Il giro del mondo della moda by Fashion Vibes

LA PARD ^^^Il giro del mondo della moda by  Fashion Vibes
Milano – 21/22 settembre 2023
Showroom dalle ore 12.00 alle ore 18.00
Sfilate dalle ore 18.00
Palazzina Appiani, Viale Giorgio Byron, 2
Si scaldano i motori a Milano dove si avvicina una delle settimane più magiche dell’anno. La città è la regina incondizionata della moda a livello mondiale e oggi si prepara a portare in passerella le nuove collezioni per la stagione SS 2024 presentate da Fashion Vibes.
Il 21 settembre Fashion Vibes, dalle ore 12.00 alle ore 18.00, alla Palazzina Appiani, Viale Giorgio Byron, 2, offrirà ai suoi ospiti, buyer, clienti e ai media l’apertura di uno showroom che ospiterà designer giunti da tutto il mondo. Questi presenteranno linee, materiali, accessori, lavorazioni live: in particolare, notevole è la presenza in showroom per entrambi i giorni del brand URBE OPTICS, che racconta lo stile degli occhiali per le nuove generazioni. Infine, dalle ore 18.00 inizieranno le sfilate delle collezioni SS 2023/2024, un vero giro del mondo, fatto da pennellate di colori, stili e culture diverse.

NAZ MAER^^^LA PRIMA GIORNATA – 21 SETTEMBRE – ALLE ORE 18.00 OSPITERA’ LE COLLEZIONI DEI SEGUENTI BRAND:

G.STARS KIDS da Kiev, Ukraina, la collezione FREEDOM promuove un approccio responsabile verso le risorse naturali con un ampio uso di materiali riciclati, tra cui ritagli di tessuto di scarto adattati alla produzione di nuovi capi, scorte di tessuti ormai obsolete e modelli di jeans invenduti. Per la designer Ekaterina Rozhdestvenskaya, l’idea che qualcosa possa essere utilizzato in quanto considerato “fuori moda” rappresenta una fonte di ispirazione!

INDIRA & ISIDRO, una collezione di gioielli e accessori creata con materiali naturali, argento, cuoio, conchiglie, oro, rame e pietre preziose, ispirata alla cultura e alla gioia di vivere messicana, ricca di colori e allegria, attesa dalle tre passerelle più importanti del mondo della moda: New York, Milano e Parigi.

NAALA MAR^^KEZIAH l’incredibile linea di abbigliamento nata dall’immaginazione e dall’allegria di due ragazzini cresciuti nella provincia di Trang, in Thailandia, pieni di passione e amore per l’arte. Ispirati dalle persone intorno a loro, dalla natura e da tutto ciò che li circonda, vere opere d’arte uniche che influenzano fortemente il pubblico. La loro abilità artistica non si è fermata solo alla creazione di arte per le mostre ma è anche alla base degli originalissimi modelli di tessuto prodotti dal marchio Keziah generati da una grande creatività.

UNBLEMISHED by CHERICE presenta una collezione disegnata dalla stilista Tela Morris, fortemente influenzata dalla moda che va dagli anni Quaranta agli anni Settanta. La sua è una donna apparentemente vintage che veste una linea fatta con ottimi tessuti, outfit che svelano uno charme sottile, elegante, dove si legge tutta la passione della designer per il mondo della moda.

HAIFA^^^^ (1)LA PARD, brand fondato nel 2017, è un marchio di abbigliamento batik di lusso, nato nell’isola tropicale dello Sri Lanka, da un’idea della fashion designer e fondatrice del brand, Dinushi Pamunuwa. La Pard produce lingerie, indumenti da notte, abiti da resort e abiti da sera, ideati e realizzati interamente in Sri Lanka. Ogni modello è unico e diverso da ogni altro e presenta un design distintivo dato dalla superficie in batik fatto a mano.

NAZ MAER, dopo le passerelle negli Emirati Arabi Uniti – a Dubai, in Francia – a Parigi, in Azerbaigian – a Baku, in Russia – a Mosca torna a Milano con Fashion Vibes per la seconda volta. Ogni suo abito è ricamato a mano e costituisce un’opera d’arte a sé stante, unica, diversa da ogni altra, proprio come ogni donna. La sua nuova collezione si chiamerà “Starlight”, luce delle stelle, ed è pensata proprio per il momento dell’anno in cui si splende di più!

ROVEL^^SMYR MADINA, brand che prende il nome dalla designer Madina Smyr, nasce da una grande passione seguita da un importante stage a Londra attraverso cui la designer ha acquisito un prezioso know-how nel mondo della moda, guadagnandosi un posto in numerosi concorsi e sfilate, e attirando l’attenzione di esperti del settore di tutto il mondo sul suo talento. Le sue collezioni sono vere forme d’arte, presentano giochi di stili e combinazioni di idee diverse che sottintendono un gioco armonioso e unico.

IL SECONDO GIORNO – 22 SETTEMBRE – SFILERANNO I SEGUENTI BRAND:

NAALA MAR, parole chiave: lusso, eleganza, esclusività. Dagli splendidi abiti da sera all’elegante bridal collection, il brand realizza le proprie creazioni in edizione limitata dando alle clienti la sicurezza di sentirsi speciali e uniche. Outfit caratterizzati da tagli e dettagli particolari, linee geometriche e flash di colori intensi e sgargianti danno un allure particolare mentre gli abiti da sposa, dai volumi e dalle texture importanti, sono accarezzati da nuvole di tulle e illuminati da applicazioni in paillettes e cristalli, impreziositi da forme floreali tridimensionali di tessuto.

UMBLEMISHED by CHERICELa collezione di ROVEL, brand australiano del designer e fondatore Rovel Hagos, è il risultato della ricerca di un’eleganza monocromatica, caratterizzata da una squisita miscela dei toni del nero, bianco e grigio, un’accattivante esperienza di moda visivamente potente e intellettualmente stimolante. Le forme voluminose, gli orli asimmetrici, i tagli angolari e i drappeggi inaspettati creano uno squilibrio intenzionale ma armonico assicurando fascino e modernità alla collezione.

HAIFA G. condurrà gli spettatori in uno straordinario viaggio attraverso tre continenti, immergendoli nel vivace mondo della designer Haifa Ghodhbane. Ispirata dalle sue esperienze personali, questo viaggio tocca l’Africa, la sua terra madre, l’Europa, dove ha trascorso l’infanzia, e il Medio Oriente, l’attuale casa della stilista. In questa avventura, il marchio ha trasceso il suo originario stile bohémien per abbracciare un’estetica più sofisticata, intrecciando in modo armonioso elementi tradizionali provenienti da diverse culture con motivi contemporanei senza tempo.
Il marchio è un’ode al multiculturalismo e promuove un forte sentimento di unità tra le persone. La collezione Primavera Estate 2024 intitolata “Fusion”, rappresenta una reinterpretazione etnica in chiave moderna, che cattura l’energia vitale dell’Africa G.STARS KIDSattraverso l’uso di tonalità vivide e audaci, insieme a motivi leopardati distintivi.
Per arricchire ulteriormente queste creazioni, il marchio ha selezionato con cura gioielli realizzati da talentuosi artigiani africani e indiani, accessori che aggiungono una dimensione di fascino e raffinatezza. “Fusion” è più di una semplice collezione di moda; è un invito a esplorare tradizioni diverse, a riscoprire il fascino dell’unione di molteplici sfaccettature culturali, attraverso l’armoniosa fusione di colori, tessuti, motivi e silhouette contrastanti, dimostrando che la vera bellezza risiede nell’integrazione sinergica di elementi diversi.

Dal Cile a Milano LIVERTA by MARIA PIA CORNEJO, la famosa designer cilena, che presenta la collezione “Liverta” costituita da 14 abiti da donna, realizzati con materiali forniti dagli artigiani della Regione del Maule in Cile, dalle texture sperimentali. Il concept del marchio ruota attorno all’idea di “Libertà”, abbracciando il rispetto per le visioni del singolo, enfatizzando al contempo la responsabilità di ognuno verso sé stessi, gli altri e l’ambiente dando grande importanza alla sostenibilità, promuovendo la trasformazione dei capi delle collezioni precedenti per creare nuovi pezzi ed evitare lo spreco. Questa proposta innovativa e concettuale è stata sviluppata da un gruppo di esperti e giovani visionari, sotto la meticolosa direzione di María Pía Cornejo affiancata dalle designer Beatriz Torres e Sofia Hodges che hanno apportato la loro abilità e competenza professionale.

INDIRA&ISIDROSPARKLE by KAREN CHAN. “Nessuna regola, nessun confine” la filosofia di SPARKLE è “La bellezza non conosce confini”. Una linea dove L’Oriente incontra l’Occidente per un mix di estetica orientale e occidentale, trasformando i tradizionali cheongsam e tangzhuang in una couture colorata e individualistica che unisce l’Oriente all’Occidente con un tocco giocoso, retrò e funky. Ogni pezzo SPARKLE è come un’opera d’arte in movimento, un dipinto gioioso e colorato da indossare per raccontare una storia sul passato e sulla cultura di Hong Kong.

Un ringraziamento ai media Partner che ci supportano e, in questa edizione 2023, a Marina Abramova chef redattore del giornale Marika e Artells Magazine.

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I Vincitori del Premio Casato Prime Donne 2023

fb96e1b7-55a7-66f6-317f-8a56411a5203I Vincitori del Premio Casato Prime Donne 2023

Sabato 16 settembre alle 10,30.
LA PRIMA DONNA 2023 E’ MARIA CANABAL DEL FORUM PARABERE. PER IL GIORNALISMO VERRANNO PREMIATI IRENE CHIARI E ALESSANDRO REGOLI DI WINENEWS, LOREDANA SOTTILE E GIANLUCA ATZENI DI TREBICCHIERI DEL GAMBERO ROSSO

Nel 2023 il premio Casato Prime Donne sceglie uno dei personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine: Maria Canabal fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. Dal 2015 ogni anno, il forum riunisce, in un luogo diverso, 400 donne provenienti da ogni parte del mondo: cuoche e scienziate, ingegneri e contadine, antropologhe, produttrici di vino e agronome. Parabere non ha scopi di lucro ed è finalizzato all’empowerment mediante tre ingredienti: informazione, insegnamento e modelli di ruolo. Cerca quindi di creare un network che accresca le opportunità per le partecipanti e accresca la loro consapevolezza. Nel 2015 Maria Canabal è stata riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman’s Week e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”.

La giuria del Premio Casato Prime Donne, presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, insieme al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci hanno scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici per il loro contributo nella valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini.

Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” a Loredana Sottile e Gianluca Atzeni del portale “Trebicchieri” settimanale economico del Gambero Rosso per aver diffuso, in modo attento e professionale informazioni e approfondimenti sulle produzioni enologiche di Montalcino.

Premio sul tema “Io e Montalcino” a Alessandro Regoli e Irene Chiari del portale “WineNews” per aver divulgato, in modo costante, tempestivo, preciso e esauriente, notizie sull’Italia del vino e del cibo e sul territorio del Brunello di Montalcino e i suoi personaggi.

La cerimonia del Premio Casato Prime Donne avverrà a Montalcino nel Teatro degli Astrusi sabato 16 settembre alle 10,30.

Dallo scorso anno il premio contiene anche un incubatore di talenti giovanili che, nell’attuale edizione, riguarda 5 giovani e due classi delle scuole superiori di Montalcino e, attraverso la valorizzazione del loro talento, vuole compiere un’azione di empowerment nei confronti dei coetanei spingendoli a credere nelle proprie capacità e nel valore sociale che scaturisce dall’impegno professionale e umano.

MARIA CANABAL

Maria Canabal ha conseguito un PhD in Giurisprudenza presso l’Università di Tolosa (Francia), un Master in Giornalismo presso l’Università Complutense di Madrid (Spagna) e un Master presso l’École du Louvre di Parigi (Francia). Lavora come giornalista e contribuisce a media di fama mondiale come Le Nouvel Observateur, Vogue Casa , Gourmet, Monocle, Apicius, Netflix o ELLE, tra gli altri. È la presidente di Parabere Forum, la prima piattaforma mondiale per dare potere alle donne in gastronomia, agricoltura e nutrizione. È docente di genere presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Italia). È stata premiata come “Donna più influente nella gastronomia” nel 2015 dalla Foundation Woman’s Week (Madrid, Spagna) e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”. Cresciuta in un’atmosfera multiculturale e multilingue, Canabal ha vissuto in 5 continenti e parla attualmente 5 lingue. Un vero topo di biblioteca, ama l’Italia e soprattutto la Sardegna, è appassionata di vino con una predilezione per l’Albariño, le piacciono le capesante e l’arte. Si definisce “femminista a tempo pieno”.

ALESSANDRO REGOLI E IRENE CHIARI DI WINENEWS

WineNews è un’agenzia di comunicazione sul mondo del wine & food, on line dal 1 maggio 2000 che, dal 2009, diffonde un foglio elettronico quotidiano.

Fu fondata da Irene Chiari ed Alessandro Regoli che ne è anche il direttore e riporta le notizie più interessanti sul mondo del wine & food, oltre a commenti, tendenze e curiosità, nuove tendenze, indagini, interviste e approfondimenti. Wine News ha una diffusione mondiale, è presente in tutti i principali social media e, a fianco dei testi, ha anche una web-TV e una newsletter settimanale con le degustazioni “I Vini di WineNews”. Esempi di talento, tenacia e coraggio imprenditoriale, Irene Chiari e Alessandro Regoli, godono di una solidissima reputazione internazionale e hanno dato un contributo decisivo alla fama di Montalcino e del Brunello.

GIANLUCA ATZENI E LOREDANA SOTTILE TREBICCHIERI SETTIMANALE ECONOMICO DEL GAMBERO ROSSO

Gambero Rosso è una piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore italiano del vino, cibo e viaggi. Al suo interno il settimanale Trebicchieri è un foglio elettronico con contenuti tecnici, notizie di attualità e soprattutto approfondimenti economici di straordinario livello per completezza e attendibilità. I due redattori Loredana Sottile e Gianluca Atzeni, sardo lui e siciliana lei, sono un esempio di professionalità e competenza con pochi eguali in Italia nella valutazione e divulgazione di contenuti vitivinicoli e economici. Da anni scrivono delle vicende del Brunello di Montalcino con puntualità e intelligenza.

IL PREMIO CASATO PRIME DONNE

L’edizione 2023 del Premio Casato Prime Donne è dedicata a Francesca Colombini Cinelli scomparsa il 30 dicembre scorso. Nel 1981 la “Signora del Brunello” aveva fondato il Premio Barbi Colombini con l’obiettivo di favorire la fama di Montalcino e del Brunello anche attraverso il coinvolgimento di grandi personalità della cultura e del giornalismo. Nel 1999 questa iniziativa si è trasformata dando una maggiore enfasi alle donne nel loro cammino di affermazione nella società e nel lavoro. Nei suoi primi 22 anni di vita il Premio ha contribuito alla fama di Montalcino valorizzando i migliori contributi giornalistici, servizi radiotelevisivi e scatti fotografici riguardanti il territorio e il vino Brunello.

Il Premio fa parte di un progetto più articolato che comprende la cantina Casato Prime Donne, prima in Italiana con un organico interamente femminile, il Brunello Prime Donne scelto da un panel di 4 degustatrici internazionali e il percorso delle Prime Donne nei vigneti e nella cantina del Brunello lungo il quale ci sono le dediche delle vincitrici affiancati da installazioni artistiche.

Le “Prime Donne” Vincitrici

2022 Elena Testi – inviata

2019 Alessandra Paola Ghisleri – Sondaggista e politologa

2018 Sara Gama – Calciatrice

2017 Federica Bertocchini – Biologa molecolare

2016 Chaimaa Fatihi – Attivista per la pace

2015 Giuseppina Maria Nicolini – Sindaco di Lampedusa e Linosa

2014 Sandra Savaglio – Astrofisica

2013 Linda Laura Sabbadini – Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’ISTAT

2012 Maria Carmela Lanzetta- Sindaco di Monasterace

2011 Carla Fendi- Stilista di moda e mecenate della cultura

2010 Samantha Cristoforetti – Astronauta

2009 Ilaria Capua – Virologa

2008 Josefa Idem – Atleta

2007 Frances Mayes – Scrittrice

2006 Volontarie del Telefono Rosa

2005 Congregazione delle Missionarie del S. Cuore di Gesù

2004 Kerry Kennedy – Attivista dei diritti umani

2003 Carla Fracci – Étoile della danza

2002 Marta Morazzoni – Scrittrice

2001 Paola Capriolo – Scrittrice

2000 Francesca Sanvitale – Scrittrice

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Marzia Morganti Tempestini
cell. 3356130800; marzia.morganti@gmail.com

Giornata Internazionale della Pace

LOCANDINA^Giornata Internazionale della Pace
Narrativa e poesia ma anche il bello del cibo e musica
Accademia Art Gallery, Reggio Calabria, 21 settembre

Due mani che si incontrano, l’iniziativa di persone straordinarie, Miriam e Filippo, per una serata magica nel nome della Pace, La Giornata Internazionale della Pace, Ambasciatori di Pace ambedue, amanti dell’Arte, della bellezza, della Solidarietà, di tutto quello che è bello e buono, generoso, prezioso. Sulle note della violinista Yael Amato del Conservatorio di Napoli, riscrivendo in musica il canto di un passato che ha visto il male degli uomini ma che ancora crede in essi.
Una serata magica, diretta da Miriam e Filippo per parlare di educazione alla pace, di libertà e di uguaglianza, dove le poesie diventano suono e voce per accompagnare i testi – penetranti, incalzanti e a volte terribili nella loro immediatezza, ne sottolineano e intensificano il significato, senza mai sopraffarlo o contraddirlo, sullo sfondo il suono del violino di Yael Amato, a momenti duro come una lama d’acciaio che poi si fa dolce, tenero e rassicurante come un gesto d’amore, diventa musica dell’anima che dialoga FILIPPO COGLIANDRO^con l’anima parla, e arriva dove le parole non riescono ad arrivare.
Miriam e Filippo si sono presi per mano per trasmettere un momento comprensibile da tutti per essere capito e non farlo diventare un grido nel deserto, un’iniziativa fortemente voluta dai suoi organizzatori, gli Ambasciatore di Pace: Prof. Miriam Jaskierowicz Arman, artista sublime e poliedrica, oltre che personalità di grande spessore culturale, e lo Chef Filippo Cogliandro de L’ A Gourmet Accademia, che permette di assaporare le sue creazioni gastronomiche.
L’evento, ha sullo sfondo, le note della violinista Yael Amato del Conservatorio di Napoli.
il 21 Settembre, a Reggio Calabria Largo Colombo 9, ognuno potrà dimostrare quell’impegno che si tramuta in solidarietà, e con la semplicità di un gesto rendere propria la soddisfazione di esserci stato e di aver partecipato.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al Comune di Reggio Calabria, al Comune di Palmi, alla Voice Italy Accademy, all’Accademia Art Gallery, all’Istituto Nazionale Ebraico Italiano e all’Universal
Istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67 la Giornata Internazionale della Pace nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza. La pace è senz’altro il bene più grande che l’umanità possa desiderare, ma è stata tante volte negata da conflitti e guerre civili.
“Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra.”
Gianni Rodari
L’ACCADEMIA ART GALLERY
Reggio Calabria

L’Ufficio del Turismo Spagnolo si rinnova nel segno della Croce di Caravaca de la Cruz

Caravaca de la Cruz. Vista panorámica con el Santuario de la SaL’Ufficio del Turismo Spagnolo si rinnova nel segno della Croce di Caravaca de la Cruz

Per l’Anno Santo Giubilare 2024 è stato istallano nell’ufficio di Roma un videowall interattivo di sei metri che consente di navigare fra i punti di interesse turistico della Regione di Murcia

Visitare la Spagna non è un viaggio come gli altri ma bensì un viaggio nel tempo, numerosi sono i monumenti delle varie epoche di cui è ricco questo fortunato Paese. Tanti secoli in cui le culture dei vari popoli si sono fuse in un crogiuolo dando vita ad un unicum. L’Ufficio del Turismo Spagnolo, nella sua storica sede romana di Piazza di Spagna, si è rinnovato per presentare decorosamente uno dei principali eventi dell’anno 2024: l’anno giubilare di Caravaca de la Cruz 2024 in collaborazione con la Regione di Murcia. Nell’ambito del Piano Strategico per il Turismo delle Regione di Murcia 2022-2032, il CMI diventa uno degli istrumenti fondamentali per la promozione di tutta la Regione e di Caravaca de la Cruz, meta da sempre del turismo religioso e culturale. Nell’ufficio di Roma è stato istallato un videowall interattivo touchscreen a grande superficie, estremamente sensibile nelle interazioni, che crea uno spazio immersivo in cui è possibile disporre e gestire una notevole quantità di contenuti. Lo schermo è di 6 metri con software sviluppato specificatamente che consente a sei utenti di navigare la corsa dei Cavalli del Vinocontemporaneamente tra più di 8000 punti di interesse turistico. I visitatori possono navigare nella cartografica interattiva su tutti i punti d’interesse della Regione di Murcia e del Cammino della Croce, che è la principale via di pellegrinaggio per giungere al Santuario della Vera Croce a Caravaca de la Cruz. Sono prossimamente in programma un ciclo di eventi, di persona oppure online e ibridi, dedicati alla Regione di Murcia e all’anno giubilare di Caravaca de la Cruz. Per rimanere aggiornati su tutte le novità, basta iscriversi alla newsletter dell’Ufficio Spagnolo del Turismo di Roma https://www.spain.info/it/ oppure consultare il sito ufficiale del CMI. Caravaca de la Cruz è la quinta città nella quale è possibile celebrare l’Anno Santo Giubilare che si tiene ogni sette anni per poter conseguire la solenne indulgenza plenaria, cioè la remissione della pena temporale dovuta per i peccati già confessati e perdonati sacramentalmente. Per ottenerla è necessario eseguire l’opera indulgenziata e adempiere le tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Fu papa Wojtyla a concedere il privilegio, in tal modo Caravaca de la Cruz si è così aggiunta al ristretto numero di città che possono vantare giubilei perpetui: Roma, Gerusalemme, Santiago de Compostela, Potes (monastero di San Toribio di Liébana). Caravaca de la Cruz è una cittadina di quasi trentamila abitanti situata nella comunità autonoma di Murcia a 625 metri sul livello del mare. Da otto secoli custodisce una preziosa reliquia: due frammenti della «santissima e vera Croce», per questo, e con il nome del comune, è anche conosciuta come “la Città della Croce” ed è un luogo di riferimento per il culto della Chiesa cattolica. Oltre ad essere conosciuta per la reliquia cristiana e per il suo centro storico di origine medievale, è nota anche per le feste patronali celebrate dal 1 al 5 maggio di ogni anno, dichiarate di Interesse Turistico Caravaca de la CruzInternazionale nel 2004, spettacolari sono le processioni e le sfilate dei Mori e dei Cristiani. Particolarmente rilevante poi è la celebrazione dei “Cavalli del Vino”, dichiarati nel 2020 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, è la festa principale della città di Caravaca de la Cruz che attira più di 100.000 persone da tutto il mondo. “In questo tempo di preparazione, fin da ora mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande ‘sinfonia’ di preghiera”, questo il pensiero di Papa Francesco, subito recepito dalla Spagna.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista Vice delegato Gruppo Centro Sud e Isole
GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Boxe 2024 salute e antibullismo

WhatsApp Image 2023-09-11 at 11.01.41 (2)Boxe 2024 salute e antibullismo

Sta iniziando a cambiare IL MONDO DELLA BOXE, sta modificando l’atmosfera pesante e violenta delle strutture di boxe della vecchia scuola e stanno nascendo palestre accoglienti per donne, uomini e bambini, gestite da maestri, riportando in palestra un numero sempre crescente di praticanti, dai principianti fino agli atleti del pugilato dilettantistico e professionistico.
Secondo il ESPN Degree of Difficulty Project, che ha valutato più di 60 sport in base alle competenze atletiche richieste per determinare quale sia lo sport più difficile, il pugilato è risultato essere il più popolare.
La boxe non è più solo qualcosa per gli uomini forti e duri, prepotenti. Questo sport da combattimento, infatti, è arrivato sulla scena del fitness come vero strumento/partner per eliminare le calorie, rafforzare i muscoli, migliorare la forma fisica, aumentare la autostima, dimagrire.
Movimento continuo per un mix di potenza e velocità, uno sport tecnico e fisico che richiede uno sforzo notevole, allenamento costante, lavoro di gambe, infatti se si osservano le gambe di un boxeur ci vengono in mente quelle dei ballerini, sembrano mosse dalla musica, agili, leggere, danzano….. sport che regala benefici innegabili per la mobilità articolare e la forza muscolare, oltre che per l’apparato cardiocircolatorio.
Il pugilato come sport richiede un alto livello di abilità atletica: forza, velocità, agilità, coordinazione occhio-mano, resistenza, nervi e potenza, solo per citare diversi attributi richiesti.
WhatsApp Image 2023-09-11 at 11.01.31Ma il pugilato presenta anche altre sfaccettature, diciamo che il pugilato sale sul ring a difesa dei ragazzi……a febbraio è’ stato presentato presso la Sala Auditorium del Palazzo delle FSN CONI, “Ethical Sport” un progetto pilota in ambito sportivo, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Familiari, promosso e realizzato da Konsumer Italia e dall’Osservatorio Nazionale Contro il Bullismo in collaborazione con la Federazione Pugilistica Italiana. Si pone come obiettivo quello di certificare, con una innovativa procedura antibullismo, gli ambienti logistici e umani frequentati dai nostri ragazzi, le palestre, in quel momento valoriale e altamente formativo rappresentato dallo Sport, volti a un livello massimo di attenzione allo loro sicurezza fisica ed emotiva.
Il bullismo è un fenomeno che, in Italia, colpisce la metà dei ragazzi e degli adolescenti (uno su due), in modo piuttosto uniforme nel Paese, pur con una lieve maggior accentuazione nelle regioni settentrionali e una certa prevalenza tra le femmine. Il fenomeno è solitamente caratterizzato da pressioni psicologiche verbali, più raramente e soprattutto tra i maschi, anche con colpi fisici. Il 64% dei ragazzi pratica anche attività sportiva, ma in prevalenza si sente al sicuro negli ambienti in cui pratica sport, pur essendoci un 10% di ragazzi per cui non è così. Il 16% dei ragazzi considera il bullismo una minaccia seria della propria età, ma quasi il 70% di essi considera il bullo una persona debole e insicura.
La FPI diventerà la prima Federazione Sportiva portatrice di una Best Practice all’interno del panorama sportivo italiano e del CONI in particolare, affinché il pionieristico approccio alla gestione di questi fenomeni possa essere da stimolo e da modello per altre Federazioni.

E, a proposito di pugilato il bellissimo esempio di un pugile amatoriale…… UN TOSCANO VINCE IL TITOLO NAZIONALE
TITOLO ITALIANO 2023 OVER + 51 – CATEGORIA SUPERMASSIMI OVER a Lido di Fermo (Fano).
Si sono svolte le finali del Campionato Italiano over + 51- Boxe 2023, indetto dalla FPI e organizzato dalla ASD Nike Fermo in collaborazione con il C.R. Marche, che ha avuto luogo presso il Lido di Fermo dal 15 al 18 giugno, una location fantastica che ha visto 2 ring montati direttamente sulla spiaggia in un evento che ha visto la partecipazione di oltre 300 atleti da tutti Italia.
Per la categoria Supermassimi over (51) ha conquistato il primo premio aggiudicandosi l’oro il fiorentino Simone Vannuzzi, medaglia d’argento lo scorso anno 2022, allenato dal Maestro Giacomo Mazzoni della Palestra S.A.F. Sempre Avanti Firenze di Montelupo Fiorentino.
Risultando vittorioso contro il sardo Maurizio Piras della Boxe Victoria di Cagliari nella semifinale di sabato 17 il fiorentino Vannuzzi si è conquistato l’oro nella finale alla terza ripresa, disputata in crescendo, contro il napoletano Vittorio Morgano della Palestra Vesuviana di Napoli, allenato dall’ allenatore di Imma Testa. Alla fine dei match il punto del Presidente FPI D’Ambrosi: il pugilato amatoriale è una realtà che si consolida e cresce.
Simone Vannuzzi, volontario della Fratellanza Militare di Firenze, in una intervista subito dopo la vittoria:
Voglio aprire una palestra a Firenze con i maestri che mi hanno allenato per mostrare il nuovo Rinascimento del pugilato. La palestra sarà rivolta ai ragazzi e alle donne, a chi ha subito violenze, atti di bullismo nelle scuole, malati di Parkinson, ragazzi affett
La boxe è cambiata, oggi è passata nel mondo del fitness e dell’aiuto alle cure di tante patologie. Prima del covid ho fatto degli eventi, al Mandela Forum e al Teatro Verdi, ho portato in Italia il progetto della Boxe che aiuta a curare il Parkinson sul progetto della Gleason’s Gym, la Palestra dove si allenava Muhammad Alì. Ora voglio aprire una palestra per i disabili e i ragazzi che saranno aiutati a reagire contro il bullismo. Ho imparato con lo sport che il più bel viaggio della vita è quello verso la consapevolezza di sé. La boxe non è dare cazzotti Per capire la grande forza di attrazione del pugilato bisogna togliere i cliché che riducono questo sport a un banale atto di violenza o alla leggenda metropolitana del naso schiacciato. Il pugile, sul ring, è solo e l’avversario rappresenta l’obiettivo che ognuno di noi deve avere per dare un senso ai propri sacrifici.
Finito il combattimento, appena suona la campana dell’ultimo round, i pugili si abbracciano. In questo gesto c’è il senso della boxe. L’abbraccio è il rispetto che bisogna avere per le difficoltà della vita. In quel momento riconosci nella persona che ti sta davanti la tua stessa umanità.

La Fonte della Vita è a Valencia nel Café de Las Horas

La spiaggia di Valencia nella luce del mattino di Joaquín SorollaLa Fonte della Vita è a Valencia nel Café de Las Horas

Un circolo culturale e un locale trendy che fa tendenza creato da Marc Insanally

Il nome Café de Las Horas viene dai Libri d’Ore, libri medioevali di grande bellezza e importanza storica, riservati all’alta nobiltà, contenenti dipinti in miniatura; di questi libri si sono potute estrarre molte informazioni sulla vita quotidiana dell’epoca come vestivano i popolani, il cambio delle stagioni e dell’agricoltura, l’abitazione dei contadini, gli attrezzi del fabbro, del contadino e altro ancora. Proprio quello che vuole offrire il Caffè: bellezza e un’offerta culturale “utile”. Marc Insanally è sempre allegro e sorridente anche quando ci sono dei problemi come al tempo della pandemia. Marc è l’ideatore del locale del tutto originale, o meglio un insieme di stili diversi che vanno dal barocco al modernariato come il pavimento, tante le cose che ad un primo momento possono sfuggire come dei pappagalli impagliati su di un lampadario o un vaso che sembra un’urna cineraria in una nicchia che poi si è DSCF6943rivelato un contenitore arabo per dolci. Marc è stato giurato in un concorso per Giovani Designer della Comunità Valenciana e gli è stato assegnato il Premio Prenamo per il lavoro di promozione della moda e della cultura. La rivista Valencia Plaza lo ha nominato tra i primi tre “Uomini meglio vestiti” di Valencia. Come è nato questo locale così particolare ? «Io e il mio compagno Manuel Castillo, che è l’artista del gruppo che ha realizzato molti dei dipinti, degli affreschi e delle finte marmette – spiega Marc – e con l’aiuto di tanti amici che sono venuti a dipingere abbiamo fatto tutto da soli, dallo scarico del camion di mattoni e cemento, a rimuovere il legno dalle travi, al pavimento a mosaico, oppure agli scaffali del bar, facendo le lampade e dipingendo i tavoli mescolando i colori sulla strada». Il locale avrebbe bisogno di un restyling ma poiché: «ogni pezzo dell’arredo è parte di me, non voglio privarmi di una parte di me stesso» chiarisce Marc. Idee e creatività, presentazione di libri e artisti, eventi di tutti i tipi ma anche apertura e inclusione verso tutti, mantenendo il giusto equilibrio fra frivolezza, intellettualità e trasgressione. «Il mio lavoro è vendere la fantasia e la magia DSCF3016che sono le specialità del Café de Las Horas», continua Marc. Durante la pandemia e nonostante le limitazioni e le restrizioni, il Café non ha smesso di generare contenuti di grande valore culturale e sociale. Si sono tenuti discorsi come: “Comunicazione con una maschera”, “Resilienza” e “Reinventarsi nel mondo degli affari”. Una serata è stata dedicata al tema della comunicazione con il ventaglio, tipico di Valencia, con il quale si può comunicare senza parole con il vocabolario dei segni. E’ stato organizzato con i designer valenciani un servizio fotografico di moda con la maschera come protagonista. L’estetica del luogo è singolare spigionando energia proattiva che ha consentito di superare i momenti difficili. Le compagnie teatrali Teatro Talía e Teatro Flumen hanno realizzato e registrato letture drammatizzate. Per la moda sono state intraprese collaborazioni con designer come Brotocó Atelier e il giovane Modistilla, nonché con gioiellieri come Vicente Gracia e José Marín che ha realizzato quale opera unica la collana “La spiaggia di Valencia nella luce del mattino”. Si tratta di un’opera ispirata al celebre dipinto di Joaquín Sorolla del 1904, di cui ricorre il centenario della nascita. I materiali utilizzati sono Krion , Titanio, Argento 925 e Apatitos. José Marín spiega la sua ispirazione: «Sorolla è chiamato il pittore della luce, mi sono sempre sentito profondamente attratto dal trattamento delle sfumature bianche e blu nei suoi quadri. Immagini cariche di emozione, immagini esplicite, storie di vita quotidiana, che ti portano nel momento esatto in cui sono dipinte. La mia prima idea è stata quella di DSCF3011ispirarmi ad un quadro che mi ha colpito e mi rimane nella memoria, “Triste Eredità”, dipinto nel 1899 nella collezione della Fundación Bancaja, questo quadro rappresenta dei bambini malati che fanno il bagno sulla spiaggia della capanna, ma la figura centrale in nero rappresenta il prete che accompagna i bambini mi hanno impedito di realizzare un pezzo dove predominavano il bianco e il blu, che erano i colori che volevo rappresentare Sorolla nella mostra». Nel corso dell’anno vi saranno degli incontri con il maestro José Marín che porterà nel locale alcuni attrezzi per dimostrare agli ospiti come si lavora e colora il titanio, contemporaneamente verranno presentati dei cocktail con gli stessi colori dei gioielli. Il Café fa parte del gruppo che ha lavorato per il Consiglio Comunale per avere in città la sede dei Gay Games del 2026 (una versione dei Giochi Olimpici che mira a integrare gruppi vulnerabili: gay, donne e disabili) che darà un’iniezione di prosperità a Valencia con 100.000 visitatori previsti. Fra le novità del Café l’ideazione del Licor Café de Las Horas che viene presentato in un’installazione artistica per promuovere le arti e gli artisti, in ogni stagione verrà mostrata un’opera di un differente artista, come Alejandra Bourda, artista Argentina, con la sua installazione aerea floreale 5. Questo liquore viene utilizzato per la base dell’Agua de Valencia, con una ricetta unica che consente di preparare una perfetta Agua de Valencia anche in un singolo bicchiere, in qualsiasi DSCF6942parte del mondo, dato che occorre solo aggiungere succo d’arancia e spumante. Si tratta di una bevanda alcolica a base di Cava ( lo spumante spagnolo) succo d’arancia, vodka e gin. L’Acqua di Valencia è stata realizzata per la prima volta nel 1959 dal pittore galiziano Constante Gil nel suo bar “Café Madrid” di Valencia. Si racconta che alcuni clienti abituali del locale stanchi di bere il loro solito vino frizzante, che giocosamente chiamavano “Agua de Bilbao”, chiesero un suggerimento al titolare per bere qualcosa di diverso. Il barista Gil offrì loro un mix di succo d’arancia, vino frizzante, gin, vodka e zucchero chiamandolo ironicamente “Agua de Valencia”. Nei prossimi giorni il Café de Las Horas rappresenterà Valencia in Francia al “Lyon Street Food Festival” dove in 4 workshop Marc, insieme a Leticia Colomer International PR & Markets Manager di Visit Valencia, presenterà l’esclusiva ricetta. L’etichetta del liquore si ispira ai tessuti indiani così popolari nell’abbigliamento tradizionale valenciano. La grafica ricorda quella dei Libri d’Ore, i fiori riflettono il frutteto valenciano e anche gli azzurri hanno il loro significato visto che sono gli azzurri del cielo e del mare del pittore Sorolla. Il Licor Café de Las Horas, da poco nato, è già strettamente legato alla tradizione valenciana. Nel locale può accadere di tutto: mentre si conversa il tintinnio di un calice annuncia l’esibizione del tenore barbuto Jose Barro che canta “una furtiva lacrima” o “nessun dorma”. La prossima estate è prevista l’edizione del Premio “Città del Graal”, normalmente assegnato ad un’artista donna. Il Premio si avvale della collaborazione dell’Associazione della Via del Santo Graal, per promuovere sia la Via che la Città come sede del Graal esposto nella cattedrale di Valencia. Il laboratorio di _Marc Insanally (2)ceramica di Busquereta ha dedicato un capitolo del loro libro didattico sulla ceramica ad un pezzo raffigurante un totem di Las Horas. Nel programma del locale sono previste meno feste in grande stile e più eventi culturali di comunicazione per un ristretto numero di persone. Marc Insanally si definisce un vampiro buono che chiede energia agli altri ma, oltre ad assorbire l’energia vitale, offre il suo impegno e la sua vita per gli amici, forse questo è il vero segreto della Fonte della Vita: dare per ricevere senza nulla chiedere.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista Vice delegato Gruppo Centro Sud e Isole
GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica
Via F. Petrarca, 101/B
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tel./fax: 0817690277
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Adele Canale Architetto per vivere ma Artista per sognare

1Adele Canale Architetto per vivere ma Artista per sognare
“GALLUS”
Mostra curata da Elmar Elisabetta Marcianò
Vernissage 24 settembre
L’Accademia Art Gallery

Il colore è vita per Adele Canale, un mezzo per comunicare la sua gioia, la bellezza che la circonda, le sue emozioni più intime che trasporta sulla tela, ci fa partecipi delle vibrazioni della sua anima, “parla” attraverso il colore e lo fa in maniera spudorata, violenta, sensuale, usando i colori fantastici della sua terra, dai verdi smeraldo ai blu oltremare, usa la violenza del rosso, architetto per vivere ma artista per sognare.
E Adele sogna e fa sognare, rubando tutti i colori della sua bella terra calabra, risveglia la parte intima di noi osservatori, ci trasmette gioia, ci esorta ad eliminare il grigio dalla nostra vita, gioca con il colore e lo usa per il tema di questa sua personale “GALLUS” dal 24 settembre all’Accademia Art Gallery di Reggio Calabria.
LOCANDINASimbolismo, significati e tradizioni del gallo, come cita Leonardo da Vinci: “L’allegrezza è appropriata al gallo, che d’ogni piccola cosa si rallegra e canta con vari e scherzanti movimenti”.
I galli dell’Artista, raffigurati con l’occhio vigile, la posizione eretta carica di potenza e d’orgoglio, mostrano il gallo che osserva fieramente il buio in attesa del giorno che sta sorgendo…..ne fa una creatura magica, positiva, lo descrive nei suoi colori come un essere che porta luce, allegria, portando l’uomo fuori dagli incubi della notte.
Non a caso la bella mostra di Adele Canale si svolge in una insolita location, l’Accademia Art Gallery dello chef Filippo Cogliandro, mostra curata da Elmar Elisabetta Marcianò, in un tripudio di colori sfolgoranti e prelibatezze della cucina di Filippo, in una ADELE CANALEmiscela di gusti e rappresentazioni pittoriche, conduce per mano l’osservatore della sua mostra in un viaggio itinerante fra i sapori e i colori della sua Calabria in un gioco sottile per estraniarsi dalla realtà del vivere odierno.
L’Accademia Art Gallery
Largo Colombo, 9
Reggio Calabria
Mostra a cura di Elmar Elisabetta Marcianò
Grafica Cinzia Erdas

Chi salva una vita salva il mondo intero

366330117_6668972579839099_4417801411695952393_nChi salva una vita salva il mondo intero
Massimo Pieraccini
presidente e fondatore del Nucleo operativo di Protezione civile logistica dei trapianti

Massimo Pieraccini vive a Firenze e lo chiama “il dono”, senza enfasi, normalmente, quasi timidamente, quest’uomo attorniato dal suo gruppo di volontari, in giro per il mondo affrontano i problemi della burocrazia, delle attese, i minuti contati nella solitudine degli aeroporti, firme, nulla osta degli ospedali di origine e di destinazione, taxi, treni, documenti da firmare e la preziosa “scatola” , uno speciale contenitore isotermico che contiene il vero dono della vita consegnato con un sorriso, un lampo negli occhi tra sconosciuti….e anche questa è fatta!

Ma oggi Massimo ci racconta una storia, bella perché ha un lieto fine, che vede coinvolto il “dono”, persone, sconosciuti che diventano come fratelli, momenti tristissimi come lame d’acciaio che ti trafiggono il cuore quando ascolti la sentenza che non ti dà IN MISSIONEsperanza e poi la gioia, incontenibile, nel ricevere il dono.
Ci racconta Massimo Pieraccini…..Sono già uscite le locandine che annunciano la prima nazionale di un docufilm, al Cinema Teatro Ariston, “

Da Fonderì una fusion di sapori ben riuscita

Mariarosaria CocozzaDa Fonderì una fusion di sapori ben riuscita

Pizza Glamour by Fonderia Partenopea

«Il segreto per realizzare un buon impasto…? Si trova in un “sacco” di passione; nel rossore ardente dei pomodori maturi, e nel fulgore d’oro dei pomodori gialli, sulla pizza bicolore, un racconto si dipinge». Questa la filosofia che Fonderì Pizza Glamour propone nel suo nuovo menù. La responsabile di sala, Mariarosaria Cocozza precisa: «La tipologia del locale è quella di proporre alla nostra clientela accostamenti di sapori che possono rivelarsi “esperienze” e sorprendere quelle che sono le aspettative dando la possibilità di provare varie consistenze di impasti di pizze. Il nuovo menù è stato elaborato su questa linea, avendo avuto la collaborazione di chef stellati come Francesco Sposito e Angelo 20230701_152452Carannante, con i quali abbiamo anche realizzato delle serate a quattro mani». Fonderì, Pizza Glamour by Fonderia Partenopea, nel nome porta il progetto del locale: fondere vari sapori, in via Caravaggio è il cosiddetto lato “posh” di Fonderia Partenopea, locale più classico già presente a Volla, nel vesuviano. I suoi tre fondatori, Domenico “Mimmo” Sottolano, Raimondo Scognamiglio e Mario Mancini, hanno inaugurato l’elegante locale al limite del quartiere Posillipo e Vomero di Napoli, a fine 2021 con 70 posti a sedere. E’ stata una felice intuizione che esprime una visione eclettica della pizza contemporanea. Il menu degustazione, accompagnato dai vini e dalle birre selezionati dalla sommelier Valeria Avara, è un vero e proprio percorso che attraversa gli antipasti, l’offerta dei fritti e le pizze speciali di Carmine Pellone. Si inizia con una frittatina di pasta alla cacio e pepe, accompagnata dalle bollicine, e con un ottimo tacos farcito con misticanza, gamberi 20230701_145535rossi e gel agli agrumi, abbinato anch’esso al Prosecco. Il bun pulled dalla doppia cottura, prima al vapore e poi fritto, e farcito con pulled pork, è accompagnato da Tenuta Camaldoli Campi Flegrei Piedirosso – per i rossi – o, in alternativa, da Astro Campi Flegrei Falanghina spumante brut di Cantine Astroni, per i bianchi. Per le birre invece spiccano la Koning Ludwing Schloss- Keller Naturtrub e la Oberbrau doppio malto rossa. Le pizze Marinara e Margherita sono rielaborate con 20230701_150910innovazione e sperimentazione. Se per la prima i datterini gialli e rossi compongono la base di pomodoro del topping, condito poi con origano, aringhe affumicate e crumble di aringa, nonché maionese di alici di Cetara, la classica Margherita arriva in tavola in versione padellino, soffice e morbida, con mozzarella di bufala, fiocchi di pomodori secchi e basilico. Notevole la pala carannante con prosciutto crudo, pere e blu di bufala, e poi la pasta sfoglia croissant con gocce di cioccolato, ispirata al francese pain au chocolat, farcita di mortadella, crema di pistacchio e lime. La nota dolce è affidata invece a una sfera di cioccolata fondente, su un letto di terriccio al cacao croccante, ripiena di una ganache al cioccolato bianco, con un cuore di 20230701_142242vaniglia, caramello e pere, richiamate queste ultime dall’amaro francese di pere e Cognac de Grande Champagne “François Peyrot”, servito al finale.Carmine Pellone, pizzaiolo per vocazione, poco più che trentenne, ha iniziato da piccolo a impastare e infornare le pizze, seguendo le orme paterne, proseguendo nella sua formazione in Francia e in Inghilterra. Ha collaborato con Diego Vitagliano e con Carlo Di Cristo, biologo e ricercatore presso la facoltà di Zoologia dell’Università di Avellino, che hanno consentito a Pellone di elaborare uno stile tutto suo nel realizzare le pizze gourmet. Pellone si focalizza su vari tipi di impasto tenendo sempre presente la qualità, per questo utilizza prodotti Slow Food che fanno la differenza. La sua formazione tecnica gli consente una versatilità non comune in altri pizzaioli: la pizza tonda contemporanea e taosquella in pala. La pizza che maggiormente richiesta è “la Provolone del Monaco”, una pizza in pala fatta con base di pomodorini gialli, salsiccia, Provolone del Monaco e con l’aggiunta di chips di melanzane e pesto di basilico dopo sfornata. Famosi i padellini elaborati da Pellone, che hanno la caratteristica di essere soffici, ariosi, spumosi ma con una superficie piacevolmente croccante, cotti al vapore e poi al forno, fra i tanti anche uno gluten free.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista Vice delegato Gruppo Centro Sud e Isole
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La costiera magica con i giardini pensili che si tuffano in mare Campania piena di storia e storie di cucina e sapori

Daniele Unione nel PortoLa costiera magica con i giardini pensili che si tuffano in mare
Campania piena di storia e storie di cucina e sapori

Conosciuta in tutto il mondo come “la cucina del sole” è una cucina colorata e ricca di ortaggi, frutta, pesce, frutti di mare, olio di oliva, aglio ed erbe aromatiche…..
Un tripudio di aromi, profumi e sapori del territorio, la costiera è magica, strisce di terra a terrazza sorrette dai muretti a secco, il sole, lo iodio, il vino del Vesuvio e poi la mozzarella, storie tramandate, la dimensione familiare tramandata da papà Bruno è la cifra dello chef Daniele Unione, che ama sperimentare ma ha anche il fascino della tradizione, risultato vincitore, insieme alla bella figlia Emanuela, del format della migliore coppia Italiana, condotto da Barbieri, Gennaro Esposito e Cristiano Tomei.
Daniele Unione è uno chef figlio d’arte che in cucina è decisamente un “primo attore”, la sua cucina parla della sua terra “i giardini pensili sul mare”, dove l’intensità e la varietà GOLDING RICEVIMENTIdella tradizione del sud incontra la sua creatività partenopea con straordinarie materie prime del territorio, di terra e di mare, lo stile semplice della trattoria mixato all’alta cousine gourmet della contemporaneità, con piatti che richiamano alla mente sapori familiari, quelli di papà Bruno, un grande chef Campano: la burrata, la mela annurca, i limoni di Sorrento, le alici di Cetara, il piennolo del Vesuvio, i vini del Vesuvio, la pasta di Gragnano, le olive di Gaeta, e poi l’olio salentino e quello del Cilento…….
Una cucina basata nell’estro di questo giovane chef, già famoso, che merita grande attenzione, che scava nella memoria collettiva e ne tira fuori rivisitazioni ragionate, mai estreme, dove il richiamo alla tradizione casalinga si fa meno presente per lasciare spazio alla sua creatività esplosiva, il suo sapere modulare l’arte sul filo sottile tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra la voglia di andare a ritrovare antichi sapori e il modo di prepararli con la cura di non snaturarli nel riproporli. La sua è una SPIGOLA FRITTArivisitazione da grande chef, gentile, ragionata, creativa ma mai troppo estrema.
Infatti, in ogni uno di noi, ci sono sentimenti forti, a volte rivolti alle persone care, altre volte al proprio lavoro… e Daniele li libera, dimostrando di saper amare, vivere nella memoria dei ricordi, in affascinanti luoghi misteriosi, lasciandosi scoprire tra profumi di grande valore, che riempiono la mente, di ricordi lasciati da papà Bruno, di sapori inconfondibili.
Il soffio di una fiamma, che scalda un capolavoro che sta nascendo! La sua cucina è improntata sul pescato della costa, propone piatti tradizionali preparati con pesci poveri, come il pesce azzurro, ma anche piatti fatti con pesci e crostacei nobili, esaltando con eleganza e semplicità la cultura mediterranea. Non si rileva alcuna nota stonata nelle sue preparazioni, Daniele mantiene una linea costante tracciata con piatti di sicuro successo, senza mai strafare, riuscendo ad emozionare le papille ad ogni portata.
sul mareCresciuto in una visuale gastronomica mirata al turismo, lavora al Golding Hotel, estroverso e creativo nello scegliere le materie prime secondo stagione e nel lavorarle con amore, contraccambiando madre natura, che, allo stesso modo, ci dona una infinità di prodotti stupendi, il tutto rivolto all’attenzione delle papille gustative, che, una volta assaggiato una pietanza imprimono il ricordo, come una carta assorbente, di emozioni e sensazioni, impresse nella memoria, come un’ indimenticabile ricordo.

Golding Ricevimenti
km 18.350, Via Appia Sud, 80029 Sant’Antimo NA

Areadocks Urban SPA

6BC48E10-62A5-855A-F8E5-D4C40340CFE6_Image_5_5c6ddea984044bf898eb5c16116eeb45Areadocks  Urban SPA

Grazie al sapiente intervento dello Studio di architettura e interior-design Arearredo, Areadocks si amplia con l’apertura di Areadocks Boutique Hotel, un punto di riferimento per viaggiatori e business man, un luogo di incontro e dialogo, di esplorazione e condivisione.
Finestra sull’universo Areadocks, hub di intrattenimento e servizi, l’hotel ripensa le regole dell’ospitalità Premium, aprendo a infinite possibilità di shopping, divertimento e relax. Situato a Brescia, prossima capitale italiana della cultura nel 2023, in un punto strategico per turismo ed entertainment, l’hotel propone una nuova filosofia di ospitalità, intesa prima di tutto come esperienza.

54202DC3-C3B8-1C82-DDBE-DFCBEDDF654C_Image_6_03aa2412e68b42b394ac63e7281afaccA disposizione della clientela room esclusive, Superior e Suites, ognuna con un proprio stile di carattere, non convenzionale ed una prestigiosa Urban Spa, dove comfort e design si fondono in un ambiente elegante in cui dimenticare lo stress della città.
Uno spazio – ad uso esclusivo della struttura – dedicato al benessere, il luogo ideale per vivere un’esperienza di rigenerazione totalizzante.
Vasche idromassaggio open-air, sauna, bagno turco, docce emozionali per usufruire dei benefici della cromoterapia e una zona relax per allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana sorseggiando pregiate selezioni di thè e tisane.
La SPA è gratuita e utilizzabile per uso privato dai clienti dell’hotel previa prenotazione oppure consultando i servizi di Private SPA day use.

I segreti racchiusi nella Praga d’oro

DSCF6289I segreti racchiusi nella Praga d’oro
Praga eletta dalla rivista di viaggi britannica Time Out la città più bella del mondo

Torniamo finalmente a vivere la libertà di viaggiare, Praga è certamente una delle città più sicure sotto vari aspetti ed è la città più bella del mondo, classificatasi al primo posto secondo il sondaggio lanciato dalla rivista di viaggi Time Out per eleggere le “Best cities in the world” 2021. All’inchiesta hanno partecipato 27.000 lettori che hanno attribuito alla capitale della Repubblica Ceca l’83% delle preferenze, il punteggio maggiore è stato assegnato per l’aspetto storico-artistico, Praga è poi giunta seconda anche per le migliori destinazioni per il relax.
Città magica e romantica dalle cento torri, cuore d´Europa, città dai tetti d´oro, tranquilla e curata dove è facile orientarsi e nella quale si può fare a meno dei mezzi pubblici anche se i trasporti sono precisi al minuto. Ben si può dire che qui il tempo si è fermato e dove i monumenti raccontano la storia dei suoi mille anni. Un labirinto segreto in cui l’architettura degli splendidi palazzi dai vari stili si confonde con il presente, antico e DSCF5840moderno si fondono mirabilmente, un vero libro aperto di architettura. Un esempio è la Casa Danzante, l’architetto si è ispirato per i due moderni palazzi alla celebre coppia di ballerini Ginger Rogers e Fred Astaire, gli edifici ben si integrano con quelli ottocenteschi vicini. I monumenti, i musei, le gallerie e le chiese dei quattro quartieri, che fino all’ottocento erano quattro città diverse, sono tutti facilmente raggiungibili, bisogna solo farsi trasportare per andare alla scoperta di luoghi segreti e meno noti. Nel quartiere più antico di Malá Strana, che in ceco significa “Parte Piccola”, esiste una stradina di dieci metri di lunghezza per cinquanta centimetri di larghezza, denominata suggestivamente “taverna del diavolo” in cui è stato installato un semaforo pedonale per evitare che qualche passante si blocchi, come è successo in passato ad un turista, fu necessario cospargerlo di sapone per farlo divincolare. I luoghi noti a tutti e più visitati sono: il ponte Carlo e l’Orologio astronomico. Il ponte Carlo, voluto da Carlo IV, lungo poco più di cinquecento metri è poggiato su 16 archi ed è difeso da tre torri. Le leggende che si raccontano risalgono già al periodo della sua costruzione del 1357, la stessa data di inizio dei lavori sembra sia stata scelta dal re per avere un DSCF5828numero bifronte considerato fortunato. Le stesse pietre sono state incastonate aggiungendo migliaia di uova, per resistere alla corrente del fiume Moldava, come hanno dimostrato le prove di laboratorio che hanno confermato la presenza di elementi organici. Di notte quando finalmente il ponte è vuoto, le statue sembra prendano vita, in particolare quando nella vicina isola di Kampa nasce un bambino. L’isola è una delle oasi urbane più affascinanti del mondo situata nel corso principale del fiume Moldava, considerato uno degli angoli più romantici di Praga. La statua che ritrae la Crocifissione ha un’insegna riportante la dicitura “Santo, santo, santo è il Dio delle folle” si racconta che fosse fatta pagare ad un ebreo che aveva insultato la statua, il Comune di Praga nel 2000 si è visto costretto a porre tre lapidi in varie lingue per smentire la leggenda per evitare inquietudini della comunità ebraica. La leggenda più nota è quella che riguarda la statua di San Giovanni Nepumoceno, fatto uccidere e gettato nel fiume in quanto non aveva voluto riferire al re Venceslao i segreti della confessione della regina. La lingua di San Giovanni venne ripescata secoli dopo ancora insanguinata, da allora la statua viene accarezzata per assicurarsi dieci anni di buona fortuna e il ritorno a Praga. L’attrazione più importante della piazza del vecchio municipio (Radnice) è l’Orologio astronomico. Qui ogni ora si tiene dal 1410 DSCF5866un’esibizione di statue animate che suscita l’ammirazione dei turisti. Uno dei panorami più suggestivi della città e quello dalle terrazze del vigneto di Santa Chiara sopra il palazzo di Troia, nei pressi dell’Orto botanico in cui vi è la serra tropicale denominata Fata Morgana. I vigneti della città sono un monumento protetto e fanno parte delle esposizioni. Il vigneto più antico, che risale all’inizio del X secolo, è quello di San Venceslao sulle pendici del Castello di Praga. Una visita a Praga non può tralasciare la visita al castello che domina la città ed è simbolo della Repubblica Ceca, considerato il castello più grande del mondo con la sua superficie di ben 70.000 metri quadrati. Fra le sue mura vi sono diversi cortili e numerosi prestigiosi edifici, come l’imponente cattedrale di San Vito che è il palazzo più importante della città. Uscendo dal castello si percorre il caratteristico Vicolo d’Oro, in cui Rodolfo II d’Asburgo alla fine del XVI secolo fece costruire 24 minuscole casette per ospitare le guardie del maniero e le loro famiglie. La pittoresca stradina è conosciuta anche come “Via degli Alchimisti”, per la leggenda secondo la quale alcuni alchimisti cercavano qui di tramutare il ferro in oro con la pietra filosofale e scoprire l’elisir di lunga vita. Abitò una di questa abitazioni Franz Kafka, il più importante scrittore ceco, fra le maggiori figure della letteratura del XX secolo e importante esponente del modernismo e del realismo magico.
Una passeggiata per Praga significa essere parte integrante di tutte le magie e i misteri del passato.
Harry di Prisco

Se lo sogni puoi andarci, la Croazia ti aspetta !

Primosten-CroaziaSe lo sogni puoi andarci, la Croazia ti aspetta !

Il saluto alla Primavera è in Croazia

La Croazia distesa lungo il Mare Adriatico, vicina all’Europa Centrale, è un Paese che vanta un ricco patrimonio culturale, lo spirito giovane dei suoi abitanti e un’energia vibrante la rendono irresistibile a coloro che cercano un’esperienza di soggiorno diverso. Per tutto l’anno, si può godere di una bellezza naturale mozzafiato, di coste sconfinate, di una gastronomia variegata, di avventura, sport e wellness. La Croazia è famosa per la natura intatta e la diversità della flora e fauna alla quale non si può rimanere indifferenti. I dodici parchi naturali e gli otto parchi nazionali, dal roccioso isola croata a forma di cuoreVelebit Settentrionale ai Laghi di Plitvice alle valli e zone paludose di Kopački rit, si distinguono per la loro bellezza e salvaguardia. Oltre a godersi la natura, si possono visitare i numerosi musei e le altre attrazioni o esplorare il ricco patrimonio culturale e storico, castelli favolosi fino al patrimonio protetto dall’UNESCO.
La Croazia nell’agosto scorso ha avuto un vero record di arrivi da molti paesi del mondo, attestandosi come meta sempre più gradita ai turisti che voglio trovare una destinazione sicura e vicina, dove i prezzi sono contenuti e le bellezze delle città d’arte e delle sue spiagge sono ambite da tutti. 4,3 milioni sono stati gli arrivi nell’agosto dello scorso anno con 30,7 milioni di pernottamenti, ovvero il 59% in più di arrivi e il 46% in più di pernottamenti.
Safe stay in Croatia è un marchio nazionale per i protocolli di sicurezza nel settore del turismo e della ristorazione assegnato alle aziende del settore turistico dal Ministero del Ente turistico Opatija_Croatia_ValentinesdayTurismo e dello Sport dal 2021. Questo marchio consente ai visitatori di identificare più facilmente destinazioni, fornitori dei servizi di alloggio e trasporto, attrazioni turistiche che hanno adottato gli standard globali di igiene e salute. Il marchio Safe stay in Croatia dimostra che la salute dei viaggiatori è la priorità assoluta.
Ogni regione della Croazia ha il suo fascino, Viviana Vukelic, Direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, a chi le chiede cinque posti per sognare l’amore, per un viaggio romantico con la persona amata all’aria aperta, con cibo delizioso e un romantico tramonto sulla spiaggia in riva al mare cristallino e sotto il cielo azzurro oppure per un matrimonio in campagna, ha affermato: «Non importa se scegli una città o un’isola, la Croazia offre scenari mozzafiato, ville e giardini sontuosi, hotel eleganti o castelli da favola circondati da una bellezza della natura infinita. Immergiti nel tuo viaggio romantico e trova il luogo perfetto dei tuoi sogni e dell’amore ! »

#L’isola di Santa Caterina in Istria è un’affascinante location degli innamorati e una delle più belle isole dell’arcipelago di Rovigno. Anche se ci vogliono solo cinque minuti per raggiungerla, il romantico giro in barca lascia tutti ipnotizzati per l’ambiente unico. L’isola è abbellita da vegetazione mediterranea e da un antico bosco di conifere, parchi paesaggistici, qui si possono fare passeggiate con splendide viste sulla città di Rovigno. https://www.rovinj-tourism.com/it

Korčula#Opatija è la meta ideale per gli innamorati. L’anno scorso, European Best Destinations e Forbes hanno classificato Opatija tra le città più romantiche d’ Europa. Quest’anno il portale turistico Trips to discover, con oltre 1,6 milioni di follower, ha incluso Opatija nella lista delle 15 località per un viaggio romantico. Il contrasto tra il mare turchese e le montagne verdi, le ville lussuose e la pittoresca passeggiata costiera la rendono la località ideale per coppie di tutte le età. https://www.visitopatija.com/it
#Vis è l’isola più lontana dell’arcipelago della Dalmazia Centrale, conosciuta anche come l’isola dei pescatori, dei viticoltori e della natura incontaminata. In barca si esplora questo paradiso terrestre, con la bellissima isola di Host e il suo faro, che dista pochi minuti di motoscafo dall’isola di Vis. I suoi ospiti hanno a disposizione l’intera isola, sia per una piacevole passeggiata che per un soggiorno in una natura praticamente intatta.
https://www.tz-vis.hr/

#L’isola di Korčula è magica, unica nel suo genere. La leggenda narra che Korcula fosse la ninfa di Korkyra trasformata in un’isola paradisiaca dal geloso Poseidone. Abitata dai tempi degli antichi greci, questa isola incanta con la sua bellezza senza tempo, con le sue spiagge meravigliose e il mare cristallino, cibo e vino straordinari. È una nuova destinazione mondiale anche per i matrimoni. https://www.visitkorcula.eu/index-it.html

#Isola di Galešnjak a forma di cuore (chiamata l’Isola dell’Amore) si trova non lontano da Zara, nel canale di Pasman, ed è un fenomeno naturale che fa sciogliere il cuore. La sua forma insolita fu notata già nel 1806 dal cartografo ufficiale di Napoleone, Charles-François Beautemps-Beaupré, che la inserì nel suo atlante della costa dalmata, conservato oggi presso la Biblioteca Nazionale e universitaria di Zagabria. L’isola, a forma di cuore, è stata evidenziata su Google Earth nel febbraio 2009 che ha consentito che tutto il mondo la scoprisse. È raggiungibile in barca da una delle vicine località, si possono fare dei i favolosi bagni godendosi meravigliosi tramonti romantici.
Per informazioni si può visitare il sito: https://croatia.hr/it-IT

Harry di Prisco

Il pane liquido di Praga

DSCF5864Il pane liquido di Praga

Bionda e spumeggiante la birra di Praga è il vero tesoro della Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca è conosciuta in tutto il mondo per la sua famosa birra, non per niente detiene saldamente il primato di consumo della bionda bevanda nel 2019 i cechi hanno bevuto a testa oltre 188 litri di birra, compresi i neonati, i tedeschi sono al quarto posto e al terzo gli austriaci. In Italia, anche se vi è stato un aumento record del 18% con una media del 33,6 litri a persona, valore che colloca comunque l’Italia tra i paesi più bassi d’Europa per il consumo pro capite. La più nota birra ceca è quella prodotta da sempre nella città di Pilsen. Stanno nascendo nuove figure professionali come il “sommelier della birra” per suggerire gli abbinamenti ideali con primi piatti, carne o pese e anche con i dolci. Nella Repubblica Ceca si può andare quindi alla scoperta di tutto il mondo effervescente che ruota intorno alla birra.

DSCF6003Itinerari della birra

Da alcuni anni sono sorti molti piccoli birrifici che producono birre artigianali, i migliori sentieri da percorrere per abbinare la scoperta di luoghi poco noti e gusti insoliti sono stati individuati dall’Ufficio del Turismo ceco per consentire di percepire le differenze tra una birra e l’altra. La parte più alta dei Monti dei Giganti, che si trovano nella Boemia settentrionale, offre un’escursione in montagna di una trentina di chilometri, durante la quale, in quattro tappe, si possono degustare le birre di cinque microbirrifici locali. Per gli appassionati di ciclismo, il sentiero della birra più lungo della Repubblica Ceca, da 41 a 5 chilometri con diversi livelli di difficoltà, è quello ai piedi dei Monti Orlické nella Boemia orientale con tre birrifici da visitare. Nella regione di Tišnov, in Moravia meridionale, non lontano da Brno, vi sono sette località collegate dal sentiero della birra. Lungo il percorso della birra dei Monti Metalliferi, in Boemia settentrionale, si incontrano birrifici che producono lager chiare di frumento e scure con il luppolo di Žatec. Nella catena montuosa dei Monti Lusaziani, in Boemia settentrionale, il sentiero della birra può essere percorso in dieci tappe a piedi o in bicicletta in un fine settimana e collega birrifici ormai famosi come Kocour a Varnsdorf e Cvikov, ma anche piccole aziende a conduzione familiare. La strada della birra dei Monti Beskydy in Moravia consente di ammirare il paesaggio pittoresco di questa incantevole catena montuosa e visitare contemporaneamente 16 microbirrifici che portano avanti la tradizione e dove è possibile apprendere l’arte della birra.

museo della birra di PragaIl re controllava di persona la qualità della birra
Tanti i personaggi famosi appassionati della bevanda spumeggiante, si racconta che il re ceco Venceslao IV, figlio di Carlo IV, amava travestirsi da barbone per poter andare a bere birra in incognito. Si giustificava col dire che in tal modo poteva ascoltare liberamente i commenti del popolo, oppure poteva verificare di persona che l’oste non imbrogliava sulla quantità di birra versata nel boccale o che addirittura non aggiungesse dell’acqua. Anche a Napoli re Ferdinando I di Borbone amava travestirsi da popolano per frequentare le osterie. La birra fa bene dentro, ma anche fuori. Nei centri benessere si sfruttano i benefici della birra immergendosi in vasche colme di birra.

Museo della birra di Praga
La Repubblica Ceca è famosa nel mondo per i marchi come: Pilsner Urquell, Budweiser Budvar, Staropramen, Starobrno, Krušovice e molti altri, tale tradizione è strettamente insita nel popolo ceco che ha ritenuto di conservare le memorie di secoli in alcuni musei. Uno di questi si trova direttamente nel centro storico di Praga. Ovviamente non è un luogo per annoiarsi ma dove conoscere il meglio della produzione e la storia della birra ceca. Si visita un birrificio didattico per verificare il processo di produzione del malto che viene aggiunto al luppolo. L’edificio è del XIII secolo con le cantine a volta dove sono custoditi antichi macchinari. I visitatori sono invitati ad imbottigliare una bottiglia da portare con se con un’etichetta disegnata da ognuno di loro.

La birra fa davvero bene alla salute

La tradizione della coltivazione del luppolo in Repubblica Ceca risale al lontano passato, pertanto la sua produzione si è radicata profondamente nella cultura dei cechi, dove un buon boccale di questo “pane liquido” è un’abitudine che si tramanda da generazioni. Si narra che con tre litri al giorno vengono espulsi anche i calcoli, non si conoscono però gli effetti collaterali certo che il bere con moderazione ha anche virtù terapeutiche. La birra ceca oltre che essere fra le migliori del mondo ha effetti curativi aumentando le difese immunitarie dell’organismo, ha effetti benefici sull’apparato circolatorio, contribuisce al rilassamento dei muscoli e armonizza le funzioni corporee.
Alla Salute !

Harry di Prisco

Il nuovo sistema blockchain di BitSong

Adam Clay - BitSong Artists ManagerIl nuovo sistema blockchain di BitSong

BitSong è un sistema blockchain open source che unisce l’intera filiera musicale, dall’artista ai suoi fan, dalle etichette discografiche ai professionisti del settore. BitSong consente in particolare al singolo artista di accelerare la propria carriera grazie ad un sistema di finanza decentralizzata (DeFi), che per la prima volta permette la creazione del Fan-Token, la moneta in cryptovaluta dell’artista: ogni artista conia le sue monete virtuali e le distribuisce al suo popolo di fan, che possono così entrare a far parte del suo universo ed avere accesso a contenuti esclusivi, incidere nelle decisioni dell’artista e, ovviamente, fare trading e quindi comprare, scambiare e vendere. Per acquistare BTSG (la cryptovaluta di BitSong) ed i suoi Fan-Token è stato creato il primo Dex (Exchange Decentralizzato) di Fan-Token al mondo: il suo nome è Sinfonia e sarà lanciato nelle prossime settimane.

“Abbiamo lavorato mesi per il lancio di Sinfonia ed il primo Fan-Token di Adam Clay – afferma Andrea della Balda, CEO di Bitsong – Bitsong è pronta a mostrare al mondo di cosa è capace una blockchain con un solido sottostante: la musica.”

Andrea Della Balda - BitSong CEODopo i Fan-Token, il prossimo passo di BitSong permetterà alla propria community di token-holder di entrare in contatto con i propri beniamini. Gli artisti potranno anche lanciare i propri NFT, i Non Fungible Token, sottoforma di ticket, memorabilia, musica o autentiche opere d’arte. Gli NFT sono diventati oggetti da collezione che coinvolgono sia appassionati che investitori, che li collezionano, usano e/o rivendono.

BitSong nasce nel 2017 da un’idea di Angelo Recca, CTO di BitSong, affiancato dal General Manager Iulian Anghelin. Il progetto sta già coinvolgendo circa 15.000 investitori per un totale di circa 10 milioni di Capitalizzazione di Mercato.

Con la blockchain è in atto una vera e propria rivoluzione, che ha dato vita a realtà importanti quali quali Bitcoin ed Ethereum, capaci di generare un mercato da oltre 2 trilioni di dollari (2000 miliardi), con il coinvolgimento di centinaia di milioni di investitori.

Con BitSong la rivoluzione è pronta a compiere un passo decisivo e definitivo, unendo come mai niente e nessuno aveva mai pensato di fare la catena di blocchi. La blockchain, dell’industria musicale appunto.

bitsong.io

Daniele Spadaro
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Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, Casciotta d’Urbino Dop e Aceto Balsamico di Modena Igp

0d816012-60e3-b61d-b207-4d730654839bVitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, Casciotta d’Urbino Dop
e Aceto Balsamico di Modena Igp
PROTAGONISTI AL SANA

Qualità, Gusto e Biodiversità al centro della degustazione presentata al
35^ Salone Internazionale del Biologico e del Naturale
7 e 8 settembre – Bologna Fiere
Regione Emilia-Romagna – Pad. 30, stand B5-C6

Conosciamo i prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna attraverso una ricetta esclusiva che andrà in scena, giovedì 7 e venerdì 8 settembre, al Sana di Bologna, 35^ edizione del Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, nel segno di tutto ciò che è naturale e salutare. È la Crudité di Cascioburger con Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, sfoglie di Casciotta d’Urbino Dop e Aceto Balsamico di Modena Igp.

Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp ha ottenuto dall’Unione europea nel 1998, 25 anni fa, il riconoscimento di IGP come primo marchio di qualità per le carni bovine fresche per l’Italia. Tutto nacque dalla volontà di alcuni allevatori di difendere la qualità della carne proveniente dalle razze bovine tipiche del Centro Italia e oggi riconosciute dal Disciplinare di produzione – Chianina, Marchigiana e Romagnola – puntando sul legame con il territorio e sull’attenzione ad allevamento e alimentazione. Nel 2003 è nato il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che ogni giorno lavora per salvaguardare la IGP da abusi e contraffazioni, promuovere la qualità della carne certificata partecipando a fiere e manifestazioni in tutta Italia e tutelare l’intera filiera: dall’allevamento alla macellazione fino all’arrivo sulle tavole dei consumatori. “La promozione e la conoscenza di un prodotto – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – passa dalla promozione e dalla conoscenza del territorio di produzione e viceversa. I prodotti DOP e IGP, in particolare, trovano in questo legame con il loro territorio uno dei punti unici e fondamentali della certificazione di qualità e, per questo motivo, è indispensabile sviluppare e rafforzare sempre di più la sinergia tra i Consorzi e con le istituzioni, come accadrà a Sana di Bologna, grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Regione Emilia Romagna e degli altri prodotti che si uniranno alla nostra carne”.

La Casciotta d’Urbino è un formaggio dal sapore inconfondibile, frutto della sapienza dei maestri casari. La Dop, riconosciuta dal 1982, ne garantisce l’autenticità e la qualità, valorizzando le tradizioni locali dei territorio di produzione.
“La Casciotta d’Urbino Dop – spiega Paolo Cesaretti, coordinatore del Consorzio di Tutela – divenne una specialità distintiva del Ducato di Urbino, quando Federico da Montefeltro decise di proteggere il suo territorio dalle scorrerie dei pastori transumanti agevolando l’uso dei pascoli per gli allevatori locali. La produzione di piccole forme rotonde, morbide e dal sapore delicato si affinò fino ad arrivare agli anni ’60 del secolo scorso quando le “vergare”, donne di casa del pesarese dedite all’allevamento del bestiame, composero la ricetta. Per tutelarne l’eccellenza, al Disciplinare si affianca il Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino Dop che si occupa anche della sua promozione e valorizzazione. Anche il gusto è altrettanto inconfondibile: dolce e delicato, ha il sapore del burro e del latte fresco col quale viene prodotta. Friabile e molle, all’olfatto è fragrante e aromatica. Una vera perla, versatile e perfetta per impreziosire una ricetta deliziosa come questa”.

L’Aceto Balsamico di Modena Igp, grazie alla sua versatilità che lo rende adatto a tutte le cucine del mondo è uno degli ambasciatori del Made in Italy e nella top five delle specialità alimentari DOP e IGP italiane, tra i più rappresentativi con la produzione certificata che nel 2021 ha raggiunto il suo record storico superando i 100 milioni di litri all’anno per oltre un miliardo di euro al consumo di cui il 92% della produzione viene esportata: oggi il prodotto è commercializzato in oltre 130 differenti Paesi.

“Lavorare insieme ad altri Consorzi per promuovere le nostre eccellenze è una strategia fondamentale – afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena. Unire competenze, risorse umane ed economiche per realizzare eventi che rispondono alla tutela e diffusione della conoscenza dei prodotti, della storia e delle ragioni che li rendono eccellenze certificate è l’inizio di una sinergia che rende il settore delle Dop e IGP più forte e coeso e questa è la strategia da adottare in futuro».

La presentazione dei tre prodotti e la degustazione della ricetta nata dalla loro unione, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, sono previste alle ore 11.30 presso il Padiglione 30, stand B5-C6.

Info:
Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
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Phi Beach closing season party

Phi Beach closing season party

sabato 9 settembre 2023

ospite speciale Themba

Sabato 9 settembre 2023 chiusura in grande, grandissimo stile per il Phi Beach di Arzachena.

Il locale simbolo della Costa Smeralda si congeda con un’ospite più che speciale, il dj e producer sudafricano Themba, uno dei massimi protagonisti mondiali in ambito Afro House. Themba ha iniziato a diventare un riferimento per club e festival di tutto il mondo nel 2018 grazie alla sua traccia “Who Is Themba”: da allora la sua ascesa è stata inarrestabile, ribadita e certificata dal suo album “Modern Africa, Pt I – Ekhaya” (Armada Music) e dal suo EP “Heritage”, quest’ultimo un autentico omaggio a Fela Kuti, con tutta probabilità il più grande artista musicale africano di tutti i tempi.

Con Themba il Phi Beach conclude nel migliore dei modi un’estate che lo ha visto ospitare in una location da sogno il meglio del djing mondiale: Claptone, Bob Sinclar, Jayda G, Black Coffee, DJ Tennis, Carl Cox, Bora Uzer, Folamour, Tale Of Us, Fideles, Themba, Peggy Gou, Purple Disco Machine, Bedouin, Diplo, Blond:ish, Fatboy Slim, Jamie Jones e tanti altri ancora. Tutti autentici pesi massimi della consolle, da sempre protagonisti nei migliori club mondiali da Ibiza a Miami, da Londra agli Emirati, così come non mancano mai nelle line up dei festival più importanti del pianeta.

https://www.phibeach.com

In allegato la cartella stampa dettagliata. Per ogni ulteriore approfondimento come sempre, non esitate a contattarmi. Buon proseguimento di giornata e a presto.

Milano, giovedì 7 settembre 2023
Daniele Spadaro
(addetto stampa)
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info@spadaronews.com

L’olio del monte Etna Dop ancora protagonista il 5 settembre secondo Educational Tour con Dos Sicilia

3e11bc4d-609a-0ec7-a789-6ba9f8e4086dL’olio del monte Etna Dop ancora protagonista il 5 settembre secondo Educational  Tour con Dos Sicilia

Il calendario 2023 prevede per le prossime settimane, nuovi incontri dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane
Un nuovo incontro dedicato all’approfondimento della conoscenza dell’Olio Monte Etna DOP e del suo territorio di riferimento. Dopo il primo evento tenutosi lo scorso 6 giugno, l’appuntamento con l’oro verde siciliano fa il bis, con una nuova data: il 5 settembre. Location dell’incontro – che si inserisce anche in questo caso nel calendario degli eventi dedicati ai prodotti DOP, IGP e QS siciliani organizzato e coordinato da DOS Sicilia, ovvero l’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS – è il Centro Servizi di Via Etnea 1 a Milo (CT) e l’orario dell’appuntamento è alle 20.

Nel programma, una presentazione sull’Olio Extravergine di Oliva DOP Monte Etna come valore del percorso enogastronomico con particolare attenzione alle qualità e ai suggerimenti per il migliore abbinamento con i cibi, a cui seguirà una visita guidata nel contesto delle aziende presenti alla Vinimilo con degustazione finale di olio DOP Monte Etna in abbinamento con i vini dell’Etna e altri prodotti tipici del territorio, presentati da Capi Panel ed esperti professionisti.
Nel territorio etneo oggi la “cultura dell’olio”, è parte integrante della cultura delle sue genti, assurge a simbolo di qualità della vita e di rispetto di secolari tradizioni ed è per questo che attorno ad essa si registra un gran fermento, soprattutto in termini di promozione e valorizzazione di questa produzione di eccellenza.
La quale si presenta con una eccezionale vivacità del fruttato di oliva e dalle note erbacee, accompagnate da sentori di carciofo, pomodoro verde, talvolta di mandorla fresca con la gradevole sensazione di amaro e piccante. L’acidità è inferiore allo 0,5 g. per 100 grammi di olio. Caratteristiche che eredita dai frutti con il quale viene prodotto, ovvero dalle varietà Nocellara Etnea, presente negli oliveti in misura non inferiore al 65%, a cui si possono aggiungere Moresca, Tonda Iblea, Ogliarola Messinese, Biancolilla, Brandofino e Olivo di Castiglione, fino ad un massimo del 35%.

“La zona di produzione, trasformazione e confezionamento dell’olio extravergine di oliva Monte Etna DOP – spiega il Presidente del Consorzio Giosuè Catania -interessa alcuni comuni posti alle pendici del monte Etna, ricadenti nelle province di Catania, Enna e Messina nella regione Sicilia. Un forte legame con il territorio ed una forte componente identitaria contribuiscono a unire l’Olio DOP Monte Etna con le sue genti, sulle quali sappiamo di poter contare per giungere alla finalizzazione di un percorso di riconoscimento del Consorzio che permetterebbe di ampliarne ulteriormente le funzioni, soprattutto in campo promozionale e di tutela”.

Il metodo di produzione – Le olive devono essere raccolte direttamente dalla pianta con la tecnica della pettinatura a mano delle chiome e con l’ausilio di mezzi meccanici idonei e reti di raccolta, onde evitare di mescolare le olive raccolte con quelle già precedentemente cadute sul terreno. La “bacchiatura” dei rami non è consentita. Le operazioni di molitura sono precedute dalla separazione delle foglie e da un accurato lavaggio delle olive in acqua corrente. La fase di gramolatura non supera i 40 minuti.

I prossimi appuntamenti – In totale gli incontri dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane sono 17; il prossimo sarà dedicato alla Pesca di Leonforte IGP. Il ciclo di appuntamenti in programma per l’annualità 2023 si chiuderà poi a novembre con gli educational tour del Pistacchio Verde di Bronte DOP e il formaggio Ragusano DOP, per poi riprendere per tutto il primo semestre 2024.
Ufficio Stampa Consorzio DOS
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Marzia Morganti cell. 335 6130800 mail: marzia.morganti@gmail.com

Presidente Giosuè Catania
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