Sarà lo chef Andrea Capani dell’Osteria del Borro di San Giustino Valdarno (AR)ad affiancare i detenuti nella seconda Cena Galeotta al Carcere di Volterra

andrea campaniSarà lo chef Andrea Capani dell’Osteria del Borro di San Giustino Valdarno (AR)ad affiancare i detenuti nella seconda Cena Galeotta al Carcere di Volterra
Venerdì 13 dicembre 2013
Il ricavato verrà interamente devoluto aalla scuola materna di Saline di Volterra, duramente colpita dall’alluvione dello scorso Ottobr

Ad accompagnare il menu una selezione di etichette offerte dall’azienda vinicola Bulichella di Suvereto (LI)
Dopo il grande successo dell’esordio prosegue il calendario delle CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it), che VENERDI’ 13 DICEMBRE offrirà al pubblico un’altra emozionante serata all’insegna di buona tavola e solidarietà presso la Casa Circondariale di Volterra.

Ai fornelli del carcere prenderà posto lo chef ANDREA CAMPANI dell’Osteria del Borro di San Giustino Valdarno (AR – www.osteriadelborro.it), che elaborerà assieme ai detenuti un menu espressione della sua cucina, inconfondibilmente toscana e giocata sulla ricerca del giusto equilibrio fra gusto, sostanza e creatività. Ad accompagnare le portate una selezione di etichette offerte dall’azienda vinicola BULICHELLA (www.bulichella.it) di Suvereto (LI).

Executive Chef dell’Osteria del Borro e de Il Borro Tuscan Bistro, il nuovo locale fiorentino della tenuta Il Borro, il lungo cammino professionale di Andrea Campani si è snodato negli anni in giro per il mondo: tante e differenti esperienze lavorative l’hanno alla fine riportato nella sua terra, quel Valdarno che tanto ama e che gli permette oggi di esprimere tutta la passione per questo lavoro e per le sue radici gastronomiche.

Il ricavato (costo cena: 35 euro a persona) sarà integralmente devoluto ai progetti umanitari sostenuti dalla FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE ONLUS (www.cambiala.it/fondazione), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze assieme al mondo del volontariato laico e cattolico: particolarmente sentite le motivazioni di questa serata che avrà come destinataria di quanto raccolto la SCUOLA MATERNA di SALINE DI VOLTERRA, per i lavori di ricostruzione dopo i gravi danni causati dall’alluvione che ha duramente colpito la zona lo scorso ottobre.

Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, che provvede ad individuare gli chef coinvolti nell’evento, e il supporto comunicativo di Studio Umami. Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it) che è partner del progetto e si occupa sia della selezione delle aziende vinicole e del servizio dei vini ai tavoli, sia della formazione dei detenuti come sommelier , di cui ben 10 hanno già positivamente svolto il corso base di avvicinamento al vino e seguiranno il percorso formativo per raggiungere la qualifica di sommelier professionali.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni:
Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040
IL MENU DELLA SERATA

Baccalà mantecato al rosmarino con crema di ceci
Piccola tartare di Chianina con capperi fritti e salsa al vino
Crema di melanzane affumicate con pane croccante

Lingua di Chianina con salsa verde insalata riccia e cialde di fagioli

Risotto con crema di zucca gialla e formaggio erborinato

Cotechino della tradizione con pure di patate all’olio e lenticchie
Maialino di latte brasato nel vin santo, finocchi arrostiti

Millefoglie di panettone con spuma di ricotta e pere caramellate

 

Solidarietà e Beneficenza.Il 14 dicembre Anice Verde a Trani per le “Strade del Natale” con le fritture salate

Solidarietà e Beneficenza.

Il 14 dicembre Anice Verde a Trani per le “Strade del Natale” con le fritture salate

Si terrà sabato 14 dicembre (dalle ore 19.00 alle 21,30 in via Cavour – Trani ) il secondo appuntamento de “Le strade del Natale”. Anice Verde scuola di cucina diretta da Pasquale Procacci Leone delizierà i cittadini con degustazioni di “Fritture salate”.

“Le strade del Natale” è il programma della iniziative volute dall’Amministrazione Comunale della Città di Trani in collaborazione con le Associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio che con appuntamenti e degustazioni accompagneranno le famiglie, per tutto il periodo natalizio fino al 6 Gennaio 2014, lo scopo è anche quello di raccogliere somme da devolvere in beneficenza alla FONDAZIONE ANT Italia grazie a parte del ricavato della vendita dei ticket/degustazione.

Le strade del Centro della Città, si trasformeranno nelle: “Strade del Natale”. Veri e propri luoghi di incontro e di socializzazione dove i piccoli potranno giocare e i grandi tra una degustazione ed un’esibizione di mangia fuoco, animazioni per bambini ed altri artisti di strada, potranno ammirare le vetrine dei negozi e pensare al tanto sospirato regalo di Natale.

Il secondo evento street food all’interno delle “Strade del Natale” si terrà domenica 15 dicembre (dalle ore 19.00 alle 21,30 in via Cavour – Trani ) con un incontro/degustazione dedicato ai calzoni preparati dalla gastronomia Porzia Vitali di Acquaviva delle Fonti, altri incontri seguiranno negli altri fine settimana fino a culminare con l’incontro del 6 gennaio giorno della befana. Le serate saranno animate anche dalle tante iniziative della Coop. Xiao Yan Rondine che ride.

Durante il periodo natalizio i Commercianti della città saranno anche impegnati nei concorsi per l’allestimento della Migliore Vetrina del Natale e del Migliore tratto di strada illuminato.

Il programma delle iniziative Natalizie è consultabile collegandosi alla Pagina Facebook “Le Strade del Natale” e sul sito www.xiaoyan.it.

Per informazioni: Ufficio Turismo 0883/506020; Vigili Urbani 0883/588000; cell: 331/6213766; 347/0578579. mail : ufficio.turismo@comune.trani.bt.it; segreteria@confesercentibat.it; traniconfcommercio@gmail.com

Per informazioni ANICE VERDE SCUOLE DI CUCINA tel. 080. 872.56.79 – Cell. 347.2215491. www.aniceverde.com – aniceverdescuole@gmail.com

 

Tornano le cene Galeotte: la solidarietà è di casa a Volterra

cene galeotte-5.jpg22 novembre 2013 – 20 giugno 2014

Riparte l’attesissimo ciclo di cene aperte al pubblico

nella splendida Fortezza Medicea che ospita la Casa di Reclusione di Volterra (PI).

Nella cucina del carcere chef professionisti fianco a fianco con i carcerati

per un’iniziativa unica dall’alto valore sociale e benefico

Tutto pronto per l’appuntamento numero otto con CENE GALEOTTE (www.cenegaleotte.it), iniziativa unica capace di coniugare i piaceri della tavola con un progetto di fortissima valenza sociale. Dopo il cene galeotte-2.jpgsuccesso crescente registrato nella passate edizioni – e gli oltre 1.000 partecipanti dello scorso anno,
ben 10.000 dalla sua “prima” – VENERDÌ 22 NOVEMBRE SI RICOMINCIA: lo staff della Casa di Reclusione di Volterra accoglierà il pubblico per un altro indimenticabile momento di solidarietà, con i detenuti impegnati al fianco di chef professionisti nella preparazione di otto cene con cadenza mensile fino a giugno 2014.

Un evento dall’anima anche benefica, visto che il ricavato (il costo di ogni cena è di 35 euro a persona) sarà come sempre integralmente devoluto ai progetti umanitari sostenuti dalla FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE ONLUS (www.cambiala.it/fondazione), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze assieme al mondo del volontariato laico e cattolico.

Si rinnova dunque la possibilità di un’esperienza irripetibile per i visitatori, ma anche un momento vissuto con grandissimo coinvolgimento da parte dei detenuti, che grazie al percorso formativo in sala e cene galeotte-5.jpgcucina vanno acquisendo un bagaglio professionale che in ben sedici casi si è tradotto in vero impiego presso ristoranti locali, secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

Nuovi chef – toscani e non – coinvolti nel progetto, nuove emozionanti serate, ma formula vincente che resta invariata. La splendida Fortezza Medicea che ospita la Casa di Reclusione, esempio fra i più suggestivi e meglio conservati di architettura militare rinascimentale, APRIRÀ ALLE ORE 19.30 le proprie porte per l’aperitivo, allestito nel cortile interno sotto le antiche mura. A seguire la cena (ORE 20.30), servita nella vecchia cappella dell’Istituto trasformata per l’occasione in sala ristorante con tanto di candele, camerieri/detenuti in divisa e, nel piatto, un ricco menu preparato dai carcerati con il supporto di uno chef professionista che metterà a disposizione – gratuitamente – tutta la sua esperienza. Ad accompagnare le portate una selezione di etichette fornite, anche in questo caso a titolo gratuito, da un’azienda vinicola. 

Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, che provvede a individuare gli chef coinvolti nell’evento, e il supporto comunicativo di Studio Umami. Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar – Delegazione Storica di Volterra, che oltre ad offrire durante l’anno ai detenuti un percorso formativo professionale attraverso un calendario di lezioni, si occupa del servizio e della selezione delle aziende vinicole via via coinvolte.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it

Per prenotazioni (a partire da lunedì 28 ottobre):

Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040

 

Ufficio Stampa

Marco Ghelfi – Studio Umami

347.0613646 – www.studioumami.com

 

CALENDARIO CENE GALEOTTE 2013/2014

(apertura pubblico: ore 19.30 – inizio cena: ore 20.30 – costo: 35 euro a persona)

 

VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2013

Chef: MIRKO MARTINELLI

Ristorante Oasi, Follonica (GR) – www.oasiristorantebagno.it

 

VENERDÌ 13 DICEMBRE 2013

Chef: ANDREA CAMPANI

Ristorante Il Borro, San Giustino Valdarno (AR) – www.ilborro.it

 

VENERDÌ 24 GENNAIO 2014

Chef: ANGELO TORCIGLIANI

Ristorante Enoteca Il Merlo, Camaiore (LU) – www.ilmerlocamaiore.it

 

VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014

Chef: RICCARDO AGOSTINI

Ristorante Il Piastrino, Pennabilli (RN) – www.piastrino.it

 

VENERDÌ 21 MARZO 2014

Chef: ALESSIA MORABITO

La Terra di Nello, Castiglion della Pescaia (GR) – www.laterradinello.it

 

VENERDÌ 18 APRILE 2014

Chef: GIANCARLO MORELLI

Osteria del Pomireou, Seregno (MB) – www.pomiroeu.com

 

VENERDÌ 23 MAGGIO 2014

Chef: NICOLA SCHIOPPO

Osteria Cipolla Rossa, Firenze – www.osteriacipollarossa.com

 

VENERDÌ 20 GIUGNO 2014

Chef: SIMONE CIPRIANI

Il Santo Graal, Firenze – www.ristorantesantograal.it

 

 

La libertà non ha pizzo: “Le cene della legalità”- Cristina

Lo Chef Filippo Cogliandro abbraccia don Ciotti in occasione della nascita di Reggio Libera Reggio La libertà non ha Pizzo.JPGUn tour di Filippo Cogliandro nelle principali città italiane

per raccontare la storia dello chef che si è ribellato al pizzo

e raccogliere fondi per le vittime della criminalità organizzata

“Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”   

Paolo Borsellino

 

Lo Chef Filippo Cogliandro.jpgL’idea parte dalla vicenda personale di Filippo Cogliandro, chef calabrese del ristorante l’Accademia (Motta San Giovanni, RC) che nel 2008 si ribellò al pizzo e denunciò i suoi estorsori. Da allora la sua vita è cambiata, e – insieme con l’assegnazione di una scorta – è partito il suo impegno per la diffusione della legalità, culminato nella creazione della prima spiaggia di “Libera”, l’associazione contro le mafie di don Luigi Ciotti. Tappa successiva di questo percorso è il progetto “Le cene della legalità”, un tour nelle principali città italiane per raccontare la sua storia e raccogliere fondi a favore delle vittime della criminalità organizzata.

la prima cena con i Fratelli Pirillo.JPGFilippo Cogliandro è stato colpito due volte dalla mafia, dagli estortori, che, quando era ragazzo, gambizzarono il padre, Demetrio, e questo fatto doloroso fu di esempio per Filippo per affrontare la nuova sfida: ha avuto il coraggio, nella solitudine e nei disagi economici nei quali si era ritrovato, di denunciare i delinquenti che furono arrestati. 

Oggi Filippo è diventato un simbolo, ha accanto don Luigi Ciotti, e Claudio La Camera, Presidente dell’Osservatorio sulla ndrangheta, è seguito dai media nazionali ed è diventato un esempio per la Calabria e l’Italia. 

“Sono felice di spendere la mia vita a saldare la terra con il cielo”

Don Luigi Ciotti  “Parla con me” (Rai 3), febbraio 2009

Sarà infatti la cucina “a quattro mani” il fil rouge che servirà da pretesto, da tema per celebrare uno scambio di emozioni e di conoscenze, una rete sociale per raccontare  alla gente la storia di Filippo Cogliandro. Un modo di incontrarsi per scrivere insieme la nuova pagina di una storia comune.

Le “Cene della legalità” hanno una duplice valenza, sociale ed economica: da un lato il tour servirà per raccontare in giro per l’Italia l’esperienza di Filippo Cogliandro e ispirare così ristoratori e imprenditori nella loro attività quotidiana; dall’altro, ogni tappa servirà a raccogliere fondi da destinare alle vittime della criminalità organizzata. 

 

Intervista a Filippo Cogliandro, la sua passione per la buona cucina, un uomo vero del sud, un uomo della Calabria, un uomo libero……..

Un ristorante, un lembo di spiaggia in riva al mare che ti cattura i sensi per la bellezza sconfinata fatta di natura, di mare, sabbia,  ritmi cadenzati  che seguono le onde e poi il vento e il mare in tempesta, ugualmente bello e affascinante; e poi un uomo, gentile e affabile, sorridente, legato alla sua terra e alla sua famiglia, a tutto quello che ha creato con il suo lavoro, al rimpianto per il padre Demetrio Cogliandro, grande uomo ed  esempio per lui e i suoi fratelli.

Sembra impossibile che un posto così meraviglioso, una location così prestigiosa per la cucina e l’accoglienza abbia subito un terremoto, il dolore acuto di una ingiustizia, di prepotenza e sopraffazione, un evento che ha sconvolto la vita di Filippo Cogliandro, questo uomo gentile, ma giusto,  che ha trovato nella sua forza d’animo il coraggio di ribellarsi alla richiesta del pizzo, il denominatore comune che lega i componenti della ‘nandrangheta calabrese, ai continui soprusi, alle richieste più estorsive.

Filippo ci racconta la sua storia, del suo ristorante L’Accademia, la spiaggia dell’Accademia a Lazzaro, il suo paese, di un gioiello creato dal nulla, con il suo lavoro e quello dei suoi collaboratori, una storia bella ed esaltante, perché fatta di uomini, di sogni realizzati e poi di scelte difficili, di amici scomparsi per paura, di solitudine, inesplicabile e dura da sopportare, i rifiuti che sono lame d’acciaio; e poi la vicinanza di Don Ciotti, un fratello,  la spiaggia Libera, Libero Grassi, il Sindaco di Motta Paolo Laganà, il Prefetto Francesco Musolino, ……..e improvvisamente tanti, tanti volti sorridenti, mani che lo cercano, applaudono, lo carezzano………. e Filippo non è  più solo.

 

Filippo raccontami la storia affascinante della  “nascita” dell’Accademia Ristorante Gourmet

Affascinante storia, quella del Ristorante L’Accademia Ristorante Gourmet……L’ACCADEMIA RISTORANTE GOURMET nasce nel 1995, per onorare un personaggio vissuto a Lazzaro negli anni settanta, pittore di corte di Re Baldovino del Belgio, Jim Jansen. 

E’ proprio a Lazzaro che Jim s’innamora dell’atmosfera del posto, dei colori forti dei paesaggi che richiamano le tecniche della scuola fiamminga e decide, essendo architetto, di farsi costruire una villetta immergendola nel verde con un ambiente semplice e raffinato, luogo dove sorgeva in precedenza L’Accademia.

 

Negli anni ’70, Jim Jansen apre la sua “Accademia di pittura” ma in un paese come Lazzaro, all’epoca povero culturalmente ed economicamente, la sua scuola ha poca fortuna e la difficoltà di poter trasmettere l’arte a qualcun altro fa scattare in Jim Jansen una produzione esagerata di opere d’arte che mi coinvolgono a tal punto tanto da spingermi a cercare di diventare pittore, artista e chef.

 

Praticamente ti sei scoperto chef dopo aver capito che non eri un artista

È vero, dovevo trovare il mio giusto habitat:  non riuscendo ad esprimere creatività sui quadri e involontariamente, preparando delle piccole cenette per gli amici, mi sono scoperto artista della cucina. Da qui l’idea del ristorante e la scelta del nome: Jansen faceva arte con le sue opere ed io con i miei piatti. 

Il tempo ha completato “l’opera”: corsi di cucina con i più grandi maestri della ristorazione, spesso in giro alla ricerca del gusto e della creatività.

 

 

E la brigata e i tuoi collaboratori??

Dal gennaio del 2004, L’Accademia si trasferisce nell’antico “Palazzo della Castelluccia”, palazzo nobiliare di fine 800. La cantina dei vini con enoteca per degustazione vini, è curata personalmente dal maitre di sala Demetrio Albano e il mio sous chef Giovanni Dascola.

 

 

Libera, la bandiera dell’associazione antimafia creata da don Ciotti per La Spiaggia Libera, dal giugno del 2013 …….

Libera, la bandiera dell’associazione antimafia creata da Don Ciotti, è stata la prima a sventolare su una spiaggia e proprio da quest’anno sulla spiaggia antistante il ristorante dell’Accademia: è nato un altro mondo, la spiaggia si è riempita di giovani, di risate, di grida di bambini, un mondo fatto di gioco, di ragazzi felici, spensierati, aperitivi e musica live, di amore giovane e di ragazzi calabresi liberi sulla spiaggia Libera, come tutte le spiagge del mondo.

Oggi chi arriva a  Lazzaro vive in un’atmosfera di un territorio rinnovato che tenta di progredire, liberandosi dalle prigioni che derivano dalla cultura della sopraffazione, della prevaricazione e dell’illegalità. Oggi Lazzaro è un Paese in crescita che fa dell’accoglienza e della promozione delle sue bellezze naturali, architettoniche e, non per ultime, culinarie elementi di identità culturale, creando movimento e occupazione.

 

Chi ti è stato vicino???

Il mio è stato un messaggio di legalità, e quindi di speranza per chi vuole combattere in una terra sempre più oppressa dai criminali. Ho avuto vicino la mia famiglia, i fratelli, e poi si è creato un rapporto fraterno con Don Ciotti, ma anche la gente, oltre alle autorità, e tutti mi avvicinavano e mi dicevano, sommessamente….bravo.

 

Filippo, dopo tanto dolore, che cosa è per te la tua terra????

Il paesaggio è già un buongiorno di allegria, è una esplosione di colore, che inebria da quando ci si alza la mattina, dovunque il profumo del mare, il mio mare che mi riempie lo sguardo e mi scalda il cuore, il mio mare che si ritrova nei miei piatti, e i profumi…..il cibo parla della mia terra e mi piace pensare che possa raccontare di me attraverso i miei piatti; niente è gratuito e la “valigia del mio viaggio”, se così si può chiamare, è piena di sapore della mia terra, di ricordi e profumi, ma anche di sacrificio, ricerca, studio, esperienza, il ricordo del mio babbo, un faro nella mia vita, e poi il lavoro di equipe con i miei collaboratori, il mio prezioso sous chef Giovanni Dascola, le radici della mia terra sono il fil rouge che mi lega alla vita, le antiche ricette e tradizioni della Calabria, che diventano ogni giorno un rito, un arte che rivaluta i gusti semplici, passioni senza confini e senza tempo.

Voglio portare la mia terra e tutto questo nel mio tour, in tutta Italia, per far conoscere e capire che la mia terra è meravigliosa:  emblematica la mia prima cena a 4 mani, a Firenze, città che ha dimostrato una grande sensibilità al problema ed è al Cavolo Nero Bistrot, con i fratelli Pirillo, Achille,  l’executive chef del locale, Anastasia e Antonio,  una famiglia di origine calabrese ormai diventata fiorentina.

Emblematica a Firenze anche la presenza del nuovo Procuratore Capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, dei procuratori Salvatore Di Landro e Ottavio Sferlazza e del direttore dell’Osservatorio contro la ‘ndrangheta Claudio La Camera.

 

E tutto questo dolore, gioia, sacrificio ed entusiasmo è da preservare, difendere, tutti insieme, con grande forza, i valori e la  dignità, perché sia di esempio alle nuove generazioni e perché….il silenzio uccide.

 

 

L’ACCADEMIA RISTORANTE GOURMET

 DI Filippo Cogliandro

Lungomare Cicerone – Lazzaro, 

8989065 MOTTA SAN GIOVANNI (RC) 

 

Attente al seno Yamamay e Lilt uniti per la lotta contro il tumore al seno – Ufficio stampa Yamamay

Resize of IMG_0456(2).JPG7-8-9 ottobre 2013

Ancora una volta Yamamay vicina alle donne e disponibile a sostenere la ricerca e a sensibilizzare il pubblico femminile alla prevenzione.

Il mese di Ottobre è il mese della campagna Mondiale Nastro Rosa e Yamamay ha voluto essere ancora una volta al fianco della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) per sottolineare l’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella, informando il pubblico femminile anche sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare.

Resize of IMG_0514.JPGYamamay lo farà attraverso molteplici canali:

i 600 punti vendita sparsi sul territorio italiano esporranno materiale promozionale a favore della campagna e della prevenzione. In particolare Yamamay con il Prof. Rivelli e il Dott. Franchini della Lilt di Bologna hanno redatto un libro dal titolo “ATTENTE AL SENO! Argomenti di salute, benessere, storia e bellezza del seno”.

Il libro sarà a disposizione delle clienti in tutti i punti vendita e scaricabile dal sito yamamay.com

E’ uno strumento di educazione e prevenzione che Yamamay mette a disposizione del pubblico femminile.

Sosterrà la ricerca e le attività della Lilt per il 2013,  come ha fatto già nella scorsa stagione.

Ma una delle attività più innovative verrà fatta per le proprie dipendenti: nei giorni 7-8-9 ottobre nella sede di Gallarate verranno creati due ambulatori per visite ed ecografie al seno. Le visite verranno effettuate dal Prof. Rivelli e dai suoi collaboratori, anche grazie al supporto della società Hitachi  nell’installazione degli ecografici per le visite 

 Per info. www.yamamay.com

www.hitachi-medical-systems.eu

 

 

Modenese & Modenese

 

Ufficio stampa

 

02/29529919

 

 

Habaka eventi Multicolor open your eye’s Insiemi per non sentirsi diversi” – Cremona (CR)

Venerdì 4 ottobre 2013
 
HABAKA KAY FOSTER JAKSON
Presenta il nuovo singolo ” I WILL WAIT FOR YOU”
Una parte delle vendite del CD verrà devoluta in beneficienza
all’associazione FUTURA di Cremona.
Aprire gli occhi e scoprire, con grande meraviglia, il senso e la bellezza
della propria unicità.
Culture, religioni e popoli differenti, insiemi per raccontare attraverso
danze, musiche e parole il terzo millennio.

Habaka & Friends.

Dalle 19 verrà allestito un fantastico buffet preparato dalla Location.
Prevendita : Euro 15 Biglietteria Euro 18
Punto vendita:
Biglietteria: Palazzo Trecchi
Negozio WIND porta venezia CR
Bar Nuovo Sole V.le po, 23 CR
Pensiero Stupendo Parrucchiera vie antiche fornaci, 66 CR

Palazzo Trecchi
Via Trecchi, 26100 Cremona

Una E-Card con il paesaggio dei propri sogni per sostenere l’amore per la natura

Wild_purity_profile.jpgLevissima propone su Facebook una campagna social e virale in cui ogni utente può dare libero sfogo alla propria creatività e dimostrare quanto ama la natura, il tutto semplicemente creando la propria e-card su misura e condividendola con i propri amici

L’amore per la natura si condivide sui social network. Levissima presenta il Wild Purity Profile, la campagna social per sensibilizzare all’amore per la natura che vede come protagonisti e ambasciatori tutti gli utenti che amano l’ambiente. Grazie all’applicazione web dedicata all’iniziativa, infatti, tutti gli amanti della natura possono risvegliare il proprio lato “wild” e creare le proprie e-card su misura con suggestive immagini di paesaggi di montagna incontaminata. Cartoline con incantevoli panorami grazie alle quali diventare ambasciatori della campagna, condividendole sui social network per contagiare con questa passione per i paesaggi incontaminati tutti i propri amici. 

Per riscoprire il proprio lato “wild”, e stimolare altri a fare lo stesso, da oggi basta un clic. Con la nuova app di Levissima è facile esprimere il proprio “wild purity profile”: è sufficiente accedere al sito web www.levissima.it/thewildpurityprofile/ e comporre, scorrendo le tre sezioni di immagini, il paesaggio di montagna personalizzato che più fa sognare. Passo successivo, condividere la cartolina con gli amici, con i compagni di viaggio, con gli altri amanti della montagna e creare così una community di Wild Purity lovers. Una e-card per coinvolgere i propri contatti facendo vivere loro la montagna da sogno e sensibilizzandoli al rispetto dell’ambiente, un paradiso da amare e tutelare. Gli amici di Facebook e i followers di Twitter impareranno a seguire l’istinto e condivideranno il lato più “wild” della vita

E’ inoltre possibile portare sempre con sé l’immagine del paesaggio preferito, basta scaricare l’immagine nei vari formati disponibili, ideali per la visualizzazione da smartphone, da tablet e da computer o come cover immagine  di Facebook. Ci si potrà così immergere, ogni volta che si desidera, nella natura incontaminata di Levissima e prendere una boccata di aria fresca, sempre e ovunque.

Ci si affaccia dalla finestra di casa o dell’ufficio e si vedono solo palazzi e automobili. Si cammina per la strada e i rumori stordiscono. Per dimenticare il grigiore e la monotonia cittadini l’unica cosa da fare è rievocare la sensazione che si prova quando si passeggia in un bosco ricco di profumi o si rimane incantati dal profilo delle montagne stagliate contro il cielo azzurro. Wild Purity Profile permette di trasformare il proprio skyline: cime innevate invece di grattacieli, boschi e prati al posto del cemento. Un sogno, un attimo di paradiso.

Levissima esprime con questa iniziativa social l’amore per la natura che da sempre caratterizza la sua attività. Continuamente alla ricerca di soluzioni che permettano di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, tante sono le iniziative intraprese negli anni in questa direzione. Dallo studio e la protezione del ghiacciaio da cui proviene, il Dosdè-Piazzi, all’impiego di materiali riciclati, alla sensibilizzazione sul riciclaggio della plastica. Fino all’ultimo capitolo di questa storia d’amore: la nuova bottiglia con il 30% di plastica di origine vegetale che proviene dalla lavorazione della canna da zucchero; una plastica innovativa, PET a tutti gli effetti: leggera, infrangibile, perfettamente igienica, adatta al gasato e 100% riciclabile.

Levissima

Levissima è una delle acque minerali del Gruppo Sanpellegrino, riconosciuta come archetipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua.

Sanpellegrino è la più significativa realtà nel campo del beverage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 130 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. 

Parte del Gruppo Nestlé – azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità.

 

 

Ferma il bastardo Vogue fashion night 12 settembre 2013 Firenze e 17 settembre a Milano

Franca Sozzani e Gianluigi Cimmino.jpgFlashmob contro la violenza sulle donne: 

ore 19,30 dal punto vendita Yamamay in Corso Vittorio Emanuele a Piazza Piazza Duomo – Milano

Dopo il successo della campagna estiva che ha dato vita al movimento “ferma il bastardo”, un evento darà voce all’urlo che vuole combattere la violenza sulle donne.

Il 12 Settembre a Firenze centinaia di persone hanno applaudito il Flashmob che si è tenuto di fronte al negozio Yamamay in via dei Calzaiuoli.

Un flashmob, la cui coreografia è stata realizzata dall’Opus Ballet di Firenze, che si ripeterà anche a Milano per unire le tante persone che hanno creduto nel progetto e tutti coloro che vorranno esserci per richiamare l’attenzione su questo argomento.

Tutti balleranno con una t-shirt che urlerà a gran voce il claim FERMA IL BASTARDO e cammineranno insieme per le vie principali di Milano.

IMG_9196.JPGLa pagina facebook Ferma il bastardo in neanche un mese ha unito 60,000 fans. Per i fautori del progetto – Gianluigi Cimmino Amministratore Delegato di Yamamay e Michele Pecchioli Art Director dell’agenzia Aria Advertising – possiamo fare ancora di più. Per questo la campagna “Ferma il Bastardo” è diventato un claim “libero” a disposizioni di tutte le aziende che vogliono aderire al progetto per renderlo ancora più forte. 

La solidarietà e la lotta per debellare piaghe come questa hanno una nascita ma poi per vivere devono essere condivise il più possibile. E questo messaggio è piaciuto a tantissime aziende che hanno fatto proprio l’urlo FERMA IL BASTARDO e si sono affiancate a Yamamay.

Prima fra tutte Carpisa, brand di borse e valigeria appartenente al gruppo Pianoforte Holding insieme a Yamamay, ha il piacere di condividere il progetto in tutti i suoi aspetti.

Tutte le vetrine dei punti vendita Carpisa avranno i poster a difesa della campagna proprio per sensibilizzare i suoi consumatori a un’iniziativa che il brand supporterà nel modo più proficuo possibile.

 

Vi aspettiamo per lottare insieme!

 

IL PROGETTO:

 

Una frase forte ma vogliamo “Arrivare dritti al cuore e agli occhi”: scuotere, turbare, far reagire e creare un movimento contro la violenza sulle donne.

 

I fatti di attualità ogni giorno puntano l’attenzione su nuovi abusi e atti violenti che colpiscono le donne. Ma sono la punta dell’iceberg.

Nel 90% dei casi la violenza non viene denunciata. Noi vogliamo supportare a dare forza alle vittime, dar loro un segnale, creare una coscienza comune e un movimento. Condividere questo messaggio vuole essere un segnale per REAGIRE INSIEME.

In Italia le vittime del 2012 sono state 124, una donna uccisa ogni due giorni.

E necessario attivarsi per cambiare il presente. Oltre i numeri e le cifre, ci sono esistenze di donne che, quando sopravvivono alle botte e escono vive dagli ospedali, rimangono segnate nel profondo.

 

 

Per iniziare un nuovo percorso è necessario un profondo cambiamento culturale e

sociale; c’è bisogno di suscitare interesse e partecipazione, perché l’interesse

senza partecipazione è qualcosa che è destinato a passare.

Le parole chiave sono: CAMBIAMENTO, SOLIDARIETÀ, PARTECIPAZIONE.

La violenza sulle donne va prevenuta, denunciata e fermata.

– Per sradicare lo stereotipo della donna come vittima permanente, in quanto donna.

– Per sostenere le donne che dopo aver subito una vita di infragilimento, trovano il coraggio di andarsene. Prima che sia troppo tardi.

– Contro chi viola la dignità delle donne, con atti di violenza fisica e psicologica.

– Contro chi rimane indifferente, o peggio ancora, contro chi mostra un interesse morboso e strumentale per i fatti di violenza, perché non interessa che una donna sia stata vittima di violenza, ma che la violenza sulla donna faccia notizia.

FERMA IL BASTARDO è il titolo di una campagna pubblicitaria uscita sui quotidiani italiani e il nome di una pagina facebook: una frase dura, con un tono deciso che richiama immediatamente l’attenzione.

Per uscire dalla spirale di violenza ci vogliono una forza enorme ed un grande coraggio. Noi vogliamo iniziare con un piccolo gesto per dare forza a tutte le donne e spronarle nella denuncia.

Il nostro pubblico è principalmente fatto da donne: per loro lavoriamo tutti i giorni e con loro ci confrontiamo. Donna è la nostra essenza e la vogliamo difendere, supportare e aiutare.

La campagna vuole essere anche informativa: 

Per chiedere aiuto il numero 1522 è attivo 24 ore su 24. È un numero telefonico gratuito per il sostegno delle vittime di abusi e stalking, creato dal Ministero delle Pari Opportunità. È attivo sull’intero territorio nazionale sia da telefono fisso che mobile. Offre assistenza, supporto e orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati attivi a livello locale. È assolutamente garantito l’anonimato della vittima. È il primo passo per reagire.

La pagina facebook in meno di un mese ha raggiunto 50,000 fan che hanno condiviso la frase e il post: un grande movimento per diffondere il messaggio. E’ un piccolo gesto, ma a volte tanti piccoli gesti creano un cambiamento!

Condividi anche tu e lotta insieme a noi!

facebook.com/fermailbastardo

#fermailbastardo

yamamay.com

 

Ferma il bastardo – Vogue fashion night – Ufficio stampa Yamamay

12 settembre 2013 Firenze
17 settembre 2013 Milano

Flashmob contro la violenza sulle donne
ore 19,30 dal punto vendita Yamamay in Via dei Calzaiuoli 76R a Piazza della Signoria FIRENZE

Dopo il successo della campagna estiva che ha dato vita al movimento “ferma il bastardo” , un evento darà voce all’urlo che vuole combattere la violenza sulle donne.
Un flashmob, la cui coreografia è stata realizzata dall’Opus Ballet di Firenze, unirà le tante persone che hanno creduto nel progetto e tutti coloro che vorranno esserci per richiamare l’attenzione su questo argomento.
Tutti balleranno con una t-shirt che urlerà a gran voce il claim FERMA IL BASTARDO e cammineranno insieme per le vie principali di Firenze.

La pagina facebook Ferma il bastardo in neanche un mese ha unito 60,000 fans. Per i fautori del progetto – Gianluigi Cimmino Amministratore Delegato di Yamamay e Michele Pecchioli Art Director dell’agenzia Aria Advertising – possiamo fare ancora di più. Per questo la campagna “Ferma il Bastardo” è diventato un claim “libero” a disposizioni di tutte le aziende che vogliono aderire al progetto per renderlo ancora più forte.
La solidarietà e la lotta per debellare piaghe come questa hanno una nascita ma poi per vivere devono essere condivise il più possibile. E questo messaggio è piaciuto a tantissime aziende che hanno fatto proprio l’urlo FERMA IL BASTARDO e si sono affiancate a Yamamay.
Prima fra tutte Carpisa, brand di borse e valigeria appartenente al gruppo Pianoforte Holding insieme a Yamamay, ha il piacere di condividere il progetto in tutti i suoi aspetti.
Tutte le vetrine dei punti vendita Carpisa avranno i poster a difesa della campagna proprio per sensibilizzare i suoi consumatori a un’iniziativa che il brand supporterà nel modo più proficuo possibile.

Vi aspettiamo per lottare insieme!

IL PROGETTO:

Una frase forte ma vogliamo “Arrivare dritti al cuore e agli occhi”: scuotere, turbare, far reagire e creare un movimento contro la violenza sulle donne.

I fatti di attualità ogni giorno puntano l’attenzione su nuovi abusi e atti violenti che colpiscono le donne. Ma sono la punta dell’iceberg.
Nel 90% dei casi la violenza non viene denunciata. Noi vogliamo supportare a dare forza alle vittime, dar loro un segnale, creare una coscienza comune e un movimento. Condividere questo messaggio vuole essere un segnale per REAGIRE INSIEME.
In Italia le vittime del 2012 sono state 124, una donna uccisa ogni due giorni.
E necessario attivarsi per cambiare il presente. Oltre i numeri e le cifre, ci sono esistenze di donne che, quando sopravvivono alle botte e escono vive dagli ospedali, rimangono segnate nel profondo.

Per iniziare un nuovo percorso è necessario un profondo cambiamento culturale e
sociale; c’è bisogno di suscitare interesse e partecipazione, perché l’interesse
senza partecipazione è qualcosa che è destinato a passare.
Le parole chiave sono: CAMBIAMENTO, SOLIDARIETÀ, PARTECIPAZIONE.
La violenza sulle donne va prevenuta, denunciata e fermata.
– Per sradicare lo stereotipo della donna come vittima permanente, in quanto donna.
– Per sostenere le donne che dopo aver subito una vita di infragilimento, trovano il coraggio di andarsene. Prima che sia troppo tardi.
– Contro chi viola la dignità delle donne, con atti di violenza fisica e psicologica.
– Contro chi rimane indifferente, o peggio ancora, contro chi mostra un interesse morboso e strumentale per i fatti di violenza, perché non interessa che una donna sia stata vittima di violenza, ma che la violenza sulla donna faccia notizia.
FERMA IL BASTARDO è il titolo di una campagna pubblicitaria uscita sui quotidiani italiani e il nome di una pagina facebook: una frase dura, con un tono deciso che richiama immediatamente l’attenzione.
Per uscire dalla spirale di violenza ci vogliono una forza enorme ed un grande coraggio. Noi vogliamo iniziare con un piccolo gesto per dare forza a tutte le donne e spronarle nella denuncia.
Il nostro pubblico è principalmente fatto da donne: per loro lavoriamo tutti i giorni e con loro ci confrontiamo. Donna è la nostra essenza e la vogliamo difendere, supportare e aiutare.
La campagna vuole essere anche informativa:
Per chiedere aiuto il numero 1522 è attivo 24 ore su 24. È un numero telefonico gratuito per il sostegno delle vittime di abusi e stalking, creato dal Ministero delle Pari Opportunità. È attivo sull’intero territorio nazionale sia da telefono fisso che mobile. Offre assistenza, supporto e orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati attivi a livello locale. È assolutamente garantito l’anonimato della vittima. È il primo passo per reagire.
La pagina facebook in meno di un mese ha raggiunto 50,000 fan che hanno condiviso la frase e il post: un grande movimento per diffondere il messaggio. E’ un piccolo gesto, ma a volte tanti piccoli gesti creano un cambiamento!
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Only Watch per l’Associazione Monegasca a favore dei Miopatici- Monaco – Modenese & Modenese

28 settembre 2013

Per l’edizione 2013 di Only Watch, una vendita alle aste di orologi biennali  a favore della ricerca contro la miopatia del Principato di Monaco

Considerata come la più importante vendita di beneficenza  alle aste di orologi del mondo, la quinta edizione di Only Watch si terrà il 28 settembre a Monaco e sarà gestita dalla casa di aste di orologi Antiquorum: 33 tra le più importanti manifatture orologere  mondiali hanno creato un segnatempo speciale per l’occasione. I ricavi di questa asta saranno interamente devoluti all’Associazione Monegasca contro i Miopatici per aiutare a finanziare la ricerca per combattere la miopatia nel Principato, una malattia muscolare degenerativa che tocca 250.000 bambini, adolescenti e giovani adulti nel mondo.

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Via Marcello Malpighi, 4 – Milano

 
Tel. +39 02 295 299 19

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Asta di vini per beneficenza A favore dell’associazione no profit In fondo ai tuoi occhi – Cristina

marco_stabile_chef.jpgBattitore Dario Cecchini

Dall’emozione di un sorso di vino ad un sorriso per la vita
Aziende alimentari, cantine, produttori di riso, di pasta, di mozzarella di bufala, il tenero abbraccio degli ulivi toscani, chef, la carne…..un mondo meraviglioso che ruota intorno alle nostre tavole, il nostro patrimonio culturale, impagabile ed unico made in Italy, un mondo fatto da uomini e donne veri, gente della terra e venuta dalla terra, gente che ti guarda diretta in faccia quando alza gli occhi, e perciò ancora più diretta e sensibile al dolore, coinvolta da chi si impegna in un Progetto verso l’infanzia che soffre: l’ASSOCIAZIONE NO PROFIT “IN FONDO AI TUOI OCCHI”.
Ed è infatti il coinvolgimento delle emozioni che un piatto di riso, una mozzarella, l’olio, un bicchiere di vino suggeriscono, la ricerca per individuarlo e l’evoluzione delle aspettative e delle esigenze, stagione dopo stagione, per tendere una mano, per un gesto armonizzato da un rapporto diretto che acquisisce le sfumature più sofisticate per far nascere un capolavoro della natura dalle basi della solidarietà.
Così i valori sostanziali di un vino eccelso, frutto della fatica e degli sforzi tesi al raggiungimento dell’eccellenza, possono perdersi se l’opera dell’uomo sarà considerata in maniera generica, e non il prodotto di una cultura sapiente che ne valorizzi l’anima e il carattere. Considerare il vino e il cibo come moneta di scambio per fare sorridere un bambino, solo sorridere, equivale a patrimonializzare e consolidare il valore della propria opera, e per questo l’Associazione IN FONDO AI TUOI OCCHI si impegna e costituisce l’ultimo passo da compiere nel percorso di creazione che porta i nostri prodotti ad essere davvero un progetto compiuto, un capolavoro della terra, la magia che diventa dono.
Giovedì 5 settembre a Palazzo Guicciardini a Firenze cena di beneficenza con lo chef Marco Stabile.
Con il ricavato dello scorso anno realizzata una borsa di studio di 6mila euro
Iniziativa che anticipa la cena dove saranno serviti prodotti Dop e Igp, toscani e di altre regioni

Cresce la lista dei produttori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà
“Aperitivo” con l’asta. Vini toscani e non solo saranno la base per l’asta di beneficenza che anticipa la cena per ricavare fondi per aiutare i bambini affetti da Retinoblastoma. Battitore d’eccezione sarà Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti, da sempre impegnato in iniziative benefiche.
L’asta. All’asta, inizio alle 20, andranno Brunello Podere Paganico (magnum), Cantine Ceci, e una serie di bottiglie selezionate da Carlo Macchi di Winesurf.it (Riserva Ducale Ruffino; Brunello Borgo Antico; Rocca delle Macie Chianti Classico (magnum); Barolo Fontanafredda)
La cena. Dopo l’asta, alle 20,30, la cena curata dallo chef fiorentino Marco Stabile dove saranno presenti i vini Docg e l’olio Igp toscani, ma anche prodotti di qualità al di fuori della Toscana, come la mozzarella di bufala campana, lo spumante Berlucchi e a la pasta Delverde.
La serata si terrà il 5 settembre nella dimora storica Palazzo Guicciardini (via Guicciardini 15) a Firenze. Il prezzo è di 80 euro, bambini sotto 12 anni, gratis.
Hanno già dato la loro disponibilità alla fornitura di prodotti e materie prime: i Consorzi Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Chianti Classico e Vernaccia di San Gimignano, Consorzio Olio extravergine toscano Igp, Riso Acquerello, Pastificio Delverde, antica Macelleria Falorni, Consorzio Mozzarella di Bufala Campana Dop, Berlucchi spa, birra Pilsner Urquell, i tartufi di Savini Tartufi, Zafferano e derivati Croco e Smilace, il gelato della Gelateria Benedetti di San Miniato, Impresa Pesca di Coldiretti Toscana.
Lo scopo. “In fondo ai tuoi occhi”, associazione non-profit, organizza la serata in favore dell’Uoc di Oftalmologia e del gruppo della dottoressa Doris Hadjistilianou, dell’ospedale Le Scotte di Siena. Il reparto è il punto di riferimento italiano e, se vogliamo anche europeo, per la cura del retiblastoma, un tumore che colpisce i bambini fino a tre anni di età.
Con il ricavato della cena dello scorso anno, In fondo ai tuoi occhi è riuscita a contribuire all’organizzazione di un congresso internazionale di medici proprio sul problema del retinoblastoma, e a istituire una borsa di studio di 6mila euro in favore della dottoressa Maria Carla De Luca dell’Ospedale Le Scotte di Siena. Oltre ad aiutare con piccoli contributi economici alcune famiglie che hanno difficoltà a far curare il proprio figlio a Siena.
In fondo ai tuoi occhi è una associazione non-profit con sede a Poggibonsi (Si) nata nel maggio 2012 per la raccolta fondi per il reparto di Oftalmologia dell’ospedale Le Scotte di Siena dove si trova il centro di eccellenza per la cura del retinoblastoma. Porta avanti una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione verso il trattamento del tumore che colpisce i bambini.
Per info e prenotazioni, contattare Andrea Settefonti 3473400198 http://infondoaituoiocchi.wordpress.com/

 

 

Campagna sociale Yamamay”Ferma il Bastardo” – Ufficio stampa Yamamay

“Arrivare dritti al cuore e agli occhi”: scuotere, turbare e far reagire. – Yamamay

Questo l’obiettivo della campagna sociale e di sensibilizzazione “Ferma il Bastardo”, fortemente voluta dal brand Yamamay per creare un movimento contro la violenza sulle donne.

I fatti di attualità ogni giorno puntano l’attenzione su nuovi abusi e atti violenti che colpiscono le donne. Ma sono la punta dell’iceberg.

Nel 90% dei casi la violenza non viene denunciata. Noi vogliamo supportare a dare forza alle vittime, dar loro un segnale, creare una coscienza comune e un movimento. Condividere questo messaggio vuole essere un segnale per REAGIRE INSIEME.

In Italia le vittime del 2012 sono state 124, una donna uccisa ogni due giorni.

E necessario attivarsi per cambiare il presente. Oltre i numeri e le cifre, ci sono esistenze di donne che, quando sopravvivono alle botte e escono vive dagli ospedali, rimangono segnate nel profondo.
Per iniziare un nuovo percorso è necessario un profondo cambiamento culturale e sociale; c’è bisogno di suscitare interesse e partecipazione, perché l’interesse senza partecipazione è qualcosa che è destinato a passare.

Le parole chiave sono: CAMBIAMENTO, SOLIDARIETÀ, PARTECIPAZIONE.
La violenza sulle donne va prevenuta, denunciata e fermata.
– Per sradicare lo stereotipo della donna come vittima permanente, in quanto donna.
– Per sostenere le donne che dopo aver subito una vita di infragilimento, trovano il coraggio di andarsene.  Prima che sia troppo tardi.
– Contro chi viola la dignità delle donne, con atti di violenza fisica e psicologica.
– Contro chi rimane indifferente, o peggio ancora, contro chi mostra un interesse morboso e strumentale per i  fatti di violenza, perché non interessa che una donna sia stata vittima di violenza, ma che la violenza sulla donna faccia notizia.

FERMA IL BASTARDO: Una frase dura, con un tono deciso che richiama immediatamente l’attenzione.
Per uscire dalla spirale di violenza ci vogliono una forza enorme ed un grande coraggio. Noi vogliamo iniziare con un piccolo gesto per dare forza a tutte le donne e spronarle nella denuncia.
Il nostro pubblico è principalmente fatto da donne: per loro lavoriamo tutti i giorni e con loro ci confrontiamo. Donna è la nostra essenza e la vogliamo difendere, supportare e aiutare.
La campagna vuole essere anche informativa:
Per chiedere aiuto il numero 1522 è attivo 24 ore su 24. È un numero telefonico gratuito per il sostegno delle vittime di abusi e stalking, creato dal Ministero delle Pari Opportunità. È attivo sull’intero territorio nazionale sia da telefono fisso che mobile. Offre assistenza, supporto e orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati attivi a livello locale. È assolutamente garantito l’anonimato della vittima. È il primo passo per reagire.
La campagna sarà anche un post su facebook sulla pagina Ferma il Bastardo – creata ad hoc per l’occasione – con sotto il commento “condividilo anche tu”, perché vorremmo che tutti ci aiutassero nel diffondere viralmente il messaggio. È un piccolo gesto, ma a volte tanti piccoli gesti creano un cambiamento!

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Chopard e Happy Hearts Fund – Ufficio stampa Chopard

Petra Nemcova and Caroline Scheufele_1.jpgChopard e Happy Hearts Fund annunciano la nascita di una partnership
 
Chopard, Caroline Scheufele, Happy Hearts Fund e Petra Nemcova sono lieti di annunciare la partnership nata per aiutare a ricostruire le scuole e le vite di bambini vittime di catastrofi naturali.
 
27 giugno 2013. Caroline Scheufele, Co-Presidente e Direttore artistico di Chopard, è rimasta molto commossa dalla presentazione in cui Petra Nemcova ha illustrato il lavoro svolto da Happy Hearts Fund, e ha subito deciso di sostenerne la causa.
 
Ha così creato una edizione speciale del braccialetto Happy Diamonds, in oro rosa 18 carati, che reca uno zaffiro mobile rosa racchiuso in un cuore; per ogni esemplare venduto – al prezzo di 1.200 euro – 200 euro saranno devoluti a favore della ricostruzione di scuole. Ieri sera, presso la Happy Heart Fund-Chopard bracelet (1).jpgboutique di New Bond Street a Londra, Chopard ha ospitato un elegante cocktail party per celebrare questa importante partnership e il lancio del braccialetto. Il prezioso, da oggi acquistabile nella capitale britannica, sarà presto disponibile in tutte le Boutique Chopard del mondo.
 
Happy Hearts Fund è attiva in sette paesi del mondo, e in meno di sette anni ha costruito 72 scuole e asili. Dal 2006 a oggi hanno beneficiato dei suoi programmi oltre 44.000 bambini e 450.000 membri di comunità.
 
“Quando si ha la fortuna di vivere una vita colma di gioie, è essenziale avere un pensiero per gli altri. È giusto aiutare coloro per cui la vita è una sofferenza.” Caroline Scheufele
 
Petra Nemcova and Caroline Scheufele_2.jpg“Siamo estremamente felici di avere come partner Caroline e Chopard, perché con il loro contributo potremo ricostruire un numero maggiore di scuole per tante piccole vite segnate per sempre da una catastrofe naturale, e che spesso, dopo i primi soccorsi, sono destinate a essere dimenticate per anni; riusciremo così a scongiurare il pericolo di perdere generazioni di ragazzi per mancanza di opportunità educative.” Petra Nemcova
 
 
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Violenza contro donne e bambini

MIlano, sostegno alle vittime di reato
Servizio di Sostegno psicotraumatologico per le Vittime di Reato . Centro Vittime di Violenza e Reato – CIPM in collaborazione con Comune di Milano
via Paulucci de’ Calboli Fulcieri,1 20126 Milano
“Il servizio è gratuito”

Il Servizio di Sostegno psicotraumatologico per le Vittime di Reato è un progetto istituito dal Comune di Milano e gestito dal CIPM, nato con la finalità di intervenire attraverso il supporto e la presa in carico in situazioni di vittimizzazione e di danno in seguito a reato. Tale progetto offre due tipi di servizi connessi ed integrati:

Centro Ascolto Telefonico
Uno sportello telefonico attivo con il numero verde 800.667.733, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (escluse le festività), che fornisce un primo supporto empatico, raccogliendo la richiesta d’aiuto e fornendo informazioni di carattere specifico, in relazione alle risorse presenti sul territorio. è un ascolto attivo finalizzato all’invio presso altri servizi o strutture competenti o all’effettiva presa in carico del soggetto, attraverso la definizione di uno spazio d’ascolto presso il Centro Sostegno alle Vittime di Reato.
Centro Sostegno alle Vittime di Reato
Un centro che si occupa dell’accompagnamento e della presa in carico di quanti siano stati vittime di reato, offrendo differenti tipologie di intervento, a seconda della richiesta e della specificità del caso.
Il centro predispone colloqui individuali finalizzati a consulenze legali, criminologiche, e psicologiche ed interventi psciotraumatologici ed interventi di accompagnamento e supporto nell’iter giudiziario.

Il servizio è gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza; esso è orientato alla gestione e al contenimento della sofferenza e del disagio che la condizione di vittima, sia diretta che indiretta, comporta, passando attraverso la valutazione del danno subito, la messa in atto di strategie di prevenzione e il trattamento delle conseguenze psicologiche del processo di vittimizzazione. 

http://www.cipm.it/progetto_centro_vittime.asp

A Firenze al Pitti Uomo 2013 – Segnalato da Cristina

fiore maglia zico.jpgFashion e non solo………..
 
Evento a favore della Fondazione Tommasino Bacciotti
In Piazza Ognissanti una cena/evento e un asta…del cuore

E’ la maglia di Zico, indimenticato calciatore degli anni ’80, in una asta travolgente e serrata, che tocca il punto più commovente ed intenso della serata organizzata dalla Fondazione Tommasino Bacciotti in Piazza Ognissanti.
Sono stati tantissimi i doni offerti dalle aziende e dalle associazioni delle strade della città, ma per la  maglia di Zico, presentata da Giancarlo Antognoni, c’è stata una vera corsa ad aggiudicarsela: la maglia, piena di significati,  è stata offerta da Furio Valcareggi, ed è un regalo con dedica di Zico al padre Ferruccio, indimenticato CT della nazionale, legatissimo alla Fiorentina; dopo una serrata fiore cena ognissanti.jpgasta se l’è aggiudicata Fiore Lucci, imprenditrice del mondo della moda, sempre presente e attiva verso la Fondazione,  legata come sponsor al Progetto con la sua linea Batuffolo di Teatro Fragranze Uniche.
Riappropriarsi delle piazze, rendere alle location più belle del mondo, le nostre piazze fiorentine, proprio per socializzare, per stare insieme e fare del bene per un progetto caro a tutti i fiorentini: in una piazza gremita di ospiti, vigile la maestosità barocca della chiesa di Ognissanti, cara ai fiorentini per il ricordo della passione, morte e resurrezione di Cristo ispirati dal Crocifisso di Giotto, con il rintocco lontano delle campane della Chiesa del Cestello, una cena con le massime autorità della città, assessori e sportivi, per ritrovarsi insieme per fare del bene nel ricordo di questo bambino bellissimo e  sfortunato.

Autori in controcanto – Anime – Marco Nuzzo e Gioia Lomasti

Mercoledì 31 luglio 2013

Mondo Emozioni

Marco Nuzzo e Gioia Lomasti – Autori in controcanto – Anime – Photocity Edizioni
Viaggio al Silenzio – Gioia Lomasti
“Sulla traccia di Anime Salve – Omaggio a Fabrizio De André”

alterismi – Marco Nuzzo
“Un viaggio nell’Anima”

Poesia e narrativa a quattro mani, dieresi di due autori in controcanto ma in comune lotta contro il pensiero programmato, contrari ai meccanismi preordinati e deleteri che tentano di assorbire identità all’essere. Identità, intimismo, agitazione del pensiero, quello capace di smuovere e traviare, temi rari o estinti in sinergica azione eterotopica, distinta e che non suona con la massa, né con la mercificazione della letteratura. Nuove cosmogonie, abili a tessersi lungo le pagine di “Anime” di Gioia Lomasti e Marco Nuzzo, arbitraria sintonia per chiunque sia capace di creare una nuova chiave di se stesso, tutti i giorni. Concorrono a rendere preziosa l’opera le linoleografie di Stephen Alcorn, il contributo di Norman Zoia, paroliere di Pino Scotto e dei Vanadium, introduzione di Alessandro Spadoni, prefazione a cura di Francesco Arena e Alessia Cutrufo.

I proventi dell’opera saranno devoluti per progetti benefici e al fine dei canali supportati per la promozione Autori ed Artisti.
Presentazione a cura di Norman Zoia:

Ponteggi arditi per Nuzzo dopo i fraseggi di Gioia. Ballata e racconto per una scommessa in due atti ancora gioiosamente marcati dove il verso si sprofonda in una speciale prosodia. Dai tasti un po’ ingialliti di un vecchio piano-sequencer a quelli neri e jazzati, soltanto sfiorati, in dirittura di una dodecafonia in dodecasillabi che ribalta la liturgia… e la scena! Dalla parola che è nutrimento e souvenir, che è grazia di un femminino sacro e sacrificale, all’invenzione semantica di nuove sonorità e riforgiati lirismi. Carezze & piercing all’anima di due autori in controcanto. Ma li accomuna il “soffio”: del tempo e del Campo.
 (norman zoia)

Siti di riferimento
www.marconuzzo.com
www.gioialomasti.eu
vetrinadelleemozioni.blogspot.it
www.vetrinadelleemozioni.com

Comunicato Stampa http://www.vetrinadelleemozioni.com/12/2012/presentazione-dellopera-anime-di-gioia-lomasti-e-marco-nuzzo/

ORDINA
http://ww2.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=19709&formato=8949

Ovoquadro8 Arte, cioccolata e… il brutto anatroccolo

OVOQUADRO_2013_INVITO-2.jpg9 marzo – 24 marzo 2013
Palazzo Ducale – Massa
 
Il 9 marzo 2013 inizia l’ottava edizione di Ovoquadro, frutto della collaborazione di Gumdesign di Viareggio con la sede di Massa Carrara di Telefono Azzurro, con il patrocinio della Provincia di Massa Carrara e del Comune di Massa, della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani.
 
L’importante iniziativa benefica pasquale, ospitata anche quest’anno nella Sala degli Specchi e nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale, vede nuovamente riuniti pittori e maestri pasticceri in un fiabesco laboratorio di ricerca dove arti diverse si uniscono per creare uno speciale evento di solidarietà che si prolungherà fino a domenica 24 marzo 2013.
 
Sono coinvolti oltre 40 artisti provenienti da tutta Italia ed oltre 10 maestri pasticceri per stimolare un momento di ricerca ed incontro; richiesta ai partecipanti un’opera originale realizzata con qualunque tecnica dedicata all’interpretazione dell’uovo con particolare attenzione alla favola del Brutto Anatroccolo.
 
Silvia Ancillotti, Gabriele Libro Balderi, Vittore Baroni, Carlo Battisti, Antonino Bove, Girolamo Ciulla, Gianluca Cupisti, Paolo Della Bella, Antonio De Luca, Graziano Dovichi, Raffaella Formenti, Luca Gaddini, Carlo Galli, Vera Giagoni, Roberto Giannotti, Marco Gondoli, Graziano Guiso, Bruno Larini, Martina Alberti e Nastasia Grillotti e Laura Serafin (LeRane), Arturo Lini, Libero Maggini, Monica Michelotti, Stefano Montagna, Franco Nicolini, Stefano Paolicchi, Maria Vittoria Papini, Achille Pardini, Marinka Pavenkova, Manuel Perna, Antonio Possenti, Serena Pruno, Germano Sandaraca, Maurizio Marco Tozzi, Giancarlo Vaccarezza, Marco Vaccarezza, Tatiana Villani, Elena Zanellato sono i pittori di fama nazionale che interpreteranno, attraverso la loro fantasia, le loro abili pennellate e i loro colori il tema del Brutto Anatroccolo. Inoltre è presente la donazione Bau con 5 opere di Silvio Loffredo.
 
Anche in questa edizione sarà possibile ammirare tra i quadri esposti quello di Emiliano S., ospite della Casa di Reclusione di Massa (dove i volontari apuani di Telefono azzurro gestiscono il progetto “Bambini e carcere”); inoltre altri manufatti inerenti la favola saranno realizzati da altri ospiti.  
Alla gelateria cioccolateria Haziel, sempre in prima fila a sostenere i volontari apuani di Telefono Azzurro in una causa così importante, si sono unite quest’anno le pasticcerie Patalani di Viareggio, Caffè Nuovo Mondo di Prato, Gelateria Vanilla di Forte dei Marmi, Versilia Format di Pietrasanta, l’Antica Pasticceria Tonlorenzi di Massa, l’Istituto Alberghiero di Massa ed i volontari di Telefono Azzurro che realizzeranno in cioccolato le loro interpretazioni sulla favola.
 
In questa ottava edizione di Ovoquadro abbiamo pensato di dare spazio anche a coloro che sono “diversamente abili”; i ragazzi che frequentano il CENTRO AIAS di Marina di Massa hanno realizzato una scenografia della favola, mentre quelli ospiti del Centro La Missione di Sarzana hanno rielaborato la fiaba in un grande libro. Un gruppo di alunni della scuola Saffi ha realizzato numerosi quadri sul tema della mostra.
 
Nella giornata di inaugurazione di Ovoquadro 8, che si terrà sabato 9 marzo 2013, gli allievi dell’Istituto Salvetti di Massa saranno a disposizione dei visitatori, oltre a domenica 24 marzo quando alle ore 18 verrà battuta l’asta dei quadri, curata da Susanna Orlando dell’omonima galleria di Forte dei Marmi; a seguire l’estrazione della lotteria delle uova di cioccolato che vedrà l’aggiudicazione di favolose sculture commestibili.
 
Tutto il ricavato sarà devoluto a SOS il Telefono Azzurro Onlus.
 
La manifestazione rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00 con ingresso libero e in alcuni pomeriggi verranno realizzati dei laboratori per i più piccini curati da Cucinando e Sartinarte, dai volontari di Telefono Azzurro e dai ragazzi de La Missione:
 
SARTINARTE E CUCINANDO
TRE APPUNTAMENTI DI LABORATORIO PER BAMBINI CON MAMMA FRA’
dalle ore 16 alle 18.00
 
Lunedì 11/03 “Giocoloriamo con il brutto anatroccolo” (laboratorio di disegno, collage) a cura dei volontari SOS il telefono azzurro onlus
 
Mercoledi 13/03 “DECORIAMO LE UOVA” laboratorio di decorazione uova di polistirolo con pasta di zucchero
 
Venerdì 15/03 (dalle 15.30 alle 16.30) attività con operatori e ragazzi de La Missione
 
Domenica 17/03 “MACARONES” realizzazione di macarones di feltro
 
Martedi 19/03 “Giocoloriamo con il brutto anatroccolo (laboratorio di disegno, collage) a cura dei volontari SOS il telefono azzurro onlus
 
Mercoledi 20/03 “CUPCAKES” realizzazione di cup cakes con pasta fimo
 
Durante il periodo della mostra i COMMERCIANTI DI MASSA sosterranno l’iniziativa allestendo le loro vetrine a tema sul Brutto Anatroccolo.
 
Per la mostra sarà realizzato un catalogo edito da Pezzini Editore di Viareggio il cui progetto editoriale e grafico è di Gumdesign (ideatori e curatori dell’iniziativa), con le foto di Maurizio Papucci e con l’introduzione del critico d’arte Claudio Giumelli, di Lara Venè (Assessore alla cultura della Provincia di Massa Carrara) e della coordinatrice della sede di Telefono Azzurro di Massa Carrara, Mariagiovanna Guerra.
 
Un sentito ringraziamento alle Istituzioni coinvolte (Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa, Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara), al Gruppo Cineamatori delle Apuane e al gruppo dei Commercianti del Centro che hanno sostenuto l’iniziativa e ne hanno permesso la realizzazione.
 
Un fondamentale apporto per la realizzazione della manifestazione da parte di A.I.A.S., Anselmi Viaggi, Associazione Bau, Bio-Food, Cantine Lunae, Casa di Reclusione di Massa, Cucinando, Galleria Susanna Orlando, Istituto Professionale Salvetti, La Missione, Maurizio Papucci, Sartinarte, Tassoni Salumi&Formaggi, Very Art Lab.
 
Ed infine un grazie sincero alle aziende:
 
Idealcasa Serramenti di Viareggio
Il Casone di Firenzuola
Imagicle di Massarosa
Martinelli Luce di Lucca
Nerosicilia di Modena
Pezzini Editore di Viareggio
Punto Neon di Viareggio
Terre Apuane di Massa
 
che hanno permesso la realizzazione materiale dell’evento.
 
 
GUMDESIGN < laura fiaschi + gabriele pardi
via michele coppino 69 – 55049 viareggio – lucca – italia
Phone studio: 0584 38 75 55
Web: www.gumdesign.it
 
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Philadelphia e Dynamo Camp ancora insieme con “Una cheesecake per un’ora di allegria” – Ufficio Stampa Philadelphia & Dynamo Camp

cheesecake.jpgFino al 15 aprile 2013

Un importante obiettivo da raggiungere:  4.000 ore di allegria

 
Dopo il successo della prima edizione, torna “Una cheesecake per un’ora di allegria”, il progetto che ha visto Philadelphia e Dynamo Camp insieme per aiutare a far sorridere i bambini ospiti del primo camp italiano di Terapia Ricreativa per bambini tra i 6 e 17 anni affetti da patologie gravi e croniche, in particolare oncoematologiche, neurologiche, sindromi rare e spina bifida in terapia e nel periodo di post-ospedalizzazione.
 
Nel 2012 è stato raggiunto un importante traguardo,  3.000 ore di terapia. Quest’anno l’obiettivo è ancora più ambizioso: Philadelphia si impegna a donare 3.000 ore ma, come lo scorso anno, chiede il contributo dei consumatori che potranno a loro volta sostenere l’iniziativa portando il monte ore totale a ben 4.000 ore di allegria.
 
Come? Il meccanismo è lo stesso, ovvero caricare una foto della propria cheesecake nell’apposita sezione della pagina Facebook di Philadelphia Italia, dal 1 febbraio al 15 aprile 2013: per ogni foto caricata, Philadelphia donerà un’ora di allegria, corrispondente a un’ora di Terapia Ricreativa per i bambini di Dynamo Camp.
 
Una cheesecake per un’ora di allegria è un progetto in cui Philadelphia continua a credere fortemente: “Siamo davvero felici di proseguire la nostra collaborazione con Dynamo Camp con un’iniziativa che ci rende portatori di allegria grazie alla nostra cheesecake”  afferma Michele Porta, Marketing Manager di Philadelphia. “Visto il grande successo dello scorso anno, che ci ha confermato la forte partecipazione dei nostri consumatori, abbiamo deciso di migliorare ulteriormente quest’anno, raggiungendo il traguardo di 4.000 ore di terapia per i piccoli ospiti di Dynamo Camp”.
“Siamo orgogliosi di avere ancora Philadelphia al fianco di Dynamo Camp, con un progetto riuscito che si rinnova a beneficio dei bambini nostri ospiti” è la dichiarazione di Maria Serena Porcari, Vice Presidente Operativo di Associazione Dynamo Camp Onlus. “Grazie di cuore a Philadelphia e a tutti coloro che hanno partecipato con calore nella prima edizione. Auspico che questa partnership possa rinnovarsi nel futuro, visto l’enorme beneficio per i bambini di Dynamo e l’entusiasmo con il quale è stata accolta dalla comunità di sostenitori e amici del Camp e anche da parte dei consumatori di Philadelphia che ancora non conoscevano Dynamo”
Non perdete tempo dunque e se non siete degli assi in cucina, non preoccupatevi: su www.philadelphia.it si trovano numerosissime ricette che vi guideranno nella realizzazione di questo dolce, buonissimo in tutti i sensi.
 
Inoltre, sul sito si trovano tante cuiosità sulla cheesecake, le sue origini, le diverse preparazioni – a caldo e a freddo – trucchi utili per farla al meglio. Un consiglio su tutti: usare sempre Philadelphia!
La cheesecake originale
Per un bel voto a scuola, perché è Domenica o semplicemente perché fuori piove…ogni scusa è buona per preparare la Cheesecake, magari la ricetta al forno, ma sempre e solo con Philadelphia !
Ecco qui la ricetta.
 
Ingredienti
200 g di biscotti ORO Saiwa, 150 g di burro, 500 g di Philadelphia Classico, 100 ml di panna fresca, 100 g di zucchero, 2 uova intere, 1 tuorlo d’uovo, succo di mezzo limone, 1 bustina di vanillina, 200 g fragole, 1 cucchiaio di zucchero a velo, 100 g frutti di bosco
Preparazione
 
Preparare la base della Cheesecake frullando i biscotti, aggiungendo il burro fuso e amalgamando per bene. Stendere il composto in una tortiera (22-24 cm), imburrata e foderata con carta forno. Pressare bene aiutandosi con il dorso di un cucchiaio e porre la base in frigorifero a rassodare per 30 minuti.
 
Versare in una ciotola le uova, lo zucchero, la vanillina e il succo di limone, sbattendo il tutto. Unire sempre sbattendo anche Philadelphia e la panna fresca. Versare il sul fondo di biscotti e cuocere per un’ora a 180° in forno preriscaldato.
 
Preparare la salsa tagliando le fragole a pezzetti, cuocendole a fuoco basso assieme allo zucchero fino ad ammorbidirle.
 
A fine cotture, lasciare raffreddare la torta, versare la gelè e guarnirla con i frutti di bosco. Porre in frigorifero per almeno 4 ore.
 
 
 
Per ulteriori informazioni:
 
Burson Marsteller – Ufficio Stampa Philadelphia
Lara Valenti – Tel 02 72143531   lara.valenti@bm.com
Community – Ufficio Stampa Dynamo Camp
Francesca Maggioni – Tel 3356085000  francesca.maggioni@communitygroup.it

La torcia olimpica e altri ‘cimeli’ olimpici del Team Samsung all’asta su e-bay fino al 18 dicembre.

Torcia.jpgFino al 18 dicembre 2012
 
 
Samsung Hope for Youth, il programma internazionale di Samsung volto a fornire assistenza e supporto a ragazzi e bambini che vivono in una condizione disagiata per aiutarli a costruire il loro futuro, continua la sua gara di solidarietà con un’asta benefica in occasione del Natale.
 
Fino al 18 dicembre, sarà infatti possibile partecipare ad un’asta su ebay il cui ricavato sarà devoluto all’associazione, SOS Villaggi dei Bambini Onlus, un’organizzazione internazionale impegnata da più di 60 anni nell’accoglienza di bambini privi di cure familiari.
 
Regina dell’asta a partire da domani 12 dicembre sarà però la Torcia Olimpica di uno dei tedofori che ha partecipato alla staffetta olimpica. Un’occasione unica per un oggetto speciale a favore di una causa importante.
 
Sono già all’asta alcuni smartphone e i 10 cimeli, appartenenti ai dieci atleti olimpici del Team Samsung (Aldo Montano, Valentina Vezzali, Luca Dotto, Tania Cagnotto, Stefano Tempesti, Rossano Galtarossa, Silvia Salis, Elisa Santoni, Clemente Russo, Sara Morganti). Tra gli oggetti protagonisti dell’asta: il fioretto di Valentina Vezzali, la maschera di Aldo Montano, il costume da bagno di Tania Cagnotto, i guantoni di Clemente Russo.
 
 “Ho messo all’asta la maschera dell’incontro Italia-Russia con la quale ho vinto il bronzo alle Olimpiadi di  Londra: ha portato fortuna a me in un momento difficile, spero possa portarne altrettanta ai bambini di SOS Italia” afferma Aldo Montano.
 
Clemente Russo dichiara “Ho voluto regalare i guantoni da boxe che ho indossato l’anno scorso a Londra nella vittoria finale delle World Series of Boxing con la sua squadra ‘Milano Thunder Dolce&Gabbana’, contro il team della ‘Dynamo Mosca’. E’ stato solo l’inizio di una fantastica avventura londinese, che mi ha portato a vincere la seconda medaglia d’argento olimpica. Sperando che aiutino i bambini di SOS Italia a prendere a pugni la sfortuna.”
 
La campionessa Valentina Vezzali racconta che ha “scelto di mettere all’asta il fioretto degli Europei di Legnano 2012 con il quale ho vinto la medaglia d’oro a squadre. Spero che siano in tanti a contendersi questo oggetto e spero che questo piccolo gesto sia di aiuto a SOS Italia, da tanti anni impegnata nel sostegno dei bambini in difficoltà”.
 
Il link per accedere all’asta è :
 
 
 
 
  
Maja Minino
 
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L’alta moda di Michele Miglionico a sostegno di “Children’s Homes Foundation”Seychelles

 

Foto.2 Biblioteca Angelica.JPGMiss Seychelles 2012 Sherlyn Furneau mette grazia e bellezza a servizio del suo paese per far conoscere le isole dell’Oceano Indiano e sostenere progetti di solidarietà attraverso l’arte e la moda italiana con il contributo dello stilista Michele Miglionico.

Le isole Seychelles non sono un luogo qualsiasi ma come recita uno slogan sono “tutto un altro mondo”. Qui si possono avere esperienze uniche: si viaggia con la mente, lo spirito si arricchisce e si scopre l’innocenza davanti ad una natura così varia e lussureggiante. Tante le varietà di flora e fauna, spiagge e mare incontaminati, foreste tropicali come quelle nelle isole di Praslin e Curieuse in cui si trova, unico al mondo, il famoso Coco de Mer dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Foto.4 Antica Enoteca JPG.JPGNon stupisce quindi che anticamente si pensasse che fosse in questi luoghi il biblico giardino terrestre. 

Oggi il territorio delle Seychelles è abitato da gente affabile, tranquilla nata dalla fusione di diverse etnie. Anche in questo paradiso però esistono realtà meno felici come quelle dei piccoli bambini bisognosi che  pur non vivendo nella povertà necessitano di cure e attenzioni. 

E’ nato così il progetto fotografico “Seychelles  Glam  Secret Dream – Walking in the Roman’s Beauties” come  sostegno Charity a favore della fondazione umanitaria “Children’s Homes Foundation”  fortemente voluta dalla First Lady della Repubblica delle Seychelles Mrs Natalie Michel che ha lo scopo di  cercare efficaci aiuti finanziari e sociali per i bambini bisognosi e per le loro famiglie. 

Foto.12 The First Hotel .JPGI promotori hanno da subito creduto che l’idea di coniugare la moda con il territorio fosse un’idea vincente capace di valorizzare il connubio esclusivo tra il fascino e le bellezze naturali dell’arcipelago e la creatività dell’ Alta Moda. Si tratta, infatti di due patrimoni completamente differenti che però hanno in comune la non riproducibilità in contesti diversi: in altre parole, le Seychelles non sarebbero tali in nessuna altra parte del mondo ed, allo stesso modo, la creatività e l’eccellenza del Made in Italy non hanno eguali. 

Foto.5MACRO JPG.JPGProtagonista dello shoot  la neo eletta Miss Seychelles  2012  Sherlyn Furneau  ritratta dalle fashion photographers Cinzia Carbonelli & Adriana Seganti.

 A sostegno di questo progetto Michele Miglionico, Seychelles Tourism Board Italy e Mrs Dorothy Furneau hanno ideato una serie di iniziative speciali volte alla sensibilizzazione a favore della “Children’s Homes Foundation – Seychelles” coinvolgendo il mondo della moda,  dello spettacolo e dello sport ad impegnarsi nella solidarietà

Foto.7 Biblioteca Angelica JPG.JPGEd è per questo motivo che Michele Miglionico ha voluto creare una t-shirt essenziale con dettagli iconici dell’ultima collezione couture autunno inverno 2012 che si rifà all’arte grafica dell’arcipelago africano delle Seychelles proponendo lo slogan “Children of Seychelles – childhood should not be denied”. 

Il motivo stilizzato è rappresentato da una mano aperta che raffigura il gesto di dare aiuto evidenziando  il senso di apertura verso chi  ha bisogno ma anche di negazione alla sofferenza dei bambini. Ogni dito della mano è rappresentato da un colore della bandiera delle isole Seychelles. 

La rosa stilizzata, motivo floreale che ricorre spesso nelle creazioni dello stilista, è in posizione centrale come centrale è la figura di Michele Miglionico nella sua partecipazione a questo progetto di solidarietà.

Foto.11 MACRO .JPGAnche per questo progetto Michele Miglionico ha voluto legare il glamour della moda a progetti attenti alla solidarietà e al sociale per creare un ponte tra il mondo africano e quello occidentale in nome dell’emancipazione, della indipendenza e della diversità culturale  con il desiderio di sostenere lo sviluppo di una comunità in cui i bambini e le famiglie si sentano amati, nutriti e sicuri. 

Questa iniziativa auspica anche il sostegno di visibilità del progetto fotografico da parte delle compagnie aeree che effettuano collegamenti da e per le Seycheles  (Emirates Airlines, Etihad Airlines, Katar Airlines, Ethiopian Airlines, Blue Panorama)  pubblicando le immagini sulle loro riviste a bordo degli aerei. 

 

Gli outfits fotografici sono stati realizzati con il supporto:

Montalbano & Di Loreto hair stylist per la Compagnia della Bellezza

Yolly Leon make up artist using Mac Cosmetics

Chopard-Ginevra, haute joaillerie per i gioielli in oro e diamanti delle collezioni Classica e Happy Diamonds

Monies per i bijoux scultura in corno, osso, cocco, ebano e resina

Loriblu luxury shoes

 

Location: 

Biblioteca Angelica Roma

Macro Museo Arte Contemporanea Roma

The First Luxury Art Hotel Roma

Antica Enoteca Roma

L’evento “Seychelles  Glam  Secret Dream – Walking in the Roman’s Beauties”   si è svolto nei locali del Ministero dei Beni Culturali Biblioteca Angelica – Galleria Angelica di Roma nell’ambito degli eventi collaterali del calendario di AltaRoma AltaModa 

“Children’s Homes Foundation – Seychelles” è un’organizzazione benefica non-profit fondata nel 2006 dalla First Lady della Repubblica delle Seychelles Natalie Michel e si propone di creare una comunità in cui i bambini e le famiglie si sentano amati, nutriti e sicuri.

 

MICHELE MIGLIONICO COUTURE

Press Office: Nicola Altomonte

Mobile:     +39 340 5402210

Email:       press@michelemiglionico.it

Website:   www.michelemiglionico.it

Facebook: www.facebook.com/MicheleMiglionico Fashion Designer

  

Altre info

The Children’s Homes Foundation

P.O  BOX 55, Belle Eau, Mahe, Seychelles

Tel: (248) 22 43 02

Fax:(248) 22 62 28

Emails:   first_lady@statehouse.gov.sc

 mcharlette@statehouse.gov.sc

Website: www.childhomesfoundation.org.sc