Tavola rotonda sul tema “Comunicare il cibo” al Forum sul cibo e la nutrizione – Ufficio stampa Barilla Center for Food and Nutrition

28 e 29 novembre 2012

Barilla Center for Food and Nutrition da quattro anni organizza il Forum sul cibo e la nutrizione

In occasione della nuova edizione del Forum   che si terrà in Bocconi i prossimi 28 e 29 novembre, segnaliamo la tavola rotonda sul tema “Comunicare il cibo. Il ruolo di scrittori, chef e blogger” che ci sarà il 29 novembre , alle ore 17.  

Un tema decisamente attuale e sarà affrontato da esperti di vari settori, che discuteranno su quale sia, in particolare, il ruolo dei nuovi media come veicolo informativo e quali gli impatti di questo nuovo strumento di conoscenza sulle scelte alimentari e sulla comunicazione del cibo, anche tra i più giovani.

Tra i relatori, ti segnaliamo la presenza di Mitchell Davis, il vice presidente di “the James Beard foundation”, l’associazione che difende e promuove l’identità culinaria americana al fine di migliorarne la conoscenza e l’apprezzamento nel mondo.

Interverrà anche la chef e blogger turca Defne Koryürek che racconterà la sua esperienza.

SALA A

17.00 – 18.30 COME COMUNICARE IL CIBO. IL RUOLO DI SCRITTORI, CHEF E BLOGGER

Modera: Franca Roiatti – Giornalista, Panorama, Italia

Massimo Montanari – Professore di Storia dell’Alimentazione, Università di Bologna;

advisor, Barilla Center for Food & Nutrition, Italia

Mitchell Davis – Cookbook author and food journalist; Vice Presidente, The James Beard Foundation, USA

Carlo Antonelli – Direttore, Wired Italia

Defne Koryürek – Chef e Attivista su tematiche alimentari, Turchia

Potete seguire gli interventi anche in streaming al sito www.barillacfn.com

http://www.barillacfn.com/forum/forum-2012/

 

Burson Marsteller

Via Tortona, 37 20144 Milano

+39 02.72143531  – +39 349.7668037  

www.Burson-Marsteller.it

Girolio D’Italia 2012, Giro di Boa a Cerreto Sannita – Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012

Un momento del convegno a Cerreto Sannita.jpgPaesaggio olivicolo in primo piano nel convegno sul marketing territoriale

E’ andata in scena questa mattina a Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, la tappa di metà percorso del Girolio d’Italia 2012, la staffetta del gusto organizzata dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali. Una tappa contraddistinta da due appuntamenti importanti: l’Assemblea Annuale delle Città dell’Olio e un interessante convegno su “Il Paesaggio olivicolo come strumento di marketing territoriale”, L’incontro, moderato dal direttore de Il Denaro Alfonso Ruffo, si è aperto con i saluti del Sindaco di Cerreto Sannita Pasquale Santagata il quale ha  ringraziato i delegati dell’ Ass. Nazionale Città dell’Olio “per aver scelto Cerreto Sannita quale unica tappa campana di Girolio 2012”, evidenziando come “il Comune di Cerreto Sannita sia rinomato per la sua storia e la sua arte, pur con un’ispirazione sostanzialmente agricola, legata alla pregevole produzione olivicola”. Dopo di lui, ha preso la parola il Presidente del Gal Titerno Aurelio Grasso che ha invece ribadito “il valore che ha per il nostro territorio l’olio d’oliva e la vite, un potenziale da sfruttare in termini di attrazione turistica. Esiste la necessità di tutelare la figura dell’olivicoltore e di valorizzare il paesaggio olivicolo nella sua totalità”.  Il giro degli interventi è iniziato con Enrico Lupi, Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, che ha gradito l’entusiasmo, la professionalità e la passione con cui Cerreto Sannita ha accolto il passaggio di Girolio 2012, evidenziando la necessità di valorizzare gli uliveti come bene economico che dev’essere riconosciuto dalla Comunità Economica Europea: “Il campo di conquista è vastissimo, visto che oggi solamente il 3,8% dei consumatori mondiali consuma l’olio d’oliva, ma bisogna puntare sull’agricoltura perché rappresenta il nostro futuro”.

 

A seguire, gli interventi di Angelo Lumelli sulla programmazione europea e dell’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Benevento Carmine Valentino, che ha definito l’olio di oliva “punta di diamante del settore agroalimentare sannita e punto di forza del sistema economico regionale”, la presentazione del progetto de “Il marchio di qualità territoriale della Provincia di Benevento” con gli interventi di Elio Mendillo, amministratore delegato GAL Titerno – che ha illustrato il percorso necessario alla creazione del marchio d’area Terra Sannio, fondamentale per un’immediata identificazione del territorio e per la promozione delle attività economiche e produzioni tipiche del settore alimentare e dell’artigianato del Titerno –  e Gennaro Masiello, presidente CCIAA Benevento. In chiusura, la presentazione del nuovo portale a cura della responsabile comunicazione web dell’Associazione Città dell’Olio Natascia Maesi e le conclusioni di Pietro Foglia, presidente commissione agricoltura Regione Campania, che ha lanciato un invito alla cooperazione tra le piccole realtà economiche locali.

Al termine del convegno, la firma della Pergamena simbolo di Girolio 2012, filo conduttore concreto che, trasferito di città in città, racconta l’Italia e anche Cerreto Sannita, attraverso la riscoperta dei migliori oli extravergine.

 

Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini

Tel  335 6130800       – Tel  320 6434045       Email marzia.morganti@gmail.com

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Referente per la comunicazione della tappa campana del Girolio d’Italia 2012

Raffaella Vitelli – Tabularasa Eventi

Email: info@tabularasaeventi.net

 

 

In viaggio tra gli olivi monumentali del Mediterraneo – Ufficio Stampa Associazione Nazionale Città dell’Olio

Uno degli olivi monumentali della Valle dei Templi di Agrigento.jpgIn attesa che Re.C.O.Med  cosnegni all’Unesco la lista dei siti simbolo da tutelare a Cerreto Sannita (BN) Si parla di pesaggio come strumento di marketing per il territorio 

Intanto, sulla scia dell’approvazione del DDL sul consumo del suolo voluta dal Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, si continua a parlare del paesaggio olivicolo e del suo ruolo nel marketing territoriale. Domattina a Cerreto Sannita, un convegno sul tema organizzato in occasione del Girolio d’Italia

A pochi giorni dalla conclusione del Forum Dieta Mediterranea di Imperia, durante il quale si è parlato ampiamente con i rappresentanti delle Città dell’Olio di 13 paesi affacciati sul Mediterraneo del paesaggio olivicolo, del suo ruolo tra gli strumenti di marketing territoriale, di fonte di reddito per gli agricoltori e come sentinella dei terreni per prevenire il rischio di dissesto idrogeologico, l’attenzione è ancora alta sul tema.

E’ infatti cosa di poche ore fa, l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del DDL per la valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo, fortemente voluto dal Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania, il quale ha ribadito l’urgenza di tale provvedimento anche alla luce dei recenti disastri derivanti dal dissesto idrogeologico, auspicando un completamento dell’iter entro la fine dell’attuale legislatura. Consentire all’agricoltura di continuare a presidiare i territori è stato il monito del Ministro che ha riassunto il contenuto del provvedimento come divieto di mutamento di destinazione per almeno 5 anni per le superfici agricole che hanno ricevuto aiuti di Stato o comunitari”, e come strumento di valorizzazione e promozione della superficie agricola per impedire che il suolo venga eccessivamente “eroso” dall’urbanizzazione favorendo il recupero di nuclei abitati rurali.

Occhi ancora puntati sul paesaggio rurale e olivicolo in particolare dunque, anche in vista della redazione da parte di Re.C.O.Med, la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo, di una lista condivisa di siti paesaggistici da tutelare e da presentare all’Unesco per ottenere il riconoscimento dello status di Patrimonio dell’Umanità proprio a quegli olivi monumentali che hanno scritto nel loro tronco, modellato dal vento, dal sole e dalla pioggia, ma soprattutto dal tempo, una storia lunga secoli e in alcuni casi addirittura millenni. Ci sono olivi semplici e lineari, dal tronco grande ma non eccessivamente scolpito come l’Olivo della Strega a Magliano in Toscana, iscritto a pieno titolo tra i “patriarchi arborei” con i suoi 3500 anni che la rendono una delle piante più vecchie al mondo, addirittura già esistente prima degli olivi del Getsèmani datati 3000 anni fa. E ci sono olivi che ritraggono veri e propri soggetti, modellati dalla natura e dagli agenti atmosferici nel corso dei secoli, come gli olivi monumentali che ad Agrigento, in Sicilia, vegliano sulla Valle dei Templi e sui Giardini della Kolymbetra: sul Tempio di Ercole, infatti, si proietta un esemplare che morfologicamente ha assunto le sembianze di due mani, stretta l’una nell’altra. Ha invece le sembianze di una casa dei folletti, ricordando vagamente il motivo di una delle celebri guglie della Sagrada Famiglia di Barcellona, l’olivo monumentale che si inserisce nei Paduli pugliesi, in provincia di Lecce, mentre ricalca il profilo di un cervo in corsa uno dei tanti olivi monumentali che si ergono nella piana di Ostuni, e la fatica di un uomo che porta sulla schiena il peso della sua vita in una pianura nel brindisino. Numerosi gli esempi, disseminati per lo più in Puglia, Campania, Calabria e Basilicata che richiamano per la loro forma enormi “torchon” e accoglienti grotte in cui ripararsi o semplicemente fermarsi a riposare: giganti della natura con tronchi che a volte misurano molti metri di diametro.

Di olivi monumentali e di paesaggio olivicolo in generale, si continuerà poi a parlare anche domattina a Palazzo del Genio a Cerreto Sannita (BN), dove si terrà il convegno “Il paesaggio olivicolo come strumento di marketing territoriale: la tutela ambientale, il turismo dell’olio, la promozione del prodotto e la pianificazione del territorio”, organizzato in occasione del passaggio di tappa in Campania di Girolio d’Italia 2012, la staffetta del gusto organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali per celebrare l’olio nuovo e appunto il paesaggio olivicolo italiano.

Ma i grandi “patriarchi arborei” non si trovano soltanto nei “nostri” uliveti: particolarmente suggestivi sono infatti gli esemplari di olivo monumentale censiti in Spagna, Grecia, Albania e nell’Isola di Malta, anche se il “padre di tutti gli alberi di olivo” sembra essere quello che si trova ad Arraba, in Galilea, che la leggenda narra essere un luogo sacro per aver ospitato tra le sue fronde addirittura Gesù di Nazareth. La sua età è datata in circa 3750 anni.

 Ufficio Stampa Associazione Nazionale Città dell’Olio

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Cous Cous, pesto e mandolino

Cous Cous pesto e mandolino ph Max Valle 1.jpgSpettacolo di teatro culinario in musica… 

Speziato e gustoso, con un finale saporito, per capire identità e differenze nelle culture del cibo

 a cura di Vittorio Castellani aka Chef Kumalé, Carla Peirolero + quartetto La Rionda

Un viaggio tra narrazione, musica e cucina. Un giro del mondo che parte da Genova e tocca il Mediterraneo ed il Medio oriente. E’ possibile mescolare e raccontare in scena impressioni di viaggio, musiche, sapori, emozioni, canzoni cucinando un buon cous cous? Lo spettacolo è la prova che si può! LCompagnia del SUQ di Genova ci porta sulle vie del cous cous in compagnia del più noto gastronomade d’Italia: Chef Kumalé, in grado di cucinare e raccontare a tempo di musica e di arrivare a fine spettacolo con delizie da assaggiare tutti insieme in una comunione speciale tra artisti e spettatori.

Il cous cous è uno dei cibi più diffusi nel mondo, si presta ad una traversata di epoche e paesi, con tanti spunti spiritosi, suggestioni musicali, stralci letterari, quadretti divertenti. A Genova nel Medioevo si conosceva un cuscusso, e ancora oggi nei negozi si trova la pasta “scucussù”, il cous cous ha radici lontane nel tempo e tante variazioni sul tema, quanti sono i luoghi dove viene cucinato: Maghreb, Medioriente, ma anche Sicilia, Sardegna e Liguria; si nutre di contaminazioni, sovrapposizioni, è cultura che si tramanda, restando legata alle tradizioni, ma aperta all’innovazione. Può diventare metafora del bisogno che abbiamo di cucire insieme i saperi e di pensare ricette per convivere. 

Due ingredienti non potevano mancare, ad aggiungere un tocco di italianità e genovesità: il mandolino protagonista di tanta memoria musicale nostrana e il pesto, bandiera della Liguria, e, chissà, un elemento in più per una nuova ricetta?

 

Vittorio Castellani

Mobile 335 6647579      

Email chef@kumale.net

Per lo spettacolo

Chance Eventi

tel.   010 5702715      

Email  teatro@suqgenova.it    

 

Vittorio Castellani aka Chef Kumalé

Food writer & jornalist | Event designer | Consulant

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Skype: chefkumale

Web www.ilgastronomade.com

Art & Ciocc Il tour dei cioccolatieri a Padova

Dal 23 al 25 novembre 2012

A Padova è tempo di Natale! I mercatini delle feste vi permetteranno di immergervi nella magia del Natale che solo il nostro territorio può offrire! Buon divertimento dunque tra statuine per il presepio, addobbi per l’albero e la casa, decorazioni stravaganti, festose e innovative, ghiottonerie della tradizione enogastronomica locale, prodotti dell’artigianato artistico e idee-regalo per amici e parenti.

Il tour dei cioccolatieri, i maestri cioccolatieri, provenienti da tutta Italia, proporranno delizie e specialità di ogni genere e forma. Alle ore 17.00 di venerdì 23 novembre lezione sul cioccolato tenuta dal Maitre Chocolatier Luca Scandaletti presso lo store COIN di Via Altinate

 

Via Santa Lucia, via Cavour, via Altinate e piazza Garibaldi

23-24-25 novembre

http://pdeventi.blogspot.it/2011/02/mercatini-di-natale.html

 

MANDA LE TUE FOTO e partecipa al concorso “Padova è Natale”: http://pdeventi.blogspot.it/2011/05/concorso-fotografico-on-line-padova-e.html

 

Il Bansky Russo – Sharazade – Cultura e Spettacolo senza frontiere

BANSKY RUSSO.jpgLe sue opere ricordano il candore e lo spirito guerrigliero dei graffiti dell’artista contemporaneo inglese, Banksy. Si firma “183”, ha 28 anni e dice che essere artista di graffiti in Russia è più difficile che in qualsiasi altra parte del mondo. Le leggi sono molto severe, ma d’altra parte, i russi sono abituati ad affrontare ogni situazione con fantasia e, attualmente, l’arte di strada sta prendendo grande slancio e guadagnando terreno. Una delle sue opere più famose è quella fotografata in cui ha trasformato un lampione in una stanghetta di un occhiale enorme dipinto sul pavimento. “183” ama vagare per le strade alla ricerca dei luoghi in cui i dipinti possono integrarsi con il lirismo del paesaggio.

Pubblicato in Arte

L’Aperitivo Martini Indipendente! Drink&Art it up!

Giovedì 22 novembre 2012

Secondo appuntamento 

VIBE @ SPĀZIO MARTINI

naturale proseguimento degli Aperitivi  VIBE @ OGR

 dj set: MARGIOTTA & DANIELA BERNINI

dalle 20.00 alle 23.00 sara’ possibile visitare la Mostra 

“For President” – gratuitamente

Ugo Rosano in concerto alla Chiatta ristorante galleggiante – Cremona

Sabato 24 novembre 2012

Tutte le settimane un appuntamento fisso con la musica di qualità. Ugo Rosano, col pianoforte accompagnerà le fantastiche cene del ristorante più cool del momento. Per l’occasione lo chef Gaetano si sbizzarrirà in un fantastico menù, che potrete gustare per soli 20€/bevande escluse.

Dopo cena l’intrattenimento sale di ritmo, con le richieste, il karaoke, il ballo. Un one-man-show che vi coinvolgerà fino a farvi diventare parte dello spettacolo.

ANTIPASTO: Involtini di bresaola con formaggio e rucola.

Rotollini di zucchine e melanzane al formaggio e speck.

 

PRIMI: Risotto all’erbette.

Risotto ai porcini.

 

SECONDO: Branzino di pescato alla mediterranea con carciofini e pomodorini.

Roast beef all’erbe con rucola e scaglio di granna alla crema balsamic.

 

DOLCE: Semifreddo con crema e cioccolato.

La Chiatta Restaurant Galleggiante Wine Music Cafe’

Via Vulpariolo – Porto Turistico di Cremona

Di fronte As Ex Dogana  

Cremona

La cultura e la catastrofe – Siena

convegno.jpgMercoledì 21 novembre 2012

Presso il Foyer del Teatro dei Rinnovati di Siena

Una giornata per riflettere su come attraverso la produzione di saperi e arti si può risorgere dalle macerie. In programma dalle 17.30 in poi, un incontro pubblico e la proiezione del documentario “Rebirth, storia della rinascita di Tuzla” 

“La cultura e la catastrofe” è questo il tema del convegno che si terrà mercoledì 21 novembre alle 17,30 presso il Foyer del Teatro dei Rinnovati di Siena. Un incontro pubblico, organizzato da MOTUS per riflettere su come anche le più terribili catastrofi – in natura e nella storia dei popoli – possono trasformarsi in occasioni di rinascita. Attraverso la costruzione di una “memoria della crisi” si compie il riscatto che risiede nella capacità di non ripetere gli stessi errori. E della memoria – del terremoto dell’Aquila così come della guerra nei Balcani che ha messo in ginocchio città come Tuzla – la narrazione, il racconto attraverso l’arte è parte essenziale, che ci restituisce  la drammaticità della tragica fine ma al tempo stesso anche la bellezza di un nuovo inizio. All’incontro parteciperanno Raffaele Morabito (Università degli Studi de l’Aquila) che interverrà sul tema “Il gran tremore. L’ Aquila e altri terremoti”, Roberto Venuti (Università degli Studi di Siena) con un intervento centrato su “Catastrofi della natura e catastrofi della storia”, Orlando Paris (Università degli Studi di Siena) con una relazione su “Sismografie Ritornare a l’Aquila mille giorni dopo il sisma”, Antonio Vannini (Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”) con un intervento dal titolo “Studiamola bene” e Tiziana Tarquini (Visionaria) che relazionerà sull’esperienza del festival “Cineterra – il cinema si occupa di ambiente”. Seguirà la proiezione del documentario-intervista “Rebirth, storia della rinascita di Tuzla”, realizzato con il contributo di: Provincia di Siena, Assessorato alla cooperazione internazionale Comuni di Siena, Assessorato alla Cooperazione Internazionale. E con il sostegno di Comune di Tuzla, Regione Toscana e Comune di Siena. Nell’occasione sarà allestita anche la mostra fotografica “..e or siam fatti sterpi” di Carlo Pennatini. 

Il convegno “La cultura e la catastrofe” rientra nel quadro delle iniziative del Patto per il Riassetto del Sistema Teatrale della Toscana ed è realizzata con il sostegno del Comune di Siena e della Regione Toscana in collaborazione con l’Università degli Sudi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia. L’incontro è inserito nel Progetto di Residenza Artistica della Compagnia MOTUS presso i Teatri Comunali di Siena.

 Promozione MOTUS

P.tta Don A. Perucatti, 5

53100 Siena, Italy

Tel. e Fax: 0577 286980

Mob. +39 347 1758248

www.motusdanza.it

 

World Travel Awards premia Fonteverde miglior Spa in Italia

World Travel Awards, prestigioso riconoscimento che premia l’eccellenza in tutti i settori dei viaggi e del turismo, è stato assegnato a Fonteverde nella categoria Italys Leading Spa Resort 2012. Fonteverde ha conquistato la giuria, composta da 217.000 professionisti del settore turistico – tra agenzie di viaggi e operatori del trade, provenienti da 165 Paesi di tutto il mondo – che la considera la miglior Spa in Italia.

..a Bagni di Pisa, per deliziare il palato con le ricette dello chef Umberto Toscano, circondati dallaura storica del resort …a Fonteverde per immergersi nelle calde acque Termali e posare lo sguardo sulla natura incontaminata della Valle …oppure a Grotta Giusti per fare un bagno di salute e di benessere nella Grotta Termale Naturale più grande del mondo.

http://www.fonteverdespa.com

Notte verd’Oliva”d ‘Italia

Passeggiata tra gli stand di OliOliva.jpgSabato 17 novembre 2012
 
Olioliva: su il sipario Venerdì 16 con oltre 200 stand, degutastazione,eventi sportivi, musica e tanti laboratori teatici
 
 
Sabato 17 la prima “Notte verd’Oliva”d ‘Italia
 
Negli stessi giorni della kermesse dedicata all’olio appena franto, si terrà anche la seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea con le municipalità olivicole del Mediterraneo
 
Il conto alla rovescia è terminato: venerdì 16 si alza ufficialmente il sipario sulla dodicesima edizione di OliOliva, l’evento promosso dall’Azienda Speciale Promimperia della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Imperia, il Comune di Imperia e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con la compartecipazione della Regione Liguria, dell’Unioncamere Liguria, della Prefettura di Imperia, della Provincia di Imperia e delle Associazioni di Categoria e dei Consumatori. La grande Festa dell’Olio Nuovo si terrà infatti per le vie e le piazze del centro storico di Oneglia dal 16 al 18 novembre con una lunga serie di novità in programma, tra cui la “Notte Verd’Oliva” di sabato 17 novembre, che inizierà dal pomeriggio per protrarsi fino a tarda sera, organizzata in collaborazione con Confcommercio, CIA, Coldiretti e Confagricoltura Imperia.
Dall’aperitivo “Verd’Oliva” con degustazione di prodotti del territorio e vini tipici del Ponente Ligure a partire dalle 18, alla cena “Verd’Oliva” nei migliori ristoranti della città che abbracciano la tradizione con menù a tema realizzati con prodotti delle aziende del territorio a partire dalle ore 20, passando attraverso spettacoli itineranti di clownerie, giocoleria ed equilibrismo con Fortunello, Marbella e Squilibrio, spettacoli con il fuoco e musiche Medievali che dalle 17 in poi trasformeranno il centro storico di Imperia tra Piazza Rossini, Largo Ghiglia, Piazzetta dell’Olmo e Piazza Doria in un mondo magico. Animatissimo anche il dopo cena: dalle 21 presso la Libreria “Ragazzi” di Via Viesseux sarà l’ora dei Giochi Verd’Oliva mentre per i più grandi si profila una serata all’insegna della cultura e della buona musica con la mostra fotografica su “Imperia: produzione e commercializzazione dell’olio d’oliva – dalle “fasce” all’esportazione mondiale”, la presentazione nella Sala convegni della Biblioteca Civica di Imperia della guida 2012 di Costantino Malatto “Tavola d’Autore” che recensisce i 175 migliori ristoranti della Liguria e la “VerdOliva Music Night” che inizierà con l’incontro “Le Donne e l’Ulivo – Suggestioni d’altri tempi e Pari Opportunità” a cui parteciperà per un saluto in musica Francesco Baccini e che proseguirà con il concerto live “Chiara Ragnini in Concert” presso il Vico del Moretto, il concerto live di Booridda Rolls in Piazza Doria, di ADZ in Calata Cuneo di levante e di “Faces of Blues” presso il Bar Bon Caffè di Piazza De Amicis.
Grandi protagonisti, come ogni anno, saranno i tradizionali laboratori tematici dedicati all’extravergine ma non solo. Venerdì 16 saranno tre: il primo, curato dal pasticciere Alessandro Racca e Sarah Pissarello, riguarderà “Muffin al caffè, cioccolato e olio d’oliva”, seguito da “L’extravergine: esaltazione dei sapori semplici con il connubio tra verdure nostrane e olio extravergine d’oliva” a cura del Gruppo Ristoratori di Confcommercio, che insieme a Co.Gel. di Confcommercio curerà anche il terzo e ultimo laboratorio tematico della giornata dedicato a “La gelateria applicata alla cucina tradizionale: il gelato all’olio d’oliva e il connubio tra il piatto ed il gelato”.
 
 
Sabato 17 i laboratori tematici in programma sono ben sei: il primo, durante la mattina, sarà dedicato a “Le basi del cake design” a cura del Master Cake Design, mentre il pomeriggio si susseguiranno nell’ordine a partire dalle 15: “Pescaturismo e Ittiturismo: un’opportunità per conoscere la stagionalità dei pesci” a cura di Legacoop Legapesca Liguria, “Idee per decorare i biscotti all’olio d’oliva” a cura di Master Cake Design, “Scopriamo l’oliva taggiasca” percorso degustativo a cura di Coldiretti Imperia, “Grigliato e…mangiato! Il fungo cardoncello grigliato incontra un filo d’olio extravergine d’oliva DOP Riviera Ligure” a cura di Cipat e CIA Imperia. Non mancherà un goloso laboratorio tematico nel corso della Notte Verd’Oliva: “Biscotti all’olio d’oliva con caffè e cioccolato” a cura di Alessandro Racca e Sarah Pissarello alle ore 21.
 
Domenica 18 infine, si partirà al mattino alle 10 con “Modellando lo zucchero: un frantoio per il tuo presepe” a cura di Master Cake Design, “La tipica focaccia ligure” a cura di Assipan Confcommercio, “Gli oli monovarietali del Ponente Savonese” e “La filiera del Chinotto del Finalese” entrambi a cura della CCIAA di Savona.
 
Confermate e distribuite sui tre giorni di festa, anche la scuola di nodi e di biologia marina, le visite a bordo dell’imbarcazione Don Carlo e l’uscita di pescaturismo con il Pingone, le mostre fotografiche a tema e i concorsi riservati alle scuole come quella dedicata a “Paesaggi Olivicoli: un intreccio di pietra, acqua e ulivo”. Torna invece domenica 18 la gara podistica competitiva organizzata dal Club Marathon Imperia “10Km Fidal OliOliva” e la gara non competitiva “5Km OliOlivaRun”, gemellate in questa edizione con il Principato di Monaco.
 
Rappresentano invece una novità altri eventi come la scuola di cucina su prenotazione “Tre uomini in cucina: olio, cibo e giornalismo” presso il Ristorante Salvo Ai Cacciatori sabato 17 alle ore 10 e gli incontri a carattere “turistico” dedicati agli itinerari alla scoperta di tradizioni culturali, enogastronomiche, ambientali e artigianali dell’entroterra ligure. Domenica 18, una chiusura in musica, con la performance della Jazz Library Quintet presso la mostra di “Jean Villeri” allestita presso la Biblioteca Civica di Imperia e che si chiuderà proprio il 18.
 
 
Nello stesso fine settimana di OliOliva, da giovedì 15 a sabato 17 novembre, Imperia sarà pacificamente invasa anche dalle delegazioni dei 14 paesi affacciati sul Mare Nostrum che prenderanno parte alla seconda edizione del Forum Dieta Mediterranea.
 
Ufficio Stampa Nazionale OliOliva
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini
 
Tel 335 6130800 Email marzia.morganti@gmail.com
 
 
Ufficio Stampa Imperia OliOliva
 
Marcello Gattai
 
Tel 335 5885423 Email marcello.gattai@im.camcom.it
 

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Girolio D’Italia, Tappa doppia a Imola e Brisighella con il pilota Pier Luigi Martini Testimonial

olio e olive(2).jpgSabato 17 e domenica 18 novembre 2012
 
L’evento si inserisce nella manifestazione “Olimola” all’interno del Baccanale 2012
 
Un passaggio di testimone “originale” suggellerà la tappa emiliano-romagnola che prevede la Mostra Mercato nella Galleria del centro cittadino di Imola e il convegno sul Paesaggio Olivicolo a Brisighella
 
 
Girolio d’Italia 2012 arriva in Emilia Romagna, esattamente a Imola e Brisighella, sabato 17 e domenica 18 novembre. La manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali si terrà in contemporanea con l’evento “Olimola”, presentazione della filiera olivicola del territorio imolese, che avrà luogo nello stesso week end nella Galleria del centro cittadino di Imola all’interno del Baccanale 2012, la rassegna enogastronomica e culturale in programma ad Imola dal 3 al 18 novembre, che quest’anno ha per tema “Musica in cucina”.
Sarà una tappa “originale” quella romagnola di Brisighella e Imola, per più di un motivo. Il primo è che la firma della pergamena-testimone da parte dell’Assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni è già avvenuta nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa locale dello scorso 7 novembre all’ Istituto agrario “G. Scarabelli” di Imola, alla presenza dei sindaci di Imola e Brisighella , il secondo è che nello stesso giorno in cui si terrà la cerimonia di passaggio di tappa, il testimone sarà già in un’altra città dell’olio: si tratta di Oliena in Sardegna, che domenica 18 novembre ospiterà l’ottava tappa della staffetta dedicata all’olio nuovo appena franto e che in diretta via Skype “condividerà” a distanza il momento solenne di intonazione dell’inno nazionale e dell’alzabandiera con Imola, che ha “spostato” la cerimonia dal sabato alla domenica per permettere il collegamento.
 
La festa in onore dell’oro verde a Imola comincerà comunque sabato 17 con l’apertura nella Galleria del Centro Cittadino della Mostra Mercato dell’olio extravergine di oliva proveniente a diverse zone di produzione dell’Emilia Romagna, accompagnata dalla presentazione della filiera olivicola del territorio regionale con cenni storici, ambientazioni, realtà produttive, tecnologie, ricerca e innovazione ma soprattutto con degustazioni e assaggi. Intanto alle 10.30 nel Foyer del Teatro Pedrini a Brisighella, andrà in scena il convegno “Agroecosistema oliveto nel territorio Faentino e Imolese” con il Prof. Roberto Rinaldi Ceroni docente di Scienze Agrarie all’Istituto Tecnico Agrario “I.I.S. Scarabelli-Ghini” che parlerà di agroecosistema oliveto nel paesaggio agrario, il Prof. Fausto Ravaldi docente di tecniche di produzioni vegetali presso lo stesso Istituto che parlerà di influenza del clima nella coltivazione dell’olivo sul territorio Faentino e Imolese per finire con Stefano Predieri, Massimiliano Magli e Chiara Medoro dell’Istituto di Biometeorologia del CNR di Bologna che interverranno su potenzialità e prospettive dell’olio delle colline bolognesi dal punto di vista del consumatore.
 
Domenica 18, oltre all’apertura per l’intera giornata dalle 9 alle 19 della Mostra Mercato, Imola sarà come già detto protagonista dell’insolito passaggio di tappa, con consegna da parte della delegazione di Muggia – che ha ospitato la carovana verde nel week end precedente – dell’alberello di ulivo della cultivar tipica fiulana a una scuola della Città di Imola alla presenza del testimonial di tappa, l’ex pilota di Formula Uno Pier Luigi Martini. Al termine della cerimonia, presso il Bar Roma sulla Via Emilia a Imola si terrà “Oli extravergine d’oliva a confronto”, degustazione guidata con analisi sensoriale degli oli certificati con Sara Barbieri (capo panel) e Franco Spada (vice capo panel) del dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Bologna – Sede di Cesena. Intanto al Centro Commerciale Leonardo(viale Giovanni Amendola 129) che ogni anno partecipa attivamente al Baccanale ospitando eventi e degustazioni, arriverà l’ospite più atteso: Edoardo Raspelli. Dalle 17 alle 18.30 il celebre giornalista e conduttore su Canale 5 di Melaverde intratterrà fan e curiosi parlando di cucina, di tradizioni enogastronomiche e del rapporto tra cibo e musica, tema del Baccanale 2012, intervistato da Manuel Cinque.
 
La tappa emiliano-romagnola si terrà dunque, eccezionalmente, in parallelo con quella di Oliena in Sardegna, da dove poi riprenderà il viaggio verso Cerreto Sannita in Campania, Arquà Petrarca in Veneto, Seggiano in Toscana, Ficarra e Sant’Angelo di Brolo in Sicilia, Sestri Levante in Liguria, Matera in Basilicata, Vallefiorita in Calabria, Larino in Molise e Pescara in Abruzzo, prima di arrivare alla tappa finale di Tenno in Trentino.
 
 
Ufficio Stampa Nazionale Girolio d’Italia 2012
 
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini
 
Tel 335 6130800 – Tel 320 6434045 Email marzia.morganti@gmail.com
 
 
Referente per la comunicazione della tappa in Emilia Romagna del Girolio d’Italia 2012
 
Vinicio Dallara
 
Tel. 0542 602240 Email: dallara.v@comune.imola.bo.it

L’aceto di mela e il Rock n’roll – Paride Rabitti Il Lambruscologo Balsamico

107172885.jpg3 Dicembre 2012
 
Lunedì 3 Dicembre un ristoratore attento e curioso propone una cena a tema con l’aceto di mela balsamico.
Lo Chef Patron Carlo Alberto Borsarini del ristorante La Lumira di Castelfranco Emilia in via Emilia, la mitica statale nove, che in quel tratto è rinominata via Martiri 74, patria del tortellino in brodo ha organizzato una serie di serate in cucinotto, cena-conversazione il vero significato del convivio e del simposio ossia cena e chiacchiere o come scrivo sempre più spesso cucina e salotto.
Le chiacchiere saranno improntate su due temi, l’aceto di mela e il Rock n’roll il costo della serata sarà di 25 euro i piatti saranno elaborati a tema e i vini in abbinamento sono compresi la serata avrà inizio alle venti circa.
Saranno presenti produttori di aceto balsamico come Silvano bellucci ed esperti di discografia come Vanni Neri chi volesse prenotarsi o chiedere informazioni possono mettere in contatto il ristorante La Lumira telefonicamente allo 059.926550.
Balsamela, un suono piacevole, mi ricorda il brucomela del Luna Park, una montagna russa per i più piccoli, col trenino a forma di bruco che attraversa una mela gigante.
Che l’aceto di mele fosse una realtà ben radicata con grandi estimatori è un dato di fatto inopinabile, personalmente ho sempre mortificato l’aceto di mele considerandolo un prodotto indegno di partecipare alla mia mensa, da appassionato di A.B.T.M ossia sua Maestà l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, quello prodotto in batterie nei solai da sette di confratelli con grembiulini massonici dove il consorzio viene a marchiare le botti a fuoco ma spesso mi accontentavo anche di una buona imitazione come l’aceto balsamico I.G.P.
Nell’autunno del 2010 partecipai alla manifestazione: “To Be Lambrusco” svoltasi al castello di Levizzano Rangone nel comune di Castelvetro di Modena, patria del Lambrusco Grasparossa.
In quell’occasione erano presenti diversi punti di assaggio uno di questi aveva addirittura la presunzione di proporre un aceto di mele definendolo Balsamico e mi avvicinai con non poco scetticismo, del tipo: “Sentiamo cosa mi vogliono spacciare per balsamico questi qua”, beh inutile dire che mi sono rimangiato le parole e le caramelle, perché il prodotto che proponevano era una cannonata, sembrava un vero aceto balsamico con un’acidità piacevolmente differente.
Il procedimento per la realizzazione del balsamela è lo stesso per il Balsamico tradizionale tranne il fatto che a cuocere non sia il succo d’uva bensì quello di mela trentina, che è acetificato in recipienti neutri per tenere al massimo i profumi della mela cotta per almeno cinque anni.
Si presta bene sia a condire carni bianche, formaggio, o per guarnire un gelato di vaniglia, ottimo rinfrescante, pare sia un buon rimedio al mal di gola da bere o come gargarismo alcuni cucchiai in mezzo bicchiere d’acqua per le proprietà disinfettanti ma anche come tonico o per la digestione.
Il suo uso principale comunque rimane quello di condire l’insalata, durante l’inverno, un bicchiere di neve con due cucchiai di aceto balsamico, diventa una divertente granita per i ragazzi perché noi la granita la mangiavamo d’inverno, perché d’estate non c’era la neve per farla.

Il primo “Cinque Diamanti DiWineTaste” concluso con successo

Seminario_CinqueDiamanti_DiWineTaste_bassa.jpgIl primo “Cinque Diamanti DiWineTaste” concluso con successo
apre le porte ai prossimi appuntamenti
 
Bere vino in modo consapevole diventa passione grazie a DiWineTaste.
 
Milano, 14 novembre 2012 – DiWineTaste, pubblicazione mensile di cultura e informazione enologica, ha inaugurato con grande successo i seminari Cinque Diamanti DiWineTaste per enoappassionati, avviati domenica 11 novembre a Milano.
 
Il primo appuntamento, svolto con grande passione, ha visto come ospite d’onore e di eccezione, il grande Sagrantino di Montefalco della cantina Arnaldo Caprai, che più volte è stata capace di conquistare il massimo riconoscimento dalla commissione di degustazione di DiWineTaste.
 
I vini oggetto del seminario sono stati il Montefalco Rosso Riserva 2007 – da uve Sangiovese, Sagrantino e Merlot – il Sagrantino di Montefalco Collepiano 2008 e il Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2007.
 
I due Sagrantino, degustati con la tecnica comparativa, hanno consentito ai partecipanti di comprendere le caratteristiche principali della grande uva rossa di Montefalco, mettendo in risalto come un solo chilometro di distanza fra i vigneti – e le diverse condizioni ambientali, microclimatiche ed enologiche – possano portare alla creazione di due vini molto diversi da loro, nonostante entrambi prodotti con la stessa uva. Il seminario e la degustazione dei vini sono stati condotti da Antonello Biancalana, che ha inoltre illustrato le principali tecniche di degustazione sensoriale e la loro applicazione al Sagrantino.
A raccontare il territorio di Montefalco e l’uva Sagrantino, il dott. Mattia dell’Orto, responsabile dei programmi di ricerca della cantina Arnaldo Caprai. Il seminario ha avuto come protagonisti, non solo due Sagrantino, ma anche l’altro prestigioso rosso che si produce in questo territorio: il Rosso di Montefalco. Mattia dell’Orto ha condotto i partecipanti alla scoperta della grande uva di Montefalco, sottolineando le sue qualità uniche e storiche, fra queste, la caratteristica dominante del Sagrantino e del suo elevato contenuto di polifenoli, e come questi influiscano le fasi viticolturali, enologiche e sensoriali. Il percorso di studio ha inoltre trattato la storia della cantina, ripercorrendo le fasi che hanno consentito ad Arnaldo e Marco Caprai di raggiungere i più ambiti e prestigiosi traguardi a livello planetario. Questo successo, ottenuto da una brillante lungimiranza viticolturale e imprenditoriale, è stato raggiunto anche grazie dalla pluridecennale collaborazione con il Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università Statale di Milano e al lavoro svolto dalla squadra di ricerca guidata dal prof. Leonardo Valenti.
 
DiWineTaste
È una pubblicazione mensile online di cultura e informazione enologica in italiano e in inglese, che conta una media di 155.000 lettori al mese. Diretta e fondata nel 2002 da Antonello Biancalana, a oggi ha recensito oltre 4100 vini e 200 distillati. Da più di 10 anni organizza mensilmente per i propri lettori eventi enogastronomici con le più importanti cantine e birrifici d’Italia, oltre a corsi di degustazione sensoriale. Nel settembre 2012, pubblica la propria app per smartphone e tablet Android. http://www.diwinetaste.com.
 
Contatti:
Ufficio stampa:
GiffoniPR – PR&Communications
Elena Giffoni
M: +39 347 2626681
E: elena.giffoni@giffonipr.com

Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”- Bari

Nelle raccolte di musei pugliesi relative all’arte dell’Otto e Novecento, in particolare in quella della Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto” di Bari, figurano decine e decine di opere di pittori e scultori semisconosciuti, le cui indubbie doti artistiche contrastano col pressoché totale oblio cui il tempo li ha inspiegabilmente condannati. La politica di scavo e recupero alla conoscenza di personalità di artisti pugliesi o attivi in Puglia presenti nelle collezioni, oggi purtroppo poco noti o del tutto dimenticati, avviata con la mostra dedicata allo scultore barese Gaetano Stella (1883-1968), tenutasi fra il 2008 e il 2009, e quella dedicata allo scultore abruzzese a lungo attivo a Trinitapoli, Antonio di Pillo (26 novembre 2011-30 marzo 2012), si arricchisce di un importante tassello con l’iniziativa espositiva che ci si propone di organizzare per la fine del prossimo novembre, riguardante un pittore di eccezionale talento qual è il pressoché ignoto Riccardo Tota, nato ad Andria nel 1899, e morto a Napoli nel 1998: un artista, peraltro, non certo autodidatta, visto che la sua formazione è avvenuta presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Roma.
Alla Pinacoteca Provinciale di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi al Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo della Provincia dove ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.
 
Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari – Tel. 080/ 5412421-2-3-4-5-6-7  pinacotecaprov.bari@tin.it
Orario: dal martedì al sabato: 9.00 -19.00; domenica: 9-13; lunedì e festività infrasettimanali chiuso  
Ingresso: adulti € 2,58 – Minori di 18 anni e ultrasessantenni: gratuito; Studenti in visita guidata e Soci Touring : € 0,52
 
 
 
Ufficio Stampa Provincia di Bari : Tel. 080/5412338 – Fax 080/5530867 ufficiostampa@provincia.ba.it
Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it; pinacotecaprov.bari@tin.it

Riccardo Tota

TOTA Toiletta.jpgNato ad Andria nel 1899, e morto a Napoli nel 1998
Un artista, peraltro, non certo autodidatta, visto che la sua formazione è avvenuta presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra intende rendere nota, nel suo sviluppo cronologico e tematico, e nelle sue valenze critiche, la ricca produzione dell’artista, consistente in diverse centinaia di dipinti e si presenta come la possibilità veramente unica di poter conoscere una vasta selezione, per lo più inedita, della produzione dell’artista di proprietà della famiglia, cui si aggiungeranno altre opere di proprietà privata sparse tra la Puglia, Napoli e Roma, nonché le opere di proprietà pubblica (Pinacoteca Provinciale di Bari, Istituto “P. Giannone” di Foggia, Galleria d’Arte Moderna di Roma, Senato della Repubblica, ecc.).

TOTA Il Tevere.jpg
Grande maestro dedito soprattutto alla ritrattistica e autore di una galleria di personaggi di straordinaria forza introspettiva e cromatica, il Tota è stato anche valente paesaggista, erede di una tradizione che in Puglia ha avuto i suoi inizi con Giuseppe de Nittis, per continuare con Stifano, De Robertis, Martinelli, Francesco Spizzico, Michele Depalma. Interessante anche la sua attività di illustratore di testi scolastici e volumi destinati all’infanzia, di cui restano spesso i bozzetti e le tavole originali.

Pubblicato in Arte

Le seduzioni della pittura – Bari

TOTA Il Tevere.jpg14 dicembre 2012 – 30 aprile 2013
  
La Pinacoteca Provinciale di Bari “Corrado Giaquinto” è lieta di rendere nota la sua prossima iniziativa.
 
“Le seduzioni della pittura. Riccardo Tota (1899 – 1998) tra Andria, Roma e Napoli”.
 
QTOTA Toiletta.jpguesta Pinacoteca sta organizzando, con inizio dal 14 dicembre 2012, una mostra dedicata al pittore Riccardo Tota (Andria [BT] 1899 – Napoli 1998), promossa dalla Provincia di Bari col patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.
Come avrà modo di leggere, la mostra intende rendere nota, nel suo sviluppo cronologico e tematico e nelle sue valenze critiche, la ricca produzione dell’artista e si presenta come la possibilità veramente unica di poter conoscere una vasta selezione, per lo più inedita, della produzione di questo pittore di eccezionale talento ma assai poco conosciuto e studiato.
 
La mostra sarà corredata da un catalogo a colori, contenente tutte le foto delle opere esposte, accompagnate dalle relative  schede scientifiche e da testi critici.
 
Nelle raccolte di musei pugliesi relative all’arte dell’Otto e Novecento, in particolare in quella della Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto” di Bari, figurano decine e decine di opere di pittori e scultori semisconosciuti, le cui indubbie doti artistiche contrastano col pressoché totale oblio cui il tempo li ha inspiegabilmente condannati. La politica di scavo e recupero alla conoscenza di personalità di artisti pugliesi o attivi in Puglia presenti nelle collezioni, oggi purtroppo poco noti o del tutto dimenticati, avviata con la mostra dedicata allo scultore barese Gaetano Stella (1883-1968), tenutasi fra il 2008 e il 2009, e quella dedicata allo scultore abruzzese a lungo attivo a Trinitapoli, Antonio di Pillo (26 novembre 2011-30 marzo 2012), si arricchisce di un importante tassello con l’iniziativa espositiva che ci si propone di organizzare per la fine del prossimo novembre, riguardante un pittore di eccezionale talento qual è il pressoché ignoto Riccardo Tota, nato ad Andria nel 1899, e morto a Napoli nel 1998: un artista, peraltro, non certo autodidatta, visto che la sua formazione è avvenuta presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra intende rendere nota, nel suo sviluppo cronologico e tematico, e nelle sue valenze critiche, la ricca produzione dell’artista, consistente in diverse centinaia di dipinti e si presenta come la possibilità veramente unica di poter conoscere una vasta selezione, per lo più inedita, della produzione dell’artista di proprietà della famiglia, cui si aggiungeranno altre opere di proprietà privata sparse tra la Puglia, Napoli e Roma, nonché le opere di proprietà pubblica (Pinacoteca Provinciale di Bari, Istituto “P. Giannone” di Foggia, Galleria d’Arte Moderna di Roma, Senato della Repubblica, ecc.).
Grande maestro dedito soprattutto alla ritrattistica e autore di una galleria di personaggi di straordinaria forza introspettiva e cromatica, il Tota è stato anche valente paesaggista, erede di una tradizione che in Puglia ha avuto i suoi inizi con Giuseppe de Nittis, per continuare con Stifano, De Robertis, Martinelli, Francesco Spizzico, Michele Depalma. Interessante anche la sua attività di illustratore di testi scolastici e volumi destinati all’infanzia, di cui restano spesso i bozzetti e le tavole originali.
L’indagine scientifica sull’artista sarà effettuata, sotto la guida di Clara Gelao, da un team di giovani e validi studiosi, che ripercorreranno la vita e le varie fasi della sua produzione e confluirà in un catalogo dove saranno riprodotte tutte le opere in mostra. Si prevedono iniziative collaterali (conferenze sui pittori pugliesi e napoletani suoi contemporanei, visite guidate, concerti). 
 
Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”
Via Spalato 19 / Lungomare Nazario Sauro 27 – Bari – Tel. 080/ 5412421-2-3-4-5-6-7  pinacotecaprov.bari@tin.it
Orario: dal martedì al sabato: 9.00 -19.00; domenica: 9-13; lunedì e festività infrasettimanali chiuso   
Ingresso: adulti € 2,58 – Minori di 18 anni e ultrasessantenni: gratuito; Studenti in visita guidata e Soci Touring : € 0,52
Ufficio Stampa Provincia di Bari : Tel. 080/5412338 – Fax 080/5530867 ufficiostampa@provincia.ba.it
Ufficio Stampa Pinacoteca: Tel: 080/5412427 – Fax 080/5583401 pincorradogiaquinto@tiscali.it; pinacotecaprov.bari@tin.it
 
Alla Pinacoteca Provinciale di Bari si può arrivare in treno (dalla stazione 10/15 minuti a piedi), in aereo (30 minuti per giungere in centro città col taxi o col terminal), pullmann provenienti da varie destinazioni. Diversi autobus cittadini si fermano dinanzi al Palazzo della Provincia.
Se si giunge in auto, è consigliabile lasciare la vettura nel grande parcheggio comunale “Pane e Pomodoro”, ubicato nel tratto sud del Lungomare, e di lì prendere la navetta B, che si ferma all’altezza del Palazzo della Regione, distante pochi metri dal Palazzo della Provincia dove ha sede la Pinacoteca. Il parcheggio per 24 h e la navetta costano € 1,00.

Prenotati un posto per la serata a Eataly Torino – Marte Comunicazione

PATROCINI PIEMONTE.JPG22 novembre 2012

L’Istituto Grappa Piemonte sarà protagonista per una sera nel grande mondo di eataly!

Sarà proprio questo l’evento clou della nostra annuale attività promozionale, previsto il giorno giovedì 22 novembre alle ore 20.30 negli spazi della Sala 200 di eataly Torino. La grande struttura di Corso Nizza ospiterà infatti una degustazione guidata di quattro grappe accompagnate dai piatti di Cristina Pescio dell’Osteria del Diavolo di Asti che ormai da tempo unisce la sua gastronomia ai nostri distillati. Ecco le proposte presentate in quella occasione: Grappa di Grignolino della distilleria San Tommaso con Patè di fegato d’Anatra; Grappa di Nebbiolo e Barbera della distilleria Sibona con Risotto alla Salsiccia; Grappa di Nebbiolo da Barolo della distilleria Levi con Bocconcini di Coniglio e infine Grappa di Malvasia della distilleria Magnoberta con Salame dolce di Cioccolato.

Ovviamente i piatti saranno cucinati con le stesse relative grappe e il tutto verrà proposto alternando la degustazione “tecnica” dei prodotti ai racconti di approfondimento che vedranno protagonisti i mastri distillatori. Oltre a queste quattro grappe saranno presenti i prodotti di ogni distilleria aderente all’Istituto, a disposizione attraverso un Banco d’Assaggio che proporrà anche lo sfizioso connubio Grappa&Castagne. Per partecipare alla serata è necessario prenotarsi (con buon anticipo) consultando la sezione eventi del sito www.eataly.it oppure rivolgendosi al box informazioni di Eataly Torino (011.19506801).