L’arte di fare un pecorino, un pecorino d’arte A Pietrasanta, arte, vino, marmo, fashion e forme d’arte

DSC_5218aaL’arte di fare un pecorino, un pecorino d’arte
A Pietrasanta, arte, vino, marmo, fashion e forme d’arte
Galleria Open One, 16 luglio ore 19,00

L’arte può essere anche in un pecorino, secondo Paolo Piacenti, “affinatore”…. termine di uso esclusivo ai produttori di formaggio, che significa colui che aggiunge al prodotto un ingrediente che lo renderà unico e inconfondibile: per affinare il formaggio può servirsi di foglie di noce, cenere, vinacce, pomodoro; può affinare in barrique o utilizzare tanti altri ingredienti.
forme d'arteL’Arte per Piacenti è una componente della sua vita, una sensibilità particolare verso il bello in quanto, cresciuto in una casa dove il padre viveva in un contesto d’arte circondandosi di artisti e scultori, ha avuto l’idea – innovativa – di farsi fare delle etichette dei suoi pecorini da artisti, toscani e non, ogni artista una tipologia diversa di formaggio.
Pittori toscani, tra cui Elisabetta Rogai, realizzano appositamente le etichette dei formaggi, rendendo così ogni “forma” unica ed inconfondibile per un abbinamento di cibo, arte e bellezza medioevale tra le mura l_538_Forme-d-Artedi San Gimignano, sede dell’azienda.
E il 16 luglio, in una notte di stelle, a Pietrasanta, alla galleria Open One, Elisabetta Rogai per “Donne Oltre” una personale su un prato verde smeraldo punteggiato dal bianco immacolato di grandi massi di marmo di Bovecchi, l’artista fiorentina abbina la sua Enoarte al candido marmo di Carrara, alle sue pashmine ricavate dalle stampa dei suoi quadri e ai pecorini al vino di Paolo Piacenti, come ormai effettua da tempo per le etichette personalizzate con i suoi quadri dipinti con il vino.
Per il Pecorino a latte crudo della Garfagnana, per esempio, in cui si percepiscono tutte le essenze delle erbe pascolate, l’artista giapponese Masato Yoshioka ha realizzato Vento sulla spiaggia, una figura femminile con i capelli scomposti da una folata; il Pecorino a latte DSC_5178aacrudo di Volterra, invece, rappresenta la facciata della chiesa di Santa Chiara per opera del pittore Nico Paladini. Il Pecorino di Pienza stagionato è opera di Masato Yoshioka che sceglie per etichetta Una notte tranquilla: l’immagine di una donna sullo sfondo di un cielo notturno toscano. Sul Pecorino stagionato in grotta, stagionato su assi di castagno, si riconosce l’immagine di un villaggio bianco. È Sassi, un’etichetta disegnata sempre dal fiorentino Nico Paladini. E poi ancora, opere di Fabio Calvetti, Fabio Romiti, dell’artista americano Edwuard Giobbi e del fiorentino Giovanni Maranghi. Nove artisti hanno lavorato su circa quaranta prodotti differenti, ciascuno unico per sapore e immagini. Infine le etichette create da Elisabetta Rogai, l’artista che ha avuto l’incarico di dipingere anche con il vino del territorio senese il Drappellone del Palio dell’Assunta 2015, che ha creato per Piacenti etichette dipinte con il vino con immagini di donne, ebbre di vino, passionali e sognanti, scapigliate e sensuali.
Dunque arte, declinata in mille modi, privilegiando le immagini femminili in quanto, come afferma Piacenti, “il tema ricorrente è sempre la donna in quanto, a differenza di altre regioni, in Toscana la prerogativa di fare il formaggio è stata, fin dal Medioevo, prettamente femminile. Erano le donne che si occupavano dei formaggi e i metodi di lavorazione si tramandavano di madre in figlia. Solo le donne possiedono la sensibilità giusta per capire quando lavorare la cagliata”
Paolo Piacenti crea un prodotto unico, nato da una intuizione, di qualità ma anche una facile comunicazione, dare una veste colta ad un prodotto toscano, i suoi pecorini al vino, un prodotto della terra, dunque “artista del formaggio”, esperto selezionatore e affinatore appassionato della tradizione casearia toscana, uno che ha lungamente cercato, e ritrovato, i pastori che lavorano il latte come si faceva una volta, ottenendo formaggi di cui s’era quasi persa traccia.
Forme d’Arte Formaggi
Via San Matteo – 53037 San Gimignano SI
www.elisabettarogai.it
www.openone.it
Pietrasanta, 16 luglio ore 19,00, Galleria Open One

Fine settimana di…vino in Toscana per Wine Lovers

Fine settimana di…vino in Toscana per Wine Lovers

Il primo appuntamento a metà luglio

L’idea, ambiziosa e intrigante è di Donatella Cinelli Colombini che propone una Wine Class di due giorni da abbinare ad un pacchetto soggiorno all inclusive

Due giorni intensi, una Wine Class a tutti gli effetti con lezioni frontali tenute da tutor professionali, dispense da studiare, 15 vini in assaggio e visite guidate in cantina e nei vigneti con rilascio dell’attestato finale di partecipazione: è la proposta di Donatella Cinelli Colombini per tutti i wine lovers che vorranno imparare a conoscere il vino toscano “dal di dentro” abbinando alla parte formativa un clima vacanziero e conviviale. Un modo coinvolgente per approfondire le conoscenze su Sangiovese, Chianti Classico, Bolgheri e Brunello, capire la differenza tra l’impronta sul vino di una barrique, un tonneau o una botte grande e provare a fare il proprio vino Supertuscan portandosi poi a casa la propria creazione. Il mito dei grani vini toscani vissuto da protagonisti con degustazioni talvolta direttamente dalla botte e un corso full immersion che in due giorni porterà gli enoappassionati dalla teoria alla pratica in vigna e in cantina, il tutto intervallato da interessanti abbinamenti da compiere a tavola con i piatti tipici del territorio e una selezione di formaggi.

Il programma inizia il venerdì con la cena di introduzione ai vini e cibi del territorio presso l’Osteria di Donatella, ed entra nel vino il sabato con le lezioni frontali, la degustazione delle principali denominazioni toscane, la visita nei vigneti, gli abbinamenti tra vini e formaggi e la visita alle cantine del Casato Prime Donne a Montalcino con la degustazione itinerante “verticale” che parte dal barrel tasting del futuro Brunello, prosegue con il Rosso di Montalcino per finir in bellezza con il Brunello e il Brunello Riserva. La domenica si potranno scoprire i segreti della Fattoria del Colle e gli effetti dei fusti in legno sul vino e provare l’emozione di diventare enologi per un giorno creando il proprio Supertuscan che ogni partecipante potrà poi portarsi a casa.

Il costo di tutto il pacchetto – due pernottamenti in camera doppia con prima colazione alla Fattoria del Colle di Trequanda, due cene degustazione e due brunch vini inclusi all’Osteria di Donatella, una lezione in aula con due degustazioni e visita nei vigneti, due visite alle cantine della Fattoria e del Casato Prime Donne a Montalcino e l’esperienza “Enologo per un giorno” – è di 282€ a persona e vale per i periodi:

dal 15 al 17 e dal 22 al 24 Luglio 2016
dal 12 al 14 e dal 26 al 28 Agosto 2016
dal 9 al 11 e dal 23 al 25 Settembre 2016
dal 14 al 16 e dal 28 al 30 Ottobre 2016
dal 11 al 13 e dal 25 al 27 Novembre 2016
dal 2 al 4 e dal 16 al 18 Dicembre 2016

 

Info e prenotazioni: +39 0577 66 21 08 – info@cinellicolombini.it – www.cinellicolombini.it

 

Addetta stampa

Marzia Morganti Tempestini

marzia.morganti@gmail.com

Fermento Antico

Fermento Antico
I numeri della prima edizione del festival medievale della birra artigianale
Bilancio positivo per Fermento Antico. In 30  mila a Molfetta per il primo festival medievale della birra artigianale. L’evento  che si è svolto dal 16 al 18 giugno ha registrato un successo di presenze, di vendite e di gradimento.
Numerose le presenze da Bari, Andria, Taranto, Cerignola, Bisceglie, Canosa, Ruvo, Matera, Gravina, Altamura, Lavello, Trani, Massafra, Brindisi, Monopoli, Trinitapoli, Polignano, Alberobello, Selvi, Siponto, Foggia, Melfi, Ceglie, Terlizzi, Giovinazzo , Lucera, registrate all’infopoint.
Alto il gradimento dell’abbinamento delle birre artigianali italiane, belghe, inglesi e tedesche con il cibo medievale. Un format ideato da Nico Cirillo, Luigi Vista e Gianni Caldarola finanziato da: Mail Boxes Molfetta, Nord Est Costruzioni, Allianz Mancini Group Molfetta, Sefa, Michele Cassano, Sim Sam Cars srl, Mediastudio srl, che ha superato a pieni voti la sua fase sperimentale.
“Per la prima volta la nostra città ha ospitato un evento di natura medievale di grande portata, che ha spinto famiglie, appassionati dei templari e gourmand della birra a godere delle bellezze molfettesi – ha dichiarato Gianni Caldarola social media manager di Fermento Antico – un’idea così che nasce dall’entusiasmo   non può  che trovare la stessa risposta, e per questo siamo soddisfatti.  Far conoscere la storia della nostra città attraverso il nettare di Odino era il nostro obiettivo e lo abbiamo raggiunto, conclude Gianni Caldarola.”

Il culmine di presenze si è registrato sabato con il corteo medievale con la sfilata di tamburasti e cavalieri, musici e artisti con le compagnie Federicus di Altamura, Fieramosca di Barletta, Imperius di Bitonto, Melphicta nel Passato di Molfetta, Avis Arcieri di Bisceglie e G. Di Montfort di Gravina di Puglia.
La storia dei templari associata alla degustazione di buona birra artigianale a all’assaggio di cibi da passeggio e ricette dell’epoca, è un format da ripetere.
Le foto e i video della tre giorni si possono visionare da  www.facebook.com/fermentoantico  – ‪#‎fermentoantico2016‬ – email: fermentoantico@gmail.com

Molfetta 29 giugno  2016

Ufficio Stampa a cura di Artemia
Giulia Murolo – 349.5283664
fermentoanticomolfetta@gmail.com

La vie en rosè

vie_newsletterLa vie en rosè
Vintage Edition anni 50-60

Venerdì 1 Luglio 2016
Nella splendida cornice del Castello di Levizzano Rangone, immerso tra le dolci colline di Castelvetro, una serata all’insegna del rosa. Protagonisti i vini rosati, dal gusto fresco e piacevole, ampiamente apprezzati dai consumatori, in modo particolare dalle donne.
Per l’edizione 2016, vintage corner con workshop fotografico, make up, acconciature e dress code anni 50-60! Visita guidata notturna alle sale del castello ed ingresso gratuito.

Per maggiori info:
tel. 059 758880; info@visitcastelvetro.it

Degustazione sigaro Italico, 28 giugno

TENUTE_BANNER_SITO_NEWS_DEGUSTAZIONE-SIGARI_870x350_2016-870x350Degustazione sigaro Italico, 28 giugno

Vi aspettiamo martedì 28 giugno 2016 a partire dalle ore 20:00 per una serata molto particolare e affascinante in collaborazione con il Club Ambasciatori dell’ITALICO che guiderà la degustazione dei sigari*.

Per l’occasione la degustazione dei sigari verrà accompagnata da una cena ad hoc, in abbinamento ai vini delle Tenute Tomasella.

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Inizio ore 20:00
Posti limitati. E’ necessaria la prenotazione ai seguenti contatti:
Tel. 0422/850043
Cell. 3386618051
E-mail cristiana.b@tomasella.it

*IMPORTANTE:
L’accesso alla manifestazione è riservato solo ai maggiori di anni 18, consapevoli che la serata ospiterà una degustazione di fumo.
Si precisa che non s’intende fare alcuna pubblicità o incentivo all’uso del fumo e si richiamano le avvertenze di legge contenute in tutte le confezioni di tabacchi che saranno oggetto di degustazione in ordine al fatto che il fumo può nuocere alla salute.
Contatti

Azienda agricola Tomasella
di Tomasella Luigi & C.

Via Rigole, 103
Loc. Portobuffolè
31040 Mansuè (TV)

Streghe di vino e di verso

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Streghe di vino e di verso
Giovedì 23 Giugno

Produttori di vino e di cibo si raccontano aspettando la mezzanotte nel giorno più lungo e luminoso dell’anno. Giovedì 23 giugno presso Tenuta Villa Cialdini, Cleto Chiarli presenta Streghe di Vino e di Verso, dalle ore 18.00 alle ore 24.00. L’intero ricavato della serata sarà devoluto ad ASEOP e ANFFAS. Beneficenza e gusto si incontrano in un appuntamento da non perdere!

Per info e prenotazioni: tel. 059 3163311; italia@chiarli.it

Amarene in festa

Amarene in festa
Acetaia Boni

Sabato 11 e Domenica 12 Giugno 2016

Dalle ore 10.00 alle ore 19.00, l’Acetaia Boni propone Amarene In Festa, una giornata da trascorrere in allegria all’aria aperta, con possibilità di raccolta di amarene direttamente dall’albero! Gnocco fritto e Lambrusco in accompagnamento. L’acetaia sarà aperta per visite guidate gratuite al Museo e degustazioni di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
CASTELVETRO DI MODENA
Valorizzazione Integrata Territorio Ambiente

Piazza Roma, 5 – 41014 Castelvetro di Modena (MO)
Tel. +39 059 758880
www.visitcastelvetro.it – info@visitcastelvetro.it

La seconda vita dell’hotel di lusso confiscato alle cosche: ora è fra i migliori di Roma

IMG_0895La seconda vita dell’hotel di lusso confiscato alle cosche: ora è fra i migliori di Roma

Grand Hotel del Gianicolo, 7 giugno 2016,
La Cena della Legalità di Filippo Cogliandro

Il Grand Hotel del Gianicolo……a pochi minuti a piedi dal centro della città e appena sopra Trastevere, una delle zone più preziose e autentiche di Roma, una vista suggestiva sul Gianicolo, la cupola di San Pietro e parchi circostanti come Villa Pamphili e Villa Sciarra, per poi uscire fuori per uno shopping nelle strade più belle del mondo….
La seconda vita del Grand Hotel Gianicolo, una storia a lieto fine per un bene confiscato. Mentre circa il 90% delle aziende sottratte alla criminalità finisce per fallire, qui non un solo posto di lavoro è andato perduto, niente grava sulle spalle dello Stato, il bilancio è in attivo, la D.ssa Ilia Bortolomucci, amministratore giudiziario, gestisce l’imponente struttura con camere, suite e piscina, affiancata dal direttore Giuseppe Ruisi, una vita passata negli hotel di mezzo mondo.
La strategia ha funzionato, in breve tempo l’hotel si è ripopolato, sono tornati i banchetti nuziali, le feste, gli eventi, gli incontri, aperitivi glamour ma soprattutto sono arrivati i turisti stranieri, tedeschi, canadesi, francesi e tutta una serie di appuntamenti con l’arte, la moda, il cinema…….
I fantasmi del passato sono scomparsi e martedì 7 giugno, il Roof dell’Hotel con vista sul Cupolone di San Pietro ospiterà in uno scenario costituito dal giardino d’inverno colorato di fiori e piante, con il suo pavimento in san pietrini e trompe l’oeil con paesaggi romani, lo chef Filippo Cogliandro, presenza emblematica, arrivato dalla Calabria a raccontare la sua storia attraverso la sua cucina per il Progetto de Le Cene della Legalità con la presenza di magistrati e legali, professionisti e politici, autorità.
Filippo Cogliandro, eletto Ambasciatore della Ristorazione Antiracket nel mondo, che opera nella difficile realtà calabrese e fedele alla sua convinzione che “il silenzio uccide”, coglie l’occasione per far conoscere la sua esperienza di imprenditore che si è ribellato alla logica del “pizzo” con Le Cene della Legalità, il suo progetto nato a Firenze nel 2012 per raccontare con un Tour nelle diverse città italiane e all’estero il suo lavoro di chef abbinato alla cucina del territorio ospite, la cucina che serve da pretesto e da tema per celebrare uno scambio di emozioni e di conoscenze, una rete sociale per raccontare alla gente la sua storia, un modo di incontrarsi per scrivere insieme la nuova pagina di una storia comune.
Filippo chi è lo chef Filippo Cogliandro?
A volte io dico “chef per caso” perché, come diceva Guy De Maupassant “solo gli imbecilli non sono ghiotti…si è ghiotti come poeti, si è ghiotti come artisti” ed io volevo essere un artista, ma evidentemente non avevo l’ispirazione ed oggi mi posso definire un uomo “libero” con la passione della cucina.
Cosa ci racconta la tua cucina?
La mia cucina è il mio mare, la mia terra, i ricordi, la mia vita….sono convinto che la cucina è un insieme armonioso di emozioni e ricordi, volontà e creatività, passione e sacrificio, un lavoro che scegli, ma forse ti sceglie…
Come sono nate le “Cene della Legalità” ?
Sono nate per caso, un giorno sono stato contattato da una giornalista fiorentina, per una intervista sugli accadimenti, sia a me che a mio padre, la richiesta del pizzo, il rifiuto alla scorta, l’amicizia e il sostegno di don Ciotti e si è stabilito fra noi un rapporto di stima; in seguito ci siamo sentiti e, parlando, ci è venuta l’idea delle Cene della Legalità per portarle in tutta l’Italia e raccontare la mia storia e perché, attraverso la cucina, si diffonda il messaggio della legalità, sia agli intervenuti che agli allievi delle Scuole Alberghiere che formano la mia brigata come stagisti. Il progetto è stato registrato a nostro nome e lo stiamo portando sia in Italia che in Europa; come Fondatore del Progetto sono stato invitato nei festeggiamenti dei 25 anni del settimanale Panorama per un tour – Panorami d’Italia – iniziato proprio da Reggio Calabria e presentato dal Direttore Mulè. Oggi, a seguito del mio impegno sono stato nominato Ambasciatore della Ristorazione Antiracket nel mondo. Il mio desiderio è parlare, segnalare, far sapere, infatti ogni mia intervista termina con la mia frase….il silenzio uccide…
La tua cucina è tradizione o sperimentazione?
La tradizione dai i miei ricordi, la sperimentazione dal mio mare: il mare della Calabria è il mio elemento, io sono nato sul mare e al mare rubo l’ispirazione, la creatività che mi viene dal pescato giornaliero al mercato, gli abbinamenti con le verdure stagionali, il pesce “povero” arricchito dalla mia fantasia, nella mia cucina ci sono il colore e i profumi della mia amata Calabria.

Grand Hotel Gianicolo
Viale delle Mura Gianicolensi 107, 00152 Rome, Italy
06 5833 3405
info@grandhotelgianicolo.it

www.laccademia.it
press: cristina.vannuzzi@gmail.com

Parma etica festival Parma

Parma etica festival Parma
Da giovedì 2 a domenica 5 giugno 2016
L’edizione 2016 è ancora più grande: 4 giorni di buon cibo per il corpo e per la mente

L’Isola di Veg a Roma

L’Isola di Veg a Roma
Da venerdì 27 a domenica 29 maggio 2016
Manifestazione per conoscere il mondo ecocompatibile e l’alimentazione vegan

Lunarossa. il Pomodoro campano risplende sul Golfo di Napoli

pomodorini di CorbaraLunarossa. il Pomodoro campano risplende sul Golfo di Napoli

Polpa, passata, concentrato. Sono tre prodotti della lavorazione del pomodoro che vanno impiegati in modo totalmente diverso con utilizzi differenti. Il pomodoro, l’elemento base della Dieta Mediterranea merita una maggior attenzione dall’acquisto al suo utilizzo in cucina. Occorre quindi creare una “cultura del pomodoro” per una maggiore consapevolezza del suo valore gastronomico, oltre che economico e salutare. Proprio per seguire questi principi, la giornalista enogastronomica Monica Piscitelli e il sommelier Tommaso Luongo hanno dato appuntamento domenica 22 maggio agli operatori ed ai food lovers ad una serata direttamente sul mare dalle ore 18,30 al Circolo Rari Nantes, sulla scogliera di Santa Lucia, per un evento dal poetico nome di “Lunarossa, il pomodoro risplende sul Golfo”. Sarà una serata dedicata al pomodoro eccellente campano in collaborazione con il Salone del vino VitignoItalia in programma al Castel dell’Ovo, dal 22 al 24 maggio. Un evento dedicato al pomodoro campano in una location mozzafiato sul mare del Golfo più bello del Mondo. Gli ideatori dell’evento e promotori del progetto “Sommelier del Pomodoro”, hanno scelto la giornata inaugurale di Vitigno Italia, alla sua XII edizione. L’oro rosso campano sarà il protagonista indiscusso: sua Maestà il Pomodoro. Ad interpretarlo, con lo speciale impasto iposodico all’acqua di mare, il Maestro pizzaiolo pomodorino di CorbaraGuglielmo Vuolo, volto di Eccellenze Campane Mare e ideatore della prima Carta dei pomodori d’Italia all’opera su una delle creazioni del maestro Stefano Ferrara sistemata a cielo aperto. Con lui il panificatore Stefano Pagliuca di Melito che proporrà una Bruschetta d’autore insieme alla cucina del Circolo Rari Nantes che ospita l’evento su invito.
L’oro rosso è quello dei piccoli produttori dell’agro nocerino sarnese che parteciperanno a “Basiliche e Pomodoro” a Cimitile. Durante l’aperitivo sarà illustrato il progetto dedicato al pomodoro campano, rappresentato da uno dei suoi più significativi esponenti: il Pomodorino di Corbara, con Carlo D’Amato che presenterà il succo di pomodoro alla base dei cocktail “Sommelier del Pomodoro” elaborati da un barman professionista della sezione Campania dell’Aibes e che saranno abbinati con il Piedirosso delle aziende vitivinicole del Consorzio di Tutela Vini Campi Flegrei, Ischia e Capri.

Dr. Harry di Prisco
Giornalista-GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica
Ispettore On. Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e del Turismo
Via F. Petrarca, 101/B
80122 NAPOLI
tel./fax: 0817690277
cell. 3355804462
email: harrydiprisco@libero.it

Conclusa a Narni (TR) la seconda edizione di “Ciliegiolo d’Italia”

Ciliegiolo 2016 5Conclusa a Narni (TR) la seconda edizione di “Ciliegiolo d’Italia”
All’azienda toscana Antonio Camillo il premio
“Ciliegiolo: un piccolo grande rosso, a briglia sciolta”
in memoria deI Dante Ciliani, caporedattore della redazione ternana de Il Messaggero
e presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria

Si è chiuso a Narni (TR) con un buon riscontro di pubblico l’appuntamento CILIEGIOLO D’ITALIA, evento alla seconda edizione dedicato ai vini da uva ciliegiolo andato in scena sabato 14 e domenica 15 maggio 2016 nella suggestiva cornice dell’Auditorium di San Domenico, perla architettonica della cittadina umbra.
Ciliegiolo 2016 2Una due giorni di assaggi, incontri, laboratori e cooking show che ha visto scendere in pista una quarantina di vignaioli provenienti da tutta la Penisola, fornendo un bello spaccato sulla realtà attuale dei vini ottenuti da questo antico vitigno a bacca rossa diffuso principalmente nel Centro Italia.
Fra i momenti clou la consegna del premio “CILIEGIOLO: UN PICCOLO GRANDE ROSSO, A BRIGLIA SCIOLTA” alla memoria di DANTE CILIANI, caporedattore della redazione ternana de Il Messaggero e presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso lo scorso settembre: appassionato di vino, amico e grande sostenitore di quell’Associazione dei Ciliegiolo 2016 1Produttori del Ciliegiolo di Narni che ha fortemente voluto questo riconoscimento. Ad aggiudicarselo l’azienda Antonio Camillo di Manciano (GR) con il vino “Il Principio 2015”, scelta dai giornalisti Antonio Boco, Gianpaolo Gravina, Fabio Pracchia e Giampiero Pulcini nella degustazione alla cieca con protagonisti tutti i vini presenti.
Sold out i food show, che hanno visto alternarsi ai fornelli chef e prodotti in rappresentanza dell’eccellenza gastronomica umbra, e anche i laboratori di degustazione guidati: questi ultimi in particolare hanno fornito anche un interessante momento di confronto fra i Ciliegiolo 2016 4produttori di ciliegiolo, mettendo in risalto ancora una volta l’estrema versatilità di un’uva al tempo stesso fedele alle proprie caratteristiche varietali ed espressiva dei diversi terroirs in cui viene coltivata. Una peculiarità emersa anche negli assaggi comparati fra interpretazioni con passaggio in legno, più complesse e articolate, e versioni senza sosta in botte, giocate su freschezza e piacevolezza di beva: ad emergere in entrambi i casi la personalità del ciliegiolo, con le tipiche note di ciliegia e speziate sempre in bella evidenza.
Ciliegiolo 2016 3“Questa seconda edizione è stata molto importante a livello numerico, sia per i giornalisti intervenuti, sia per le quasi 40 aziende coinvolte, proventi da Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Puglia” ha commentato Leonardo Bussoletti, presidente dell’Associazione dei Produttori del Ciliegiolo di Narni “Ricordiamo anche i due seminari e le quattro degustazioni tematiche di approfondimento, guidate da altrettanti esperti del settore di livello nazionale. Il ringraziamento va a chi ha permesso che questo accadesse, Comune di Narni e Regione Umbria su tutti. L’arrivederci è all’anno prossimo con la terza edizione!”.
L’appuntamento CILIEGIOLO D’ITALIA si avvale del contributo dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Umbria – Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020, Misura 3.2.1 -, del patrocinio e del supporto del Comune di Narni e della Provincia di Terni.
Web: www.ciliegioloditalia.it
FB: https://www.facebook.com/Ciliegiolo-dItalia-204914753200108/?fref=ts
Ufficio Stampa
Studio Umami
info@studioumami.com

Vini d’autore- Terre d’Italia Boom di presenze per la rassegna Toscana che celebra l’Italia del vino

Logo Terre no dataVini d’autore- Terre d’Italia Boom di presenze per la rassegna Toscana che celebra l’Italia del vino

Oltre 1300 ingressi nella due giorni firmata Acquabuona.it andata in scena a Lido di Camaiore (LU) il 15 e 16 maggio.
Alla presenza di 80 produttori e di 400 etichette provenienti da tutta Italia, vecchie annate e degustazioni a tema.

Si è conclusa con una grande conferma la quarta edizione di Vini d’Autore – Terre d’Italia Vini d'Autore 2(www.vinidautore.info), andata in scena lo scorso 15-16 maggio nella nuova e prestigiosa location offerta dall’UNA Hotel di Lido di Camaiore (LU): sono stati infatti 1300 i visitatori che hanno preso parte alla manifestazione, con tantissime presenze di operatori del settore fatte registrare nella giornata di lunedì.
Di grande attrattiva il parterre, con 80 cantine provenienti da tutta la Penisola ed oltre 400 vini in assaggio per prezioso un viaggio attraverso l’Italia del vino, garantito da una selezione eclettica e non scontata.
Vini d'Autore 4Particolarmente apprezzate anche la degustazione “Il ghiaccio come bellezza”, dedicata all’universo degli Eiswein tedeschi, e la collaterale “vecchie annate”, divenuta ormai un must per questo evento.

Vini d’Italia – Terre d’Autore è ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L’AcquaBuona (www.acquabuona.it), specializzata nell’informazione e nell’approfondimento su enogastronomia ed agroalimentare di qualità, raccontati in presa diretta e con immutata passione. Un gruppo che è anche ideatore ed Vini d'Autore 3organizzatore, da nove anni, di Terre di Toscana, una tra le più importanti manifestazioni dedicate al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori e 3000 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.

Web: www.vinidautore.info
FB: https://www.facebook.com/vinidautore1/?fref=ts

Ufficio Stampa
Studio Umami
info@studioumami.com

Etichettatura e legislazione il focus della sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio

carta intestata giornata cultura ais (2)Etichettatura e legislazione il focus della sesta giornata nazionale Ais della cultura del vino e dell’olio
L’appuntamento toscano alla Villa Medicea di Poggio a Caiano
All’evento promosso dall’Associazione Italiana Sommelier in tutte le regioni italiane anche il Patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI.

Dalle 10 alle 17 una degustazione offerta dai Consorzi del Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra

Saranno l’etichettatura di vino e olio unitamente alle recenti disposizioni legislative in merito alle informazioni fondamentali su tipologia e caratteristiche del prodotto, i temi portanti della sesta edizione della Giornata Nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia sabato 21 maggio, con il patrocinio di Mipaaf, Mibact e RAI. Per la Toscana, la location che ospiterà l’appuntamento non è casuale: sarà la Villa Medicea di Poggio a Caiano, nel cuore di quelle colline ove Cosimo III esattamente 300 anni fa promulgò il primo editto “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore” gettando di fatto le basi per quella che si può definire a tutti gli effetti la prima DOC della storia indicando in esso con precisione i confini territoriali entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente. E proprio le stesse denominazioni, con i rispettivi Consorzi – ovvero Chianti Classico, Chianti Rufina, Carmignano e Valdarno di Sopra – saranno protagoniste altresì di una degustazione che si terrà nello stesso giorno sabato 21 maggio dalle 10 alle 17 alla stessa Villa Medicea di Poggio a Caiano insieme ai produttori.
“Per la sesta giornata nazionale AIS della Cultura del Vino e dell’Olio siamo tornati dove tutto ha avuto inizio esattamente tre secoli fa- ha commentato il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – con quell’editto di Cosimo III in cui si tracciano i primi elementi basilari della tutela della qualità di un vino prodotto in un determinato territorio. Come ha inteso fare il Granduca nel 1716, anche noi oggi intendiamo dare il nostro contributo affinché il consumatore diventi consapevole di ciò che sceglie, a partire da una corretta lettura delle etichette, non solo del vino ma altresì dell’olio. E il sommelier rappresenta l’intermediario ideale per aiutarlo a comprenderle”.

Ospite d’onore il Presidente di AIS Nazionale Antonello Maietta, il quale ha sottolineato come “La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio benefici di tre fondamentali patrocini da parte di MIPAAF, MIBAC e RAI. Nelle intenzioni comuni questo riconoscimento rappresenta una fattiva volontà di collaborazione che si concretizza con l’efficace partecipazione del Dipartimento ICQRF (Ispettorato Centrale Controllo Qualità e Repressione Frodi) agli eventi regionali, nei quali quest’anno sarà trattato il delicato tema dell’etichettatura, di vino e olio in particolare”.

Oltre al Presidente regionale della Toscana nonché “padrone di casa” Osvaldo Baroncelli insieme al delegato ospitante di Prato Bruno Caverni, all’appuntamento del 21 maggio – moderato dal delegato AIS di Lucca e referente regionale della guida AIS Vitae Leonardo Taddei – saranno altresì presenti il Vicepresidente Nazionale Roberto Bellini e – nell’ordine – il Direttore Generale dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari Oreste Gerini, il funzionario ispettivo ICQRF Toscana e Umbria Salvatore Alberino, la realizzatrice delle più apprezzate etichette per aziende vitivinicole Simonetta Doni, il Direttore della testata giornalistica www.oliofficina.it Luigi Caricato e il giornalista nonché esperto di olivicoltura e ideatore del blog L’etichetta con il burqa Gino Celletti. Sono altresì previsti i saluti del Sindaco del Comune di Poggio a Caiano Marco Martini, dell’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Poggio a Caiano Giacomo Mari e del funzionario della Camera di Commercio di Prato Claudio Lombardi, oltre che del COI Capo Panel Consiglio Oleicolo Internazionale Madrid (Spagna) e dell’IOF International Olive Foundation di Lucerna (Svizzera).
Ufficio Stampa AIS Toscana
Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C

Email marzia.morganti@gmail.com – ufficio.stampa@aistoscana.it

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Cantine aperte 2016 al Casato Prime Donne domenica 29 maggio

Cantine Aperte 2016_Illustrazione Mtv Toscana SocialCantine aperte 2016 al Casato Prime Donne  domenica 29 maggio

Tutti in movimento per Cantine aperte 2016 con l’itinerario enomusicale di 4 vini accompagnati da musiche e gastronomia, in più, domenica 29 maggio alle 16 Sigaro Toscano
Domenica 29 maggio Cantine aperte 2016, al Casato Prime Donne di Montalcino gli invitati d’onore saranno i wine lovers in Vespa a cui sarà riservato anche uno sconto sulla bottiglia che ha ottenuto i più alti punteggi sulla stampa internazionale, il Brunello Riserva 2010 premiata con 97/100 da parte della super rivista di vino Wine Spectator .
Il Casato Prime Donne di Montalcino azienda di Donatella Cinelli Colombini ideatrice di Cantine aperte, e della presidente toscana del Movimento Turismo del vino, sua figlia Violante Gardini, offrirà ai visitatori un’esperienza straordinaria: un percorso in 4 tappe con l’assaggio di Chianti Superiore, Rosso di Montalcino, Brunello e Passito ascoltando i brani scelti in abbinamento, dal sommelier musicista Igor Vazzaz. Monteverdi e Frank Zappa … dipinti a soggetto storico … intramezzati da spiegazioni sul vino e sul territorio. Ci saranno anche piccoli assaggi di cacio pecorino, salsiccia e biscotti tradizionali. In altre parole un’esperienza che stimolerà tutti i sensi e anche la mente. L’itinerario enomusicale è stata creato nel 2015 e costituisce una novità assoluta che suscita nuove emozioni anche ai wine lovers più esperti. Partenze dei tour ogni ora dalle 10 alle 17.
Ma non basta, domenica alle 16 il “Club Amici del Toscano” proporranno una degustazione dei più celebri e celebrati sigari italiani provenienti dalla manifattura fondata nel 1818 dal Granduca di Toscana Ferdinando III. L’abbinamento dei Sigari Toscani con alcuni vini di Donatella Cinelli Colombini offrirà un momento di meditazione e piacere da assaporare con calma per capire le particolarità di quei sigari bitorzoluti dove le irregolarità anziché essere un difetto, indicano l’esecuzione manuale.
Altri protagonisti della giornata Cantine aperte saranno le Vespe, simboli dello stile di vita toscano al pari del Sigaro e del Brunello.
La Vespa, creata dall’ingegnere aeronautico Corradino d’Ascanio nel 1946 deve il suo nome a un’esclamazione dell’industriale Enrico Piaggio «sembra una vespa!», per via del suono del motore e delle forme della carrozzeria. Da Pontedera (Pisa), sede degli stabilimenti di produzione, ha raggiunto un successo mondiale. La Vespa è lo scooter di chi ama i panorami e il viaggio lento, proprio come i wine lovers a caccia di emozioni sulle strade del vino. Niente paura per i “vespisti” desiderosi di fare shopping di bottiglie, l’agenzia di spedizioni Speedy srl di Firenze farà arrivare i vini a casa con prezzi speciali.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne – Montalcino, SI
Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 335

A Sibenik in Croazia “Taste the Mediterranean – Degusta il Mediterraneo”

`ibenik_vista dal ponte di_Krka,_CroatieSibenik

A Sibenik in Croazia “Taste the Mediterranean – Degusta il Mediterraneo”

Dal 26 al 29 maggio la città di Šibenik ospita il 3° Festival Internazionale Taste the Mediterranean/Degusta il Mediterraneo. Quest’evento speciale, vuol dire condividere buon cibo e buon vino, esso unisce gastronomia e cultura, ed è dedicato alla Dieta Mediterranea ovvero al cibo, alla cultura, alle tradizioni, ai prodotti e allo stile di vita che si sono sviluppati durante i secoli lungo le coste mediterranee.

Il ricco programma del Festival prevede: cooking show, corsi di cucina, degustazioni di vino, master class dei grandi chef internazionali, varie cene con feste e la musica tipica della regione. In tale occasione si potranno effettuare gite al Parco Nazionale della Krka e … molto altro ancora.
Tra i numerosi chef che parteciperanno, per citarne solo alcuni: Marco Stabile, chef la cattedrale di Sibenikstellato del ristorante Ora di Aria di Firenze; Lionel Levy, chef stellato del ristorante Alcyone di Marsiglia; Issam Rhachi, uno dei migliori chef marocchini, che dirige la ristorazione del Mandarin Oriental Hotel a Marrakech; Rudi Štefan, chef del ristorante Pelegrini di Šibenik, che ha appena riconquistato il titolo come migliore ristorante della Croazia e tanti altri.
Per il programma completo del Festival si può visitare il sito: www.tastethemediterranean.eu

La città fortificata di Sibenik, la più antica città della costa croata, fu costruita dai Croati attorno al IX secolo. Crebbe in contemporanea con lo sviluppo dello stato croato medievale, ed è menzionata per la prima volta nell’atto di donazione di Re Petar Krešimir IV. Non molto dopo, numerosi Stati si scontrarono per entrare in possesso della città, dagli Austroungarici agli Ottomani e ai Veneziani. La città prosperò, si estese e si sviluppò dal punto di vista culturale, artistico, marittimo, commerciale ed economico. Sotto il dominio di Venezia, durato per 400 lunghi anni, furono costruiti i più importanti monumenti storici e culturali, nonché le principali attrazioni della città odierna. Una di queste, simbolo della città, è la Cattedrale di S. Giacomo.

http://www.sibenikregion.com/it/ H. di P.