio per poterlo scoprire è certamente quello  del paesaggio culturale di Lednice-Valtice, nella Repubblica Ceca in Moravia meridionale, al confine con l’Austria, che ha compiuto 25 anni da quando è stato inserito dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità, cosa questa che ha consentito che la sua bellezza e unicità siano  rimaste intatte. Nella Repubblica Ceca sono ben 14 i siti accolti nella lista mondiale del Patrimonio dell’Umanità, cosa questa certamente significativa in proporzione al proprio territorio, essi appartengono al mondo e a tutti noi.
Splendido esempio di unione tra capolavori della natura e dell’uomo,  un capolavoro unico, è uno dei siti più vasti del mondo nel suo genere, il complesso culturale  si estende infatti per ben 300 chilometri quadrati tra le città di Lednice, Valtice e Breclav, vicino all’area protetta di Pálavaad, un altro sito protetto dall’Unesco.
JIJI_LVA_UNESCO_Dolni_Morava Esso è caratterizzato da scorci bucolici di prati, alberi secolari, stagni e laghetti, solcati dal fiume Thaya che attraversa  tenute di caccia, castelli, giardini alla francese e all’inglese, vigneti di pregiati vini e bizzarre architetture, come ad esempio un minareto e un obelisco. L’obelisco è alto 23 metri, fu costruito  a memoria della pace stipulata tra Francia e Austria nel 1798, mentre la torre di 60 metri in stile moresco  è il più grande edificio del genere in un Paese non musulmano. Vale la pena salire i 302 scalini che conducono in cima, da cui si può ammirare un favoloso panorama a 360° sull’intera l’area. Tra gli altri edifici del parco culturale vi è il Castello di Jan, voluto da Luigi I del Liechtenstein, fu costruito direttamente in forma di rovine per dare alla nobile famiglia l’impressione di possedere ruderi di un antico maniero. Tra le sue mura, volute sin dal progetto semi-diroccate, si riunivano gli invitati per banchettare dopo le battute di caccia. Nel parco è presente anche una cappella votiva in onore di  San Uberto, protettore dei cacciatori.
Durante il diciottesimo ed il diciannovesimo secolo l’area venne modificata dai signori locali, appartenenti alla casa reale del Liechtenstein, in un grande parco con due centri abitati: il castello di Valtice e quello di Lednice che sono inseriti armoniosamente nel paesaggio. Inoltre nel grande parco sono da visitare anche gli altri castelli e palazzi, templi e tempietti, statue, colonnati, architetture verdi e sculture romantiche.
Lo sfarzoso palazzo di Valtice è anche culla di un’antica tradizione vitivinicola, che la legenda vuole far risalire addirittura ai tempi dell’imperatore romano Marco Aurelio, che pare abbia importato qui la prima vigna. A palazzo si possono degustare i  migliori vini locali, accompagnati da specialità gastronomiche tipiche del luogo come salumi, formaggi e verdure locali, con esibizioni di musica dal vivo che, insieme al vino, rende l’atmosfera JIJI_LVA_krajinamolto simpatica e gioiosa, propria dell’animo dei cechi. Si può anche effettuare una visita guidata per conoscere le caratteristiche dei vini della regione. Il parco culturale è solcato da bellissimi sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta alla scoperta dei vigneti, delle strade del vino e dei campi di girasoli, a cui dedicare come minimo un week end. Una sola giornata è troppo poco per ammirare tutta la bellezza naturale-culturale che propone questo luogo con laghetti e angoli mozzafiato. Per la singola area di Lednice-Valtice, tuttavia, un giorno è sufficiente. Un giro in carrozza con i cavalli bianchi è da provare assolutamente per ammirare lo splendido castello, la serra con una moltitudine di fiori e piante rigogliose.
I meno sportivi, o i più romantici, possono concedersi in alternativa una crociera  a bordo dei battelli che percorrono tutto l’anno le acque del placido fiume Thaya, regalando panorami che resteranno impressi per sempre nella memoria.

Harry di Prisco

Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Basilik il locale solidale di Leopoli dove andare a mangiare per fare del bene agli altri

IMG-20210823-WA0004Basilik il locale solidale di Leopoli dove andare a mangiare per fare del bene agli altri

In Ucraina il ristorante-bar solidale “Basilik” è la prima iniziativa per venire incontro alle categorie bisognose della popolazione e dove far conoscere la cucina italiana

Nella ripresa dalla pandemia vi è il pericolo di “Dimenticare chi è rimasto indietro” la misericordia invece “non abbandona chi rimane indietro” è il monito di Papa Francesco

Si dice che quando si mette in gioco una donna, il successo è assicurato. A Leopoli (Lviv in ucraino) una donna aveva un folle desiderio di fare del bene e aiutare gli altri. Ulyana Kuzyk è la fondatrice della Charitable Foundation senza fine di lucro, trae forza e ispirazione per essere utile al cambiamento in meglio del mondo per venire in soccorso delle persone fragili e vulnerabili. La sfera sociale per Ulyana è quella che vive da molti anni da volontaria la cui vita è cambiata radicalmente con l’inizio della Rivoluzione della Dignità. A Leopoli vi è una grande necessità di aiutare chi ha bisogno per chi si è trovato in circostanze di vita difficili. Laboriosa, persistente e allo stesso tempo femminile, ha deciso di realizzare un progetto per sostenere le persone socialmente vulnerabili. Nasce così l’idea di creare il IMG-20210823-WA0051“Basilik”, un caffè sociale dove far conoscere anche la cucina italiana. Lo scopo di questa iniziativa sociale è quello di impiegare i gruppi vulnerabili della popolazione e di destinare loro i proventi in beneficenza. Si tratta della prima iniziativa del genere in Ucraina nella città di Leopoli. L’imprenditoria sociale è il più grande progetto di sviluppo del business sociale in Ucraina nel campo della fornitura di servizi alimentari, per consentire di risolvere le necessità sociali delle categorie bisognose della popolazione. Basilik è quindi un esempio concreto di come un progetto sociale può creare utili da destinare ai più bisognosi. Il piano è stato presentato al concorso regionale dei microprogetti ed è stato accolto nella categoria dell’imprenditoria sociale, i fondi ricevuti sono serviti per acquistare l’attrezzatura necessaria per il locale. «L’impresa più ardua è stata quella di riparare l’edificio assegnato dal consiglio comunale di Lviv, era poco più di un rudere. Con l’aiuto di IMG-20210823-WA0048volontari, amici e persone premurose, siamo riusciti in dieci mesi di duro lavoro ad effettuare le riparazioni necessarie», afferma Ulyana Kuzyk.
A volte le forze venivano meno e il tempo trascorreva, ma la volontà di realizzare l’impresa dava sicurezza che il sogno si sarebbe presto realizzato. Tanto impegno è stato premiato, oggi il caffè solidale “Basilik”, costituito da due locali uno per 50 persone ed uno per 20, in una zona accogliente e affascinante della città di Leopoli in via T. Chuprynky n. 67-69 General Street è il punto di riferimento di tante persone della ridente città ucraina. Sono cinque le persone che collaborano con Ulyana, fra cui uno chef ed una madre di un bambino gravemente ammalato. Tutto il guadagno, tolte le spese (il costo maggiore è la bolletta per la luce poiché la società elettrica non ha voluto fare sconti e il fitto al Comune), serve per fare beneficenza, appena mettono da parte qualche soldo fanno una festa: una volta una pizza per i bambini le cui famiglie non possono permettersi svaghi, in un’altra occasione un pranzo per madri vedove che hanno perso ogni sostegno. Oggi il caffè solidale è diventato una istituzione ed è molto apprezzato dai visitatori. Pizza, focaccia, grissini: queste ed altre le prelibatezze IMG-20210823-WA0036che si possono gustare della cucina italiana oltre alle specialità della cucina ucraina ed europea. Questo il commento di un cliente: «È delizioso, accogliente, con una particolare atmosfera, voglio tornare qui ancora e ancora». Ulyana Kuzyk commenta: «Tutto è possibile, l’essenziale è desiderarlo con fermezza, a volte i sogni diventano realtà».
Infatti non bisogna dimenticare che ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare e se si sogna da soli è solo un sogno che svanisce presto, se invece si sogna insieme è la realtà che comincia, siamo pertanto più che certi che saranno sempre di più le persone che vorranno aiutare Ulyana a realizzare completamente questo progetto che era solo un sogno.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Quali sono le regioni d’Italia più felici?

 Quali sono le regioni d’Italia più felici?

L’Italia è un paese amato molto sia dagli stranieri che dagli italiani stessi e i numeri di turisti che visitano il nostro paese ogni anno parlano chiaro! Dagli splendidi paesini innevati del Nord fino alle interminabili spiagge meridionali, sono milioni e milioni le persone che passano per le nostre terre per godersi le nostre bellezze.
Non si hanno dubbi sul fatto di essere uno dei paesi più belli al mondo, ma, la domanda che ci siamo voluti porre è la seguente:

Quali sono le regioni più felici d’italia?

Giusto per dare qualche dato generale, negli ultimi anni, secondo una ricerca dell’Associazione Ricerca Felicità, troviamo al Sud i lavoratori più felici: in particolare, il 67% di questi dichiara di amare così tanto il proprio lavoro da dimenticare tutto il resto e il 68% dichiara di provare un grande senso di appartenenza alla propria compagnia/organizzazione!

Dall’altra parte, troviamo al Nord-Est i più “pessimisti” e riportando le stesse percentuali notiamo come i numeri si abbassano e non di poco: rispettivamente, ritroviamo nelle stesse dichiarazioni il 57% e il 55% dei settentrionali.
Senza perdere altro tempo, passiamo alla classifica redatta da Prontobolletta delle regioni d’Italia più felici!

10º – Abruzzo

Molto buone, anche se con certi alti e bassi negli ultimi anni, sono le valutazioni dell’Abruzzo: purtroppo le tristi vicende legate alle recenti conseguenze delle calamità naturali hanno di certo influenzato il giudizio dei cittadini di piccoli e grandi comuni. Nonostante ciò, ricchi paesaggi e città d’arte compensano lo sconforto degli abitanti che possono così approfittare di tali bellezze del territorio. Merita visitare uno dei più bei borghi italiani, Pescocostanzo, nato nel 1840 e famoso per l’artigianato locale con il tombolo e il ferro battuto; in questa meravigliosa località potete pure sciare di notte! Ultimo ma non meno importante, il Parco Nazionale del Gran Sasso con le sue affascinanti ricchezze territoriali contribuisce al buonumore degli abitanti.

9º – Veneto

Al nono posto troviamo il Veneto! La ricchezza del territorio è immensa: città d’arte, borghi storici, oasi naturali e cittadelle fortificate. Questo e molto altro rende il veneto unico nel suo genere e per questo i cittadini non possono che essere orgogliosi di appartenere a tale bellezza artistica e paesaggistica. Secondo l’indice BIL (Benessere Interno Lordo), il Veneto presenta addirittura 20 dei suoi borghi all’interno della classifica borghi più felici d’Italia di qualche anno fa! Ricordando un famoso proverbio veneto: “Poco xe megio ghe gnente” !

8º – Friuli-Venezia Giulia

Ottavo si colloca il Friuli-Venezia Giulia! Spettacolari paesaggi che svariano dall’alta montagna a lunghe spiagge sabbiose e un altrettanto variegato patrimonio culturale, influenzato dalla confluenza di differenti popolazioni, rendono la regione unica nel suo genere. Proprio per questa ricchezza del territorio, i cittadini non possono nascondere il loro benessere nel vivere in queste terre e ne sono una dimostrazione i bassi tassi di criminalità e disoccupazione!

7º – Emilia-Romagna

Al settimo posto troviamo l’Emilia Romagna! La ricchezza regionale è a dir poco immensa e può essere riassunta in quattro punti: le bellezze balneari sulla costa adriatica, le numerose città d’arte, i parchi naturali e le terme e infine l’enorme cultura enogastronomica. Inoltre, stando ad una classifica redatta dal sole24ore, Bologna è una delle province d’Italia in cui si vive meglio e sono in tutto 5 le province romagnole nelle prime 20 posizioni della classifica: Bologna, Parma, Modena, Forlì-Cesena, e Reggio Emilia!

6º – Liguria

La sesta classificata è la Liguria che, non a caso, accoglie turisti da ogni parte del paese e del mondo in diversi periodi dell’anno. Dai splendidi paesaggi di montagna alle più svariate spiagge, la Liguria, con il suo clima temperato durante tutto l’anno permette ai suoi abitanti una vita serena. La regione viene definita spesso come un arcobaleno i cui colori si mescolano tra arte, paesaggi, cultura e deliziosa cucina.
Le bellezze presenti sul territorio sono senza fine e i liguri, orgogliosi di tutto ciò, difficilmente riescono a lasciare casa propria per un lungo periodo: si torna sempre dove si è stati bene!

5º – Toscana

Al quinto posto troviamo la Toscana! Celebre per la simpatia dei suoi abitanti, si tratta di una regione felice per diversi motivi, tra cui deve essere citato senza alcun dubbio l’innumerevole presenza di beni ambientali e culturali di spiccata bellezza. Altro dato che incide molto è il tenore di vita, con un record assoluto di 86,3 anni: ciò ha aiutato a prosperare molto città storicamente accoglienti come Firenze e Pisa. Non è un caso che moltissimi, dopo una certa età, vogliano andare in pensione in questa magnifica terra. Pensare che anche Hillary Clinton, qualche tempo fa, manifestò il suo amore per la terra toscana!

4º – Trentino Alto Adige

Stando alla classifica stilata dall’Istituto Demoskopika, il Trentino si conferma come una delle migliori mete turistiche italiane per i suoi splendidi paesaggi e le molteplici attività da fare all’interno della regione. Tra diverse curiosità, c’è da sapere che la regione conta comunque un numero altissimo di famiglie dotate di connessione a banda larga, segno di un’efficiente gestione e integrazione del territorio naturalistico con le nuove tecnologie.
Inoltre secondo una ricerca dell’Istat, in particolare, i trentini si dichiarano felici per le relazioni con i propri familiari e con gli amici; segue poi la felicità per come si passa il tempo libero. Inoltre, la forte componente di minoranze linguistiche all’interno della regione non compromette il benessere collettivo, anzi, lo rafforza! Per tutto ciò, il Trentino si è aggiudicato il quarto posto.

3º – Marche

Entrano sul podio le Marche, terra che incarna un’armonica fusione tra storia, paesaggi e arte! In particolare, capeggia Macerata tra le migliori province dove poter vivere all’interno della regione: secondo una classifica di Italia Oggi sulla qualità di vita delle province italiane, Macerata occupa il 19º posto.
Inoltre, le Marche sono ricche di magnifici borghi. Per l’appunto, sono ben 28 i borghi marchigiani che fanno parte dell’Associazione “I Borghi Più Belli d’Italia”, avendo conservato il loro originale assetto e centinaia di anni di cultura, autenticità e storia.
Per concludere, le Marche sono il rifugio sicuro che stavi cercando, con abitanti amichevoli e cordiali, un costo della vita alla portata di tutti e una tranquillità a dir poco unica! Come non essere felici abitando in questa terra?

2º – Umbria

Da sempre in vetta alle classifiche per qualità della vita, questa volta al secondo posto! In Umbria si sorride e lo dimostra l’alto livello dell’indice di felicità. In pratica, è un mix di livello di tassazione e servizi offerti a rendere così felici i suoi abitanti. Caratterizzata da dolci colline e insediamenti ricchi di tradizioni e storia, la regione ha tantissimo da offrire in termini di paesaggi, enogastronomia e cultura. Non manca la possibilità di fare moltissime attività sportive e non all’aria aperta, contribuendo al benessere collettivo degli abitanti. Per ricapitolare, in Umbria si vive una vita gratificante e sana, in armonia con la natura!

1º – Puglia

Ad occupare il primo posto, per ora, è la Puglia! Uno scrigno d’arte, storia e natura, la regione è considerata da moltissimi come la terra del sole e dell’ospitalità. Per non parlare della cucina: un vero e proprio trionfo di sapori mediterranei! Risulta impossibile non amare questa regione e, infatti, l’immenso amore degli abitanti per la propria patria ne è una prova.
Tra le altre cose, la Puglia detiene anche il primato per produzione di energia: la regione rappresenta il 15,3% della produzione nazionale! Non meno importante, stando a uno studio del Corriere della Sera, la regione è la meta privilegiata delle vacanze estive per italiani e stranieri ma, allo stesso tempo, il posto ideale dove vivere tutto l’anno. In autunno, inverno, primavera oppure d’estate non mancano mai sagre, eventi, spettacoli e feste paesane in cui ripercorrere le abitudini di un tempo e farsi cullare dai piaceri culinari!

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/le-regioni-ditalia-piu-felici-nel-2021/

Pola una città per tutte le stagioni

foto piccola-Arena di Pola, TZ PulaIl caldo inverno di Pola e della  riviera meridionale istriana di Medolino
Una destinazione turistica storico-culturale di successo per il turismo invernale

“Non riempire di giorni la tua vita, riempi di vita i tuoi giorni” questo il motto dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, in questo tempo sospeso, chiusi in casa ma aperti con la mente al nostro futuro abbiamo più tempo per riflettere e riorganizzarci, la Cultura ci salverà. Appena sarà possibile un viaggio nella città di Pola e la riviera di Medolino, situate a sud dell’Istria, sono una destinazione ideale per le vacanze  invernali perché contano più di 2.300 ore di sole all’anno. La promozione “Warm Winter” – “Caldo inverno” vuole sottolineare proprio questa specificità e presenta queste destinazioni con tutte le loro strutture ricettive e le ricchezze naturali e culturali come luoghi ideali e sicuri per trascorrere una vacanza invernale.
Pola, foto CNTB foto Ivo Biocina (1)Per la prima volta, la riviera di Medolino e la città di Pola possono vantarsi del fatto che, oltre agli alberghi, ostelli, appartamenti e case vacanza, dispongono di due campeggi aperti anche nei mesi invernali: i campeggi Arena Stoja e  Arena Grand Kažela dell’Arena Hospitality Group, che offrono agli ospiti molte attività e divertimento.
Ci sono mille motivi per visitare la città di Pola con la sua storia lunga 3.000 anni e la riviera di Medolino che comprende: Medolino, Premantura,  Banjole, Pješčana uvala, Pomer e Vinkuran, solo per fare un esempio. Durante tutto l’anno la natura e il mare sono bellissimi e si possono visitare in modo ricreativo perché tutta la zona è intrecciata da piste ciclabili e percorsi pedonali vicino al mare. Potete conoscere anche i parchi naturali, oppure esplorare le ricchezze culturali. Lo sport e le attività ludiche di questa zona sono ideali grazie alle condizioni climatiche e delle infrastrutture sportive: 6 campi da calcio delle dimensioni FIFA a Medolino, la piscina cittadina di Pola su 5.900 metri quadrati, i suoi due stadi con piste di atletica leggera, campi da tennis, percorsi trim e vari altri contenuti sportivi.
Le più importanti ricchezze naturali di queste località sono il Parco Naturale Kamenjak, uno dei pochi habitat di specie vegetali e animali protetto e in via d’estinzione, il Parco-bosco Siana, luogo di ritrovo sin dall’epoca austro-ungarica e il Parco Nazionale delle isole !cid_image006_jpg@01D6B360di Brioni che, oltre alla loro ricca natura, presentano un unico museo all’aperto.
Il patrimonio culturale è ricco e risale all’antichità per arrivare fino ai giorni nostri. Si può visitare il Parco Archeologico Vizula, situato nel cuore di Medolino, o il più famoso monumento di Pola, l’anfiteatro Arena, con la mostra “L’olivicoltura e la viticoltura dell’Istria nell’antichità” situata nei suoi sotterranei. A Pola bisogna assolutamente vedere il Tempio di Augusto e il Palazzo Comunale dell’epoca veneziana posto nell’antico Foro Romano, poi l’Arco dei Sergi, la Porta Gemina, e anche la più antica Porta Ercole… Nel centro di Pola ci sono numerose gallerie, il Museo d’Arte Contemporanea e il Museo Storico e Navale dell’Istria ubicato nella fortezza veneziana Kaštel. L’impero austro-ungarico ha lasciato a Pola il Casinò della Marina, oggi conosciuto come Casa dei difensori croati, alla sua inaugurazione c’era anche Francesco Giuseppe I e numerose fortezze che difendevano il territorio. Molte oggi sono in funzione, come l’antica fortezza Verudela, con la sua storia lunga 130 anni, nella quale adesso troviamo l’Acquario di Pola. Qui la ricchezza della flora e della fauna dell’Adriatico si amalgamano in modo unico con la secolare storia miliare di Pola. Bisogna menzionare anche il Malin, che tradotto dal dialetto istriano significa mulino, oggi è diventato il simbolo di Medolino ed è il guardiano del suo porto. Costruito 140 anni fa, ristrutturato oggi nuovamente macina il grano.
Una volta stanchi della natura e della cultura della riviera di Medolino e della città di Pola, ci si può rilassare  nei numerosi bar o assaggiare la varia offerta gastronomica, dai piatti tradizionali come gnocchi, pljukanci, fuži o il prosciutto istriano, alle eccellenti specialità di pesce, tartufi e la cucina moderna. Ogni piatto è più saporito con l’aggiunta dell’olio d’oliva istriano premiato a livello mondiale e accompagnato dai vini istriani come la Malvasia e il Teran.
L’inverno nell’Istria meridionale offe un clima mite e un ambiente sicuro,  con un patrimonio storico-culturale eccezionale,
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Pola, foto CNTB foto Ivo Biocina
Per maggiori informazioni :
www.pulainfo.hr
https://www.arenacampsites.com/it

La premiazione si è tenuta sabato 9 Ottobre all’Auditorium Santa Margherita a Venezia

La premiazione si è tenuta sabato 9 Ottobre all’Auditorium Santa Margherita a Venezia

La prima edizione del “Carpene Malvolti script contest”va all’eredità di Alphie Velasco

La storica Cantina è stata protagonista dell’undicesima edizione del “Ca’ Foscari Short Film Festival”, con il duplice ruolo di sponsor della medesima e promotrice della Iª edizione dello script contest dedicato alle “imprese enoiche” della Famiglia Carpenè

Lo script contest “Eredità” di Alphie Velasco  è il vincitore della Iª edizione del “Carpenè-Malvolti Script Contest” promosso durante il “Ca’ Foscari Short Film Festival 2021”.Un premio che la storica Cantina – sempre attenta ai nuovi linguaggi comunicativi ed alle dinamiche contemporanee – ha indetto, per la prima volta, in occasione dell’XI edizione del Festival rivolgendosi così ai registi, già partecipanti al Concorso Internazionale ed al Music Video Competition, a cui è stato richiesto di realizzare uno script dedicato alle “imprese enoiche” della Famiglia Carpenè, alla storia del Prosecco e delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, già patrimonio UNESCO.

“Per noi è motivo di grande orgoglio la creazione di un contest rivolto a giovani registi e sceneggiatori esordienti e intitolato ad Antonio Carpenè, ha affermato il Direttore Artistico del “Ca’ Foscari Short Film Festival, Maria Roberta Novielli, poiché  sposa perfettamente la missione innovatrice della formazione di giovani creativi e imprenditori, tra i principali obiettivi del fondatore della storica azienda, oltre che del nostro Ateneo. La trasversalità tra arti e imprenditoria è oggi sempre più la norma, fortunatamente, ed è quindi un privilegio poterla sperimentare con l’azienda fondata da un pioniere di tale ibridazione”.

La consegna del premio – consistente in una significativa borsa di studio – è avvenuta lo scorso 9 Ottobre durante la cerimonia di chiusura del Festival all’Auditorium Santa Margherita a Venezia, per mano di Domenico Scimone della Carpenè-Malvolti, che ha ribadito l’importanza del legame storico tra l’Impresa e Ca’ Foscari. “Siamo onorati di essere anche in questa occasione al fianco di una istituzione universitaria così prestigiosa quale la Ca’ Foscari, con cui – peraltro coeve – condividiamo l’impegno etico ed un patrimonio valoriale storico di grande rilevanza. Con l’adesione a siffatta iniziativa, sia in veste di sponsor che come promotore di un concorso, la Carpenè-Malvolti – ha aggiunto Scimone – ancora una volta, in coerenza con la sua mission d’Impresa, assolve all’impegno storicamente assuntosi nel sostenere e promuovere eventi artistici e culturali di alto livello; investendo così nella formazione delle nuove Generazioni, soprattutto in un’ottica internazionale”.

La partecipazione della Carpenè-Malvolti all’undicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, rappresenta una novità nella storia della manifestazione; trattasi infatti della prima edizione della nuova sezione dedicata al “Carpenè-Malvolti Script Contest” ed anche della prima volta per la storica Casa Spumantistica nelle vesti di sponsor ufficiale, al fianco di partner storici come la Fondazione Venezia e Fondazione Levi, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, la Compagnia d’informazione Guang Hua Cultures et Media ed altri prestigiosi Partners.

La motivazione con cui la giuria – composta da Alessandro Loprieno, Founder & CEO di WeShort, dallo scrittore Eduardo Fernando Varela e da Domenico Scimone della Carpenè-Malvolti – ha decretato il cortometraggio vincitore della prima edizione del  Premio è stata:“Una narrazione intima, romanzata con tanto rispetto e sensibilità, che enfatizza ed esalta i principi etici della Famiglia Carpenè ed i valori fondativi della storica Impresa Carpenè-Malvolti”.

Motivazione a cui ha così risposto l’autore del video vincitore dello Script Contest, Alphie Velasco: “il mio progetto racconta la storia di un Antonio Carpenè bambino e di suo padre Etile e di come proprio grazie ad alcuni oggetti del padre ed altri documenti sia riuscito a ricostruire l’attività di famiglia dopo la Prima Guerra Mondiale. E di come un’eredità possa ricreare un sentimento che si insinua profondamente nell’anima di chi ci crede, senza mai rompersi e sempre nutrito dal tempo”.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Marzia Morganti  marzia.morganti@gmail.com, ph. 335 6130800
press-office@carpene-malvolti.com ,  www.carpene-malvolti.com

Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 – Codice in materia di protezione dei dati personali.
La presente comunicazione e gli allegati trasmessi unitamente alla stessa possono contenere informazioni riservate e sono indirizzati esclusivamente ai destinatari qui indicati. Nel caso in cui abbiate ricevuto per errore la presente comunicazione, vogliate cortesemente darcene immediata notizia, rispondendo a questo stesso indirizzo di e-mail, e poi procedere alla cancellazione del messaggio dal Vostro sistema. E’ strettamente proibito e potrebbe essere fonte di violazione di legge qualsiasi uso, comunicazione, copia o diffusione dei contenuti delle comunicazione da parte di chi la abbia ricevuta per errore o in violazione degli scopi della presente.
Legislative Decree no. 196 of 30 June 2001 – Code for the protection of personal data.
This communication and its attachments may contain confidential information and they are intended exclusively for the addressees indicated here. If you have received this communication by mistake, please be so kind as to notify us immediately, replying to this same e-mail address, and then delete the message from your system. All communication, copying or disclosure of the contents of the communication by persons who may have received it by mistake or contrary to aims of this mail are strictly prohibited and may be against the law.

Alphie Velasco, Vincitore Premio
Copyright © 2021 Carpenè Malvolti, All rights reserved.
Ricevi questa mail perchè giornalista o stakeholder del settore

Our mailing address is:
Carpenè Malvolti
via Carpenè 1
Conegliano, TV 31015

A Perugia Corso Sommelier di 1° livello – al via le prenotazioni per partecipare

corso-sommelier-di-1°-livelloA Perugia Corso Sommelier di 1° livello – al via le prenotazioni per partecipare
A Perugia da lunedì 4 Ottobre alle ore 20,30 prenderà il via il Nuovo Corso Sommelier di 1° livello organizzato dall’Associazione Sommelier a tavola con Bacco (www.atavolaconbacco.it).

10 lezioni della durata ciascuna di oltre 2 ore, durante le quali saranno affrontati tutti gli argomenti fondamentali della degustazione del vino e del suo abbinamento al cibo, oltre alla figura del Sommelier e alla sua professione.

Il Corso di Formazione Professionale per diventare Sommelier è aperto a tutti, l’importante è che abbiano compiuto la maggiore età.

Al termine del 1° livello verrà rilasciato un Attestato di Partecipazione che permette l’iscrizione al livello successivo.

Il Corso Sommelier è rivolto principalmente a:

chi è alla ricerca di un lavoro nel campo dell’enogastronomia e crede che diventare Sommelier lo possa aiutare;
chi ha un sano interesse per il vino e voglia saperne di più;
tutti gli appassionati che sono amanti del bere consapevole e di qualità;
ristoratori e camerieri, anche alla prima esperienza;
agenti di vendita che vogliono capire meglio le caratteristiche di un vino per proporlo ai propri produttori vinicoli che sono bravi nel loro mestiere ma vogliono migliorare la propria cultura.

Per informazioni www.atavolaconbacco.it o 338 9676936.

Il numero di posti a disposizione è limitato!

Associazione Sommelier
a tavola con Bacco

La Segreteria

Via A. Manzoni, 217 – 06135 Perugia
segreteria@atavolaconbacco.it – www.atavolaconbacco.it 
Tel. 338.9676936

Vino al vino: Bertinoro celebra l’Albana

Vino al Vino 2021 conf stampaVino al vino: Bertinoro celebra l’Albana

Sabato 2 e domenica 3 ottobre doppio appuntamento con il Master dell’Albana e la prima tappa di Albana Dèi. Degustazioni, incontri e focus omaggio al vitigno a bacca bianca principe della Romagna.

Bertinoro (28 settembre 2021) – È il vitigno bianco per eccellenza esclusiva assoluta della Romagna. L’Albana, prima Docg d’Italia di un vino bianco anno 1987, sarà protagonista della due giorni di “Vino al Vino” in programma a Bertinoro sabato 2 e domenica 3 ottobre. Unico il contenitore promosso dal Comune di Bertinoro, due gli eventi ospitati nel centro storico della cittadina dell’ospitalità: la quinta edizione del Master Romagna Albana Docg di Ais Romagna e l’evento itinerante Albana Dèi del Consorzio Vini di Romagna.

Il tutto con un protagonista assoluto: l’Albana, sempre più nell’Olimpo dei grandi bianchi d’Italia, grazie al prezioso lavoro di tanti produttori che credono in questo “rosso travestito da bianco”, secondo la felice definizione di un critico. Epicentro di un vero e proprio rinascimento in Romagna, l’Albana si è imposta a consumatori e critica grazie alla sua versatilità nelle versioni secco, passito e spumante, fino all’ultima frontiera della macerazione in anfora, abbandonando il vecchio schema di vino dolce di fine pasto.

Un cambio di rotta riconosciuto dalle guide nazionali come nel caso dei prestigiosi Tre Bicchieri del Gambero Rosso 2022 assegnati per il secondo anno di fila a due Albana secco (quest’anno a Celli di Bertinoro e Monticino Rosso di Imola). Lo stesso ha fatto l’ultima edizione della guida Ais “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare” 2021/2022 che ha assegnato quasi un terzo dei vini “eccellenti” (punteggio massimo) ad Albana: su 55 vini top, ben 16 sono Albana nelle diverse tipologie.

Il Master Romagna Albana

Giunto alla quinta edizione, mette a confronto 17 sommelier degustatori da sette territori diversi (Puglia, Campania, Toscana, Lombardia, Veneto, Emilia e Romagna) a testimonianza di come l’Albana sia sempre più trasversale a diverse regioni d’Italia. L’evento sarà anticipato sabato 2 ottobre nel pomeriggio nella Riserva storica da una degustazione di Albana insieme ai partecipanti al Master, mentre la sera alle 19.30 nella Rocca ci sarà una cena a tema dal significativo titolo “Aspettando il Master” a cura di Ais Romagna in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Artusi di Forlimpopoli (info: 0547 415249 – info@aisromagna.it tel. 3337148500).

Nella giornata di domenica 3 ottobre va in scena il Master, aperto la mattina alle prove di selezione a porte chiuse nella sala della Riserva Storica, da cui scaturiscono i 4 finalisti in gara davanti al pubblico alle ore 15.30 nella Chiesa di San Silvestro. Avvincente e tutto da seguire l’evento pomeridiano con i finalisti alle prese con degustazioni alla cieca, presentazione di fronte a ipotetici clienti, abbinamenti gastronomici, racconto su vecchie bottiglie, domande insidiose della giuria.

A decretare il vincitore, valutando le capacità di degustazione, comunicazione e racconto, competenza, studio e conoscenza dei vini, capacità manageriale e gestionale dei concorrenti, sarà una giuria di esperti, composta da rappresentanti della sommellerie nazionale e romagnola e del Consorzio Vini di Romagna. Ne fa parte, di diritto, anche il vincitore dell’edizione precedente del Master, l’altoatesino Andrè Senoner. Al vincitore vanno 2mila euro messi in palio dal Consorzio Vini di Romagna.

Una ulteriore Giuria formata da produttori determinerà un Premio Speciale al Miglior Sommelier comunicatore del Romagna Albana Docg scelto fra i quattro finalisti.

Albana Dèi

Come nel 2020, posticipato di alcuni mesi rispetto al periodo abituale di svolgimento (maggio-giugno), in ottobre si svolgerà la nona edizione della selezione enologica Albana Dèi, da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada, promossa e coordinata dal Consorzio Vini di Romagna. Potendo contare su uno “zoccolo duro” di produttori che non hanno mai smesso di crederci e che commercializzano con successo anche oltre oceano, la prima Docg bianca d’Italia a essere stata riconosciuta deve continuare ad affermarsi con la forza di cui è capace e per le esperienze che “il giro delle Albane” è in grado di assicurare ai lovers. Un evento itinerante che toccherà alcuni dei borghi più belli della Romagna, a partire proprio da Bertinoro il 3 ottobre (ore 17 Piazza della Libertà il voto della giuria popolare), poi a seguire Castrocaro Terme, Mercato Saraceno, Oriolo dei Fichi (Faenza), Brisighella e Dozza (calendario in via di definizione). Come nell’edizione dello scorso anno, si replica il coinvolgimento diretto dei ristoranti, essendo l’abbinamento cibo-vino un connubio imprescindibile per la valorizzazione delle nostre eccellenze. Le Albane finaliste del concorso saranno quindi anche all’interno dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa, con i clienti dei locali chiamati ad esprimere in un bel gioco enogastronomico le proprie preferenze, che si sommeranno ai giudizi raccolti dal pubblico nelle piazze in vista della classifica finale. Sabato 2 ottobre alle 18, inoltre, sulla terrazza dell’Enoteca Cà de Bè di Bertinoro, si terrà la tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo: “Albana Day! È il momento dell’Albana”, chiacchierata con alcuni noti giornalisti del vino sui trend di mercato e le vie di consolidamento di questa unicità romagnola.

L’Albana, primadonna di Romagna

Primo vino bianco in Italia ad aver ottenuto la Docg, correva l’anno 1987, a renderla inimitabile è la sua identità territoriale: i vitigni dell’Albana crescono in un’area di 818 ettari, dalle colline del Cesenate a quelle a sud di Bologna. Un centinaio le cantine produttrici, che ogni anno licenziano circa 756.400 bottiglie per 5.673 ettolitri (dati 2020 Consorzio Vini di Romagna). L’Albana è al centro di una vera e propria rinascita negli ultimi anni, basti pensare che nel 2017 le bottiglie prodotte erano 578.933. In soli tre anni, dunque, la crescita è stata di 177mila bottiglie (+30%).

In questo contesto, un posto di riguardo lo occupa la produzione delle colline di Bertinoro, per le quali gioca un ruolo decisivo la presenza dello Spungone, la roccia scaturita da una barriera corallina preistorica. Lo Spungone costringe le radici delle viti a penetrare in profondità aggrappandosi alle rocce del sottosuolo, regalando così ai vini caratteristiche di grande pregio.

Info.

Vino al Vino è organizzato dal Comune di Bertinoro (Assessorato al Turismo), insieme a Ais Romagna e Consorzio Vini di Romagna.

Nel corso della due giorni sarà attivo un servizio navetta gratuito dai parcheggi di via Allende e via Badia. Sabato 2 ottobre dalle 16 alle ore 24. Domenica 3 ottobre dalle 15 alle 19.

Ufficio Stampa – Agenzia PrimaPagina

tel. 0547 24284 cell. 347 1567681

Filippo Fabbri

fabbri@agenziaprimapagina.it

Filippo Fabbri – Agenzia PrimaPagina
Piazzale E. Vanoni, 100- 47522 Cesena
tel. 0547 24284
cell. 347 1567681
fabbri@agenziaprimapagina.it

7° Edizione Digital del RunWay Show Fashion Vibes alla Settimana della Moda 2021 a Milano

BY VEL 37° Edizione Digital del RunWay Show Fashion Vibes alla Settimana della Moda 2021  a Milano
28 settembre ore 20,00

Dopo un anno terribile che ci ha chiuso in casa, un anno di chiusura e di dimensioni alterate dalla contingenza finalmente Milano si veste di speranza e racconta l’importanza del ritorno alla natura, alle cose importanti ed essenziali, una dimensione di viaggio interiore e di rinascita
La sesta edizione della piattaforma digitale del RunWay Show Fashion Vibes racconta un’eleganza naturale che dà valore a quello che dobbiamo preservare, visibile su piattaforma digital il 28 settembre ore 20,00.
Un viaggio che si concretizza con delle immagini nuove, ecologiche, che raccontano un nuovo corso della natura a cui ispirarsi, lo scorrere di un ruscello, il mormorio del vento, il canto delle foglie, degli alberi, dei fili d’erba. Una esortazione ad essere aperti al mondo, godere delle piccole cose, le più importanti.
Trashroots_Turtlehorn_Michael Kurzinski_2Per la sua nuova campagna il designer belga Thomas Van M ti esorta ad esplorare il magico mondo delle fiabe. La sua collezione VAN M è una rete di simboli che interroga e sfida gli stereotipi attraverso una creatività costantemente reinventata, che spinge i limiti dell’immaginazione. Dove emerge una femminilità singolare, contemporanea, più libera che mai per reinterpretare i capi chiave della collezione SS 2022.
E per rimanere nelle favole ecco da Kiev il Brand By Vel, che esprime la gioia stessa di una collezione che prende ispirazione dall’epoca vittoriana definendo “regale” il mood di una silhouette caratterizzata da balze, volant, pantaloni che emergono da sottovesti in rete e decori sofisticati ma che si sofferma anche sulla linea dello streetstyle, classico e lineare, per un affascinante contrasto di stili Da una parte un guardaroba lussuoso, tra volumi e texture in purezza., dall’altra un look prezioso e minimale con abbinamenti  in puro lino  e poi seta e cotone bio, e tela jeans.
VAN M ^^Ed infin la dimostrazione della femminilità irriverente e contemporanea della nuova collezione di TURTLEHORN, brand che arriva dall’Olanda, una collezione speed, spinta dal concetto del movimento, unendo volumi e abbinamenti inusuali della linea abbinando insieme  elementi classici e basici alla gioia di vivere dei giovani che amano le  t-shirt e le sneakers.

La stagionalità dei designer presentati da Fashion Vibes, dopo i giorni della pandemia,  lascia spazio ad un’angolatura inedita da cui guardare il mondo, la somma di avventure vissute, intuizioni ed emozioni nuove.
Grazie a media partner
Elisabetta Rogai – artista italiana
Natalia Eclectic  – fashion stylist and Art Director, giornalista.
VIVA – ARCHLOVE MAGAZINE
PERSONA STYLE
TRENDSPEOPLE
ICON Magazine
SK
KULT
LIMA
Salon 375 Mag
Ladys.by
ASH Magazine
Celebrity.TV
Il Valore Italiano
FASHIONMAGAZINE24
Dfashionmagazine
Camilla Boemio
Modny Dom

Press Cristina Vannuzzi

Press, Pr and Organization
Yuliia Palchykova
+393283484027
IG @_fashionvibesmilano
www.fashion-vibes.com

Mangiacinema 2.1? Pesto alla parmigiana: olio, pomodoro, acciughe e Parmigiano

ad36d87e-007d-412c-f8c4-0c5c2fb1d1a8Mangiacinema 2.1? Pesto alla parmigiana: olio, pomodoro, acciughe e Parmigiano
Per la prima volta insieme, Francesco Coppini (cotitolare Coppini Arte Olearia), Roberto Ranieri (presidente Azienda sperimentale Stuard), Irene Rizzoli (amministratore delegato Delicius), Nicola Bertinelli (presidente Consorzio Parmigiano Reggiano). Con uno speciale show cooking di Cristina Cerbi (chef Osteria di Fornio)

SALSOMAGGIORE TERME (PARMA) – Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso è un Festival abituato a sorprendere il pubblico, “sfornando” e servendo ogni anno ricette sempre nuove ed originali.
Durante l’ottava edizione – che si terrà a Salsomaggiore Terme dal 15 al 19 e dal 24 al 26 settembre, dedicata quest’anno a Bud Spencer – ne verrà proposta una assolutamente inedita, ma strettamente legata al territorio, che celebra la Food Valley. “Pesto alla parmigiana: olio, pomodoro, acciughe e Parmigiano” è l’evento (come tutti quelli di Mangiacinema, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili) in programma sabato 18 settembre, al pomeriggio, al Palazzo dei Congressi.
Invitati dal direttore artistico Gianluigi Negri e insieme per la prima volta, cinque saranno i protagonisti di questo vivace e gustoso confronto, arricchito da uno speciale show cooking: Francesco Coppini, Roberto Ranieri, Irene Rizzoli, Nicola Bertinelli e Cristina Cerbi.

TRE GRANDI FAMIGLIE E UN’AZIENDA GESTITA COME UNA FAMIGLIA
In questa edizione di Mangiacinema 2.1 (Ritorno al futuro – Family edition) non potevano mancare i rappresentanti di tre grandi famiglie del parmense e il presidente di un’azienda sperimentale gestita come se fosse una famiglia.
Condotto dal giornalista della Gazzetta di Parma Sandro Piovani (responsabile dell’inserto “Gusto”), l’evento vedrà la partecipazione di Francesco Coppini (cotitolare dell’azienda Coppini Arte Olearia di San Secondo Parmense) con il suo pregiato extravergine, di Irene Rizzoli (amministratrice delegata di Delicius di San Polo di Torrile e già protagonista nella seconda edizione di Mangiacinema) con le sue deliziose acciughe, di Nicola Bertinelli (presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano) con il re dei formaggi, di Roberto Ranieri (presidente dell’Azienda agraria sperimentale Stuard, la prima ad impegnarsi nel recupero dell’antica varietà di pomodori Riccio di Parma o tomàca ‘d Pärma).

QUATTRO INGREDIENTI (STRAORDINARI), UNO SHOW COOKING (DA NON PERDERE)
Ad unire i quattro sapori e profumi in perfetta armonia, penserà Cristina Cerbi, apprezzatissima chef dell’Osteria di Fornio. Già protagonista lo scorso anno a Mangiacinema, è da sempre (fin dalla prima edizione del 2016) sostenitrice di Mangiamusica al Teatro Magnani di Fidenza.

PARTNER 2021
Oltre al sostegno del Comune, per l’ottavo anno del Festival del cinema di Salsomaggiore (che porta nella città termale turisti, visitatori e grandi nomi dello spettacolo e del mondo del gusto) il main partner è Gas Sales Energia. Gli Special partner sono Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore e Conad Centro Nord.
Media partner: Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2021 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

Mangiacinema 2.1 si svolgerà nello splendido Palazzo dei Congressi: la bellissima Sala Cariatidi si chiamerà, per gli otto giorni del Festival, Sala Bud Spencer.

A Mangiacinema 2.1 due imperdibili “assaggi” di Mangiamusica

c8b567fb-34fd-8dbe-0f37-2eb0779b623cA Mangiacinema 2.1 due imperdibili “assaggi” di Mangiamusica
Sabato 25 settembre a Salsomaggiore il live “Silvio Capeccia plays Decibel – Piano solo” con lo storico tastierista della band di Enrico Ruggeri. Domenica 26 settembre “Amore, morte e rock ‘n’ roll”, il nuovo show di e con Ezio Guaitamacchi, affiancato da Andrea Mirò e Brunella Boschetti

SALSOMAGGIORE TERME (PARMA) – “Silvio Capeccia plays Decibel – Piano solo” e “Amore, morte & rock ‘n’ roll” sono i due spettacoli che fanno da anteprima alla nuova stagione di Mangiamusica. La rassegna, la cui quinta edizione si era svolta nel 2020 (causa covid) all’interno di Mangiacinema, tornerà quest’anno al Teatro Magnani di Fidenza. Mangiacinema, però, non vuole perdere il suo forte legame con il mondo delle 3e8cb3f5-09dc-c5da-a381-0603bb858efdsette note, coltivato a partire dalla prima edizione. Ecco perché, nelle ultime due giornate del Festival ideato e diretto da Gianluigi Negri (la cui ottava edizione si terrà a Salsomaggiore Terme dal 15 al 19 e dal 24 al 26 settembre, con il Palazzo dei Congressi come unica location), ci saranno due show: il primo di un artista che con i Decibel ha chiuso Mangiamusica nel 2019 (insieme a Enrico Ruggeri e Fulvio Muzio), il secondo di artisti che apriranno (in questo caso con Cristiano Godano come special guest) la prossima edizione di Mangiamusica a Fidenza, che debutterà al Teatro Magnani sabato 16 ottobre.

SILVIO CAPECCIA PLAYS DECIBEL – PIANO SOLO
Silvio Capeccia, storico tastierista dei Decibel (la band di Enrico Ruggeri) e compositore, nella serata di sabato 25 settembre proporrà, reinterpretandole al pianoforte e partendo dal nuovo album “Silvio Capeccia plays Decibel – Piano solo” (Anyway Music/Believe), le più belle canzoni della band pioniera del punk rock italiano. Dai grandi classici (“Vivo da re” e “Contessa”) ai successi più recenti degli album “Noblesse oblige” e “L’Anticristo”, sarà un viaggio attraverso la storia dei Decibel, con brani straordinari presentati in un’inedita veste intima e intensa.

AMORE, MORTE & ROCK ‘N’ ROLL
Il nuovo show di Ezio Guaitamacchi “Amore, morte & rock ‘n’ roll” sarà l’evento di chiusura, nella serata di domenica 26 settembre, di Mangiacinema 2.1. Partendo dal suo nuovo libro, Guaitamacchi sarà in scena con i suoi “famosi” strumenti a corda, per raccontare le ultime ore di David Bowie, Leonard Cohen, Lou Reed e Freddie Mercury. Al suo fianco, Andrea Mirò (polistrumentista, cantante, attrice e direttore musicale dello spettacolo) e la formidabile vocalist Brunella Boschetti. Narrazione, suoni e visioni. Con dodici brani epocali arrangiati in modo originalissimo.

PARTNER 2021
Oltre al sostegno del Comune, per l’ottavo anno del Festival del cinema di Salsomaggiore (che porta nella città termale turisti, visitatori e grandi nomi dello spettacolo e del mondo del gusto) il main partner è Gas Sales Energia. Gli Special partner sono Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore e Conad Centro Nord.
Media partner: Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2021 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.

Piante e animali perduti Guastalla (RE)

Piante e animali perduti Guastalla (RE)

25 – 26 settembre 2021

XXIV Edizione della Mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali. Mostra mercato di prodotti eno-gastronomici, biologici, tipici e dimenticati. Animazioni, giochi antichi, incontri, laboratori, visite guidate, tavole rotonde.Piante e animali perduti Guastalla (RE)