Buticchi e la They a Mangia come scrivi

5fec54ad-1552-4845-9197-8e3aec4b4438Buticchi e la They a Mangia come scrivi
Venerdì 16 novembre imperdibile cena ai Du Matt di Parma con il maestro italiano dell’avventura e con la bravissima arpista parmigiana

PARMA – Ritorna a Mangia come scrivi uno degli autori più amati, con il suo nuovissimo romanzo. Corrado Augias lo ha definito “Un Ken Follett italiano, ma – ha aggiunto – potrei dire anche uno Steven Spielberg”. È Marco Buticchi il protagonista dell’appuntamento parmigiano di novembre con la rassegna diretta e condotta dal giornalista Gianluigi Negri. Insieme a lui, la straordinaria arpista Carla They.

IL SEGRETO DEL FARAONE NERO
La cena “Il segreto del Faraone Nero” (che prende il titolo proprio dal romanzo appena pubblicato da Longanesi) si terrà venerdì 16 novembre alla Trattoria I Du Matt di Parma. Inizio alle 21, info e prenotazioni: 0521 251407. Tra una portata e l’altra, accompagnato dalle note dell’arpa della They (reduce da un anno di concerti applauditi in tutta Italia e dall’applauditissima partecipazione a Mangiacinema), Buticchi porterà il pubblico ad attraversare i secoli con la solita maestria e bravura: dalla leggenda del Faraone Nero alle guerre napoleoniche, dalla guerra d’indipendenza americana alle atrocità naziste del secondo conflitto mondiale. Intrighi, misteri e avventure “serviti” a tavola in maniera inedita e coinvolgente, secondo la “ricetta” di Mangia come scrivi.

IL MENU DELLO CHEF MARIANO CHIARELLI E LO SHOW COOKING DI BUTICCHI
Il menu, a base di pesce per omaggiare l’autore di La Spezia, proprietario dell’Hotel Del Lido a Lerici, è firmato dallo chef Mariano Chiarelli e sarà a base di pesce. I vini verranno selezionati dal sommelier Maura Gigatti, mentre il dolce proposto dall’artista pasticciere Alessandro Battistini (Pasticceria Battistini di Parma) sarà la Meringata Maison (con crema chantilly allo zabaione). Inoltre Buticchi, ricordano i suoi “esordi” da cuoco per caso, stupirà i partecipanti con uno show cooking a sorpresa, dimostrando di trovarsi a proprio agio anche tra i fornelli.

LA SERA PRECEDENTE A CANTÙ E IL PROSSIMO MESE A A PARMA
Il giorno prima, giovedì 15 novembre, a Ristorante Il Garibaldi di Cantù, nell’ambito di “Mangiamusica La Stagione evento” (spin off di Mangia come scrivi) si terrà la cena “Attenti al Gufo” con l’impareggiabile Roberto Brivio, l’attrice Grazia Maria Raimondi e il fisarmonicista Sergio Ferrari.
Il Mangia come scrivi successivo ai Du Matt di Parma è annunciato, invece, per venerdì 7 dicembre: i protagonisti della serata “Il nostro Guareschi” saranno Alessandro Gnocchi, Andrea Setti e Ezio Aldoni, Egidio Bandini.
Pregusta il menu de “Il segreto del Faraone Nero”

“Forma… luoghi, cose, persone del Parmigiano Reggiano”.

“Forma… luoghi, cose, persone del Parmigiano Reggiano”.

20 ottobre – Sabato – Museo del Parmigiano Reggiano – ore 16,00 – Ingresso libero
Inaugurazione della mostra “Forma… luoghi, cose, persone del Parmigiano Reggiano”.
La mostra rimane aperta nei giorni festivi fino al 9 dicembre ed è visitabile col biglietto del museo.

Info e prenotazioni: 347 1940200 – didattica@museidelcibo.it

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Piazzale della Pace, 1 – 43121 Parma Tel.: +39.0521.821139 / +39.333.2362839 Fax: +39.0521.931881

Cena della legalità

melvin 2Cena della legalità

Lions Club Firenze Sesto Fiorentino
Filippo Cogliandro chef
Educandato Statale “SS Annunziata” Firenze

Cena su invito, lunedì 22 ottobre 2018 ore 20.00

A Firenze la Legalità si serve in tavola

Il Lions Club Firenze Sesto Fiorentino, su iniziativa del Presidente Roberto Casamonti, ha invitato il 22 ottobre lo chef calabro Filippo Cogliandro per “La Cena della Legalità” un appuntamento per celebrare i servizi umanitari del concetto Lions – i Lions di tutto il mondo che hanno cambiato le vite delle persone tramite servizi umanitari – ponendo come obiettivo quello di ribadire la volontà di uno straordinario impegno civile da parte del mondo dell’associazionismo Lions al fianco di quanti si spendono quotidianamente per l’affermazione della cultura della legalità e della giustizia sociale.

All’evento, che si terrà nella Sala Bianca della Villa di Poggio Imperiale, sede dell’Educandato Statale “SS. Annunziata”, saranno presenti il Dr. Francesco Creazzo, Procuratore Capo del Tribunale di Firenze, le autorità cittadine, rappresentanti delle forze dell’ordine, magistrati, amministratori, imprenditori ed esponenti del mondo del volontariato: tanti gli ospiti illustri per quello che sarà più di un momento conviviale ma l’occasione per fare un’importante riflessione.

Con questa iniziativa – afferma il Presidente Casamonti – vogliamo sottolineare l’impegno del mondo dell’impresa a favore della Legalità e in

difesa della Legge, nella chiara consapevolezza che il mondo dell’associazionismo rappresenta uno dei più forti baluardi a protezione del sistema di regole che danno affidabilità al tessuto economico, contribuendo a far crescere le nostre attività e l’intero territorio.

Filippo Cogliandro, lo chef che tiene alto il nome della cucina calabrese anche da un’altra prospettiva, quella della legalità. Lo chef dell’Accademia Gourmet di Reggio Calabria, che nel 2016 ha ricevuto il premio Paolo Borsellino per la sua azione civile e sociale e il 23 aprile 2018, con il San Giorgio d’oro, è stato nominato “Ambasciatore dei sapori, dei colori e della creatività della Calabria”, contrasta la ‘ndrangheta con la sua cucina, la sua risposta alle minacce subite sono “Le Cene della Legalità”. Nei suoi piatti infatti si ritrova tutto il gusto del territorio, che inizia dalle filiere “pulite” dell’agroalimentare per arrivare ad una Calabria con un nuovo respiro, argomenti nuovi che non siano solo la ‘ndrangheta, per parlare di arte, cultura, storia e cucina, e per “cambiare pagina”, e questa è la migliore delle ricette.

L’evento si colloca in un più ampio programma di iniziative, promosse dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Educandato “SS. Annunziata” il Dr. Giorgio Fiorenza, che vede lo storico istituto fiorentino impegnato da anni nel sensibilizzare gli studenti su tematiche legate alla lotta alle mafie, al senso civico, alla cittadinanza attiva e consapevole.

Alla serata, cui si accede esclusivamente su invito, parteciperanno anche i ragazzi dell’Istituto Statale per l’Ospitalità Alberghiera Federico Enriques di Castelfiorentino, dirigente scolastico la Prof.ssa Patrizia Paperetti, che affiancheranno Filippo in cucina nella preparazione della cena e che effettueranno servizio di sala e di accoglienza degli ospiti. Il giorno seguente Filippo Cogliandro terrà una lezione agli studenti dell’Istituto per parlare di una cucina che ha, come pretesto, il racconto dei valori della legalità e delle tradizioni, dunque la storia di un popolo.

La giornata mondiale dell’alimentazione ai Musei del cibo

51.01g-Museo_Vino_Colli_di_Parma-364x242La giornata mondiale dell’alimentazione ai Musei del cibo

Domenica 14 ottobre 2018
Giornata delle Famiglie al Museo: “Piccolo ma prezioso”

PROMOSSA CON IL SUPPORTO DI   Barilla

In tutti i musei: ingresso e attività gratuiti per tutta la giornata

ore 11,30             Visita guidata
ore 15,30             Attività per bambini e famiglie
ore 16,30             Visita guidata
ore 17,00             Attività per adulti

I Musei del Cibo della provincia di Parma sono luoghi di scoperta gioiosa e curiosa della sapienza alimentare delle passate generazioni. Qui si può scoprire, in maniera immediata, come il latte diventa formaggio o il grano si trasforma in pasta, recuperando le esperienze che l’uomo ha accumulato in migliaia di anni.
Ai Musei del Cibo l’educazione alimentare passa attraverso la storia e le caratteristiche di ogni alimento e la consapevolezza di ciò che mangiamo, ma anche attraverso il gioco e la scoperta.
Per questo i Musei del Cibo, dal 2010 in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre) che coincide con la fondazione della FAO, l’organizzazione alimentare delle Nazioni Unite, aprono gratuitamente le porte a tutti per una intera giornata, offrendo occasioni di gioco e di attività alle Famiglie e ai bambini, dove ogni prodotto svela i propri segreti. Quest’anno l’evento coincide con F@Mu, la Giornata delle Famiglie al Museo e il calendario è particolarmente ricco di eventi per bambini e famiglie, che possono giocare e scoprire insieme i vari musei del circuito.
A Parma il cibo diventa un’esperienza indimenticabile… per tutti i sensi e per tutti i gusti.
Guarda sul sito gli orari e le promozioni

Visite guidate al Museo del Culatello
14 ottobre – Museo del Culatello

E’ qui la scienza? Possibile che qualcuno riesca a trovare la scienza anche nelle cantine dei culatelli? Provare per credere! Nebbia, enzimi, osmosi, muffe … e chi più ne ha, più ne metta!

Attività didattiche al Museo del Parmigiano Reggiano
14 ottobre – Museo del Parmigiano Reggiano

Museo Quiz! Tanti indovinelli, quiz, giochi e notizie guideranno i partecipanti lungo il percorso del museo facendo diventare la visita divertente e coinvolgente.

Alla scoperta del Museo di Arte Olearia
14 ottobre – Museo d’Arte Olearia

“Il viaggio nell’Extravergine”
La cultura alimentare è fondamentale per formare adulti consapevoli, e impararla  Un percorso ludico educativo alla scoperta dei segreti dell’olio, partendo dall’albero per giungere al prodotto finito.

Famiglie alla scoperta del Museo della Pasta
14 ottobre – 14 ottobre – Musei della Pasta e del Pomodoro

Come fare a trovare gli ingredienti di una misteriosa ricetta tra le tante del Museo della Pasta? Molti sono gli indizi da cercare e gli enigmi che occorre risolvere.

Attività ludiche al Museo del Vino
14 ottobre – Museo del Vino

Una Caccia al tesoro all’interno delle antiche cantine e dell’antica ghiacciaia della Rocca Sanvitale di Sala Baganza.

Tutti norcini al museo del Salame
14 ottobre – Museo del Salame

Puchettino e la strega Norcina – Una storia in cui i bambini si divertono a diventare i veri protagonisti.

Esperimenti scientifici al Museo del Prosciutto
14 ottobre – Museo del Prosciutto di Parma

Dopo la visita al Museo, Gianni Galaverna, docente del dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco della Università di Parma, presenterà il suo libro sulla chimica dei sapori:

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GUSTI.A.MO18 una cena di beneficenza con gli chef di Modena a tavola al Museo Enzo Ferrari

2286c778-bed6-4965-875d-4b4e3797b4e6GUSTI.A.MO18 una cena di beneficenza con gli chef di Modena a tavola al Museo Enzo Ferrari

L’evento si terrà venerdì 28 settembre

Nomi di spicco e un menù speciale per una serata all’insegna della solidarietà

Tutto il bello e il buono di Modena va in scena venerdì 28 settembre al Museo Enzo Ferrari: il bello delle monoposto e dei bolidi griffati col cavallino rampante e il buono della tavola, oltre che dello spirito. Nella giornata di inaugurazione di Gusti.a.Mo18 – terza edizione della manifestazione organizzata da Piacere Modena in collaborazione con il Comune di Modena e con il patrocinio della Provincia di Modena, della Camera di Commercio di Modena e della Regione Emilia Romagna – il MEF sarà lo scenario che ospiterà non solo il talk show dedicato ai concetti di velocità e lentezza come forme d’arte, ma altresì di una cena speciale, aperta al pubblico, in cui parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza.
Il costo della serata è di 90€ a persona, 85€ nel caso di prenotazioni superiori alle 6 persone e prevede un aperitivo “veloce” da gustare in piedi passeggiando tra le “rosse” a cui seguirà una cena da degustare con lentezza, con quattro portate preparate per l’occasione da altrettanti chef del Consorzio Modena a Tavola, realtà che conta attualmente quasi quaranta tra i più prestigiosi ristoranti di Modena.

“Risvegliare i cinque sensi dei propri ospiti è la missione dei ristoranti consorziati di Modena a Tavola – racconta il Presidente Stefano Corghi – che lo fanno gestendo con professionalità un patrimonio prezioso come la tradizione enogastronomica emiliana. La collaborazione con Piacere Modena, del quale il Consorzio fa parte, risulta essere uno dei must principali di Modena a Tavola ed anche quest’anno, presso alcuni ristoranti associati, saranno proposti i Menu Percorsi del Gusto. Una selezione di menu che offriranno agli Ospiti la possibilità di degustare ricette succulente con i Prodotti Tipici del nostro territorio. A questa opportunità, si aggiunge quest’anno la possibilità di partecipare alla Cena di Gala organizzata al Museo Enzo Ferrari, dove grandi nomi della ristorazione modenese si cimenteranno in un menù di alto livello”.

I quattro nomi di spicco che cucineranno piatti in grado di esaltare al massimo le caratteristiche delle specialità enogastronomiche modenesi, sono quelli di Emilio “Ninni” Barbieri del ristorante Strada Facendo che si cimenterà con un antipasto dalle varie consistenze, di Anna Maria Barbieri dell’Antica Moka a cui sarà affidato un primo piatto ispirato alle produzioni tipiche del territorio, di Stefano “Straniero” Corghi de Il Luppolo e l’Uva che preparerà un delicato secondo piatto a base di carne, fino a Luca Marchini de L’Erba del Re che concluderà in bellezza con un sorprendente dessert.
Il pacchetto della cena è acquistabile online attraverso il sito di Modenatur: www.modenatur.it

Ufficio Stampa Gusti.a.mo
Marte Comunicazione snc
info@martecomunicazione.com
Marzia Morganti marzia.morganti@gmail.com ph. 3356130800
Niccolò Tempestini ntempestini@gmail.com ph. 3398655400

Our mailing address is:
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Nasce il Premio Mangiacinema “Made in Salso” A riceverlo sarà il maestro gelatiere Corrado Sanelli

6d21be30-7bc5-4a41-904e-2e8735a524a3Nasce il Premio Mangiacinema “Made in Salso” A riceverlo sarà il maestro gelatiere Corrado Sanelli

SALSOMAGGIORE TERME – Nasce il Premio Mangiacinema “Made in Salso”, che ogni anno verrà consegnato a un artista del gusto della città termale durante Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso. A riceverlo per primo sarà il maestro gelatiere Corrado Sanelli, che, insieme al figlio Costantino, gestisce in piazza del Popolo un vero e proprio “tempio per i golosi”, nel quale trovare specialità uniche, gelati vegani, granite (vere) siciliane. Passione, precisione, artigianato che si trasforma in arte: sono le “basi” sulle quali si fonda un lavoro quotidiano che, negli anni, è stato riconosciuto dalle principali riviste di settore e dalle guide nazionali.
Mangiacinema si terrà a Salsomaggiore Terme dal 26 settembre al 3 ottobre. “Tutti gli anni – spiega il direttore artistico Gianluigi Negri – assegneremo il Premio ‘Made in Salso’ a un artista del gusto della città termale. E’ giusto partire da Corrado Sanelli, per la sua storia, la sua professionalità, per la qualità indiscutibile delle sue irresistibili e rinfrescanti creazioni”.

LA CONSEGNA GIOVEDÌ 27 SETTEMBRE DURANTE LA CENA DI GALA
Sanelli riceverà il Premio Mangiacinema – Made in Salso giovedì 27 settembre durante la cena di gala “Aspettando i fratelli Avati” (attesi a Salsomaggiore sabato 29 settembre per festeggiare i loro 50 anni di carriera), che si svolgerà alle Terme Baistrocchi nella splendida Sala Giardino. Sarà lui a firmare i dolci “La via degli angeli” e “Magnificat”, proponendo uno speciale gelato preparato con Olio Coppini Arte Olearia e una sorpresa più “tradizionale” preparata con l’azoto liquido. Sanelli è proprio un pioniere dell’azoto liquido, e nelle precedenti quattro edizioni di Mangiacinema (così come nella rassegna Mangia come scrivi) è stato protagonista di altrettanti applauditissimi show cooking. Il menu della cena di gala del 27 settembre sarà firmato, oltre che dal gelatiere, dall’attore e chef Vito (Stefano Bicocchi) e dagli chef del Ristorante Il Garibaldi di Cantù Marco Negri e Alda Zambernardi.

I PREMI MANGIACINEMA – CREATORI DI SOGNI
Oltre al riconoscimento che verrà consegnato a Sanelli, i Premi ufficiali di quest’anno, creazioni firmate dall’artista Giuseppe Previtali, saranno sette. Già annunciati i Premi Mangiacinema – Creatori di Sogni a Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi, scenografo e costumista de “Il postino”, i quali, insieme a Maria Grazia Cucinotta, saranno protagonisti della giornata conclusiva del Festival mercoledì 3 ottobre. “Gli altri cinque premi – anticipa Negri – verranno annunciati prima della presentazione del programma completo, prevista a metà settembre”.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni nel 2016 è stato assegnato a Enrico Vanzina e a Elio Pandoli e, lo scorso anno, a Maurizio Nichetti e a Milena Vukotic, oltre che allo chef stellato Massimo Spigaroli e – per la sua carriera musicale, televisiva e cinematografica – a Wilma De Angelis.
Corrado Sanelli a Mangiacinema 2014 insieme a Edoardo Raspelli, alla valletta Liubetta Novari e al direttore artistico Gianluigi Negri (Foto di Fabrizio Bertolini)
I PARTNER DI MANGIACINEMA 2018

Il main partner della quinta edizione di Mangiacinema, durante la quale si celebrerà l’Evento speciale “I 50 anni di cinema dei fratelli Avati”, è Gas Sales Energia. Special partner, la Pasticceria Lady Anna di Sorbolo. Tra i media partner, Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), Film Tv, Gazzetta di Parma, InformaCibo, Italia a Tavola, Stadiotardini.it. e Tv Salso. Il Festival si svolge con il sostegno di Provincia di Parma, Comune di Salsomaggiore Terme, Istituto Alberghiero “Magnaghi”, Consorzio Terme Berzieri, Terme Baistrocchi, Ascom, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Rotary Salsomaggiore.
La grafica di Mangiacinema è firmata dall’illustratore Victor Cavazzoni.
Invito a Mangiacinema
Contatti:
Ufficio stampa – Tel. 347.6961251
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A Francesco Barilli il Premio Mangiacinema – Creatore di Sog

65d29d05-3578-4964-bf21-d8165c3daa58A Francesco Barilli il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni

Anticipazioni del programma della Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso (Salsomaggiore Terme 26 settembre-3 ottobre 2018)

Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni a Francesco Barilli
Il regista parmigiano sarà protagonista della serata di venerdì 28 settembre con il cult “Il profumo della signora in nero”

SALSOMAGGIORE TERME – Con Salsomaggiore ha un legame speciale. Francesco Barilli, fin dalla prima edizione del 2014, è sempre stato uno dei grandi ospiti di Mangiacinema. La Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso lo ha avuto come protagonista quattro anni fa con il documentario “Poltrone rosse”, poi nel 2016 con “La vita di Giovannino Guareschi” e nel 2017 con la docufiction “Giuseppe Verdi” e con il documentario “Cinecittà 50”. Lo scorso novembre il regista parmigiano è tornato nella città termale, su invito del direttore artistico di Mangiacinema Gianluigi Negri, per la prima presentazione italiana del suo libro “Poltrone rosse e altri racconti” (Il Foglio Letterario).

“Non potevamo non pensare a lui – afferma Negri – per uno dei Premi Mangiacinema – Creatori di Sogni della quinta edizione del nostro Festival, che si terrà dal 26 settembre al 3 ottobre”. I Premi già annunciati nelle scorse settimane sono quelli a Pupi e Antonio Avati, allo scenografo Lorenzo Baraldi, alla costumista Gianna Gissi, oltre a quello “Made in Salso” al gelatiere Corrado Sanelli. Gli altri due Premi di questa edizione verranno annunciati i primi di settembre.

POLTRONE ROSSE ALLE TERME
Barilli sarà protagonista di una serata speciale alle Terme Berzieri, condotta da Franco Dassisti (la voce storica de “La rosa purpurea” su Radio 24) venerdì 28 settembre. Prima della consegna del Premio, racconterà al pubblico la sua avventurosa carriera di regista, attore (è stato anche interprete di “Prima della rivoluzione” di Bertolucci), sceneggiatore, pittore: un artista completo, che ha saputo spesso dire “no”, pagandone anche il prezzo, ma che ha sempre portato avanti le proprie idee con coraggio e convinzione, inseguendo, come pochi, il sogno di un vero cinema visionario.
Durante la serata verrà proiettato il suo primo lungometraggio del 1974: “Il profumo della signora in nero”, thriller/horror con Mimsy Farmer, nel quale si parla di magia nera e cannibalismo, apprezzatissimo per le atmosfere polanskiane, vero e proprio cult all’estero.

Barilli è stato allievo (nonché grande amico) dei registi salsesi Camillo e Luigi Bazzoni. A metà degli anni ‘60 muoveva i primi passi nel mondo del cinema, insieme a lui, anche un giovanissimo Vittorio Storaro. Entrambi furono coinvolti nella realizzazione del corto “L’urlo” di Camillo Bazzoni: Barilli come protagonista, Storaro (che da Camillo Bazzoni imparò tantissimo) come direttore della fotografia. Attualmente il regista parmigiano sta preparando il remake di quel cortometraggio, che avrà come interprete Luca Magri.
Francesco Barilli a Mangiacinema 2016
Francesco Barilli con Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi a Mangiacinema 2016 (Foto di Fabrizio Bertolini)
Mimsy Farmer in “Il profumo della signora in nero” (1974) di Francesco Barilli
Mimsy Farmer in “Il profumo della signora in nero” (1974) di Francesco Barilli
I PARTNER DI MANGIACINEMA 2018

Il main partner della quinta edizione di Mangiacinema, durante la quale si celebrerà l’Evento speciale “I 50 anni di cinema dei fratelli Avati”, è Gas Sales Energia. Special partner, la Pasticceria Lady Anna di Sorbolo. Tra i media partner, Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), Film Tv, Gazzetta di Parma, InformaCibo, Italia a Tavola, Stadiotardini.it. e Tv Salso. Il Festival si svolge con il sostegno di Provincia di Parma, Comune di Salsomaggiore Terme, Istituto Alberghiero “Magnaghi”, Consorzio Terme Berzieri, Terme Baistrocchi, Ascom, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Rotary Salsomaggiore.
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Premio Casato Prime Donne 2018 a Sara Gama, Bonsignore, Conforti e Gabbrielli

bea814d3-5dc5-4a37-912e-537999651d48Premio Casato Prime Donne 2018 a Sara Gama, Bonsignore, Conforti e Gabbrielli

Sara Gama capitana della nazionale di calcio femminile, i giornalisti Gioacchino Bonsignore, Cristina Conforti e Andrea Gabbrielli vincono il Casato Prime Donne 2018

Nomi rappresentativi del nuovo universo femminile e del giornalismo più qualificato saranno premiati a Montalcino il 16 settembre nel teatro degli Astrusi dove verrà presentato anche il libro sulle 20 edizioni del Premio Casato Prime Donne dal 1999 al 2018. L’opera è arricchita da contributi su donne e economia, società, agricoltura, gastronomia, cinema, giornalismo televisivo, Brunello e Montalcino scritti dalla giuria del Premio Casato Prime Donne composta da Donatella Cinelli Colombini-Presidente, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione oltre che dalla fondatrice del Premio Francesca Colombini Cinelli, dal Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e dal Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni.

La “Prima donna” 2018 è Sara Gama capitana della nazionale di calcio femminile che andrà ai mondiali del prossimo anno. Classe 1989, laureata in lingue, Sara è figlia di mamma triestina e padre congolese. Nel 2018, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è stata inserita da Mattel, unica italiana, tra le 17 personalità femminili internazionali <<che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro>> per lo stesso motivo esiste una bambola Barbie a sua immagine.

Scegliendo Sara Gama la giuria del Premio Casato Prime Donne ha fatto nuovamente una scelta anticipatoria e coraggiosa che mette in evidenza il contributo di valori messo in campo dalle donne <<Sara rappresenta la risposta femminile ai cori xenofobi degli stadi di calcio maschile e agli episodi di violenza e razzismo che hanno avuto per oggetto atleti italiani di colore>> ha detto Donatella Cinelli Colombini.

Le sezioni giornalistiche del Premio Casato Prime Donne, con cui vengono valorizzati i migliori contributi alla divulgazione del territorio di Montalcino e del Brunello sono stati assegnati a tre professionisti di altissimo profilo.

Andrea Gabbrielli vince la sezione “Io e Montalcino” per gli articoli Montalcino che cambia e Montalcino, Poggio Antico diventa Belga, pubblicati nel “Gambero Rosso”. Competentissimo assaggiatore, portabandiera dei vini delle isole, da decenni conosce ogni vigneto e tutte le cantine di Montalcino. Giornalista specializzato nel settore enologico ha contribuito a più riprese e sempre ad altissimo livello, col Gambero Rosso, dove frequentemente narra le vicende del territorio del Brunello.

Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” a Gioacchino Bonsignore per i servizi televisivi intitolati Gusto Divino trasmessi da TG5 5. Giornalista televisivo molto noto per aver condotto TG e rubriche di Canale5 Gioacchino Bonsignore è, dal 2002, caporedattore del programma Gusto in cui racconta il meglio del food and wine italiano. Da anni è un appassionato del Brunello di cui è diventato testimone e narratore.

La firma femminile sul tema “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” è Cristina Conforti che ha vinto con il servizio televisivo trasmesso da Unomattina di RAI 1 che ha raccontato Montalcino e il Brunello in modo inedito e intrigante attraverso interviste che coinvolgono anche la rock star Sting. Il taglio veloce, esplorativo e coinvolgente dei suoi servizi televisivi caratterizza la Conforti come una delle migliori giovani protagoniste del giornalismo televisivo.

Poco prima della cerimonia del 16 settembre, nel teatro degli Astrusi, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Montalcino, una giuria popolare di 50 membri sceglierà la foto più rappresentativa dei territori dei vini Brunello e Orcia fra le 5 finaliste eseguite da Bruno Bruchi, Lori Vetter Caradonna Bowers, Alfredo Falvo e Chiara Salvadori.

Dopo la premiazione i 200 invitati all’iniziativa si sposteranno alla Fattoria del Colle di Trequanda per il pranzo offerto da Donatella Cinelli Colombini e suo marito Carlo Gardini sul tema “Healthy food e peccati di gola ” che si concluderà con il taglio della torta del ventennale e lo spettacolo Danza “ Oltre la sclerosi multipla” di Anna Belvedere.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

Benvenuta Vendemmia 2018

TENUTE_BANNER_SITO_NEWS_BENVENUTA-VENDEMMIA_870x350-870x350Benvenuta Vendemmia 2018

È arrivata la stagione della vendemmia: il momento giusto per visitare la nostra cantina e conoscere da dove inizia la storia dei nostri vini!

Domenica 16 settembre sarà una giornata da non perdere, dalle 10 alle 18 saremo pronti ad accogliere appassionati e curiosi per una giornata immersi nella natura.

L’ingresso sarà gratuito e sarà possibile acquistare un calice con un contributo di €5, che sarà devoluto al CRO di Aviano. La degustazione dei vini è gratuita e guidata da 2 esperti sommelier.

Sarà anche possibile visitare i nostri vigneti a bordo di un’ape car e partecipare alla visita guidata della nostra cantina.

Anche quest’anno lasciamo molto spazio ai più piccoli che potranno partecipare alle attività di vendemmia e pigiatura. L’attività durerà circa 45 minuti e i bambini, accompagnati dai genitori, potranno sperimentare la raccolta dell’uva dalla pianta e la successiva pigiatura dei grappoli, che dà il via alla creazione del vino.Ricordiamo che i guantini e le forbicine utilizzate dai bambini possono essere acquistate o noleggiate direttamente in cantina.

Durante tutta la giornata, i più piccoli potranno divertirsi con i gonfiabili o fare una passeggiata con i nostri cavalli.

Inoltre, per chi desidera, è possibile noleggiare o acquistare un cestino da picnic con plaid per un pranzo sull’erba nei campi della nostra Tenuta.

Per tutta la giornata, saranno presenti in cantina anche i nostri partner con i loro prodotti:

– Latteria d’Aviano
– Panificio Follador
– Green Bar
–   Il Gelatone

INFORMAZIONI

Quando: 16 settembre 2018
Orario: dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Entrata Libera

Per informazioni: cantina@tomasella.it o tel. 0422 850043

Premio Casato Prime Donne 1999-2018

5c542b17-e38c-41e3-a1ca-ea0363fa190aPremio Casato Prime Donne 1999-2018

Vent’anni del Premio Casato Prime Donne racchiusi nella festa in onore dei vincitori 2018 e nel libro che racconta anche il percorso delle donne italiane nello stesso periodo

Montalcino festeggerà, il 16 settembre, i vincitori 2018 del Premio Casato Prime Donne: Sara Gama calciatrice, Andrea Gabbrielli del “Gambero Rosso”, Gioacchino Bonsignore di TG5 Gusto, Cristina Conforti Unomattina RAI 1. Poco prima della cerimonia, nel settecentesco teatro degli Astrusi, una giuria popolare di 50 membri sceglierà la foto vincitrice fra le 5 finaliste di Bruno Bruchi, Lori Vetter Caradonna Bowers, Alfredo Falvo e Chiara Salvadori.
Come ogni anno il Premio Casato Prime Donne è una passerella dei nuovi profili femminili e dei migliori contributi alla divulgazione del territorio del Brunello.

VENT’ANNI DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE IN UN LIBRO

<<Grazie a scelte coraggiose e anticipatorie della giuria, il Premio Casato Prime Donne ha un’importanza crescente per l’universo femminile e per la meravigliosa terra di Montalcino>> ha detto la presidente della Giuria Donatella Cinelli Colombini presentando il libro che racconta le 20 edizioni del premio e i contributi scritti dalle giurate Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione insieme alla fondatrice del Premio Francesca Colombini Cinelli, al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni. Articoli che tracciano il percorso femminile negli ultimi vent’anni esaminando specifici aspetti: vino, cinema, politica, economia, gastronomia, società, televisione. Ne esce un affresco complesso e composito. Un racconto spesso autobiografico, in certi casi graffiante ma sempre molto puntuale e documentato che percorre un ventennio di grandi cambiamenti per arrivare a un’attualità ancora piena di attese per le donne.

DEDICA DI SARA GAMA A MONTALCINO

La “Prima Donna” 2018 Sara Gama ha scritto una dedica a Montalcino che rimarrà in modo permanente nel territorio del Brunello, contiene l’auspicio che il calcio e il vino siano strumento di emancipazione delle donne. La giovane capitana della Nazionale di Calcio Femminile, nata da madre triestina e padre congolese è il simbolo dell’integrazione ben riuscita. Nel 2018, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è stata inserita da Mattel, unica italiana, tra le 17 personalità femminili internazionali <<che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro>> per lo stesso motivo esiste una bambola Barbie a sua immagine.

Dedica di Sara Gama <<Un pensiero alla meravigliosa terra del Brunello, ai suoi sapori e odori, alle donne che ne hanno colto il sentimento più profondo trasferendolo nel loro vino. Attraverso di esso hanno trovato altre donne che coltivano diversi vitigni intrisi delle stesse note, profumi, ideali provenienti da quel casale di Montalcino. Sapere che il mio terreno, su cui calcio un pallone con la loro stessa passione, può essere fonte di orgoglio ed emancipazione per tutte le donne è una immensa gratificazione>>

DA MONTALCINO SI VEDE IL MARE ISTALLAZIONE ARTISTICA DI ELISA BOLDI

L’istallazione artistica che accompagna la dedica di Sara Gama è dell’architetto Elisa Boldi e si intitola “Da Montalcino si vede il mare”. Affidandogli l’opera, che verrà collocata presso la cantina Casato Prime Donne, Donatella Cinelli Colombini, come negli anni passati, ha voluto stimolare un talento locale chiedendogli di cimentarsi nella land art proposta culturale che nobilita, arricchisce e modifica il paesaggio rurale.
L’istallazione è costituita da una lastra di acciaio corten rivestito su due facce con pannelli a formare linee geometriche con piani sfalsati che ripropongono lo skyline del paesaggio. Elisa è cresciuta nella campagna senese e <<fino da piccola la visione del mare dalle colline boscose di Montalcino mi sembrava qualcosa di magico e sorprendente>> ha raccontato spiegando l’idea da cui è scaturita la sua opera: un pannello di quattro metri in cui le culture agricole e i profili del terreno si trasformano in un gioco concettuale. Elisa Boldi è un fabbro moderno che abbina talento creativo, tecnica e concretezza. Ecco che il suo pannello si apre a diventare un cancello ed è sostenuto da due pilastri metallici provocatoriamente rossi che hanno ai lati dei massi di arenaria.

HEALTHY FOOD E PECCATI DI GOLA DELLA TOSCANA TERRA ACCOGLIENTE

Alla Fattoria del Colle il pranzo per i 200 invitati è l’occasione per inaugurare il “Fienile” la sala creata per i banchetti e le feste restaurando il rudere di un’antica rimessa. Il menù è dedicato a “Healthy food e peccati di gola della Toscana più tradizionalista e accogliente” preparato a dieci mani con molti ingredienti km 0 e qualche sguardo oltre il Mediterraneo. Fra i protagonisti Roberta Archetti chef della fattoria, il panificio Del Ponte di Prato celebre per il pane biblico, Donatella Varlunghi dell’Osteria delle Crete e Da Delfina di Artimino premiata dalla Guida 2018 di Repubblica per la sua ribollita, Francesco Elmi, membro dell’Accademia Italiana Maestri Pasticceri, titolare della pasticceria Regina di Quadri di Bologna.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
marzia.morganti@gmail.com

GUSTI.A.MO18, il 28 e il 29 settembre un viaggio tra le eccellenze di Modena

2286c778-bed6-4965-875d-4b4e3797b4e6GUSTI.A.MO18, il 28 e il 29 settembre un viaggio tra le eccellenze di Modena

Degustazioni in Piazza XX Settembre, visite guidate nei luoghi di produzione e un talk show dedicato a Velocità e Lentezza come forma d’arte al Museo Enzo Ferrari

Tutto il bello e il buono di Modena, in un solo weekend: il 28 e 29 settembre torna nella città emiliana l’appuntamento con le eccellenze enogastronomiche del Territorio, riunite nel programma di Gusti.a.Mo18, terza edizione della manifestazione organizzata da Piacere Modena con il patrocinio della Provincia di Modena, della Camera di Commercio di Modena e della Regione Emilia Romagna.

Un fine settimana all’insegna delle degustazioni e delle visite guidate nei luoghi di produzione, per scoprire in prima persona le origini geografiche e storiche dei prodotti che contribuiscono a rendere la città di Modena e la Regione Emilia Romagna più in generale, aree ad alta vocazione food. Ad aderire al progetto di Piacere Modena, tutti i principali consorzi rappresentativi di prodotti tipici del territorio: il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano DOP, il Consorzio del Prosciutto di Modena DOP, il Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena DOP, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi DOP, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP, ilConsorzio Ciliegia di Vignola IGP, il Consorzio Produttori Amarene Brusche di Modena, Modena a Tavola Consorzio di Ristoranti, Modenatur Incoming Tour operator & DMC e Tradizione e Sapori di Modena.

Il tema centrale dell’edizione 2018, che si presenta carica di suggestioni, sarà la velocità intesa come tempo del pensare, del creare, del produrre, “siamo la terra dei motori” e la lentezza dell’attesa intesa come forma d’arte e come richiamo ai prodotti tipici del territorio, i quali per raggiungere i livelli qualitativi che li contraddistinguono necessitano di tempo e calma. Ma soprattutto sarà il focus del talk show che venerdì 28 settembre aprirà al Museo Enzo Ferrari, il fine settimana di Gusti.a.Mo18.

Sarà interamente dedicata alle “esperienze di gusto” la giornata di sabato 29 settembre, da trascorrere nelle aziende socie dei consorzi aderenti – aperte straordinariamente al pubblico per l’occasione – e in Piazza XX Settembre, dove sono previsti laboratori per bambini e famiglie, degustazioni teatralizzate con la Compagnia Teatrale Koiné di Aceto Balsamico di Modena e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, di Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Modena e Lambrusco, Cotechini e Zamponi Modena e una pièce teatrale sul Duomo di Modena.
All’ora di pranzo, sempre in Piazza XX Settembre, degustazione (a pagamento) dei tortellini di Castelfranco Emilia preparati dalle Sfogline dell’Associazione La San Nicola mentre la sera è previsto l’aperitivo in musica dal “gusto lento e ritmi veloci” con Daniele Reponi, che propone Panini d’Arte con le eccellenze DOP e IGP del Territorio, accompagnato dalle sonorità rock blues dei Sould Out e di Simone Galassi.

Per conoscere luoghi, orari e indirizzi il sito da consultare è www.gustiamodena.it, in alternativa si può fare riferimento a Modenatur chiamando lo 059 220022.

Gusti.a.Mo18 fa altresì parte del progetto turistico del Comune di Modena in collaborazione con Piacere Modena “Il Coupon del Gusto”, un ticket che permette di scoprire ed assaporare a prezzi agevolati i prodotti tipici dell’enogastronomia modenese, distribuito gratuitamente insieme al biglietto unico di accesso al sito Unesco e della Torre Ghirlandina (www.visitmodena.it/it/coupon-del-gusto).

Ufficio Stampa Gusti.a.mo
Marte Comunicazione snc
info@martecomunicazione.com
Marzia Morganti marzia.morganti@gmail.com ph. 3356130800
Niccolò Tempestini ntempestini@gmail.com ph. 3398655400

Festa dell’Uva

ridottaFesta dell’Uva
92 Edizione – Anno 2018
Domenica  30 Settembre 2018
Impruneta (FI)
La 92esima edizione della Festa dell’uva
Dal 15  al 30 settembre Impruneta si colorerà dei quattro Rioni del Paese che si contenderanno la coppa di ‘terracotta’, simbolo del Rione vincitore ma anche del prodotto d’eccellenza del territorio.
Nel 2003 è nato l’Ente Festa dell’Uva, di cui, oltre ai rioni, fa parte anche l’Amministrazione Comunale.
La Festa dell’uva è una festa legata strettamente al paese di Impruneta, fatta dagli imprunetini, e per dargli un maggior respiro sono create una serie di manifestazioni collaterali che sono tornei di calcio, gare dei mitici “carretti” su cuscinetti, mostre di pittura e una serie di etichette d’autore, che quest’anno arrivano alla 32 edizione oltre un concorso per le vetrine dei negozi denominato “la Vetrina dell’uva”, una serie di manifestazioni che concludono sempre l’ultima domenica di settembre con la sfilata dei carri.
Etichetta d’autore
La 32esima edizione è stata riservata ad Elisabetta Rogai, artista fiorentina internazionale, legata strettamente al territorio, ideatrice della tecnica EnoArte, dipingere con il vino al posto dei colori, da lei inventata e registrata.
L’artista, la cui famiglia ha sempre vissuto nel Comune di Impruneta, vive attualmente al Bargino ed è stata coinvolta da Tullio Del Bravo, che già dalla edizione del 1986 è riuscito a dare alla festa paesana dell’Impruneta un imprinting  d’arte, strettamente legato all’uva, abbinando artisti affermati ad una sagra paesana. Le etichette d’Autore sono la  storia “artistica” della Sagra dell’Uva, la prima edizione dell’86 è stata firmata da Annigoni e a seguire altri artisti hanno firmato le edizioni seguenti, come Grazzini, Loffredo, Faraoni, Alinari, Folon, Scatizzi, fino ad oggi, dove l’Artista Rogai, che firma l’edizione n° 32, porta una ventata di grazia femminile, l’importante rapporto che  la donna ha verso il vino, sia in termini economici che professionali, un opera dipinta totalmente con il vino del territorio adottando la tecnica EnoArte.Elisabetta Rogai
“32 sfumature di vino”
Etichetta d’Artista 32 esima edizione
’92 Fiera dell’Uva 2018
Elisabetta Rogai Artista
L’artista è famosa in tutto il mondo per aver saputo coniugare l’arte con il vino, eclettica e mutevole nella sua tecnica unica di usare il vino al posto dei colori, raggiunge la bellezza usando il prodotto della terra, proprio come fa l’artista con la trasformazione artistica del pensiero, così allo stesso modo avviene nel processo che porta l’acino a diventare vino.
All’Artista è riservata la Sala Monsignor Binazzi, al civico 36 della Piazza Buondelmonti, dove sarà allestita una sua personale di opere dipinte con il vino eseguite in un arco di tempo degli ultimi 10 anni.
Secondo il gusto e la sensibilità che le è propria l’Artista intende allestire la Sala con orci del territorio e manufatti, oggettistica, materiale che lega la sua opera al vino, all’arte, al concetto del bello.
La personale dell’Artista rimarrà aperta al pubblico dal 15 al 30 settembre.
www.elisabettarogai.it

Ca’ Vendramin Calergi ospita l’Anteprima Nazionale di Calici di Stelle

CALICI VENEZIA 2Ca’ Vendramin Calergi ospita l’Anteprima Nazionale di Calici di Stelle
Ca’ Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia, ospiterà la serata inaugurale di “Calici di Stelle”.
La rassegna enologica, ideata dall’Associazione no profit Movimento Turismo del Vino, dal 2 al 12 agosto sarà nelle piazze e nelle cantine d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Vino partner dell’evento sin dai suoi esordi nel 1996.
Il prossimo 20 luglio 2018, per il quarto anno consecutivo, sarà l’evento veneziano dell’Anteprima nazionale di Calici di Stelle e avrà luogo presso lo storico giardino di Cà Vendramin Calergi, con un esclusivo affaccio sul Canal Grande. Per l’occasione oltre cento etichette di vino, provenienti da tutta l’Italia, selezionate da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino, saranno accompagnate da deliziose CALICI VENEZIA 3 Maria Botterpreparazioni gastronomiche.
L’appuntamento è venerdì 20 luglio 2018, dalle ore 20.00, a Venezia con l’Anteprima nazionale di “Calici di Stelle”, l’evento che animerà le notti d’agosto in tutta Italia con i migliori vini del nostro magnifico Paese
Dresscode – Rigorosamente “Total White”, a rendere ancor più magica la serata nello splendido giardino storico del Casinò.
L’evento in breve:
Anteprima Nazionale di Calici di Stelle a Venezia
Venerdì 20 luglio 2018 – Orario: dalle 20:00 alle 24:00
Costo a persona: 35€ in prevendita 30€ e comprende la degustazione libera dei vini presenti alla serata, una degustazione salata e una degustazione di frutta proposti dallo Chef del Casinò e sacca porta calice.
Come arrivare: da piazzale Roma, una navetta gratuita messa a disposizione dal Casinò consentirà agli ospiti di raggiungere Ca’ Vendramin Calergi.
Ingresso gratuito alle sale da gioco del Casinò di Venezia, previa esibizione di un valido documento di identità all’ufficio tessere. (Divieto di gioco per i minori di anni 18. Il gioco può causare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita e le altre info sui giochi in sede e sul sitowww.casinovenezia.it. Gioca responsabilmente).
Informazioni: Mob. 347 4447717 – mariabotter@veneziaeventi.com – www.veneziaeventi.com – www.casinovenezia.it – Hashtag: #CalicidiStelle2018  #cavendramincalergi

Mangiacinema – Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso – Quinta edizione

e85c8320-f431-42b5-ad5d-776b86c21c67Mangiacinema – Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso – Quinta edizione

La quinta edizione di Mangiacinema a Salsomaggiore Terme

La Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso celebra i 50 anni di cinema dei fratelli Pupi e Antonio Avati

Dal 26 settembre al 3 ottobre 2018 a Salsomaggiore Terme (Parma) si terrà la quinta edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso. E sarà, come sempre, un’imperdibile e stuzzicante settimana tra degustazioni gratuite, show cooking, proiezioni appetitose e tantissimi incontri con artisti del gusto e dello spettacolo. Oltre cinquanta eventi, tutti a ingresso libero per il pubblico, negli otto giorni del Festival più goloso d’Italia. Dopo gli omaggi a Tognazzi nel 2014, Totò nel 2015, Sordi nel 2016 e Fellini lo scorso anno, questa edizione della kermesse diretta dal giornalista Gianluigi Negri è caratterizzata da un Evento speciale: i 50 anni di cinema dei fratelli Pupi e Antonio Avati. Il regista e il produttore bolognesi iniziarono la loro carriera il 18 settembre 1968 con “Balsamus, l’uomo di Satana”. Salsomaggiore si prepara a celebrarli con diverse iniziative, dopo che lo stesso Pupi Avati fu uno dei protagonisti della prima edizione di Mangiacinema nel 2014. Il grande maestro del cinema italiano, dopo una cinquantina di lungometraggi e film per la televisione, sta per iniziare le riprese del suo nuovo lavoro per il grande schermo, “Il signor Diavolo”, proprio in questo periodo.

I PROTAGONISTI

Mangiacinema si distingue dai vari festival legati al cibo perché il pubblico diventa protagonista assoluto di tanti assaggi diversi ogni giorno, in compagnia di numerosi attori, registi, musicisti, chef e intellettuali. Con questa formula originale e molto coinvolgente, che negli anni è diventata un vero e proprio stile (mutuato da Mangia come scrivi e approdato sul palco di un teatro italiano grazie a Mangiamusica nel 2016 a Fidenza), nella città termale andrà in scena lo spettacolo del gusto. Visitatori e turisti potranno così godere di momenti di intrattenimento e “seduzione”, grazie ai cibi d’autore e alle prelibatezze che verranno loro servite.
GLI EVENTI

Fondamentale, come sempre, è la partecipazione dell’Istituto Alberghiero “Magnaghi”, con i suoi studenti ed il corpo docente: saranno loro a “guidare” le attese degustazioni che il Festival, voluto dal Comune di Salsomaggiore, offrirà al pubblico. Gli eventi si svolgeranno tra le Terme Berzieri, il Cinema Odeon e le Terme Baistrocchi. Ne saranno protagonisti i migliori artisti del gusto del Made in Salso, affiancati da grandi nomi delle Terre Verdiane e della Food Valley. “Gli artisti del gusto con le loro creazioni golose – anticipa il direttore artistico Gianluigi Negri – verranno ‘abbinati’, come sempre, a importanti personaggi dello spettacolo e della cultura. Mangiacinema si riconferma una festa per gli occhi (con diverse proiezioni) e per il palato, unica nel suo genere, nella quale si può assaporare, fino in fondo, dal primo all’ultimo evento, senza sovrapposizioni”.

Tra gli appuntamenti da non perdere, la cena di gala del giovedì dedicata ai fratelli Avati (con diversi show cooking durante la serata, tra i quali quello dell’attore e chef Vito), i famosi laboratori “Crea & Gusta” per turisti e appassionati di cucina, la festa di apertura all’Odeon nella quale il pubblico cenerà al cinema con le pizze alte di Salsomaggiore del Ristorante L’Incontro e la gran chiusura (sempre all’Odeon) con il maxi buffet degli artisti del Made in Salso, “guidato” dal Km90, ristobottega emiliana con sede a 100 metri dal casello di Fidenza.

La “buona visione” e il “buon appetito”, per il quinto anno, a Mangiacinema si augurano con un’unica parola: #guardagustagodi.

www.mangiacinema.it
Pupi Avati al cinema Odeon, ospite a Mangiacinema nel 2014 (Foto di Fabrizio Bertolini)
I PARTNER E LA GRAFICA

Il main partner della quinta edizione di Mangiacinema è Gas Sales Energia. Tra i media partner, InformaCibo. Hanno riconfermato, fino a questo momento, il loro appoggio alla manifestazione anche Consorzio Terme Berzieri, Terme Baistrocchi, Ascom, Confesercenti, Cna, Provincia di Parma.
La grafica di Mangiacinema è firmata dall’illustratore Victor Cavazzoni.
Contatti:
Ufficio stampa – Tel. 347.6961251
info@mangiacinema.it

Copyright © 2018 – Associazione Culturale Mangia come scrivi

Cinema DiVino Tenute Tomasella

img-topCinema DiVino  Tenute Tomasella

 19 luglio 2018

Ritorna l’appuntamento con Cinema DiVino presso Tenute Tomasella. La serata si aprirà con una degustazione di vini dalla nostra cantina e prodotti tipici del territorio. A seguire, sarà proiettata la commedia “E se andassimo a vivere tutti insieme?”.

Il film scelto per la serata ha come protagonista un gruppo di amici, tutti ultrasessantenni, che per fuggire dalla sorte di una casa di riposo senza privacy e identità, scelgono di andare a vivere tutti insieme, accompagnati da un giovane studente desideroso di studiare la situazione degli anziani nel suo tempo.

Sarà un’occasione per assaporare il gusto del territorio e trascorrere una serata spensierata grazie a questa commedia esilarante. Vi aspettiamo numerosi per una serata di cinema sotto le stelle.

INFORMAZIONI

Cinema DiVino CLICCATE QUI

Giovedì 19 luglio 2018 – dalle ore 19:30 (proiezione film dalle ore 21:30)

Per informazioni: cantina@tomasella.it o tel. 0422 850043

Festa Artusiana XXII Edizione

Festa Artusiana XXII Edizione

23 giugno – 1 luglio 2018

Nell’anno del cibo la città Artusiana propone la “Cucina senza”

Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi padre della cucina italiana, festeggia il suo illustre concittadino con 150 appuntamenti tra incontri, degustazioni, laboratori, spettacoli, concerti, insieme ai protagonisti della cultura gastronomica nazionale. E il 1 luglio la Festa non finisce: si lancia la Notte Bianca del Cibo Italiano il 4 agosto giorno della nascita del gastronomo.

Forlimpopoli (18 giugno 2018) – In un’epoca dove il troppo abbonda, la patria natale di Pellegrino Artusi va controcorrente: al grasso preferisce il magro, al “tanto” antepone il “senza”. Impensabile solo fino a qualche decennio fa pensare a una cucina della “esclusione” (senza caffeina, glutine, grassi, lattosio, zucchero…la lista è lunga), ma i tempi della fame in Italia sono lontani. Ecco allora quel “senza”, fil rouge dei nove giorni dedicati al padre della cucina italiana, omaggio al 2018 anno nazionale del cibo italiano. Non a caso la Festa gode del patrocinio del Mibac (Ministero del Beni Culturali).

È la Festa Artusiana, a Forlimpopoli dal 23 giugno al 1 luglio, 150 appuntamenti tra degustazioni, incontri sulla cultura gastronomica, laboratori del gusto, concerti, spettacoli e mostre imperniati sul tema del cibo. Ad arricchire il tutto più di quaranta ristoranti, per circa 2300 posti a sedere, con una proposta gastronomica dettata da un disciplinare di qualità e la presenza nei menù almeno di un piatto della tradizione artusiana.

Punto di forza della Festa Artusiana è l’essere un momento di confronto e di approfondimento sui temi cardine del cibo. Oggi in Italia si propone la cucina in tutte le salse e in tutte le sedi mediatiche. Controcorrente è sempre andata la Festa Artusiana, caratterizzata sin dalla prima edizione da tanti appuntamenti che propongono cibo per la mente, cibo come cultura, a partire dal convegno di apertura della kermesse (sabato 23 giugno, ore 17) che chiama a raccolta i principali studiosi del panorama italiano per un confronto su un tema, il cui titolo è emblematico: “Cucina senza”.

Un percorso curioso e intrigante che, dalla reale mancanza di cibo, arriva alle scelte etiche e perfino modaiole nel mondo d’oggi dei consumi facili e liberi, dove la preposizione “senza”, seguita da caffeina, glutine, grassi, olio di palma, zucchero, gioca un’importante partita strategica. La “sottrazione” di ingredienti è divenuta, paradossalmente, un valore. Ne parlano gli storici Massimo Montanari e Alberto Capatti, il semiologo Paolo Fabbri, Marco Della Rosa del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, lo studioso di tradizioni gastronomiche Piero Meldini. Coordina la giornata Giordano Conti, presidente di Casa Artusi.

Casa Artusi, crocevia della Festa

Uno degli epicentri della Festa è Casa Artusi, centro di cultura gastronomica domestica che valorizza l’opera del padre della cucina domestica italiana. Nei nove giorni propone percorsi di conoscenza e degustazione, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia nazionale e internazionale.

Tra le tante iniziative, dalle ore 19 alle 20, gli App-eritivi, applicazione per il buonessere: buone letture e buon cibo, spazio ideale per presentare libri ed autori che parlano di cibo. Sette le serate in programma nella corte, su tematiche global, dal locale al nazionale: il mito della azdora romagnola che, in un batter baleno, per la gioia della famiglia, impasta dozzine di uova (domenica 24); la cucina dell’Artusi negli emigrati con il racconto di Isabella Magalhaes Callia dell’Università di San Paolo e Eugenio Salvatore dell’Università di Siena (lunedì 25); la lettera alla generazione Z con il manifesto sull’economia circolare di Andrea Segrè, fondatore del movimento Spreco Zero (mercoledì 27); Artusi come modello per una cucina europea insieme agli storici Massimo Montanari e Ilaria Porciani (giovedì 28); il cibo e i grandi italiani come Verdi, Pascoli e Morandi nell’incontro “Acqua e farina lungo la via Emilia” dell’Associazione nazionale Case della memoria (venerdì 29); Artusi nell’inedita versione noir nel libro curato da Carlo Lucarelli, “Brividi a cena. Misteri e manicaretti con Pellegrino Artusi” (sabato 30 giugno); il decennale del festival Artusijazz che rende onore al grande musicista Miles Davis, personaggio che ha cambiato la storia del Jazz (martedì 26). Gli incontri terminano con la degustazione di un prodotto a marchio della Regione Emilia-Romagna e un calice di vino.

Casa Artusi protagonista anche la sera (Chiesa dei Servi ore 21,00), sempre con incontri sempre sul cibo inteso come cultura tra arte, letteratura e biodiversità. Si parte con il dialogo di Matteo Lucca con Alessandra Carini su pane e vita (sabato 23), il cibo nelle opere d’arte è al centro della riflessione di Marco Vallicelli insieme a Silvia Bartoli (lunedì 25). Alberto Capatti e Graziano Pozzetto dialogano su lessico e prodotti tipici (mercoledì 27 giugno), frutti dimenticati e biodiversità con le esperienze di Valle D’Aosta e Basilicata la serata successiva (giovedì 28). Il volume di Dora Marchese “Il gusto della letteratura” si presenta venerdì 29, giornata speciale domenica 1 luglio, “Alla ricerca delle radici…artusiane nel gusto”, che vede la presentazione di due speciali pubblicazioni: gli itinerari alternativi di Carlo Mantovani con “Le radici del gusto”, e Marco Paone con “1820 Magazine The Art of Italian Gastronomy”, rivista internazionale ispirata al gastronomo di Forlimpopoli nato nel 1820. Nell’occasione sarà lanciata la Notte Bianca del cibo italiano, istituita dal Ministero del beni e attività Culturali e Turismo e Ministero delle Politiche agricole, dedicata il 4 agosto, nel giorno della sua nascita, a Pellegrino Artusi, riconosciuto padre della cucina moderna italiana.

Premio Marietta: confronto a 6, mille euro in palio

Omaggio alla governante di Artusi, arrivano da tutta Italia i sei finalisti del concorso per cuochi dilettanti. Nella giornata di domenica 24 giugno saranno ai fornelli nella scuola di cucina di Casa Artusi per realizzare la loro ricetta e concorrere al premio di mille euro esso in palio da Conad.

Questi sei finalisti: Sergio Giglio falegname di Cogoleto (Genova), con la ricetta “Filindeu ed erbe spontanee in brodo di piccione”; Maria Angela Pischedda, infermiera di Thiesi (Sassari), “Panada di viola”; Maria Giovanna Nocera dipendente pubblico di Agrigento, “Non solo minestra di Tinniruma”; Ilaria Bertoli, impiegata di Medesano (Parma), con “Gnocchi cordiali”; Fiammetta Frambosi, commerciante di Rimini, “Cappelletti ai formaggi su vellutata di piselli alle menta e seppia saltata”. Nella sezione Centenario Lions, Agata Caldarera, amministratore di parafarmacia di Giarre (Catania), con “Pasta di timilia con tonno”.

La serata di premiazione è prevista sempre domenica 24 alle ore 21 nella Chiesa dei Servi a Casa Artusi.

Premi Marietta ad Honorem

Una ambasciatrice della cucina italiana nel mondo, una bottega artigiana le cui tele stampate sono oggetti d’arte. Va rispettivamente a Stefania Barzini e alla Stamperia Pascucci il Premio Marietta ad Honorem attribuito a personalità che, con modalità differenti, contribuiscono alla diffusione della conoscenza della cultura del mangiar bene, della tavola come momento conviviale, punto di incontro del “buono e del bello”.

Stefania Barzini, sei anni di corsi di cucina italiana conditi da svariati eventi negli States, numerosi documentari e pubblicazioni sempre sul tema del cibo, una scuola di cucina rivolta a italiani e stranieri, un blog e tutta una serie di iniziative per valorizzare la cucina italiana nel mondo. “Curriculum” altrettanto sostanzioso per la Stamperia Pascucci di Gambettola, prima volta di un Premio Marietta ad Honorem assegnato a qualcuno più “anziano” di Pellegrino Artusi. Nome di punta dell’artigianato artistico ed emblema del “made in Italy”, diverse sono le generazioni che si sono succedute alla guida di questa bottega la cui prima insegna porta la data nel 1826.

La premiazione di entrambi avverrà domenica 24 giugno a Casa Artusi alle 21 alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli, e del neo presidente di Apt Davide Cassani.

Il mercato delle tradizioni

Per nove serate nella Festa Artusiana è presenta un ricco mercato all’insegna della buona tavola e delle migliori tradizioni gastronomiche. Fil rouge delle diverse proposte, la filosofia della manifestazione artusiana: materie prime di qualità, prodotti di stagione e del territorio legati preferibilmente alla cucina di casa, valorizzazione della memoria gastronomica. Le proposte arrivano da associazioni, aziende agro alimentari, piccoli artigiani e allevatori; una posizione di riguardo viene riservata ai prodotti biologici e alla promozione della biodiversità.

Spettacoli

Sono tanti gli eventi ospitati lungo le vie e le strade in un mix di generi e proposte da farne un Festival nella Festa. Il programma vuole essere intrattenimento puro e leggero, pop (diminutivo di popolare) come lo era la gastronomia di Pellegrino Artusi, fruibile per chiunque e agile nella rappresentazione. Un denso cartellone di oltre 50 spettacoli di Arte e Musica di Strada, nel quale l’intrattenimento itinerante si alterna allo spettacolo in postazione fissa, palco o pedana. Ogni sera spettacoli teatral-gastronomici, giocoleria, acrobazia e illusionismo, mimica, teatro per ragazzi, cantautorato e musica popolare…

Tra le rassegne, rinnovato il sodalizio con ArtusiJazz, organizzato dall’Associazione Culturale “Dai de Jazz” di Forlimpopoli, appuntamento immancabile per gli appassionati e per tutti coloro che vogliono ascoltare dal vivo i nomi più importanti del panorama jazzistico italiano.

La direzione artistica degli spettacoli è stata affidata a Stefano Bellavista dell’associazione culturale Cult.

Il Maf per la Festa Artusiana e tante Mostre

Il MAF-Museo Archeologico “T. Aldini” di Forlimpopoli alla Festa fa tredici. Questo il numero di eventi in programma nel corso della nove giorni artusiana pensati per un pubblico di tutte le età: “Forlimpopoli di assaggiare” alla scoperta della città, “Stare a tavola nel mondo antico” percorso alla scoperta del cibo dalla preistoria al Rinascimento, “Le Domus Romane fi Forlimpopoli” viaggio nelle abitazioni di Duemila anni fa. Il Museo sarà aperto tutte le sere fino alle ore 23.00.

Il Museo organizza anche la Mostra “Le ovarole di Tonina Cianca”, museo tutto da gustare insieme alle creazioni dell’artista di Cesenatico. Una ventina le opere presenti con una presenza preminente delle “Ovarole”, figure femminili totemiche appartenenti alla tradizione della cultura popolare. La mostra è organizzata con il patrocinio dell’Ibc e della Regione Emilia Romagna.

Tante altre esposizioni sempre all’Artusiana: “Arte colori ed emozioni. Il racconto dei maestri artigiani della Romagna” (Rocca, sala Mostre) che ospita le opere di diversi artisti artigiani; “Artisti alla festa” (Rocca, sala Centro arti e Torrione), con le opere degli allievi del corso “Amici dell’Arte”; “Le scuole alla festa” (Rocca, sala riunioni), in mostra gli elaborati degli studenti classe 5 primaria e 3 Liceo Scienze umane; “Il brindisi” (via delle Cose diverse) con Roberto Casadio; “Tra uomo e animale” (Piazza Garibaldi) con Alessandro Casetti.

Il servizio accoglienza alle mostre è effettuato dagli studenti dell’Istituto superiore di Forlimpopoli.

A Forlimpopoli sapori da tutto il mondo

La Festa Artusiana si conferma crocevia di sapori di diverse parti del mondo. In questa edizione diversi gli amici artusiani da oltreconfine, a partire dai francesi di Villeneuve Loubet patria natale del grande Escoffier e dei Pays Beaujolais con la loro cucina e pasticceria della regione Rhone-Alpes. La collaborazione tra il comune di Forlimpopoli e la cittadina francese di Villeneuve Loubet suggellerà il legame di amicizia e gemellaggio giunto al diciottesimo anno. E ancora la cucina croata di Rovigno, quella filippina insieme a Casa Artusi Filippine, quella austriaca di Traun.

Informazioni

Ufficio Cultura tel. 0543-749237-4 (orario 10-13; durante la Festa 16-21).

Mail: info@festartusiana.it promozione@comune.forlimpopoli.fc.it

Siti: www.festartusiana.it www.forlimpopolicittartusiana.it

Forlimpopoli, 18 giugno 2018

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Filippo Fabbri – Alice Magnani

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In vetrina a VisiTuscia le eccellenze del territorio

ViterboIn vetrina a VisiTuscia le eccellenze del territorio

Dal prossimo 25 maggio sino al domenica 27 i riflettori punteranno sulla Tuscia che fu la denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco. Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l’Etruria storica, la Toscana, l’Umbria occidentale e il Lazio settentrionale, in particolare la Tuscia romana corrisponde al Lazio settentrionale. Tutta la zona è ricca di eccellenze storiche ed enogastronomiche, per promuovere e commercializzare le potenzialità della provincia di Viterbo, il CAT – Centro Assistenza Tecnica Sviluppo Imprese di Viterbo in partenariato con la Provincia di Viterbo e la 659x250_fill_4locale Camera di Commercio, ha invitato un gruppo di operatori del settore per poter presentare un territorio ricco sotto ogni aspetto: dalla cultura, al termalismo, dalla natura al turismo religioso della Via Francigena, nonché l’enogastronomia propria dellla zona, nota in tutto il mondo.
La manifestazione, denominata VisiTuscia, è giunta alla sua decima edizione e gode del sostegno dell’Enit-Agenzia, della Regione Lazio e dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio, che hanno dato il loro patrocinio.
Gli appuntamenti quest’anno saranno due: il primo a fine maggio, rivolto principalmente all’offerta turistica (cultura, ambiente, sport e termalismo) e il secondo a fine ottobre, IMG_0507-768x576-1inizio novembre, rivolto alle eccellenze enogastronomiche che vedrà impegnati in un B2B, Business To Business per uno scambio commerciale di prodotti e servizi tra aziende e operatori della domanda e dell’offerta. Il 2018 è stato proclamato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e del Turismo “Anno Italiano del Cibo”pertanto anche il prossimo appuntamento di maggio non mancherà di promuovere l’industria enogastronomica del territorio che vanta produzioni agro-alimentari di grande rilievo come l’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Canino e Tuscia, le Castagne e le Nocciole dei Monti Cimini, le numerose DOC e IGT del settore vinicolo e moltissimi altri prodotti di eccellenza quali: patate, lenticchie, fagioli, salumi e tanti altri che solo visitando la Tuscia si potranno conoscere ed apprezzare.
Quest’anno vi sarà un focus per evidenziare le specificità delle cittadine di: Canino, Marta, Capodimonte, Vetralla e il capoluogo Viterbo, località risultate vincitrici del bando Palazzo_dei_Papi_Viterbodella Regione Lazio sulle “Reti d’Impresa su Strada”. Nel corso dell’evento di fine mese verranno presentati i nuovi ed interessanti pacchetti turistici che saranno promossi attraverso i principali canali della comunicazione e attraverso la stampa di settore. L’obiettivo è quello di far conoscere il territorio e tutte le sue potenziali ricchezze, continuando il discorso iniziato con le precedenti fortunate edizioni. “Non a caso le precedenti edizioni di VisiTuscia hanno generato una ricaduta del 30% di crescita sulla programmazione dei tour operator ed un rilevante vantaggio in termini economici per le aziende che vi hanno partecipato”, ha precisato il Presidente del CAT, Vincenzo Peparello.

Harry di Prisco