Superstar, il mercoledì del Sali&Tabacchi di Reggio Emilia Sis live Paolo Martini e Michel Cleis

michael cleis 2 @ sali&tabacchiSuperstar, il mercoledì del Sali&Tabacchi di Reggio Emilia presenta: Sis live (domani) / Paolo Martini (26.11) / Michel Cleis (03.12)

La Formula Uno arriva all’apice nel mese di novembre, con la conclusione del suo Mondiale, proprio mentre Superstar scalda al massimo in motori per entrare a pieno regime. Il mercoledì del Sali&Tabacchi di Reggio Emilia. propone infatti tre appuntamenti consecutivi all’insegna della house music di qualità, suo indiscusso marchio di fabbrica. Si comincia mercoledì 19 novembre con un inedito assoluto: Burak Sar aka Sis, si prosegue mercoledì 26 con Paolo Martini e mercoledì 3 dicembre con Michel Cleis, quest’ultimo il dj il dj che forse meglio di tutti interpreta lo spirito di Superstar.

In allegato il comunicato dettagliato, disponibile anche al seguente indirizzo:
http://www.spadaronews.co.uk/superstar-ogni-mercoledi-al-salitabacchi-di-reggio-emilia-presenta-sis-live-19-novembre-paolo-martini-26-novembre-e-michel-cleis-03-dicembre/

Sempre in allegato una foto di Michel Cleis in azione proprio durante una serata Superstar.
Per ogni ulteriore informazione, richiesta di interviste e di materiale grafico-illustrativo, come sempre, non esitate a contattarmi.
Buon proseguimento di giornata e a presto.
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Daniele Spadaro
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Corso intensivo sui Distillati Internazionali

distillatiCorso intensivo sui Distillati Internazionali

A Perugia sabato 22 novembre prende il via il nuovo Corso intensivo sui Distillati Internazionali ideato e organizzato dall’Associazione umbra “A tavola con Bacco”

Al via la nuova edizione del sorprendente ed esclusivo corso teorico – pratico sui distillati nazionali e internazionali ideato e organizzato dall’Associazione “A tavola con Bacco” che si svolgerà sabato 22 novembre 2014 con inizio alle ore 15 a Perugia presso l’Hotel “La Meridiana” in via del Discobolo, 42.

Il programma della durata di ben 5 ore, prevede anche una degustazione sensoriale guidata di 4 distillati scelti tra rum, whisky, cognac, tequila, gin, armagnac, grappa e vodka uniti a assaggi di cioccolato e frutta e comprende:

• l’analisi sensoriale e organolettica;

• l’assaggio di 4 etichette d’élite;

• l’abbinamento con assaggi di cioccolato e frutta.

Al termine del Corso è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione personalizzato.

Per informazioni e iscrizioni 338 9676936 o scrivere a atavolaconbacco@eventidop.com

Direttore Responsabile

Ennio Baccianella

Via A. Manzoni, 217 – 06135 Perugia
e.baccianella@eventidop.com – www.eventidop.com

A Siena, “Doppio Fuoco: chef vs blogger”

A Siena, “Doppio Fuoco: chef vs blogger”

torna la sfida ai fornelli

Cinque show cooking, dimostrazioni pratiche di cucina con cena-degustazione, presso il Consorzio Agrario. Ognuno con una sorpresa, un tema ed un filo rosso: la cucina povera e i prodotti del territorio

Si inizia venerdì 21 novembre

Chef senesi e food blogger nazionali, a Siena, per sfidarsi ai fornelli nello show cooking al Consorzio Agrario di Siena. Torna Doppio Fuoco con cinque appuntamenti, ognuno con una sorpresa, un tema ed un filo rosso: la cucina povera e i prodotti del territorio.

 

Prende il via la seconda edizione di “Doppio Fuoco. Chef vs blogger sfida ai fornelli”, il calendario promosso da Confcommercio Siena insieme a Consorzio Agrario e Associazione Italiana Food blogger. Cinque show cooking, dimostrazioni pratiche di cucina con cena-degustazione, presso il Consorzio Agrario che torna ad aprire le porte del palazzo storico alla città. Dieci i protagonisti: cinque chef di ristoranti senesi e del territorio e cinque food blogger che vengono da tutta Italia. Rinnovato anche l’orario: tutti gli show cooking con cena degustazione si terranno di venerdì alle 19. Un buon modo di avviare il week end. Si inizia venerdì 21 novembre, per continuare venerdì 28 novembre, data in cui Doppio Fuoco incrocerà e ospiterà con il primo raduno nazionale dell’Associazione Nazione Foodblogger. Il calendario proseguirà venerdì 5 dicembre. Dopo la pausa per le feste di Natale si riprende venerdì 23 gennaio per concludere venerdì 6 febbraio.

“La Cucina Povera” E’ il tema che i protagonisti tradurranno nella sfida durante tutti gli appuntamenti di questa seconda edizione. La Toscana è una delle regioni simbolo della cucina sana e gustosa, fatta di prodotti di grande qualità. La finalità dunque è quella di promuovere e valorizzare un territorio che continua orgogliosamente a contribuire al made in Italy sul piano economico, sociale e culturale. Raccontando i prodotti tipici e le ricette della tradizione che fanno grande la storia e l’attualità culinaria della Toscana. Per questo, il primo appuntamento sarà con “Un quinto quarto di lesserie”: chef e food blogger si sfideranno sul “quinto quarto”, sulla sua riscoperta e la sua modernità. “La cucina del cortile” è la seconda sfida, ma i giochi si faranno ancora più complicati con “La cucina del recupero: con i piedi per Terra” per continuare con “Le mani in pasta” mentre per il finale “Non è la solita zuppa”. Insomma un crescendo di proposte e sfide per mettere alla prova i protagonisti, assaggiare, degustare e riflettere su cucina povera e dieta mediterranea. I piatti saranno presentati ai commensali che saranno chiamati ad esprimere il proprio insindacabile giudizio. E così la sfida sarà servita.

“Nella scorsa edizione abbiamo avuto un successo per molti versi anche inaspettato – ha detto Luisella Bartali, responsabile Turismo Confcommercio Siena nella conferenza stampa di questa mattina 17 novembre al Consorzio Agrario di Siena – Quindi riprendiamo, continuando ad investire sulla qualità e sul rapporto con le produzioni tipiche e con la dieta mediterranea, tema che è un filo rosso del 2015 con l’Expo. Grazie al Consorzio, che rappresenta una garanzia per un percorso di qualità – con cui continua una proficua collaborazione – e grazie all’Associazione Nazionale Foodblogger che lavora con una filosofia e con prodotti che ricordano il territorio”.

“Una iniziativa che ha come obiettivo – ha osservato Alessio Pianigiani, staff Direzione Consorzio Agrario Siena – la diffusione dell’agricoltura come conservazione del territorio e delle sue tradizioni senza dimenticare che il settore deve essere anche fonte di reddito”

“La chiave di lettura – ha notato Alessandro Pannacci, direttore di Segreteria Consorzio Agrario Siena – è che la qualità, concetto abusato, se è autoreferenziata perde gran parte del suo valore. A Doppio Fuoco si incontrano professionalità ed elementi innovativi dell’agricoltura”.

“L’Associazione Nazionale Foodblogger è onorata di fare il primo raduno qui al Consorzio – ha sottolineato Patrizia Malomo, foodblogger senese dell’Associazione Nazionale – Doppio Fuoco ha un po’ tenuto a battesimo l’associazione perché proprio qui nella passata edizione abbiamo debuttato come soggetto aggregato. Ad oggi siamo 230 soci da tutta Italia con tantissimi contatti, ci sono blog e profili di foodblogger che superano il milione di visualizzazioni”.

Chef e food blogger in sfida I protagonisti saranno loro: chef, ristoratori e le instancabili food blogger. Il 21 novembre ci saranno l’Antica Trattoria La Torre di Castellina in Chianti con Mirella Verdiani Stiaccini che si sfida a suon di “lesserie” con Sabrina Gasparri bolognese doc e blogger de “Les Madelaines de Proust”. Il 28 novembre, invece, Filippo Saporito, chef rinomato e pluripremiato della Leggenda dei Frati di Firenze sarà con la lady chef Anna Maria Pellegrino di “La Cucina di QB” e vedremo cosa tireranno fuori da “La cucina del cortile”. Il 5 dicembre Sonia Visman e Pietro Cacciatori del Ristorante Albergaccio di Castellina in Chianti si sfideranno con Cinzia Martellini Cortella di “Cyndistar” cercando di tenere “I piedi per terra con la Cucina del recupero”. Il 23 gennaio Walter Redaelli del Ristorante Redaelli di Sinalunga insieme alla pugliese Anna Gentile di “Anna the Nice” avranno “Le mani in pasta”. E il 6 febbraio Nicola Bochicchio del Ristorante Biosteria Sbarbacipolla di Colle val d’Elsa e Giulia Robert di “Alterkitchen”, food blogger specializzata in bio e chilometro zero, cercheranno di reinventare la zuppa.

Per informazioni si può visitare visita la pagina Facebook “Doppio Fuoco” e il blog doppiofuoco.blogspot.it/ Qui ci saranno tutte le info per prenotazioni, contatti, ecc… Gli show cooking con cena –degustazione hanno tutte un costo di 20 euro. Per prenotazioni 0577 271654

Per contatti stampa

Susanna Salvadori

e-mail: susannasalvadori@gmail.com

Cristian Lamorte

e-mail: cristian.lamorte@agenziaimpress.it

Natascia Maesi

natascia.maesi@gmail.com

Presentata stamani a Siena la Tappa Clou del Girolio d’Italia del Ventennale

Cittadellolio_LogoVentennalePresentata stamani a Siena la Tappa Clou del Girolio d’Italia del Ventennale

Assemblea dei soci, degustazioni di olio e prodotti tipici per le vie del centro, contest fotografici e un originale evento dedicato ai food blogger saluterà il passaggio in Toscana del Girolio d’Italia
Dal 28 al 30 novembre l’appuntamento con il tour dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio

A Siena è già tempo del Girolio d’Italia del Ventennale, il tour dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio organizzato in collaborazione con i coordinamenti regionali per celebrare i primi venti anni di attività associativa. La presentazione della tappa toscana, che si terrà dal 28 al 30 novembre e che ospiterà l’evento clou dei festeggiamenti del Ventennale, si è tenuta questa mattina a Palazzo Berlinghieri: moderatore il Direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Antonio Balenzano, che ha coordinato i vari interventi, a partire da quello del Vice Presidente Vicario dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Anna Maria Betti.

“Se l’Associazione Nazionale Città dell’olio è riuscita a mettere in piedi un evento come Girolio vuol dire che alle spalle ci sono 350 enti territoriali soci che lavorano con convinzione e istituzioni intenzionate a lavorare insieme e fare squadra – ha spiegato la Betti – perché se in questa città si è riusciti a metter insieme tante eccellenze, lo dobbiamo all’incessante lavoro delle associazioni e delle istituzioni del territorio, che si sono impegnate in prima linea per coinvolgere il tessuto economico della città: con grande apprezzamento e soddisfazione abbiamo ricevuto molte adesioni da parte dei negozianti, segno di una volontà di esserci ma anche una grande attenzione al mondo dell’olio che quest’anno vive uno dei suoi periodi più difficili. L’olio toscano è considerato un must della qualità a livello nazionale, ma quello che caratterizza la nostra regione è anche un importante paesaggio olivicolo, che oggi più che mai si rivela indispensabile per una tutela idrogeologica del territorio. L’Associazione Città dell’Olio proprio per le piante di olivo punta al riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO – ha aggiunto – e questo lavoro, che ha visto coinvolti come partner tutti i paesi del Mediterraneo, sta trovando importante sostegno anche a livello europeo. Inoltre – ha concluso la Betti – il passaggio del Girolio d’Italia a Siena, dove l’Associazione ha sede, sarà l’occasione per un importante confronto a livello governativo con membri delle Commissioni Agricoltura e Ambiente della Camera dei Deputati. Dalla valorizzazione di queste eccellenze passa anche il rilancio dell’economia e dell’immagine dell’Italia”.

A prendere la parola, anche l’Assessore alle Politiche per il Turismo del Comune di Siena Sonia Pallai, che ha sottolineato come “la cultura dell’agroalimentare appartenga a questa città, come testimonia anche l’affresco del Buongoverno. Quello del Girolio d’Italia del Ventennale sarà un fine settimana in cui tutti i riflettori saranno accesi su Siena e per questo con orgoglio vorremmo vestire la città a festa e valorizzare l’olivo, l’olio e chi lo produce. Sarà una vetrina non solo da guardare ma anche da vivere – ha aggiunto la Pallai – le persone potranno conoscere, degustare attraverso i ristoranti e nei corner degustazione dei produttori nei negozi food e no food, fare esperienza con chi produce e trasforma, approfondire le proprie conoscenze su questa eccellenza. Sarà una esperienza interessante non solo per la città, che in questa occasione ha l’ambizione di rivolgersi a un mercato nazionale fatto non solo delle Città dell’Olio d’Italia che qui sono state invitate per celebrare il Ventennale, ma anche per i turisti che, pur essendo bassa stagione, sceglieranno Siena per trascorrere un fine settimana all’insegna del gusto”.

“Per noi agricoltori e produttori di olio – ha precisato Gioia Milani, membro di Giunta settore agricoltura CCIAA Siena – questo evento rappresenta una manifestazione importante che ci serve per mantenere alta l’attenzione sul nostro territorio e sul nostro lavoro. In provincia di Siena ci sono attive 5305 aziende, di cui 2045 ha colture permanenti e il nostro lavoro non deve fare i conti solo con fattori commerciali, ma anche con quelli atmosferici. Le condizioni avverse di quest’anno stanno producendo rese bassissime, al di sotto del 10%” .

La scelta di Siena per ospitare l’evento più importante dell’edizione 2014 del Girolio d’Italia è significativa: qui oggi ha infatti sede l’Associazione e qui, per festeggiare questo importante compleanno, sono stati invitati tutti gli oltre 350 enti territoriali soci delle Città dell’Olio – Comuni, Provincie, Camere di Commercio e Comunità Montane – per partecipare non solo alla grande festa del Ventennale che si concretizzerà in un’apericena in collaborazione con i Consorzi di Tutela dei prodotti tipici, ma anche all’assemblea annuale dell’Associazione, in programma per sabato 29 novembre alle 10 a Palazzo Patrizi di Via di Città.

La cerimonia di celebrazione dei venti anni di attività associativa alla presenza di esponenti del mondo politico, culturale, enogastronomico italiano, unitamente ad un testimonial d’eccezione e rappresentanti delle Città dell’Olio italiane e un convegno dedicato a “Città dell’Olio: una passione lunga 20 anni” – che racconta una storia di promozione dei territori, delle eccellenze culturali ed enogastronomiche italiane – aprirà dall’Auditorium di Chianti Banca (in rappresentanza della quale è intervenuto questa mattina alla conferenza stampa Umberto Martini) a Monteriggioni il fine settimana senese del Girolio d’Italia, che non sarà soltanto un momento celebrativo a livello istituzionale: l’intera città sarà infatti in festa con tre giorni di eventi dedicati alle eccellenze olivicole. Da venerdì a domenica, ogni giorno dalle 10 alle 20 nel centro storico della città sarà allestito un percorso degustazione tra i negozi che ospiteranno ciascuno un banco d’assaggio con i produttori di olio di tutte le Città dell’Olio toscane e dei prodotti tipici e con gli stessi orari sarà possibile visionare con la mostra fotografica itinerante nelle vetrine dei negozi e ristoranti del centro, le foto partecipanti al contest di Instagram #Cittadellolio20

“Olio ed enogastronomia, abbinati alla cultura e all’arte per questa città rappresentano una eccellenza e per questo dobbiamo essere uniti e valorizzarli – ha sottolineato Leonardo Nannizzi di Confesercenti Siena – il coinvolgimento di tutti sta dando importanti frutti, ci aspettiamo altrettanto coinvolgimento anche da parte dei cittadini, con l’augurio che possa essere compreso a pieno il reale valore di eventi di questo tipo”.

Giunto alla sua quinta edizione, il Girolio d’Italia – prestigiosa vetrina nazionale nata per promuovere l’olio extravergine di oliva DOP, i prodotti di eccellenza, i territori di produzione e le loro tradizioni millenarie – oggi festeggia questo importante compleanno dell’Associazione con un crescente successo raccolto negli anni e con due importanti riconoscimenti: l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio di EXPO 2015. La tappa senese del Girolio d’Italia del Ventennale, promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il sostegno di Chianti Banca main sponsor, ha ricevuto i patrocini di Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena, Camera di Commercio e Tuscan Food Quality Center e la collaborazione alla realizzazione di Confcommercio, Confesercenti, Consorzio Olio Toscano IGP e l’Associazione Italiana Food Blogger.

E proprio i FoodBlogger saranno insieme al Girolio i grandi protagonisti di questo “week end del gusto” in terra di Siena: non solo in occasione della premiazione dei vincitori del Contest AIFB/Girolio #imagnifici6 che costituirà uno dei momenti salienti della cerimonia inaugurale di tappa, ma anche perché rappresenterà per l’intero mondo dei foodblogger una importante occasione di incontro e confronto aperto su vari temi, nell’ambito di AIFBeFOOD 2014, il primo raduno tra i membri dell’Associazione Italiana Food Blogger organizzato proprio dal 28 al 30 settembre nei luoghi del Girolio a Siena.

 

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Città dell’Olio
Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini & C.
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Il Mondo Nelle Mani Con Anna Maspero, Il Viaggio attraverso le immagini – Crema (CR)

Il Mondo Nelle Mani Con Anna Maspero, Il Viaggio attraverso le immagini – Crema (CR)

25 novembre 2014

Comune di Crema
Assessorato alla Cultura Biblioteca Civica di Crema

Più investimenti in cultura del cibo e maggiori strumenti alle aziende

loghi per forumPiù investimenti in cultura del cibo e maggiori strumenti alle aziende per andare incontro alle esigenze dei consumatori: così la dieta mediterranea accresce il suo valore

Con la sessione dedicata alla cultura del cibo cala il sipario sulla quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea. Prossimo appuntamento a settembre 2015 a Milano

“Dobbiamo investire di più in cultura, sfruttare l’aspetto emozionale, fornire alle imprese gli strumenti culturali per conquistare nuovi mercati. La Dieta Mediterranea è infatti ben percepita dal consumatore e questo per le aziende può diventare un valore, così come per le strutture pubbliche e private: ci sarà infatti sempre più richiesta di educare all’alimentazione i bambini, come di strutturare la cultura”. Con queste parole Enrico Lupi, Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e di Re.C.O.Med, ha aperto ieri mattina l’ultima sessione della quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale PromImperia.

Con la conclusione del simposio, è dunque partito ufficialmente dall’Auditorium della CCIAA di Imperia il count down verso Expo 2015: una sfida, che il Forum Dieta Mediterranea vivrà da protagonista. Non solo perché l’esposizione universale di Milano sarà teatro della quinta edizione del Forum nel mese di settembre 2015 nel Padiglione Italia, ma soprattutto perché è proprio da questo importante appuntamento che si potrà cogliere l’opportunità di avviare una diffusione dei princìpi della Dieta Mediterranea anche al di fuori dei suoi confini tradizionali e creare – oltre che nelle nuove generazioni – anche in paesi esterni all’area mediterranea una cultura del cibo basata su una alimentazione sana ed equilibrata quale la Dieta Mediterranea stessa si propone di essere.

“La riflessione interdisciplinare sul valore del cibo dal punto di vista culturale, percettivo e persino di costruzione di uno stile di vita individualizzato – ha spiegato il Prof. Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale all’Università La Sapienza di Roma – consente di intravvedere in esso una dimensione tutt’altro che banalmente materialistica: il Made in Italy cessa di essere un puro esercizio di marketing e diventa bandiera identitaria e di condivisione di una comunità di destino. Possiamo essere largamente ottimisti sul futuro della Dieta Mediterranea, la previsione è positiva e le parole chiave da tenere presente perché ciò avvenga sono: rapporto tra cultura e lavoro delle imprese, competitività, sostenibilità”

Sulla componente identitaria del cibo, ha dissertato approfonditamente anche Gabriele di Francesco, docente di Sociologia Generale all’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, il quale ha aggiunto che “Il cibo riesce in sostanza a connotare un territorio costruendo anche specifici, condivisi e ben individuabili “giacimenti enogastronomici” che vedono la presenza e l’intimo legame di varie componenti: il vino, i prodotti tipici, la storia, le tradizioni, la cultura popolare e, non ultima, la creatività accorta degli operatori”.

Tra gli altri interventi della sessione – moderata dalla giornalista de Il Secolo XIX Milena Arnaldi – spunti interessanti sono pervenuti dal confronto tra cultura del cibo e cibo come cultura e dal ruolo della Dieta Mediterranea nella Piramide Alimentare curato da Valeria Del Balzo, docente della Scuola Superiore in Scienze dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza di Roma, che ha esposto come tra i termini alimentazione e nutrizione ci sia una sostanziale differenza: “alimentarsi significa scegliere ciò che si mangia, nutrirsi è la conseguenza fisiologica dell’atto di mangiare. La Dieta Mediterranea é un complesso di tradizioni alimentari, conoscenze e tecniche artigianali, rappresentazioni e paesaggi, che i popoli del Mediterraneo riconoscono come parte integrante del loro patrimonio culturale. Tra i popoli diversi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, scopriamo infatti alimenti e diete rappresentativi di una radice comune. Tanto è vero che la nuova piramide della Dieta Mediterranea Italiana moderna, è stata costruita sui principi comuni a tutti i paesi del Mediterraneo ma allo stesso tempo fa riferimento agli alimenti tipici della tradizione del paese, tiene conto della situazione geografica e socio-culturale e delle variazioni dei consumi alimentari, con uno scopo: promuovere una maggiore aderenza al modello alimentare mediterraneo, da sempre considerato sano ed equilibrato. Partendo dal rispetto della cultura mediterranea, sono stati inseriti alcuni concetti caratterizzanti quali “tradizioni, convivialità, frugalità, sostenibilità, stagionalità e territorialità”.

Si è parlato dunque approfonditamente di cultura, ma anche di comunicazione e marketing del cibo, con il giornalista enogastronomico Marco Lombardi: “chi fa giornalismo enogastronomico ha grandi responsabilità perché a seconda di come viene data una informazione si può favorire un prodotto piuttosto che un altro. Bisogna fare molta attenzione comunicando essenzialmente la qualità del prodotto e trasmettere informazioni con la massima sincerità – ha aggiunto – perché anche in Italia, dove il livello culturale dei consumatori è medio elevato, comunicare in un certo modo può avere un potere enorme e una influenza molto grande sull’opinione pubblica. Lo sforzo che dobbiamo fare tutti insieme noi comunicatori del cibo è di essere il più equilibrati possibile e dare un quadro generale dei fatti evitando sensazionalismi: la notizia che arriva al consumatore può infatti subire distorsioni e rivelare una verità solo parziale dei fatti”.

Tra gli altri interventi, quello dello scrittore giornalista Tom Mueller e quello di Margherita Bovicelli, Console onorario italiano in Grecia e rappresentante Fondazione culturale “The Routes of the Olive Tree” che ha portato il proprio contributo sul tema “Mediterranean Diet and Gastronomic Civilization of Greece”.

 

Ufficio Stampa Forum Dieta Mediterranea

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

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Elisabetta Rogai per una “Giustacausa”

Elisabetta Rogai per una “Giustacausa”

Consegna del Premio Giustacausa anno 2014
Roma, 13 novembre, Palazzo Brancaccio
Una Associazione contro la malasanità.
Aprendo il sito della Associazione saltano agli occhi i volti sorridenti di Marcello Lippi, Piero Chiambretti, Giorgio Panariello e tanti altri ancora ed emblematica la foto del primo premiato dell’associazione, il primo anno dalla sua costituzione, Piero Luigi Vigna, l’indimenticato procuratore fiorentino, Procuratore Capo Antimafia…..l’Associazione annovera i migliori professionisti d’Italia nei settori della medicina e della tutela legale uniti in Associazione per assistere e consigliare i cittadini vittime di inefficienze in ambito medico-sanitario:la nuova realtà si chiama ‘Associazione Giustacausa’, che nasce grazie al contributo di professionisti d’eccellenza – uno per ciascuna regione italiana, per la tutela dei cittadini che ritengono di essere vittime di episodi di malasanità.
Tra i nomi coinvolti ci sono lo Studio La Russa (Lombardia), il Prof. Ugo Ruffolo (Emilia Romagna), il Prof. Luminoso (Sardegna) e il Prof. Bin (Piemonte), sotto la presidenza onoraria dell’ex procuratore nazionale antimafia, Pier Luigi Vigna.
Quest’anno, edizione Premio Giustacausa 2014, a Palazzo Brancaccio, ospiti del presidente dell’Associazione, dottor Francesco Nobili, sono intervenuti medici e giornalisti, attori e attrici, personaggi del mondo dello spettacolo- tra gli altri Cesara Buonamici, Alessio Vinci, Alba Parietti, Leonardo ferragamo, Mieli, la Lambertucci, Vittorio Sgarbi, Matilde Brandi – e da Firenze sono intervenuti il Prof Mario Dini, chirurgo plastico estetico e l’artista Elisabetta Rogai, prossima alla sua mostra/evento al Palazzo Medici Riccardi, sede della Prefettura di Firenze.

http://www.mariodini.it
www.elisabettarogai.it
www.giustacausa.it

Festa del Torrone e Rievocazione storica del matrimonio Tra Bianca Maria Visconti E Francesco Sforza – Cremona

Festa del Torrone e Rievocazione storica del matrimonio Tra Bianca Maria Visconti E Francesco Sforza – Cremona

22 novembre 2014

Il brand dieta mediterranea nella GDO vale 35 miliardi di euro Necessario investire sul turismo per accrescere il valore attorno al marchio

Il brand dieta mediterranea nella GDO vale 35 miliardi di euro Necessario investire sul turismo per accrescere il valore attorno al marchio

Stamattina prima sessione del Forum Dieta Mediterranea: necessario per incrementare l’economia dei paesi mediterranei esportare anche fuori dai confini tradizionali i principi di questo stile di vita
Diffondere questo stile di vita anche al di fuori dei suoi confini tradizionali e renderlo riconoscibile con la creazione di un brand capace di consolidarne i valori unici al mondo e consentirne una valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare. Questo il filo conduttore della prima sessione del Forum Dieta Mediterranea – organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale PromImperia – che si è appena conclusa all’Auditorium della Camera di Commercio a Imperia.
Ne è convinto anche il Professor Pier Luigi Petrillo, esperto di promozione del patrimonio alimentare della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, che ha sottolineato come “Per la Dieta Mediterranea entrare a far parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO sia stato un passo di fondamentale importanza al fine della diffusione del suo messaggio nel mondo. Se vogliamo “esportare” i principi della Dieta Mediterranea anche al di fuori dei suoi territori tradizionali, uno dei più validi ed efficaci strumenti è proprio l’appartenenza a UNESCO, una vetrina mondiale che può darle lustro e visibilità in tutto il mondo”.
Il Professor Alberto Mattiacci, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università La Sapienza di Roma, ha sottolineato come dietro ad un marchio “Dieta Mediterranea” ci sia un potenziale enorme e come il nostro paese possa sfruttarlo al meglio. “L’Italia rappresenta il paese che meglio di altri riesce a incarnare lo stile di vita mediterraneo – ha spiegato – e la prospettiva è che possa diventare una guida per i paesi del bacino che vi si ispirano. Ma per far crescere nel consumatore, anche extraeuropeo, la scelta verso la Dieta Mediterranea si deve lavorare per cambiare la mentalità: dobbiamo aumentare la conoscenza e aggiornare la cultura commerciale, non basta più la sola qualità del prodotto. Nel turismo, per esempio, si potranno individuare spazi di crescita e nuove opportunità con l’apertura a nuovi mercati e la proposta di nuove declinazioni – ha aggiunto – che potrebbero far guadagnare al settore circa un miliardo di euro in più con ulteriori margini di sviluppo”.
Uno dei settori di sviluppo più accreditati per la Dieta Mediterranea una volta creato un “marchio” identificativo capace di fare da traino a prodotti, imprese e territori di origine è senz’altro il turismo: Fabiola Sfodera, ricercatrice e professore aggregato presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma ha sottolineato come “più dell’analisi quantitativa, in questo frangente sia importante una analisi qualitativa non numerica. Oggi siamo circondati da offerte turistiche: pensiamo alla possibilità di prenotare via web le strutture ricettive, di abbinare la ristorazione con le degustazioni di vino, di compiere veri e propri tour del gusto attraverso strade dei sapori, dell’olio e del vino o alla possibilità di visitare i luoghi di produzione. La degustazione, in tutto questo, rappresenta solo una parte della domanda. Oggi si tende sempre più a cercare show cooking, sagre, corsi e tutto quello che può trasformarsi in forme di turismo esperienziale. Non si va più alla ricerca di un singolo prodotto dunque, ma di un contesto. Su queste premesse, le previsioni per il comparto turistico sono in crescita e si prevede continuino in questa direzione fino al 2030”.
Sul fronte dei consumi, due le chiavi di lettura offerte: la prima legata all’aspetto distributivo dei prodotti alimentari della Dieta Mediterranea, con una ricerca sulle categorie della Dieta Mediterranea nella GDO italiana e la seconda, vista dalla prospettiva del consumatore, con la presentazione delle statistiche relative ai consumi delle famiglie.
Il primo dei due approcci è stato affrontato da Federica Ceccotti dell’Università La Sapienza di Roma ed Edoardo Fornari dell’Università di Parma, che hanno presentato i dati della ricerca condotta sulla GDO evidenziando come “l’analisi dei mercati degli ultimi dieci anni evidenzia una crescita costante. Ma quanto è importante la GDO per la Dieta Mediterranea? In numeri si arriva a 34,6 miliardi di euro, quasi il 46% del totale delle vendite e ben il 60% del settore food e beverage venduto. Cifre importanti, che non hanno subìto ripercussioni nonostante la flessione generalizzata della distribuzione moderna”.
L’altra chiave di lettura è quella offerta da Valeria De Martino e Sabrina Barcherini, rispettivamente funzionarie della Direzione centrale delle statistiche socio-economiche (DCSE) e Servizio condizioni economiche delle famiglie (CEF) di Istat. “Per comprendere i valori della Dieta Mediterranea in Italia – hanno spiegato – è fondamentale il supporto delle statistiche ufficiali che ci aiutino a delineare i consumi delle famiglie italiane. Con il termine consumi si intende l’insieme di spese sostenute per soddisfare il diretto bisogno delle famiglie, compreso ciò che si definisce autoconsumo, e i beni offerti dai datori di lavoro per compensazione. Ad oggi le famiglie destinano meno di 1/5 della loro spesa complessiva all’acquisto di cibi e bevande: di questo, oltre 2/3 è da riferirsi alla Dieta Mediterranea”.
Domani mattina, l’evento di capitalizzazione ENPI Med Diet – moderato dal giornalista di Agrisole Giorgio Dell’Orefice – su “La Dieta Mediterranea come modello di eccellenza da valorizzare e promuovere” con il Vice Ministro Andrea Olivero, le istituzioni e le autorità di gestione ENPI. Nel pomeriggio la sessione dedicata all’educazione alimentare coordinata dal Capo Progetto Comitato di candidatura Expo Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR Riccardo Garosci con testimonianze formative e un focus sugli aspetti sociali del cibo. Chiuderà i lavori del Forum, domenica mattina, la sessione coordinata dal Professor Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma, dedicata alla Dieta Mediterranea nella catena del valore della cultura e della comunicazione a cui seguirà la premiazione del vincitore del contest “A menu for the Mediterranean Diet Day 2014”, la consegna degli attestati ai partecipanti internazionali del corso di assaggiatore ONAOO e il lancio ufficiale del Forum Dieta Mediterranea verso Expo 2015 come importante occasione di promozione delle eccellenze della tradizione gastronomica italiana e ligure, con l’Assessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri.

Ufficio Stampa Forum Dieta Mediterranea

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
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Le sette perle del GAL Golfo di Castellammare

Castellammare del GolfoLe sette perle del GAL Golfo di Castellammare
Da Palermo ad Alcamo un viaggio tutto d’un fiato

Si respira un’aria nuova a Palermo, passeggiando per le sue strade e le sue piazze ricche di monumenti principalmente normanni, magari a bordo di una delle 25 motocarrozzette “Ape”, servizio realizzato per evitare il caotico traffico cittadino da una cooperativa di giovani intraprendenti, che si sono inventati un lavoro.
L’influenza della civiltà normanna è visibile negli edifici più importanti, come ad esempio la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meglio nota come Martorana dove fu incoronato Ruggero II e la chiesa di San Cataldo, capolavori dell’architettura e della decorazione di quel tempo insieme alla Cappella Palatina. Essa rappresenta per il Palazzo dei Normanni «il più sorprendente gioiello religioso sognato dal pensiero umano», come narrò Guy de Maupassant. All’interno spiccano i mosaici bizantini: un trionfo di oro e di colori con le scene della Bibbia. Anche di incomparabile bellezza è il Duomo di Monreale, realizzato quaranta anni dopo, con il bellissimo chiostro e lo stupendo mosaico raffigurante il Cristo Pantocratore, che dall’alto sembra seguire tutti con il suo sguardo. Dal duomo nei giorni scorsi è stata trasmessa la Santa Messa in diretta su RAI 1.
pupo sicilianoIl centro della città di Palermo è rappresentato dalla piazza ottagonale dei Quattro Canti, definita Teatro del Sole per la posizione centrale da dove si riesce ad osservare il cammino del sole dall’alba al tramonto. Nella piazza si tenevano feste dell’effimero e della forca, feste da ballo, banchetti e tornei e ancor oggi è scelta come scenario per il “festino” di Santa Rosalia, che sconfisse la peste nera, sostituendosi alle antiche sante patrone della città: Ninfa, Cristina, Oliva e Agata. La festa della “Santuzza” è una delle più belle del folklore siciliano e nell’occasione vengono utilizzati maestosi carri barocchi allegorici, che attualmente sono posizionati in giro per la città in attesa di essere riutilizzati il prossimo 15 luglio. Il consigliere del comune palermitano, Giulio Cusumano, ci apre poi tutte le porte del Palazzo delle Aquile di Federico II di Svevia, oggi sede del Municipio e già sede del Senato. Il palazzo si affaccia su Piazza Pretoria, detta anche Piazza della Vergogna, per via della nudità delle statue, che sono collocate intorno alla grande fontana, ma anche per il suo costo astronomico e per lo scandalo che suscitava nelle monache di clausura che si affacciavano proprio sulla piazza. Nella sala del consiglio comunale, nota come Sala delle Lapidi, sono ricordati gli uomini illustri che hanno fatto la storia della città e i tanti eroi che hanno perso tragicamente la vita. «Nei giorni scorsi è stato presentato – ci dice Cusumano – il progetto “Palermo Pass: Tutto su una APP” per dispositivi smartphone e tablet, inteso a sviluppare il turismo grazie ad una la Trinacriaguida completa della città, scaricabile gratuitamente». In particolare sono previste le indicazioni sui monumenti, sullo shopping e sui locali più di tendenza del momento, come il ristorante “Ballarò”, che prende il nome dal vicino mercato e dove si possono gustare i cibi di strada comprese le arancine rese famose dalla fiction di Montalbano. Palermo “Panormus”, che in greco vuol dire “tutto porto”, è da sempre considerata una metropoli di mare e oggi è il più importante porto della Sicilia e una mappa è dedicata ai crocieristi, si tratta della “Voyager`s card”, pensata per chi giornalmente sbarca a Palermo e si muove per poche ore nel centro cittadino. Dopo aver visitato Palermo, attraverso l’autostrada si arriva dopo una quarantina di chilometri sulla costa meridionale e occidentale del Golfo di Castellammare nella parte più agricola e meno montana. Alcamo, nota per il castello dei conti di Modica, conserva rilevanti strutture di un passato monumentale, come il vasto complesso architettonico del Collegio dei Gesuiti, la cui costruzione fu iniziata nei primi anni della seconda metà del Seicento per la diffusione della fede e per la formazione spirituale dei giovani. La conservazione dei monumenti è solo un esempio del lavoro fatto dal GAL Golfo di Castellammare «che – come ci ha confermato Luigi Amato funzionario dell’ente – intende dare una identità culturale al territorio anche alla luce dell’aspetto religioso, che ha rivestito per la Sicilia sempre un ruolo importante». Il Gruppo di Azione Locale Golfo di Castellammare, il più giovane tra i i dolci di Monreale17 GAL siciliani, ha la sua sede operativa proprio ad Alcamo dove di recente è pervenuta, su invito della regione, una delegazione di funzionari croati. Scopo dell’incontro è stato quello di mostrare le azioni previste nel Piano di Sviluppo, che si basano sugli interventi infrastrutturali rurali, come la promozione finalizzata all’incremento del turismo, alla valorizzazione delle emergenze naturalistiche, storico-culturali e architettoniche, alla crescita di adeguati canali di commercializzazione dei prodotti locali ed alla promozione delle produzioni tipiche. Grazie al finanziamento del GAL Golfo di Castellammare è stata realizzata da poco una pubblicazione, in italiano e in inglese, sugli itinerari tematici proposti dall’associazione culturale “Wine farm and Tourist” per scoprire: i bagli, tipiche costruzioni fortificate che venivano un tempo utilizzate come magazzini, ad esempio quello bellissimo della città di Scopello (famosa anche per i suoi faraglioni e la sua tonnara); le cantine; i musei e i maggiori vigneti siti a cavallo delle due province di Trapani e Palermo. Tra i percorsi quello che combina natura, agricoltura e religione e quello che coniuga “Vino e architettura rurale” che, partendo dalle Dune di Calatubo sul versante tirrenico, permettono di vedere i ruderi del castello e la millenaria vicina fontana araba della “Cuba delle Rose”, recentemente restaurata dal GAL che ha finanziato anche: carretto sicilianoi “Mercati del contadino”; la riqualificazione dei “Bevai di monte e di valle”; il rifacimento dei muretti a secco dell’area esterna del Santuario della Madonna del Furi di Cinisi; la ricostruzione della chiesa di San Cataldo a cavallo tra i territori di Trappeto e Terrasini ed i restauri dei “ponti federiciani” della Madonna del Ponte di Partinico. Voluti dall’Unione Europea questi enti hanno il compito di coinvolgere nello sviluppo del territorio tutti gli attori. In quello del Golfo di Castellammare ben si coniugano le tradizioni produttive di qualità, il vicino aeroporto internazionale di Palermo, ferrovia e autostrade. Del GAL Golfo di Castellammare fanno parte aziende e associazioni private ed enti pubblici, tra questi i comuni di: Terrasini, Cinisi, Partinico, Balestrate, Trappeto e Scopello in provincia di Palermo e solo Alcamo in provincia di Trapani. Nella restaurata Real Cantina Borbonica di Partinico, poco distante da Alcamo, è collocata la sede del Museo delle tradizioni storiche, culturali ed agricole. Ed è qui che troviamo i “Pupi di Partinico”, rappresentati dagli ultimi pupari: Nino Canino, che alla veneranda età di 86 anni ancora va in scena con la sua possente voce, coadiuvato dalla figlia Laura e Vincenzo Garifo che, formato alla scuola dei Canino e vissuto senza padre dall’età di due anni, con le lacrime agli occhi ci dice che «la sua famiglia sono i Pupi» e intanto ci mostra una parte della sua stupenda collezione, da Beatrice ad Orlando ad Angelica a Carlo Magno. Canino e Garifo tengono spettacoli all’interno della struttura, per la gioia delle scolaresche e dei turisti, guidati dal loro amore per le storie cavalleresche. Il Teatro dell’Opera dei Pupi nel 2001 è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio immateriale dell’Umanità. «La mission Il Cristo Pantocratore (1)del GAL Golfo di Castellammare è puntare su tre aspetti: enogastronomia, turismo rurale e conservazione del paesaggio, migliorando la qualità della vita in queste aree dove abbiamo avviato una fase di ascolto che coinvolge in primis le scuole per far conoscere il volto migliore dell’Europa, un’Europa che investe», sono queste parole del Presidente del GAL Pietro Puccio. Gli fa eco Andrea Ferrarella, Responsabile di Piano, che conferma gli obiettivi raggiunti, spendendo tutte le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea. «Le aree rurali devono essere rivalutate – dice Santi D’Alessandro, responsabile per la Regione Sicilia della gestione dei GAL isolani e dell’animazione sul territorio – dando la possibilità alle piccole aziende e agli artigiani, che operano in loco, di investire come è stato il caso delle due sorelle che si sono inventate un’attività nel messinese con la lavorazione di un arbusto per creare souvenir e hanno richiesto un finanziamento al GAL territoriale per realizzare un laboratorio». La forza delle idee, dunque, crea redditività e i giovani ne sono consapevoli dopo il tramonto del sogno del posto fisso.

Dr. Harry di Prisco
giornalista
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Padova Expo Libri

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Dal 14 al 17 novembre 2014
Fiera del libro e dell’editoria all’interno di ArtePadova

Impara a cucinare golosi piatti vegani e vegetariani

fc2cd982-43d7-4146-85aa-3e867343576bImpara a cucinare golosi piatti vegani e vegetariani

20 novembre 2014

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Showcooking con degustazione e presentazione del libro Vegolosi
(Edizioni Gribaudo)

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il suo chef Cristiano Bonolo per una serata piena di allegria e buona cucina

Posti limitati
Conferma la tua partecipazione a eventi@fossatiinterni.it

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Via F. Cavallotti, 10 – 20900 MONZA
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Al via i lavori del Forum Dieta Mediterranea

Al via i lavori del Forum Dieta Mediterranea

Sabato 15 arriverà ad Imperia anche il vice ministro Andrea Olivero

Da oggi a domenica nel capoluogo del Ponente Ligure tredici paesi aderenti a Re.C.O.Med si confronteranno su temi di economia, salute, educazione alimentare, cultura e comunicazione

Fare della Dieta Mediterranea un brand che ne consolidi i valori unici al mondo e ne consenta la valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare, e creare una Fondazione per farla diventare una best practice alimentare globale. Con questi obiettivi si è inaugurata questo pomeriggio nell’Auditorium della CCIAA la quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea, organizzato da Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale PromImperia.

“Il principale obiettivo di questa edizione del Forum – ha spiegato il Presidente di Re.C.O.Med e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – è di trasformare questo evento da nazionale ad appuntamento di rilevanza mondiale, puntando in particolare sull’opportunità che ci viene offerta in questo frangente dall’Expo 2015. Per questo abbiamo previsto un temporaneo “trasferimento” per la quinta edizione del Forum da Imperia a Milano, a settembre 2015, nel Padiglione Italia dell’Expo. Un progetto a cui hanno aderito con il loro autorevole patrocinio numerose istituzioni quali MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), MIPAAF (Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), Commissione nazionale Italiana per l’Unesco, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e appunto Expo Milano 2015. A tal proposito abbiamo avuto la conferma che sabato mattina in occasione dell’evento di capitalizzazione ENPI Med Diet, il Ministero delle Politiche Agricole sarà presente in prima persona, con il Vice Ministro Andrea Olivero. Abbiamo molti strumenti a disposizione per portare lo stile di vita mediterraneo al di fuori dei suoi confini naturali, ma è necessario che, oltre alle istituzioni, anche le imprese ne riescano a percepire l’importanza e scelgano di aderire a questo progetto. La nostra priorità in questa occasione è quella di portare avanti due progetti in particolare: la costituzione di un vero e proprio “marchio” per la Dieta Mediterranea con tanto di logo Unesco e una fondazione per la promozione della Dieta”.

I rappresentanti dei tredici paesi del Mediterraneo aderenti a Re.C.O.Med che partecipano al Forum, fino a domenica potranno dunque confrontarsi su vari temi. In particolare, domani 14 novembre al mattino – dopo la cerimonia di passaggio di tappa a Imperia del Girolio d’Italia del Ventennale, organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in occasione dei primi venti anni di attività associativa – si parlerà nella sessione coordinata dal docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università La Sapienza di Roma Alberto Mattiacci, di economia e della necessità di fare della Dieta Mediterranea un brand che ne consolidi i valori unici al mondo e ne consenta la valorizzazione economica sui mercati del largo consumo alimentare, mentre nel pomeriggio si parlerà dei benefici che un corretto regime alimentare ha sulla salute e il benessere di ciascun individuo nel corso della sessione dedicata a medicina e salute, coordinata dal Direttore di Gastroenterologia Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Sanremo Massimo Conio, all’interno della quale troveranno spazio, tra gli altri, anche interventi incentrati sul rapporto tra Dieta Mediterranea e prevenzione vascolare e sul progetto “I Ristoranti del Cuore” – realizzato in collaborazione tra Dipartimento di Cardiologia e Camera di Commercio di Savona. Sabato mattina, l’evento di capitalizzazione ENPI Med Diet – moderato dal giornalista di Agrisole Giorgio Dell’Orefice – su “La Dieta Mediterranea come modello di eccellenza da valorizzare e promuovere” con il Vice Ministro Andrea Olivero, le istituzioni e le autorità di gestione ENPI. Nel pomeriggio la sessione dedicata all’educazione alimentare coordinata dal Capo Progetto Comitato di candidatura Expo Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR Riccardo Garosci con testimonianze formative e un focus sugli aspetti sociali del cibo. Chiuderà i lavori del Forum, domenica mattina, la sessione coordinata dal Professor Mario Morcellini del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma, dedicata alla Dieta Mediterranea nella catena del valore della cultura e della comunicazione a cui seguirà la premiazione del vincitore del contest “A menu for the Mediterranean Diet Day 2014”, la consegna degli attestati ai partecipanti internazionali del corso di assaggiatore ONAOO e il lancio ufficiale del Forum Dieta Mediterranea verso Expo 2015 come importante occasione di promozione delle eccellenze della tradizione gastronomica italiana e ligure, con l’Assessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri.

Al termine della cerimonia inaugurale di oggi – a cui hanno preso parte oltre al Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e di Re.C.O.Med Enrico Lupi anche il Sindaco di Imperia Carlo Capacci e l’Assessore all’Agricoltura della Provincia Ornella Arimondo – si è tenuto il convegno GAL Riviera Dei Fiori 2014-2020 su “Strategie, sviluppo, riscoperte. Innovazione e servizi per definire una nuova identità del territorio”.

Ufficio Stampa Forum Dieta Mediterranea
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.promimperia.com – www.martecomunicazione.com

Ingredienti misteriosi per giornalisti golosi. Sabato 15 novembre la Mistery Basket di Anice Verde a Promessi Sposi.

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Ingredienti misteriosi per giornalisti golosi. In occasione di Promessi Sposi 2014, Anice Verde scuola di cucina, catering ed emporio enogastronomico di Trani diretta da Pasquale Procacci Leone organizza in Fiera del Levane la Mistery Basket, una gara per giornalisti.

Una cesta di ingredienti misteriosi verrà consegnata ai giornalisti partecipanti che dovranno realizzare un piatto utilizzando tutti o parte degli ingredienti, passione e creatività saranno le benvenute ! I giornalisti golosi si sfideranno, sabato 15 novembre, dalle ore 9.30 nella cucina di Anice Verde, allestita nel nuovo padiglione della Fiera del Levante.

Per l’edizione 2014, la Mistery Basket avrà una giuria tecnica composta da chef della scuola di Anice Verde e una giuria gastronomica presieduta da Gaetano Portoghese, direttore di Pubblivela società organizzatrice di Promessi Sposi. Conduce, il giornalista Carlo Sacco.

 

Agli chef vincitori, sarà consegnato un attestato di partecipazione e in regalo uno dei corsi a scelta della stagione 2014/2015 della scuola di cucina Anice Verde, durante la competizione sarà possibile utilizzare gli ingredienti della Masseria Coppi.

Per iscriversi alla gara, è necessario inviare la propria adesione all’ufficio stampa di Anice Verde: comunicazione.aniceverde@gmail.com – 349.5283664 con i propri nominativi e il riferimento della testata per cui si partecipa.

 

L’appuntamento, è per sabato 15 novembre, alle ore 9.30 nel padiglione nuovo della Fiera del Levante, ingresso principale lato porto. Ai giornalisti confermati, sarà inviato il biglietto d’invito per accedere al salone dedicato agli sposi.

www.aniceverde.com 0883. 40 1430 –

Rapporti con i Media e comunicazione

Giulia Murolo

E-mail: Comunicazione.aniceverde@gmail.com
www.aniceverde.com

Gotha 2014 a Parma, mostra di antiquariato

Gotha 2014 a Parma, mostra di antiquariato

Dal 15 al 23 Novembre 2014
Presso Fiere di Parma
12°edizione di Gotha
L’l’evento dedicato all’antiquariato di qualità.
Evento per collezionisti, investitori ed esperti d’arte

I sapori del Ponente ligure domani in TV mentre a Imperia prendono il via Girolio del Ventennale, Forum e Olioliva

Furio Busignani condurrà domani da Imperia il collegamento con A Conti FattiI sapori del Ponente ligure domani in TV mentre a IMperia prednono il via Girolio del Ventennale, Forum e Olioliva

Un assaggio della Liguria più autentica e legata alla tradizione arriva domani 14 novembre nelle case di milioni di italiani attraverso le telecamere di Rai Uno, con la trasmissione su consumi e risparmi “A Conti Fatti” – che va in onda ogni giorno alle 11 – condotta in studio da Elisa Isoardi.

Inviato speciale da Imperia, Furio Busignani, che raccoglierà testimonianze e curiosità della cucina e dei prodotti tipici liguri, in particolare l’olio extravergine di oliva, il pesto preparato con il basilico e l’olio di Imperia, i fagioli di Badalucco e di Conio e l’aglio di Vessalico, ma anche il pescato mediterraneo come i gamberi rossi di Sanremo, mazzancolle e acciughe: tutti prodotti in cui l’uso dell’olio ligure DOP completa la preparazione. Intorno ci saranno banchi di formaggi, di pane, di olio: tutti prodotti che fanno parte della Dieta Mediterranea, che proprio in questi giorni si celebra nel capoluogo del Ponente Ligure con la quarta edizione del Forum.

Ma sarà comunque l’olio il grande protagonista di tutto il week end imperiese, con il passaggio di tappa del Girolio d’Italia del Ventennale, il tour celebrativo organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in occasione dei primi venti anni di attività associativa, che arriva a Imperia proprio domani in concomitanza con la diretta di Rai Uno.

Tre collegamenti, per conoscere più a fondo le caratteristiche dei prodotti tipici liguri, ma anche per scoprirne prezzi e ricette capaci di esaltare al massimo profumi e sapori dei singoli ingredienti.
L’appuntamento di domani con “A Conti Fatti” non sarà tuttavia l’unico focus sulle tradizioni e sulla cucina imperiese. Negli stessi giorni infatti saranno presenti nel capoluogo del Ponente Ligure anche le telecamere della trasmissione di Rai Tre Geo&Geo, condotta in studio da Emanuele Biggi e Sveva Sagramola. A seguire come regista e autrice le riprese da Imperia sull’olio sarà Gabriella Lasagni, che produrrà un servizio di circa dieci minuti tra Lucinasco e Imperia, in cui saranno raccontate per immagini e testimonianze, la raccolta delle olive a mano, la frangitura delle olive con macine a pietra, il rientro in porto dei pescatori, l’asta del pesce, la lavorazione delle acciughe sott’olio e la lavorazione della farinata e della focaccia ligure. Non mancherà una intervista direttamente dall’oliveta con Angelo Rosso, il contadino novantenne di Cesio testimonial di tappa del Girolio del Ventennale, simbolo della laboriosità di questo territorio e a Marcello Scoccia dell’ONAOO – Assaggiatori d’Olio, che proprio in questi giorni ad Imperia ha raccolto soci da tutto il mondo.

Tornando al programma della giornata di domani, alle 9.30 nello spazio antistante l’Auditorium della Camera di Commercio la cerimonia di passaggio di tappa del Girolio d’Italia del Ventennale – organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio – con le autorità, la Banda Musicale di Deiva Marina e il testimonial Angelo Rosso. A seguire, sempre all’Auditorium, l’apertura dei lavori della quarta edizione del Forum Dieta Mediterranea con una sessione dedicata all’economia e, nel pomeriggio, la sessione dedicata a medicina e salute.

In contemporanea con la tappa di Girolio e il Forum, si aprirà nelle vie del centro di Oneglia anche la manifestazione OliOliva con oltre 200 stand di olio e prodotti tipici. Sabato toccherà all’evento di capitalizzazione ENPI- MedDiet e alla sessione dedicata all’educazione alimentare, mentre domenica mattina la chiusura dei lavori del Forum con una sessione dedicata a cultura e comunicazione.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Nazionale Città dell’Olio
Marte Comunicazione di Marzia Morganti Tempestini & C.
Email: marzia.morganti@gmail.com
www.cittadellolio.it – www.martecomunicazione.com

 

Spremitura a freddo dell’olio novello – Castelvetro di Modena (MO)

Spremitura a freddo dell’olio novello – Castelvetro di Modena (MO)
22-23 Novrembre 2014

presso ACETAIA BONI ROMANO
Via del Cristo, 8
Solignano di Castelvetro (MO)

Dalle 10.00 alle 19.00 dimostrazione e bruschette calde con olio novello.
Presto on-line il nuovo sito www.visitcastelvetro.it

 

Consorzio CASTELVETRO DI MODENA
Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma n.5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. 059 758880 – E.mail: info@castelvetrovita.it

San Martino in cantina – Castelvetro di Modena (MO)

 

San Martino in cantina – Castelvetro di Modena (MO)
Domenica 16 Novembre 2014
presso CANTINA SETTECANI – CASTELVETRO
Via Modena, 184
Settecani di Castelvetro (MO)
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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
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Tel. 059 758880 – E.mail: info@castelvetrovita.it