Le perle della catena CDSHotels per ritemprare il corpo e lo spirito

dav

dav

Le perle della catena CDSHotels per ritemprare il corpo e lo spirito

In primavera si aggiungono due nuove strutture

Non manca molto alla primavera, ed ecco  l’aprile 2021 in cui verrà aperto  il nuovo Hotel della catena  CDSHotels, il  Porto Giardino a Monopoli, affacciato sul mare e ideale per i congressi, gli eventi con spazi dedicati alle famiglie, alle coppie e con diversi ristoranti tematici. Vicinissimo agli aeroporti di Bari e di Brindisi. A Maggio prossimo  è attesa l’apertura di un nuovo boutique hotel del gruppo: il Marelive, un raffinato quattro stelle superior.
3wcds-rivamarina-idromassaggioQueste le altre perle della collana CDSHotels:
Sul mar Adriatico  il Marenea Suite Hotel nel Parco Litorale di Otranto-Boschetto di Tricase – Santa Maria di Leuca, a Marittima di Diso, il primo cinque stelle della catena alberghiera. Le piscine con idromassaggio sono immerse nella costa selvaggia che digrada a terrazza sul mare, tra muretti a secco e ulivi selvatici. E’ il Salento allo stato puro.
Poco più a Nord, a Otranto, l’ Hotel Basiliani, costruito in pregiato marmo nella Valle delle Memorie offre una  ricercata SPA (la più grande di Puglia), mentre l’Hotel Corte di Nettuno, affacciato sul Porto di Otranto, custodisce una rara e pregiata collezione di oggetti di marineria. Entrambi sono vicinissimi alle famose Cave di Bauxite e al Faro della Palascìa, la punta più orientale d’Italia, dove, almeno una volta nella vita, bisogna assistere allo spettacolo del sole che si leva dal mare. Proseguendo il nostro viaggio verso Nord, incontriamo il villaggio Alba Azzurra a Torre dell’Orso (l’unico tre stelle del gruppo) poco distante dalla grotta della Poesia e dai Faraglioni di Sant’Andrea, icona del turismo in

dig

dig

Puglia. Sempre restando sull’Adriatico, a pochi passi dall’Oasi naturale delle Cesine (riserva WWF), eccoci al Relais Masseria Le Cesine, immerso in un pineta lussureggiante con la sua spiaggia che è stata definita la perla nera del Salento. Le piscine, rivestite nella chiara pietra leccese di Soleto, si confondono con l’azzurro del cielo.
In provincia di Brindisi, a dieci minuti dall’Aeroporto, si estende il Riva Marina  Resort vicinissimo alla Riserva naturale di Torre Guaceto con le sue grandi piscine che sembrano laghi.
E ancora più a Nord siamo al PietraBlu Resort e Spa, affacciato tutto sul mare blu di Polignano a Mare. Qui tra le aiuole scorrazzano felici i coniglietti, che i bimbi amano accarezzare, dove si possono trascorrere indimenticabili momenti di coppia al tramonto, ecco la Jacuzzi con vista mare dove vengono serviti raffinati aperitivi. Infine in Sicilia, da provare almeno una volta nella vita, un soggiorno al CDSHotels Terrasini Città del Mare famoso per i Toboggan, gli scivoli d’acqua più grandi d’Europa, che finiscono direttamene nell’azzurro mare del Golfo di Castellammare. Tutte le camere sono con vista mare e ogni giorno si può scegliere tra cinque piscine diverse, la spiaggia di roccia e la spiaggia di sabbia e ben cinque ristoranti diversi dedicati alla cucina siciliana, internazionale o allo street food. Gli Hotels della catena CDSHotels si confermano essere gli alberghi ideali dove trascorrere qualche giorno in assoluta sicurezza per  un’evasione per ritemprare il corpo e lo spirito.

Per maggiori informazioni
www.cdshotels.it – info@cdshotels.it  – tel  +39 0832 351321

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi traccia il percorso fra cultura e gastronomia

Agnone_busto_sanfrancescocaraccioloSan Francesco Caracciolo patrono dei cuochi traccia il percorso fra cultura e gastronomia
Successo del press tour tra Abruzzo e Molise per presentare la prima tappa del Cammino di San Francesco Caracciolo

Nella primavera del 1608, San Francesco Caracciolo (fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori – caracciolini) nato a Villa Santa Maria (Chieti) insieme al fratello Antonio, religioso teatino, si recò al Santuario di Loreto, nelle Marche, per pregare la Madonna cui era particolarmente devoto. Da qui egli ripartì per il ritorno a casa, passando per l’Abruzzo a salutare i suoi parenti e per il Molise, dove una piccola comunità di padri filippini in Agnone aveva fatto richiesta di essere ammessa nell’Ordine caracciolino. Ma ivi giunto alla fine di maggio, egli fu colto da febbre e mori il 4 giugno in odore di santità. Il suo corpo fu riportato dai confratelli a Napoli, culla dell’Ordine, mentre il cuore venne conservato in Agnone. Per la riconosciuta professionalità nell’arte culinaria dei cuochi di Villa Santa Maria, le cui origini si fanno risalire alla famiglia Caracciolo, dal 1996 San Francesco Caracciolo è patrono dei cuochi.
Oggi, il progetto “Cammino di San Francesco Caracciolo” – legandosi al fiorire del “Cammini d’Europa” e dei “Parchi e siti culturali ecclesiastici” – si propone di organizzare un percorso di spiritualità da Loreto a Napoli. E, grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi, il percorso diventa anche “di gusto”.
Montebello_buonanotte_contemporanea_2Le molte tappe dell’itinerario del Cammino di San Francesco Caracciolo, attraversando paesaggi e storie diverse, rendono sensibile chi le percorre alle necessità spirituali degli uomini di oggi, impegnano a riportare al recupero del silenzio interiore e al raccoglimento: fondamenta del carisma dell’Ordine che lo promuove.
Se i dati regionali e nazionali sullo spopolamento delle aree interne e dei piccoli Comuni raccontano una situazione allarmante per il controllo del territorio sotto il profilo ambientale e idrogeologico, quelli relativi alla qualità dell’aria e dell’ambiente sono invece fonte di speranza per una loro ripresa. La pandemia in corso, che agisce sulle vie respiratorie, si è dimostrata particolarmente aggressiva nei territori ad alta densità abitativa e industriale, laddove cioè la pessima qualità dell’aria ha reso i polmoni più vulnerabili al virus Covid19.
Lo sviluppo del turismo lento, lontano dai luoghi affollati e inquinati, costituisce una vera grande opportunità per agire in controtendenza ma richiede soluzioni innovative per consentire agli operatori economici di investire su questi territori. La situazione creatasi in Italia, come negli altri paesi d’Europa quali la Francia, sta determinando una opportunità favorevole in tal senso.

Ci siamo dunque chiesti: perché non fare di un progetto di turismo quale un “cammino” un progetto di nuovo sviluppo socio-economico per una rete di piccoli borghi di aree interne dell’Appennino, potendo fare leva su una storia intensa e vera, quella di San Francesco Caracciolo, su un tema di grande “appeal” quale la cucina, essendo San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi, e su una realtà articolata quale quella caracciolina che può portare competenze ed esperienze per lo sviluppo dei piccoli borghi?
Il progetto si basa su un completo e articolato lavoro per consentire la fruizione da parte di singoli e gruppi, durante tutto l’anno, dell’itinerario da Loreto a Napoli (550km) che ripercorre l’ultimo viaggio di San Francesco Caracciolo.
Una delle azioni perseguite nel progetto consiste nell’individuazione di cuochi, ristoratori, produttori e negozianti di generi alimentari che si faranno portatori dei valori dei Caracciolini, figure formate per raggiungere, nella modalità più adeguata, il pubblico di turisti sostenendo così l’esperienza del turismo lento e diventando “punto di riferimento e di incontro” sia per i turisti/camminatori che per la popolazione locale in una modalità innovativa.
Di fatto, verrà affidato loro il compito cruciale della “Accoglienza diffusa”, con un’offerta di servizi e prodotti adatti a turisti/pellegrini e di sostegno per la popolazione locale, specialmente anziani e bambini, nonché una vetrina online di prodotti del territorio per la promozione degli stessi e l’acquisto durante e dopo l’esperienza del cammino.
Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi, una formazione continua di eccellenza consentirà anche agli operatori di aree interne di acquisire conoscenze e competenze avanzate sui metodi tecnologicamente più innovativi utili per la ottimizzazione delle materie prime in termini di acquisto, impiego e conservazione così da portare benefici economici nella gestione dell’attività.
Il cammino di SFC valorizza e promuove il patrimonio culturale tangibile e intangibile di aree interne minori svantaggiate, favorendone la tutela e la conservazione oltre che valorizzandone le qualità in termini di salubrità ambientale. il cammino è una opportunità accessibile di crescita interiore della persona e delle comunità, di riappropriazione di tempo e di spazi personali e collettivi. Il cammino stimola e innova le comunità locali a scoprire i propri punti di forza, a mettere in comune le risorse per il raggiungimento di obiettivi condivisi.
La prima parte del Cammino di San Francesco Caracciolo è già attiva e parte da Montebello sul Sangro giungendo ad Agnone/Molise (cuore del Cammino di San Francesco, poiché proprio qui è morto il santo ed è conservato il cuore) passando per Montelapiano, Villa Santa Maria, Roio e Rosello.
Dal 13 ottobre, “compleanno” di San Francesco Caracciolo e giorno in cui è stato presentato il progetto presso la sede nazionale della Federazione Italiana Cuochi, è partita la campagna di fundraising #costruiamoinsiemeilcammino per poter portare avanti lo sviluppo del progetto.
Seguiranno nei mesi a venire le attivazioni di nuove sezioni del Cammino, le quali saranno sviluppate regione per regione.
Per maggiori informazioni:
sito web www.sanfrancescocaracciolo.it o scrivere all’indirizzo email info@camminodisanfrancescocaracciolo.com
Dr. Harry di Prisco
Giornalista-GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica
Ispettore On. Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e del Turismo
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Alessandro Borghese e Enrico Schettino presentano la cucina del Sol Levante

!cid_5DD103D7-4F30-4F48-9286-644B42A6F301@stationAlessandro Borghese e Enrico Schettino presentano la cucina del Sol Levante

Enrico Schettino propone la cucina orientale strizzando un’occhio a quella italiana

Conto alla rovescia per gli appassionati di cucina giapponese: a partire da lunedì infatti, su Sky Uno e NOW TV tutti i giorni all’ora di pranzo, la sesta edizione di Alessandro Borghese Kitchen Sound ospiterà una nuova serie di puntate dedicate al mondo del Sol Levante.
Ospite d’eccezione dell’originalissimo cooking show a ritmo di musica dello chef più rock d’Italia, ideato e prodotto da Level 33 e AB Normal, sarà l’esperto Enrico Schettino, scelto perché ha saputo portare con successo in Italia la tradizione orientale, senza dimenticare i valori legati all’italianità.
Napoletano, amante dello sport e di uno stile di vita rigorosamente healthy, Enrico Schettino si è avvicinato al mondo del sushi poco più di dieci anni fa, quando quasi per scommessa ha aperto il suo primo Giappo nel cuore della city partenopea: una scelta coraggiosa premiata nel giro di pochi anni dalla crescita esponenziale di quella che è oggi Giappo Italia, un gruppo nazionale che vanta l’apertura di venti locali tra diretti e franchising, nonché la prima scuola professionale italiana per professionisti della cucina giapponese, in collaborazione con Gambero Rosso Academy.
Del resto, quella che sembrava una tendenza è ormai una consolidata abitudine alimentare degli italiani: «Il Gruppo Giappo Italia – spiega Schettino – oggi riceve tante richieste di apertura in franchising, e persino di più dopo il Covid : siamo passati dalle 50 l’anno alle 20 al mese, segno che chi investe sta cominciando a capire il valore di questa tradizione gastronomica che dopo il boom del sushi prosegue con il poke ed i panini di pesce, da me rivisitati nei bao burger».
Alessandro Borghese Kitchen Sound va in onda, dal lunedì al venerdì, all’ora di pranzo, su Sky Uno (canale 108, canale 455 del digitale terrestre), sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e PC, anche in viaggio nei Paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW TV. Le ricette della settimana sono raccolte in un menu completo, in onda il sabato. Una settimana dopo la messa in onda, è possibile infine trovare Alessandro Borghese Kitchen Sound nelle sezioni video de www.ilsole24ore.com, www.mixerplanet.com e RDS 100% Grandi Successi, che firma inoltre la playlist e accompagna i menu.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista-GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica
Ispettore On. Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e del Turismo
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Al via la IV edizione della Naples Shipping Week

downloadAl via la IV edizione della Naples Shipping Week
La quarta edizione della Naples Shipping Week presenterà un fitto calendario di eventi scientifici e culturali promossi da Università, Enti di Ricerca e Associazioni

Manifestazione marittima di riferimento nel bacino del Mediterraneo
Tutto pronto per la IV edizione della Naples Shipping Week, il Forum Internazionale sull’innovazione e la cooperazione per lo sviluppo del cluster marittimo del Mediterraneo, che si terrà a Napoli dal 28 settembre al 3 ottobre prossimi. La settimana è da sempre un importante momento di incontro riservato alla comunità marittima nazionale e internazionale con conferenze e incontri dedicati alle novità e alle soluzioni in ambito shipping, logistica e innovazione tecnologica.
«Il Propeller Club Port of Naples insieme a Cllickutility Team, co-organizzatore della manifestazione, ha deciso di proporre nel 2020 il consueto appuntamento con la Naples Shipping Week come grande segnale di resilienza e ripartenza di tutto il cluster marittimo napoletano» sottolinea Umberto Masucci, Presidente del Propeller Club Port of Naples. «Sarà un’edizione molto interessate, con il pubblico in sala e in streaming, con una regia televisiva che assicurerà a migliaia di persone, anche fuori da Napoli e dall’Italia, la possibilità di partecipare. Tutti gli stakeholder istituzionali, oltre il comparto marittimo, sono convinti che questa edizione sarà un successo. Ringrazio infine Assoporti per aver scelto di organizzare la propria assemblea pubblica di mercoledì 30 settembre durante la nostra kermesse e a cui presenzierà, tra l’altro, anche la ministra Paola De Micheli».
Giovedì 1 e venerdì 2 ottobre il centro congressi della Stazione Marittima di Napoli ospiterà Port&ShippingTech, la main conference della manifestazione tradizionalmente dedicata al confronto tra professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia, che esplorerà le tematiche più attuali e innovative del settore dello shipping. Tra le sessioni affrontate per favorire lo sviluppo del sistema logistico portuale si segnalano: Green Shipping Summit, Smart Port & Logistics, Technology Trend del Settore Marittimo, Ports and Finance, Safety & Welfare, Pandemic Shipping e Cruise Turism.
La Naples Shipping Week è destinata quindi a ricoprire il ruolo di manifestazione marittima di riferimento nel bacino del Mediterraneo in questo complicato 2020. Non solo per l’audacia e la persistenza degli organizzatori, ma anche per le innovazioni di formato e di contenuto che offrirà. La presenza internazionale sarà infatti favorita dal format adottato: conferenze con un’audience mista in presenza e live streaming che, grazie alla sofisticazione delle soluzioni adottate, mutuate dal mezzo televisivo, consente l’intervento a distanza di relatori e, all’occorrenza, persino di moderatori. Completerà il tutto un servizio di traduzione simultanea che in alcune sessioni congressuali viaggerà su un canale audio-video digitale.
Per informazioni: www.nsweek.com

Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Assegnata ad Ostuni la Bandiera Verde per le spiagge adeguate ai bambini

wostuni.-biancaAssegnata ad Ostuni la Bandiera Verde per le spiagge adeguate ai bambini
Palazzo Rodio è la soluzione ideale per la vacanza con bimbi piccoli

Ad Ostuni sventola per il nono anno consecutivo la Bandiera Verde per le sue spiagge a misura di bambino. Palazzo Rodio festeggia questo importante e meritato traguardo, facendo un omaggio alle spiagge di Ostuni (BR) a tratti lunghissime, a tratti piccole, con calette incastonate nella bassa scogliera.
Ma quali sono i requisiti per ottenere la Bandiera Verde? Eccoli e Ostuni li ha tutti: fondali bassi e trasparenti a riva, sabbia dove poter fare tanti castelli e giochi, un accurato sistema di salvamento, possibilità di avere nursery dove cambiare i pannolini e vicinanza di bar gelaterie, ristoranti dove poter rispondere immediatamente ai bisogni  dei piccoli. A conferire questo prestigioso riconoscimento è l’Associazione Medici Pediatri, che sottopone le spiagge ad un’accurata selezione e che dà appuntamento per la cerimonia di consegna al 27 giugno prossimo ad Alba Adriatica, cittadina abruzzese.
Palazzo Rodio è la soluzione ideale per la vacanza con bimbi piccoli. All’interno del Palazzo sono stati adottati tutti i protocolli di sicurezza anti Coronavirus. La struttura si compone di quattro appartamenti molto spaziosi, dove è possibile lasciar giocare i bambini in piena libertà e preparare le pietanze adatte a loro, grazie alla presenza di cucine attrezzate. Ha un giardino interno sicuro perché protetto da alte pareti e lontano dalla via principale.
Siamo nel cuore del centro storico di Ostuni dove si può uscire la sera per rilassanti e salubri passeggiate. Il mare si trova ad appena sei chilometri e ha tutte le caratteristiche individuate per l’assegnazione dalla Bandiera Verde, oltre ad essere limpido e trasparente come solo il mare del Salento sa esserlo.
Per maggiori informazioni: www.palazzorodio.it palazzorodio@gmail.com
FB Palazzo Rodio ArtHouse&Holidays

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

La Francia si risveglia più bella di prima I turisti europei sono i benvenuti in Francia quest’estate

Tour eiffel di notteLa Francia si risveglia più bella di prima I turisti europei sono i benvenuti in Francia quest’estate

Le frontiere della Francia dovrebbero aprirsi ai visitatori europei e britannici dell’area Schengen e Regno Unito a partire dal 15 giugno

Il Primo Ministro Edouard Philippe, nella conferenza stampa del 28 maggio, ha dichiarato di essere favorevole alla riapertura delle frontiere con i Paesi europei a partire dal 15 giugno. Tale data rimane fissata in attesa di una conferma ufficiale. Nel caso in cui un paese imponga la quarantena ai viaggiatori o tenga chiuse le frontiere, la Francia si riserva il diritto di applicare misure reciproche. Come ha sottolineato la Direttrice Generale di Atout France Caroline Leboucher
riferendosi in particolare all’Italia: « Aspettiamo con impazienza la data del 15 giugno e la conferma della riapertura delle frontiere all’interno dell’UE.I professionisti del turismo francese hanno lavorato a dei protocolli sanitari in collaborazione con il governo francese per garantire la sicurezza dei dipendenti e dei visitatori secondo le migliori pratiche. Spiagge, campagna e montagne adatte per passeggiate o attività sportive download (1)all’aperto, parchi per il tempo libero, siti culturali e monumentali, ristoranti e alloggi turistici attendono i turisti italiani che si spera presto potranno godere di nuovo l’arte di vivere alla francese, del piacere di un caffè-créme e un croissant in una terrazza al mattino o di condividere un pranzo alla francese con gli amici o con la famiglia, e concedersi il piacere di ritrovarsi di nuovo insieme a degustare piatti saporiti e grandi vini».Per quanto riguarda l’apertura delle frontiere verso Paesi esterni all’Unione europea, le decisioni saranno prese in un secondo tempo, previa consultazione tra gli Stati membri. Le frontiere rimarranno chiuse comunque almeno fino al 15 giugno.A partire dal 2 giugno, caffè, bar e ristoranti situati nelle zone verdi (tutta la Francia ad eccezione delle zone “arancioni”, ovvero Parigi-Ile de France, Mayotte e Guyana) hanno riaperto, con le regole del distanziamento sociale (1 metro fra i tavoli e non più di 10 persone per tavolata) e uso di mascherina obbligatorio per il personale e per i clienti quando si spostano per il locale.
Caffè, bar e ristoranti nelle zone arancioni, quindi Parigi e la regione Ile de France, sono stati autorizzati all’apertura dal 2 giugno solo per le terrazze all’esterno dei locali.
Musei e monumenti hanno riaperto su tutto il territorio nazionale dal 2 giugno, con l’obbligo dell’uso della mascherina. I parchi di divertimento hanno riaperto dal 2
giugno nelle zone verdi, con ingresso massimo per 5.000 persone, e il 22 giugno nelle zone arancioni. Lo stesso per teatri e sale di spettacolo: 2 giugno nelle
zone verdi e 22 giugno nelle zone arancioni. I cinema possono riaprire su tutto il territorio dal 22 giugno. Fino almeno a tale data rimarranno chiuse anche le
discoteche e le sale giochi. I raduni e gli eventi di oltre 5.000 persone rimarranno vietati fino a nuovo ordine e gli assembramenti pubblici sono limitati
a 10 persone fino al 21 giugno.
Parchi e giardini hanno riaperto su tutto il territorio dal 30 maggio e dal2 giugno riaprono anche spiagge, laghi e laghi artificiali.
Potranno riaprire anche campeggi, villaggi turistici e altri alloggi collettivi; il 2 giugno nelle zone “verdi” con regole di protezione per l’accoglienza degli ospiti e il 22 giugno nelle zone “arancioni”. Per gli alberghi entreranno in vigore anche nuove norme sanitarie che offriranno condizioni rassicuranti agli ospiti durante il
loro soggiorno.
Il Gruppo ADP ha inoltre annunciato la ripresa dei voli passeggeri commerciali sull’aeroporto di Parigi-Orly da venerdì 26 giugno 2020 (tali voli erano stati
sospesi dal 31 marzo 2020). La riapertura dello scalo di Parigi-Orly avverrà gradualmente, in linea con la domanda e ottimizzando le infrastrutture dell’aeroporto. Le operazioni inizieranno nel settore Orly 3. Tutte le precauzioni sono state prese dall’aeroporto di Parigi, in collaborazione con le compagnie aeree, per garantire che protezioni individuali e distanza fisica siano rispettate durante tutto il percorso del passeggero. Orly 3 sarà dotato di telecamere termiche a partire dal 26 giugno, in modo che i passeggeri possano effettuare il controllo della temperatura all’arrivo a Parigi ed essere indirizzati, se necessario e se lo desiderano, alle strutture mediche in aeroporto.
www.france.fr – Facebook : France.fr – Twitter : @atoutfranceIT

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

A Leopoli nasce la prima iniziativa in Ucraina del ristorante-bar solidale

Ulyana KuzykVorremmo appoggiare e dare rilievo a una bella inziativa di beneficenza a Leopoli, in Ucraina hanno bisogno di tutto, ogni condivisione sarà gradita per aiutare la Fondazione, che agisce senza fine di lucro, a realizzare questa attività sociale.

A Leopoli nasce la prima iniziativa in Ucraina del ristorante-bar solidale

La Ulyana Kuzyk Charitable Foundation viene in soccorso delle persone fragili e vulnerabili. La Fondazione cerca chi può sostenere l’iniziativa per ristrutturare il locale e fornire altri aiuti per poter far nascere questo progetto caritatevole che non ha fine di lucro ma che conta solo di aiutare chi ha veramente bisogno

Alla base di una società realmente inclusiva ci deve essere la piena e buona occupazione di tutti i cittadini, l’inclusione sociale attraverso il lavoro delle persone che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità. I vari piani integrati territoriali, dovrebbero individuare il reale fabbisogno di misure per le persone fragili e vulnerabili, a cui dovrebbero seguire azioni utili all’inserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. L’attuazione delle misure, finanziate dagli enti pubblici, è un compito precipuo degli enti di formazione e dei soggetti privati accreditati per i servizi per il lavoro al fine di consentire l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili. Purtroppo non sempre è possibile realizzare i progetti poiché i fondi messi a disposizione dalle Istituzioni sono sempre minori. Per venire incontro alle esigenze dei più deboli, talvolta vengono in loro soccorso i privati, aziende e fondazioni.
Un valido esempio è in fase di realizzazione in questi giorni in Ucraina, prima iniziativa del genere del Paese, nella città di Leopoli (Lviv in ucraino), l’ultima perla sconosciuta d’Europa, nota anche come la piccola Parigi dell’Est.
La nuova impresa sociale ” Café BASILIK “, fondata dall’organizzazione di beneficenza “Ulyana Kuzyk Charitable Foundation”, ente di beneficenza a struttura privata e senza fini di lucro.
Il Café BASILIK, di recente costituzione, sorgerà in una zona accogliente e attraente
della città di Leopoli all’indirizzo: T. Chuprynky, 67-69 General Street e opererà in locali di 168 metri quadrati messi a disposizione dal Municipio della città, che sono totalmente da ristrutturare. L’immobile è nelle vicinanze dell’Amministrazione statale regionale di Frankivsk, NLLTU; del Tribunale distrettuale di Frankivsk di Leopoli e di altre piccole imprese. L’attività principale del caffè BASILIK è la ristorazione, la cui componente sociale fornirà un supporto collettivo per la risoluzione di problemi comuni a categorie vulnerabili di persone, in particolare a vedove e a madri di bambini con bisogni particolari, sarà strutturata come una fornitura di assistenza sociale senza alloggio. Adiacente al caffè sarà attrezzata un’area dove le madri, che prestano la loro opera nel locale, potranno lasciare i loro figli che saranno accuditi da altre madri. Lo scopo della realizzazione dell’impresa sociale “Café BASILIK” è quello di coinvolgere uno specifico gruppo comune, di circa venti persone, in un’assistenza congiunta e reciproca, che torni di utilità agli stessi partecipanti all’impresa. Parte dei profitti del caffè saranno devoluti alla risoluzione di specifici problemi sociali di una determinata categoria di persone vulnerabili. Gli obiettivi che si prefigge il progetto sono quelli di riunire un gruppo sociale specifico di individui per l’imprenditorialità nel campo della fornitura di servizi alimentari. Lo studio preliminare ha evidenziato i principali fattori per il successo dell’iniziativa del bar, che si trova in una posizione centrale e confortevole, quali la vendita di prodotti, come la pasta, preparati in loco con l’utilizzo di soli ingredienti naturali senza utilizzo di semilavorati con una produzione a ciclo completo.
Sarà prevista la cooperazione attiva con i servizi online che forniscono guide turistiche in città; verranno realizzati una serie di eventi ed incontri piacevoli da tenere in un’atmosfera rilassata, mentre i menù sono stati studiati per le esigenze dei vari tipi di clientela.
L’ investimento complessivo è di 1.862.028 UAH (pari a circa 70.000 Euro), è prevista poi una integrazione con fondi propri per 850.000 UAH (pari a circa 32.000 Euro). Il periodo di rimborso del progetto è di 40 mesi, con un periodo di ritorno dell’investimento di 21 mesi, rientro semplice sull’investimento – 30% convenienza – 18%.
Il “Café BASILIK” sarà aperto anche per la colazione del mattino, mentre il ristorante offrirà piatti e bevande della cucina ucraina ed europea, come ad esempio:
ricotta con panna acida, farina d’avena con noci, mele e semi di papavero, uova alla benedettina con salsa al basilico, farina d’avena con noci, salmone affumicato con uovo di quaglia, tiramisù e torte al limone; verranno servite bevande originali come limonata allo zenzero o agli agrumi e al basilico, oppure lampone e zenzero; spremute di arancia, di pompelmo, di carote o mele; vari assortimenti di Tè, tisane, caffè e cioccolata con marmellata.
La Fondazione di beneficenza “Ulyana Kuzyk Charitable Foundation” bfucraina@gmail.com cerca chi può sostenere l’iniziativa per ristrutturare il locale e fornire altri aiuti per poter far nascere questo progetto caritatevole che non ha fine di lucro ma che conta solo di aiutare chi ha veramente bisogno. Anche l’invio di prodotti alimentari, attrezzature per ristorante e mobilio dall’Italia sarebbe particolarmente utile, con trasporto a cura delle linee di autobus che collegano l’Italia con Leopoli che si auspica si faranno carico delle spese di trasporto. Ci auguriamo che ci sia chi possa fare una buona azione a favore dei nostri amici ucraini, magari con l’intento dell’inserimento in quel mercato dell’ Est dell’Europa.
«Gli uomini per essere liberi, è necessario prima di tutto che siano liberati dall’incubo del bisogno», è questo uno dei pensieri più significativi di Sandro Pertini il quale auspicava che a prevalere fossero il dialogo sul sopruso, la condivisione sull’egoismo, il bene comune sull’interesse privato.
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Partono in Campania i test sierologici anche nei laboratori privati

Mebios SrlPartono in Campania i test sierologici anche nei laboratori privati
Si potrà sapere se si è avuto il coronavirus

Dal 4 maggio in Campania, dopo l’autorizzazione della Regione Campania, si possono effettuare i test sierologici nei laboratori privati di analisi autorizzati ed accreditati dalla stessa Regione, che ha accolto le richieste di Federlab la quale proponeva la possibilità per i cittadini di effettuare volontariamente e privatamente i test sierologici. «Ovviamente anche per aziende che vogliano testare i loro dipendenti, ma non saranno rimborsabili», ha dichiarato il Governatore Vincenzo De Luca. Il Governatore, rilanciava nel suo comunicato stampa, riferendosi alla possibilità per tutti i laboratori di analisi (autorizzati ed accreditati dalla Regione) di poter eseguire le analisi sierologiche su anticorpi IgM e IgG per il SARS-CoV-2 con metodiche immunoenzimatiche. A tal proposito, l’azienda EUROLAB Srl, presente sul mercato della grande distribuzione di soluzioni automatiche e semi-automatiche per la diagnostica di laboratorio da oltre vent’anni, si è impegnata (grazie alla partnership con l’azienda padovana ALIFAX) a portare sul territorio campano in esclusiva assoluta, un nuovo kit assolutamente innovativo per la diagnosi del COVID-19. Il kit, che in azienda viene detto “tampone rapido”, è prodotto dall’azienda belga CORIS BIOCONCEPT ed è a tutti gli effetti composto da un tampone, per il prelievo delle secrezioni faringee, ed un test rapido su strip che, al contrario di un comune kit rapido su siero, va ad identificare gli antigeni virali (le proteine di cui è composto parte del virus) dando prova pressoché certa della presenza del SARS-CoV-2. Mentre per i comuni kit rapidi sul siero vi è la necessità di attendere la risposta immunitaria data
dagli anticorpi (IgM e IgG), con questo “tampone rapido” si potrà identificare il virus prima ancora della comparsa dei sintomi e nel tempo di 15 minuti dal prelievo delle secrezioni. L’azienda EUROLAB si è impegnata in modo costante durante tutta questa emergenza per portare in Campania, in esclusiva, prodotti di altissima qualità e di comprovata innovazione. Si attende ora dalla Regione Campania il via libera ai laboratori accreditati per l’utilizzo di questo sistema, come è avvenuto il 4 Maggio per i kit sul siero.
Fondata nel 1998, EUROLAB Srl, è specializzata nella distribuzione di sistemi diagnostici, dispositivi medici e sistemi di microbiologia sia per il mercato pubblico che per quello privato. Nel corso degli anni, l’azienda ha acquisito le competenze e le conoscenze per garantire la qualità del servizio. L’azienda è in grado di proporre e sviluppare soluzioni globali che tengano conto delle piattaforme tecnologiche, dei volumi, dei metodi e dei protocolli diagnostici esistenti.
«Finalmente la Regione Campania ha riconosciuto il diritto dei laboratori privati autorizzati ed accreditati di poter effettuare i test sierologici finalizzati alla ricerca degli anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi dell’infezione da SARS-CoV-2» ha riferito Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le principali associazioni di categoria del comparto della laboratoristica e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN, con oltre 700 strutture associate presenti solo in Campania.
Fra i primi laboratori pronti a partire per i test sierologici, la Mebios Srl di Via Solfata 39 a Pozzuoli che ha raccolto già un gran numero di prenotazioni.
I privati cittadini e le aziende, piccole e grandi, potranno quindi richiedere le analisi sierologiche su anticorpi IgM e IgG per il SARS-CoV-2 per la realizzazione della fase 2 e del graduale ritorno delle prime attività produttive per conoscere lo stato immunologico dei loro dipendenti.
Sarà così possibile contribuire a ridurre le ansie che il periodo di lock down ha causato.

Harry di Prisco

A Valencia tra arte, sport, cultura …

paella valencianaA Valencia tra arte, sport, cultura …
Esplorate. Sognate. Scoprite. Valencia vi attente !

Accogliente, vivace e dinamica, Valencia si prepara ad accogliere nuovi visitatori  con una serie di novità, nuove aperture e appuntamenti per tutti i gusti: dagli amanti dell’arte agli appassionati di ottima cucina fino agli sportivi, oppure per coloro che cercano una meta non troppo lontana ma con tante attrazioni e attività per trascorrere una piacevole vacanza all’insegna del divertimento e del relax.
Città mediterranea dal clima sempre mite con i suoi trecento giorni di sole all’anno, Valencia è la destinazione perfetta in ogni periodo dell’anno e per ogni tipo di viaggiatore. Ecco quindi alcuni motivi per visitare Valencia.

Un nuovo hotel di lusso nel centro della città: Palazzo Vallier
Un antico palazzo risalente alla metà del XIX secolo ospita il nuovo hotel a cinque stelle della città: Palazzo Vallier. 31 camere che combinano un design di ispirazione barocca la Città delle Arti e delle Scienzecon l’Art Déco per un risultato formidabile, soprattutto nella Suite Lladró, caratterizzata da arredi di porcellana dell’omonimo brand valenciano, che con i suoi 52 mq può essere trasformata in uno spazio per piccoli eventi. La partnership con Lladrò è visibile anche nell’imponente scultura di farfalle che sovrasta la scala del palazzo, e nella Lladrò lounge, un ambiente raffinato in stile american bar dove gustare cocktail davvero speciali. Prodotti freschi provenienti dal vicino Mercado Central e dal mercato del pesce del porto, sono combinati in un menu tipicamente valenciano all’interno del ristorante La Perfumería, chiamato così poiché è situato dove sono stati trovati i resti di un’antica profumeria romana del terzo secolo.

Due nuove stelle Michelin nel firmamento gastronomico valenciano
Il ristorante El Poblet di Quique Dacosta ha ottenuto la seconda stella Michelin e salgono così a quota cinque le stelle ottenute dai suoi ristoranti, compresi quelli a Denia e Alicante. Dacosta vanta altre tre location a Valencia: il Mercatbar, il Llisa Negra e il Vuelve Carolina.
Si aggiudica la sua prima stella Michelin, invece, la Chef Begoña Rodrigo del ristorante La Salita, un locale che mira a promuovere la cucina locale e i prodotti del territorio. Per gustare la sua cucina è possibile fare tappa al Nomada Urban Mood  che propone piatti esotici che combinano tacos, bao e riso, nel quartiere di Ensanche.

la Virgen de los Desamparados nella BasilicaL’anno giubilare del Santo Calice
Il 2020 è l’anno ideale per conoscere l’affascinante storia del Santo Graal perché Valencia celebra l’anno giubilare del Santo Calice, che inizia il 24 ottobre. Questa celebrazione, concessa alla città da Papa Francesco I, ha luogo solo ogni cinque anni e comporta l’indulgenza plenaria, che sarà concessa in alcune chiese della città. Un anno ideale per compiere il Cammino del Santo Graal, un pellegrinaggio ricco di cultura che va dal Monastero di San Juan de la Peña (Huesca) alla Cattedrale di Valencia, dove si conserva il Santo Calice.

Nuovi appuntamenti che fondono arte, moda e gastronomia
La gastronomia sarà la protagonista dell’anno. La visita guidata della mostra di Picasso presso la Fondazione Bancaja sarà completata da un cocktail a cura della chef stellata Begoña Rodrigo. Ma si può anche cenare in perfetto stile medievale nella cappella del Convento del Carmen, con un menù degustazione a cura dello chef Miguel Ángel Mayor. Oppure ancora conoscere il Berklee College of Music, tra le migliori scuole di musica al mondo e ascoltare dal vivo il suo miglior repertorio gustando cocktail analcolici. Grandi chef, sommelier e produttori artigianali valenciani parteciperanno alla quarta edizione del Valencia Culinary Festival, dal 24 febbraio all’8 marzo. Per l’edizione 2020 saranno previsti 18 ristoranti, tra cui chef stellati locali e internazionali, che daranno prova della loro creatività in esclusivi menù a quattro mani. Il festival comprende anche incontri, degustazioni, laboratori di cucina, cinema gastronomico e un evento clou: la grande “Notte della Gastronomia” all’interno dell’iconico edificio Veles e Vents nella Marina de València il 1° marzo.

Valencia capitale mondiale del disegn per il 2022
A Valencia si respira aria di design. L’Organizzazione Mondiale del Design, infatti, l’ha nominata Capitale Mondiale del Design nel 2022, mettendo in evidenza sia la maturità del design valenciano, sia le attrazioni della città. Per questo motivo non è necessario attendere il 2022 per vivere, sentire e sperimentare il design nella sua architettura, nella cultura, e nelle strade della città. L’architettura di Santiago Calatrava nella Città delle Arti e delle Scienze o i secolari edifici modernisti del Mercado Central e di Colón, sono alcuni degli esempi di come la città coesiste con il design. A Valencia il design non è solo una questione visiva, si sente e si vive anche nei quartieri come Ruzafa o El Cabañal, ricchi di gallerie d’arte in spazi innovativi. Il design è tangibile anche nell’offerta gastronomica, una fusione di tradizione e avanguardia, nei ristoranti e nei bar arredati con elementi di design sorprendenti; o nella disposizione stessa delle sue strade e piazze, con soluzioni ingegnose, belle ed efficienti progettate per una mobilità sostenibile. Inoltre, gli European Design Awards saranno consegnati a giugno a Valencia, rafforzando la città come sede della creatività.
Valencia festeggia il 40° anniversario della maratona
Il 6 dicembre 2020 sarà una data importante per la città di Valencia che celebrerà il 40° anniversario dalla prima Maratona di Valencia. L’ultima edizione, la sesta più veloce al mondo, ha riunito corridori provenienti da 101 paesi, generando un’occupazione alberghiera del 94%. Per la prima volta, la Maratona non coinciderà con la gara 10 k così da avere più posti per la competizione celebrativa. Il test per il 40° anniversario potrà contenere 30.000 partecipanti, numero che verrà raggiunto molto presto visto che i primi 10.000 posti sono stati esauriti nell’arco di 48 ore. Stessa cosa per la Mezza Maratona, che nel 2020 si svolgerà il 25 ottobre e verrà integrata per la prima volta nel circuito di Superhalfs vicino a Lisbona, Praga, Copenaghen e Cardiff.

La Huerta di Valencia nominata Patrimonio Mondiale Agricolo della FAO
Valencia è circondata da oltre 10.000 ettari di frutteti dove vengono coltivati molti dei prodotti freschi e genuini che fanno parte dei menù dei ristoranti della città. Bagnata dal fiume Turia, la Huerta di Valencia è un progetto di ingegneria caratterizzato da un perfetto sistema di irrigazione progettato nell’VIII secolo dagli arabi. Sostentamento degli agricoltori e dei pescatori locali, la Huerta accoglie una grande varietà di uccelli, pesci e piante, molti dei quali classificati come rari, endemici o in via di estinzione. Grazie a queste sue peculiari caratteristiche la Huerta è stata appena inclusa dalle Nazioni Unite nell’elenco del Patrimonio Agricolo Mondiale della FAO. Grazie alla sua vicinanza al centro di Valencia è possibile visitare questa bellissima area noleggiando una bicicletta e pedalando lungo la pista ciclabile che attraversa l’intero giardino dalla città.

Le Fallas saranno accompagnate dall’arte urbana di Escif
Tradizione artistica e trasgressione si uniranno in occasione delle prossime Fallas 2020. Gli artisti falleri Manolo Martin e José Ramón Espuig, insieme all’artista urbano Escif, progetteranno il monumento del comune.
Considerato come uno dei riferimenti più rilevanti della street art mondiale, le opere di Escif trattano temi come lotte attuali, movimenti di resistenza e problemi ambientali attraverso disegni nitidi, linee chiare e colori sobri. Escif ha realizzato numerosi progetti in contesti urbani di tutto il mondo, esposti all’IVAM di Valencia, al Power Station di Shanghai, al Palais de Tokyo di Parigi e alla Biennale di Arte Africana Contemporanea. Un riassunto del suo lavoro può essere visto al Centre del Carme in una mostra che precederà le Fallas.

Mercato di San Vincente, il nuovo tempio gastronomico della città
Per la prossima primavera, il Mercato di San Vicente aspira a diventare il primo mercato gastronomico della città. Dal prosciutto iberico ai frutti di mare, passando per il riso mediterraneo, i dolci tradizionali, l’horchata e i formaggi accompagnati dagli ottimi vini valenciani, il Mercado de San Vicente proporrà a locali e visitatori un’offerta gastronomica a 360°.
Questo spazio gastronomico ospiterà 19 stand distribuiti su 2000 mq e, oltre alla grande offerta culinaria, il mercato proporrà spettacoli dal vivo, mostre culturali e attività parallele per offrire intrattenimenti per tutti i gusti.

Webit: la manifestazione che porta il futuro a Valencia
Robot con intelligenza artificiale avanzata, scarpe che permettono di camminare in una realtà virtuale e tante altre straordinarie esperienze attendono i visitatori al Webit Festival Europe, un mix di congressi ed esposizioni per professionisti e non solo.
Dal 17 al 20 giugno, la Marina di Valencia sarà il fulcro della tecnologia e dell’innovazione; il Webit infatti riunirà 1500 start-up e leader globali di diversi settori tecnologici in una grande manifestazione digitale per tuffarsi nel futuro e rimanere a bocca aperta di fronte alle ultime novità e creazioni. Ogni notte, la Webit Night Fiesta, unirà tecnologia e divertimento con musica, flash mob, cocktail e dibattiti informali lungo le strade di Valencia.

H  di  P

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Presentate a Napoli le novità dell’offerta turistica della Francia per il 2020

foto4Una Francia sempre più verde nelle novità dell’offerta turistica 2020
Presentate a Napoli da Atout France alcune destinazioni francesi

La Francia si è confermata il primo paese più visitato al mondo, con oltre 90 milioni di turisti, con cifre in costante aumento.
Milano, Bologna, Roma e Napoli hanno accolto l’edizione 2020 del Mediatour Francia, che ha visto una grande partecipazione di città e regioni e ha riscosso un notevole interesse della stampa. Quest’anno un fil vert è stato il filo conduttore dell’evento, come ha sottolineato il direttore di Atout France Frédéric Meyer: «L’offerta turistica che vi presentiamo è un viaggio attraverso tutto il Paese, con una ricchezza unica di proposte e idee nel segno del rispetto della natura, del verde, della sostenibilità. Un tema sempre più attuale, con cui tutti dobbiamo fare i conti, e che fa da fil vert delle varie proposte di una Francia sempre più attenta all’ambiente».
Nutrita l’offerta turistica sia per un weekend, una vacanza al mare, in campagna o in città. Ma vediamo da vicino novità e proposte.
In Alsazia l’arte di vivere è di casa. Da scoprire l’«alta moda della gastronomia», come lfoto1a definisce Mireille Oster, star del pan di spezie, che apre a Strasburgo un nuovo spazio di gusto e animazione, mentre al Museo Lalique si ammira una mostra sulle arti della tavola e a Villa Lalique si alloggia « 5 stelle » e si cena al ristorante gastronomico 2 stelle Michelin dello chef Klein. Notizia verde: un nuovo hotel di capanne di legno vicino a Colmar. www.visitalsace.com
L’Alvernia-Rodano-Alpi è una regione verde per definizione, con lo straordinario Parco dei Vulcani. Novità 2020 tante proposte eco-friendly per alloggiare attorno ai vulcani, il lancio della Valle della Gastronomia, e numerose esperienze e attività nella natura, da Sylatorium, il primo sentiero silvestre di Francia a Le Mont Dore al tree-climbing . www.fr.auvergnerhonealpes.com
Grandi appuntamenti 2020 in Normandia, scenario quest’anno della 4a edizione del grande Festival Normandia Impressionista, sul tema « Il colore giorno per giorno »: un ricco calendario di eventi e mostre dal 3 aprile al 6 settembre. Da non perdere anche la Festa del mare di Fécamp, 1-5 luglio, e la novità green del Nomad Hotel a Le Havre. www.normandie-tourisme.fr/it
Le Havre-Etretat propone la nuova edizione di Un Eté au Havre, un’estate a Le Havre, grande appuntamento dal 27 giugno al 4 ottobre, con un nuovo percorso di scoperta fra installazioni d’arte, architetture innovative e tanti eventi. Insieme alle scoperte naturali della costa di Etretat e al nuovo hotel green, l’Oscar Hotel.www.lehavretourisme.com
Nantes nel 2019 è stata insignita del titolo di Capitale Europea dell’Innovazione, punta al verde e alla sostenibilità, con il suo 101° parco e giardino: il Jardin Extraordinaire e lo spettacolare belvedere di Tadashi Kawamata sulla collina. Imperdibile il grande evento estivo del Voyage à Nantes dal 4 luglio al 30 agosto, che trasforma la città nel segno dell’arte e dell’innovazione. www.nantes-tourisme.com
Il Centro-Valle della Loira dopo l’enorme successo dei 500 anni di Leonardo e del foto2Rinascimento propone gli eventi di «Nouvelles Renaissances», che si declinerà su tre anni. Tema del 2020 la gastronomia, in occasione dei 10 anni della proclamazione del pranzo gourmet francese Patrimonio dell’Unesco. Altro anniversario importante i 20 anni della Valle della Loira Patrimonio Unesco: perfetta idea green scoprirla seguendo l’itinerario della Loira in bicicletta. www.valledellaloira-francia.it
Troyes, città-gioiello di case a graticcio, votata allo champagne, annuncia numerose riaperture di musei: il Museo Saint Loup di Belle Arti, il Museo d’arte moderna, l’Antica Farmacia dell’Hotel-Dieu, la Cité du Vetrail, senza dimenticare lo shopping al centro outlet McArthurGlen. E nel verde la Strada Turistica dello Champagne, in festa il 1° e 2 agosto. www.troyeslachampagne.com
Il Centre des Monuments Nationaux invita a Parigi per due eventi top: l’apertura al pubblico da luglio, 7 giorni su 7, del Musée de la Marine e l’Arco di Trionfo «impacchettato» da Christo dal 19 settembre al 4 ottobre, imperdibile. www.monuments-nationaux.fr
Bordeaux nel 2020 festeggia il vino, con il più grande evento enoturistico d’Europa, dal 18 al 21 giugno, fra degustazioni e velieri storici da ammirare. Novità il centro d’arte digitale Les Bassins de Lumières, nell’ex base sottomarina, e la scoperta della natura in città con la prima Grande Randonnée metropolitana di Francia. www.bordeaux-turismo.it
L’Occitania ha molti eventi green in serbo per il 2020, legati ad anniversari importanti: i 50 anni del Parco delle Cévennes, i 20 anni dell’apertura al pubblico del Pic du Midi e del suo planetario, i 30 anni del Festival di Astronomia di Fleurance e i 10 anni del riconoscimento Unesco ad Albi, splendida città d’arte. www.turismo-occitanie.it
Grandi eventi anche a Montpellier, che celebra quest’anno gli 800 anni della Facoltà di Medicina, la più antica del mondo ancora in attività. Al museo Fabre una collezione imperdibile di opere di Pierre Soulages, che ha appena compiuto 100 anni! Architetture innovative, arte di vivere – al Marché di Lez, al Jardin des Sens prestigioso ristorante che riapre a breve – e percorsi verdi fra la città e il mare. www.montpellier-tourisme.fr
Marsiglia punta all’ecologia e al turismo sostenibile e ospita quest’anno il Forum Mondiale della Natura (11/19 giugno) e Manifesta, la grande biennale europea dell’arte contemporanea, dal 7 giugno al 1° novembre. Grandi mostre al Mucem (sui Viaggi, i Faraoni) e celebrazioni tutto l’anno per i 150 anni del Palais Longchamp, sede del Museo di Belle Arti. www.marseille-tourisme.com
Green e gusto nel Vaucluse, con una nuova spa interamente ecologica al Castello di Massillan, il Jardin Singulier nella zona del Mont Ventoux, l’apertura al pubblico della Centrale Elettrica di Bolléne. Da segnalare la ciliegia del Vaucluse IGP e la frutta candita di Apt, inserita nel Patrimonio Immateriale dell’Unesco, mentre la città è “Sito Notevole del Gusto”. www.provenceguide.com
Avignone è la città ideale per un city break, con il grandioso complesso del Palazzo dei Papi, Patrimonio Unesco. Una città ricca di eventi (famoso il Festival di Avignone, dal 3 al 23 luglio) e verde: una scoperta l’isola Barthelasse sul Rodano la più grande isola fluviale d’Europa, con un circuito green di 13km. www.avignon-tourisme.com
Il Luberon Coeur de Provence è una destinazione perfetta da scoprire a piedi e in bicicletta, fra villaggi di charme e i paesaggi del Parco Naturale Regionale. Novità l’itinerario segnalato verso la città degli antiquari, Isle sur la Sorgue e diversi percorsi-trail. Per il 2020 un nuovo museo dell’olio d’oliva, le proprietà vinicole aperte al pubblico con degustazioni ed eventi e la prima edizione del festival dedicato a Camus a Lourmarin (25-28 giugno). www.louberoncoeurdeprovence.com
Hyères propone per il 2020 un nuovo itinerario di scoperta del centro storico, il Percorso delle Arti, e organizza il grande festival Design Parade, le cui opere rimangono esposte a Villa Noailles fino a settembre. Imperdibile la nuova mostra a Villa Carmignac sull’isola di Porquerolles: “Il mare immaginario” e i trial sportivi e gli itinerari nel verde alle Iles d’Or. www.hyeres-tourisme.com
Saint Tropez punta a diventare la prima destinazione veg-glamour di Francia e “green attitude”. I più famosi ristoranti propongono piatti vegetali, dai palace – Château de la Messardière e il suo ristorante “L’acacia” e il ristorante “La Cucina”, dell’hotel le Byblos – alla brasserie Sénéquier, all’iconico Hotel de la Ponche. www.sainttropeztourisme.com
Trattamenti tutta natura al Thalazur Mediterranée di Antibes, con tutto il meglio della talassoterapia e la novità di trattamenti esclusivi per due problemi molto sentiti: i dolori cervicali e l’emicrania, con un innovativo trattamento di 6 giorni di idroterapia, massaggi in acqua, fanghi e alghe, sofrologia e agopuntura e un menù su misura. www.thalazur.fr
Biot punta a natura e benessere con 5 itinerari escursionistici attorno al borgo, fra pinete e macchia mediterranea, nel Parco della Brague alla scoperta di magnifici paesaggi. Poi golf, tennis e la novità ecologica del Mercato degli Agricoltori locali da sabato 15 giugno sulla Place des Arcades: alimentazione bio, cosmetici e artigianato. www.biot-tourisme.com
Passeggiate verdi anche a Mougins lungo il Canale della Siagne, alla Val de Mougins, a Mougins le Haut, costeggiando il famoso Stagno di Fontmerle con la più grande colonia di piante di loto d’Europa, oltre a molti uccelli migratori. Appuntamento top il 5 e 6 giugno con il Festival Internazionale della Gastronomia “Les Etoiles de Mougins”. www.mougins-tourisme.fr
Cannes si trasforma nel segno della sostenibilità, con l’ampiamento della mitica Croisette, nuove aperture di hotel e l’impegno nella dinamica delle “Destinazioni responsabili”, per ottenere la certificazione Iso 20121. Eccezionale l’ambiente naturale, dalle Isole di Lérins candidate al Patrimonio dell’Unesco, al parco forestale naturale della Croix-des-Gardes. E’ una capitale dello sport all’aria aperta. www.cannes-destination.fr
Proprio a Cannes, l’Hotel Barrière Le Majestic Cannes, 349 Suite e Camere (e quest’anno una nuova Signature Suite), il Fouquet’s Cannes con menù dello chef stellato Pierre Gagnaire, il BFire, il ristorante sulla spiaggia del miglior chef del mondo, Mauro Colagreco, i cocktail alle piante di Emanuele Balestra e da marzo un nuovo indirizzo di gastronomia italiana rivisitata da Pierre Gagnaire e Nicole Rubi, più spa d’eccellenza e spazio fitness. Dal 1° marzo 2020 apre a Saint-Barth l’Hotel Barrière Le Carl Gustaf stessa eccellenza alla francese ai Caraibi. www.hotelsbarriere.com
Nizza amplia le proposte e diventa Metropole Nice Côte d’Azur con tante nuove scoperte. Idee green il Sentiero del Litorale verso Villefranche e il sentiero costiero da Cap d’Ail. E grandi eventi: il Carnevale Re della Moda (15-29 Febbraio), i 30 anni del MAMAC, nuovi ristoranti veg e bio e nuovi hotel e la prima GR delle Alpi Marittime, una grande randonnée urbana di 42 km dalle colline alla Promenade des Anglais. www.nicetourisme.com
Mentone mette insieme la Riviera e l’interno, fino alla famosa Valle delle Meraviglie in un ricco programma 2020. Dalla Festa del Limone (15/2-3/3), con randonnée in tema all’ Outdoor Festival (30/4 – 3/5) nei comuni delle Alpi Marittime, gli eventi sportivi a Breil, passando per un must della gastronomia: Mauro Colagreco, eletto Miglior Chef del mondo, tre stelle Michelin al Mirazur, miglior Ristorante del Mondo secondo The World’s 50 Best Restaurant. www.menton-riviera-merveilles.fr
Un 2020 di grandi novità a Serre-Chevalier, con 4 nuovi ristoranti e un hotel di charme, lo Chalet Hogan, la novità dello Snooc, che unisce lo sci-randonnée e lo slittino, il Cani-Quadbike, unico al mondo, una mountain bike a 4 ruote trainata da cani. Evento della primavera: Il Gran Premio di Serre Chevalier del 14 marzo e da segnalare l’uso di energie rinnovabili sul Comprensorio Sciistico. www.serre-chevalier.com
Natura in tutte le forme a Les 2 Alpes, con il ghiacciaio per sci anche in estate (il più grande ghiacciaio sciabile d’Europa) e tante attività, dalle escursioni in montagna alle passeggiate insolite, alle degustazioni di prodotti tipici. Evento top la Vtt Ulti-mate Challenge, la più dura sfida in bici del mondo (25-26 luglio) ed esperienza indimenticabile il Belvedere degli Ecrins, 3400 metri, con la passerella sospesa nel vuoto. www.les2alpes.com
Novità con Thello la compagnia ferroviaria che propone collegamenti diretti tra l’Italia e la Francia, senza cambi al confine. Il collegamento diurno Milano-Marsiglia diventa quotidiano, 365 giorni all’anno (da 27€), e va ad aggiungersi ai due collegamenti al giorno per Nizza (da 12€). Comodo il treno di notte Venezia-Milano-Parigi con cabine letto Standard per 2 e 3 persone, e cuccette per 4/6 persone (da 29€ in su). www.thello.com
Fra le novità di Air France-KLM l’aumento della frequenza destinazioni per la stagione estiva, con 4 rotte per Parigi incrementate in luglio e agosto:11 voli settimanali da Bari, 1 volo al giorno da Palermo, 2 voli al giorno da Cagliari e 1 al giorno da Olbia. Il Gruppo Air France-KLM quest’estate collegherà ben 14 aeroporti italiani con Parigi e da lì con il resto del mondo. www.airfrance.it
Per informazioni: www.france.fr
Facebook: France.fr; Twitter: @atoutfranceIT; #ExploreFrance
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Lo chef napoletano Gianfranco Anzini vince a Gallipoli la XX edizione del Festival Italiano della Cucina con la Cozza tarantina

il piatto primo classificatoLo chef napoletano Gianfranco Anzini vince a Gallipoli la XX edizione del Festival Italiano della Cucina con la Cozza tarantina

Il concorso gastronomico ha lo scopo di divulgare la conoscenza della cozza tarantina e valorizzare e promuovere il turismo enogastronomico della città di Taranto

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima serata della XX Edizione itinerante del Festival Italiano della Cucina con la Cozza Tarantina presso il l’Hotel Bellavista Club del gruppo Caroli Hotels di Gallipoli (LE). Sono giunti a Gallipoli in trasferta cinque grandi chefs appositamente per presentare la cozza tarantina i quali si si sono avvalsi di tutta la loro esperienza e fantasia per mettere in risalto le qualità organolettiche proprie del mollusco nelle cinque pietanze in gara.
La città di Taranto in tal modo si presenta con uno dei suoi prodotti di eccellenza per invogliare sempre più turisti a riscoprire i suoi tesori d’arte e paesaggistici. Il concorso gastronomico itinerante ha lo scopo di divulgare la conoscenza della cozza tarantina, eccellenza tipica locale, e valorizzare e promuovere il turismo enogastronomico.
Lo chef napoletano Gianfranco Anzini con il suo piatto: “Chicchi di zucca all’amaretto con cozze tarantine, crema di basilico e noci” si è aggiudicato il primo posto totalizzando 282 voti della giuria popolare, composta da clienti abituali di ristoranti e amanti della buona cucina. Al secondo posto della prima manche di eliminatorie di Gallipoli si è classificato lo chef Alessandro Angiola di Bari, con la pietanza dal titolo: “Crema di patate allo zafferano con panzanelle alle cozze e crema di stracciatella” che ha avuto 270 punti. Al terzo posto con 257 punti si è qualificato lo chef Hafid Bahil di origini marocchine – che lavora in Italia da molto tempo – con il piatto: “Passatina di fagioli con l’olio di Zollino con pesce spada croccante e cozze tarantine”. Hafil fa parte della brigata di cucina dell’Hotel Caroli di Gallipoli, coordinata dallo chef executive Onofrio Terrafino che sotto il suo occhio vigile e attento porta avanti un discorso di qualità che contraddistingue gli alberghi della catena Caroli. Il Festival è stato ideato e organizzato dal Cav. Uff. Cosimo Lardiello Presidente del Centro di Cultura Renoir di Taranto, che ha condotto la kermesse gastronomica. Il gruppo musicale Rua Katalana Quartet, composto da: Pino Magaldi, Emanuele De Vittorio, Antonio Palmisano e Franco Bello, con esperienze nei diversi stili musicali e appassionati della canzone classica e moderna napoletana, ha eseguito brani del loro repertorio. Il cabarettista Elio Angelini ha contribuito a rendere la serata particolarmente lieta, intervenendo fra una portata e l’altra.
Si è quindi chiusa la prima tornata inaugurale della XX Edizione del Festival in attesa degli incontri in Italia ed all’estero che si svolgeranno nel corso dell’intero anno.
Tra gli appuntamenti più attesi, il Gran Premio “Pizze e Cozze” che si svolgerà nei giorni 24 e 25 marzo prossimi presso il ristorante-pizzeria “Benvenuti al Sud da Donna Luisella” di Lusciano (Aversa-CE) dei gemelli Mirco e Danilo Fusco. Sarà un concorso organizzato per la prima volta nell’ambito del “Festival Italiano della Cucina con la Cozza Tarantina” volendo abbinare il prezioso frutto del mare di Taranto con le eccellenti pizze partenopee. Le principali associazioni di pizzaioli partenopei collaboreranno con l’organizzazione del Festival, schierando al concorso le loro squadre affiliate. La giuria sarà composta, come nella tradizione del Festival Italiano della Cucina con la Cozza Tarantina, da addetti ai lavori che affiancheranno il pubblico di cultori della pizza e della buona cucina.

Harry di Prisco

Il “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina”

IFestival cozza tarantinal “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina”
Riparte da Gallipoli con la ventesima edizione

Il concorso gastronomico itinerante ha lo scopo di divulgare la conoscenza della cozza tarantina, eccellenza tipica locale, per valorizzare e promuovere il turismo enogastronomico

Sabato 18 gennaio si terrà a Gallipoli, in provincia di Lecce, la ventesima edizione del “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” e prodotti della gastronomia pugliese. Sono dunque trascorsi diciotto anni da quando il Cav. Uff. Cosimo Lardiello, Presidente del locandina XX edizione Festival cozza tarantinaCentro di Cultura Renoir di Taranto, diede inizio con passione al concorso gastronomico itinerante su tutto il territorio nazionale con lo scopo di divulgare, in tante regioni italiane, la conoscenza della cozza tarantina, eccellenza tipica locale, per valorizzare e promuovere il turismo enogastronomico e l’immagine complessiva della città in cui viene allevato il mitile. La manifestazione, nel classico stile Renoir, negli anni è andata sempre più a crescere e ad affermarsi, riscuotendo unanimi consensi, tanto da essere imitata, senza avere successo, dai Comuni di Lerici, Macerata e Cervia, per promuovere i loro prodotti tipici locali. Si riaccendono quindi i riflettori sul prezioso frutto del Mar Piccolo di Taranto, allevato in aree sottoposte a strettissimi controlli da parte delle autorità preposte, che ogni settimana definiscono la qualità e la salubrità, tanto che oggi i mitili del comprensorio indicato come secondo seno del Mar Piccolo di Taranto sono finalmente tornati ad essere classificati nella classe “A”, il prodotto quindi non necessita più di essere messo nelle vasche di stabulazione dopo la raccolta, le cozze potranno ora arrivare direttamente nelle case dei consumatori sempre freschissime, pulite, pronte da mettere in pentola. Il prodotto ha il suo periodo di riproduzione durante l’inverno e il miglior periodo per assaporarne la prelibatezza sono i mesi successivi. Come nelle precedenti edizioni il Festival sarà seguito dalla stampa locale e nazionale, alla manifestazione parteciperanno giornalisti provenienti da diverse città italiane e verrà ripresa – come nelle altre edizioni – dalle telecamere di Rai 2 , mandata poi in onda nella trasmissione “Eat le protagoniste del festival della cozza tarantinaParade”. Proprio in questo momento di difficoltà Taranto ha bisogno di fare leva sulle sue qualità migliori e su nuove energie che possano contribuire a diversificare quello che viene definito il “business network”, cioè il “tessuto produttivo” a cui si fa riferimento per indicare le relazioni immateriali tra un produttore e l’altro, relazioni economiche, sociali e culturali che fanno sì che le imprese in un determinato territorio non siano isolate, ma interagiscano con le infrastrutture produttive cioè con tutti i mezzi tecnici, i servizi e strumenti che rendono possibile la produzione. Occorre quindi migliorare la filiera commerciale dei prodotti del mare di Taranto, attivando una seria politica di valorizzazione sul contesto italiano.
E’ questo l’obiettivo che il Festival in questi anni è riuscito a perseguire in tutte le sue tappe, stimolando la creatività dei vari chefs che si fronteggiano nella preparazione delle più fantasiose pietanze. Gli chefs provenienti da ogni parte d’Italia, appartengono tutti a prestigiose strutture ricettive, trasformano e arricchiscono con nuove proposte creative il mollusco bivalve con abbinamenti insoliti e accattivanti che esaltano la cozza tarantina, la vera protagonista dell’evento, conferendo nuove sensazioni al palato e scrivendo di volta in volta nuove pagine della storia della cucina italiana.
Gli chefs e i maîtres, che hanno accolto nelle loro cucine i mitili tarantini, diventano a loro volta, attori e diffusori dell’immagine del prodotto stesso attraverso l’elaborazione di centinaia di nuovi piatti da essere replicati dagli estimatori di tale prelibato frutto del mare cozze di Tarantojonico. Sarà l’Hotel Bellavista Club del gruppo Caroli Hotels di Gallipoli ancora una volta ad ospitare il Festival per la XX edizione 2020, sponsorizzando ufficialmente l’evento. Seguiranno poi gli appuntamenti itineranti in tutto il territorio nazionale: nel mese di Febbraio si svolgeranno quattro serate eliminatorie, riservate agli chefs e ai commissari di gara, presso il ristorante dell’ Hotel Lido Impero di Chiatona, vicino Massafra, in provincia di Taranto. Il 24 e il 25 Marzo si disputerà poi ad Aversa il Gran Premio “Pizza e Cozze Tarantine” a cui seguiranno altri appuntamenti ad Isernia, Civitanova Marche, Peschiera del Garda ed altri, per concludersi prima della stagione estiva. Il direttore organizzativo del “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” Cav. Uff. Cosimo Lardiello, per la ventesima edizione ha schierato a Gallipoli i più prestigiosi chefs nazionali ed internazionali componenti della squadra ufficiale nazionale del Festival, che rappresentano il Festival nelle competizioni più importanti nazionali ed internazionali, questi i nomi: Gianfranco Anzini executive chef di Napoli; Alessandro Angiola executive chef di Foggia; Vincenzo Cecere executive chef di Catanzaro; Nicola Altavilla executive chef di Taranto; Onofrio Terrafino executive chef di Gallipoli (Le).
La manifestazione sarà presentata da Angelo Caputo, Vice Direttore di Studio 100 Tv di Taranto. Il gruppo musicale Rua Katalana Quartet, nato dall’incontro di quattro amici musicisti con esperienze nei diversi stili musicali e appassionati della canzone classica e moderna napoletana, eseguirà brani del loro repertorio. E’ prevista la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine dei Comuni di Lecce e Brindisi, nonché di un numeroso gruppo di piloti dell’Aviazione Marittima Italiana con il loro Presidente nazionale Orazio Frigino e con i rappresentanti delle delegazioni delle Regioni Calabria, Marche, Lombardia, Toscana. Scopi dell’Aviazione Marittima Italiana sono quelli di diffondere l’idea del volo sportivo proprio in una regione d’Italia, la Puglia, che è una piattaforma naturale protesa nel Mediterraneo, dove le tradizioni aeronautiche hanno salda dimora e con dentro l’irresistibile voglia di vivere il cielo da protagonisti.
Harry di Prisco

Alla scoperta dei tesori di Dubrovnik e Korčula

Korčula scorci di panorama marino (2)Alla scoperta dei tesori di Dubrovnik e Korčula
Un viaggio esperienziale in Croazia per conoscere i monumenti e i centri storici immersi in una natura rigogliosa

Dubrovnik, una suggestiva cittadina del sud della Croazia, è situata tra il Mar Adriatico e le Alpi Dinariche, è una destinazione a prezzi abbordabili facilmente raggiungibile ed è fra le mete più amate e visitate di tutta la regione.
La città è un’inestimabile perla della costa adriatica meridionale, con le sue bellezze naturali che tolgono il fiato, il suo clima perfetto, la sua ricca eredità culturale ed un’offerta turistica variegata. Nella città vecchia è stata girata la serie TV “Il Trono di Spade”, sono in molti a venire alla ricerca dei luoghi in cui sono stati ambientati gli episodi della serie.
«I turisti Italiani sono al settimo posto dopo gli Inglesi – riferisce Sandra Milovcevic, capo del dipartimento comunicazione dell’ufficio turistico di Dubrovnik – durante tutto l’anno l’aeroporto della città croata è collegato con voli diretti da Roma. Varie compagnie di navigazione portano da noi fino a 4.000 croceristi al giorno, i turisti scendono dalla navi, Dubrovnik (1)vedono velocemente la città e poi vanno via».
Dubrovnik fu fondata nel 615 d.C. dagli abitanti di Epidauro che erano stati costretti ad abbandonare la città a seguito dell’invasione degli Avari che devastavano le città dalmate. Originariamente fondata su un’isola rocciosa, fu poi collegata alla terraferma mediante interramento di un sottile braccio di mare. Il luogo da loro scelto, noto in epoca romana come Ragusium, fu questa isola dell’Adriatico. La città, che formalmente era sottoposta all’imperatore di Bisanzio, fu una delle maggiori e prospere repubbliche marinare, ancor oggi i monumenti storici di Ragusa testimoniano gli antichi splendori. Dal 1205 al 1358 fu assoggettata da Venezia, come si può vedere dall’architettura dei palazzi.
A contribuire al successo di questa destinazione vi è il clima mite tutto l’anno, sia in autunno che in inverno. Proprio nel periodo invernale è consigliabile visitare la città per poter ammirare tutte le attrazioni senza stressarsi a causa della grande affluenza turistica dei mesi estivi e senza fare file per accedere ai monumenti.
Il principale motivo che invoglia a visitare Dubrovnik (Ragusa nella nostra lingua) è l’inserimento dal 1979 della città nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, per la sua Korčula la rivierastoria e per i suoi monumenti, come la cinta muraria che con le sue torri è l’emblema della città. Il nome croato deriva dalla foresta di querce che ricoprivano un tempo la montagna. Il corso principale risalente all’XI secolo, “Stradun” il cui vero nome è “Placa”, è lastricato con pietra calcarea che brilla come acqua al sole e attraversa il centro storico pedonale in particolar modo affascinante.
Lo Stradun non è solo la via più amata e suggestiva ma anche un punto di incontro per turisti ed abitanti. Celebre anche come “la perla dell’Adriatico”, Dubrovnik è riuscita a conservare le proprie chiese gotiche, rinascimentali e barocche e tanti conventi, palazzi e fontane tra le quali ve n’è una che parla italiano: la fontana di Onofrio che è stata costruita dall’architetto campano Onofrio della Cava, il quale riuscì a portare l’acqua in città da una sorgente distante dodici chilometri.
In inverno restano aperti quindici alberghi, dei cinquanta presenti in città di cui quindici a cinque stelle, per ogni richiesta dei turisti. Vi sono poi appartamenti privati con prezzi a partire da quaranta euro al giorno, per gli alberghi il costo è da settanta euro per la camera per due persone compresa la colazione. Se si vuole spendere poco e gustare la vera cucina dalmata si può scegliere di andare in una “konoba”, simile alle locande italiane, dove si spendono in media settanta euro per un pranzo per due. Qui il tempo scorre più lentamente, la gente del posto che gestisce il locale con la propria famiglia Dubrovnikprepara i piatti con le ricette dei cibi delle nonne.
Dopo aver visitato le mura sarà suggestivo prendere la funivia che in soli quattro minuti conduce alle due terrazze panoramiche a 418 metri sul monte San Sergio; se rimane tempo una visita all’isola di Lokrum, distante solo 15 minuti dal porto di Dubrovnik, sarà l’occasione per fare una passeggiata nella piccola riserva naturale insieme ai pavoni e ai conigli che qui circolano liberi nei vialetti. L’isola ha tutta l’aria di essere un universo a se, un piccolo mondo parallelo protetto.
Indimenticabile sarà anche visitare Korčula, dove sembra sia nato Marco Polo. Essa sorge su un’isola a 135 chilometri da Dubrovnik raggiungibile in auto con autista dall’aeroporto di Dubrovnik, oppure con un traghetto da Ancona, poi un catamarano da Spalato a Vela Luca, a 47 chilometri da Korčula. L’isola con i suoi 3.400 abitanti è la più popolata dopo Krk. Una lussureggiante vegetazione ricopre il 60% del territorio rendendo quest’isola un vero paradiso ecologico.
Hana Turudić, direttrice dell’Ufficio del Turismo di Korčula fa presente che «gli Italiani che sono arrivati lo scorso anno sono stati 2.693, trascorrendo 14.395 notti, con una media di quattro notti e un incremento dell’8%. I turisti trovano che i prezzi sull’isola non sono cari, dieci anni fa erano certo più bassi, ora sono lievitati ma la qualità dei servizi è di molto aumentata».
Dubrovnik (8)Per le previsioni meteo non occorre internet né la TV: gli abitanti guardano la bandiera se sventola a nord indicando la bora che dicono essere “una donna che pulisce tutto”.
Al centro storico di Korčula si accede mediante una porta che immette in una piazzetta su cui insiste la chiesetta di San Michele con il suo architrave sul quale è collocata una piccola statua del Santo, copia di quella trafugata nello scorso secolo. Le caratteristiche stradine della cittadina con scalini, grazie alla loro forma a lisca di pesce, consentono il libero flusso d’aria ed allo stesso tempo proteggono la città dai venti forti. Nell’isola la religione cattolica è molto sentita e in preparazione della domenica delle Palme si apprestano delle piccole colombe di legno con la parte interna di un ramo di fico. Le colombelle verranno poi poste su di un ramo di ulivo che verrà benedetto a Pasqua. Per la festa di Santa Lucia, il 13 dicembre, i bambini ricevono doni in una calza, come da noi in ole colombelle di Pasquaccasione della Befana, cantando la filastrocca: “Santa Lucia mamma mia porta bomboni in calza mia se la mamma non mi mette restano vuote le calzette con la borsa del papà Santa Lucia porterà!”. La Santa gira di casa in casa consegnando i doni ai bimbi buoni, con un carretto trainato dall’asinello. Santa Lucia viene festeggiata a Korčula nella chiesa fondata nel 1301 della confraternita di Tutti i Santi, il cui attiguo museo contiene antiche icone nonché un dipinto dell’ultima cena, sicuramente attribuibile ad un pittore locale per la presenza sulla tavola di frittelle croate.
Si può prendere poi un Taxi del mare, una barca di colore giallo, per farsi condurre in uno dei venti isolotti disabitati vicini alla costa e trascorrere un giorno fra mare e cielo. Come resistere al fascino di questi luoghi quando le parole non bastano ? Non vi è altro sistema che andare di persona per immergersi nella storia e nella natura rigogliosa.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Le opere d’arte realizzate per il progetto “Epifanie” nei Comuni di San Lorenzo Nuovo ed Acquapendente

EpifanieLe opere d’arte realizzate per il progetto “Epifanie” nei Comuni di San Lorenzo Nuovo ed Acquapendente

Fede e Cultura lungo la Via Francigena

Il Quasar Institute presenta le opere realizzate con il progetto “Epifanie” nell’ambito dell’iniziativa “Arte sui Cammini” promossa dalla Regione Lazio. Interessati i Comuni di San Lorenzo Nuovo ed Acquapendente

Nell’ambito dell’iniziativa ”Arte sui Cammini”, promossa dalla Regione Lazio in linea con le indicazioni del Consiglio d’Europa, verranno presentate Venerdì 25 ottobre alle ore 11,30 presso la Sala Consiliare del Comune di San Lorenzo Nuovo (VT), le opere realizzate a seguito del Progetto “Epifanie” di Quasar Institute for Advanced Design, vincitore di uno dei sette progetti (sui 35 presentati) che hanno interessato la Regione Lazio per la realizzazione e l’installazione di opere d’arte contemporanea lungo i Cammini della spiritualità, andando così ad arricchire il lavoro di valorizzazione dei percorsi, avviato già da qualche anno.

L’iniziativa ha coinvolto il mondo degli artisti e degli operatori del settore, chiamati a misurarsi con i valori storici ed artistici, oltreché spirituali, dei diversi Cammini religiosi di cui la Regione è ricca, per la realizzazione di opere d’arte in grado di interagire armoniosamente con il paesaggio naturale ed urbano. Il progetto che si è aggiudicato il Quasar Institute for Advanced Design, riguarda esclusivamente la Via Francigena del nord, che va dal confine con la Toscana a San Lorenzo Nuovo e che si sviluppa lungo un tratto ben preciso della Via Cassia. Il percorso proseguiva poi innestandosi sulla Via Cassia romana, toccando Bolsena, Montefiascone, Viterbo, Capranica, Sutri, Monterosi e Roma che si raggiungeva però attraverso l’antica Via Triunphalis che arrivava al Vaticano da Monte Mario in quanto, dopo Monterosi, la via Cassia attraversava territori malsani e poco raccomandabili.

Il Progetto “Epifanie” curato dalla Quasar è stato realizzato grazie al coinvolgimento di due grandi artisti, Renzogallo e Andreco i quali hanno dato vita a sei opere d’arte posizionate, una del Comune di Acquapendente, in prossimità della Porta della Ripa, antico accesso alla città, e cinque in quello di San Lorenzo Nuovo. Il percorso intercorrente fra la prima e l’ultima è di circa 20 chilometri e si snoda in parte lungo la via Cassia e in parte su strade secondarie, ma sempre in prossimità di centri abitati. Nel complesso, il tragitto presenta caratteri di grande suggestione culturale ed ambientale (siamo in prossimità del Lago di Bolsena, il più grande bacino lacuale di origine vulcanica d’Europa) e soprattutto, attraversa luoghi storici di grande interesse e antico fascino.

All’incontro Interverranno: il Consigliere della Regione Lazio. Enrico Panunzi, il Sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini; il Sindaco di Acquapendente, Angelo Ghinassi; il Direttore scientifico del Quasar Institute for Advanced Design, Prof. Benedetto Todaro, oltre agli artisti Renzogallo e Andreco. Interverranno inoltre Rappresentanti dell’Università della Tuscia, dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e di Oikos che ha fornito le speciali tinture ecologiche necessarie alla realizzazione delle opere.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

VisiTuscia presenta ai buyer il turismo Slow e Silver nella Tuscia

VisitusciaVisiTuscia presenta ai buyer il turismo Slow e Silver nella Tuscia

Il Turismo Lento per promuovere la qualità e l’esperienza e valorizzare le tipicità dei luoghi

Sarà il workshop, su iniziativa Cat Confesercenti Viterbo e Fipac Confesercenti,
fissato per il 19 ottobre presso la Biblioteca Storica del Palazzo Vescovile, all’interno del complesso monumentale del Palazzo dei Papi di Viterbo, a monopolizzare l’attenzione di buyer e seller che si incontreranno per trattare il prodotto “Tuscia”.
“Anche quest’anno – dichiara il patron Vincenzo Peparello – abbiamo voluto focalizzare l’interesse degli operatori su un prodotto specifico. Così come abbiamo fatto a partire dal 2015, quando in occasione dell’Expo, dedicammo ogni attenzione al prodotto agro-alimentare e, negli anni successivi, ai Cammini (2016), ai Borghi (2017) e al Cibo (2018), quest’anno abbiamo pensato al Turismo Lento o “Turismo slow” ovvero a quel turismo che “promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo”. Una nuova modalità di viaggiare, rispettosa dell’ambiente e molto attenta alle modalità: in particolare ai tempi, ai modi, ai luoghi, alle destinazioni, alle strutture dell’ospitalità, ai mezzi di trasporto. Una filosofia insomma, perfettamente in linea con gli intendimenti del MIBACT e che VisiTuscia fa propri nel rispetto di quanto il territorio offre”.
La Tuscia, la regione che oggi si identifica in massima parte con la Provincia di Viterbo, ma comprendente anche parte della provincia di Roma e zone della bassa Toscana (la cosiddetta “Etruria Meridionale”), sembra infatti, poter dare le risposte più significative a questa esigenze. E non solo perché interamente attraversata dalla Via Francigena che la percorre interamente da Proceno a Monterosi, quanto perché in possesso di tutte quelle peculiarità necessarie per la pratica di un turismo lento, nell’accezione che conosciamo: laghi (Bolsena e Vico), monti (Cimini), borghi medievali (l’elenco sarebbe infinito), riserve naturali (Selva del Lamone, Monte Rufeno, Bracciano Martignano), senza dire dei numerosi Bed and Breakfast, agriturismi, dimore storiche, piccoli alberghi, fattorie didattiche (la Tuscia è un territorio ancora a prevalente economia agricola) e alberghi diffusi. Senza dire dell’enogastronomia, una delle punte di diamante della Provincia di Viterbo e della Regione.
“Vista la particolarità del segmento e l’accordo siglato con la Fipac Confesercenti – dichiara Sergio Ferrari Presidente Fipac – al workshop quest’anno sono stati invitati operatori che commercializzano questo prodotto ed altri che ben si inseriscono nella filosofia di “VisiTuscia un club di prodotto” quali città d’arte, cultura, ambiente, enogastronomia, sport e terme. Abbiamo quindi puntato più che alla quantità alla qualità, tanto che la durata del workshop si svolgerà nella sola mattinata, ritenendo che fosse sufficiente per soddisfare le loro esigenze ed economizzare il tempo a loro disposizione. Nel corso dell’incontro verranno presentati alcuni pacchetti turistici predisposti da alcuni operatori locali che sicuramente incontreranno il favore dei buyer presenti”.
Sulla bontà delle scelte degli organizzatori, che godono anche del Patrocinio degli Enti locali: Comuni, Regione, Provincia di Viterbo, Camera di Commercio di Viterbo, Unioncamere Lazio, Associazioni di Categoria del turismo, sono intervenute quest’anno alcune indagini (commissionate dalla Fipac Confesercenti) con cifre di assoluto interesse. Basti solo pensare che il segmento, in forte crescita, raggiungerà nel 2030 in Europa i 140 milioni di turisti rispetto ai poco meno di 42 milioni di qualche anno fa.
Nel corso della manifestazione, che durerà tre giorni (dal 18 al 20 ottobre), gli operatori saranno accompagnati in alcune visite guidate alla scoperta di siti archeologici (Gli Etruschi a Tarquinia), luoghi sacri dell’enogastronomia (il Museo MUVIS di Castiglione in Teverina), la Chiesa del Miracolo Eucaristico ed il lungo-lago a Bolsena, la città papale di Viterbo, con il quartiere San Pellegrino, e luoghi della Via Francigena. Potranno inoltre prendere visione e valutare di persona la qualità delle strutture e dei servizi offerti.

H di P

Dopo un’estate da record Ernest Airlines si prepara alla Summer 1920 senza rinunciare alle novità della Winter Season 2019-2020

locandinaDopo un’estate da record Ernest Airlines si prepara alla Summer 1920 senza rinunciare alle novità della Winter Season 2019-2020

Ernest Airlines, la compagnia aerea italiana low cost, a tre anni dall’inizio delle operazioni, ha registrato un’estate da record in termini di Load Factor e passeggeri trasportati

Nei mesi di luglio e di agosto Ernest Airlines ha registrato un incremento per numero di passeggeri del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trasportando oltre 300.000 passeggeri e raggiungendo il 90% di Load Factor ad agosto (oltre 700.000 da gennaio ad oggi).
La Compagnia ha inaugurato con la Summer 2019 voli diretti per Kharkiv da Milano Malpensa e Roma Fiumicino e da Roma per Odessa, e nuove rotte anche dall’Italia verso l’Albania, aggiungendo Genova-Tirana e Napoli-Tirana, operando l’estate scorsa 23 rotte da 9 aeroporti italiani.
Ernest è ormai diventato il vettore leader in termini di market share per numero di passeggeri in arrivo e in partenza dall’Aeroporto di Tirana, e unica compagnia aerea ad operare voli diretti da ben 7 aeroporti italiani verso 4 aeroporti ucraini (Kyiv, Leopoli, Kharkiv, Odessa).
Ilza Xhelo, Chief Commercial Officer di Ernest Airlines, ha commentato: «Siamo felici di poter ormai affermare che siamo diventati la compagnia di riferimento per milioni di passeggeri per i viaggi dall’Italia all’Albania e dall’Italia all’Ucraina e viceversa, non solo grazie al crescente numero di voli diretti che offriamo, ma ritengo che un fattore determinante sia anche la combinazione di frequenza e orari dei nostri voli, pensati per soddisfare le esigenze di viaggio dei nostri passeggeri e a prezzi davvero accessibili. Ma ciò che ci rende ancora più unici, è la qualità del nostro servizio a bordo che grazie al personale navigante altamente qualificato e motivato di Ernest, fa sì che i nostri passeggeri continuino a sceglierci e a complimentarsi con noi. A bordo dei nostri voli infatti il nostro modo di essere è al 100% Ernest, ovvero amichevole, rassicurante e accogliente, facendo sentire tutti quanti come parte integrante della recente famiglia di Ernest, che accompagna e guida i suoi passeggeri a destinazione con affetto e sincerità».
Con tariffe a partire da 39 euro, Ernest garantisce un servizio di qualità per un’esperienza di volo confortevole e soddisfacente.
La giovane flotta di cui si è dotata include oggi 4 Airbus, un A 319-100 da 141 posti, e tre A 320-200s da 180 posti, la Compagnia annuncia oggi l’incremento del numero dei velivoli fino a 20 A 320s entro il 2023. Il piano di potenziamento della flotta prevede già per il 2020 l’arrivo di altre 4 unità, la prima prevista in marzo, di velivoli della A 320 family.
«L’espansione della nostra compagnia è in atto e per garantire un servizio efficiente dobbiamo dotarci delle migliori risorse, sia in termini di velivoli di ultima generazione che di personale addestrato e aperto al dialogo con i nostri passeggeri. Dopo aver dato il via alla rivoluzione low cost in Albania, ci stiamo specializzando aggiungendo nuove rotte nei paesi in cui operiamo. A ciò si aggiungono gli sviluppi tecnologici tra cui i continui miglioramenti del nostro sito, l’integrazione con Amazon Pay per i pagamenti, una partnership con Oracle e sistemi di messaggistica evoluti per informare i nostri passeggeri in tempo reale. Siamo inoltre orgogliosi di poter dire che in 3 anni il nostro team è cresciuto (siamo oggi oltre 200 dipendenti solo in Italia), e abbiamo uffici di rappresentanza sia in Albania, dall’anno scorso, che in Ucraina a partire da questo ottobre» ha concluso Ilza Xhelo.
Ernest Airlines è una compagnia aerea italiana low cost con sede a Milano. Fondata nel 2015 da un gruppo di giovani investitori svedesi e italiani, la storia di Ernest Airlines è quella di un’azienda in continua crescita, caratterizzata da entusiasmo, creatività, attenzione ai dettagli, con anni di studio ed esperienza nel settore. Ernest Airlines ha iniziato a operare offrendo voli diretti dall’Italia all’Albania, per poi espandere le rotte nei mercati Italia-Ucraina. La flotta è in costante espansione ed è costituita da aeromobili Airbus A 320 Family.

Gli Agenti di Viaggio in crociera per il Congresso della Fiavet Lazio

locandina(1)Gli Agenti di Viaggio in crociera per il Congresso della Fiavet Lazio
I lavori si terranno a bordo di una nave della Grimaldi Lines in navigazione verso Barcellona

La Fiavet Lazio indica la rotta
“Quando si parla di viaggi, internet diventa la panacea di ogni difficoltà: ricco di informazioni, proposte e tante notizie interessanti, prenotare una vacanza diventa l’attività più semplice e gratificante che ci possa essere. Oggi, tutti sono in grado di combinare un volo più soggiorno e magari aggiungerci escursioni, noleggio auto, ingresso museale e tanto altro. Il pagamento on line è diventato, soprattutto con le carte prepagate, il mezzo più veloce e tutto diventa più facile. Salvo poi lamentarsi per non aver trovato quello che si pensava aver acquistato. E’ ora di finirla con questa favola. Internet è sicuramente una opportunità, ma la professionalità degli addetti al settore, rimane una verità inconfutabile. Questo però, non tutti lo hanno compreso. Probabilmente neppure i diretti interessati”.
Ernesto Mazzi, Presidente di Fiavet Lazio, lancia un appello ai propri associati, ma contestualmente lo fa anche nei confronti di quanti si trovano quotidianamente a vivere queste esperienze con superficialità e poca avvedutezza. E per questo invita tutti ad intervenire al Congresso che si terrà a bordo di una nave della Grimaldi Lines, in navigazione verso Barcellona, dal 9 al 12 novembre prossimi.
“Abbiamo individuato alcuni temi di grande attualità e su questi, vogliamo confrontarci con gli iscritti, ma non solo. In un momento di grandi cambiamenti quali la digitalizzazione, la globalizzazione, l’eccesso di concorrenza, l’abusivismo imperante, l’avvento di nuove presunte figure professionali, normative che si susseguono e talvolta si sovrappongono, adempimenti complessi – prosegue Mazzi- credo sia interesse di tutti capire cosa fare, come comportarsi e soprattutto come continuare a stare sul mercato. Vogliamo in sostanza “Indicare la Rotta” (questo il titolo del Congresso), per difendere gli interessi delle nostre imprese ed evitare di farci travolgere da un sistema sempre più ostile nei confronti di chi, come noi, lavora onestamente per offrire un servizio chiaro, preciso e puntuale”.
Il Congresso si articolerà in quattro sessioni, ognuna delle quali dedicata a differenti tematiche: Normative nazionali ed internazionali e rapporti con le Istituzioni; Abusivismo e nuove figure professionali; Incoming ed, infine, Turismo Scolastico.
Per ognuna di queste interverranno esperti del settore, dell’Associazionismo e delle Istituzioni. E’ inoltre previsto un “question time”, nel corso del quale sarà possibile avanzare richieste di chiarimenti o esporre il proprio punto di vista, così come saranno organizzati tavoli dedicati alla formazione relativi ad argomenti di grande attualità quali la “fatturazione elettronica” e l’utilizzo dei “Social Media” come strumento di aiuto alla vendita e alla creazione di nuovi mercati.
“Una particolare attenzione – continua il Presidente – sarà dedicata all’abusivismo dilagante che invade ormai qualsiasi area del settore: dall’attività dei B&B a quella degli Airbnb, dal noleggio Taxi ed NCC alle Guide turistiche, dai parcheggiatori alle stesse agenzie di viaggio spesso non autorizzate o sprovviste del direttore tecnico o del fondo di garanzia, senza dire delle Associazioni non profit che continuano ad organizzare viaggi senza la necessaria autorizzazione o in spregio alle più elementari norme di sicurezza.
Harry

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Paris Region ricompensa la distribuzione italiana a Napoli

Arco di TrionfoParis Region ricompensa la distribuzione italiana a Napoli

Grande successo a Napoli nella cornice spettacolare di Villa Belvedere Carafa per la presentazione di Paris Région al trade e alla stampa.

Paris Région ricompensa la distribuzione italiana nella zona di Napoli in collaborazione con Atout France e Albatravel Group.

Una serata organizzata da Atout France , dal Comitato Regionale per il Turismo Paris Région e da Air France in collaborazione con Albatravel Group, operatore molto attivo sulla destinazione Parigi.

Alla presenza del Console Generale di Francia, Laurent Burin des Roziers, del Direttore Generale del CRT Paris Région Christophe Decloux, di Jean-Luc Lecomte, Area Manager sud di Air France e Luca Riminucci, Direttore vendite di Albatravel, Frédéric Meyer, Direttore di Atout France Italia, ha sottolineato l’importanza sempre maggiore della destinazione Parigi e la sua Regione sul mercato italiano.
Erano presenti Aldo Fabris, Presidente Albatravel Group e Roberto Pagnotta , Area Manager Albatravel per il Sud Italia.

I dati lo confermano : nel 2018 la Francia ha raggiunto un nuovo record di Parigi Champ de_Marsfrequentazione, con 89,4 milioni di turisti internazionali e un incremento dell’ordine del +3%. Questi eccellenti risultati- ha sottolineato il direttore Meyer- si devono in gran parte a Parigi e alla sua regione, che è la prima destinazione turistica della Francia con una clientela internazionale in forte crescita, dell’8,7%, e naturalmente in particolare alla clientela italiana, presente sia del settore affari che leisure, che si attesta con la maggiore crescita turistica fra i mercati europei, con un +27,5%.

L’attrattività di Parigi e della sua Regione spazia da siti turistici unici, a eventi sportivi e culturali di livello internazionale, un dinamismo culturale unico, un’atmosfera speciale, luoghi insoliti da scoprire…Ed è come la dinamica positiva portata avanti da Parigi e della sua Regione e dal paese intero, che la Francia punta a raggiungere i 100 milioni di visitatori per 2020.
Anche quest’ anno e per la stagione estiva Parigi e la sua Regione offrono il massimo. Fra le novità da non perdere la mostra immersiva su Van Gogh all’Atelier des Lumières, la grande mostra su Tutankhamon alla Villette, la riapertura del rinnovato Museo Carnavalet, la grande mostra d’autunno su Leonardo in occasione del Cinquecentenario dalla morte, al Louvre.
Un’offerta sempre ricca e ottimizzata dal Paris Region Pass che dà accesso a 60 Musei di Parigi, agli open tour e agli splendidi castelli appena fuori Parigi, a cominciare da Versailles.

Una scelta non casuale quella di Napoli: il capoluogo campano e Parigi sono unite da profondi legami culturali e storici, e Napoli costituisce un bacino di grande importanza per Parigi e la sua Regione : è al 3° posto per arrivi turistici, e offre collegamenti aerei Air France in continuo incremento, con 78 voli diretti alla settimana verso la Francia, di cui il 60% a destinazione degli aeroporti Roissy Charles de Gaulle e Paris Orly.

La serata è stata così l’occasione anche per premiare i professionisti italiani che hanno maggiormente promosso la destinazione Parigi e la sua Regione : operatori turistici, agenti di viaggio, media.

Sono stati premiati da Christophe Decloux , Direttore Generale Paris Règion e Frederic Meyer, Direttore Atout France Italia, come miglior agente di viaggio Patrizia Granato, come migliore Agenzia Rogiro Vacanze con Giosy Costigliola, per il miglior network con il TO Albatravel, Welcome Travel Group con la presenza di Adriano Apicella, Amministratore Delegato, Cristian Esposito per il Business Travel di Aladino Viaggi e Serena Bernardo di Viggi Channel che ha realizzato 3 reportages su Parigi , come premio per la stampa.

Davvero per una sera Napoli è diventata un po’ Parigi…Perché Parigi ama Napoli e Napoli ama Parigi !
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Il turista Silver alla scoperta della Tuscia Viterbese

il centro storico di Viterbo (2)Il turista Silver alla scoperta della Tuscia Viterbese

La XI edizione di VisiTuscia ha presentato le analisi della SWG CST e GNAM GLAM elaborati per conto della Fipac-Confesercenti per un turismo rivolto agli “over 65”

“Che bella età la mezza età… serenità… tranquillità”, così cominciava la sigla del fortunato varietà televisivo di costume del 1963 di Marcello Marchesi.
Allora la mezza età era quella di chi superava i cinquant’anni, lo direste oggi che un uomo o una donna cinquantenne è una persona che si avvicina alla vecchiaia? Certamente no! Oggi sono manager in carriera impegnati tra riunioni, palestra e viaggi all’estero.
Il 2019 è stato dichiarato l’Anno del Turismo Lento o “Turismo slow” ovvero quel turismo l'infiorata di Bolsena (1)che “promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo”.
Una nuova modalità di viaggiare, rispettosa dell’ambiente e molto attenta alle modalità: in particolare ai tempi, ai modi, ai luoghi, alle destinazioni, alle strutture dell’ospitalità, ai mezzi di trasporto.
È in questo clima che si inserisce la XI edizione di VisiTuscia 2019 in provincia di Viterbo, durante la quale sono state presentate le analisi della SWG CST e GNAM GLAM elaborati per conto della Fipac-Confesercenti per un turismo rivolto agli “over 65”. «Il turismo lento – ha dichiarato Vincenzo Peparello, patron di VisiTuscia – nasce per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale, o meglio dal “turismo di massa”, e rilanciarli in chiave sostenibile, favorendo esperienze di viaggio innovative. La Tuscia, la regione che oggi si identifica in massima parte con la Provincia di Viterbo, sembra poter dare le risposte più significative a queste esigenze. Attraversata dalla Via Francigena è in possesso di tutte quelle peculiarità per un turismo lento: laghi di Bolsena e di Vico; i monti Cimini; borghi medievali; riserve naturali come la Selva del Lamone, Monte l'infiorata di Bolsena (2)Rufeno, Bracciano e Martignano; ferrovie storiche e treni d’epoca; per soggiornare vi sono numerosi Bed and Breakfast, agriturismi, dimore storiche, confortevoli piccoli alberghi e alberghi diffusi, in luoghi di grande interesse storico e paesaggistico. L’enogastronomia è poi una delle punte di diamante della Provincia di Viterbo e della Regione» conclude Peparello. In questa fortunata terra c’è di tutto e molto altro, è fondamentale coinvolgere le amministrazioni locali e non solo per far conoscere la Tuscia. Un turismo esperienziale in modo che i visitatori di un territorio non siano “solo turisti” ma desiderosi di vivere insieme agli abitanti del posto i luoghi che visitano, conoscere i prodotti enogastronomici ed artigianali, la natura e i monumenti dei centri storici con lo scopo di stabilire una continuità di informazione a due vie tra il territorio e i turisti che dovranno in seguito essere informati degli eventi che si svolgeranno nei luoghi che hanno visitato.
A Peparello fa eco Alessia Scali, manager della rete d’impresa Enjoy Viterbo, che afferma: «la rete d’impresa Enjoy Viterbo ha fortemente creduto in tale iniziativa che coincide pienamente con la strategia di marketing applicata dalla rete nel suo programma di attività, e pertanto ha deciso di aderire e collaborare a pieno titolo al VisiTuscia 2019». Il pregio della “rete” è proprio quello di instaurare una collaborazione tra cittadini, operatori e amministratori pubblici per condividere gli obiettivi comuni contribuendo all’innalzamento della qualità del territorio ed al miglioramento della comunicazione per far conoscere le peculiarità del territorio e gli eventi che sono programmati.
A confortare la scelta degli organizzatori sono intervenute recentemente alcune indagini riguardanti il “Silver Tourism” ovvero quel particolare turismo che riguarda gli “over 65” tra le cui preferenze c’è proprio un turismo più attento ai luoghi e alle modalità del suo svolgersi. Si tratta di un segmento in forte crescita che nel 2030 raggiungerà in Europa i 140 milioni di turisti rispetto ai poco meno di 42 milioni di qualche anno fa. Solo quest’anno secondo le analisi della SWG CST e GNAM GLAM, elaborati per conto della il palazzo dei Papi di Viterbo (1)Fipac-Confesercenti, i nostri connazionali, appartenenti a questa categoria, che andranno in vacanza nei mesi estivi saranno 7,5 milioni per un giro di affari di 5,8 miliardi di euro. È anche emerso che l’86% dei turisti si affida ad un tour operator oppure ad un’agenzia di viaggi, pertanto VisiTuscia ha predisposto dei pacchetti di viaggio che verranno veicolati attraverso la stampa di settore e che costituiranno l’oggetto delle trattative che vedranno impegnati, nel corso del Workshop itinerante dal 18 al 20 ottobre prossimo, gli operatori professionali della domanda e dell’offerta che promuovono un turismo particolarmente rivolto agli “over 65”.
Il genere di vacanza desiderato dai silver tourist è: turismo genealogico (ricerca delle radici); viaggi intergenerazionali (condivisione); volunteer tourism (fare del bene); bucket list travel (almeno una volta nella vita); viaggi slow (in treno/crociere); salute e benessere (relax e cura); turismo educativo; viaggi misteriosi; avventure sos; viaggi per single; turismo culturale; turismo enogastronomico.
I progressi della medicina e della farmacologia, insieme ad un migliore tenore e stile di vita, più attento all’alimentazione, magari improntata alla dieta mediterranea, hanno consentito di vivere meglio e non solo di più. Questa mutata condizione di vita ha portato ovviamente non alla scomparsa dei vecchi, ma a farli sempre più integrare nella vita moderna, indispensabili ai figli nonché ai nipoti sotto vari aspetti oltre a quello economico. Dunque dei veri nonni superstar.
La società moderna ha dovuto tener conto delle mutate esigenze di tale larga fetta di popolazione. Sembrerebbe che i termini “vecchiaia” e “anzianità” siano stati relegati nel lessico burocratese dell’INPS per indicare i vari tipi di pensione per i “diversamente giovani”. Si aprono quindi tante possibilità che un tempo non esistevano, a cominciare dalle offerte turistiche pensate proprio per loro.
Gli spot televisivi propongono spesso farmaci per alleviare i dolori, vitamine che danno vigore, bicchieri ricolmi di Meritene per far riacquistare la forma fisica, integratori e creme miracolose che dovrebbero ridare la virilità degli anni verdi. Per Vittorio Ferla, responsabile di Gnam Glam associazione per la promozione della cultura enogastronomica, la terza età è un momento di opportunità: « Noi parliamo di chi è nato negli anni Cinquanta-Sessanta vivendo gli anni del boom economico dell’Occidente. In Europa un terzo è composto dagli over 60. In Italia già il 34% della popolazione è Silver. Invecchiare oggi non è più un tabù. La seconda giovinezza per vivere a pieno la vita della terza età. Il meritato riposo dopo un periodo di lavoro intenso e recuperare il tempo perduto. Piero Angela ultranovantenne ancora conduce trasmissioni televisive. I turisti europei over 60 che hanno viaggiato nel 2013 sono stati il 47,1%. Il turista anziano è un cliente evoluto disponibile a spendere, che cerca prevenzione sanitaria e assicurativa nei luoghi che visita. È un cliente semi-digitale, che quando giunge in un albergo ha necessità di raccontarsi e parlare con gli altri. Il turismo ha bisogno di promuovere la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa. Il turista over 60 è diventato un ambasciatore dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia di cui va alla ricerca», ha concluso Ferla.
«La Silver Economy, nel mondo, vale circa 8mila miliardi. Un dato che dimostra come la popolazione più anziana sia sempre più una risorsa, capace di attivare ricchezze. Anche nel turismo, come confermano i dati della nostra indagine», spiega Sergio Ferrari, presidente di Fipac Confesercenti.
Una ricerca dell’ Ipsos-Enit dice che in Italia un turista su due (48%) viaggia per il cibo, la cucina è il primo aspetto che viene associato all’Italia (è citato dal 23% degli intervistati). Dunque un’occasione di sviluppo per il nostro Paese è incrementare l’offerta enogastronomica. L’obiettivo finale è avere il turista anziano al centro dell’attenzione come attivo e partecipe.

Harry di Prisco

“Vienna 2019: sei tu il protagonista” Alla ricerca dell’essenza di questa metropoli dell’arte e della musica

Kunsthistorisches Museum“Vienna 2019: sei tu il protagonista” Alla ricerca dell’essenza di questa metropoli dell’arte e della musica

Vienna è la capitale ed anche la più piccola delle nove regioni dell’Austria, adagiata lungo il Danubio, si trova nel cuore dell’Europa.
Percorrere il centro storico della città è come fare un viaggio nel tempo attraverso il suo passato imperiale. Ad ogni angolo si trovano preziosi tesori culturali che ricordano lo splendore dell’impero asburgico. Vienna ha addirittura di due le regge, la Hofburg nel centro, la maggiore residenza della casa asburgica, fu ampliata in diverse fasi tra il 13esimo secolo ed il 1918 quando crollò la monarchia. La reggia di Schönbrunn, situata nell’area occidentale di Vienna, veniva utilizzata dalla corte in estate, è uno dei palazzi con parco più belli al mondo, nel 1996 l’UNESCO ha inserito il complesso nel Patrimonio mondiale dell’Umanità.
Nel 2019 l’Ente per il Turismo di Vienna punta i riflettori su i “palcoscenici della città”, che si possono ad esempio trovare all’interno dell’Opera di Stato, ma anche in un insolito caffè, in modo da rendere tutti, viennesi e turisti,  protagonisti della vita cittadina, alla scoperta dei luoghi più nascosti e insoliti.
Saliera di Francesco I in ebano, oro e smalto realizzata da Benvenuto Cellini“Vienna è una sorta di grande teatro, nel quale i nostri ospiti sono i protagonisti, e noi scriviamo il copione” ha chiarito Nobert Kettner, Direttore dell’Ente per il Turismo di Vienna. Gli aspetti tipicamente viennesi e l’anima viennese si celano spesso dietro a splendide scenografie,  merita quindi dare un’occhiata anche dietro le quinte. In determinati centri della vita viennese si potranno così incontrare persone speciali per imbattersi in quello che caratterizza l’essenza stessa di Vienna e vivere situazioni insolite.
Visite guidate straordinarie permetteranno di conoscere il Museo del Mobile e l’ufficio statale preposto all’amministrazione dei mobili che un tempo gestiva  gli arredi imperiali. Il dipartimento si occupa anche di collocare i tappeti e di mettere a disposizione i mobili per i ricevimenti di Stato e imbandire le tavole dei ricevimenti ufficiali. Si potrà apprendere perché sia importante la corretta lunghezza dei tappeti rossi e come siano fatti i tavoli sotto le ricche tovaglie.
L’Opera di Stato di Vienna, che nel 2019 festeggia la 150esima ricorrenza della sua inaugurazione, è un luogo perfetto per ascoltare e guardare, non solo sul palcoscenico, ma anche dietro le quinte. I suoni pervadono tutto il palazzo: i camerini degli artisti, dove i cantanti scaldano la voce prima dello spettacolo; la buca dell’orchestra, dove i musicisti monumento a Mozartaccordano i loro strumenti; il palcoscenico di prova per i balletti;  persino la mensa, con il tintinnio delle stoviglie. Le visite guidate permettono di vedere questi luoghi riservati per poter rendersi conto di persona cosa accade nel teatro con il più grande repertorio del  mondo. Il giro dura 40 minuti e fornisce interessanti informazioni sulla storia dell’edificio, sulla sua architettura e sulle opere liriche rappresentate. Partendo dal foyer si sale la grande scalinata per giungere alle sale di rappresentanza e infine all’auditorio, dal quale si può vedere il palcoscenico. Durante la Stagione dei Balli Viennesi l’edificio per una notte si trasforma in una magnifica sala da ballo, il più importante luogo di incontro in Austria per artisti, politici e imprenditori di tutto il mondo.
l’Università di Musica e Arti performative di Vienna, fondata nel 1817,  è una delle maggiori e più note università fra quelle dedicate  alla musica, teatro e cinema. La frequentano in media quasi 3.000 studenti provenienti da oltre 70 nazioni. Attualmente l’Università occupa il primo posto nella classifica mondiale 2019 delle università  (QS-University-Ranking) insieme alla Juilliard School  di New York. Si sono laureati in questa università celebri personaggi tra cui Gustav Mahler, Kurt Schwertsik, Claudio Abbado, Angelika Kirchschlager e Kirill Petrenko. Tutti gli anni si allestiscono oltre 1.300 manifestazioni di carattere culturale e scientifico.
A Vienna la linea D del tram non si prende solo per spostarsi lungo le 35 fermate, segnalate dal suono del caratteristico “gong”,  ma per … meditare! Nei 44 minuti necessari per completare il percorso dal capolinea di Alfred-Adler-Strasse all’ultima fermata di Nussdorf, si passa dalla Berggasse, dove Sigmund Freud aveva il suo studio. Si giunge così in prossimità di numerosi Heuriger dove si potrà pranzare e bere il vino locale con un accompagnamento musicale.
un giro nel centro storicoChi vuole potrà prendere la metropolitana di Vienna, nel tratto tra le fermate Schottenring e Schwedenplatz, guardando nella galleria, fuori del finestrino, si potranno ammirare i coloratissimi graffiti realizzati sui muri che costeggiano il Canale del Danubio.
Per muoversi agevolmente a Vienna basta procurarsi la Vienna City Card, la city card ufficiale, che consente l’utilizzo gratuito dei trasporti pubblici per un periodo di validità a scelta (24 h / 48 h / 72 h, al costo di 17  / 25  / 29 €) e agevolazioni per oltre 210 attrazioni turistiche. La tessera è valida per un massimo di sette giorni. La novità dell’anno è che è stato incluso anche il transfer da e verso l’aeroporto, a scelta, con il treno, la metropolitana leggera o l’autobus. Il transfer, valido 7 giorni, può essere utilizzato più volte. Il giro, che può essere effettuato una sola volta, con Vienna City Card TOUR (+ 26 €): Hop-On Hop-Off con la linea Big Bus Vienna (linea rossa e blu) è compreso, come anche la passeggiata guidata in città. La Vienna City Card TRANSFER+TOUR (+ 43 €) comprende il transfer da e verso l’aeroporto e il giro Hop-On Hop-Off. La tessera può essere acquistata in Internet (www.viennacitycard.at), negli hotel, all’ufficio Tourist-Info in piazza Albertinaplatz, alla Stazione centrale, all’aeroporto, presso le biglietterie e i punti d’informazione dei trasporti pubblici Wiener Linien.
Cosa rende Vienna così particolare, qual è l’essenza di questa metropoli dell’arte e della musica ? questo è quanto si prefigge di far conoscere l’Ente per il Turismo di Vienna con il progetto  “Vienna 2019: sei tu il protagonista” ai numerosi turisti che nel corso di quest’anno visiteranno l’affascinante città danubiana.
Per maggiori informazioni  https://www.wien.info/it

Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it