Il 74° Gran Premio di Formula 1 di Monaco

clooneyIl 74° Gran Premio di Formula 1 di Monaco
maggio 2016…auto e non solo
Siamo vicini ad un secolo dalla sua nascita, Antony Noghés si lancia in un progetto pazzo, creare una gara nel Principato e parteciparci, tecnicamente una cosa impossibile proprio per le caratteristiche del Principato. Aiutato da Louis Chiron, dai membri del Club e dal Principe, Presidente d’onore dell’Automobile Club di Monaco, crea l’avvenimento ed il 14 Aprile 1929, il Principe Pierre inaugura, al volante di una Torpedo Voisin guidata da Charles alonsoFaroux direttore della gara, il circuito del Primo Gran Premio di Monaco™. Già quando mancano 2 mesi, prima che si accendano i semafori verdi, ma a Montecarlo già si respira l’aria del Gran Premio di Monaco. la settantaquattresima edizione di una delle gare più entusiasmanti del campionato di Formula Uno, per un percorso da sempre affascinante e spettacolare che regala emozioni anche a coloro che appassionati di motori non sono, ma che in quella settimana vogliono comunque “vivere alla grande” cenando nei lussuosi ristoranti o immergendosi nella movida dei locali monegaschi che da sempre offrono una vastissima varietà di situazioni. Il denaro scorre, allegramente, cifre buttate con non curanza sul tappeto verde del Casinò, ronaldoil fantasma di Grace Kelly che veleggia con il suo sorriso enigmatico, auto mai viste posteggiate davanti all’Hotel de Paris, naturalmente lasciate aperte….qui l’unica Rolls Royce che fu rubata, solo per poche ore, fu riconsegnata dal Direttore del HDP al proprietario riempita totalmente di fiori, per scusarsi di questa enorme gaffes che mise in crisi tutta la città, e poi le sale dove vivono ancora, impalpabili, i ricordi di Principi Arabi, di trousse d’oro buttate con noncuranza, i gioielli di Enrica Invernizzi, la giovanissima Lori del Santo, Rizzoli che si gran prix 1addormentava mentre la sua bella Ljuba Rosa giocava cifre folli con indifferenza, il saudita trafficante d’armi Adnan Khashoggi, che perse 15,7 milioni, Roger Moore, Omar Sharif , Mina bellissima e giovane, il costruttore Caltagirone, industriali e manager, sportivi, calciatori, giocatori nell’eterna lotta contro il Casinò anticipando il cambio delle roulette e dei croupier, un mondo passato che si ripete, sempre lo stesso, lento come i giri della roulette ma con personaggi nuovi.
Un evento che genera un flusso di denaro enorme: basti pensare ai jet privati che fanno scalo al Cote d’Azur di Nizza, all’aeroporto di Cannes o a quello di Villanova d’Albenga. Qui, da diversi anni, atterrano gli aerei dei patron delle case automobilistiche europee che poi fanno rotta a Montecarlo in elicottero. O addirittura in yacht partendo dai porticcioli turistici di Loano, Alassio o Andora, tutte Bandiere Blu della Fee. Ma non solo big boss dei motori 99292102-Hamilton-SPORT-large_trans++qVzuuqpFlyLIwiB6NTmJwfSVWeZ_vEN7c6bHu2jJnT8scelgono lo scalo aeroportuale della Riviera Ligure di Ponente per atterrare. Qui arrivano anche jet privati di appassionati della Formula Uno dalla Russia.
E poi la Formula1 Monaco Grand Prix party night, quando i motori della F1 si spengono e tutti applaudono ad Hamilton vittorioso su Mercedes, premiato dalle Loro Altezze Reali Alberto e Marlene, Monte Carlo si accende di luci e suoni e impazzano le feste in nei locali 99295265-hamilton-mercedes-sport-xlarge_trans++l-gaedIA6NFU6-bwgr9qfZEcrI_P6D6vD2jxmt7La_spiù alla moda , la città di svuota dai turisti “mangia e fuggi” e si riempie di Top model, calciatori in ferie, i corridori stessi, attori arrivati dalla vicina Cannes, dove da poco si sono spente le luci del Festival del Cinema.
Inizia la vera festa, e allora si corre anche la notte nel Principato, ma la pista è quella da ballo! con cene di gala con spettacolo di cabaret e dj set con nomi famosi della dance floor, e dunque via al Twiga di Flavio Briatore con Bob Sinclar e Guy Gerber, al Jimmy’z, al Buddha Bar, al Grand Prix parties con il resident Papa DJ. Sul porto di Monaco a La Rascasse e poi da Zelo’s alla consolle il dj e producer Carl Cox, mago dell’acid house e campione di techno, al Divine’s Night per un omaggio ad uno dei più grandi personaggi della moda italiana nel mondo, Roberto Cavalli, ed infine il Party 12508753_1533089976984754_6906608387166334813_ndella Red Bull con la stella di casa qui a Monaco, l’etoile Lorena Baricalla legatissima al Gran Prix in quanto nata proprio nel giorno che si disputava un gran premio, con le calzature di sogno del creativo Italiano Duccio Venturi Bottier, leggere e piumate, un soffio di glamour ai suoi piedi! In occasione degli Oscars dello Sport, il World Sports Legends Award, che si terrà a Novembre e di cui Lorena Baricalla sarà Master of Ceremonies, saranno premiate le più grandi leggende dello Sport fra cui anche numerosi piloti di Formula 1.
www.duccioventuribottier.it
press cristina vannuzzi

Cantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Cantine Aperte 2016_Illustrazione Mtv Toscana Social

Cantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Tutti in movimento per Cantine aperte 2016 con l’itinerario enomusicale di 4 vini accompagnati da musiche e gastronomia, in più, domenica 29 maggio alle 16 Sigaro Toscano

Domenica 29 maggio Cantine aperte 2016, al Casato Prime Donne di Montalcino gli invitati d’onore saranno i wine lovers in Vespa a cui sarà riservato anche uno sconto sulla bottiglia che ha ottenuto i più alti punteggi sulla stampa internazionale, il Brunello Riserva 2010 premiata con 97/100 da parte della super rivista di vino Wine Spectator .

Il Casato Prime Donne di Montalcino azienda di Donatella Cinelli Colombini ideatrice di Cantine aperte, e della presidente toscana del Movimento Turismo del vino, sua figlia Violante Gardini, offrirà ai visitatori un’esperienza straordinaria: un percorso in 4 tappe con l’assaggio di Chianti Superiore, Rosso di Montalcino, Brunello e Passito ascoltando i brani scelti in abbinamento, dal sommelier musicista Igor Vazzaz. Monteverdi e Frank Zappa … dipinti a soggetto storico … intramezzati da spiegazioni sul vino e sul territorio. Ci saranno anche piccoli assaggi di cacio pecorino, salsiccia e biscotti tradizionali. In altre parole un’esperienza che stimolerà tutti i sensi e anche la mente. L’itinerario enomusicale è stata creato nel 2015 e costituisce una novità assoluta che suscita nuove emozioni anche ai wine lovers più esperti. Partenze dei tour ogni ora dalle 10 alle 17.

Ma non basta, domenica alle 16 il “Club Amici del Toscano” proporranno una degustazione dei più celebri e celebrati sigari italiani provenienti dalla manifattura fondata nel 1818 dal Granduca di Toscana Ferdinando III. L’abbinamento dei Sigari Toscani con alcuni vini di Donatella Cinelli Colombini offrirà un momento di meditazione e piacere da assaporare con calma per capire le particolarità di quei sigari bitorzoluti dove le irregolarità anziché essere un difetto, indicano l’esecuzione manuale.

Altri protagonisti della giornata Cantine aperte saranno le Vespe, simboli dello stile di vita toscano al pari del Sigaro e del Brunello.

La Vespa, creata dall’ingegnere aeronautico Corradino d’Ascanio nel 1946 deve il suo nome a un’esclamazione dell’industriale Enrico Piaggio «sembra una vespa!», per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria. Da Pontedera (Pisa), sede degli stabilimenti di produzione, ha raggiunto un successo mondiale. La Vespa è lo scooter di chi ama i panorami e il viaggio lento, proprio come i wine lovers a caccia di emozioni sulle strade del vino. Niente paura per i “vespisti” desiderosi di fare shopping di bottiglie, l’agenzia di spedizioni Speedy srl di Firenze farà arrivare i vini a casa con prezzi speciali.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne – Montalcino, SI

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini

Work in progress Padiglione Cinese // La Biennale di Architettura Venezia

image002 (5)Work in progress Padiglione Cinese // La Biennale di Architettura Venezia

VIEW UNLIMITED LANDSCAPE ARCHITECTURE DI PECHINO

PADIGLIONE CINESE

15° Mostra Internazionale di Architettura, 28 maggio – 27 novembre 2016

il progetto HOME • Communal Garden parte integrante del Padiglione Cinese dello Studio View Unlimited Landscape Architecture basato a Pechino, Cina sta prendendo forma. Ecco una selezione immagini installazione, outdoor Arsenale-Magazzino delle Cisteme
image003 (6)Sono iniziate le attività di piantumazione che verranno concluse il 28 maggio.

Exhibition Venue: La Biennale di Venezia, outdoor venue del Padiglione Cinese China all’Arsenale-Magazzino delle Cisteme. 

Opening Date: 26 Maggio, ore 15:00
www. viewunlimitedlandscape.net

HOME • Communal Garden è lo sviluppo o meglio l’evoluzione di un progetto nato nel 2015 chiamato “FLORA COTTAGE”, intervento studiato per il miglioramento degli spazi comuni e alla convivenza degli abitanti dei cortili ai numeri 66 – 76 in via Yangmeizhu Xiejie, vecchia strada di Pechino a seguito delle interviste raccolte dagli Architetti dello Studio fatte  ai 25 residenti delle corti. Un work in progress che rappresenta lo sviluppo in verticale del verde che si innesta sull’esistente spazio pubblico per ripensare e risolvere una serie di problemi di gestione degli spazi comuni e le relazioni di buon vicinato tra le famiglie.  Un invito alla condivisione nel reciproco rispetto.
Quella che verrà presentata alla Biennale è una installazione multimediale che usa il linguaggio dell’arte contemporanea per dare vita e attualizzazione al progetto. Da Flora Cottage, HOME • Communal Garden diventa uno spazio interattivo in continua evoluzione durante i sei mesi dell’esposizione e i visitatori sono invitati ad essere parte attiva per il mantenimento del verde. Una struttura costruita intorno a aiuole di oggetti abbandonati e utensili per la cucina portati dalla Cina lungo le quali far crescere piante verdi. Schermi inseriti nell’installazione ci mostreranno la vita quotidiana a Flora Cottage.

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | Milano, Viale Monte Grappa 14 • Brescia, Via Zuccari 14 (Italy) | clarabuoncristiani.it| info@clarabuoncristiani.it

L’Isola di Veg a Roma

L’Isola di Veg a Roma
Da venerdì 27 a domenica 29 maggio 2016
Manifestazione per conoscere il mondo ecocompatibile e l’alimentazione vegan

Chef Giorgio Trovato porta a Volterra un’esperienza unica: un menu interamente a base di canapa Volterra (PI)

Chef Giorgio TrovatoChef Giorgio Trovato porta a Volterra un’esperienza unica: un menu interamente a base di canapa Volterra (PI)

Venerdì 27 maggio 2016

L’incasso della serata all’Associazione Re.So – Recupero Solidale di Empoli,
da anni attiva nella raccolta di prodotti alimentari e distribuzione alle persone in difficoltà.
Nel bicchiere le etichette offerte dal Podere La Regola di Riparbella (PI)

Terz’ultimo appuntamento dell’anno con CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it), che VENERDI’ 27 MAGGIO alla Casa di Reclusione di Volterra (PI) faranno vivere un’esperienza culinaria davvero fuori dagli schemi. Infatti, ai fornelli sarà la volta dell’eclettico Chef GIORGIO TROVATO, che stuzzicherà i palati dei partecipanti con un menu interamente a base di canapa, materia prima su cui lo stesso Trovato si è specializzato facendone un personale cavallo di battaglia.
Calabrese, 44 anni, a Siena dall’età di 18 anni affianca ormai da tempo la sua attività di Executive Chef con quella di Consulting Chef e Food Stylist. È inoltre presidente e docente della Federazione Italiana Professional Personal Chef (Fippc) che include 163 chef in tutta Italia e punta alla qualificazione e valorizzazione di questa figura professionale attraverso corsi di formazione, stage e incontri.
La sua cucina, da sempre focalizzata su stagionalità e soprattutto territorialità degli ingredienti, è al tempo stesso ricerca, rispetto delle tradizioni, storia del territorio e contaminazione: alla base l’idea di guidare l’ospite in un’esperienza sensoriale capace di riportare alla memoria profumi, sapori di un tempo, ricordi del proprio passato e della propria storia legati al cibo. In quest’ottica s’inquadra la ricerca sull’utilizzo della canapa industriale in cucina avviata da Chef Trovato, un prodotto forse sconosciuto ai più, ma eccellente sia sul piano nutrizionale, che in termini di rispetto della natura.
Ad accompagnare l’originalissimo menu, realizzato con l’indispensabile supporto dei detenuti, saranno i vini offerti da PODERE LA REGOLA, prestigiosa cantina toscana di Riparbella (PI). In beneficenza come sempre l’intero incasso della serata, che sarà devoluto all’ASSOCIAZIONE RE.SO – Recupero Solidale (www.recuperosolidale.org) di Empoli, da anni operativa nella raccolta di prodotti alimentari non più commercializzabili ma idonei al consumo e loro distribuzione alle persone in difficoltà.
Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista Leonardo Romanelli. Ruolo fondamentale ha anche la Fisar-Delegazione Storica di Volterra, partner storico del progetto.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040
Ufficio Stampa: Studio Umami
marco@studioumami.com
www.studioumami.com

 

L’Associazione AICIG celebra i primi dieci anni di attività

L’Associazione AICIG celebra i primi dieci anni di attività

La Sicilia tra le cinque regioni più importanti d’Italia per i prodotti certificati a marchio DOP e IGP
L’Associazione AICIG celebra i primi dieci anni di attività
con il Congresso nazionale dei Consorzi di tutela DOP e IGP a Bagheria in Sicilia
L’appuntamento ospitato venerdì 27 maggio a Villa Ramacca

La Sicilia tra le cinque regioni più importanti d’Italia per i prodotti certificati a Denominazione di origine protetta e Indicazione geografica protetta. Sono 17 DOP e 12 IGP che garantiscono un primato nazionale a questa regione – prima tra le IG food italiane per numero di oli d’oliva registrati dalla Comunità Europea (6) e seconda per prodotti ortofrutticoli (16) – e indicano una prospettiva di ulteriore crescita in termini economici e occupazionali. Secondo i dati del 2014, sono 2.720 gli operatori e 83 gli allevamenti dell’Isola che rientrano nei circuiti DOP e IGP, con 17.875 ettari di superficie destinata alle produzioni Ig food.

Per dare un giusto riconoscimento alla Sicilia e all’importanza che riveste nello scacchiere nazionale ed europeo, AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche – ha deciso di festeggiare qui i primi dieci anni di attività: il 27 maggio, Villa Ramacca a Bagheria (strada statale 113 km 143) ospiterà il Congresso nazionale dei consorzi di tutela DOP e IGP per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e le sfide ancora da affrontare. Sarà l’occasione per diffondere anche i dati relativi ai singoli prodotti certificati in rapporto al resto d’Italia. Il Congresso sarà preceduto giovedì 26 maggio dall’assemblea dei 60 soci provenienti da tutto il territorio nazionale e che si articolerà con tavoli di lavoro tematici i cui risultati saranno raccolti e presentati al Congresso. Interverranno tra gli altri Giuseppe Liberatore, Presidente di AICIG, Salvatore Martorana, consigliere nazionale e direttore del Consorzio Olio DOP Val di Mazara e Salvatore Chiaramida, consigliere nazionale e direttore del Consorzio Pomodoro di Pachino IGP.

“AICIG è una sfida che ha avuto inizio dieci anni fa – introduce il Presidente di AICIG Giuseppe Liberatore – e da allora si è sviluppata ed evoluta fino a diventare il punto di riferimento per tutti i prodotti DOP e IGP dell’agroalimentare. Non soltanto per i il mondo consortile – rappresentiamo 60 consorzi equivalenti a 62 prodotti per un valore economico complessivo del 90% delle IG italiane e circa 1/3 delle IG europee – che vede in noi l’interlocutore ideale per tutelare i propri interessi, ma altresì per le istituzioni sia a livello nazionale sia comunitario con le quali abbiamo di fatto acquisito una posizione di forza contrattuale tale da permetterci di fare lobby su quello che riguarda i prodotti a denominazione”.

“Spesso noi siciliani siamo stati individualisti ma con scarsi risultati – dice Salvatore Martorana -. Oggi abbiamo capito che non è cosi. L’unione fa la forza e la differenza. Oggi AICIG è l’esempio di unione di consorzi DOP e IGP dal nord al sud per tutte le filiere agroalimentari ad eccezione del vino, consorzi grandi medi e piccoli dove ci scambiamo dati, attività di promozione in collettiva e confronto di esperienza che noi piccoli riceviamo dai grandi consentendoci di procedere più spediti nel raggiungimento di importanti risultati”.

Ufficio Stampa AICIG – Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Marte Comunicazione, Marzia Morganti cell. 3356130800 marzia.morganti@gmail.com,
Niccolò Tempestini cell. 3398655400 ntempestini@gmail.com,
www.martecomunicazione.com – www.aicig.it

Ufficio Stampa Consorzio Dop Val di Mazara
Laura Grimaldi 336676766

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it
■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Arancia Rossa di Sicilia IGP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Cinta Senese DOP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■ Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP ■ Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Sabina DOP ■ Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■ Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

Sommelier ed etichette, la cultura e l’informazione si incontrano nella sesta giornata nazionale AIS

Sommelier ed etichette, la cultura e l’informazione si incontrano nella sesta giornata nazionale AIS

Cultura e informazione, due facce della stessa medaglia che nella conoscenza del vino e dell’olio assumono una rilevanza di primo piano. Sabato mattina alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, AIS Toscana ha ospitato la sesta giornata della cultura del vino e dell’olio che ha avuto come tema centrale la “Realizzazione, utilizzo e comprensione dell’etichetta” e ha potuto fregiarsi altresì del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della RAI.
Il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli nel saluto introduttivo ha sottolineato “l’importanza della figura del sommelier e dei delegati territoriali nell’organizzazione di appuntamenti come questo, di cui si avverte sempre più la necessità per dare al consumatore l’opportunità di scoprire che dietro ad ogni nostro incontro sul vino non c’è soltanto il degustare insieme ma divulgare una cultura che nel nostro paese ha origini antichissime”.
Considerazione condivisa anche dal Presidente di AIS Nazionale Antonello Maietta: “questa giornata nasce come opportunità per approfondire il tema della cultura enologica, valorizzare la figura del sommelier in questo ruolo e fornire un approccio più divulgativo al mondo del vino, cui si è aggiunto negli anni anche quello dell’olio. Una iniziativa che vuole portare anche fuori dalle solite sale dei convegni un messaggio importante, ovvero che per compiere scelte consapevoli si deve conoscere ciò che abbiamo davanti. Leggere con attenzione le etichette può apparire come un gesto puramente informativo, ma è il primo passo verso la costruzione di una cultura”.
Al centro dell’incontro, gli interventi dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi del Mipaaf ed in particolare del Direttore Generale Oreste Gerini, il quale ha sottolineato come dalla collaborazione avviata con AIS circa un anno fa sia nata l’idea di inserire in questa giornata il tema dell’etichettatura: “L’etichetta è verosimilmente il migliore strumento a disposizione per il produttore e per il consumatore – ha affermato – chi vende ha tutto l’interesse ad elencare in etichetta quelle informazioni che lo identificano come un prodotto di qualità e dall’altra parte chi acquista vuole avere informazioni complete e veritiere. ICQRF si pone come interlocutore capace di garantire terzietà nei controlli, ma non è la sua unica funzione: monitorando le vendite in Italia e all’estero ha il potere di contrastare le frodi andando ben oltre la denuncia e provvedendo – grazie ad accordi di collaborazione con le principali piattaforme online e ai controlli ex-officio – nel caso vengano riscontrate pratiche scorrette, al blocco immediato della vendita”.
Tra gli altri interventi, anche quello del Funzionario Ispettivo ICQRF Salvatore Alberino che ha illustrato quali sono gli elementi che devono essere iscritti obbligatoriamente nelle etichette di vino e olio e quali informazioni sono invece considerate facoltative o non normate, specificando altresì come le basi normative per l’etichettatura di vino e olio siano in realtà differenti.
L’incontro si è chiuso, dopo gli interventi dell’esperta di design delle etichette Simonetta Doni, dell’esperto e scrittore di olivicoltura Gino Celletti del giornalista Luigi Caricato, con una considerazione del Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini il quale ha sottolineato come “in parte la funzione del sommelier sia di fatto paragonabile a quella dell’etichetta cartacea, in quanto custodi di quelle informazioni che permettono di scegliere consapevolmente un vino piuttosto che un altro. Ciò che non ha l’etichetta rispetto al sommelier, è la visione secondo un approccio culturale del tema, ed è proprio questo che intendiamo divulgare con questi incontri”.
Durante tutta la giornata, sotto i portici della Villa Medicea di Poggio a Caiano, sono rimasti aperti banchi d’assaggio dei vini dei consorzi del Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra come omaggio al trecentesimo anniversario dell’editto di Cosimo III De’ Medici in cui si indicavano i confini delle quattro suindicate denominazioni.

 

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it

www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

 

Lunarossa. il Pomodoro campano risplende sul Golfo di Napoli

pomodorini di CorbaraLunarossa. il Pomodoro campano risplende sul Golfo di Napoli

Polpa, passata, concentrato. Sono tre prodotti della lavorazione del pomodoro che vanno impiegati in modo totalmente diverso con utilizzi differenti. Il pomodoro, l’elemento base della Dieta Mediterranea merita una maggior attenzione dall’acquisto al suo utilizzo in cucina. Occorre quindi creare una “cultura del pomodoro” per una maggiore consapevolezza del suo valore gastronomico, oltre che economico e salutare. Proprio per seguire questi principi, la giornalista enogastronomica Monica Piscitelli e il sommelier Tommaso Luongo hanno dato appuntamento domenica 22 maggio agli operatori ed ai food lovers ad una serata direttamente sul mare dalle ore 18,30 al Circolo Rari Nantes, sulla scogliera di Santa Lucia, per un evento dal poetico nome di “Lunarossa, il pomodoro risplende sul Golfo”. Sarà una serata dedicata al pomodoro eccellente campano in collaborazione con il Salone del vino VitignoItalia in programma al Castel dell’Ovo, dal 22 al 24 maggio. Un evento dedicato al pomodoro campano in una location mozzafiato sul mare del Golfo più bello del Mondo. Gli ideatori dell’evento e promotori del progetto “Sommelier del Pomodoro”, hanno scelto la giornata inaugurale di Vitigno Italia, alla sua XII edizione. L’oro rosso campano sarà il protagonista indiscusso: sua Maestà il Pomodoro. Ad interpretarlo, con lo speciale impasto iposodico all’acqua di mare, il Maestro pizzaiolo pomodorino di CorbaraGuglielmo Vuolo, volto di Eccellenze Campane Mare e ideatore della prima Carta dei pomodori d’Italia all’opera su una delle creazioni del maestro Stefano Ferrara sistemata a cielo aperto. Con lui il panificatore Stefano Pagliuca di Melito che proporrà una Bruschetta d’autore insieme alla cucina del Circolo Rari Nantes che ospita l’evento su invito.
L’oro rosso è quello dei piccoli produttori dell’agro nocerino sarnese che parteciperanno a “Basiliche e Pomodoro” a Cimitile. Durante l’aperitivo sarà illustrato il progetto dedicato al pomodoro campano, rappresentato da uno dei suoi più significativi esponenti: il Pomodorino di Corbara, con Carlo D’Amato che presenterà il succo di pomodoro alla base dei cocktail “Sommelier del Pomodoro” elaborati da un barman professionista della sezione Campania dell’Aibes e che saranno abbinati con il Piedirosso delle aziende vitivinicole del Consorzio di Tutela Vini Campi Flegrei, Ischia e Capri.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista-GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica
Ispettore On. Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e del Turismo
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Sarà la villa Medicea di Poggio a Caiano ad ospitare sabato 21 maggio la sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio in Toscana

Villa Medicea di Poggio a CaianoSarà la villa Medicea di Poggio a Caiano ad ospitare sabato 21 maggio la sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio in Toscana

All’evento promosso dall’Associazione Italiana Sommelier in tutte le regioni italiane anche il Patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI

Si terrà alla Villa Medicea di Poggio a Caiano (PO) l’appuntamento toscano con la sesta Giornata Nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio, in programma per sabato 21 maggio in tutta Italia. Un evento che quest’anno vede aumentare ulteriormente il suo valore grazie al Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della RAI, in una location scelta non a caso: proprio tra queste colline esattamente 300 anni fa Cosimo De’ Medici promulgava il primo bando granducale “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore” nel quale si indicavano con precisione i confini territoriali entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente e gettare quindi le basi per quella che si può definire a tutti gli effetti la prima DOC della storia.

L’edizione 2016 della Giornata della Cultura del Vino e dell’Olio organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier, sarà dedicata al tema di grande attualità dell’etichettatura di vino e olio, nonché alle recenti disposizioni legislative in merito alle informazioni fondamentali su tipologia e caratteristiche del prodotto.

“Per la sesta giornata nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio siamo tornati dove tutto ha avuto inizio esattamente tre secoli fa- ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con quell’editto di Cosimo III in cui si tracciano i primi elementi basilari della tutela della qualità di un vino prodotto in un determinato territorio. Questa edizione sarà dedicata all’etichettatura, proprio per riportare l’attenzione sulla necessità di garantire – come ha inteso fare il Granduca nel 1716 con il vino – che solo quei prodotti recanti determinate caratteristiche possano ottenere una denominazione ufficiale o comunque che la lettura di una etichetta completa e precisa di un vino così come di un olio possa condurre il consumatore a una scelta consapevole di acquisto. Il ruolo del sommelier comprende anche questo: sensibilizzare il consumatore ad una attenta lettura delle etichette e aiutarlo a comprenderle”.

“Non un semplice ancorché graditissimo riconoscimento la concessione del Patrocinio – ha aggiunto il Presidente Nazionale AIS Antonello Maietta che sarà presente all’evento toscano – ma la prova del consolidamento di una collaborazione volta alla diffusione capillare di informazioni utili al consumatore ed una ulteriore possibilità di interfaccia tra Pubblica Amministrazione e addetti ai lavori”.

Oltre al Presidente regionale della Toscana nonché “padrone di casa” Osvaldo Baroncelli e al Presidente Nazionale Antonello Maietta, all’appuntamento del 21 maggio – moderato dal delegato AIS di Lucca e referente regionale della guida AIS Vitae Leonardo Taddei – saranno altresì presenti il Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini e – nell’ordine – il Direttore Generale della DG Prevenzione e contrasto alle frodi agroalimentari del Mipaaf Oreste Gerini, la realizzatrice delle più apprezzate etichette per aziende vitivinicole Simonetta Doni, il Direttore della testata giornalistica www.oliofficina.it Luigi Caricato e il giornalista nonché esperto di olivicoltura e ideatore del blog L’etichetta con il burqa Gino Celletti.

Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it
www.aistoscana.it – www.martecomunicazione.com

4 passi Treviso

4 passi Treviso
21-22 e 28-29 maggio 2016
Fiera dedicata al commercio equo e solidale

Yoga Festival Adriatico Francavilla al Mare (Ch)

Yoga Festival Adriatico Francavilla al Mare (Ch)
20-22 maggio 2016
Attività condotte da esperti relatori e operatori di riferimento per tutto il variegato mondo olistico

IndicaSativa Trade a Bologna

IndicaSativa Trade a Bologna
Da venerdì 20 a domenica 22 maggio 2016
Tradizionale appuntamento dedicato ai “mille mondi della canapa”

Conclusa a Narni (TR) la seconda edizione di “Ciliegiolo d’Italia”

Ciliegiolo 2016 5Conclusa a Narni (TR) la seconda edizione di “Ciliegiolo d’Italia”
All’azienda toscana Antonio Camillo il premio
“Ciliegiolo: un piccolo grande rosso, a briglia sciolta”
in memoria deI Dante Ciliani, caporedattore della redazione ternana de Il Messaggero
e presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria

Si è chiuso a Narni (TR) con un buon riscontro di pubblico l’appuntamento CILIEGIOLO D’ITALIA, evento alla seconda edizione dedicato ai vini da uva ciliegiolo andato in scena sabato 14 e domenica 15 maggio 2016 nella suggestiva cornice dell’Auditorium di San Domenico, perla architettonica della cittadina umbra.
Ciliegiolo 2016 2Una due giorni di assaggi, incontri, laboratori e cooking show che ha visto scendere in pista una quarantina di vignaioli provenienti da tutta la Penisola, fornendo un bello spaccato sulla realtà attuale dei vini ottenuti da questo antico vitigno a bacca rossa diffuso principalmente nel Centro Italia.
Fra i momenti clou la consegna del premio “CILIEGIOLO: UN PICCOLO GRANDE ROSSO, A BRIGLIA SCIOLTA” alla memoria di DANTE CILIANI, caporedattore della redazione ternana de Il Messaggero e presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso lo scorso settembre: appassionato di vino, amico e grande sostenitore di quell’Associazione dei Ciliegiolo 2016 1Produttori del Ciliegiolo di Narni che ha fortemente voluto questo riconoscimento. Ad aggiudicarselo l’azienda Antonio Camillo di Manciano (GR) con il vino “Il Principio 2015”, scelta dai giornalisti Antonio Boco, Gianpaolo Gravina, Fabio Pracchia e Giampiero Pulcini nella degustazione alla cieca con protagonisti tutti i vini presenti.
Sold out i food show, che hanno visto alternarsi ai fornelli chef e prodotti in rappresentanza dell’eccellenza gastronomica umbra, e anche i laboratori di degustazione guidati: questi ultimi in particolare hanno fornito anche un interessante momento di confronto fra i Ciliegiolo 2016 4produttori di ciliegiolo, mettendo in risalto ancora una volta l’estrema versatilità di un’uva al tempo stesso fedele alle proprie caratteristiche varietali ed espressiva dei diversi terroirs in cui viene coltivata. Una peculiarità emersa anche negli assaggi comparati fra interpretazioni con passaggio in legno, più complesse e articolate, e versioni senza sosta in botte, giocate su freschezza e piacevolezza di beva: ad emergere in entrambi i casi la personalità del ciliegiolo, con le tipiche note di ciliegia e speziate sempre in bella evidenza.
Ciliegiolo 2016 3“Questa seconda edizione è stata molto importante a livello numerico, sia per i giornalisti intervenuti, sia per le quasi 40 aziende coinvolte, proventi da Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Puglia” ha commentato Leonardo Bussoletti, presidente dell’Associazione dei Produttori del Ciliegiolo di Narni “Ricordiamo anche i due seminari e le quattro degustazioni tematiche di approfondimento, guidate da altrettanti esperti del settore di livello nazionale. Il ringraziamento va a chi ha permesso che questo accadesse, Comune di Narni e Regione Umbria su tutti. L’arrivederci è all’anno prossimo con la terza edizione!”.
L’appuntamento CILIEGIOLO D’ITALIA si avvale del contributo dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Umbria – Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020, Misura 3.2.1 -, del patrocinio e del supporto del Comune di Narni e della Provincia di Terni.
Web: www.ciliegioloditalia.it
FB: https://www.facebook.com/Ciliegiolo-dItalia-204914753200108/?fref=ts
Ufficio Stampa
Studio Umami
info@studioumami.com

Vini d’autore- Terre d’Italia Boom di presenze per la rassegna Toscana che celebra l’Italia del vino

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Oltre 1300 ingressi nella due giorni firmata Acquabuona.it andata in scena a Lido di Camaiore (LU) il 15 e 16 maggio.
Alla presenza di 80 produttori e di 400 etichette provenienti da tutta Italia, vecchie annate e degustazioni a tema.

Si è conclusa con una grande conferma la quarta edizione di Vini d’Autore – Terre d’Italia Vini d'Autore 2(www.vinidautore.info), andata in scena lo scorso 15-16 maggio nella nuova e prestigiosa location offerta dall’UNA Hotel di Lido di Camaiore (LU): sono stati infatti 1300 i visitatori che hanno preso parte alla manifestazione, con tantissime presenze di operatori del settore fatte registrare nella giornata di lunedì.
Di grande attrattiva il parterre, con 80 cantine provenienti da tutta la Penisola ed oltre 400 vini in assaggio per prezioso un viaggio attraverso l’Italia del vino, garantito da una selezione eclettica e non scontata.
Vini d'Autore 4Particolarmente apprezzate anche la degustazione “Il ghiaccio come bellezza”, dedicata all’universo degli Eiswein tedeschi, e la collaterale “vecchie annate”, divenuta ormai un must per questo evento.

Vini d’Italia – Terre d’Autore è ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L’AcquaBuona (www.acquabuona.it), specializzata nell’informazione e nell’approfondimento su enogastronomia ed agroalimentare di qualità, raccontati in presa diretta e con immutata passione. Un gruppo che è anche ideatore ed Vini d'Autore 3organizzatore, da nove anni, di Terre di Toscana, una tra le più importanti manifestazioni dedicate al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori e 3000 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.

Web: www.vinidautore.info
FB: https://www.facebook.com/vinidautore1/?fref=ts

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Etichettatura e legislazione il focus della sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio

carta intestata giornata cultura ais (2)Etichettatura e legislazione il focus della sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio
L’appuntamento toscano alla Villa Medicea di Poggio a Caiano
All’evento promosso dall’Associazione Italiana Sommelier in tutte le regioni italiane anche il Patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI.

Dalle 10 alle 17 una degustazione offerta dai Consorzi del Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra

Saranno l’etichettatura di vino e olio unitamente alle recenti disposizioni legislative in merito alle informazioni fondamentali su tipologia e caratteristiche del prodotto, i temi portanti della sesta edizione della Giornata Nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia sabato 21 maggio, con il patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI. Per la Toscana, la location che ospiterà l’appuntamento non è casuale: sarà la Villa Medicea di Poggio a Caiano, nel cuore di quelle colline ove Cosimo III esattamente 300 anni fa promulgò il primo editto “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore” gettando di fatto le basi per quella che si può definire a tutti gli effetti la prima DOC della storia indicando in esso con precisione i confini territoriali entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente. E proprio le stesse denominazioni, con i rispettivi Consorzi – ovvero Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra – saranno protagoniste altresì di una degustazione che si terrà nello stesso giorno sabato 21 maggio dalle 10 alle 17 alla stessa Villa Medicea di Poggio a Caiano insieme ai produttori.
“Per la sesta giornata nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio siamo tornati dove tutto ha avuto inizio esattamente tre secoli fa- ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con quell’editto di Cosimo III in cui si tracciano i primi elementi basilari della tutela della qualità di un vino prodotto in un determinato territorio. Come ha inteso fare il Granduca nel 1716, anche noi oggi intendiamo dare il nostro contributo affinché il consumatore diventi consapevole di ciò che sceglie, a partire da una corretta lettura delle etichette, non solo del vino ma altresì dell’olio. E il sommelier rappresenta l’intermediario ideale per aiutarlo a comprenderle”.

Ospite d’onore il Presidente di AIS Nazionale Antonello Maietta, il quale ha sottolineato come “La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio benefici di tre fondamentali patrocini da parte di MIPAAF, MIBAC e RAI. Nelle intenzioni comuni questo riconoscimento rappresenta una fattiva volontà di collaborazione che si concretizza con l’efficace partecipazione del Dipartimento ICQRF (Ispettorato Centrale Controllo Qualità e Repressione Frodi) agli eventi regionali, nei quali quest’anno sarà trattato il delicato tema dell’etichettatura, di vino e olio in particolare”.

Oltre al Presidente regionale della Toscana nonché “padrone di casa” Osvaldo Baroncelli insieme al delegato ospitante di Prato Bruno Caverni, all’appuntamento del 21 maggio – moderato dal delegato AIS di Lucca e referente regionale della guida AIS Vitae Leonardo Taddei – saranno altresì presenti il Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini e – nell’ordine – il Direttore Generale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari Oreste Gerini, il funzionario ispettivo ICQRF Toscana e Umbria Salvatore Alberino, la realizzatrice delle più apprezzate etichette per aziende vitivinicole Simonetta Doni, il Direttore della testata giornalistica www.oliofficina.it Luigi Caricato e il giornalista nonché esperto di olivicoltura e ideatore del blog L’etichetta con il burqa Gino Celletti. Sono altresì previsti i saluti del Sindaco del Comune di Poggio a Caiano Marco Martini, dell’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Poggio a Caiano Giacomo Mari e del funzionario della Camera di Commercio di Prato Claudio Lombardi, oltre che del COI Capo Panel Consiglio Oleicolo Internazionale Madrid (Spagna) e dell’IOF International Olive Foundation di Lucerna (Svizzera).
Ufficio Stampa AIS Toscana
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