Premio Artusi 2016

5_Carlo_PetriniPremio Artusi 2016

Carlo Petrini

Il visionario in missione per conto di Madre Terra

La consegna a Forlimpopoli sabato 29 ottobre Casa Artusi

Forlimpopoli (Fc) – Il Premio Artusi 2016 sarà assegnato a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, Terra Madre e appena nominato ambasciatore FAO in Europa per Fame Zero. “Eroe europeo del nostro tempo” secondo il Time, inserito dal Guardian tra le 50 persone destinate a salvare il pianeta, Carlìn è stato capace di insegnare al mondo la filosofia della lentezza e il lusso di vivere il pasto come un piacere. Una storia incredibile la sua e quella del suo movimento, una rivoluzione gastronomica iniziata 30 anni fa e che, lenta ma tenace come una lumaca, da Bra si è estesa in 150 paesi del mondo e non conosce battute d’arresto.

Al grido di “Buono, pulito, giusto”, Petrini ha diffuso la cultura della consapevolezza alimentare che guarda con occhio attento alla sostenibilità della filiera, alla qualità dei prodotti e alla biodiversità, segnando un nuovo modo di pensare la produzione alimentare ed il rapporto uomo-cibo.

È per questo suo impegno al cospetto delle culture e delle tradizioni locali, che tanto richiama l’importanza che l’Artusi dava alla cucina domestica e alla riabilitazione del senso del gusto, che il gastronomo di Bra riceverà dalla città di Forlimpopoli l’autorevole riconoscimento consegnato a chi lascia un segno indelebile nel mondo dell’alimentazione.

Come si legge dalla motivazione: “Il Premio Artusi 2016 a Carlo Petrini per l’impegno titanico svolto con coerenza ed efficacia a favore della difesa delle colture in via d’estinzione e della biodiversità che l’ha condotto, fra l’altro, a fondare Slow Food, la prima università di Scienze gastronomiche e la rete mondiale di contadini di Terra Madre. Giusto, oltreché bello e buono di artusiana memoria”.

Il nome di Carlo Petrini è stato scelto dal Comitato scientifico di Casa Artusi, e fa seguito, per citare gli ultimi vincitori, a personaggi dello spessore di Wendell Berry (2008), Serge Latouche (2009), Don Luigi Ciotti (2010), Oscar Farinetti (2011), Andrea Segrè (2012), Mary Ann Esposito (2013), Enzo Bianchi (2014) Alberto Alessi (2015).

Secondo consuetudine il Premio gli sarà consegnato nel mese di ottobre (sabato 29) a Casa Artusi e non in occasione della Festa Artusiana (25 giugno-3 luglio) quando, invece, saranno consegnati i Premi Marietta ad Honorem assegnati quest’anno a Renato Brancaleoni e Lisa Casali.

Chi è Carlo Petrini

«Io sono figlio di un’ortolana cattolica e di un ferroviere comunista, la terra e il viaggio evidentemente ce li ho nel sangue», si descrive così Carlo Petrini, classe 1949, origini umili e una vita spesa al servizio del presente e futuro alimentare dell’umanità.

All’inizio degli anni Ottanta fonda l’associazione Arcigola, con l’obiettivo di valorizzare la cultura della convivialità e la promozione dell’enogastronomia di qualità.

Il 9 dicembre 1989 a Parigi all’Opéra Comique il Manifesto del Movimento Internazionale Slow Food viene sottoscritto da oltre venti delegazioni provenienti da diversi Paesi del mondo. Petrini è

eletto presidente, carica che ha mantenuto fino a oggi, ed elabora negli anni una nuova idea di gastronomia, che guarda al cibo come risultato di processi culturali, storici, economici e ambientali, impulso alla creazione della prima Università di Scienze Gastronomiche al mondo.

È l’ideatore di Terra Madre, la rete di oltre 2000 comunità del cibo, che riunisce contadini, allevatori, casari, pescatori da tutto il mondo.

Importanti anche le collaborazioni con quotidiani nazionali come Il Manifesto e successivamente, con La Stampa, oggi è una firma importante dei giornali del gruppo L’Espresso e in particolare de La Repubblica. Di rilievo anche il lavoro portato avanti attraverso la casa editrice di Slow Food.

Nel 2003 l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli gli conferisce la laurea honoris causa in Antropologia Culturale e nel maggio 2006 l’Università del New Hampshire (Usa) gli conferisce l’honorary degree in Humane Letters. L’ultimo riconoscimento arriva dall’Università degli Studi di Palermo che nell’aprile 2008 gli conferisce la laurea magistrale honoris causa in Scienze e Tecnologie Agrarie.

Nel settembre 2013 viene insignito del Premio “Campioni della Terra” per la categoria Creatività e Intraprendenza, la più alta onorificenza al merito ambientale delle Nazioni Unite.

Da maggio 2016 è Ambasciatore speciale della Fao in Europa per Fame Zero, un ruolo delicato e  cruciale con il quale Petrini si impegna a lavorare affinché tutti abbiano accesso a cibo buono, pulito ed equo.

Informazioni.

Ufficio Cultura tel. 0543-749234-5 (orario 8-13; durante la Festa 16-21).

Mail: info@festartusiana.it  promozione@comune.forlimpopoli.fc.it

Siti: www.festartusiana.it  www.forlimpopolicittartusiana.it

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Filippo Fabbri

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Festa Artusiana XX Edizione

Festa Artusiana XX Edizione

25 giugno – 3 luglio 2016

Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi, festeggia il suo illustre concittadino con 150 appuntamenti, una ventina di incontri sul cibo, 60 ristoranti, spettacoli, cucine del mondo e tanto altro. Filo conduttore della Festa: la cucina sostenibile e la lotta allo spreco. Tra i protagonisti: Lisa Casali, Carlo Lucarelli, Luisanna Messeri, Renato Brancaleoni, Andrea Segrè e tanti altri.

Forlimpopoli (Fc) – “La pace domestica sta attorno alla cucina”. Così scriveva una corrispondente a Pellegrino Artusi in una lettera datata un secolo fa, custodita a Casa Artusi, uno dei tanti tasselli del grande mosaico de “La scienza in cucina e l’arte di Mangiar bene”. In quelle sette parole c’è l’essenza di quanto avviene nella città natale del gastronomo dal 25 giugno al 3 luglio 2016: il cibo non solo come nutrimento ma convivialità, cultura, condivisione. Sono gli ingredienti della XX edizione della Festa Artusiana, che fa di Forlimpopoli il centro di gravità della cucina italiana.

Nove giorni di degustazioni, spettacoli, concerti, incontri, mostre, dove le strade vengono rinominate e i vicoli e le piazze si caratterizzano come veri e propri percorsi gastronomici. Imponenti i numeri di questo appuntamento che festeggia il ventennale: oltre 150 appuntamenti fra laboratori e degustazioni; una ventina di incontri imperniati sulla cultura del cibo; una serie di mostre sul tema del cibo; 70 spettacoli con le discipline più diverse; il coinvolgimento di una sessantina di ristoranti del tipico allestiti appositamente per la festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli; 150 mila presenza nell’ultima edizione, cifra record.

Ma attenzione, guai a considerare la Festa Artusiana come momento di sola degustazione e abbondanza di cibo. L’evento da sempre affianca il cibo inteso come piacere del palato, alla riflessione culturale, sociale ed economica della tavola, in compagnia di studiosi, appassionati, docenti universitari e anche semplici curiosi. Se ciò che mangiamo è un atto culturale, la scelta pone degli interrogativi sull’uso consapevole del cibo. E non a caso il filo conduttore di questa edizione è la cucina sostenibile, la lotta allo spreco, l’utilizzo degli avanzi, ideale prosieguo della riflessione avviata un anno fa a Expo.

Il grillò abbragiato

La Festa Artusiana omaggia la figura di Olindo Guerrini nel centenario della sua morte con un convegno che ricorda l’amicizia tra l’intellettuale romagnolo e il gastronomo di Forlimpopoli: “Artusi, Guerrini e la rifondazione della cucina italiana”. Sabato 25 giugno a Casa Artusi confluisce il meglio della cultura gastronomica italiana per una riflessione a tutto campo sulla cucina sostenibile: Massimo Montanari, Alberto Capatti, Piero Meldini, Andrea Segrè, Roberto Balzani, Lisa Casali.

Nel 1899, con una ricetta satirica “Il grillò abbragiato”, Olindo Guerrini fornisce a Pellegrino Artusi l’ultimo strumento per seppellire cucine ottocentesche e mode francesi. La loro corrispondenza, la loro amicizia sarà fondamentale per la nuova cultura gastronomica italiana. Il convegno discute il rapporto tra due personalità profondamente diverse per indole, esperienza e fama, ma attratte da reciproca stima e accomunate da una identità profondamente romagnola. Lingua, cucina e gusto saranno affrontati sotto il loro sguardo.

Casa Artusi, cuore della Festa

Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica che ogni giorno si prodiga per valorizzare l’opera del padre della cucina domestica italiana, in occasione della festa si apre ai tanti visitatori con percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale.

Nell’anno guerriniano, oltre al convegno che apre la manifestazione, in Casa verrà ospitata una mostra delle lettere fra l’autore dell’Arte di utilizzare gli avanzi e Artusi, documenti preziosissimi e inediti, ritornati di recente grazie alla donazione della famiglia Santini di Cesena, alla Biblioteca Comunale che conserva un patrimonio ragguardevole di oltre 2000 lettere.

Tra le tante iniziative, dalle ore 19 alle 20, Casa Artusi propone l’App-eritivo, applicazione per il buonessere: buone letture e buon cibo. Spazio ideale per presentare libri ed autori che parlano di cibo in riferimento al tema 2016 su sostenibilità e cucina territoriale. Tra gli autori presenti Carlo Lucarelli, Luisanna Messeri con Fede e Tinto, Lisa Casali (“Ho deciso di dedicare tutte le mie energie e conoscenze per utilizzare tutto quello che gli altri vi dicono di buttare via”) e anche il Premio Artusi 2012 Andrea Segrè noto per la sua lotta allo spreco. Gli incontri sono accompagnati dalla degustazione di un prodotto a marchio della Regione Emilia-Romagna e da un calice di vino.

Premio Marietta ad Honorem: Casali e Brancaleoni

Il Marietta ad Honorem viene consegnato a Renato Brancaleoni e al volto televisivo Lisa Casali: un appassionato e incomparabile esperto di formaggi, che ha saputo, nel rispetto di antiche tradizioni, affinare prodotti di alta qualità; l’innovazione e la coerenza della madrina dell’ecocucina comunicata in tutte le sue forme.

Personalità differenti, i cui lavori scorrono in parallelo per un obiettivo comune: sostenibilità e lotta allo spreco, fil rouge che ricalca le parole del lungimirante padre della cucina italiana, “Amo il bello ed il buono ovunque si trovino e mi ripugna di vedere straziata, come suol dirsi, la grazia di Dio”. La premiazione avverrà a Casa Artusi a Forlimpopoli il 26 giugno 2016, alle ore 21.

Premio Artusi a Carlo Petrini

Il prestigioso Premio Artusi, omaggio a chi si distingue per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo, quest’anno va a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Terra Madre e Ambasciatore FAO in Europa per Fame Zero.

“Petrini – si legge nella motivazione – si è impegnato con coerenza ed efficacia a favore della difesa delle colture in via d’estinzione e della biodiversità che l’ha condotto, fra l’altro, a fondare Slow Food, la prima università di Scienze gastronomiche e la rete mondiale di contadini di Terra Madre”. Secondo consuetudine il Premio gli sarà consegnato nel mese di ottobre (sabato 29).

Premio Marietta

La città natale dell’Artusi omaggia le Mariette di oggi. Uomini o donne non fa differenza, l’importante è essere cuochi dilettanti animati dal sacro fuoco per i fornelli e realizzare un primo piatto ispirato al celebre manuale artusiano. Tutto questo è il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla celebre governante del gastronomo. La partecipazione è gratuita, in palio 1000 euro offerti da Conad.

La partecipazione è esclusivamente riservata a cuochi dilettanti. Una giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come di tradizione, durante la Festa Artusiana. La premiazione è prevista domenica 26 giugno alle ore 21.

Ristorazione

In un’epoca di “disimpegno” pressoché generalizzato la Festa Artusiana da sempre si caratterizza per essere un evento militante in difesa e a tutela dei prodotti di qualità. Dai sapori ‘made in Italy’ a quelli del mondo, ciò che li unisce è il rispetto della tradizione e della tipicità. L’offerta ristorativa va in questa direzione, intimamente legata col territorio, nell’ambito di una produzione agro-alimentare rispettosa dell’ambiente naturale e culturale d’origine. Una sessantina i ristoranti allestiti in occasione della Festa che si aggiungono a quelli già attivi a Forlimpopoli.

Spettacoli

La Festa Artusiana da sempre si caratterizza come un grande teatro a cielo aperto che unisce i generi e le proposte artistiche più diverse: dalle performance di strada ai concerti, dagli spettacoli per i bambini alla musica popolare passando per il blues e il jazz. Il cartellone, ricco e variegato, propone oltre 70 appuntamenti, a cura di Officinateatro, sotto la direzione di Enrico Zambianchi,

Nell’ambito dell’evento si inseriscono due rassegne. La prima è l’ArtusiJazz, il festival organizzato dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli che negli anni, grazie al suo direttore Flavio Boltro, è diventato un appuntamento immancabile per gli appassionati e per tutti coloro che vogliano ascoltare dal vivo i nomi più importanti del panorama jazzistico italiano. Da non perdere in particolare i live di Fabrizio Bosso (tromba) e Danilo Rea (Piano).

La seconda rassegna, “Romagna e Sangiovese”, dedicata alla tematica del cibo e della tavola, vuole dare spazio agli artisti romagnoli che hanno ottenuto successo nell’ambito nazionale con la loro attività nel campo dello spettacolo.

Per le proposte musicali si va dal coltissimo Rodolfo Santandrea, che qualcuno ricorderà per le sue partecipazioni di successo a Sanremo negli anni ’80, al folk acustico dei 92B, per passare alla classica del duo Pantieri- Maroncelli.

Torna anche il Teatro di Strada che porta a Forlimpopoli il meglio del panorama “Buskers” internazionale. Tra gli artisti di strada troviamo eccellenze come l’argentino Fede Scoch, Juriy Longhi e Piero M. Macchini.

Infine, non manca animazione e spettacoli dedicati ai bambini in compagnia dell’Associazione “Il Parco dei Ragazzi”.

A Forlimpopoli sapori da tutto il mondo

La Festa Artusiana si conferma crocevia di sapori di diverse parti del mondo. In questa edizione saranno presenti importanti realtà del nostro paese, oltre ad amici artusiani che vengono oltre confine: i francesi di Villeneuve Loubet patria natale del grande Escoffier e dei Pays Beaujolais con la loro cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes, i croati della cittadina di Rovigno, la cucina catalana di Sils, il mercato contadino della città austriaca di Traun.

Informazioni.

Ufficio Cultura tel. 0543-749234-5 (orario 8-13; durante la Festa 16-21).

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Ufficio Stampa –  Agenzia PrimaPagina

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Filippo Fabbri – Anna Frabotta

fabbri@agenziaprimapagina.it

Fermento Antico

Fermento Antico
I numeri della prima edizione del festival medievale della birra artigianale
Bilancio positivo per Fermento Antico. In 30  mila a Molfetta per il primo festival medievale della birra artigianale. L’evento  che si è svolto dal 16 al 18 giugno ha registrato un successo di presenze, di vendite e di gradimento.
Numerose le presenze da Bari, Andria, Taranto, Cerignola, Bisceglie, Canosa, Ruvo, Matera, Gravina, Altamura, Lavello, Trani, Massafra, Brindisi, Monopoli, Trinitapoli, Polignano, Alberobello, Selvi, Siponto, Foggia, Melfi, Ceglie, Terlizzi, Giovinazzo , Lucera, registrate all’infopoint.
Alto il gradimento dell’abbinamento delle birre artigianali italiane, belghe, inglesi e tedesche con il cibo medievale. Un format ideato da Nico Cirillo, Luigi Vista e Gianni Caldarola finanziato da: Mail Boxes Molfetta, Nord Est Costruzioni, Allianz Mancini Group Molfetta, Sefa, Michele Cassano, Sim Sam Cars srl, Mediastudio srl, che ha superato a pieni voti la sua fase sperimentale.
“Per la prima volta la nostra città ha ospitato un evento di natura medievale di grande portata, che ha spinto famiglie, appassionati dei templari e gourmand della birra a godere delle bellezze molfettesi – ha dichiarato Gianni Caldarola social media manager di Fermento Antico – un’idea così che nasce dall’entusiasmo   non può  che trovare la stessa risposta, e per questo siamo soddisfatti.  Far conoscere la storia della nostra città attraverso il nettare di Odino era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto, conclude Gianni Caldarola.”

Il culmine di presenze si è registrato sabato con il corteo medievale con la sfilata di tamburasti e cavalieri, musici e artisti con le compagnie Federicus di Altamura, Fieramosca di Barletta, Imperius di Bitonto, Melphicta nel Passato di Molfetta, Avis Arcieri di Bisceglie e G. Di Montfort di Gravina di Puglia.
La storia dei templari associata alla degustazione di buona birra artigianale a all’assaggio di cibi da passeggio e ricette dell’epoca, è un format da ripetere.
Le foto e i video della tre giorni si possono visionare da  www.facebook.com/fermentoantico  – ‪#‎fermentoantico2016‬ – email: fermentoantico@gmail.com

Molfetta 29 giugno  2016

Ufficio Stampa a cura di Artemia
Giulia Murolo – 349.5283664
fermentoanticomolfetta@gmail.com

Colpo grosso al cacao

Post_generico_smailaColpo grosso al cacao

Giovedì 30 Giugno 2016 al Cacao dalle ore 21,00 Colpo grosso al cacao

Giovedì 30 Giugno 2016 al Cacao
dalle ore 21,00

COLPO GROSSO AL CACAO !!!
Umberto Smaila Live Music Show
Ingresso prioritario e prezzo scontato per i possessore del GOOD CODE

per info e prenotazioni tavoli: tavoli.ogt@gmail.com

 

Uno spettacolo unico fatto di canzoni indimenticabili, divertenti monologhi ed entusiasmo del pubblico.

“Colppo Grosso” lo spettacolo che ripercorrei i momenti salienti della vita e della carriera di SMAILA.

Uno show dal vivo che racconta alla sua maniera i “primi” 40 anni di carriera dell’attore, cantante e cabarattista.
-1960
Umberto Smaila nasce a Verona il 26 Giugno 1950. A otto anni esordisce cantando in una operetta nel teatro parrocchiale. A nove anni i genitori, Mary e Guerrino, lo iscrivono ai corsi di pianoforte e recitazione.
1960-1970
È un bambino prodigio, esibendosi in concerti di una certa difficoltà. Si iscrive al Liceo Classico di Verona, dove conosce quelli che saranno i suoi compagni di tutta una vita: Jerry Calà, Franco Oppini e Nini Salerno. Suona nelle Band dell’epoca del Beat. Recita anche nella Filodrammatica della scuola.
1970-1980
Nascono i “Gatti di Vicolo Miracoli”. Abbandonati gli studi universitari, debutta al “Derby” di Milano con Cochi e Renato, Paolo Villaggio e Enzo Jannacci. Nel 1977 arriva il grande successo televisivo di “Non Stop” con Troisi, Verdone, Gaspare e Zuzzurro e Nuti e i Giancattivi. Nel ’79 e ’80 due grandi successi cinematografici: “Arrivano i Gatti” e “Una vacanza bestiale”, dove esordisce colui il quale era stato per 5 anni il tecnico delle luci del gruppo: Diego Abatantuono. Nel 1980 arriva anche il disco d’oro, con un milione di copie vendute per “Capito?”, la sigla di Domenica In.
1980-1990
Umberto ha scritto tutte le musiche dei “Gatti” e nel 1986 ha composto “È tutto un attimo”, grande successo sanremese di Anna Oxa. Dopo ventotto anni questo brano è ancora un evergreen con più di 20 milioni di copie vendute. Dall’ 86 al 90 conduce “Colpo Grosso”, il più straordinario successo televisivo di quegli anni. Sulle reti Mediaset conduce “Help”, “C’est la vie”, “Babilonia”, per un totale di 2000 apparizioni.
1990-2000
Nasce a Poltu Quatu, in Sardegna il primo “Smaila’s “, il locale che rilancerà la musica dal vivo in tutta Italia. Partecipa a “Buona Domenica” con Jerry Scotti e Gabriella Carlucci nel ‘92 e nel ’93. Poi “La sai l’ultima?” con Scotti e la Barale fino al ’95. Scrive più di venticinque colonne sonore per il cinema: “Soldati”, “Il ragazzo del Pony Express”, “Sognando la California” ecc. ecc. Quentin Tarantino sceglie una sua musica per il film “Jackie Brown”.
2000-2010
Smaila partecipa a quattro edizioni di “Buona Domenica” con Maurizio Costanzo e a decine di “Maurizio Costanzo Show “. Nascono nuovi “Smaila’s” : a Sharm el Sheikh, ad Aprilia, ecc. ecc. Come attore è protagonista del film di Alessandro Benvenuti “I miei migliori amici” e a “I Mitici” di Carlo Vanzina di cui compone anche la colonna sonora.
2014…..
Oggi Umberto Smaila ha tagliato il lusinghiero traguardo di 5000 concerti in tutta Italia e all’estero. Sono nati nuovi “Smaila’s” a Gallipoli a Porto Rotondo, sulle navi Grimaldi per la Spagna. Spesso lo accompagna, con grande bravura, suo figlio Rudy, che segue con impegno le orme del padre.

 

L’incantevole Djerba !nella terra dei Lotofagi

DjerbaL’incantevole Djerba !nella terra dei Lotofagi

A Djerba scopriamo un paesaggio davvero caratteristico, plasmato nel corso dei secoli da comunità rurali molto legate alle loro tradizioni berbere: oliveti centenari (oltre cinquecentomila piante) si alternano a frutteti coltivati solo in parte, mentre oltre 200 mosche si posso scorgere in ogni dove, le case presentato le tipiche cupole e risplendono al sole nel loro biancore.
Omero racconta che i compagni di Ulisse, una volta giunti nella terra dei Lotofagi (cioè mangiatori di loto) e inebriati dai fiori della pianta offerti loro dagli abitanti dell’attuale Djerba, non vollero abbandonare l’isola per far ritorno alla loro patria. E come tutte le leggende hanno un fondo di verità, anche oggi chi sbarca sulla ridente isola del sud della Tunisia, viene rapito da quel che potremmo definire una forma di “mal d’africa” rendendo difficile il rientro a casa.
Qui il sole brilla tutto l’anno a illuminare tutto-un-altro-mondo, dove è ritmi sono brevi, il paesaggio ricco di verde, la gente grandemente ospite che si fa dimenticare che quel terrorismo che ha colpito così duramente ma anche è stato subito affrontato con forza. Paradosso di oggi è che la Tunisia è più sicura che mai perché i controlli a Djerba sono al Djerba-il Fortemassimo e, non essendo molto grande, e per di più essendo un isola, presenta tutti i requisiti per essere sicura.
La ministra del turismo tunisino Salma Elloumi Rekik, ha recentemente dichiarato: «La Tunisia è un Paese sicuro che può essere visitato tranquillamente». Continua Salma Elloumi: «Certamente la situazione in Libia – spiega – non ci aiuta, come avviene sempre quando ci sono problemi in Paesi vicini, ma le nostre frontiere sono assolutamente impermeabili a qualunque tentativo di infiltrazione. Non c’è in giro per acquistinessun problema di sicurezza in Tunisia, con i tedeschi abbiamo preparato un “manuale” che presto verrà diffuso in tutti gli hotel, i caffè e in tutte le strutture turistiche del Paese, se non verranno rispettate le norme di sicurezza si arriverà alla chiusura dell’esercizio».
Dunque un viaggio in Tunisia nella sua “perla”, Djerba, al centro del Mediterraneo, un vero paradiso ove tuffarsi e lasciarsi andare nelle onde a riappropriarsi dei nostri consueti ritmi che ci permettono di essere-in-pace-con-noi stessi.
Il suo capoluogo è Houmt Souk, che tradotto significherebbe “Città Mercato”, una piccola cittadina caratterizzata da case base con il tetto a cupola tipiche della cultura araba, (Menzel). Ma il pezzo forte di Djerba sono le sue lunghe spiagge, bianchissime e isola-Djerba-mappafinissime, bagnate da un’acqua così cristallina che vien voglia di berla, insomma il luogo giusto per passare rilassate giornate di sole. Inoltre, grazie alle fornite strutture turistiche, per i più attivi sarà possibile fare qualsiasi sport, beach volley, calcetto, tennis e qualsiasi tipo di sport e gioco acquatico.
Per fare qualche esempio il tour operator italiano Blue See Viaggi, fondato nel 2004 dal tunisino Chouat Ade (www.blueseeviaggi.it), propone l’hotel Menix da 490 euro, l’hotel Sunconnect Acqua Resort da 550 euro e l’hotel Sentido Thalasso da 680 euro per chi vuole il confort di un 5 stelle. I prezzi includono il volo a/r, i trasferimenti in out, il soggiorno per 7 notti all inclusive, sedie a sdraio e ombrelloni gratis in piscina e sulla spiaggia. Quindi una serena vacanza a portata di tutte le tasche e così vicina a casa nostra.
Continuando il nostro viaggio nell’entroterra, oltre a trovare i mercatini di Houmt Souk dove l’imperativo deve essere “contrattare”, potremo trovare nel villaggio di Hara Sghira una artigianato di Djerbadelle sinagoghe ebraiche più antiche del mondo, ovvero la Sinagoga di El Ghriba, famosa poiché conserva un’antica copia della Thora nei cosiddetti “cilindri d’argento”. Per quanto riguarda la cultura islamica, nel villaggio di Sidi Brahim potrete vedere due moschee turche e la Zaouia. Infine per i più avventurosi il viaggio nell’isola di Djerba può continuare con le escursioni nel deserto a Tozeur e Douz, o con quella nei villaggi di Hara Kbira e Hara Srira, luoghi ancora arcaici e incontaminati.
Ancora si può proseguire a visitare nell’isola la seconda città per importanza che è Midoun, situata in una regione agricola. Qui si fa notare il costume particolare delle donne, che portano un vestito di cotone con larghe strisce arancioni con un tradizionale cappello di paglia a larghe falde.
Disseminate nell’isola sono i “menzel”, fattorie tipiche di Djerba, case di un bianco immacolato con un frutteto cinte da un muro. La felicità degli abitanti la si può leggere nei loro grandi occhi, non mancano i campi, i granai e le cisterne che forniscono tutto ciò che è necessario ad animali ed uomini. Con lo sviluppo del turismo questa civiltà contadina sta lasciando il posto alle nuove professioni al servizio dei numerosi turisti che da ogni dove la piscina di un Hotelgiungono a Djerba grazie al moderno aeroporto. Nell’isola vi è un’importante attività per la produzione di vasellame di argilla grezza e tradizionali oggetti della vita quotidiana, i cui esempi più antichi sono esposti nel museo di Guellala, una mostra permanente ospitata in un edificio privato. Sono presenti belle collezioni di costumi (berberi, arabi, ecc.) e sposi vestiti da vari villaggi dell’isola (sposa di Houmt Souk, sposo ebreo d’Hara Kebira). Il museo ospita anche strumenti musicali, gioielli (berberi e beduini), vecchi libri e ceramiche smaltate (ciotole e piatti in uso in occasione di matrimoni o vacanze).
La cittadina, al centro di una zona ricca di argilla, si trova sulla costa meridionale dell’isola, essa è celebre per la bravura dei suoi vasai, la cui attività risale ad epoche remote: letteralmente iqellalen significa “vasai”. Fin dall’ingresso nel villaggio si viene colpiti dalla quantità di vasi e oggetti in argilla ammucchiati lungo le strade e accanto alle case ed ai laboratori.
Il Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Houmt Souk vale la visita, sia per le sue collezioni di costumi, gioielli e ceramiche, sia per il quadro che le ospita. Il museo è composto da varie sale che presentano ancor oggi una decorazione notevole. La incantevole stazione balneare di Zarzis è poco distante, qui vi sono lunghe spiagge vicine a lussureggianti palmeti e al pittoresco porto di pescatori, dove accostano barche cariche coccodrillodi spugne.
Dr. Harry di Prisco
Giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

La vie en rosè

vie_newsletterLa vie en rosè
Vintage Edition anni 50-60

Venerdì 1 Luglio 2016
Nella splendida cornice del Castello di Levizzano Rangone, immerso tra le dolci colline di Castelvetro, una serata all’insegna del rosa. Protagonisti i vini rosati, dal gusto fresco e piacevole, ampiamente apprezzati dai consumatori, in modo particolare dalle donne.
Per l’edizione 2016, vintage corner con workshop fotografico, make up, acconciature e dress code anni 50-60! Visita guidata notturna alle sale del castello ed ingresso gratuito.

Per maggiori info:
tel. 059 758880; info@visitcastelvetro.it

C’era una volta…La Certosa di San Pietro di Pontignano

5_slideC’era una volta…La Certosa di San Pietro di Pontignano

C’era una volta….ma non è una favola, è la Certosa di San Pietro a Pontignano,  un luogo incantato, come nelle favole, lungo la strada che da Firenze porta a Siena, dove la terra è generosa, piena di ulivi e prati  perché la Toscana è bella tutta, unica, nel suo verde, le colline delineate dai cipressi, il cielo azzurro, il succedersi regolare dei filari di vite, i profumi della macchia e della terra umida, il suo mare, il Tirreno mai uguale con il suo profumo di salmastro; ed è,  entrando in questo luogo magico, che ci colpisce il “ricordo emozionale” dell’insieme di queste 13241130_1116195745069962_1139167518969066180_nfragranze toscane, cespugli di rose rampicanti, pampini d’uva, pergole in fiore e terra fresca e profumata, passionale e sensuale come solo può essere un prodotto della terra Toscana. Ubicata al confine tra Siena e Firenze la Certosa, fondata nel 1343, è stata abitata dai Certosini sino alla fine del ‘700, oggi, gestita dalla Famiglia Galardi,  è il Centro Congressi dell’Università degli Studi di Siena con annessa foresteria.
Ma la Certosa di Pontignano non è statica ma vive di eventi, mostrando la sua spudorata bellezza, incontri felici, gente che osserva, sorpresa, in un processo di “osmosi con la natura” che ha fatto del luogo una sorta di oasi verde, dando all’ospite  percezioni 13226981_1116194618403408_6121620467553196015_nelaborate a distanza di tempo, regole abbandonate nell’oceano delle parole, l’esortazione a lasciarsi andare per ricordare che solo osservando non si esaurisce quello che vediamo, ma partecipare come soggetto a tutto quello che ci circonda.
L’effetto che ci rimanda la Certosa è uno splendido mosaico cromatico di colonne, come se intraprendessimo un viaggio in tutte le declinazioni del verde e ad ogni passo scoprissimo gli equilibri naturali di roseti, mille roseti dai colori sgargianti, le variazioni su tema di splendide composizioni floreali, le mille e una fragranza delle erbe, e poi il Chiostro, le mura, la torre statica e 13254156_1116195848403285_670490883776654244_naltezzosa, sale sconfinate senza tempo, il pozzo trecentesco, le celle dei certosini, i giardini all’italiana, verdi, simmetrici, con svariate specie vegetali toscane, il cui insieme è fonte di sorpresa per l’ospite, qualcosa di nuovo ma anche già visto, forse sognato.
E sono stati i profumi, le prospettive architettoniche, le colonne secolari, gli angoli nascosti della Certosa che hanno fatto fluttuare nella memoria di Elisabetta Rogai, l’artista fiorentina, il desiderio di fissare sulla tela momenti di un evento, che ha stimolato la sua creatività, l’annuncio in anteprima della sua grande Personale in dicembre ai Magazzini del Sale del Comune di Siena, per suggellare l’incarico di dipingere il Drappellone del Palio 2015.
13220931_1116193708403499_8518178881854773025_nDipinti scritti con le mani ma pensati con il cuore, volti, cavalli, aquile, falchi, tutto un mondo che sicuramente alberga nel suo subconscio ma le torna in mente, secondo i momenti che l’artista vive, impressioni di una passione che racconta, nel segno dell’Arte, la cultura del vino che respira il senso estetico.
Un’esperienza affascinante che non si esaurisce fissando sulla tela sensazioni e percezioni in quell’esatto momento, ma si  prolunga nel tempo, rimanendo dentro di lei, elaborata. Nel fremito gentile che anima la pittura di Elisabetta Rogai, nel suo gesto che nasce dal sentimento, è chiusa la passione per l’Arte e il Vino suscitando  emozioni forti, tracce di vita passata capaci di raccontare la loro anima segreta.
La sua pittura è piena di poesia e di ricordi, di passione e di calore, dentro le sue opere scorrono tempo e  sensibilità, una realtà che diventa elemento fondamentale, oltre il chiesa della Certosatempo, che da colore e forma ai suoi ricordi.
Ed ecco, sotto le volte a crociera dei porticati, i falconieri, i Guelfi Falconieri in costume a festa come nelle favole, il gufo, le aquile, i falchi con le ali grandi pronte a prendere il volo, che osservano questo mondo di armonia, fatto di storia, arte e  bellezza.
www.lacertosadipontignano.com
www.elisabettarogai.it
Testo Cristina Vannuzzi

Matera Capitale Europea della Cultura palcoscenico dell’Alta Moda Internazionale

Locandina Premio Moda ultima (web)Matera Capitale Europea della Cultura palcoscenico dell’Alta Moda Internazionale

Premio Moda “Città dei Sassi”

Concorso Internazionale per stilisti

8^ edizione – Matera (Italy), 28 giugno 2016

Martedì, 28 giugno 2016 è in programma il Premio Moda “Città dei Sassi”, concorso internazionale per stilisti giunto alla 8^ edizione e che quest’anno celebra l’evento attraverso il tema “moda, eleganza e creatività”.

Il premio è una competizione di stilisti di alta moda istituito per promuovere artigiani/creativi della moda in total look femminile provenienti da ogni parte del mondo che partecipano all’evento per mettere in luce le proprie capacità artistiche e farsi conoscere attraverso i media ad un pubblico internazionale grazie alla presenza di esponenti della moda,  degli organi di stampa, delle  reti  televisive e del pubblico.

Il concorso ha lo scopo di selezionare e premiare creatori e fashion designers per promuovere e valorizzare il talento attraverso la presentazione in passerella di originali creazioni d’alta moda nella città di Matera, patrimonio Unesco dal 1993 e designata a Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Sono ammessi:
diplomati di Accademie, Università e/o scuole statali e private, professionisti disegnatori, stilisti di moda, modellisti, operatori moda e autodidatti.

Saranno attribuiti i seguenti premi:

Premio Moda “Città dei Sassi” – Premio Moda al Cinema (dedicato all’attrice Marilyn Monroe, icona del cinema e di stile nel mondo in occasione dei 90 anni dalla sua nascita) – Premio Moda della Critica –  Premio Moda “Matera 2019”.

Successivamente, a chiusura dei termini di iscrizione (29 febbraio 2016), una giuria tecnica, appositamente nominata,  decreterà gli otto stilisti finalisti che avranno la possibilità di presentare una  collezione di  creazioni di moda, nello specifico di Alta Moda Donna, sezioni Abbigliamento e Accessori.

Nella serata dell’evento, davanti a una giuria speciale composta da esperti e rappresentanti illustri del mondo della moda italiana, dell’imprenditoria locale e delle associazioni di categoria, affiancata da una giuria composta da rappresentanti della stampa, gli stilisti proporranno le proprie originali creazioni nella suggestiva Città dei Sassi.

Concluso il premio, l’evento continua sul sito web www.premiomoda.it  attraverso una vetrina virtuale del “Premio Moda” per far rivivere non solo la serata, ma anche il fascino della città dei Sassi.

Grazie all’evento il sito web www.premiomoda.it fa registrare una presenza media annuale di circa 180mila accessi da tutto il mondo. Tale successo va ricercato nel sempre maggiore impegno profuso dall’organizzatore nel migliorare la manifestazione, sempre più apprezzata dalla stampa specializzata.
Al Premio Moda 2016 si registra la presenza di numerose personalità provenienti dal mondo istituzionale, del giornalismo, della tv e del cinema. In proposito gli organizzatori hanno avviato importanti collaborazioni con stilisti e personaggi illustri del panorama italiano i cui nomi verranno resi pubblici durante la conferenza stampa che si terrà nel corso del mese di giugno 2016.

La consapevolezza di  avere come cornice dell’evento in oggetto una location di altissimo livello culturale rafforza la grande attrazione da parte degli addetti ai lavori nei confronti del Premio Moda promosso da sette anni consecutivi nella Città dei Sassi.

Il concorso scade il 29 febbraio 2016. Regolamento e condizioni per la partecipazione al concorso sono disponibili sul sito http://www.premiomoda.it/it/modulistica.html

PREMIO MODA – CITTA’ DEI SASSI
Website: www.premiomoda.it
Email:     premiomodamatera@libero.it
press@premiomoda.it

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Sabrina Arianna Gallitto

Store Nat&Bio

image003 (2)Food & design…….non state per leggere di un nuovo evento a base di chef stellati ma della più recente sfida che vede il mio studio seguire, da giugno, l’Ufficio Stampa e le PR di Nat&Bio: uno spazio dedicato alla cura di sé sotto tutti gli aspetti, quello pratico dell’alimentazione attraverso uno store super fornito, fino ad attivare tutti i sensi coinvolti nel benessere fisico e mentale in un luogo d’incontro e di scambio di conoscenza sul tema.

Dov’è l’avventura?

Per chi, giornalista/addetto ai lavori del settore design si interfaccia con me da anni, avventura è curiosare, con la sensibilità e l’attenzione che l’argomento richiede, oltre ai confini del design che da sempre mi appassiona con i suoi attori ed esiti.

Per chi mi legge per la prima volta, avventura è voler attivare anche per Nat&Bio l’empatia che sviluppo verso i buoni progetti, mediando dal mondo del design la capacità di sintesi e l’attenzione ai contenuti autentici.

Nat&Bio ha da poco inaugurato il secondo bio store, dopo quello piemontese, a Trezzano image002 (1)sul Naviglio (Milano). Uno spazio di oltre 1.000 mq dedicato al buon vivere, rappresentazione di un nuovo concept destinato a chi ama il vivere sano, che qui può trovare una ricca gamma di marchi e di prodotti naturali e biologici, la bio gastronomia, l’ortofrutta e il fresco, oltre al reparto cosmesi e alla parafarmacia.
Ma non solo, Nat&Bio è anche buona cucina: a fianco dello store, il Bio Bistrot (che serve dalla prima colazione al pranzo fino alla pausa pomeridiana) e una Sala Incontri deputata a corsi di cucina e eventi di degustazione. Completa l’offerta, al piano superiore il centro olistico OKEPOS.

Affinchè il mio non sia solo un racconto, desidero coinvolgervi fin da subito con un gesto concreto: sia che siate già esperti nella curà di sé , per credo professionale o personale, o che la stiate avvertendo come nuova esigenza rinviatemi compilata la scheda in allegato e vi arriverà a casa la Fidelity Card di Nat&Bio.

In attesa di esplorare con nuovi stimoli creativi il territorio di confine ed intersezione tra food e design, allego anche il comunicato Nat&Bio ed alcuni scatti del nuovo Store di Trezzano sul Naviglio in via Cristoforo Colombo 37.

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | Milano, Viale Monte Grappa 14 • Brescia, Via Zuccari 14 (Italy) | clarabuoncristiani.it| info@clarabuoncristiani.it

Fondazione Achille Castiglioni | martedì 28 giugno

image001Fondazione Achille Castiglioni | martedì 28 giugno

Segnaliamo l’invito all’evento organizzato martedì 28 giugno presso la Fondazione Achille Castiglioni in occasione di Le Vie Del Compasso D’Oro, iniziativa ideata da ADI Associazione per il Disegno Industriale, delegazione Lombardia; itinerario in luoghi d’eccellenza milanesi alla scoperta dei progetti selezionati nel corso di oltre sessant’anni di vita del premio Compasso d’Oro ADI, che ancora oggi sono capaci di suscitare meraviglia e riflessioni su come il design può migliorare la vita quotidiana di tutti.

La particolare rappresentatività della Fondazione come luogo dove sono nate tante tra le idee ed i progetti che il Compasso d’Oro ha celebrato negli anni, si coniuga perfettamente con l’obiettivo della Fondazione stessa di preservare le testimonianze ed il valore della creatività alla Castiglioni.

Gli oggetti firmati da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, prima e dal solo Achille poi, premiati o insigniti di una menzione d’onore al Compasso d’Oro, saranno protagonisti di una performance presso la sede della Fondazione Achille Castiglioni, in Piazza Castello 27, aperta per l’occasione a visite gratuite.

Per l’occasione sarà possibile visitare anche la mostra in corso Dimensione domestica Achille e Pier Giacomo Castiglioni e una strana idea di arredamento.
Si ringrazia

Birrificio Angelo Poretti – Ideal Standard – Mumac – Museo Alessi – Zanotta

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | Milano, Viale Monte Grappa 14 • Brescia, Via Zuccari 14 (Italy) | clarabuoncristiani.it| info@clarabuoncristiani.it

Degustazione sigaro Italico, 28 giugno

TENUTE_BANNER_SITO_NEWS_DEGUSTAZIONE-SIGARI_870x350_2016-870x350Degustazione sigaro Italico, 28 giugno

Vi aspettiamo martedì 28 giugno 2016 a partire dalle ore 20:00 per una serata molto particolare e affascinante in collaborazione con il Club Ambasciatori dell’ITALICO che guiderà la degustazione dei sigari*.

Per l’occasione la degustazione dei sigari verrà accompagnata da una cena ad hoc, in abbinamento ai vini delle Tenute Tomasella.

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Inizio ore 20:00
Posti limitati. E’ necessaria la prenotazione ai seguenti contatti:
Tel. 0422/850043
Cell. 3386618051
E-mail cristiana.b@tomasella.it

*IMPORTANTE:
L’accesso alla manifestazione è riservato solo ai maggiori di anni 18, consapevoli che la serata ospiterà una degustazione di fumo.
Si precisa che non s’intende fare alcuna pubblicità o incentivo all’uso del fumo e si richiamano le avvertenze di legge contenute in tutte le confezioni di tabacchi che saranno oggetto di degustazione in ordine al fatto che il fumo può nuocere alla salute.
Contatti

Azienda agricola Tomasella
di Tomasella Luigi & C.

Via Rigole, 103
Loc. Portobuffolè
31040 Mansuè (TV)

O live jazz fest jazz food solitary on lake Garda

O live jazz fest jazz food solitary on lake Garda

L’evento si terrà all’ora, data e località seguenti:

Martedì 28 giugno 2016 alle 19:30
– a –
Mercoledì 29 giugno 2016 alle 23:00 (CEST)

Teatro Arena Torcolo
Piazza Fracastoro
Cavaion Veronese
37010 Verona
Italia

DUE SERATE per ‘O-LIVE JAZZ FEST’ a Cavaion sul Lago di Garda

Un MUSIC FOOD SOLIDARITY Fest di respiro Europeo, il 28 e 29 GIUGNO, nella cinquecentesca Corte Torcolo a Cavaion, in cui si fondono la bella atmosfera del Lago di Garda, i Vini e i Sapori dell’entroterra, le Proposte Musicali di alcuni tra i più interessanti Talenti del Jazz Veronese, Italiano ed Europeo. Ed infine, con attenzione ai temi dell’Accessibilità e dell’Inclusione.

TUTTE LE INFO SU O LIVE JAZZ FEST

MAR 28.06 | h 19:30

EVENT OPENING E APERTURA AREA GASTRONOMICA
c/o Teatro Arena Torcolo – Cavaion (VR)

h 20:30
*BEPPE ZORZELLA Trio* Verona (I)
B Zorzella – trumpet | R Speri – guitar | E Terragnoli – bass

h 21.45
*E. MANISCALCO feat CLAUS HOJENSGARD* Copenaghen (DK)
CHojensgard – trumpet | E Maniscalco – piano | N Bandello – drums

LINK EVENTO EVENBRITE PER ACQUISTO BIGLIETTI:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-o-live-jazz-fest-b-zorzella-trio-i-c-hojensgard-trio-dk-25754037018?aff=efbevent
___________________________________________________

h 19:30
EVENT OPENING E APERTURA AREA GASTRONOMICA

h 20.30
*FABRIZIO GAUDINO 4tet* Caserta (I)
F Gaudino, trumpet | M Abate, guitar | G Rampi, bass guitar | E Truzzi, drums

h 21.45
*GUNNAR HALLE 4tet* Oslo (N)
G Halle – trumpet | S Sieben – guitar | P Johander – bass | K Finsrud – drums

LINK EVENTO EVENBRITE PER ACQUISTO BIGLIETTI:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-o-live-jazz-fest-f-gaudino-4tet-i-g-halle-4tet-n-25763682869?aff=efbevent

– Ingresso alla Serata –

€ 5,00 | Gratuito minori 18 e Persone con Hp e accompagnatore

La biglietteria del Teatro apre alle 19.00 nelle 2 serate

– Consumazioni –

A pagamento, come da listini esposti negli Stand e in Enoteca.

– Info e Prenotazioni –

335 6317228 | jazzandmore.verona@gmail.com | www.jazzandmoreverona.com

Teatro Arena Torcolo

JAZZ&More Verona

Carpene Malvolti celebra il premio viticoltori nel segno del metodo classico

Carpene Malvolti celebra il premio viticoltori nel segno del metodo classico

Viticoltori, Istituzioni e Studenti riuniti per il tradizionale incontro annuale in Cantina

Oltre all’annuale Premio Viticoltori consegnato durante la serata, è stata altresì presentata dagli Studenti dell’ITS la ricerca dedicata al Metodo Classico e alla Spumantizzazione di fine Ottocento

E’ stato proprio il Metodo Classico il protagonista del tradizionale incontro conviviale organizzato da Carpenè Malvolti con i propri Viticoltori nonché le Istituzioni Culturali e Sociali. L’appuntamento con i Vignaioli si è tenuto ieri 23 Giugno presso la storica Cantina di Conegliano ed ha rappresentato il momento ideale per offrire ad Istituzioni e Viticoltori anticipazioni sulle nuove determinazioni imprenditoriali e strategiche dell’Impresa.

In particolare, quest’anno l’evento si è sviluppato attorno al “battesimo” del nuovo Metodo Classico, prodotto dal profilo Super Premium, che ispirandosi all’originale innova quella storicità esaltando altresì i valori fondanti del Marchio su cui si è costruito nel tempo l’allure del Brand stesso.

Perché – come Carpenè Malvolti lo testimonia da 148 anni – il futuro è scritto nella storia, basata sul rispetto e la valorizzazione di tutte le componenti valoriali ed economiche del Territorio, asset fondamentale ed imprescindibile del successo imprenditoriale che sin dal 1868 ha permesso all’Azienda di Conegliano di proporsi ed affermarsi quale custode di una grande tradizione nella produzione di Spumanti e Distillati nonché come riferimento per lo sviluppo economico locale.

E, nell’ambito del progetto “Generazioni D.O.C.G”, è stata anche l’occasione per dare meritata evidenza alla ricerca condotta dagli Studenti della Scuola Enologica e della Fondazione ITS – di cui Rosanna Carpenè è Presidente – che ha scientificamente indagato sulla spumantizzazione in Italia a fine Ottocento con particolare riferimento proprio al Metodo Classico.

Tale presentazione, curata dagli Allievi Elena Bernardi, Jasmin D’Ambrosio, Steve Dal Bo e Fabio Guadagnin, si inserisce peraltro in una più ampia visione prospettica di valorizzazione del Territorio che da sempre persegue la Carpenè Malvolti insieme all’ITS Cerletti – Prima Scuola Enologica d’Italia fondata da Antonio Carpenè nel 1876 e reduce dai recentissimi festeggiamenti per il 140° anniversario – ed altresì contribuisce a stigmatizzare la proficua collaborazione intercorrente tra Pubblico ed Impresa.

Territorio ed Azienda si incontrano dunque nuovamente nella storica Cantina, alla presenza tra gli altri del Sindaco di Conegliano Floriano Zambon, del Dirigente Scolastico dell’ITS Cerletti Damiana Tervilli, dei Vignaioli e naturalmente della Famiglia Carpenè che, attraverso Etile Carpenè ha così dichiarato: “Ci prepariamo a festeggiare tra poco meno di due anni il 150° anniversario dalla fondazione dell’Impresa di Famiglia ed in tale prospettiva stiamo portando avanti importanti determinazioni strategiche volte al raggiungimento di sempre più alte performances su tutti i Mercati. Il primo passo in tale direzione è la ristrutturazione del sito produttivo per incrementarne l’efficienza, cui si affianca una riorganizzazione della gestione del presidio distributivo, volta a riportare progressivamente il controllo della distribuzione sui principali Mercati Esteri in mano all’Azienda stessa, come già avviene ormai da più mesi per il Mercato Italiano e per la Germania. Una scelta imprenditoriale ben definita in un contesto economico di forte competitività, compiuta con la convinzione che una strategia sempre più fortemente consumer oriented non possa prescindere dalla gestione diretta di tutte le dinamiche ad essa afferenti, in considerazione peraltro che nella stessa mission la brand equity rappresenti da sempre la radice ed il fine ultimo dell’attività d’Impresa”.
Altro momento atteso ormai da XXI edizioni la consegna del Premio Viticoltori alla migliore selezione di uve dell’annata, scelta da una Commissione giudicante composta dagli stessi Viticoltori. A ricevere l’ambito premio è stata Pierina Bortoluz di Saccol, distintasi nell’impegno del continuo perseguimento dell’eccellenza qualitativa.

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Email marzia.morganti@gmail.com, press-office@carpene-malvolti.com

Carpenè Malvolti Spa – Via A. Carpenè 1 – 31015 – Conegliano (TV) – P.I. 00174380261

Benmivoglio

bicerpin_benmivoglioBenmivoglio
Bicer Pin enoteca bistrot

Martedì 28 Giugno
Lunedì 4 Luglio

Due serate dedicate al mondo della nutrizione in compagnia del Dott. Ferdinando Giannone Biologo Nutrizionista. Martedì 28 Giugno, “Sappiamo fare la spesa?” Ne parliamo insieme. Lunedì 4 Luglio, cena “Alla Tua Salute Buona e Genuina” cucinata dallo chef Francesco Rompianesi insieme al Dott. Ferdinando A. Giannone.

Per info e prenotazioni: tel. 059 708035; info@bicerpin.it

Sacile al cucchiaio – 24 giugno

TENUTE_BANNER_SITO_NEWS_SACILE-AL-CUCCHIAIO_2016_870x350-870x350Sacile al cucchiaio – 24 giugno

Il 24 giugno, nella splendida cornice di Palazzo Ragazzoni a Sacile, si svolgerà a partire dalle pre 20:00 l’evento serale della manifestazione “Sacile al cucchiaio” dedicato ai migliori vini bianchi fermi e frizzanti della zona accompagnati da piatti speciali realizzati dai ristoratori di Sacile e dintorni.

Tenute Tomasella sarà presente con una selezione dei suoi vini; vi aspettiamo dunque per una serata speciale all’insegna del buon vino e del buon cibo, un vero e proprio convivio sensoriale vetrina delle specialità del territorio.

PER INFORMAZIONI:

Palazzo Ragazzoni
Sacile
24 giugno 2016 a partire dalle ore 20:00
www.sacilealcucchiaio.it

Tags: eventi enogastronomici

Contatti

Azienda agricola Tomasella
di Tomasella Luigi & C.

Via Rigole, 103
Loc. Portobuffolè
31040 Mansuè (TV)
P. I.V.A. IT01123660936

Tutela delle DOP e IG Italiane sul WEB

Tutela delle DOP e IG Italiane sul WEB

Rinnovato accordo tra MIPAAF, ICQRF, AICIG, FEDERDOC ed e-Bay per valorizzazione e promozione

Durante il primo anno oltre 368 casi di violazione con blocco della circolazione di falsi prodotti made in Italy
Roma, 22 Giugno 2016 – E’ di ieri pomeriggio la notizia del rinnovo della firma del protocollo biennale d’intesa con l’obiettivo di rafforzare la promozione, la valorizzazione, l’informazione e tutela delle produzioni nel settore delle Denominazioni e Indicazioni Geografiche sull’e-market e-Bay, attraverso il programma di verifica dei diritti di proprietà (Verified Rights Owner – VeRO), tutelando i consumatori che utilizzano la piattaforma che conta circa 800 milioni di inserzioni nel mondo.

La firma dell’accordo biennale, sottoscritto per la prima volta il 23 marzo 2015 durante il Vinitaly di Verona, è stata rinnovata e sottoscritta al Palazzo dell’Agricoltura da Maurizio Martina Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, da Andrea Moretti, responsabile affari legali di e-Bay, da Giuseppe Liberatore, Presidente di AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), da Riccardo Ricci Curbastro, Presidente di Federdoc (Confederazione nazionale dei consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani e da Stefano Vaccari, Capo Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).

Il Ministro Maurizio Martina ha affermato che la battaglia contro l’italian sounding non si ferma per tutelare le nostre eccellenze agroalimentari, i produttori onesti e i consumatori e la realizzazione di una sezione dedicata al cibo sulla piattaforma italiana di e-Bay dimostra la crescente attenzione per il settore. Ha altresì messo in evidenza che il MIPAAF è l’unica istituzione ad avere accordi con i maggiori player del web per rimuovere i falsi prodotti di denominazioni d’origine dagli scaffali virtuali.

“Il commercio elettronico – hanno commentato il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore e il Presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro – è’ una realtà in continua crescita, caratterizzato dall’estrema rapidità nella formulazione degli ordini e nella consegna dei prodotti. È poi una pratica commerciale con una dimensione globale. Questo lascia prefigurare la necessità di intervenire con immediatezza per le attività di tutela dei prodotti DOP ed IGP. La collaborazione fra il fornitore del servizio e-Bay, l’autorità nazionale di riferimento Mipaaf e le associazioni dei Consorzi dei prodotti DOP ed IGP, permette di intervenire prontamente ed in sinergia per assicurare la tutela dei consumatori e favorire la commercializzazione dei prodotti”.

Con il protocollo, la società e-Bay ha rinnovato l’impegno assunto di rimuoveregli annunci di vendita posti a violazione dei prodotti e dei vini DOP e IGP individuati tramite “VeRo”, il programma appositamente sviluppato che consente la verifica dei diritti di proprietà intellettuale. A seguito di tali rilievi e rimozioni dalla piattaforma on-line, l’Ispettorato Centrale della Repressione Frodi (ICQRF) attiva le procedure di protezione ex officio dei prodotti IG operative su tutto il territorio dell’Unione Europea per garantire il blocco della commercializzazione dei prodotti rilevati.

Un importante strumento per la lotta alla contraffazione on-line che in questi primi due anni ha consentito di intervenire con efficacia e ottenere importanti risultati, infatti dalla piattaforma commerciale di e-Bay sono state rimosse 368inserzioni irregolari che evocavano o usurpavano denominazioni italiane protette sia nel nostro Paese che all’estero, come ad esempio i finti Prosecco e Aceto Balsamico di Modena in Germania; i wine kit Valpolicella, Barolo e Brunello di Montalcino, il Parmesan e il falso Asiago negli Stati Uniti; i finti salumi di Calabria, mozzarella di bufala campana, Olio dolce di Rossano Dop e Pecorino siciliano in Italia.
Ufficio Stampa Federdoc
MG Logos, di Stefano Carboni & C., tel 06.45491984 press@mglogos.it, www.federdoc.com

Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Marte Comunicazione, Marzia Morganti cell. 3356130800 marzia.morganti@gmail.com,
Niccolò Tempestini cell. 3398655400 ntempestini@gmail.com,
www.martecomunicazione.com – www.aicig.it

Streghe di vino e di verso

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Streghe di vino e di verso
Giovedì 23 Giugno

Produttori di vino e di cibo si raccontano aspettando la mezzanotte nel giorno più lungo e luminoso dell’anno. Giovedì 23 giugno presso Tenuta Villa Cialdini, Cleto Chiarli presenta Streghe di Vino e di Verso, dalle ore 18.00 alle ore 24.00. L’intero ricavato della serata sarà devoluto ad ASEOP e ANFFAS. Beneficenza e gusto si incontrano in un appuntamento da non perdere!

Per info e prenotazioni: tel. 059 3163311; italia@chiarli.it

Il Backstage

_MG_0969okIl Backstage
Già la parola è penalizzante, back, dietro, il dietro di un qualcosa, per cui si presuppone la parte meno visibile, perché la prima occhiata, come un biglietto da visita, rimane il fronte, l’incontro con gli occhi di chi ti guarda, il davanti di un soggetto, un quadro, una persona, un evento…..per cui, per prima cosa, cancellerei la parola back e la modificherei in ….racconto…..
avaroPerché è un racconto, quello delle tante creatività e talenti che ruotano intorno alla moda, ai servizi fotografici, agli studi televisivi, tanti sogni e sacrifici, artigiani, mani sicure e pratiche, scuole frequentate, corsi, apprendistato, e sguardi rubati come carte assorbenti per carpire e capire le tecniche. Giovani, giovanissimi ma con tanta passione dentro, guardano Edoardo Tranchese, Luciano Carino, Miriam Carino, Pietro Pavone Pavo management….i ragazzi, preziosi, giornate senza IMG_1933 tagpensare e senza respiro per non disturbare, per non distrarre, e si va avanti, il frenetico ticchettio della macchina fotografica, i pennelli del trucco, i comandi secchi, la gestualità, volti, mani, facce….il fotografo, Edoardo Tranchese, sembra quasi che voglia raccontare una emozione, la sua, attraverso la descrizione minuziosa e realistica, arrivare a possibili risultati di questa visione portando a una sottolineatura di gusto romantica delle atmosfere oppure, sul versante opposto, a una ricerca rigorosa del senso estetico che solo il fotografo sa backstagecogliere. Ma la moda è bella, le donne sono belle, sono molto più belle di quanto appaiono, come sanno i poeti che le hanno cantate, i pittori che le hanno descritte, gli uomini che le hanno immaginate e, talvolta, noi che le hanno vissute.
Tutto questo non è sfuggito a Luciano Carino, mago del make up, un creativo, artista, anche lui sempre dietro, nel backstage, coadiuvato dalla bella figlia Miriam, capace di usare la duttilità delle sue mani per costruire, su una tela bianca di un volto, un mondo diverso, ricco di fascino e di fantasia con evidenti e dichiarati richiami allo spirito che ogni donna vorrebbe essere, con un senso di leggerezza nel modo con cui si pone di fronte alla modella in attesa, mentre la osserva, in attesa dell’ispirazione IMG_2010oked è grazie a tale leggerezza che costruisce strutture articolate e complesse come pensieri, composizioni ardite come sogni, il volto che lei ha sempre sognato. Attraverso queste visioni osserviamo quello che loro ci spingono a vedere in una girandola di colori di un Salone, signori si vive la magia del Fashion Frames…….
La creatività di D’ASY Milano, Silvana Soffitta e Alessandra Ferraro, stile senza limite per le loro luxury bags, che sanno di pensato, studiato, sono classiche, ma con tanta freschezza, modernità e colore, le creazioni di Patrizia Corvaglia, raffinata designer di gioielli che pensa l’antico interpretandoli con leggerezza contemporanea, Chiaia il concetto vero dell’eleganza di un uomo allo specchio sempre più attento al look, sicuro del suo stile ma con disinvoltura, Chevalier, il segno di nobiltà come segno di appartenenza, eleganza senza tempo, molto più di un gioiello esibito, Mag la linea di borse che le donne amano, accessorio senza tempo, calde, suadenti, protettive, materne….gli abiti di Avaro Figlio, capi in armonia di contrasti, tessuti rari dando risalto a volumi dinamici, le scarpe per un uomo dandy fatte a mano dal fiorentino Ducal e quelle da donna del marchigiano Duccio Venturi Bottier, sogni di Cenerentola diventata regina, le sue calzature esprimono carattere, ambizioni e sogni da seguire e al tempo stesso sono la testimonianza di una grande artigianalità che valorizza la grande qualità, punto di forza del Brand.
Le borse piene di colore tratte dalle opere della bella artista Lola Vitelli per Art Luxury Bags, emozioni sensoriali di colore rubato alle sue tele, arte on the street, lo scintillio sensuale dei gioielli di Begum Khan e per poi assistere ad uno shooting inusuale, condotti per mano ad osservare, come un inatteso coup de théâtre , una inedita sfilata sul ponte Santa Trinita, bacchetta di direttore d’orchestra nelle mani sicure di Pietro Pavone Pavo management per Roxana Pansino SA, abiti da sogno dai colori intensi, tagli audaci, applicazioni preziose, indossati da creature bellissime valchirie dalle chiome mosse dal vento, come novelle amazzoni, per cogliere la scenografia naturale di una città, Firenze, che si offre a chi la guarda, non solo nei periodi di Pitti o altri eventi, ma sempre, eternamente……. e con questa indagine fotografica, quasi narcisistica, di tutto un mondo di “operai della comunicazione” che silenziosamente con molta modestia creano opere d’arte in una città dove ci sono sempre i segni della storia che è stata ma anche le anticipazioni di quella che sarà.
Organizzazione DEGORSI LUXURY CONSULTING

Partner dell’evento :
Edoardo Tranchese de I Tranchese fotografi
HM make up Italy Luciano Carino
Pavo Management Piero Pavone per le modelle

Thanks to Annabella Pascale for Artimino Wines
Press Cristina Vannuzzi

A Pitti Immagine ED.’90 per Duccio Venturi anche una scarpa può essere sensuale

_MG_3974jpegA Pitti Immagine ED.’90 per Duccio Venturi anche una scarpa può essere sensuale

Anni passati a studiare scarpe, crearle, immaginarle ai piedi di donne fantastiche, sognanti e sensuali, sirene affabulatrici provenienti da mondi esotici, l’eclettismo di Duccio Venturi, finalmente, ha trovato il suo mood abituale, le influenze delle culture apprese dal suo essere giramondo si sposano perfettamente con lo stile e il gusto eccentrico di un nuovo “concepire la moda”, caratterizzando la collezione Spring Summer mod Croisette2017 presentata a Firenze a Pitti Immagine edizione ’90.
A Firenze ritorna Pitti Immagine Uomo, la 90 esima edizione del salone più bello del mondo e il tema di quest’anno è ispirato dall’Arte alla Moda, un sorta di ritorno alle origini con il coinvolgimento degli Uffizi, la Sala Bianca, dove nel 1951 è nata la moda italiana, Palazzo Pitti, la Galleria Palatina, la Sala degli Arazzi perché dietro ad ogni brand, dietro ad ogni apparente leggerezza ci sono studi, sacrifici e creazioni di “artisti” che giorno dopo giorno preparano i loro piccoli capolavori, che poi ci vengono presentati regalandoci momenti di pura gioia.
12508753_1533089976984754_6906608387166334813_nIn questa edizione ’90 del Pitti Immagine, il Salone più bello del mondo, viene presentata una nuova collezione per la stagione S/S 2017 con gli ormai iconici e super femminili modelli firmati Duccio Venturi Bottier (prodotti in Italia con le migliori tecniche artigianali), che presentano uno spirito fortemente moderno, confermandosi come gioielli da mettere ai piedi, fantasie di piume di struzzo naturale, colorate, leggere e danzanti, che, presentate in anteprima, hanno letteralmente rapito gli occhi delle cool hunter al Grand Prix di Montecarlo nei suntuosi saloni dell’Hotel de Paris ai piedi dell’etoile Lorena Baricalla, la collezione presenta anche un’ampia gamma di modelli dai colori vibranti e spudorati, un turbinio di emozioni, 12931151_788403834622863_455682677890576324_ncaratteristica di Venturi, che rendono leggeri i passi, come una danza, in un flash di rossi, verdi, bluette, arancio, viola……determinando lo stile di una sofisticata Lady in the street, e poi sandali scamosciati dal tacco alto, arricchiti da Svarowsky, e tra loro anche la classica decolletè in coccodrillo, un approccio classico ma sensuale.
L’importanza dell’accessorio, la scarpa da donna, per Duccio Venturi è una immagine 13325698_1225705644129967_8241179083964491112_ndefinita, in cui ogni dettaglio ha un’importanza assoluta. La sua mente creativita ha dato vita a uno stile divertente, prezioso ma ultramoderno, con un fascino e un approccio che emergono dai suoi modelli iconici diventati i suoi inequivocabili tratti distintivi.
www.duccioventuri.it

press: cristina vannuzzi