Fiera dell’artigianato a Ferrara

Fiera dell’artigianato a Ferrara27

Dal 14 Marzo al 15 Novembre 2015

Mercatini.

Terza domenica del mese e sabato precedente (eccetto luglio, agosto, dicembre).

Manualità e creatività
Arte vetro, ceramica, legno, carta, stoffe

Date 2015
17-18 gennaio 2015
14-15 febbraio 2015
14-15 marzo 2015
18-19 aprile 2015
16-17 maggio 2015
20-21 giugno 2015
19-20 settembre 2015
17-18 ottobre 2015
14-15 novembre 2015

dalle 9.00 alle 19.30.

Ingresso libero

TTIP, Indicazioni Geografiche ma non solo: tanti gli argomenti emersi durante l’incontro che si è tenuto presso l’Ambasciata Italiana a Washington

TTIP, Indicazioni Geografiche ma non solo: tanti gli argomenti emersi durante l’incontro che si è tenuto presso l’Ambasciata Italiana a Washington

Protezione delle Indicazioni Geografiche, ma anche food security and food safety e tutela dei consumatori. Questi i principali argomenti emersi durante l’incontro che si è tenuto lo scorso 5 novembre presso l’Ambasciata d’Italia a Washington.

Dopo l’intervento iniziale del Consigliere Andrea Cascone che ha portato i saluti dell’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Claudio Bisogniero, Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, e Pier Maria Saccani, segretario di Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), hanno descritto il sistema comunitario delle Indicazioni Geografiche evidenziando in particolare le attività di controllo e tutela legate alle singole denominazioni.

Emilio Gatto, Direttore Generale della Qualità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ha poi illustrato il ruolo che rappresentano le denominazioni di origine nell’ambito generale dell’agricoltura italiana.

Sharon Mayl, Senior Advisor della Food and Drug Administration, ha poi presentato la grande riforma legislativa che sta interessando il settore agroalimentare negli Stati Uniti. Nello specifico sono state evidenziate le nuove regole relative agli importatori (e di riflesso ai produttori stranieri) per l’introduzione di prodotti agroalimentari sul mercato.

Paolo De Castro, Membro del Parlamento Europeo e relatore permanente sul Ttip si è occupato delle conclusioni.

“Il sistema delle indicazioni geografiche – dichiara Gatto – rappresenta il traino dell’intero settore agroalimentare nazionale con prodotti conosciuti in tutto il mondo. Ma le produzioni Dop e Igp sono anche modelli di sviluppo sostenibile ed una garanzia per il consumatore finale”.

“Informazioni chiare sull’origine dei prodotti – sottolinea Pier Maria Saccani – sono fondamentali; è necessario individuare standard comuni in tema di indicazioni geografiche non solo per tutelare i produttori ma anche per salvaguardare i consumatori sempre più interessati e attenti alla tracciabilità.”

“E’ il momento di accelerare sul Ttip – dichiara De Castro – tanti sono i punti di contatto tra Europa e Stati Uniti, bisogna cercare di superare le divisioni e raggiungere quanto prima l’accordo per permettere e supportare lo sviluppo dei mercati. Sicuramente – prosegue De Castro – per l’Europa non è ipotizzabile un accordo senza Indicazioni Geografiche ma sono convinto che anche dalla sponda americana dell’Atlantico potranno comprendere le nostre ragioni che alla fine sono anche volte a tutelare i consumatori americani in merito alla provenienza geografica dei prodotti”.

Ufficio stampa AICIG

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.

www.martecomunicazione.com

AICIG -Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche

Via XX Settembre, 98/G – 00187 Roma – tel. +39064420.2718 – fax +39 064426.5620 – info@aicig.it – www.aicig.it

■ Aceto Balsamico di Modena IGP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ■ Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP ■ Asiago DOP ■ Basilico Genovese DOP ■ Bra DOP ■ Bruzio DOP ■ Caciocavallo Silano DOP ■ Carota Novella di Ispica IGP ■ Castelmagno DOP ■ Chianti Classico DOP ■ Ciliegia dell’Etna DOP ■ Clementine di Calabria IGP ■ Dauno DOP ■ Fontina DOP ■ Garda DOP ■ Gorgonzola DOP ■ Grana Padano DOP ■ La Bella della Daunia DOP ■ Limone Costa d’Amalfi IGP ■ Limone di Sorrento IGP ■ Mela Alto Adige IGP ■ Melone Mantovano IGP ■ Montasio DOP ■ Mortadella Bologna IGP ■ Mozzarella di Bufala Campana DOP ■ Nocciola del Piemonte IGP ■ Parmigiano Reggiano DOP ■ Patata della Sila IGP ■ Pecorino Romano DOP ■ Pecorino Toscano DOP ■ Pesca di Leonforte IGP ■ Piave DOP ■ Pomodoro di Pachino IGP ■ Pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP ■  Prosciutto di Parma DOP ■ Prosciutto di San Daniele DOP ■ Prosciutto Toscano DOP ■ Provolone Valpadana DOP ■ Quartirolo Lombardo DOP ■ Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP ■ Raschera DOP ■ Riso del Delta del Po IGP ■ Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP ■ Riviera Ligure DOP ■ Robiola di Roccaverano DOP ■ Sabina DOP ■  Salame Brianza DOP ■ Salamini Italiani alla Cacciatora DOP ■  Salva Cremasco DOP ■ Speck Alto Adige IGP ■ Stelvio DOP ■ Taleggio DOP ■ Terre di Siena DOP ■ Toma Piemontese DOP ■ Val di Mazara DOP ■ Vastedda della Valle del Belice DOP ■ Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ■ Zampone Modena Cotechino Modena IGP

Nuovo tris d’assi a Mangia come scrivi: Rattaro, Sparaco e Roversi

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Venerdì 13 novembre all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma la vincitrice e due dei finalisti del Bancarella 2015

PARMA – Giovani e premiati: la vincitrice del Bancarella 2015 e due dei vincitori del Premio Selezione Bancarella 2015. Tre autori talentuosi, tra i più amati dai lettori, per una serata unica e irripetibile. Sono la genovese Sara Rattaro, la romana Simona Sparaco e il mantovano (milanese d’adozione) Paolo Roversi i protagonisti della cena di Mangia come scrivi “Talenti da Bancarella”, in programma venerdì 13 novembre all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma.

I LIBRI
Le autrici di Niente è come te (Garzanti) e Se chiudo gli occhi (Giunti), con lo scrittore di Solo il tempo di morire (Marsilio), “giocheranno” secondo la formula della rassegna ideata e condotta dal giornalista Gianluigi Negri: tra una portata e l’altra, la Rattaro presenterà e leggerà la Sparaco, la Sparaco presenterà e leggerà Roversi, Roversi presenterà e leggerà la Rattaro.

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Per omaggiare gli autori, gli chef della Tenuta interpreteranno ricette della cucina mantovana, genovese e romana, senza dimenticare uno dei cavalli di battaglia della cucina parmigiana, come la rivisitazione della classica e saporita punta di vitello al forno. Ad accompagnare il tutto, i grandi vini selezionati da “Il Bere Alto” di Claudio Ricci.
Per informazioni sul ricchissimo menu e prenotazioni: 0521 462578.

IL SUCCESSIVO MANGIA COME SCRIVI A PARMA
Il prossimo appuntamento emiliano della rassegna si terrà venerdì 4 dicembre. I protagonisti della serata “Ritorno al Mondo piccolo” – che sarà dedicata alla figlia di Giovannino Guareschi, Carlotta, recentemente scomparsa – sono Guido Conti, Alessandro Gnocchi, Egidio Bandini e l’artista Roberto Meli.

1792a770-9bb2-4980-bde4-9560d5af5e87Pregusta il menu

PARMA
Antica Tenuta Santa Teresa
(strada per Beneceto, 26)
Inizio serata: ore 21.00
Info e prenotazioni: 0521 462578

GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE
Talenti da Bancarella
OSPITI: Sara Rattaro, Simona Sparaco, Paolo Roversi

Contatti:
info@mangiacomescrivi.it Tel. 347 6961251

Parte dall’eccellenza di Toscana riunita alla stazione Leopolda di Firenze, la settimana del Testo Unico della vite e del vino in commissione agricoltura

loghi food&wine in progressParte dall’eccellenza di Toscana riunita alla stazione Leopolda di Firenze, la settimana del Testo Unico della vite e del vino in commissione agricoltura

Questa mattina il presidente Luca Sani Insignito da Ais dell’attestao di Sommelier ad Honorem

Vale circa 14 miliardi di euro il settore del vino in Italia e, con circa la metà del fatturato prodotto con l’export, rappresenta la locomotiva del made in Italy agroalimentare. Ragione in più per tutelare e regolamentare nel modo più agevole il lavoro di chi contribuisce a costruire tali risultati. A evidenziare l’esigenza dell’intero comparto di procedere a una semplificazione della normativa sul vino è stato questa mattina l’On. Luca Sani Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati che, durante la cerimonia di consegna dell’attestato di sommelier ad honorem da parte di AIS in occasione di Food and Wine in Progress alla Stazione Leopolda di Firenze, ha sottolineato come in questo processo di semplificazione siano coinvolti e partecipi tutti gli attori della filiera che fa riferimento alla produzione di vino.

“Il Testo Unico sulla disciplina organica della coltivazione della vite, della produzione e commercializzazione del vino – ha spiegato l’On. Sani – è il frutto di una esigenza di rivedere l’attuale legislazione farraginosa e datata con una operazione di “manutenzione straordinaria”. La Camera dei Deputati ha recepito questa richiesta che arriva da tutto il comparto e sta lavorando per incorporare in un Testo Unico tutte le normative ad essa riferite eliminando ripetizioni e togliendo passaggi inutili che per il produttore rappresentano soltanto un costo. Si sta quindi mettendo nero su bianco un progetto di legge – il cui testo base è stato approvato nella scorsa primavera e presentato all’ultimo Vinitaly – costruito giorno dopo giorno partendo dalle audizioni dei rappresentanti delle categorie interessate. Il Testo Unico dovrebbe arrivare in Commissione per l’analisi dei 72 articoli che lo compongono, già questa settimana e se si riesce ad accelerare il percorso di questo provvedimento potremmo riuscire  ad avere un testo approvato dalla Camera entro il prossimo Vinitaly. Il clima è molto positivo – ha aggiunto Sani – sia dalla parte della filiere che dalla parte politica. Il nostro compito è quello di interloquire con gli uffici dei ministeri per snellire procedure e burocrazia inutile”.

La proposta di legge illustrata questa mattina dal Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati ha come obiettivo non solo il completamento di un lavoro necessario per la parte produttiva, ma anche rendere il vino un patrimonio culturale nazionale: “attraverso il vino raccontiamo la storia dell’Italia – ha aggiunto – e per questo si rende importante formare figure professionali adeguate rispetto agli obiettivi che ci diamo con il Testo Unico. Dobbiamo avere professionisti che sanno raccontare e proporre un vino e allo stesso tempo dare al consumatore gli strumenti per approfondirne la conoscenza”.

Una necessità che da sempre sostiene anche il Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, il quale ha ribadito il ruolo del vino nella nostra cultura e altresì l’importanza di saperlo raccontare. ” Il vino italiano è cultura millenaria e l’importanza di avere delle regole a tutela dei consumatori è da sempre una priorità. Lo dimostra il primo editto di Cosimo III che nel 1716 con grande lungimiranza ha posto le regole di produzione e di delimitazione territoriale di coltivazione della vite nelle colline di Carmignano. Per questo, ascoltare oggi le parole dell’On. Sani è per noi motivo di grande ottimismo. Quello della tutela del consumatore è un tema caro a tutto il mondo della sommellerie, indistintamente: prova ne è la costituzione di una Consulta Nazionale del Vino Italiano con i rappresentanti delle quattro associazioni di sommellerie – AIS, ASPI, FISAR, ONAV – che rappresentano il 98% degli iscritti a livello nazionale. La testimonianza che se si superano le rivalità e si uniscono le forze, si possono raggiungere obiettivi importanti”. Maietta ha inoltre aggiunto come la scuola italiana di sommellerie rappresenti una ulteriore eccellenza riconosciuta in tutto il mondo: “Viaggiando all’estero ho incontrato sommelier testimoni  della qualità della preparazione che offre la nostra scuola: persone che sono venute in Italia per formarsi e poi tornate nei propri paesi di origine con una preparazione di alto livello non solo nella presentazione dei vini, ma anche nel rapporto che lega il vino con il cibo”.

A proposito di formazione, a dimostrazione dell’attenzione da sempre riservata da AIS alla diffusione della cultura del vino a tutti i livelli, nella stessa occasione è stato altresì presentato il Master di primo livello su “Vini italiani e mercati mondiali” organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’Università per stranieri di Siena e AIS. A illustrarne obiettivi e durata il coordinatore del corso Alessandro Balducci, referente per l’Università per stranieri di Siena e per AIS.

Ha invece focalizzato l’attenzione sul connubio tra cibo e vino l’intervento di questa mattina del Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli, ribadendo come “l’opportunità di unire in una sola manifestazione come Food and Wine in Progress il mondo del vino con quello del cibo, rappresenta un modo per valorizzare vicendevolmente queste due eccellenze del made in Italy. L’unione fa la forza anche in questo contesto e l’auspicio è che tale binomio possa produrre sempre più spesso occasioni di confronto. Lo ha sottolineato anche l’On. Luca Sani nel suo intervento: l’intero comparto agroalimentare italiano- cibo più vino quindi – rappresenta ad oggi solo nella voce esportazioni circa 36-37 miliardi di euro con l’ambizioso obiettivo di arrivare a 50 miliardi entro il 2020. Una potenzialità enorme che dobbiamo, ciascuno per la propria parte, contribuire a valorizzare”.

Food and Wine in Progress andrà avanti anche domani 10 novembre con l’ultima giornata del Congresso della Federazione Italiana Cuochi e dell’Italian Barman Style che si concluderà con il contest fra 30 mixologist italiani nell’area IBS e la cena di gala.

Unione Regionale Cuochi Toscani

via Garibaldi, 204 – 55041 Viareggio (LU)  · P.I. 04779390485 · info@unioneregionalecuochitoscani.it · www.unioneregionalecuochitoscani.it

FOOD& WINE in progress

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AIS TOSCANA – Ufficio Stampa

Marte Comunicazione

All’Impruneta una sera……

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Porsche Carrera Cup crea l’incontro tra arte, vini, cucina gourmet e motori

Mille candele per dare vita ad un parco secolare e ad una torre illuminata a giorno, un centinaio di ospiti per una serata dedicata ai risultati ottenuti dal Team Ghinzani Arco Motorsport nell’edizione 2015 della Porsche Carrera Cup Italia in una delle più belle Fattorie dell’Impruneta, la Fattoria di Pozzolatico, azienda vitivinicola di proprietà della famiglia Vannicelli Casoni, una tenuta che si estende per circa 100 ettari nella vallata dell’Impruneta.
La Carrera Cup Italia“, giunta alla nona edizione, ha avuto un ottima stagione agonistica festamotorsport02-20151108-132004che ha visto primeggiare il giovane pilota Riccardo Agostini (Team Antonelli) oltre al debutto di Kevin Giovesi per il Team Ghinzani Arco Motorsport.
Tra gli ospiti della famiglia Vannicelli Casoni, proprietari della tenuta, il Sindaco dell’Impruneta e Joele Risaliti, vicesindaco dell’Impruneta, oltre ai piloti del Team e gli addetti ai lavori, presente anche Elisabetta Rogai, artista fiorentina, reduce dal successo del suo ultimo impegno, il Drappellone del Palio dell’Assunta 2015, dipinto anche con il vino del territorio senese; infatti l’artista è famosa per dipingere con il vino, oltre alla maniera classica, anche con una particolare tecnica, utilizzando il vino rosso.
Porsche carrera TeamLe sale della Villa si sono aperte per una degustazione di finger food  accompagnati dei vini “Igitur”, “Vena d’Oro” della cantina dei Conti Vannicelli ed infine una cena placè organizzata dal Catering Lo Scalco di Sandro Baldi, il quale è riuscito a creare un insieme di sapori toscani abbinando i piatti con i vini di Fattoria.

Menù della serata:
Risotto Carnaroli con zucca gialla ed amaretti; Raviolone di cernia con coulis di pomodoro; Gamberone e filangé di zucchine; Tamburello di manzo di Chianina al mosto d’uva; Caponatina di verdure croccanti saltate con pinoli tostati, nel cestino di pasta fillo; Cubetti di patate rosolate con rosmarino e salvia; Soufflé di cioccolato con salsa di arance caramellate.
Vini: “Vena d’Oro” Trebbiano Malvasia Toscana Igt 2013, “Igitur” Sangiovese Cabernet Toscana Igt 2011, “Sciandor” Moscato d’Asti Effervescenza Naturale docg

Marco Ferradini e Enzo Gentile a Mangia come scrivi

Marco Ferradini e Enzo Gentile a Mangia come scrivi
Giovedì 12 novembre “La grande canzona d’autore italiana” al Ristorante Il Garibaldi

CANTÙ (Como) – Mangia come scrivi torna ad occuparsi di musica. Lo farà, grazie a Marco Ferradini e Enzo Gentile, che saranno protagonisti giovedì 12 novembre, al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (Como), della serata “La grande canzone d’autore italiana”.

I PROTAGONISTI
Il cantautore di Teorema, originario di Como, che ha da poco pubblicato i singoli Due splendidi papà (in duetto con Gianni Bella) e Attimi, ricorderà l’indimenticato amico e artista Herbert Pagani, al quale aveva dedicato, nel 2012, il doppio cd La mia generazione (con la partecipazione, tra i tanti, di artisti come Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Fabio Concato, Moni Ovadia, Ron). Il critico musicale milanese presenterà il suo ultimo libro Lontani dagli occhi – Vita, sorte e miracoli di artisti esemplari (Laurana), nel quale ripercorre la vita di Pagani, Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Sergio Endrigo e Nino Ferrer, straordinari “poeti” uniti da un destino di chiaroscuri.
A tavola, seduti con il pubblico, tra un piatto e l’altro intratterranno i commensali, “guidati” dal direttore artistico Gianluigi Negri.

IL MENU
La serata prevede, come sempre a Mangia come scrivi, quattro portate e tre/quattro vini selezionati. Tra i piatti da non perdere del menu musicale, un antipasto con quello che “Gambero Rosso” ha definito il miglior prosciutto cotto italiano (il Branchi ’60) ed un primo con uno speciale ragù di maiale nero. L’inizio della cena è fissato alle 20.30. Info e prenotazioni: 031 704915.

LA SERA SUCCESSIVA
Venerdì 13 novembre Mangia come scrivi sarà a Parma, all’Antica Tenuta Santa Teresa. Protagonisti della serata “Talenti da Bancarella” saranno la vincitrice 2015 Sara Rattaro e i finalisti Simona Sparaco e Paolo Roversi.

Ristorante Il Garibaldi
Piazza Garibaldi, 13
Cantù (Como)
www.ilgaribaldi.it
Tel. 031 704915

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE – ORE 20.30

“La grande canzone d’autore italiana”

Menu

Antipasto
Flauto di Pasta Sfoglia ripieno di Verdure avvolte in Cotto ’60
di Branchi Prosciutti di Felino (il miglior Cotto italiano per “Gambero Rosso”)
Vino
Nobile di Montepulciano Docg

Primo
Tagliolini all’Uovo alla Chitarra con Ragù di Maiale Nero
della Società Agricola San Paolo di Santa Lucia di Medesano (Parma)
Vino
Rosso di Montepulciano Doc

Secondo
Tasca di Vitello ripiena alla Parmigiana con contorno di Verdure di stagione
Vino
Chianti Colli Senesi Docg

Dolce
La Musica in Bocca: Croque en Bouche

Vini
Durante la cena verranno serviti tre grandi vini dell’Azienda vitivinicola biologica e biodinamica Salcheto (www.salcheto.it) di Montepulciao (Siena), selezionati da Alfonso Galvano di “Vineggiando”

Costo della cena: 35 euro
Prenotazioni: Tel. 031 704915 oppure ilgaribaldicantu@libero.it  oppure info@mangiacomescrivi.it

Food and wine in progress e il cuoco 3.0: visioni, valori vantaggi

loghi food&wine in progressFood and wine in progress e il cuoco 3.0: visioni, valori vantaggi

Dall’8 al 10 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze, oltre mille cuochi e centinaia di appuntamentiFood and wine in progress e il cuoco 3.0: visioni, valori vantaggi
Il mondo della ristorazione italiana in scena a Firenze

Un evento unico promosso da Federazione italiana cuochi, Unione regionale cuochi toscani, Ais Toscana, Cocktail in the world e Mercato Centrale di Firenze. Per la prima volta il “cuoco 3.0” apre le porte a tutti e si presenta. Dal Congresso nazionale dei cuochi ad iniziative per il pubblico, un evento mai visto. Presenti al Mercato Centrale per la presentazione anche il Presidente del Consiglio Regionale della Regione Toscana, Eugenio Giani e la Vicepresidente, Lucia De Robertis, oltre al Vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi

Food and Wine in Progress e il Congresso FIC “Il Cuoco 3.0: Visioni, valori e vantaggi”. E’ il titolo del grande evento che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dall’8 all’10 novembre 2015. Promosso dalla Federazione italiana cuochi (Fic) e dall’Unione regionale cuochi toscani (Urct), con la preziosa partnership dell’Associazione italiana sommelier Toscana, Cocktail in the world e Mercato Centrale di Firenze, questo appuntamento per la prima volta raccoglierà oltre 5 mila visitatori che potranno incontrare oltre 1.500 cuochi, tra i quali oltre venti stellati, 150 aziende vitivinicole in esposizione e altrettante legate ai settori del beverage e del food. Oltre 30 ore di cooking show con i migliori cuochi italiani, circa 200 sommelier Ais e ancora dibattiti, convegni e approfondimenti per avvicinare il consumatore al mondo dell’agroalimentare italiano con una formula mai sperimentata prima. Alla presentazione dell’evento al Mercato Centrale sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio Regionale della Regione Toscana, Eugenio Giani e la Vicepresidente, Lucia De Robertis, oltre al Vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi.

Fulcro del progetto sarà il 28° Congresso Nazionale della Federazione Italiana Cuochi” che per la prima volta ha voluto aprire le porte al pubblico, con un programma ricco di dibattiti, convegni didattici, cooking show, master, incontri con le Istituzioni, con i produttori Agroalimentari, con produttori di Vino, ristoratori, Sommelier, Barman ed altri attori del mondo dell’offerta enogastronomica italiana e internazionale. «Per la prima volta la Federazione italiana cuochi aprirà le porte al pubblico e ai consumatori – spiega il presidente della Fic, Rocco Pozzulo – e l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’utente finale della filiera a un mondo, quello dell’agroalimentare italiano, che ormai è riconosciuto come un fiore all’occhiello del nostro paese in tutto il mondo, quindi una occasione unica per capire dal di fuori la passione e la professionalità che ruotano intorno al cibo, tema per altro di Expo e non è un caso che proprio in questa sede abbiamo scelto di presentare l’evento».

L’invasione dei cuochi. Nei giorni di manifestazione, oltre 5000 mila metri quadrati e un’area espositiva con più di 100 stand per tutto ciò che serve a cucina e ristorazione. Un padiglione riservato all’evento promosso dall’Ais “Eccellenze di Toscana” con la degustazione unica dei migliori vini di Toscana. Lo spazio della Federazione italiana cuochi ospiterà dibattiti e convegni, oltre che dimostrazioni a tutte le ore con i migliori chef italiani ed internazionali. Nell’area dedicata al 28° Congresso della Federazione Italiana Cuochi saranno attivi in maniera continuativa ogni venti muniti dalle 10 alle 19 i cooking show a cura di grandi chef della cucina italiana ed estera. «Siamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare il Congresso della Fic e contribuire a dare vita a un evento del genere – spiega il presidente dell’Urct, Franco Mariani – e la Leopolda è il luogo migliore per condensare tutti quei temi che in Expo hanno trovato un ampio e fondamentale spazio; farlo con la collaborazione di Ais Toscana è per noi un valore aggiunto che sottolinea l’operato decennale della nostra associazione nel sensibilizzare il consumatore finale all’eccellenza dei prodotti Made in Italy e Made in Tuscany».

Eccellenze di Toscana. Come detto l’Associazione italiana sommelier della Toscana presenterà le Eccellenze di Toscana, un evento ormai assodato negli anni che quest’anno ha scelto questa sede per mostrarsi al pubblico. «E’ per la nostra Associazione un onore essere presente in qualità di partner ad un evento così importante per il mondo del food&beverage – sottolinea il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – e il coinvolgimento di AIS è la testimonianza di come sempre più si cerchi di presentare un’offerta all inclusive a tavola: cibo e vino sono due elementi complementari tra loro e come per sublimare un piatto è necessario l’abbinamento con il vino giusto, così ogni vino richiede un proprio spazio, per raccontare i territori di cui si fa ambasciatore. Nell’ottica di esaltare le nostre eccellenze non si può quindi prescindere l’uno dall’altro, anzi è auspicabile che iniziative come questa, in cui cibo e vino si incontrano per valorizzarsi a vicenda, possano trovare sempre maggiore spazio».

Nei giorni della manifestazione sono in programma oltre 20 eventi convegnistici, altrettanti appuntamenti promossi dalla Federazione italiana cuochi con i cooking show di cuochi stellati, presentazioni di libri e incontri monotematici sul futuro del settore. L’Ais organizza nel proprio padiglione degustazioni tematiche, dei “wine tour” alla scoperta delle grandi denominazioni toscane. Inoltre presentazioni di progetti e incontri con i produttori per conoscere uno dei gioielli dell’agroalimentare italiano e toscano. Spazio inoltre per l’Associazione Italian Barman Style che ha chiamato a raccolta a Firenze i migliori barman italiani per raccontare i segreti di una professione in continua evoluzione.

Gli chef stellati e la Nazionale italiana cuochi. Sul palco dell’area Fic si succederanno professionisti stellati del calibro, giusto per citarne alcuni, di NiKo Romito (testimonial del Congresso), Claudio Sadler, Igles Corelli, Mauro Uliassi, Enrico Derflingher, Filippo La Mantia, Igor Macchia, Giancarlo Perbellini,  Paolo Teverini, gli chef Trovato ed inoltre Brunel (Lungarno – Ferragamo), Fanella, Probst e Zaccaria (Academia Barilla) che verranno insigniti del riconoscimento di “Ambasciatori della Cucina Italiana”  per non dimenticare i grandi professionisti e dirigenti FIC Seby Sorbello, Fabio Tacchella, Alessandro Circiello, Simone Loi e il  fiore all’occhiello della Federazione: la Nazionale Italiana Cuochi che stupirà i visitatori nell’area appositamente dedicata alla presentazione dei loro piatti da concorso e agli interventi sul palco di chef Daniele Caldarulo (team manager NIC) con i capitani Pierluca Ardito, Gaetano Ragunì e Francesco Di Benedetto. Presenti anche i Maestri di Cucina WACS Italia, i responsabili dei Compartimenti FIC e gli chef internazionali Luigi Diodati (America) e Bruno Stippe (Brasile).

Il programma dettagliato degli eventi potrà essere consultato sul sito www.foodandwineinprogress.it o collegandosi al sito del Congresso su www.fic.it, mentre sulla app “Cuoco 3.0.” scaricabile per tutti gli smarphone all’url http://evapp.net/201 sarà possibile seguire in diretta e informarsi sul congresso della Federazione italiana cuochi.

Firenze, 3 novembre 2015 C.s. 04

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Eccellenza di Toscana, I migliori vini del Granducato si presentano ” Food and wine in progress”

Eccellenza di Toscana alla Leopolda di Firenze_Credits New Press Photo (1)Eccellenza di Toscana, I migliori vini del Granducato si presentano ” Food and wine in progress”
Domenica 8 e lunedi 9 novembre

L’Eccellenza di Toscana AIS va in scena alla Stazione Leopolda di Firenze domenica 8 e lunedì 9 novembre, con la degustazione delle migliori etichette di 150 produttori del Granducato selezionati dalla Guida AIS Vitae 2016 che ha assegnato ben 84 ‘quattro grappoli’ a vini di eccellente profilo stilistico e organolettico. Ai banchi d’assaggio – raccontati da oltre 200 sommelier – le migliori espressioni dei territori, le storie e i progetti di produttori più o meno famosi che impiegano cuore e risorse per fare di ogni singola bottiglia un esempio di eccellenza enologica. Nei bicchieri, un bouquet di note sensoriali che rendono ogni vino un caleidoscopio di emozioni.

Eccellenza di Toscana AIS si inserisce nella prima edizione di un evento unico nel suo genere, Food and Wine in Progress, che raccoglie in un concept unico tutto ciò che ruota attorno al mondo del vino e del cibo,  rappresentato in questa occasione dal 28° Congresso Nazionale della Federazione Italiana Cuochi che per la prima volta apre le porte al pubblico e dal Main Event 2015 della Italian Barman Style Mixology.

«Una vetrina di grande prestigio per tutto il mondo del food&beverage – sottolinea il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – in cui cibo e vino si incontrano per valorizzarsi a vicenda. Occasioni come questa è auspicabile possano trovare spazi sempre maggiori perché rappresentano un momento di confronto utile ma soprattutto un modo per esaltare non solo il vino e i territori di cui si fa ambasciatore, ma tutte le nostre eccellenze enogastronomiche».

Ad inaugurare le attività targate AIS Toscana a Food and Wine in Progress, la consegna domenica mattina della Borsa di Studio offerta da “I Balzini” in occasione del trentennale di Vincenzo d’Isanto in AIS Toscana, che prelude a un calendario decisamente intenso: due giorni di degustazioni libere no stop, due AIS Wine School – mini corsi di avvicinamento alla degustazione – della durata di mezz’ora per fornire agli enoappassionati alle prime armi le regole fondamentali di degustazione di un vino, e tre sessioni di “Wine Tour” per scoprire sotto la guida di un esperto sommelier, le migliori espressioni enologiche dei vari territori della nostra regione.

In più, per gli estimatori delle etichette blasonate, due esclusive verticali di grande prestigio, entrambe collocate nella giornata di domenica 8 novembre ma anche la possibilità di partecipare alla presentazione dei libri di Roberto Bellini, vice presidente nazionale, dedicati allo champagne a cui seguirà la degustazione di Champagne d’annata – guidata dall’autore anche Ambasciatore dello Champagne in Italia 2005 e dal Miglior Sommelier AIS di Toscana 2015 Andrea Galanti – e quella dedicata ai vini di Borgogna, presentati da Massimo Castellani, delegato AIS di Firenze e Cristiano Cini, membro del Consiglio Nazionale AIS e responsabile nazionale della Scuola Concorsi.

Tra le attività in programma nell’ambito dell’Eccellenza di Toscana, anche un interessante convegno “Semplificare il vino italiano per comunicarlo meglio”, con la partecipazione di docenti universitari  e addetti ai lavori, a cui seguirà la consegna dell’attestato di Sommelier Onorario a Luca Sani, presidente della XIII Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati che si è fatto portavoce, in Parlamento, della richiesta di attenzione per il settore vitivinicolo, presentando la proposta di un Testo Unico sulla disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commercio del vino, con particolari riferimenti sulla semplificazione burocratica per le aziende e sulla sicurezza alimentare e della proposta di legge per il riconoscimento del vino quale elemento del patrimonio culturale nazionale e disposizioni per la diffusione della conoscenza della storia e della cultura del vino.

Unione Regionale Cuochi Toscani
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Giappone Bottega Dona 1 milione di Yen al sindaco di Hiroschima

Giappone Bottega Dona 1 milione di Yen al sindaco di Hiroschima

In questi giorni è rimbalzata sui media la notizia che ricorda Hiroshima, le bombe al Napalm, il terrore e morte: Kim Phuc, la bimba del Vietnam, si sottoporrà ad una operazione di chirurgia estetica, infatti una delle foto più famose al mondo mostra una bimba, nuda, che corre spaventata verso l’obiettivo urlando, brucio…muoio, con la schiena totalmente devastata dal fuoco, la foto segnò anche la fine della guerra in Vietnam, 8 giugno 1972.
Kim Phuc oggi è una donna di 52 anni, ed è ambasciatrice Unicef e vive in Canada: si sottoporrà negli Usa a una terapia per ridurre cicatrici. «Dio ha voluto che testimoniassi il dolore». Ha ancora i segni della bomba al napalm che l’ha devastata, cicatrici che dovrebbero sparire nel giro di un anno, attraverso una operazione di plastica estetica.
Il 6 novembre Kazumi Matsui, Sindaco di Hiroshima, riceverà Sandro Bottega, titolare dell’omonima azienda, ed Asako Hirano, area manager Bottega per il Giappone.
Nel corso di una cerimonia che si terrà alle ore 11,40, presso il City Hall di Hiroshima, il Sindaco della città riceverà da Bottega una donazione di 1 milione di yen, derivante dalla vendita – in Italia e in Giappone – di una bottiglia commemorativa dell’anniversario dei 70 anni della tragedia nucleare.

Denominata “Peace for Hiroshima”, è una creazione in vetro soffiato che contiene una selezione di grappa di Prosecco e che riproduce al suo interno una colomba, simbolo universale della pace e al tempo stesso monito contro la guerra.
La donazione ha lo scopo di aiutare, tramite l’agenzia Atomic Bomb Survivor Relief, gli Hibakuska ancora in vita. Con questa parola giapponese si indicano infatti i sopravvissuti alla bomba che hanno subito e continuano a subire nel corpo e nella psiche le prolungate conseguenze delle terribili radiazioni.
Nella stessa occasione verrà donata alla città di Hiroshima una speciale bottiglia “Peace for Hiroshima”, riprodotta in dimensioni giganti e contenente 12 litri di grappa.
L’azienda Bottega, da sempre attenta alla tematiche sociali, già in passato ha creato bottiglie a tema per ricordare eventi che hanno segnato la storia dell’uomo e per esorcizzare il rischio che si verifichino nuovamente.

Hiroshima, che insieme a Nagasaki, ha subito le devastazioni dell’atomo impiegato per fini bellici, è diventata un simbolo e un luogo della memoria riconosciuto come tale in tutto il mondo. La città ha saputo nel corso dei decenni perseguire il suo necessario sviluppo nel segno della normalità, ma continua a fare i conti con un passato ingombrante sempre in fase di metabolizzazione.

Il 6 agosto 1945, alle ore 8,16 del mattino, il bombardiere americano Enola Gay sganciò su Hiroshima la bomba atomica. Questo evento tragico ha di fatto segnato la fine della seconda guerra mondiale.

A distanza di 70 anni il sito dove sorge il Memoriale è diventato uno dei luoghi più visitato dell’intero Giappone.

Contatti: Giovanni Savio – Bottega S.p.A. – Tel. 0438-406801

San Martino in cantina

San Martino in cantina

Domenica 15 Novembre

La Cantina Settecani propone SAN MARTINO IN CANTINA, con apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Degustazione e vendita del vino primizia della vendemmia 2015 con eccezionale sconto del 20% solo per questa giornata. Un’occasione per trascorrere una domenica insieme, assaggiando vin brulè, caldarroste e prodotti tipici locali. E nel pomeriggio la “Pigiatura Come Una Volta”!
Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/prodotti_tipici/vini/cantina_settecani.htm

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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880
Email: info@visitcastelvetro.it
Web: www.visitcastelvetro.it

Spremitura a freddo dell’olio novello

Spremitura a freddo dell’olio novello

Sabato 14 e Domenica 15 Novembre

L’Acetaia Boni propone la Spremitura a freddo dell’olio novello in collaborazione con l’Az. Agricola Pelagrilli di Monteleone d’Orvieto (TR). Degustazione di bruschette calde con olio novello, vin brulé e gnocco fritto. Acetaia aperta per visite e degustazione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
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Terre di vite

logo-terre-di-viteTerre di vite
Sabato 7 e Domenica 8 Novembre

Arte, cultura, idee, persone: Terre di vite torna a casa, in Emilia, per continuare a raccontare che il vino non è mai soltanto vino. Conferenze, esposizioni artistiche, degustazioni guidate e banchi d’assaggio all’interno delle sale del Castello di Levizzano Rangone.
Per maggiori informazioni visita il sito all’indirizzo:
http://www.visitcastelvetro.it/eventi/terre_di_vite.htm

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Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente
Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
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Da Bule al Bargino

1024px-BarginoDa Bule al Bargino
Un puledrino, svelto e agile, scattante, una massa di riccioli neri, gli occhi a scoprire il mondo, troppo grande per uno scricciolo d’uomo, in paese lo chiamavano Bule, la sua allegria contagiosa e il suo muoversi rapido, un puledrino di razza che correva da una parte all’altra , tra le stradine strette e i casolari, la sua grande libertà era il mare di verde che circonda Bargino, il paesino delizioso vicino a Firenze, nel cuore del Chianti Classico.
E il nome Bule è rimasto, il cavallino dalla criniera al vento corre sempre, impaziente, cresciuto in famiglia, tra profumi e sapori di un tempo, mantenendo lo spirito di vivere in una atmosfera semplice, di campagna come si dice con rimpianto, conoscere il profumo del pane, i sapori indimenticabili delle marmellate fatte in casa, il latte…il caffellatte di una volta, imparare i ritmi delle stagioni, il blog blog della pentola di coccio dei fagioli che sobbolle lenta, in un angolo del camino, tutto scandito dalle risate infantili del giovane puledrino; ormai in paese tutti lo chiamano Bule, persino la moglie Sara, ed il ragazzo cresce….e, nel 1996, nasce “Da Bule”, creato da Daniele Cestelli – il suo vero nome – appena maggiorenne e la sua nonna Gina.
All’ingresso ti accoglie una montagna di legna, ciocchi di olivo tagliato che anticipa grigliate e un forno capace, e poi una grande sala, tavoli in legno, tovaglie a quadretti bianchi e rossi, è già il passaporto per l’allegria, la cucina a vista dove si celebrano ogni giorno le storie di un tempo, le ricette antiche, semplici, della nonna Gina, il ricordo dei piatti, riportati sulla tavola, giorno dopo giorno, per fare riaffiorare i sapori di un tempo.
Oggi Daniele Cestelli, ormai Bule, è un bel giovane, e ha sempre la testa piena di riccioli neri, quasi una criniera, è coadiuvato dalla moglie Sara, in sala accolgono come si fa in campagna, va incontro al cliente con un sorriso per tutti, un discorso ininterrotto fra 10929547_1400500780274800_7774998309862071263_npaesani, ci si conosce tutti e i fatti di uno sono fatti di tutti, la sua cucina non è innovazione ma ricordo, non è ricerca ma nostalgia, non studia piatti nuovi, ricette che sorprendono ma cerca di recuperare i sapori antichi, la semplicità che  diventa stile ed eleganza, fatta da pecorini e salumi della zona, offre i fegatelli con i fagioli al fiasco, il baccalà con le cipolle, esalta la sua carne alla brace, con la bistecca alla fiorentina, la rosticciana, la scamerita, le salsiccie e i fegatelli di maiale, e per i buongustai ancora piccione, galletto, agnello, le schidionate di arrosti, il peposo, che nasce poco lontano, all’Impruneta, creato dai fornacini impegnati alla copertura del tetto del Duomo di Firenze con i coppi di cotto, usa la carne della zona, e poi la bontà dei dolci fatti in casa, gusti completamente diversi da quelli acquistati, dove ritrovi il lievito, la cannella, le uova razzolate poco più in là ed ecco i tiramisù, le crostate, la crema pasticcera, i biscottini tuffati nel passito…e Bule compie il miracolo, ti riporta ad essere bambino, e, attraverso il cibo, magicamente, riaffiorano i ricordi e le nostalgie di mondi perduti.

Forse ripensa alle sue corse, da ragazzino, dove tutto era più facile, abbandonarsi in un mare verde d’erba e di campi dei dolci panorami toscani, l’argento degli olivi, la nonna Gina, il calore unico e importante per un bambino di crescere con un nonno, a Bargino, il piccolo borgo ai piedi del Castello di Bibbione da una parte e il Castello di Pergolato dall’altra, i giochi dei ragazzi sul fiume Pesa e le gare a chi pescava il pesce più grosso nel lago del Mulinvecchio, vicino al cipresso secolare che domina l’incrocio al centro del paese.
Corri Bule, puledrino pieno di sogni….la nonna Gina sarebbe fiera.
Press: Cristina Vannuzzi Landini

TRATTORIA RISTORANTE DA BULE snc –
Str. reg. Cassia 90/I – 50026 – Bargino – San Casciano In Val Di Pesa (FI)
Tel: 055 8249489 | Cell: 338 1940183 |
E-mail: trattoriabule@gmail.com – info@trattoriadabule.it

Da Bule Ricetta d’autore ll Peposo….nato all’Impruneta dai tempi del Brunelleschi …..alle nostre tavole

Da Bule Ricetta d’autore ll Peposo….nato all’Impruneta dai tempi del Brunelleschi …..alle nostre tavole
L’Impruneta, paesino tra Firenze e Siena, accanto a San Casciano e al Bargino, pieno di luce, di olivi e di verde, è famoso per la produzione del cotto, una terracotta toscana, rossiccia, famosa in tutto il mondo, cha ha lastricato mille e mille palazzi, chiese, piazzali; in questo luogo dalla terra rossa è legata la nascita di un piatto della tradizione toscana: il peposo

Il peposo è un piatto a base di carne, cotta …in forno a fuoco moderato (proprio come si fa per la terracotta) con pochi condimenti ed un quantitativo a dir poco generoso di pepe, da cui deriva il nome. Il peposo è, quindi, la tipica esemplificazione della cucina toscana: ingredienti ottimi, cotture semplici, condimenti giusti per esaltare e non coprire il gusto di questa cucina che potrebbe sembrare essenziale ma che invece è ricca e ricercata nella scelta delle materie prime e nel totale rispetto della loro natura nel cucinarli
Ma anche la terracotta ha avuto un ruolo nella creazione di questo semplice e gustosissimo piatto; infatti, sono stati proprio i fornacini (gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci) che hanno creato il peposo: in un angolo della fornace, là dove non avrebbe dato fastidio al loro lavoro, mettevano un tegame di coccio con tutti gli ingredienti affogati nel vino; dopo circa cinque ore il piatto era pronto.
Ma la creazione di questo piatto è legata, tra la storia e la leggenda, anche alla costruzione della cupola della Cattedrale di Santa Maria in Fiore, il Duomo di Firenze: si narra infatti che, al tempo del Brunelleschi, i fornacini addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza.
Evidentemente il pasto, il pepe ed il vino contribuirono ad ottimizzare il lavoro degli operai esaltando la bellezza dell’opera del Brunelleschi…

Il piatto, come già sottolineato, è semplice, il gusto è fortissimo. Gli ingredienti pochissimi e del territorio, scelti con cura: la carne è del muscolo, normalmente utilizzato per lo spezzatino, meglio se spezzatino di chianina; il vino è quello del territorio, un Chianti che con la sua struttura supporta ed esalta la carne che, cuocendo immersa nel vino, ne assorbe l’aroma e diviene morbida, mentre il vino al contempo smorza il gusto forte della carne. Aglio, pepe e aromi, a completare, devono ovviamente essere di qualità

La chianina non ha bisogno di grandi presentazioni: si tratta di un bovino di taglia molto grande tipico della Val di Chiana che dà carni ottime, molto magre e saporite (è la razza da cui si ricava il taglio della bistecca alla fiorentina).

Infine il Chianti, il vino che più rappresenta la Toscana.
Il Chianti D.O.C.G. è prodotto nei territori delle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, territori che si presentano con caratteristiche colline a grandi terrazze con vallate attraversate da fiumi, quindi un prodotto del territorio che sposa bene il peposo non solo durante la cottura ma anche come accompagnamento in tavola

La lista degli ingredienti è essenziale, pochi i prodotti, semplicissimo il metodo di cottura, eppure il peposo ha diverse versioni, un gioco di aromi e spezie, la quantità del pepe, il vino, sono tante le versioni, da paese a paese…..

Ricetta d’autore de
DA BULE AL BARGINO
Ingredienti (per 4 persone)
1 kg di muscolo di chianina
1 litro di Chianti rosso
1 cucchiaio di pepe nero macinato
5 spicchi d’aglio (vestito…come si dice a Firenze)
8 fette di pane toscano
un mazzetto di salvia e rosmarino
sale qb
Preparazione:
Disporre il muscolo tagliato a dadi non troppo piccoli in una pentola di coccio, aggiungere gli spicchi d’aglio senza levare la camicia, il sale, il mazzetto di odori e il pepe. Coprire con il vino e far cuocere a calore moderato, in forno (circa 150°C) o sul fornello, fino a che la carne non risulti estremamente morbida, avendo cura di coprire il recipiente.
Occorreranno almeno 4 ore di cottura lenta, a fuoco basso.
Tostare le fette di pane, in forno o sulla griglia, disporle in un piatto e versarci sopra il peposo.
Servire ben caldo

Un invito alla scoperta del prezioso tubero a Savigno (Bo)

12105735_10207795874925678_8884516147630762633_nTre week end per vivere il tartufo

Un invito alla scoperta del prezioso tubero a Savigno (Bo)
31 ottobre 1 novembre – 7 e 8 novembre – 14 e 15 novembre

Ultime giornate di sole, l’autunno e i suoi mille colori, le declinazioni della natura che si mostra nel suo eterno racconto,  profumi di fiori e sottobosco, colori  che diventano sempre più intensi con il passare del tempo per poi dolcemente svanire, le foglie che cadono, lentamente, una stagione che passa, lieve e poi il sottile fascino della bruma, la nebbia leggera, l’abbaiare festoso dei cani ed infine il tartufo, pregiato e profumato, unico e raro, il re tartufo!!!!
A Savigno il festival internazionale del tartufo bianco pregiato è giunto alla trentaduesima edizione, e quest’anno si rinnova, duplicando la durata della kermesse e offrendo un ricco programma di iniziative.
Dal 31 ottobre 1 novembre – 7 e 8 novembre – 14 e 15 novembre 2015 Savigno si animerà con numerose offerte sia gastronomiche che culturali, ideate e promosse dalla ProLoco in collaborazione con le Associazioni locali, Ascom e partners commerciali e con il patrocinio del Comune di Valsamoggia.
Anche quest’anno sarà possibile gustare il menù dello chef stellato Igles Corelli a base, ovviamente, di tartufo, e assaggiare i piatti presentati dai ristoratori locali, che daranno il meglio per declinare il tartufo bianco in tutte le sue versioni.
Saranno presenti inoltre numerosi punti di street food con specialità tradizionali. La grossa novità che caratterizza questa trentaduesima edizione è l’apertura della mostra mercato del tartufo bianco pregiato, dei prodotti delle botteghe locali e delle attività ristorative anche nelle giornate di sabato.
Sabato 7 novembre si terrà una Cena di Beneficenza al tartufo con lo chef Igles Corelli e gli umoristi ZAP&IDA, il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Igles corelliFFC Le domeniche si arricchiranno dell’esposizione e vendita del Mercatino del Vecchio e dell’Antico, Riuso, Arte e Ingegno e del Mercato delle Cose Buone.
L’Associazione Tartufai metterà a disposizione i suoi esperti per condurre i visitatori nella tartufaia “Le Vigne” alla ricerca del tartufo, intratterrà i proprietari di cani con l’iniziativa “Anche il mio cane va a tartufo” e organizzerà la Gara Nazionale di Ricerca per cani da tartufo. Dall’arte della buona tavola all’arte figurativa: Savigno ricorderà, con un’imponente mostra, Gino Pellegrini, artista e scenografo recentemente scomparso, che a lungo ha collaborato con i grandi registi italiani e di Hollywood ma che era sentimentalmente legato al nostro territorio, tanto da donare alcune opere alla cittadinanza.
A ricordare Gino Pellegrini Eros Drusiani, che dialogherà con Ivano Marescotti, Vito e Silvano Monti. Gli umoristi ZAP&IDA intratterranno il pubblico con diverse performances, vignette disegnate al momento e calembour… al tartufo. Sarà inoltre presente il micologo Nicola Sitta, che curerà una mostra micologica.
http://www.tartufosavigno.com/
Ufficio stampa Laura Rangoni – 347/5843392 – laura.rangoni@gmail.com

Food and Wine in Progress: presentato a Expo il Congresso della Fic

Food and Wine in Progress: presentato a Expo il Congresso della Fic

A Firenze dall’8 all’10 novembre un grande evento che ospiterà migliaia tra cuochi e esperti del settore
Food and Wine in Progress: presentato a Expo il Congresso della Fic
Nello spazio Toscana Fuori Expo, ai Chiostri dell’Umanitaria, Federazione italiana cuochi, Unione regionale cuochi toscani, Ais Toscana e Cocktail in the world hanno raccontato in anteprima i retroscena dell’evento in programma alla Leopolda che si preannuncia senza precedenti

Food and Wine in Progress. Visioni, valori e vantaggi. E’ il titolo dell’evento che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dall’8 all’10 novembre 2015. Promosso dalla Federazione italiana cuochi (Fic) e dall’Unione regionale cuochi toscani (Urct), con la preziosa partnership dell’Associazione italiana sommelier Toscana e Cocktail in the world, questo appuntamento è stato presentato in anteprima mercoledì 29 luglio negli spazi di Toscana Fuori Expo, presso i Chiostri dell’Umanitaria, con la collaborazione di Toscana Promozione. Cuore del progetto sarà il “XXVIII Congresso Nazionale della Federazione Italiana Cuochi” che per la prima volta ha voluto aprire le porte al pubblico, con un programma ricco di dibattiti, convegni didattici, cooking show, master, incontri con le Istituzioni, con i produttori Agroalimentari, con produttori di Vino, ristoratori, Sommelier, Barman ed altri attori del mondo dell’offerta enogastronomica italiana e internazionale. «Il tema del Congresso sarà il Cuoco 3.0 – annuncia il presidente della Fic, Rocco Pozzulo – e in questo contesto abbiamo riassunto in tre termini, valori, vantaggi e visioni, le tematiche che saranno approfondite e che porteranno per la prima volta alla stesura di un codice etico per il cuoco, un’occasione quindi importante per un settore in continua evoluzione che oggi rappresenta una voce importante nell’economia nazionale».

Nella splendida cornice della Stazione Leopolda, sede strategica dell’evento, sita a pochi metri dal centro storico di Firenze e facilmente raggiungibile da ogni direzione, nei suoi 4000 metri saranno allestite 4 aree. Durante la tre giorni si alterneranno ai fornelli i più prestigiosi cuochi del panorama Nazionale, che racconteranno al pubblico le loro esperienze, la propria filosofia gastronomica e cucineranno in diretta. La Nazionale Italiana Cuochi si esibirà in dimostrazioni e preparazioni, evidenziando le più affinate tecniche di cucina moderna. Sono attesi oltre 5 mila visitatori che potranno incontrare oltre 1.500 cuochi, tra i quali oltre venti stellati, 150 aziende vitivinicole in esposizione e altrettante legate ai settori del beverage e del food. Oltre 30 ore di cooking show con i migliori cuochi italiani, circa 200 sommelier Ais e ancora dibattiti, convegni e approfondimenti per avvicinare il consumatore al mondo dell’agroalimentare italiano con una formula mai sperimentata prima. «La Toscana con oltre 1.200 cuochi rappresenta un fiore all’occhiello per la Federazione e anche per questo siamo orgogliosi di ospitare dopo oltre quarant’anni il congresso – spiega Franco Mariani, presidente Urct – a maggior ragione se consideriamo che nella nostra regione da anni lavoriamo per valorizzare il patrimonio culturale enogastronomico, al quale riconosciamo un premio internazionale, il Premio Caterina de Medici».

L’Associazione Italiana Sommelier Toscana, che ad oggi conta 3.285 soci e 1.152 corsisti (di cui circa il 40% donne) frequentanti i 19 corsi attualmente avviati, sarà presente a Food&Wine in Progress con ”Eccellenza di Toscana” che prevede degustazioni guidate da Sommeliers AIS dei migliori vini delle 150 Aziende Vinicole Toscane facenti parte della Guida 2016 di AIS Toscana, a cui si aggiunge la disponibilità di un’area specifica dedicata a degustazioni di selezioni speciali e verticali di annate particolari e una particolare attenzione a Master e Degustazioni di Abbinamento Cibo-Vino.

Cocktail in the world con “Mixology ed erbe aromatiche” offrirà un progetto di royalty volto a creare una vetrina per la promozione del bere responsabilmente, creare una rete di professionisti solida, offrire formazione e supporto nella comunicazione ad aziende del settore. Il taglio dei singoli eventi, sarà focalizzato all’abbinamento cocktail/cibo, Mixology per l’appunto, e al connubio con le erbe aromatiche.
Il motto è “qualità e non quantità”.

Nei tre giorni aperti al pubblico, l’esposizione e la vendita di prodotti di nicchia che rappresentano l’eccellenza della toscanità in Italia e nel mondo nel rispetto della piramide alimentare. Quest’area esclusiva sarà riservata ai consorzi IGP, DOP, ecc. e ad aziende medio/piccole che rappresentano la qualità sia nel prodotto che nell’intera filiera. Inoltre ci sarà un’esposizione di piccoli macchinari ed attrezzature tecnologiche moderne per operatori del settore Food&Wine.

Il programma degli eventi è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione http://www.foodandwineinprogress.it/.

 

Didascalia foto in allegato: da sinistra il Presidente Federazione Italiana Cuochi Rocco Pozzolo, il Delegato Italian Barman Style Danny Del Monaco, Marzia Morganti Tempestini per AIS Toscana e il Presidente Unione Regionale Cuochi Toscani Franco Mariani

 

Milano, 30 luglio 2015 C.s. 02

 

Contatti:

Ais Toscana – Marzia Morganti Tempestini

Toscana Promozione – Barbara Orrico

Unione regionale cuochi toscani – Alessandro Maurilli

Mostra Omaggio ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni

Zanotta Allestimento Castiglioni_10x15_01Mostra Omaggio ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni dal 21 ottobre al 7 novembre presso Zanotta Shop, Milano Piazza del Tricolore. In esposizione i capolavori dei due fratelli, grandi maestri del design italiano: Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Un percorso creativo e di produzione che attraversa un periodo di 40 anni. I loro pezzi iconici, sono oggetti simbolo e senza tempo. Giovedì 22 ottobre Giovanna Castiglioni e Beppe Finessi ci racconteranno i progetti con occhio curioso.
Sella (A. e P.G. Castiglioni, 1957), lo sgabello nato dalla sella della bicicletta, Mezzadro (A. e P.G. Castiglioni, 1957) il sedile da trattore che si trasforma in seduta, Allunaggio (A. e P.G. Castiglioni, 1965), una seduta da esterni esile e anomala, Primate (A. Castiglioni, 1970), il sedile-inginocchiatoio, la serie Servi (A. e P.G. Castiglioni, 1961-1986), una famiglia di complementi dalle molteplici funzioni, il tavolino Cumano (A. Castiglioni, 1978), oggetto di sublime redesign, Basello (A. Castiglioni, 1987) il tavolino a due piani che funge anche da sgabello e Joy (A. Castiglioni, 1989) il mobile a piani rotanti dalla sorprendente innovazione tipologica sono solo alcuni degli oggetti che si potranno ammirare, da sempre tra gli oggetti più celebrati, pietre miliari del design italiano.

Serie Servi (1)I Castiglioni: originalità e invenzione
Una mostra celebra i fratelli Castiglioni e le loro intramontabili icone. Pezzi prodotti da Zanotta che continuano a creare un legame affettivo con il pubblico.
Inaugurazione giovedì 22 ottobre alle ore 19.00
“Omaggio ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni” mette in mostra nello Zanotta Shop Milano, dal 21 ottobre al 7 novembre 2015, i capolavori del design italiano immaginati dai due fratelli e prodotti da Zanotta da oltre 40 anni, raccontati in un allestimento sorprendente degli architetti Calvi Brambilla e con il commento grafico di Leonardo Sonnoli. All’inaugurazione, i contributi sotto forma di racconto di Giovanna Castiglioni (figlia di Achille, docente, curatrice dello Studio Museo del padre e vicepresidente della Fondazione omonima) e di Beppe Finessi (architetto, docente e critico di design). Sui fratelli Castiglioni molto si è detto e scritto a cavallo dei due secoli. I loro
oggetti senza tempo nati da un mix di guizzo espressivo, utilità e simpatia formale restano nella memoria collettiva come pezzi d’uso quotidiano che resistono al tempo e alle mode. Molti di questi oggetti sono nei principali Musei d’arte e design del mondo, e una gran parte è tuttora sul mercato. Zanotta ha mantenuto in catalogo la quasi totalità dei pezzi che i fratelli Castiglioni hanno disegnato dal 1957 in poi, e che il fondatore Aurelio, consapevole dello straordinario valore di quei mobili e complementi, aveva messo in produzione. «Un buon progetto nasce dall’ambizione non di lasciare un segno, ma dalla volontà di  instaurare uno scambio, anche piccolo, con l’ignoto
personaggio che userà l’oggetto da voi progettato», dalle parole del padre Achille scelte da JoyGiovanna Castiglioni emerge il valore di un metodo progettuale che prima i due fratelli insieme (fino alla scomparsa di Pier Giacomo) e poi Achille hanno portato avanti: un’originalissima sintesi di arti applicate, funzione e ricerca di forme e tecniche nuove, ironiche e spiazzanti. Leonardo Sonnoli, progettista della grafica per l’azienda di Nova Milanese, conferma: «Rivedo nei progetti di A. e P.G. Castiglioni per Zanotta quelle intuizioni che scaturiscono dall’osservare le cose banali che mi ha insegnato Michele Provinciali: vedere qualcos’altro quando si guarda il quotidiano».
L’allestimento è una piccola sintesi dell’approccio “alla Castiglioni”, come affermano gli architetti Fabio Calvi e Paolo Brambilla: «Lavorare con questi oggetti è per noi come realizzare un sogno. Siamo due fanatici dei prodotti dei mitici fratelli, e siamo loro collezionisti seriali! Privilegiando il lato sperimentale degli oggetti dei Castiglioni li abbiamo fatti vivere in un contesto giocoso: ed ecco gli sgabelli Mezzadro (design 1957) che “arano” un pezzo di prato, i sedili Allunaggio (1965) che atterrano sul pianeta e i Sella (1957) in fuga. Ironia e funzione marciano affiancati: del tavolino Cumano (1978) abbiamo estrapolato l’appendibilità e del sedile a inginocchiatoio
Primate (1970) il disegno ergonomico. Raccogliendo la sfida con curiosità e senza lasciar perdere, come esortava Achille Castiglioni».
Precisa Beppe Finessi «Proprio la curiosità, che insieme allo humour, al desiderio di Zanotta Allestimento Castiglioni_10x15_02 (1)sperimentazione e alla voglia di stabilire nuovi record hanno sempre guidato lo spirito di Aurelio Zanotta, anche e soprattutto nel sodalizio con i fratelli Castiglioni. Il loro rapporto, e i risultati del loro operare insieme, hanno dato origine a una stagione assoluta della storia del design. Un momento magico, che vive ancora oggi nel catalogo Zanotta, contraddistinto in fondo da una cosa molto semplice, e molto bene raccontata da questa mostra: la forza delle idee messa al primo posto».
Zanotta Shop
Dal 21 ottobre al 7 novembre
Piazza del Tricolore 2 – Milano
Tel +39.02 76016445
Martedì – Sabato dalle ore 10:30 alle ore 19:30
Sandra Suarez

Clara Buoncristiani PR&Communication Studio | via Zuccari 14 – 25127 Brescia (Italy) | www.clarabuoncristiani.it

 

De Chirico a Ferrara 1915 – 1918

De Chirico a Ferrara 1915 – 1918

Pittura metafisica e avanguardie europee

Dal 14 novembre 2015 al 28 febbraio 2016

Palazzo dei Diamanti – Corso Ercole I d’Este 21 – Ferrara

Pubblicato in Arte

Marco Ferradini e Enzo Gentile a Mangia come scrivi

be9315ef-71ed-4b33-94a9-ce4aeb96d484Marco Ferradini e Enzo Gentile a Mangia come scrivi
Giovedì 12 novembre “La grande canzone d’autore italiana” al Ristorante Il Garibaldi di Cantù

CANTÙ (Como) – Mangia come scrivi torna ad occuparsi di musica. Lo farà, grazie a Marco Ferradini e Enzo Gentile, che saranno protagonisti giovedì 12 novembre, al Ristorante Il Garibaldi di Cantù (Como), della serata “La grande canzone d’autore italiana”.

I PROTAGONISTI
Il cantautore di Teorema, originario di Como, che ha da poco pubblicato i singoli Due splendidi papà (in duetto con Gianni Bella) e Attimi, ricorderà l’indimenticato amico e artista Herbert Pagani, al quale aveva dedicato, nel 2012, il doppio cd La mia generazione (con la partecipazione, tra f1f81fc7-981e-4ead-949a-9ec6afb79385i tanti, di artisti come Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Fabio Concato, Moni Ovadia, Ron). Il critico musicale milanese presenterà il suo ultimo libro Lontani dagli occhi – Vita, sorte e miracoli di artisti esemplari (Laurana), nel quale ripercorre la vita di Pagani, Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Sergio Endrigo e Nino Ferrer, straordinari “poeti” uniti da un destino di chiaroscuri.
A tavola, seduti con il pubblico, tra un piatto e l’altro intratterranno i commensali, “guidati” dal direttore artistico Gianluigi Negri.

IL MENU
La serata prevede, come sempre a Mangia come scrivi, quattro portate e tre/quattro vini selezionati. Tra i piatti da non perdere del menu musicale, un antipasto con quello che e7f2c765-7c47-4d67-bca1-6010aa19effb“Gambero Rosso” ha definito il miglior prosciutto cotto italiano (il Branchi ’60) ed un primo con uno speciale ragù di maiale nero. L’inizio della cena è fissato alle 20.30. Info e prenotazioni: 031 704915.

LA SERA SUCCESSIVA
Venerdì 13 novembre Mangia come scrivi sarà a Parma, all’Antica Tenuta Santa Teresa. Protagonisti della serata “Talenti da Bancarella” saranno la vincitrice 2015 Sara Rattaro e i finalisti Simona Sparaco e Paolo Roversi.

Il menu musicale

CANTU’ (Como)
Ristorante Il Garibaldi (piazza Garibaldi)
Inizio serata: ore 20.30
Info e prenotazioni: 031 704915

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE
La grande canzone d’autore italiana
OSPITI: Marco Ferradini e Enzo Gentile

Contatti:
info@mangiacomescrivi.it Tel. 347 6961251