Cinelli Colombini, Cantine Aperte con rarità e un week end da vivere giocando a “fare l’enologo” tra Casato Prime Donne e Fattoria del Colle

LOGO CINELLICinelli Colombini, Cantine Aperte con rarità e un week end da vivere giocando a “fare l’enologo” tra Casato Prime Donne e Fattoria del Colle

Nel 2015 l’evento del Movimento Turismo del Vino si allunga per 4 giorni grazie al ponte del 2 giugno e diventa un super weekend all’insegna dell’enologia

Sarà dedicata alle “rarità”, ovvero ai vini introvabili, l’edizione 2015 di Cantine Aperte e ognuna delle circa ottanta cantine partecipanti alla giornata offrirà l’assaggio di una bottiglia molto vecchia oppure non ancora in commercio, sperimentale oppure sold out da tempo. Per  il Casato Prime Donne della presidente toscana del Movimento Turismo del Vino, Violante Gardini, che organizza l’evento, era d’obbligo scegliere un vino che tutti vorrebbero assaggiare in anteprima: il Brunello di Montalcino Riserva 2010 che inizierà la sua commercializzazione il I° gennaio 2016.

“Dopo i 94/100 ottenuti dal Brunello 2010 su “Wine Advocate” e i 96/100 del Brunello Prime Donne 2010 da parte di “Wine Spectator” tutti  aspettano una riserva stratosferica e noi non li deluderemo” – dice con orgoglio Donatella Cinelli Colombini, madre di Violante e ideatrice della giornata Cantine Aperte – il programma dell’evento al Casato Prime Donne si completerà poi con una degustazione itinerante di 4 vini ovvero Spumante Trento Metodo Classico Tespi, Chianti Superiore DOCG e Cenerentola Doc Orcia della Fattoria del Colle, futuro Brunello Riserva 2010. Un percorso che porterà i visitatori a scoprire la storia di Montalcino e il modo con cui nascono i grandi vini rossi di questo territorio”.
CANTINE APERTE 2015 - VIOLANTE GARDINI PRESENTA IN ANTEPRIMA IL BRUNELLO RISERVA 2010Nel week end di Cantine Aperte comunque, molte saranno le opportunità per i wine lovers, che potranno trovare alla Fattoria del Colle di Trequanda (30 km da Montalcino) l’ambiente ideale per un week end lungo all’insegna del relax nella campagna toscana affacciata sulle Crete Senesi  e del buon vino: sarà infatti possibile pernottare in mezzo ai vigneti e continuare gli assaggi nell’osteria, in cantina e persino nella zona benessere dove è anche possibile fare il bagno nel vino.

In programma la tradizionale lezione su come si preparano i pinci e una visita guidata alla parte storica della villa con la cucina monumentale, la sala degli stemmi, la camera del Granduca, la cappella cinquecentesca,  per finire con la bottaia, l’infernotto del Brunello e la vinsantaia. Ma la vera “chicca” di questo week end sarà una attività completamente inedita, in programma per sabato 30 maggio alle 16 e martedì 2 giugno alle 11 ovvero le degustazioni per “apprendisti enologi”. Sarà infatti proposta, in forma scherzosa ma sicuramente coinvolgente, la creazione di un “Supertuscan” a base di Sangiovese, Merlot e Sagrantino: dopo aver degustato separatamente i tre vini in purezza, gli enoturisti proveranno a unirli con varie percentuali cercando l’equilibrio perfetto per poi confrontare il risultato con il vero Supertuscan “Il drago e le 8 colombe”.

Il costo del pacchetto che comprende due notti in camera doppia con prima colazione a buffet e una cena di 4 portate bevande escluse è di 136 euro a persona. Sono escluse dal prezzo del pacchetto ma prenotabili in loco, un Happy Wine in cantina sabato 30 maggio con vini e formaggi pecorini (10€ a persona) e una visita con degustazione al birrificio artigianale di San Quirico d’Orcia, in programma per lunedì 1 giugno (5€ a persona) oltre a una cena tipica all’Osteria di Donatella a base di pinci (30€ a persona bevande escluse).

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Per la Fattoria del Colle info@cinellicolombini.it 0577 662108

Per la giornata Cantine aperte e il Casato Prime Donne Montalcino casato@cinellicolombini.it 0577 849421

UFFICIO STAMPA

Marte Comunicazione   Marzia Morganti Tempestini

3356130800 marzia.morganti@gmail.com

Al via la stagione dei Tasting esclusivi Ais Toscana: Domenica 31 maggio si parte con T-wine nel nuovo complesso del Casone Ugolino a Castagneto Carducci

TWINE IL 31 MAGGIO A CASTAGNETO CARDUCCI CON AIS TOSCANAAl via la stagione dei Tasting esclusivi Ais Toscana: Domenica 31 maggio si parte con T-wine nel nuovo complesso del Casone Ugolino a Castagneto Carducci

Una occasione imperdibile per degustare le eccellenze enologiche italiane più conosciute e in particolare i vini della Costa Toscana: l’appuntamento è per domenica 31 maggio dalle 10 alle 19 presso il Casone Ugolino di Castagneto Carducci dove andrà in scena T-Wine, il tasting organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana in collaborazione con la delegazione livornese di AIS guidata da Paola Rastelli e la Strada del vino e dell’Olio Costa degli Etruschi. Un evento pensato in un territorio esclusivo per promuovere in una cornice di prestigio i vini del territorio di Terratico di Bibbona, Montescudaio, Bolgheri, Val di Cornia e Isola d’Elba, che saranno al centro dell’attenzione di un pubblico sempre più esigente ed attento alle tipicità del vino italiano. Una location destinata a diventare un punto di riferimento per i vini della Costa Toscana, che avranno in questo appuntamento dalla cadenza annuale la propria vetrina più esclusiva, e in questo luogo la sede del Museo Multimediale del Vino, con oltre settanta installazioni interfacciate in molteplici dimensioni interattive per meglio conoscere e scoprire le realtà storiche di Bolgheri.

Il programma della giornata prevede degustazioni libere con i tradizionali banchi di assaggio, ma anche l’ Ais Wine  Tutor con cui compiere mini tour alla scoperta dei vini più rappresentativi raccontati dall’esperienza di sommelier professionisti, l’AIS Wine School per i neofiti della sommellerie fino alle verticali storiche guidate per i degustatori più esperti ed esigenti. Il tutto, accompagnato da proposte gastronomiche che rappresentano le eccellenze del territorio. Non mancherà infine un corner Ais Wine Shop, presso il quale sarà possibile acquistare subito – ordinandolo direttamente on line tramite operatore autorizzato e ricevendolo a casa – il vino preferito tra quelli assaggiati durante l’evento.

L’evento TWine sarà anche l’occasione durante la quale verrà presentato ufficialmente il nuovo progetto del Casone Ugolino, ovvero la Bolgheri Wine & Food Farm, che aprirà le porte per la prima volta proprio in concomitanza con l’evento di AIS Toscana di domenica 31 maggio.

Ufficio Stampa AIS Toscana

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

Ridendo, sferzando e… gustando con Flavio Oreglio a Mangia come scrivi

oreglio-ridendoRidendo, sferzando e… gustando  con Flavio Oreglio a Mangia come scrivi
Giovedì 28 maggio ospite della rassegna gastronomica e letteraria al Ristorante Il Garibaldi l’attore comico milanese con la sua “Antologia di buoni spropositi”

CANTÙ (Como) – In un anno per lui davvero speciale e con dodici mesi all’insegna di spettacoli, serate, libri e cd (racchiusi nelle celebrazioni “1985-2015 Trent’anni on stage”), Flavio Oreglio sforna un nuovo progetto.

“Ridendo e… sferzando – Antologia di buoni spropositi” (PAPICOEventi) è il cofanetto da collezione che l’artista milanese presenterà GIOVEDI’ 28 MAGGIO, al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (Como), nell’ambito della rassegna Mangia come scrivi che, per l’occasione, offre al proprio pubblico un appuntamento extra dopo la chiusura ufficiale della stagione lombarda lo scorso mese e dopo aver celebrato il centesimo Mangia come scrivi il 17 aprile in provincia di Parma.

L’appuntamento “101” della kermesse ideata e condotta dal giornalista Gianluigi Negri si chiama, inevitabilmente, “Ridendo, sferzando e… gustando”. Oreglio cenerà insieme al pubblico (inizio alle 20.30; info e prenotazioni allo 031 704915) e, da par suo, intratterrà i commensali con battute, aneddoti, ricordi, presentando questa sua ultima fatica, contenente un cd con dodici brani, il libro “Ridendo e sferzando” (uscito per la prima volta nel 1998 e pubblicato da Greco & Greco) e l’opuscolo che illustra la storia di un progetto, come sempre, singolare e curioso. Durante la serata sarà possibile acquistare il cofanetto, stampato in tiratura limitata (solamente 350 copie numerate e firmate dall’autore).

Per Oreglio si tratta di un ritorno a Mangia come scrivi, dopo la memorabile serata “Storia curiosa della scienza” che aveva fatto registrare il tutto esaurito lo scorso gennaio a Fontevivo (Parma). E almeno due portate su quattro sono proprio rivisitazioni di piatti della cucina parmigiana, che gli chef del Garibaldi proporranno all’attore comico milanese e ai partecipanti: dalla cupola di risotto con culatello alla mitica crostata di Mirella Cantarelli (della storica trattoria di Samboseto, frazione di Busseto). I tre vini selezionati da Alfonso Galvano di “Vineggiando” sono, invece, prodotti dall’Azienda Agricola Ronchi San Giuseppe (www.ronchisangiuseppe.com) di Spessa di Cividale del Friuli (Udine).

OREGLIO-276Tra una portata e l’altra, spazio agli “spropositi” di Oreglio che racconterà come abbia visto la luce questa sua opera prima “pre-catartica” e come si sia sviluppata in tre momenti artistici diversi: “Melodie & Parodie” (1985-1988), “Clownstrofobia” (1988-1990), “Burlando Furioso” (1990-1995). Proprio a questo lavoro si ispira il nuovo live “Trent’anni ridendo e sferzando”, che Oreglio sta portando sui palchi italiani insieme allo spettacolo “Discorso sul metodo dell’attor comico” che ha debuttato a fine gennaio.

Le due stagioni di Mangia come scrivi, dopo la pausa estiva, riprenderanno alla fine di settembre. Quella lombarda sempre al Garibaldi, quella emiliana a Parma “in un nuovo locale – anticipa il direttore artistico Negri – che verrà annunciato nei prossimi giorni”.

In occasione dei “trentanni on stage” di Flavio Oreglio, PAPICOEventi ha prodotto il cofanetto “Ridendo e Sferzando – Antologia di buoni spropositi”, introduzione e riassunto dell’omonima opera prima del festeggiato, elaborata tra il 1985 e il 2000. Ridendo e Sferzando è una trilogia articolata in “Melodie & Parodie – Pensieri di un rivoluzionario moderato” (1985 – 1988), “Clownstrofobia – Esperimenti di genetica musicale” (1988 – 1990) e “Burlando Furioso – Monologhi e canzoni tenuti insieme con il nastro adesivo” (1990 – 1995). La sintesi dell’opera fu messa in scena da Oreglio tra il 1995 e il 2000, mentre parallelamente sperimentava nuove idee al Caffè Teatro di Verghera di Samarate (VA) da cui sarebbe emerso il progetto successivo: “Il momento è catartico”. Il cofanetto contiene un CD, il libro pubblicato dalla casa editrice Greco & Greco nel 1998 e un opuscolo che illustra la storia di quest’opera. Le tracce contenute nell’album, sono versioni inedite (reincise nel 1998 e mai pubblicate) di brani tratti dai tre dischi che compongono la trilogia. Il master – che era andato perduto ed è stato ritrovato casualmente due anni fa in uno scantinato impolverato durante un trasloco – ha restituito all’ascolto il brio e la freschezza di un momento artistico ispirato e originale.

Nella ricorrenza del Trentennale, PAPICOEventi ha il piacere di proporlo al pubblico in tiratura limitata: 350 copie numerate e firmate dall’autore che nell’occasione ha dimostrato ancora una volta di essere un uomo di polso. Un’immagine di sé che aveva già dato per altri versi in età adolescenziale.

RIDENDO E . . . SFERZANDOProdotto da: PAPICOEventi – Cristina Maletti – Fulvio Gaddi e Alessandro Rivawww.papicoeventi.com

Ristorante Il Garibaldi

Piazza Garibaldi, 13

Cantù (Como)

www.ilgaribaldi.it

Tel. 031 704915

GIOVEDÌ 28 MAGGIO – ORE 20.30

“Ridendo, sferzando e… gustando”

Menu

Antipasto

Strudel Primavera con Fonduta di Parmigiano Reggiano

Vino

Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali

Primo

Cupola di Risotto alla Parmigiana ricoperta con Culatello e guarnita con Polpettine di Cinta Senese

Vino

Sauvignon Doc Friuli Colli Orientali

Secondo

Coniglio Reale con Olive Taggiasche

Vino

Refosco Dal Peduncolo Rosso Doc Friuli Colli Orientali

Dolce

La Crostata di Mirella Cantarelli

Vino

Ribolla Gialla Spumante Brut

Vini

Durante la cena verranno serviti 3 vini dell’Azienda Agricola Ronchi San Giuseppe (www.ronchisangiuseppe.com) di Spessa di Cividale del Friuli (Udine), selezionati da Alfonso Galvano di “Vineggiando” (Cantù)

Costo della cena: 35 euro

Prenotazioni: Tel. 031 704915 oppure ilgaribaldicantu@libero.it oppure info@mangiacomescrivi.it

Week end in red – Castelvetro di Modena (MO)

1430987027800-JAS2MTOC-thumbnail-18660Week end in red – Castelvetro di Modena (MO)

30-31 maggio 2015

In occasione dell’evento “A Vignola è tempo di Ciliegie”
ITEXISTS propone Weekend in Red.
Un vero e proprio “Tour del Gusto” nel cuore dell’Emilia, dove potrai scoprire il mito della Ferrari, visitare i favolosi borghi di Castelvetro e Vignola
e gustare i sapori dei prodotti tipici che questa terra offre.
Per tutto il tour sarai accompagnato da guide specializzate e certificate e soprattutto amanti del territorio.

il TOUR include

1 notte in Hotel ****
2 pranzi con cucina emiliana tradizionale
1 cena con cucina emiliana tradizionale
Degustazioni enogastronomiche guidate
Biglietti ingresso Museo Ferrari
Visita guidata alla Rocca di Vignola
Clicca qui e scopri tutto su Weekend in Red
ITEXISTS – Unconventional Italy
Tour Organizer, Partner del Consorzio Visit Castelvetro

Per informazioni sulla prenotazione
telefono: +39 327 305 4649
email: info@itexists.it
web: www.itexists.it
Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/scoprire/proposte/weekend_in_red.htm

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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880

Email: info@visitcastelvetro.it
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Matera Capitale Europea della Cultura palcoscenico dell’Alta Moda Internazionale Premio Moda “Città dei Sassi”

Locandina  Premio Moda Città dei SassiMatera Capitale Europea della Cultura palcoscenico dell’Alta Moda Internazionale  Premio Moda “Città dei Sassi”

Concorso Internazionale per stilisti

7^ edizione – Matera (Italy), 11 giugno 2015

Giovedì, 11 giugno 2015 è in programma il Premio Moda “Città dei Sassi”, concorso internazionale per stilisti giunto alla 7^ edizione e che quest’anno celebra l’evento attraverso il tema “moda, eleganza e creatività”.

Il premio è una competizione di stilisti di alta moda istituito per promuovere artigiani/creativi della moda in total look femminile provenienti da ogni parte del mondo che partecipano all’evento per mettere in luce le proprie capacità artistiche e farsi conoscere attraverso i media ad un pubblico internazionale grazie alla presenza di esponenti della moda, degli organi di stampa, delle reti televisive e del pubblico.
Il concorso ha lo scopo di selezionare e premiare creatori e fashion designers per promuovere e valorizzare il talento attraverso la presentazione in passerella di originali creazioni d’alta moda nella città di Matera, patrimonio Unesco dal 1993 e designata a Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Sono ammessi:

diplomati di Accademie, Università e/o scuole statali e private, professionisti disegnatori, stilisti di moda, modellisti, operatori moda e autodidatti.

Saranno attribuiti i seguenti premi:

Premio Moda “Città dei Sassi” – Premio Moda al Cinema (dedicato all’attrice Anita Ekbeg, icona del cinema e di stile nel mondo) – Premio Moda della Critica – Premio Moda “Matera 2019”.
Successivamente, a chiusura dei termini di iscrizione (20 marzo 2015), una giuria tecnica, appositamente nominata, decreterà gli otto stilisti finalisti che avranno la possibilità di presentare una collezione di creazioni di moda, nello specifico di Alta Moda Donna, sezioni Abbigliamento e Accessori.

Nella serata dell’evento, davanti a una giuria speciale composta da esperti e rappresentanti illustri del mondo della moda italiana, dell’imprenditoria locale e delle associazioni di categoria, affiancata da una giuria composta da rappresentanti della stampa, gli stilisti proporranno le proprie originali creazioni nella suggestiva Città dei Sassi.

Concluso il premio, l’evento continua sul sito web www.premiomoda.it attraverso una vetrina virtuale del “Premio Moda” per far rivivere non solo la serata, ma anche il fascino della città dei Sassi.

Grazie all’evento il sito web www.premiomoda.it fa registrare ogni mese la presenza di circa 140mila accessi da tutto il mondo. Tale successo va ricercato nel sempre maggiore impegno profuso dall’organizzatore nel migliorare la manifestazione, sempre più apprezzata dalla stampa specializzata.

Al Premio Moda 2015 si registra la presenza di numerose personalità provenienti dal mondo istituzionale, del giornalismo, della tv e del cinema. In proposito gli organizzatori hanno avviato importanti collaborazioni con stilisti e personaggi illustri del panorama italiano i cui nomi verranno resi pubblici durante la conferenza stampa che si terrà nel corso del mese di maggio/giugno 2015.

La consapevolezza di avere come cornice dell’evento in oggetto una location di altissimo livello culturale rafforza la grande attrazione da parte degli addetti ai lavori nei confronti del Premio Moda promosso da sei anni consecutivi nella Città dei Sassi.

il concorso scade il 20 marzo 2015. Regolamento e condizioni per la partecipazione al concorso sono disponibili sul sito http://www.premiomoda.it/it/modulistica.html

PREMIO MODA – CITTA’ DEI SASSI

Website: www.premiomoda.it
Email: premiomodamatera@libero.it
press@premiomoda.it

The organic can save the world, il biologico salverà il pianeta

cirovestita1The organic can save the world, il biologico salverà il pianeta

Inizia con una simbolica semina la presenza  di Vandana Shiva nel parco della Biodiversità di semi locali e tradizionali di okra, zucca e melone provenienti dal circuito Navdanya assieme alle Donne in Campo della Cia, per dare un chiaro segnale della portata del forum e degli obiettivi che i tavoli di lavoro che si susseguiranno presso il Parco della Biodiversità per tutto il periodo di Expo vogliono raggiungere.
Un forum internazionale sull’agricoltura biologica per dare delle risposte concrete al tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Il forum, che si è insediato in occasione della cerimonia di inaugurazione del Padiglione del Biologico e del Naturale realizzato da Bologna Fiere all’interno del Parco tematico della Biodiversità di Expo, si svolgerà per tutto il periodo dell’Esposizione anche con incontri tematici a cui parteciperanno esperti nazionali ed internazionali. “La scelta dell’agricoltura biologica è il primo indispensabile passo per restituire fertilità al suolo” ha sottolineato nel corso dell’inaugurazione Vandana Shiva, ecologista indiana e presidente di Navdanya International, che ha inoltre presentato il Manifesto Terra Viva, elaborato da venti esperti di tutto il mondo: “Dal Manifesto emergono almeno nove assi strategici che rafforzano l’appello verso il biologico. Un appello che deve partire anche da Expo”.
Inaugurazione-parco-della-BiodiversitÖ-007-200x300 “In questa fase – ha spiegato l’attivista della difesa della biodiversità – l’agricoltura biologica può fornire risposte assolutamente necessarie al cambiamento climatico in atto, restituendo fertilità ai suoli, immagazzinando i gas serra che stanno distruggendo non solo il Pianeta ma la sopravvivenza delle nostre culture e forse della stessa umanità. Biologico significa inoltre biodiversità delle colture e dei semi, un forziere di opportunità per fare fronte al cambiamento climatico globale. Biologico significa lavoro nelle campagne e lavoro creativo per i giovani, in antitesi all’agricoltura industriale. E significa agricoltura familiare, valorizzazione dei territori, riconoscimento del ruolo delle donne nella produzione e nella preparazione del cibo”.
Emblematico l’inizio dei corsi di formazione di Biochef Cooking a Firenze con l’apertura di Expo, corsi che  hanno come scopo quello di creare una nuova figura professionale: il “BioChef”, che dovrà essere in grado di unire le competenze tipiche dello chef ad una spiccata sensibilità orientata al mangiar sano.
Il BioChef per essere considerato tale, dovrà conoscere le produzioni tipiche e tradizionali del territorio in cui opera, la stagionalità dei prodotti ortofrutticoli e dovrà essere capace di pianificare e realizzare menù all’insegna di una cucina creativa e sana, proponendo ai suoi clienti ricette etiche, salutistiche e rispettose dell’ambiente.
Il BioChef dovrà essere capace di unire qualità e sostenibilità, gusto e salute, sicurezza e tracciabilità, tecnologia e tradizione.
Nel team dei docenti di Biochef una importante new entry, il Dottor Ciro Vestita, laureato in medicina e specializzato in Pediatria, svolge la sua attività di dietologo e fitoterapeuta; infatti una sua “massima” che ripete ai suoi pazienti: “Le piante e i loro aromi sono spesso una validissima alternativa alla chimica”

PressOffices: Cristina Vannuzzi Landini
cristina.vannuzzi@gmail.com

BIOCHEF COOKING
Geo Chemic Lab Srl
Sede Formazione
Via del Ponte Sospeso 24/R – Firenze
Telefono 392.9048952 – Fax 0588.553114
E-mail info@biochef.cooking
Sede Operativa Corsi
Lidò le Panteraie
Via delle Panteraie 26
Montecatini Terme

Scopri le colline tra Modena e Bologna con City Red Bus

Scopri le colline tra Modena e Bologna con City Red Bus
Sabato 30 Maggio, Sabato 6 Giugno e Domenica 7 Giugno

Tour alla scoperta delle colline tra Bologna e Modena a bordo di City Red Bus tra panorami suggestivi, borghi antichi e sapori autentici.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/eventi/tour_city_red_bus.htm

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Email: info@visitcastelvetro.it

Graspalonga Gourmet Castelvetro di Modena (MO)

Graspalonga Gourmet Castelvetro di Modena (MO)
Domenica 31 maggio 2015

Castelvetro in BIKE!  … tra le colline del buon vino i sapori della buona tavola

Un weekend all’insegna della natura dello sport dell’enogastronomia e della cultura, nei suggestivi itinerari ciclo-turistici del territorio di Castelvetro. Percorso facile in bicicletta, adatto ad adulti non particolarmente esperti e bambini, con tappe di degustazione presso aziende agricole e agriturismi locali.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/eventi/graspalonga_gourmet.htm

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Vignola è tempo di ciliege – Castelvetro di Modena (MO)

Vignola è tempo di ciliege – Castelvetro di Modena (MO)
1-2-6-7 giugno 2015

Torna l’evento più importante dell’anno per celebrare il frutto rosso che ha reso noto nel mondo il nome di Vignola. Tante le iniziative per conoscere e gustare le ciliegie e gli altri prodotti del territorio in quattro giornate di feste ed eventi.

Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/eventi/vignola_tempo_di_ciliegie.htm

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Mercurdo Mercato dell’assurdo – Castelvetro di Modena (MO)

Mercurdo Mercato dell’assurdo  – Castelvetro di Modena (MO)
6-7 giugno 2015

Il borgo medievale di Castelvetro si trasforma in un luogo dell’immaginazione dove tutto diventa possibile, e dove scovare ad ogni angolo una sorpresa visionaria. Perché Mercurdo è la manifestazione,che punta a stupire liberando l’idea di spettacolo dal vivo da ogni vincolo di razionalità.
Spettacoli, performances. Installazioni e improvvisazione. Attori, personaggi e persone. Musicisti, poeti e ballerini.Oggetti bizzarri, creazioni e colori. Una piacevole mostra mercato fa da sfondo all’offerta artistica, si potranno scoprire fra i banchi piccole curiosità e manufatti.

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Antichi sapori di un tempo…c’era una volta…..i castelli di Romeo e Giulietta

Castello di Giulietta - particolare della TorreAntichi sapori di un tempo…c’era una volta…..i castelli di Romeo e Giulietta

Un viaggio nel verde delle colline del veneto, tra le testimonianze del Palladio, la terra e il vino, gli antichi sapori della cucina storica di Amedeo Sandri e Maurizio Falloppi e la triste favola di Romeo e Giulietta: siamo a Montecchio Maggiore ai Castelli di Bellaguardia e della Villa conosciuti anche come i castelli di Giulietta e Romeo, sfortunati e appassionati amanti la cui leggenda fu narrata dal conte Luigi Da Porto e successivamente ripresa da William Shakespeare.
Acquistati nel 1742 dal Comune di Montecchio Maggiore dopo vari interventi di restauro oggi il Castello di Giulietta è un ristorante con una splendida terrazza da cui si gode un panorama unico sulle verdi colline intorno dove Amedeo Sandri è indiscusso regista in Le torri del Castello di Romeo a Montecchio Maggiore (1)cucina. Insieme a Maurizio Falloppi, sommelier, ormai da diversi anni, scrivono a quattro mani…….di cibo e di vino, LA CUCINA STORICA DI AMEDEO SANDRI E MAURIZIO FALLOPPI, testimoni storici della  ricerca di vecchie ricette tramandate, di gusto e di ricordi, ricette che oggi sono reinterpretate e riproposte, e che fanno parte del nostro patrimonio culturale; ma non è solo letteratura, la loro, ma ricerca, studio, andare su e giù per casolari e osterie, monti e colline, offrendo successivamente nei loro scritti una preziosa testimonianza, lo studio di ricette, dato che ambedue si sentono legati ai valori della tradizione del buon cibo e del buon bere del territorio veneto e vicentino, ricette antiche, sicuramente tramandata da qualcuno e, successivamente, interpretate e  rivisitate: questo per proseguire la mission che anima chi ama il buon cibo, raccontare come il fascino della cucina sta nella capacità di incontrare sensibilità nuove senza per questo stravolgere le basi storiche di prodotti e piatti del nostro Paese e la nostalgia dei ricordi legata al sapere, profumi e sapori.

Entrambi valdagnesi, chef e sommelier, insieme per fare “quattro chiacchere sulla cucina vicentina” come scrivono, per ritrovare i sapori antichi per una preziosa testimonianza di cucina storica: la cucina vicentina è composta di piatti semplici, di tradizione contadina, IMG_2405che seguono l’andamento delle stagioni e dei relativi prodotti che si raccoglievano nei prati e nei boschi e ogni piatto è legato ad una parte del territorio e le preparazioni si basano ancora oggi sui prodotti tipici: i bisi di Lumignano (frazione di Longare), gli asparagi bianchi di Bassano, i torresani di Breganze, i formaggi di Asiago, le ciliegie di Marostica, il riso di Grumolo delle Abbadesse, la patata di Rotzo e il sedano di Rubbio (frazione di Conco), i tartufi a Nanto, il broccolo fiolaro di Creazzo, la mostarda di Montecchio Maggiore, la sopressa di Valli del Pasubio, gli gnocchi con la fioreta di Recoaro Terme e poi, il piatto più tipico, il baccalà alla vicentina.
La cucina è una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese: è il frutto della storia e della vita dei suoi abitanti, diversa da regione a regione, da città a città, da villaggio a villaggio. La cucina racconta chi siamo, riscopre le nostre radici, si evolve con noi, ci rappresenta al di là dei confini. È cultura attiva, frutto della tradizione, per questo, da salvaguardare e da tramandare con l’insieme di usi e costumi, di stili di vita, di consuetudini e di tradizioni degli uomini. E’ una forma di civiltà quella di riscoprire sapori perduti, per ritrovare l’insieme dei valori che anche attraverso la tavola un popolo si tramanda, rinnovandoli continuamente, e che ne costituiscono l’identità culturale.
……la musica, la cultura, l’arte, la cucina sono l’anima di un popolo….

Ricetta antica rivisitata tratte da
Abbecedario di cucina veneta
di Amedeo Sandri e Maurizio Falloppi

asparagi e uovaAsparagi e uova
Non bisogna dimenticare che da metà marzo fino a tutto maggio gli asparagi freschi assumono il ruolo di protagonisti della tavola. Lessarli all’impiedi con acqua salata che arrivi sotto le punte dei turioni, solo sotto forma di vapore, quindi stenderli ad asciugare per fare smaltire i bollenti spiriti su un telo di lino. Servirli ancora accaldati accompagnandoli con mezze uova bazzotte (rassodate per circa 6 minuti in modo che il tuorlo rimanga morbido e cremoso), olio extravergine d’oliva, ottimo aceto di vino bianco, sale e pepe di mulinello, lasciando a ciascun commensale il compito di formare sul piatto la propria salsa nella quale intingere gli asparagi lessati.
Vino consigliato: Durello Brut

La locanda di Fabio Cambi

11203086_1396234977368047_1961878715242671897_nLa locanda di Fabio Cambi

Avere cura dell’ospite vuol dire avere le stelle nel cuore
Firenze è bellissima  ma i fiorentini non perdono tempo a dirlo, fanno finta che non gl’importi, che non si sappia, Firenze non ha tempo per guardarsi allo specchio, muta e si trasforma, ma è nella sua camaleontica natura, basta qualche chilometro e ci si trova in collina, terrazze a strapiombo su tanta bellezza, e la natura che qui certo non è matrigna, piena di colori, di cipressi, di tetti rossi.
Firenze non indugia su se stessa, non si guarda, ma conferma la sua vocazione di città d’arte  e di turismo ed è piena di volti, di storie di vita che vogliono dire soprattutto chef leonardo Scuriattiospitalità. In questa città la cucina è fatta da personaggi che sono veri talenti, da generazioni, giovani, pazzoidi, geniali e sperimentatori, ma anche legati alle tradizioni, innovatori, provocatori, la filosofia dell’ospitalità, che a Firenze è il vero lusso, ovvero la semplicità, senza  ricorrere a effetti speciali che ormai appaiono vuoti, privi di contenuti, dove si riscoprono gli ingredienti, si valorizzano le materie prime, perchè qui cuochi si diventa cercando e sperimentando, frugando nella memoria alla ricerca di sapori e saperi, accorgendosi di cosa si ha ‘sotto il naso’, usando con intelligenza le risorse, senza mai abdicare alla qualità delle materie prime, che è poi la qualità della vita.
Un isola, Corso Italia al 19 rosso, un oasi di silenzio, vicino quello che fu il Teatro Comunale, una piazza verde come uno smeraldo, palazzi severi, austeri, grande signorilità, classe, le famiglie dei  fiorentini “bene”, si apre una new entry nell’universo della ristorazione fiorentina, la boutique del gusto “La locanda di Fabio Cambi”, qui il sapore è un percorso poliedrico che si alimenta di tutti i nostri sensi, si dice che bendandosi gli occhi la nostra concentrazione aumenti, che la ricezione delle papille si acutizzi, la sensibilità alle sfumature si accentui… può darsi, ma noi crediamo che la “percezione estetica del gusto” sia un’esperienza completa, un viaggio attraverso un equilibrio tra creatività, sostanza e immagine. E i cinque sensi sono tutti perfettamente accordati, fabioperché anche la vista gode di un armonia di colori, interni sobri, arredi  discreti, colori pastello, atmosfera evocativa privilegiando i beige e i marroni, in terra il caldo teack dal colore brunito tendente al nero, un grande albero spicca nel centro della sala, tra foglie e fiori d’anturium, mille candele palpitanti che creano sottintesi angoli di complicità.
Un incontro sorprendente con il proprietario,  Fabio Cambi, un pilastro della ristorazione fiorentina dal 1950, partito dall’Oltrarno da una fiaschetteria – L’Antico Ristoro del Cambi – presta la sua professionalità ad una nuova avventura con competenza, coadiuvato dalla moglie e dalla bella figlia Elisa in sala, executive chef Leonardo Scuriatti: in sala si vive un singolare racconto dove il “primo attore” di questo viaggio del gusto è sicuramente la bistecca, di scottone femmine, regale, calda, quasi sensuale nella sua prepotenza, appena posata sul vassoio, unica…… “la fiorentina”!

Fabio Cambi e lo chef Lorenzo Scuriatti ci portano per mano in un locale bellissimo, incastonato come un gioiello nel cuore di Firenze, ad un passo dal polmone verde del Parco delle Cascine, i cui tratti distintivi abbinano  l’estro culinario del patron Cambi e la garbata attenzione dello chef Scuriatti. L’uno in cucina, l’altro in sala, officiano il rito della tavola facendo parlare da sé una materia prima di altissima qualità accompagnata da 10929547_1400500780274800_7774998309862071263_netichette di tutto rispetto. Lorenzo Scuriatti, scuola di Leonardo Romanelli, insegnante, in ambito food un mito del giornalismo e della critica, lo chef fiorentino ha un’appartenenza gastronomica ampia, frutto delle molteplici esperienze che lo hanno visto tra celebri fornelli della Toscana: un apprendistato gastronomico completato da una bella vena creativa, elementi che oggi gli permettono di raccontare storie di gusto con rara delicatezza, capacità in grado di accostare armonicamente nel piatto gli ingredienti più diversi in intrecci inconsueti. La sua base ispiratrice è la Toscana, declinata in una miriade di sapori.
E nasce un magico fil rouge tra il locale odierno di Fabio Cambi e la toscana dell’800, il patron ha l’abilità, come un inatteso giocoliere, di  portarci come flash back in un mondo fatto di vecchie ricette di casa, chiacchere davanti al fuoco scoppiettante, lucide pentole di rame dove profumi antichi “cantano” in una lenta cottura, dove collane d’aglio e prosciutti del Casentino sono attaccati a vecchi schidioni di ferro, il rosso fuoco delle collane di pomodorini, gli odori dell’orto, da cui si intravedono i cancelli ornati dal glicine….tutto questo è Toscana, Firenze, cucina semplice ma gourmet, ricette tramandate con arte.

Press: Cristina Vannuzzi Landini
Alla Locanda di Fabio Cambi
Corso Italia, 35 – tel 055/288771
50123 Firenze
www.locandadifabiocambi.it

In giro per il mondo in cerca della bellezza

10352395_1562339867372543_4251982953186359857_nIn giro per il mondo in cerca della bellezza
Il turismo della bellezza – gli interventi più richiesti
Ci si sposta per farsi curare in altri Paesi, perché il rapporto qualità/prezzo è migliore, vedi la pubblicità alle cure odontoiatriche da parte di Studi dentistici dell’Est. Infatti, secondo i dati forniti dalla Patients Beyond Borders, circa 900.000 americani sono andati all’estero per cure mediche, e, da tutto il mondo, circa otto milioni di persone hanno compiuto un “viaggio della salute”, creando un business che, secondo  alcune stime, può valere fino a quaranta miliardi di dollari. Tra i trattamenti più richiesti, le cure dentarie e gli interventi di chirurgia plastica. Gli americani, che sono il popolo più sensibile e attento alla Chirurgia Platica Estetica, hanno accolto con gioia e interesse la fine dell’embargo, il primo incontro 1912134_699883256730827_917947549_ntra Obama e Raul Castro, a Panama, al vertice dell’Organizzazione degli Stati Americani, anche perché L’Avana,  celebre in tutto il mondo per la qualità del suo sistema sanitario, dista solo a un’ora di volo da Miami.
Facciamo il punto con il <a href=”http://www.mariodini.it/”>Prof. MARIO DINI</a  su quelli che sono gli interventi più richiesti all’estero,  mastoplastica, liposuzione e, particolarmente, la rinoplastica.
Come afferma il Prof Dini, una rinoplastica, ad esempio, deve seguire la naturale forma del naso, migliorandola. Il nuovo naso dovrà armonizzarsi al resto del viso e dei tratti. Non esiste quindi un naso perfetto in assoluto. Esisterà invece il naso perfetto per quel determinato volto.  L’intervento  permette di migliorare esteticamente la forma del naso, ed è uno degli interventi più difficili di chirurgia estetica, in quanto durante questa intervento chirurgico vengono utilizzati strumenti molto piccoli e particolari: la forma e le dimensioni del naso vengono modificate con piccole incisioni che sono eseguite all’interno delle narici.
Non è un intervento impegnativo o pericoloso per il paziente, ma mette a dura prova 388470_501510149897319_915589362_nl’abilità del chirurgo nel rimodellamento della forma, delle dimensioni ed anche dell’ estetica.
Esistono delle forme del gibbo (cosiddetta “gobba”) e delle punta del naso che sono molto difficili da correggere.
Una delle forme della punta maggiormente difficili e impegnative è la cosiddetta punta “Bulbosa o Globosa”. Questa forma della punta del naso conferisce alla piramide nasale un aspetto rotondeggiante, molto grossolano, poco elegante e soprattutto in una donna, un aspetto estetico veramente poco raffinato.
Negli ultimi anni sono state sviluppate delle tecniche chirurgiche per correggere questa punta globosa fra cui: la rimozione delle parte cefalica della cartilagine alare, oppure l’apposizione di innesti cartilaginei ecc.. Una delle più efficaci, veloci e moderne tecniche è quella ideata da un chirurgo americano, che con dei punti di sutura a “materassaio” , è riuscito a migliorare in maniera semplice una deformità altrimenti poco correggibile.
Questa tecnica viene oggi utilizzata dal Professor Dini  con grande successo anche con 10429379_841883332530818_9034208852112720307_ninterventi in anestesia locale e con 15-20 minuti di intervento riesce a conferire alla punta del naso un aspetto raffinato ed elegante.
Concludendo, fa il punto  il Professor Dini, un professionista serio saprà sicuramente indicare l’intervento più adatto da eseguire. E soprattutto in questo modo il paziente uscirà dall’intervento completamente soddisfatto del risultato, che è la cosa più importante.

Prof Mario Dini Specialista in chirurgia plastica e chirurgia estetica
Le Sedi: Prof. Mario Dini – via La Marmora, 29 Firenze, FI 50121
Tel: 055 570797
Milano: Prof. Mario Dini – Viale Luigi Majno, 3 Milano, MI 20122
Tel: 02 21118715
Sito web: www.chirurgia-plastica-estetica.it

Ortinfestival Festival gastronomico degli orti contemporanei

INVITOOrtinfestival Festival gastronomico degli orti contemporanei
Tutto il mondo a km 0
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
30 maggio – 2 giugno 2015
Dagli Orti “Reali”, all’orto reale… con Gusto! Questo è lo slogan di Ortinfestival che nel lungo ponte primaverile di fine maggio, quando il paesaggio agricolo promette i primi frutti ed i Giardini della Reggia si ammantano di un verde sontuoso, s’inaugura negli orti di Cascina Medici del Vascello, recuperati e riprogettati in una visione “ortemporanea”.
Ortinfestival mette in mostra i migliori frutti della terra, in uno spazio che nell’Ottocento ospitavano l’Azienda Agricola della Real Casa e dove oggi è riproposto il Potager Royal, realizzato secondo i principi dell’agro-ecologia. Mettendo in pratica i grandi temi di Expo Milano 2015, Ortinfestival racconta l’agri-cool-tura contemporanea, ovvero l’inscindibile legame tra natura, ambiente, orticoltura, gastronomia, creatività, design e benessere.
Ortinfestival è un evento da gustare con tutti i sensi, alla scoperta dei frutti meravigliosi della Madre Terra, una green immersion nell’agricoltura contemporanea che celebra il ritorno alla terra con contadini visionari del nuovo millennio, produttori virtuosi di squisitezze e talent chef senza frontiere, che seguono in cucina il ritmo delle stagioni, produzioni orticole locali e esotiche, varietà recuperate e folies-gourmandes, panieri del territorio e orti etnici, pratiche agricole millenarie e le tecniche più innovative.
Ortinfestival è una rassegna di gastronomia orticola tra km 0 e kilometraggio illimitato, un percorso espositivo e gastronomico indoor e open-air, multi-target, dove vedere, provare, acquistare, gustare i piaceri del cibo, con uno sguardo attento alla cucina Veggie, ma anche tutte le più curiose e raffinate novità in fatto di giardinaggio, outdoor, benessere nel rispetto della natura e dell’ambiente. Ci saranno incontri con cuochi ed esperti, workshop, show-cooking, fun-lab e momenti di edutainment per grandi e piccini, musica.
Quest’anno Ortinfestival è gemellata con la manifestazione The Vegetarian Chance, il primo festival di alta cucina vegetariana organizzato a Milano dallo chef Pietro Leeman.
OFSORTINFESTIVAL ha scelto Carl Warner, il celebre fotografo inglese, per dar vita ad un food-scape che celebra la Reggia e i sapori italiani.
ORTINFESTIVAL per l’originalità dei suoi contenuti, ha ottenuto il Patrocinio di Expo 2015, del Comitato Scientifico dell’Expo 2015 e del GIST Gruppo Italiano della Stampa Turistica.

GLI SPAZI DELLA REGGIA DI VENARIA

Porta d’accesso al Circuito delle Residenze Reali del Piemonte, dichiarate nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il complesso della Venaria Reale è un unicum ambientale-architettonico dal fascino straordinario.
Inaugurato nel 2007, dopo 10 anni di cantieri che rappresentano ad oggi il più vasto progetto europeo di recupero di un bene culturale, la Reggia di Venaria Reale figura oggi tra i 5 siti culturali più visitati in Italia.
La Reggia di Venaria Reale nacque, intorno alla metà del Seicento, come palazzo di piacere e di caccia del duca Carlo Emanuele II, che ne fece il simbolo della magnificenza e potenza della dinastia. Il complesso è caratterizzato da un’unità territoriale, tuttora mantenuta, tra il borgo, il Palazzo Ducale e il circostante parco della Mandria e dalle dimensioni straordinarie:  una superficie di 125.000 mq. lorde, 800.000 mq di giardini e parchi.
Il complesso della Venaria Reale è uno spazio immenso, vario e suggestivo, dove il visitatore non può che restare coinvolto in atmosfere magiche raccolte in un contesto di attrazioni culturali e di loisir molteplici. La Reggia è aperta tutto l’anno e propone visite e passeggiate, mostre ed eventi, concerti e spettacoli, un percorso alla scoperta della vita di corte ma anche ristoranti, caffetterie, bookshop, attività per le scuole.

IL POTAGER ROYAL

Nel Parco basso dei nuovi Giardini della Reggia sorge il più grande Potager d’Italia realizzato secondo i principi dell’Agroecologia in un’area di circa 10 ettari localizzata nei pressi della Cascina Medici del Vascello. Qui nel ‘600 e ‘700 si estendevano parte dei Giardini, mentre nel corso dell’800 il medesimo spazio era utilizzato per coltivazioni estensive da parte dell’Azienda Agricola della Real Casa.
In occasione di ORTINFESTIVAL questi spazi ospitano un grande orto contemporaneo, un inedito Edible Garden che offre un viaggio nella storia attraverso i prodotti agricoli, un percorso che partendo dalle più antiche piante spontanee si arricchisce nel tempo delle novità provenienti dalle scoperte geografiche e dagli scambi commerciali, culturali, gastronomici.
Il progetto ideato dall’equipe dell’Ufficio Conservazione Giardini de La Venaria Reale comprende:
• Antiche varietà recuperate di alberi da frutta autoctoni: meli, peri, ciliegi, susini…
• Potager Royal i migliori ortaggi tipici del paniere piemontese in tutte le varietà
. ortaggi che hanno caratterizzato i continenti e le epoche
• Piante spontanee che hanno caratterizzato le culture antiche
. Erbe aromatiche provenienti da tutto il mondo
• Piante acquatiche e fiori eduli commestibili,
. Frumenti e cereali di grande utilizzo
. Piante tintorie e tessili che hanno segnato la storia
• Ortaggi esotici

Visite guidate al Potager Royal
Per imparare a conoscere e riconoscere moltissime varietà di erbe spontanee, tuberi esotici, ortaggi della tradizione, piante acquatiche commestibili, legumi, cereali e molto altro, sono state organizzate visite tematiche accompagnate da guide etnobotaniche.

Orto Design
Idee, progetti e prodotti innovativi della terra o ispirati dalla terra, elaborati da architetti, paesaggisti, designer, contadini visionari del nuovo millennio, piccoli e grandi Archimede dell’universo green. In questa sezione si possono trovare suggestioni per riciclare materiali poveri o destinati al riciclo, per realizzare orti verticali, sui tetti o semplici davanzali urbani.

CUCINA “ORTEMPORANEA”: L’ORTO GOURMET
ORTINFESTIVAL celebra il rapporto indissolubile che esiste tra l’orto e la cucina, con una rassegna di gastronomia “ortemporanea”.

Showcooking
Dall’orto alla tavola il passo è breve, perché non può esistere una buona cucina senza buoni prodotti, e nell’orto se ne trovano tanti… e tutti di stagione! Ciclo d’incontri con grandi chef, stellati e non, bravi osti e cuochi virtuosi, blogger, autori e gastrosofi, ma anche pasticceri, panificatori e nutrizionisti, dedicati alla cucina orticola a 360°, italiana e del mondo. Quest’anno il 50% degli appuntamenti sarà dedicato alla cucina vegetariana*:
Dalle 11.30 alle 12.30 gli appuntamenti con gli ospiti della rivista Sale & Pepe Veg
Dalle 14.30 alle 15.30 gli appuntamenti con le Cucine del Mondo
Dalle 16.30 alle 17.30 gli appuntamenti con gli ospiti di The Vegetarian Chance*
Dalle 18.30 alle 19.30 gli appuntamenti con gli ospiti di Food Market Cooking

La partecipazione agli showcooking è libera e gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili: i primi 50 posti sono già prenotabili, manda una email a: ortinfestival@lavenariareale.it con i tuoi dati: Nome e Cognome/Email/Recapito telefonico/data e orario dello showcooking
I rimanenti posti saranno prenotabili in loco, dal giorno dell’apertura

In collaborazione con
BIA – ECORNATURASI – FOOD LAB – IPAC
CARLO ANGELA – TECKNOIMPORT
THE VEGETARIAN CHANCE – DONNE DELLA BIRRA – GAL SILA
SALE & PEPE
Food court
Chioschi e food corner stanziali e su ruote proporranno ogni genere di delizie, piatti veloci, easy-going, ma di qualità e pieni di gusto: cucine di strada, insalate, zuppe, carni e verdure.
Beer&Wine garden
Una selezione accurata di micro birrifici artigianali, beershop ed brewpub scelti tra le eccellenze italiane, con le loro birre in fusto alla spina e in bottiglia.
Un’area di degustazione e mescita di vini di pregio selezionati tra le migliori cantine e produttori del Piemonte.
Tea House
Nella serra di Cascina Medici del Vascello sarà possibile degustare alcune tra le più pregiate varietà di tè di India, Cina e Giappone, selezionate e proposte in abbinamento a piccoli snack food
Food & Farmer Market
L’area quest’anno si ampia e avrà come ospite le Eccellenze dei Mercati torinesi; il Mercato dei Sapori, filiere corte per comperare dai produttori i migliori prodotti di stagione; i Maestri del Gusto selezionati dalla Camera di Commercio di Torino per offrire un viaggio alla scoperta dell’enogastronomia torinese; l’orto si fa social: area dedicata alle eccellenze della cooperazione agroalimentare selezionate da Legacoop Agroalimentare e Confcooperative Fedagri.

BBQ Open air school
Considerato l’interesse crescente verso la cucina open air, verrà allestita una scuola di cucina al barbecue con un ciclo d’incontri tenuti in collaborazione con I SIGNORI DEL BARBECUE. La partecipazione è libera, fino ad esaurimento dei posti.

i-Plaid pic-nic Zone
Pasteggiare nel prato del Re, il più bel regalo de La Venaria Reale ai visitatori di Ortinfestival!
Per godere appieno di un bel ponte all’aria aperta, verrà attrezzata un’area pic-nic per il pubblico, che potrà accomodarsi nei prati della Reggia con tanto di plaid, forniti da Ferrino contemporary outdoor.
Ciascuno potrà gustare le prelibatezze acquistate nella food court o nei farmer market per fare pranzo, cena o una tradizionale “merenda sinoira” nei prati della Reggia.
L’area è accessibile al pubblico dotato di biglietto d’ingresso.
In collaborazione con FERRINO OUTDOOR

AGRICONNECTION L’innovazione incontra il gusto
ORTINFESTIVAL dedica una sezione ai protagonisti dell’innovazione nel comparto agrifood, a coloro che ogni giorno, attraverso ricerca, esperienza sul campo e tecnologia, innovano e migliorano il settore: dibatti, workshop e incontri tra innovatori e aziende del settore agroalimentare per scoprire quanta tecnologia nasconde il cibo che mangiamo.
Il 30 maggio si parte dalla terra, con workshop e interventi  dedicati alla terra e al suo trattamento, alle tecniche di coltivazione e  alle soluzioni a basso impatto ambientale per produrre energia dagli scarti e capire se quello di cui ci nutriamo sia davvero sostenibile.
Sempre il 30 maggio sono l’acqua il suo risparmio a diventare protagonisti: cercheremo di capire quali sono i modi per ottenere cibo anche in condizioni desertiche
Il 31 maggio è dedicato alla tecnologia in giardino e alla trasformazione dei frutti della terra con incontri e dibattiti sul tema della contraffazione e del packaging. Protagonisti i designer e gli ingegneri che con sistemi hi-tech e un nuovo modo di concepire contenitori e packaging possono fare la differenza tra un vino o un olio di qualità e uno che si finge tale. Sempre Il 31 maggio invece la cura del verde non avrà segreti con il workshop “Il giardino tra tecnologia e natura”.
Il 1 giugno è dedicato alle startup con Agriconnection Mentor Game, incontri tra startup e innovatori pronti a rivoluzionare il settore agroalimentare e un confronto tra giovani innovatori e associazioni di categoria sul tema delle piattaforme e-commerce del comparto agrifood, straordinarie vetrine virtuali dei prodotti made in Italy. Da non perdere, la dimostrazione dell’uso dei droni in campo aperto.
Il 2 giugno si conclude con gli incontri dedicati alla vendita diretta e al concetto di retail: special guest la canapa e la sua riscoperta come prodotto dirompente per il mercato e l’ambiente.
Agriconnection è coordinato da Barbara D’Amico – giornalista, specializzata in economia e innovazione nel settore agroalimentare per La Stampa per cui ha creato l’omonimo blog – con il sostegno tecnico della rete d’innovatori Talent Garden Torino, hub dedicato ai talenti della comunicazione e del digitale.

In collaborazione con
AGRICONNECTION – HUMUS ANENZY – TALENT GARDEN TORINO – CUBE DESIGN
Con la partecipazione di
Oata, Geogreen, Triphylla Distribution, Toscanapa, Primo Taglio, Gnammo
EDUTAINMENT
ORTINFESTIVAL ospita una serie di workshop per grandi e piccini, dedicati alla ri-scoperta della terra e a tutto ciò che gravita intorno all’universo agricolo, all’ecologia, all’ambiente e al benessere. Saranno brevi incontri e/o atelier di alfabetizzazione orticola, conversazioni o laboratori tenuti da esperti, in grado di coinvolgere ed appassionare il pubblico.

L’arnia sul balcone? Storia di UrBees e di un apicoltore urbano a Torino.
Presentazione del libro di Antonio Barletta per ripercorrere le tappe di realizzazione del progetto UrBees a Torino.

Detroit: fenomeno dell’agricoltura urbana nella gemella americana di Torino
Francesca Berardi, giornalista e autrice di Detour in Detroit-Humboldt Books racconterà come la Motor City si è trasformata nella città più rurale d’America e le implicazioni sociali del fenomeno.

Leggere l’anima. Sistema di Grafologia Moderna
Presentazione del libro di Riccardo Bruni che ci aiuterà, attraverso il nostro modo di scrivere, a capire chi realmente siamo.

PER I PIU’ PICCOLI
Contest  “Da grande farò il designer, forse…” a cura di anonimicreativi . oggetti . sogni . concetti
Fiori, piante e frutta… prendono vita diventando veri oggetti di design per mano dei bambini. Un concorso di idee, dove un vero oggetto di design sarà progettato dai “designer del futuro” e prodotto in limited edition.

Laboratorio “Una casa a sei zampe – La biodiversità a tavola inizia da qui!” a cura di Associazione Studio ArteNa – arte e natura … per conoscere la Natura vivendola!
Un viaggio dai fiori ai frutti passando attraverso il meraviglioso mondo degli insetti impollinatori: non api, ma altri piccoli amici solitari e innoqui che chiedono asilo in cambio del loro servizio.

Laboratorio “Unforchettable” a cura di To Science associazione per la promozione della cultura scientifica.
Un laboratorio tra scienza e alimentazione per bambini di tutte le età! Siete curiosi di scoprire come riconoscere i lipidi? Volete diventare cacciatori di amido? Vi piacerebbe creare un colorante naturale? Ma la cocacola può esplodere? E… le farine possono essere pericolose? Queste e altre domande avranno una risposta scientifica e incredibilmente divertente. Venite a sperimentare con noi, tra pentole e provette!

Laboratorio “le sentinelle dell’ambiente in città” a cura di UrBees
Un laboratorio per sensibilizzare i bambini sull’importanza delle api favorendone l’identificazione rispetto a vespe, calabroni e bombi.

Frutta Party!! A cura di Zero18+ feste eventi e edutainment
Una caccia al tesoro da giocare e… da bere! Impareremo divertendoci a conoscere la frutta di tutto il mondo. La stagionalità e i ritmi della natura non saranno più un segreto!

Chi è il Guardiano dell’Orto? A cura di Zero18+ feste eventi e edutainment
Costruiremo con l’aiuto di tutti i bambini, un simpaticissimo spaventapasseri che sarà il guardiano dei coloratissimi orti dei Giardini della Reggia di Venaria Reale.

Si ringraziano
TIGER – TOSCIENCE

OPEN AIR SHOPPING AREA
ORTINFESTIVAL ospita un’ampia sezione, dedicata allo shopping, con esposizione, degustazione e
vendita, suddivisa per aree tematiche.
Shopping cotone, canapa, lana e tessuti naturali; ceramica e terracotta; design, gioielli e artigianato d’autore; oggettistica realizzata in carcere
Gardening arredi da giardino, vasi e fioriere; fertilizzanti naturali e terricci biologici; bugs-home, nidi per uccelli e mangiatoie
Green piante tropicali, fiori eduli, aromatiche, orticole, perenni, antiche varietà,  piccoli frutti
Wellness saponi, profumi, essenze, maschere, creme, oli, unguenti, cosmesi naturale, spezie e tisane curative

SPETTACOLI
ORTINFESTIVAL ospita momenti di spettacolarizzazione itinerante con musicisti, artisti di strada e performer

Event designer per Ortinfestival

Sabato 30 maggio
11h30 Francesca Filippi presenta il suo libro I Love Green + showcooking: Green Gazpacho
14h30 Chef Kumalé + special guest Dana Frigerio di Blossom Zine + showcooking: Taboulé vs Tabboula
16h30 Pietro Leeman del ristorante Joia MI (1 star Michelin) presenta il suo nuovo libro Il Sale della Vita  + showcooking: Prima-Vera, sfoglia di canapa con cera di carote e gelato al té affumicato
18h30 Marcello Costa Maitre glasseur di Pietro Romanengo GE + Sergio Rossi “il Cucinosofo”

Domenica 31 maggio
11h30 Simonetta Chiarugi SV, presenta il suo libro Buon Gardening (Mondadori) + showcooking: Hamburger di ortica e bon bon alla rosa
14h30 Caroline Noel (Belgio) Beerchef & Donne della Birra + showcooking: polpette-boulets liègeois alla birra
16h30 Mariangela Susigan del Ristorante Gardenia (1 star Michelin) + Lucia Papponi, etnobotanica + showcooking: Herbarium, erbe spontanee nuove consistenze
18h30 Emanuela Regi La Dolce Peonia PT + showcooking: Sentirsi a casa, dolce al cucchiaio al profumo di sambuco

Lunedì 1 giugno
11h30 Bonetta dell’Oglio PA + showcooking: Insalatina fresca con tumminia tiepida, petali di pomodoro su spuma di foglie di tenerumi e aromi
14h30 Haruo Ichikawa del ristorante Iyo MI (1 star Michelin) + showcooking: Dango polpettine fritte di verdure miste, dall’oriente e dall’occidente
16h30 Jenny Sugar della pasticceria Sugar Tree MI + showcooking: Cous cous dolce vegano-integrale dai profumi mediorientali
18h30 Saverio Grillo dell’agriturismo Fattoria Bio CZ + showcooking: Tortino di patate della tradizione silana

Martedì 2 giugno
11h30 Carla Lertola & Fiorenzo Frumento presentano il libro Liberi dalle Diete (Mondadori) + showcooking: orzotto con pomodori confit e ricotta di pecora
14h30 Sayaka Miyamoto, la cucina giapponese di casa + showcooking: Ingen no Goma ae (fagiolini in salsa di sesamo) + Shira Ae (insalata di verdure e alghe in crema di tofu
16h30 Daniela Cicioni CO, vincitrice The Vegetarian Chance 2014 + showcooking: cous cous crudista di cavolfiore alle erbe aromatiche con maionese di avocado ai capperi
18h30 Panacea + showcooking: Lo Zen e l’arte della panificazione con lievito di pasta madre
PRENOTAZIONI
La partecipazione agli showcooking è libera e gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili:
i primi 50 posti sono già prenotabili, manda una email a: ortinfestival@lavenariareale.it con i tuoi dati: Nome e Cognome/Email/Recapito telefonico/data e orario dello showcooking
I rimanenti posti saranno prenotabili in loco, dal giorno dell’apertura

VITTORIO CASTELLANI aka CHEF KUMALE’
Food writer & journalist | Event designer | Consultant
Mobile +39 335 6647579
Email chef@kumale.net
www.ilgastronomade.com
www.facebook.com/chefkumale
Twitter: @chefkumale
Skype: chefkumale

Conto alla rovescia per T-wine, l’esclusivo tasting targato AIS Toscana che inaugura il nuovo complesso del Casone Ugolino a Castagneto Carducci

TWINE IL 31 MAGGIO AL CASONE UGOLINO DI CASTAGNETO CARDUCCIConto alla rovescia per T-wine, l’esclusivo tasting targato AIS Toscana che inaugura il nuovo complesso del Casone Ugolino a Castagneto Carducci
Durante la giornata è prevista anche un’anticipazione di “TransuMare: dalla pianura alle montagne casentinesi”, che sarà il più importante evento equestre del 2015

E’ iniziato il conto alla rovescia per T-Wine, l’esclusivo tasting organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana in collaborazione con la delegazione AIS di Livorno guidata da Paola Rastelli e la Strada del vino e dell’Olio Costa degli Etruschi, che domenica 31 maggio dalle 10 alle 19, presso il rinnovato contesto del Casone Ugolino di Castagneto Carducci, permetterà a tutti gli enoappassionati di degustare le eccellenze enologiche italiane più conosciute e in particolare i vini della Costa Toscana.

Il programma della giornata prevede degustazioni libere dalle 10 alle 19 con i tradizionali banchi di assaggio del vino – a cui si affiancheranno alcuni di olio e food –  ma anche l’Ais Wine Shop, ovvero un corner presso il quale sarà possibile acquistare subito – ordinandolo direttamente on line tramite operatore autorizzato e ricevendolo a casa – il vino preferito tra quelli assaggiati durante l’evento. Due appuntamenti spot, entrambi alle ore 14: l’Ais Tutor (partecipazione gratuita su prenotazione) con cui compiere mini tour alla scoperta dei vini più rappresentativi raccontati dall’esperienza di sommelier professionisti e l’AIS Wine School, ovvero un mini corso della durata di mezz’ora per gli enoappassionati neofiti della sommellerie con il quale acquisire le regole fondamentali per degustare un vino. Alle 15 sarà poi il momento di una degustazione guidata (gratuita): “Racconto del territorio attraverso le sue diverse eccellenze” guidata da Cristiano Cini e Maurizio Zanolla, a cui farà seguito la presentazione “Il Territorio e le sue eccellenze” a cura di Luciano Zazzeri, chef de La Pineta di Marina di Bibbona considerata uno dei punti di riferimento dell’alta ristorazione italiana.

logo ais toscanaIl vino tuttavia non sarà l’unico protagonista di questa giornata-evento: se alle 10.30 si terrà in anteprima la presentazione del progetto Casone Ugolino “Italia, Toscana, Costa Tirrenica: un’opportunità per il futuro”, un altro momento clou coinciderà con l’appuntamento con i Cavalieri di Maremma e quelli di  Dimensione Maremma che arriveranno alle ore 12 e si esibiranno a partire dalle 16.30 in un’anticipazione-spettacolo  di “TransuMare”: il cammino tra città e campagne toscane da ripercorrere con i ritmi della natura ” . Una performance italo – francese con butteri, guardians, puledri e vacche maremmane, già protagonista a Marsiglia nel 2013 e considerata oggi l’avvenimento equestre più importante del 2015.

T-Wine è un evento pensato in una location esclusiva – all’interno del complesso del Casone Ugolino sorgerà infatti la Bolgheri e Costa Toscana Wine & Food Farm che aprirà le porte per la prima volta proprio in concomitanza con l’evento di AIS Toscana di domenica 31 maggio – per  promuovere in una cornice di prestigio i vini del territorio di Terratico di Bibbona, Montescudaio, Bolgheri, Val di Cornia e Isola d’Elba, che grazie a T-Wine saranno al centro dell’attenzione di un pubblico particolarmente esigente ed attento alle tipicità del vino italiano. Una location destinata a diventare un punto di riferimento per i vini della Costa Toscana, che avranno in questo appuntamento dalla cadenza annuale la propria vetrina più esclusiva. Questo luogo, sarà tra l’altro, anche la sede del Museo Multimediale del Vino, con oltre settanta installazioni sensoriali, olografiche ed interattive per meglio conoscere e scoprire le realtà storiche di Bolgheri e della Costa Toscana

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C
Email marzia.morganti@gmail.com
www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

Meetic Degustazione @ That’s wine

image001 (2)Meetic Degustazione @ That’s wine

28 maggio 2015

Per celebrare un anno di Eventi di Meetic – momenti esclusivi di incontro per coltivare le proprie passioni e fare nuove conoscenze – ti invitiamo a una serata speciale dedicata alla passione per il vino durante la quale un sommelier ti guiderà in un percorso enogastronomico all’interno della nuova location milanese That’s Wine (Piazza Velasca 5) dove si incontrano libri, vini e atmosfere famigliari.

Ti aspettiamo il prossimo giovedì 28 maggio dalle ore 19:00 per vivere un’esperienza piacevole in compagnia di Maurizio Zorzetto – Country Manager di Meetic Italia – e del team marketing.

Burson Masteller

Via Tortona, 37 20144 Milano

o +390272143813 | m +39 3466300654 | Cinzia.Trezzi@bm.com

www.Burson-Marsteller.com

Aceto balsamico di Modena IGP e Pizza: due eccelelnze del Made in ITaly si incontrano

Aceto Balsamico di Modena IGP protagonista al Campionato mondiale della Pizza_bassaAceto balsamico di Modena IGP e Pizza: due eccelelnze del Made in ITaly si incontrano a Parma dal 25 al 27 maggio in occasione del Campionato Mondiale del Pizza 2015

Due eccellenze del Made in Italy agroalimentare che si incontrano nel cuore della Food Valley nell’anno di Expo: l’occasione sarà, dal 25 al 27 maggio la 24° edizione del Campionato Mondiale della Pizza in programma a Parma presso il Palacassa – Parma Fiere e i protagonisti sono i due principali ambasciatori della nostra cucina nel mondo, ovvero la pizza e l’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Il prezioso alimento esportato in 120 paesi per oltre il 90% della produzione che supera i 90 milioni di litri annui, sarà a fianco della pizza con un banco d’assaggio nell’area adiacente al perimetro delle gare ma non solo: il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP sponsorizzerà anche la sfida “Pizza a due” – che vedrà protagonisti in contemporanea un pizzaiolo e uno chef in una vera e propria esperienza gourmand di alta cucina in pizzeria – premiando la coppia vincitrice con un omaggio artistico realizzato in logo aceto e campionato mondiale pizza (1)esclusiva dal famoso artista carpigiano Carlo Baldessari, creatore di sculture in cristallo e vetro riciclato richieste ai quattro angoli del mondo e autore, tra l’altro, anche della scultura che rappresenta l’Aceto Balsamico di Modena IGP a Expo.

“Abbiamo scelto questa partnership – ha spiegato il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – perché crediamo nel gioco di squadra, per creare sinergie, relazioni virtuose e un’azione collettiva che sappia raccontare in modo nuovo il nostro Paese. Questo matrimonio tra Aceto Balsamico di Modena e pizza, che unisce due prodotti simbolo dell’italianità, testimoni tanto del “saper fare” quanto del “saper vivere”,  vuole dimostrare al mondo che la qualità dei nostri prodotti è legata a due fattori complementari: la ricchezza del nostro territorio e la straordinaria creatività e capacità d’innovazione dei nostri produttori, imprenditori, chef.  Capacità che hanno educato milioni di consumatori creando un tessuto sociale attento e sensibile alle cose belle e buone della vita, ed uno stile di vita che è oggetto del desiderio in tutto il mondo: l’Italian style of life.”

Qualche numero su quella che si preannuncia come la più grande vetrina mondiale dedicata alla pizza: saranno 615 i concorrenti dell’edizione 2015 – provenienti da 34 nazioni dei cinque continenti – che si sfideranno il più di 700 prove di cottura e abilità e oltre 6.000 i visitatori attesi. Un grande evento per celebrare un simbolo del made in Italy come la pizza – che da solo rappresenta un giro d’affari pari a 9 miliardi di euro e un’occupazione di circa 240.000 unità – e la sua partnership con il più accreditato ambasciatore del made in Italy del mondo ovvero l’Aceto Balsamico di Modena IGP, il cui fatturato alla produzione supera i 450 milioni di euro e quello al consumo i 700 milioni. Cifre che collocano di fatto il prezioso alimento modenese nella top ten delle specialità alimentari DOP e IGP italiane.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.consorziobalsamico.it

Cucina biologica, volersi bene anche a tavola!

Domenico CilentiCucina biologica, volersi bene anche a tavola!
Nasce BioChef Cooking, non è moda, ma un modus vivendi per una qualità di vita sana

La nostra generazione è cresciuta ascoltando l’allegro blog blog  delle zuppe nelle pentole di rame, la merenda di pane e olio, il pollo la domenica e la torta di mele fatta dalle massaie, poi siamo arrivati alle merendine, alla Coca Cola ai trigliceridi al colesterolo: è stato anche un cambio totale di vita, di abitudini che ci portano sempre di più a mangiare in fretta e male  ignorando la provenienza del cibo consumato; ma negli ultimi 10-15 anni, uniti alla nuova ricerca di armonia con la natura propugnata dal movimento New Age, si è avuto in Italia lo sviluppo del movimento biologico grazie alla diffusione dei movimenti ambientalisti, movimento biologico risalente alla fine del XIX secolo, quando nascono a Berlino prodotti dietetici per combattere l’alcoolismo.
La cucina biologia non è altro che una cucina naturale, basata su alcuni fondamentali principi che la distinguono dal mood tradizionale di preparare i cibi. Inoltre la cucina biologica, come il nome stesso suggerisce, usa solo ed esclusivamente alimenti ed ingredienti biologici trattati secondo particolari criteri, ovvero coltivati senza l’uso di pesticidi e prodotti chimici, seguendo la cosiddetta stagionalità dei prodotti che la natura offre. Un modo di mangiare senza dubbio salutare e senza nessuna controindicazione, adatto a chiunque. Eco Si mangia sempre più bio, ma non più solo a casa. L’attenzione al fotobiologico si è allargata dalla spesa al mercato al menu del ristorante. I clienti non danno importanza soltanto alla regionalità o alla stagionalità, ma anche, in misura crescente, alla qualità bio.
Inoltre la cucina biologica, come il nome stesso suggerisce, usa solo ed esclusivamente alimenti ed ingredienti biologici trattati secondo particolari criteri, ovvero coltivati senza l’uso di pesticidi e prodotti chimici, seguendo la cosiddetta stagionalità dei prodotti che la natura offre.

La cucina biologica è soprattutto legata al concetto della buona tavola e alla sana alimentazione  tipica se vogliamo della tradizione mediterranea per cui l’Italia si distingue da sempre, infatti propone pietanze gustose ed invitanti preparate con prodotti di prima scelta e di stagione, provenienti da coltivazioni controllate che non usano per verdure, frutta e cereali alcun veleno o fertilizzanti sintetici, tutti elementi chimici che a lungo andare, una volta assunti, vengono accumulate dal nostro organismo portando anche a patologie gravi ed in primis alle tanto diffuse intolleranze alimentari di cui sono colpiti anche i bambini in tenera età, tenendo d’occhio anche  il modo di cuocere i cibi in maniera sana.
Ma se poi viene la voglia di gustare piatti preparati da grandi chef…non c’è che l’imbarazzo della scelta! Si perché oggi anche i grandi della cucina italiana prediligono il metodo bio, stanno nascendo scuole e corsi rivolti al biologico e gli chef portano in giro per il mondo questo modo di fare cucina, riscuotendo consensi: un articolo del settimanale La Repubblica, pubblicato recentemente, dice che, tra i dieci mestieri del futuro, oltre che a bio architetto e bio ingegnere, un mestiere di sicuro avvenire sarà quello di BioChef.
A Montecatini, città che ha dato i natali a grandi chef, nasce Biochef cooking, un corso che darà diritto l’attestazione rilasciata in base alla norma UNI ISO 29990:2011 da parte del DNV GL e avrà diritto all’iscrizione nel Registro dei BioChef tenuto dal DNV GL stesso.
Alla fine del percorso teorico, ogni allievo potrà accedere ad uno o più moduli pratici-specialistici, da scegliere tra: ristorazione, pasticceria e panificazione biologica.
Nel team di Biochef, di cui è partner l’Istituto Europeo di Firenze, oltre allo Chef Domenico Cilenti, riconosciuto come uno dei più influenti cousine Chefs pugliesi nel mondo, che sovrintenderà a tutta la formazione dei futuri BioChef,  terranno inoltre lezioni sulla cucina e la filosofia bio importanti nutrizionisti e, tra gli altri Filippo Cogliandro, lo chef calabro che si è ribellato alla mafia, che ha fondato il progetto itinerante de Le Cene della Legalità.

BIOCHEF COOKING
Geo Chemic Lab Srl
Sede Formazione
Via del Ponte Sospeso 24/R – Firenze
Telefono 392.9048952 – Fax 0588.553114
E-mail info@biochef.cooking
Sede Operativa Corsi
Lidò le Panteraie
Via delle Panteraie 26
Montecatini Terme